venerdì 25 marzo 2011

Report 13 dal 28 Marzo al 01 Aprile 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

La correzione sulle borse e sulle commodities che si è abbattuta dopo il terremoto e successivi eventi de Giappone sembra essere finita.
Le borse infatti hanno chiuso la settimana con bilanci ampiamente positivi.

Nelle due sponde dell' Atlantico i rialzi sono tutti tra i 2 e 3 punti percentuali d'incremento.

Ed anche il Giappone a distanza di sole due settimane e con ancora molti problemi da risolvere, chiude in verde, sulla tesi che questo drammatico evento potrà essere nel tempo un beneficio per l'economia nipponica.
Secondo le tesi Keinesiane infatti,la maggior spesa pubblica che il governo dovrà affrontare a causa del disastro sismico, si tradurrà in ricchezza.

Adesso bisogna guardare alla situazione in Libia e più di recente anche in Siria, oltre che alla situazione dei debiti sovrani dell'Eurozona che è tornata a farsi critica dopo le dimissioni, avvenute nella settimana di consuntivo, del Premier del Portogallo Josè Socrates .
I rendimenti dei bond portoghesi sono arrivati al livello record di 7,912%,perchè la casa di rating Fitch ha bocciato Lisbona a A- dopo la crisi politica e contemporaneamente è arrivato il declassamento dall'altra agenzia di rating Moody's su 30 banche spagnole.

Le tensioni del mondo arabo e la crisi dei debiti sovrani continuano a stimolare gli acquisti sui metalli preziosi.
Questa settimana l'oro ha fato il nuovo record storico e anche l'argento è salito al massimo da 31 anni.
Alta volatilità e prezzi i tensione anche per il petrolio .

Stiamo vivendo una parte della storia con dei cambiamenti che verranno ricordati negli anni a venire.
La transizione economica e politica del Nord Africa, o per meglio dire di alcuni paesi che si affacciano sul bacino del mediterraneo, sarà speriamo rapida e profonda, tipo quanto accaduto alcuni deceni fa con la caduta del muro di Berlino.

La determinazione con cui questi popoli del Magreb e oltre,dimostrano nel voler modificare i rispettivi governi, per migliorare le proprie condizioni economiche se condotte con l'aiuto anche dell' Europa potrebbero trasformarsi da un grave problema ,come l'immigrazione massiccia che vediamo arrivare ogni giorno sull'isola di Lampedusa , ad una grande risorsa .
Ricordiamo che l’Unione europea di 500 milioni di abitanti che ha una popolazione troppo vecchia e che soffre di un consumo asfittico, mentre e vicini sono ben170 mila, da Adadir (Marocco) a Porto Said (Egitto) .
In questo inarrestabile processo di cambiamento ci sono comunque dei rischi, perchè se da un lato la crescita di questi paesi si attesta intorno al 5/6 % annuo, è pur vero che la popolazione giovanile di questi paesi si attesta intorno al 30% e quindi la crescita dovrebbe essere ben più sostenuta per poter assorbire l'ondata demografica.
Quindi servirebbe una crescita nettamente più forte che vada di pari passo con la creazione di nuovi posti di lavoro, riduzione dell' inflazione che in parte è indotta da politiche espansive messe in campo dopo le rivolte per cercare di placare gli animi, per finire devono fare maggiori investimenti puntando soprattutto sull’istruzione .

I dati macro arrivati in settimana da oltre oceano sono stati :nel trimestre le spese per i consumi sono cresciute del 4% e quelle delle amministrazioni locali sono diminuite del 2,6%.
Nel trimestre le esportazioni sono cresciute dell'8,6% (+6,8% nel terzo trimestre) mentre le importazioni sono calate del 12,6% .
Nel trimestre l'indice dei prezzi per gli acquisti di uso personale infine è cresciuto dell'1,7%.

La fiducia dei consumatori misurata dall'università del Michigan è scesa a 67,5 punti alla fine di marzo .Peggio delle attese degli analisti che si attendevano un ribasso a 68 punti.

Sul lato delle valute, dopo la massiccia vendita di Yen concordata dai governi dei principali paesi per arrestare l'apprezzamento della valuta nipponica, si è arrestato per ora il deprezzamento del dollaro.

Il dollar index infatti chiude la settimana a 76,15

Euro dollaro giornaliero

Come previsto è stato toccato il livello 1,42 ed ora dopo aver fatto un doppio massimo siamo in una fase di flessione, che potrebbe essere solo una fase di consolidamento per raccogliere la forza per superare tale livello.
E' possibile nel breve il ritorno del cambio a 1,40 appoggiandosi sulla trend line che può fungere da supporto da cui dovrebbe partire una nuova spinta al rialzo.
Se tale livello dovesse essere perso allora la fase correttiva può essere più profonda prima di riprendere la strada al rialzo dell'Euro su Dollaro.


S&P 500 giornaliero

La correzione è terminata il 17 Aprile dopo che l'indice ha toccato il livello di 1250 punti.C'è stata una ripida risalita sino al raggiungimento del 50% del range che va dal massimo di periodo al minimo del 17 marzo, dopo 2 giorni di accumulazione giovedì c'è stata di nuovo un esplosione dei prezzi che ha portato l'indice a 61,8% del range .
La trend line superiore che teneva i corsi è stata superata nella giornata di giovedì e nella fase di accumulazione a cui probabilmente si andrà incontro la settimana prossima potrà fungere da supporto.
Se invece dovesse perdere il livello di 1300 punti allora il quadro andrebbe letto con molto meno ottimismo e il rimbalzo della settimana di consuntivo sarebbe solo un pull back preludio di nuove discese.Dax giornaliero

L'indice di Francoforte nella fase co
rrettiva era sceso percentualmente in modo maggiore rispetto all'indice americano. Attualmente il rimbalzo presenta una minor potenza,infatti è ancora sotto la trend line che parte dal massimo e venerdì si è fermato al 50% del range che va dai massimi di febbraio ai minimi del 17 marzo.
I mercati sono tutti correlati, cioè possono andare a velocità diverse , ma se continuerà la salita per l'indice americano così sarà anche per Francoforte, anche se da un punto di vista grafico il Dax ha sicuramente ancora diversi ostacoli da superare.
Il consolidamento potrà riportare l'indice anche a 6.860/6.850 prima di superare i 7.000 punti e continuare la sua fase positiva. Viceversa se questo livello fosse perso allora si potrà tornare anche a rivedere i minimi di periodo.

Ftse Mib giornaliero

Il nostro indice ha generato un apprezzamento di oltre 1000 punti dai minimi toccati il 17 marzo a 20.800. Dopo 4 settimane negative consecutive questa è la prima positiva
e i prezzi sono fuori usciti dal canale ribassista che scaturisce dai massimi dell' anno a 23.273 toccati il 18 febbraio si ha così un interessante segnale rialzista che fa ben sperare per un proseguo della fase di rialzo. Si presume che adesso ci sia bisogno di una fase di consolidamento per un ulteriore tentativo di allungo in direzione dei massimi di Marzo in area 22.700.

Per la prossima settimana si prevede nei primi giorni una fase di consolidamento ,a cui seguirà una fase positiva che farà superare i livelli massimi raggiunti nella settimana di consuntivo.

Questo in un ottica in cui non interverranno altri fattori di disturbo che possono provocare una turbolenza dei mercati.
In un ottica ciclica comunque le prossime 2/3 settimane saranno cruciali, perchè se si supereranno i massimi di febbraio si potrà pensare ad un proseguimento in positivo delle borse, altrimenti è possibile prevedere che i massimi dell' anno in corso possano essere già stati fatti.

Dati macro economici della 4° settimana Marzo 2011

Chiusura mercati

Dax-----------6.946,36-------(+3,40%)
Cac -----------3.972,38-------(+4,24%)
Ftse Mib ----21.984,99------- (+3,30%)
S&P500-------1.313,81-------(+2,70%)
Dija----------12.220,21-------(+2,97%)
Nasdaq 100---2.316,36-------(+2,86%)


Euro dollaro-----1,4067 -----(-0,62%)
Oro------------ 1.429,59$----(+0,45%)
Petrolio----------105,58$----(+3,50%)

Nikkei-----------9.420 -----(+2,00%)
Hang Seng------ 23.159----(+ 3,80%)

Dati macro economici della 4° settimana Marzo 2011


LUNEDI' 28 MARZO

*GERMANIA
- vendite al dettaglio febbraio
(precedente: +1,4% m/m, +2,6% a/a;consenso: +0,3% m/m, +1,1% a/a)

*USA
14h30 - redditi personali febbraio
(precedente: +1% m/m;
previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,4% m/m)
- spese consumi personali febbraio
(precedente: +0,2% m/m;previsione: +0,8% m/m; consenso: +0,5% m/m)
- prezzi spese consumi personali core febbraio
(precedente: +0,1% m/m, +0,8% a/a;previsione: +0,2% m/m, +0,9% a/a; consenso: +0,2% m/m, +0,9% a/a)
16h00 - indice pending home sales febbraio
(precedente: -2,8% m/m a 88,9 punti)

MARTEDI' 29 MARZO

*GIAPPONE
01h30 - spese consumi familiari febbraio
(precedente: -1% a/a;consenso: inv. a/a)
- tasso disoccupazione febbraio
(precedente: 4,9%;consenso: 4,9%)
01h50 - vendite al dettaglio febbraio
(precedente: +0,1% a/a;consenso: -0,5% a/a)

*FRANCIA
08h45 - spesa consumi familiari febbraio
(precedente: -0,5% m/m, +2,4% a/a)

*ITALIA
10h00 - indice fiducia imprese marzo
(precedente: 103 punti;previsione: 102,5 punti; consenso: 102,5 punti)

*G.B.
10h30 - Pil 4* trim. def.
(precedente: +0,7% t/t, +2,7% a/a;preliminare: -0,6% t/t, +1,5% a/a;previsione: -0,6% t/t; consenso: -0,6% t/t)

*EUROPA
12h00 - immatricolazioni veicoli commerciali febbraio
(precedente: +20% a/a)

*GERMANIA
- inflazione marzo prel.
(precedente: +0,5% m/m, +2,1% a/a;previsione: +0,7% m/m, +2,4% a/a; consenso: +0,5% m/m, +2,2% a/a)


*USA
14h55 - indice Redbook 4 settimane marzo
(precedente: -0,4% m/m prime 3 settimane marzo)
15h00 - indice Case-Shiller prezzi 20 maggiori citta' gennaio
(precedente: -2,4% a/a;consenso: -3,2% m/m)
16h00 - indice fiducia consumatori marzo
(precedente: 70,4 punti;previsione: 65 punti; consenso: 64,8 punti)

MERCOLEDI' 30MARZO

*GIAPPONE
01h50 - produzione industriale febbraio prel.
(precedente: +1,3% m/m; consenso: -0,1% m/m)

*SPAGNA
09h00 - inflazione armonizzata marzo prel.
(precedente: +3,4% a/a)

*ITALIA
10h00 - retribuzioni contrattuali gennaio
(precedente: +1,7% a/a)
- retribuzioni contrattuali febbraio

*EURO-17
11h00 - indice fiducia economica marzo prel.
(precedente: 107,8 punti;previsione: 107,5 punti; consenso: 107,5 punti)
- indice fiducia consumatori marzo def.
(precedente: -10 punti; preliminare: -10,6 punti;previsione: -11 punti; consenso: -10,6 punti)
- indice fiducia servizi marzo prel.
(precedente: 11,1 punti; previsione: 11,5 punti; consenso: 11,5 punti)
- indice fiducia imprese marzo prel.
(precedente: 6,5 punti;previsione: 6 punti; consenso: 6 punti)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +2,7% nella settimana al 18 marzo a 524,4 punti)
14h15 - stima Adp nuovi posti lavoro settore privato marzo
(precedente: +217.000 unita';consenso: +210.000 unita')
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +2,131 mln barili a 352,767 mln)
- scorte settimanali benzina
(precedente: -5,32 mln barili a 219,72 mln)
- scorte settimanali carburante distillato
(precedente: +0,007 mln barili a 152,615 mln)

GIOVEDI' 31 MARZO

*GIAPPONE
01h15 - indice Pmi manifatturiero marzo
(precedente: 52,9 punti)

*GERMANIA
09h55 - tasso disoccupazione marzo
(precedente: 7,3%;previsione: 7,2%; consenso: 7,2%)

*ITALIA
10h00 - prezzi produzione industriale febbraio
(precedente: +1,1% m/m, +5,1% a/a)
11h00 - inflazione marzo prel.
(precedente: +0,3% m/m, +2,4% a/a;previsione: +0,4% m/m, +2,4% a/a; consenso: +0,3% m/m, +2,4% a/a)

*EURO-17
11h00 - inflazione marzo prel.
(precedente: +0,4% m/m; +2,4% a/a;previsione: +2,3% a/a; consenso: +2,3% a/a)

*FRANCIA
08h45 - prezzi produzione febbraio
(precedente: +0,9% m/m, +5,6% a/a)

*USA
14h30 - indice richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -5.000 unita' a 382.000 unita')
15h45 - indice Pmi Chiacago marzo
(precedente: 71,2 punti;
previsione: 70,5 punti; consenso: 70 punti)
16h00 - ordini imprese febbraio
(precedente: +3,1% m/m;
consenso: +1% m/m)


VENERDI' 1* APRILE

*EURO-17
10h00 - indice Pmi manifatturiero marzo
(precedente: 59 punti;
preliminare: 57,7 punti)
11h00 - tasso disoccupazione febbraio prel.
(precedente: 9,9%;
previsione: 9,9%; consenso: 9,9%)

*ITALIA
10h00 - tasso disoccupazione febbraio prel.
(precedente: 8,6%;
previsione: 8,6%; consenso: 8,6%)
- tasso disoccupazione 4* trim.
(precedente: 8,3%;
previsione: 8,6%; consenso 8,4%)

*USA
14h30 - nuovi posti lavoro settori non agricoli marzo
(precedente: +192.000 unita';
previsione: +200.000 unita'; consenso: +190.000 unita')
- tasso disoccupazione marzo
(precedente: 8,9%;previsione: 8,9%; consenso: 8,9%)
16h00 - indice Ism manifatturiero marzo
(precedente: 61,4%;previsione: 61,5%; consenso: 61,2%)
- spese settore costruzioni febbraio
(precedente: -0,7% m/m;previsione: +0,5% m/m; consenso: +0,6% m/m)

venerdì 18 marzo 2011

Report 12 dal 21 al 25 Marzo 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

Le borse mondiali chiudono tutte in rosso, violenti movimenti nei cambi con apprezzamento dello yen.
Gli avvenimenti della settimana sono :la radiottività fuoriuscita dalla centrale nucleare di Fukushima in Giappone e la guerra in Libia.
Il problema della centrale giapponese si è rivelato ben più grave di quanto sembrava sul finire della seconda settimana di Marzo, ha portato tutti i governi del mondo a rivedere le proprie politiche sul nucleare.
Le radiazioni fuoriuscite cominciano a disperdersi sempre più nell'aria e la popolazione nel raggio di 5o km è stata spostata. Trecentosessantamila sono gli sfollati. Ci sono le prime contaminazioni del latte e delle verdure negli allevamenti e nei terreni vicini alla centrale ed anche l' acqua di Tokio sembra avere un certo tasso di contaminazione.
Il cigno nero è stato più del terremoto e della devastazione dello tsunami proprio la radioattività della centrale colpita.
Il paese è impaurito e la borsa di Tokio ha perso anche in un sol giorno oltre il 10%.

Nel link riportato si può leggere che da studi fatti da esperti che intervengono sul World Economic forum come le varie problematiche siano interconnesse tra loro.
I problemi presi in esame sono dei più svariati come immigrazione ,inquinamento, mafia, corruzione finanziaria, guerra,incidenti nucleari, etc.... e come l'avverarsi di uno degli scenari non è fine a sè stesso, ma scateni instabilità e come ogni singolo evento si rifletta su quelli più strettamente connessi e sul crescita economica globale.

http://riskreport.weforum.org/#/0/1

Non a caso, in previsione che le società del Giappone, a causa del terremoto si vedrebbero costrette a richiedere dagli asset investiti in dollari fondi per la ricostruzione , abbiamo assistito ad un movimento dei cambi particolarmente vivace in cui è dovuta intervenire la stessa Banca Centrale del Giappone (BoJ). Infatti lo Yen è passato dal giorno prima del terremoto al 17 marzo giorno apprezzandosi oltre 8% in una settimana.
Si pensava che le assicurazioni a causa dei risarcimenti del terremoto si vedessero costrette a vendere asset in dollari. Chiaramente questo ha avuto anche un impatto sul Tresury.Dopo la riunione del G7 ecco cosa riportava la nota : "In risposta ai recenti movimenti del cambio dello yen, a seguito della catastrofe che ha colpito il paese e alla richiesta delle autorità giapponesi, gli Stati Uniti, il Regno Unito, il Canada e la banca centrale europea, aiuteranno il Giappone a stabilizzare il cambio".Sul finire della settimana infatti dopo gli interventi congiunti,lo yen che perdeva circa il 3,3% contro il dollaro, il 3,4% contro la sterlina e il 4% contro l’euro.
Ma nello stesso tempo il paese è stato colpito anche dalle radiazioni che avranno un impatto oltre che sulla salute di una parte della popolazione ,che si rifletteranno con maggior spese sanitarie quindi con un aumento del debito pubblico.
Sulla sicurezza sul cibo,sull' inquinamento, su una riduzione della biodiversità .....e così via.
Nello stesso tempo la rivalutazione della moneta si rifletterà su una minor capacità di esportazione in quanto i prodotti giapponesi costeranno di più quindi subiranno maggiormente la concorrenza di paesi produttori come Corea o Cina. Per cui tutto ciò avrà un impatto economico, niente sarà come prima.

Mentre sul fronte libico gli sviluppi della settimana dopo un'avanzata del colonnello Gheddafi che sembrava potesse uscire vincitore dalla rivolta, l'Onu ha deciso sul finire della settimana prima di istituire la No Fly Zone, poi quasi in contemporanea l'attacco dall' aria e dal mare dalle forze armate di Francia Inghilterra e USA .
Su questo fronte si possono intravedere problemi per l'Europa come immigrazione di massa che a loro volta cambiano gli scenari economici dei paesi che subiranno questa immigrazione riflettendosi in maggior criminalità, maggior costi sociali, instabilità dei governi e altre problematiche come si vede nella figura sotto.
Anche questa settimana la volatilità come prevedibile è stata ancora più alta di quella della settimana precedente.
Anche il prezzo del petrolio ha subito cambiamenti di prezzo molto importanti nella settimana di consuntivo, dapprima abbiamo assistito ad un ridimensionamento delle quotazioni poi con la dichiarazione della No Fly Zone c'è stata di nuova un impennata delle quotazioni . Addirittura su una voce in cui Gheddafi si sarebbe arreso, rivelatasi poi non vera, venerdì i prezzi si sono sgonfiati in pochi secondi di oltre 2 dollari.
L'oro ad inizio settimana ha perso valore poi sul finire dell ottava ha ripreso valore chiudendo in verde.

Dati macro economici della 3° settimana Marzo 2011

Chiusure mercati

Dax -----------6.664,40-------(- 4,39%)
Cac -----------3.810,22-------(-3,64%)
Ftse Mib -----21.197,10------ (-2,94%)
S&P500-------1.279,20-------(-1,91%)
Dija----------11.858,52-------(-1,74%)
Nasdaq 100---2221,07--------(-3,30%)


Euro dollaro-----1,3167 -----(+2,34%)
Oro------------ 1.419,25$----(+0,12%)
Petrolio----------101,08$----(-0,05%)

Nikkei-----------9.207 -----(-9,95%)
Hang Seng------ 22.300----(+ 3,89%)

Euro Dollaro giornaliero

L'obbiettivo del rialzo del cambio sembra quasi raggiunto.
Il superamento del livello dichiarato da diverse settimane 1,42, potrebbe scatenare le vendite per effetto del doppio massimo, ma da una analisi tecnica su settimanale non sembra completato il ciclo del rialzo dell'Euro su Dollaro.
Infatti dopo il superamento di questo massimo l'obiettivo a rialzo è 1,50con uno stop a 1,44. Non c'è alcuna giustificazione reale a questo valore di cambio, visto che il problema dei debiti sovrani dei paesi di area Euro non è assolutamente stato risolto.
S&P500 giornaliero

Nei primi 3 giorni della settimana il livello 1275 è stato perso e poi sul finire è stato appena ripreso e chiuso sopra.
Questo ci permette da un punto di vista tecnico una view per la settimana prossima positiva, anche se bisogna avere la consapevolezza che eventi imprevisti specialmente sul fronte della guerra in Libia,possono ribaltare la situazione.
Livelli :la tenuta con superamento di 1280 proietta l'indice verso 1.300 punti . A ribasso invece la perdita 1259 proietterebbe l'indice ancora più in basso con obiettivo 1.230.
Dax giornaliero

L'indice di Francoforte ha avuto una discesa precipitosa lasciando aperti molti Gap(buchi di prezzo).
Al superamento di area 6.750 c'è il primo e grande gap da chiudere di oltre 100 punti. Comunque potrebbe facendo una analogia con l'indice americano teoricamente il Dax avrebbe lo spazio per ritornare in area 7.100 punti.
A ribasso invece alla perdita dei 6.500 punti può raggiungere quello che sembra essere il suo obiettivo 6.300 punti.
Ftse Mib giornaliero

Anche l'indice Italiano è sceso con un gap lasciato aperto tra lunedì e martedì.
I prezzi si sono caricati nell'area in blu per circa dieci sedute per poi avere un movimento esplosivo con la ripida discesa.
Se il rimbalzo che sembra essere cominciato nelle ultime due sedute della settimana dovesse continuare bisogna considerare che al superamento di 21.400 punti può riportare le quotazioni sino a 21.800/22.000 punti. Viceversa la perdita 20.800 può portarlo sino in area 19.900 punti.

Dati macro economici della 4° settimana Marzo 2011

LUNEDI' 21 MARZO

*Borsa Tokyo chiusa per festivita'

*USA
15h00 - vendite unita' abitative esistenti febbraio
(precedente: +2,7% m/m a 5,36 mln usd;previsione: 5 mln usd; consenso: 5,12 mld usd)

*Eurogruppo straordinario su crisi debito sovrano
*Sono previsti gli interventi del governatore della Banca centrale
Lussemburgo Yves MerschMersch (09h00), del membro del Consiglio direttivo
della Bce Tumpel-Gugerell (15h00) e del presidente della Bce Jean Claude
Trichet (15h00)

MARTEDI' 22 MARZO

*G.B.
10h30 - inflazione febbraio
(precedente: +0,1% m/m, +4% a/a previsione: +0,5% m/m; +4,1% a/a consenso: +0,6% m/m, +4,2% a/a)

*USA
14h55 - indice Redbook prime 3 settimane marzo
(precedente: -0,5% m/m)
15h00 - indice prezzi case Fhfa gennaio
(precedente: -0,3% m/m consenso: -0,2% m/m)


MERCOLEDI' 23 MARZO

*EURO-17
11h00 - ordini industria gennaio prel.
(precedente: +2,6% m/m, +19,1% a/a consenso: +1,2% m/m, 21,5% a/a)

*ITALIA
10h00 - commercio extra Ue febbraio
(precedente: -5,8 mld euro)

*BoE
10h30 - minute Comitato politica monetaria

*USA
12h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -0,7% fino all'11/3 a 510,7 punti)
15h00 - vendite nuove unita' abitative febbraio
(precedente: -12,6% a 284.000;
previsione: 295.000; consenso: 290.00)
15h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +0,822 mln barili a 346,739 mln)
- scorte settimanali benzina
(precedente: -2,798 mln barili a 238,298 mln)
- scorte settimanali carburante distillato
(precedente: -1,333 mln barili a 159,937 mln)

*EURO-17
16h00 - indice fiducia consumatori prel. marzo
(precedente: -10 punti;consenso: -10,6 punti)

*(12h30) discorso del presidente della Fed Ben Bernanke (17h00)


GIOVEDI' 24 MARZO

*GIAPPONE
00h50 - bilancia commerciale febbraio
(precedente: 191,8 mld yen ;consenso: 676,8 mld yen)

*EURO-17
10h00 - stima flash indice Pmi manifatturiero marzo
(precedente: 59 punti;previsione: 58,6 punti; consenso: 58,2 punti)
- stima flash indice Pmi servizi marzo
(precedente: 56,8 punti;previsione: 56,6 punti; consenso: 56,3 punti)
- stima flash indice Pmi composito marzo
(precedente: 58,2 punti;previsione: 57,9 punti; consenso: 57,5 punti)

*ITALIA
10h00 - fiducia consumatori marzo
(precedente: 106,4 punti;previsione: 106,2 punti)

*G.B.
10h30 - vendite dettaglio febbraio
(precedente: +1,9% m/m, +5,3% a/a;previsione: -0,6% m/m, +2,3% a/a;consenso:-0,5% m/m, +2,4% a/a)

*USA
13h30 - ordini beni durevoli febbraio
(precedente: +3,2% m/m;previsione: +1% m/m; consenso: +1% m/m)
- ordini beni durevoli ex trasporti febbraio
(precedente: -3% m/m;previsione: +2,6% m/m; consenso: +2% m/m)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: +26.000 a 397.000)

*Riunone Consiglio Europeo dei capi di Stato e di governo a Bruxelles.

VENERDI' 25 MARZO

*GIAPPONE
00h50 - inflazione febbraio
(precedente: inv. a/a; consenso: inv. a/a)
- inflazione core febbraio
(precedente: -0,2% a/a; consenso: -0,3% a/a)

*FRANCIA
07h30 - Pil 4* trim. def.
(precedente: +0,3% t/t;consenso: +0,3% t/t)

*GERMANIA@
- vendite dettaglio febbraio
(precedente: +0,4% m/m, +2,6% a/a consenso: +0,5% m/m, +0,9% a/a)

*EURO-17
10h00 - massa monetaria M3 febbraio prel.
(precedente: +1,5% a/a; consenso: +1,7% a/a)

*ITALIA
10h00 - vendite dettaglio gennaio
(precedente: +0,2% m/m, +0,4% a/a)

*GERMANIA
10h30 - indice Ifo marzo
(precedente: 111,2 punti; previsione: 111,2 punti; consenso: 110,5 punti)

*USA
13h30 - Pil 4* trim. def.
(precedente: +2,6% t/t; preliminare: +2,8% t/t;previsione:+3% t/t; consenso:+3% t/t)
14h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan marzo def.
(precedente: 77,5 punti; preliminare: 68,2 punti;consenso: 68 punti)

sabato 12 marzo 2011

Report 11 settimana 14 18 Marzo 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

La fase critica che stanno attraversando le borse ha varie cause,tensioni geopolitiche con in primis la crisi libica di cui parliamo ormai da diverse settimane e che dalle ultime notizie sembra che Gheddafi stia avendo la meglio sui rivoltosi.

E' ritonata a galla una vecchia questione che era stata provvisoriamente accantonata, cioè il timore per i paesi limitrofi dell'Eurozona del default a causa debiti sovrani.

Infatti l'esito disastroso dell'asta dei titoli di stato portghese, ha accentuato le preoccupazioni sul mercato obbligazionario dei titoli di stato europei ,dopo che la Grecia aveva subito il downgrade a B1 da parte della agenzia di rating Moody's.
Poi è stata la volta della Spagna, che ha avuto un giudizio negativo dalla stessa agenzia portandola alla valutazione a Aa2 e ha anche avvertito sulla possibilità di ulteriori tagli.

Come se non bastasse si è verificato l'evento imponderabile ed imprevedibile( Cigno nero da Nassim Taleb) del terremoto in Giappone di magnitudo 8.9 e gli tsunami che hanno fatto moltissime vittime, a cui stà seguendo l'incubo nucleare nella Centrale nucleare di Fukushima dove un esplosione ha provocato il crollo della gabbia esterna di un reattore atomico ed è stato rilevato cesio radioattivo nei pressi dell’impianto.

Tutto ciò ha portato alla chiusura dell'ottava in rosso per entrambe le sponde dell' Atlantico.

Bisogna però fare un distinguo, l'America a tutti questi eventi ha reagito sì negativamente , ma in maniera molto composta, tanto che non ha affato scalfito il suo trend rialzista e soprattutto dopo il terremoto in Giappone ha tentato sul finire della settimana un recupero, nonostante i dati macroeconomici non certo incoraggianti delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione peggiori delle attese.

Questo potrebbe far presagire una continuazione del rialzo nelle settimane entranti se verranno mantenuti la soglia
dei 12.000 punti per Dow Jones e i 1.300 punti per S&P500 appena recuperati sul finire dell' ottava.

Non è stato così per l'Europa, dove a sorpresa il DAX che nella precedente fase rialzista è sempre stato il più forte, ha avuto nella settimana passata una perdita superiore a quella del Cac di Parigi o del Ftse Mib di Milano, che hanno reagito meglio a tutti gli eventi sopra citati.

A questo quadro riassuntivo abbiamo avuto il petrolio con altre commodity che soprattutto dopo il disastro giapponese hanno reagito perdendo il loro valore.

Questo perchè il Giappone che è un paese che è un paese di trasformazione si prevede che andrà incontro ad una riduzione della richiesta di petrolio,in quanto parte della sua industria è stata compromessa dall'evento distruttivo di cui ancora si dovranno conteggiare i danni, infatti ha chiuso vicino a 100 dollari al barile .

Non ci sono stati movimenti di rilievo per l'oro, mentre il cambio ha inizialmente reagito sulle notizie dei debiti sovrani, e l'Euro ha prontamente perso valore su dollaro, ma venerdì ha continuato la sua corsa al rialzo e questo fa presagire ad una continuazione del suo apprezzamento.

Chiaramente le emergenze sono molte e in questo periodo caratterizzato da vari fronti che creano instabilità, con facilità possono prevalere più gli atteggiamenti conservativi con fuoriuscite da parte degli operatori professionali che si riflettono in vendite sui mercati.

VIX giornaliero

Per non parlare di vendite su paura che potrebbero sempre scatenarsi su fatti non prevedibili visto il clima di incertezza che si stà vivendo.
Il Vix che è l'indice di paura dei mercati recentemente si è alzato e attualmente è sopra la soglia di 20.
E' niente rispetto alle vere e proprie ondate di vendite che ci sono state nell'eccezionale periodo evento della crisi finanziaria 2007/2008, ma questo timido segnale non deve essere sottovalutato.


Chiusure mercati

Dax -----------6.981,49-------(- 2,78%)
Cac -----------3928,68--------(-2,15%)
Ftse Mib -----21.863,02------ (-1,26%)
S&P500-------1.304,28-------(-1,27%)
Dija----------12.041,07-------(-0,93%)
Nasdaq 100---2298,87--------(-2,53%)


Euro dollaro-----1,3905 -----(-0,55%)
Oro------------ 1.417,75$----(-0,65%)
Petrolio----------101,75$----(-4,40%)

Nikkei----------10.254-----(-3,95%)
Hang Seng------ 23.250----(+ 0,62%)

Euro Dollaro giornaliero

Dopo le prime quattro sedute in rosso venerdì c'è stata la reazione .
Il cambio si stà portando verso 1,42 per formare il doppio massimo con quello di novembre 2010.
Al superamento di 1,3920 continuerà il rialzo sino alla prima resistenza posta in area 1,40 per poi continuare verso 1,42.
Qualora le quotazioni perdessero il livello 1,38 allora è possibile una correzione sino 1,3715.

S&P500 giornaliero

L'indice americano è quello che ha saputo reagire meglio agli imprevisti di questa ultima settimana.
La chiusura di venerdì è stata la dimostrazione di quanta forza ancora questo indice può esprimere.
Da un punto di vista tecnico la correzione che abbiamo visto è semplicemente una fase di accumulazione ed anche la perdita dei 1300 punti di giovedì con il pronto recupero di venerdì fanno ben sperare per una prosecuzione in positivo. Il recupero dei 1330 punti poi potrebbe portare l'indice verso i massimi.A ribasso invece la perdita dei 1300 punti lo proietterebbe verso 1275 dove passa la trend line che sostiene il rialzo.



Dax giornaliero

L'indice di Francoforte nelle ultime settimane presenta una certa debolezza tanto che con le ultime 2 sedute della settimana scorsa ha rotto i minimi che erano stati raggiunti il 24 Febbraio.
Da un punto di vista di analisi tecnica è probabile che il ribasso possa continuare sino alla rivisitazione del 38,20% del range che va dal minimo del 1 settembre 2010 al massimo raggiunto a metà Febbraio 2011 a 6.800 punti. Qualora l' ipervenduto avvenuto con le ultime 2 sedute dovesse rientrare è il superamento della quota 7.130 che porterebbe un pò di sereno.

Ftse Mib giornaliero

Dopo un avvio di settimana che prometteva il bello è sopraggiunto l'imprevisto e la quotazione del nostro indice è tornata ai minimi visti tre settimane fà.
La trend line di supporto che passa sul livello della chiusura di venerdì ha sostenuto il mercato sino ad ora e se dovesse essere abbandonata a ribasso si aprirebbe la strada per l'inversione di trend a 21.700.
Se invece la trend line continuerà a sostenere il mercato è possibile che con poche sedute si porti sopra i 22.500 punti che una volta superati si potranno rivedere i massimi.

Dati macro economici della 3° settimana Marzo 2011

sabato 5 marzo 2011

Report 10 settimana 7 12 Marzo 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

I moover della settimana di consuntivo sono stati: situazione Libia che invece di risolversi si stà sempre più complicando e la previsione da parte della BCE di un aumento dell' inflazione con conseguente annuncio di un aumento tassi d'interesse a breve dato da Trichet.

La situazione d'instabilità che già si stava vivendo sui mercati finanziari si è ancor di più accentuata dopo questa settimana.

Infatti, anche se le notizie macro
giunte dall' Europa e dall' America sono state positive, i mercati non ne hanno affatto tenuto conto, perchè la situazione d'instabilità dei paesi medio orientali porta con se un aumento del prezzo del greggio , che a sua volta si rifletterà sull' inflazione dei vari stati importatori.

L'intera economia è messa sotto scacco dal prezzo degli energetici così anche la tanto auspicata ripresa economica vacilla .

Le chiusure dei mercati in entrambe le sponde dell'Oceano Atlantico si sono rivelate neutre .
La seduta di venerdì con la sua chiusura negativa ha bruciato quasi del tutto i guadagni che si erano accumulati con i rialzi dei giorni precedenti.

Nonostante il confortante dato giunto dall'America in cui il tasso di disoccupazione in calo all'8,9% dal 9,2% del mese precedente, è stato il balzo del prezzo del greggio che ha messo sotto pressione i listini azionari americani ed europei.

Gli operatori economici temono infatti che la crescita degli utili non sia sufficiente a tenere il passo con l'aumento dei costi energetici.

Dalla Libia intanto era sopragggiunta la notizia di bombardamenti a Bengasi e dell'esplosione avvenuta a un impianto petrolifero.

La paura è che le scorte di petrolio vengano ridotte drasticamente anche perchè altri paesi produttori di petrolio come Arabia Saudita hanno vissuto il"venerdi' della collera" con manifestazioni di protesta contro il Governo e Yemen e Barhein hanno invece veri e propri scontri tra forze filogovernative e oppositori .

Evidentemente con questo clima, oro, argento, potevano solo che continuare i loro rialzi.

Anche l''indice di volatilita' Vix, e' salito sopra quota 19. A livello settoriale sono risultati particolarmente colpiti i finaziari, gli industriali e il comparto delle utility.

Sul fronte valutario dopo la dichiarazione di un aumento dei tassi d'interesse a breve, avvenuta nella giornata di mercoledì da parte del Governatore della BCE Trichet, si è assistito ad un balzo dell'Euro su dollaro, guadagnando una figura circa in 15 minuti , ora è in fase di assestamento intorno ad area 1,40.

Il problema è che è prevista a causa di una inflazione importata dall' aumento degli energetici e delle materie prime, un aumento dell' inflazione e questo costringe il Governatore a dover intervenire sui tassi d'interesse prima di quanto si pensava.

In questo senso non si è espresso ancora il Presidente della Fed, ma se le cose dovessero continuare così è resumibile che anche l'America prenderà provvedimenti.


Euro dollaro giornaliero

Mercoledì nell'arco di 15 minuti c'è stato il superamento netto dell'area 1,3830 che ha tenuto bloccato il cambio tutta l'ultima settimana di febbraio.
Oramai la salita sino a 1,42 , che corrisponde al top di novembre 2010, non ha più ostacoli.
L'apprezzamento dell' Euro su dollaro continuerà anche la prossima settimana.
Livelli da monitorare sono a ribasso:il cedimento di 1,3930 si apre un baratro di una figura sino a 1,3830, a i rialzo invece è il superamento di area 1,4o che porterà con facilità sino a 1,41 e su successivamente verso i massimi.


S&P500 Giornaliero

E' stata una settimana molto contrastata e si vede dal grafico.
Ci sono state giornate brillantemente positive per passare al giorno dopo a perdere parte o tutti i guadagni del giorno precedente.
Livelli da osservare per settimana prossima:
a ribasso chiusure al disotto di 1305 scatterebbero massicciamente le vendite che possono fermarsi intorno al supporto 1275. A rialzo invece il recupero sopra alla resistenza posta in area 1331 è possibile raggiungere e superare i massimi di periodo.

Dax Giornaliero

L'indice di Francoforte ha chiuso la settimana molto vicino alla chiusura della settimana scorsa.
Si vede anche dal grafico che durante la settimana passata è stato provato a risalire nelle quotazioni, ma non c'è stata la forza sufficiente per effettuare chiusure che potessero smentire quanto avvenuto dal 18 febbraio in avanti.
Livelli da tenere in considerazione: ribasso l'eventuale scivolamento sotto 7132 con chiusura sotto questo livello proietterebbe l'indice che con il tempo può arrivare al supporto 6870. A rialzo se l'indice riesce a superare e chiudere sopra 7305 allora è possibile che riveda i massimi e che riesca a superarli.

Ftse Mib Giornaliero

La sua chiusura di venerdì è stata la migliore del vecchio continente, perchè il Ftse Mib aveva anticipato al giorno prima la discesa che hanno avuto gli altri mercati .
Pur rimanendo nel breve in fase rialzista, bisogna porre attenzione a eventuali discese sotto 21750, perchè si aprirebbe la strada per la vera inversione del trend.
Qualora in settimana prossima dovesse essere perso in chiusura di giornata tale livello, è facile attendersi il raggiungimento di area 221.500 e 21.000 punti successivamente. A rialzo invece è il superamento di 22.500 punti in chiusura di giornata che ci fornirà l'indicazione del possibile raggiungimento dei area 23.000 e area dei massimi.

Chiusure mercati

Dax -----------7.178,90-------(- 0,18%)
Cac -----------4.020,21-------(-1,30%)
Ftse Mib ------22.138,44------ (-0,30%)
S&P500-------1.320,94------(+ 0,05%)
Dija----------12.166,10------(+ 0,20%)
Nasdaq 100---2359,91------(+ 0,55%)


Euro dollaro-----1,39,84-----(+1,77%)
Oro------------ 1432,00$----(+1,65%)
Petrolio----------104,43$----(+8,80%)

Nikkei----------10.694-----(+ 1,00%)
Hang Seng------ 23.409----(+ 1,75%)

Per la prossima settimana le previsioni non sono molto ottimistiche troppi nuvoloni neri ci sono all'orizzonte. Pur rimanendo tutti gli indici nel trend primario rialzista, ma si temono le notizie che possono arrivare dal fronte internazionale che possono in un attimo riportare gli indici su valori dei livelli dei minimi della 1° settimana di marzo.
Alla loro eventuale perdita scatteranno inevitabilmente le vendite che in modo repentino potrebbero compromettere questo trend.

Dati macro economici della 2° settimana Marzo 2011


LUNEDI' 7 MARZO

*GIAPPONE
00h30 - superindice gennaio prel.
(precedente: 101,4 punti;consenso: 102,3 punti)


MARTEDI' 8 MARZO

*FRANCIA
08h45 - bilancia commerciale gennaio
(precedente: -5,05 mld euro)

*GERMANIA
12h00 - ordini industria manifatturiera gennaio
(precedente: -3,4% m/m;previsione: +2,5% m/m; consenso: +2,5% m/m)

*USA
14h55 - indice Redbook prima settimana marzo
(precedente: +1,6% m/m in 4 settimane febbraio)


MERCOLEDI' 9 MARZO

*GIAPPONE
00h30 - ordini macchinari gennaio
(precedente: +6,6% m/m)
- ordini macchinari settore privato core gennaio
(precedente: +1,7% m/m; consenso: +3% m/m)

*G.B.
09h30 - bilancia commerciale gennaio
(precedente: -9,2 mld gbp)

*GERMANIA
13h00 - produzione industriale gennaio
(precedente: -1,5% m/m, +10% a/a; previsione: +1,8% m/m; consenso: +1,8% m/m)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -6,5% nella settimana al 25/2 a 445,1 punti)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: -0,364 mln barili nella settimana al 25/2 a 346,375)


GIOVEDI' 10 MARZO

*GIAPPONE
00h30 - Pil 4* trim. def.
(preliminare: -0,3% t/t; precedente: +0,8% t/t; consenso: -0,3% t/t)

*FRANCIA
08h45 - produzione industriale gennaio
(precedente: +0,3% m/m;previsione: +0,3% m/m)

*GERMANIA
09h00 - bilancia commerciale gennaio
(precedente: +11,9 mld euro; consenso: +12,8 mld euro)

*ITALIA
10h00 - produzione industriale gennaio
(precedente: +0,3% m/m, +5,4% a/a;previsione: +0,5% m/m, +4,5% a/a)

*G.B.
10h30 - produzione manifatturiera gennaio
(precedente: -0,1% m/m, +4,4% a/a;previsione: +0,4% m/m, +6,1% a/a; consenso: +0,6% m/m, +6,3% a/a)

*BoE
13h00 - riunione consiglio politica monetaria, annuncio tassi interesse

*USA
14h30 - bilancia commerciale gennaio
(precedente: -40,5 mld usd consenso: -41,2 mld usd)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -20.000 nella settimana al 26/2 a 368.000)

VENERDI' 11 MARZO

*GERMANIA
09h00 - inflazione febbraio def.
(precedente: -0,4% m/m, +2% a/a;preliminare: +0,5% m/m, +2% a/a;previsione: +0,5% m/m, +2% a/a;consenso:+0,5% m/m, +2% a/a)
- inflazione armonizzata febbraio def.
(preliminare: +0,6% m/m, +2,2% a/a; previsione: +0,6% m/m, +2,2% a/a; consenso: +0,6% m/m, +2,2% a/a)

*SPAGNA
09h00 - inflazione febbraio def.
(precedente: -0,7% m/m, +3,3% a/a; preliminare: +3,4% a/a)

*ITALIA
10h00 - Pil 4* trim. def.
(precedente: +0,3% t/t, +1,1% a/a;preliminare: +0,1% t/t, +1,3% a/a)

*G.B.
10h30 - prezzi produzione output febbraio
(precedente: +1% m/m, +4,8% a/a;consenso: +0,4% m/m, +3,3% a/a)

*USA
14h30 - vendite dettaglio febbraio
(precedente: +0,3% m/m, +7,8% a/a;consenso: +0,8% m/m)
- vendite dettaglio ex auto febbraio
(precedente: +0,3% m/m;consenso: +0,6% m/m)
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan marzo prel.
(precedente: 77,5 punti;consenso: 76,8 punti)
16h00 - scorte imprese gennaio
(precedente: +0,8% m/m, +6,8% a/a;consenso: +0,7% m/m)