domenica 3 marzo 2013

9 Report Settimana 04 - 08 Marzo 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

L'andamento borsistico di questa settimana è stato notevolmente condizionato dal risultato politico delle votazioni avvenute on Italia.

Lunedì 25 Febbraio era partito infatti molto bene , con gli indici azionari positivi sia in Europa grazie alla salita dell'indice Ifo sulla fiducia degli imprenditori tedeschi a febbraio, ai massimi da dieci mesi, restituendo così fiducia agli operatori sulla ripresa in Europa.

Nel pomeriggio la notizia in cui la coalizione di centrosinistra vince per un soffio alla Camera, ma al Senato non Due novità : il sorprendente risultato del Movimento 5 Stelle e la delusione del risultato di Mario Monti che supera di poco le soglie di sbarramento di Camera (10%) e Senato (8%).

Questa situazione ha creato per l'Italia lo spettro di uno stallo istituzionale e si temono ripercussioni in Eurozona.

Gli indici azionari cominciano così ad arretrare chiudendo in rosso ed anche l'apertura del 26 Febbraio, soprattutto per l'Italia è in negativo di -5,00%.

Lo stesso giorno a Monaco di Baviera , alla Accademia Cattolica, ha parlato Mario Draghi spiegando ai tedeschi che lo scudo antispread "riduce i rischi per i contribuenti tedeschi" e che in caso di rottura dell'euro, colpirebbero in pieno la Germania.

A proposito dell' esito del voto in Italia , deve essere letto come il risultato di una opposizione del popolo italiano alle misure di austerità fin qui propugnate dall'Ue, ha anche detto: "La disoccupazione è una tragedia e ridurla è una sfida urgente", sottolineando che oramai i disoccupati in Eurolandia sono "quasi 19 milioni, quasi quanto la popolazione dell'Olanda".

La crisi finanziaria "ha minato la fiducia della gente nella capacità dei mercati di generare prosperità per tutti" e "ha messo a rischio la tenuta del modello sociale europeo". "Insieme all'accumulazione di ricchezze esorbitanti da parte di alcuni, ci sono diffuse difficoltà economiche".

Draghi ha quindi ammesso che "non si sono ancora materializzati i benefici delle scelte dolorose" ricordando anche le sofferenze patite di alcune popolazioni , per contrastare la crisi del debito. Quasi un mea culpa.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1512046/crisi-debito/crisi-europa-stiglitz-e-un-disastro-creato-dall-euro.aspx
Dati sempre di debolezza provenienti dall' Europa, come il tasso di disoccupazione è salito a gennaio all’11,9%, mentre arrivano contratati da oltre oceano.

Il presidente della Fed Ben Bernanke questa settimana è tornato a difendere il piano di acquisto titoli della Banca Centrale, minimizzando i segnali di spaccatura interni al board, mentre il presidente della Bce Mario Draghi ha ribadito che l'istituto europeo non intende rimuovere le misure anticrisi adottate a sostegno della debole economia della Zona Euro.

Da oriente la notizia della nomina a governatore della Banca centrale nipponica, di Haruhiko Kuroda, già presidente dell'Asian Development Bank, riconosciuto come promotore di una politica monetaria fortemente espansiva, favorendo gli acquisti anche in Asia e negli Stati Uniti d'America.

E' aumentata così la propensione al rischio da parte degli investitori , le quotazioni degli indici azionari sono salite e si è recuperato parte del terreno perduto a inizio ottava.

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario il bilancio settimanale risulta essere positivo per i titoli di Stato dei Paesi core, con il Bund future tedesco salito intorno a 145 dopo l’esito delle elezioni politiche italiane che ha altresì aumentato la volatilità dei titoli dei paesi periferici.

Nell'ultima settimana c'è stato un marcato rialzo dei rendimenti lungo tutte le scadenze, sono aumentati gli spreads con i titoli di stato dei paesi più deboli dell' euozona.

Lo spread Btp/Bund a 10 anni è a 333 bp, con il Btp decennale che rende il 4,74%.

Per quanto riguarda le valute c'è stato un ulteriore indebolimento dello yen dopo l'annuncio della nomina a Presidente della BoJ di Haruhiko Kuroda, e un indebolimento dell' euro a causa delle elezioni italiane, che la forza politica del M5S mette a rischio la tenuta dell' euro.

Beppe Grillo indirà un referendum tra i suoi elettori chiedendo l'adesione per  l'uscita dell' Italia dall' Euro.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-02/grillo-governo-pdpdl-legge-105822.shtml?uuid=AbCnLvZH
Il rischio di spaccatura della moneta unica si è quindi intensificato.

Giù anche la sterlina contro dollaro che si trova ai minimi da due mesi a causa del brutto dato sul pmi manifatturiero sceso a 47,9 da 50,5. A testimonianza dei momenti difficili che sta attraversando l'economia inglese già si ventila di un nuovo intervento della BoE.

Proprio ad inizio settimana si era pronunciata l'agenzia di rating Moody's che aveva tagliato la tripla A del Regno Unito (da ‘Aaa’ a ‘Aa1’, con outlook Stabile) a causa delle deboli prospettive di crescita della sua economica e del crescente peso del debito.

Dal fronte commodities, l' oro  si trova ai minimi nel trading range che lo tiene imbrigliato ormai da molto tempo.

Ha perso valore il petrolio a fronte di un avanzamento del natural gas.

Euro dollaro giornaliero


Il cambio dopo aver transitato  nell' area di supporto posta a 1.3050 sul finire dell' ottava è riuscito a bucarla dando una indicazione ulteriormente ribassista.

Si indica così come prossimo obiettivo area 1,29.
Da cui si potrebbe sviluppare un movimento laterale per dar corso ai prezzi di stabilizzarsi.
Viceversa il livello che in precedenza forniva un supporto ora diventa resistenza quindi sembra difficile prevedere apprezzamenti sopra 1.3050.



Chiusure mercati
Dax---------------7.708------(+0,60%)
Cac --------------3.699------(-0,45%)
Dow Jones------14.089------(+0,79%)
SP500-------------1.517------(+0,15%)
Ftse Mib---------15.675------(-3,02%)
Nasdaq 100-------2.747-------(+0,24%)
Euro dollaro-----1,3023------(-1,28%)
Oro---------------1.575$------(-0,01%)
Petrolio---------90,97$-------(-2,45%)
Nikkei----------11.715------(+1,28%)
Hang Seng-----22.880-------(+1,80%)

Sp 500 giornaliero

L'indice azionario americano si trova sempre in posizione rialzista.

Il brutto scivolone avuto nella giornata di lunedì 25 Febbraio, che aveva visto anche un aumento dell' indice Vix,è stato completamente riassorbito nei giorni successivi.

A rialzo la fuoriuscita in chiusura di giornata sopra 1533 sarà un ulteriore segnale di forza, mentre a ribasso solo chiusure sotto 1486, corrispondente al minimo di lunedì, ci sarà indicazione di ulteriore debolezza.


Dax giornaliero

Osservando il grafico si può notare come l'indice di Francoforte risulta essere molto forte, il cui trend primario è sicuramente rialzista.
Attualmente si protrae  da oltre un mese in una situazione di trading range  in  circa 300 punti.
La base di questo box è 7570 e il top è 7865.
Questi livelli sono quelli che forniranno indicazioni precise su cosa vorrà fare il mercato per il prossimo futuro. Attendiamo conferme sulla fuoriuscita dei prezzi .

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano a differenza della Germania e di quelli USA, è molto più debole e si vede dal percorso verso il basso che è stato effettuato nell' ultimo mese di Febbraio.

Dopo lo scivolone di lunedì i prezzi comunque hanno arrestato la loro discesa e quindi diventa molto importante la tenuta del livello 15500 punti, perché se verrà bucato ci sarà un ulteriore discesa per lo meno sino a 15.200 punti prima, ma l'area veramente da non abbandonare è quella di 14.800 punti.

Questo è il baluardo oltre il quale non deve scendere pena ritorno ai minimi.

Viceversa se le borse internazionali saranno intonate in modo positivo potremmo vedere i prezzi del nostro indice avanzare prima a 15900 punti dove c'è la prima resistenza, successivamente 16.000 e 16.200 punti superati i quali ci incammineremmo verso l'uscita dal tunnel e solo chiusura sopra 16.800 punti potranno riportare l'indice verso una prospettiva di più ampio respiro.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

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