sabato 29 giugno 2013

26 Report Settimana 1 - 4 Luglio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo


Settimana di rimbalzi sulle principali  piazze finanziarie del globo.

Sembra che ci sia stato un ripensamento dopo le parole di Bernake sul piano di rientro del QE.

Gli operatori si sono resi conto che forse la reazione dei mercati è stata troppo violenta e improntata sul nervosismo.

Si comincia a razionalizzare quanto accaduto e si pongono dei correttivi.

Ma ora il dilemma è capire se questo è un rimbalzo tecnico o se una vera ripartenza del trend rialzista in atto.

Intanto vediamo quali sono stati gli avvenimenti macro dell'ottava.

Lunedì caratterizzato dalla crisi interna nella coalizione di governo della Grecia a causa delle spaccature createsi all'interno dell'esecutivo dopo la decisione di chiudere la tv di Stato.

Le borse sono entrate sotto pressione continuando la discesa, la borsa di Atene ha registrato un calo del del 6,1% a 830 punti.

Indiscrezioni di stampa hanno riportato che il Fondo monetario internazionale avrebbe minacciato di non versare la prossima rata di aiuti alla Grecia se i Paesi dell'area euro non dovessero provvedere a colmare un buco da 3-4 miliardi che si è creato nel programma di sostegni.

Preoccupazioni giungono anche dalla lontana Cina, in cui il sistema finanziario sta vivendo una crisi di liquidità, tanto che anche la Banca Goldman Sachs ha rivisto a ribasso e sue previsioni di crescita dal 7,8% al 7,4%.

Già martedì arrivano le buone notizie dalla Grecia,con la crisi di governo conclusa al meglio e in tempi rapidi, un nuovo esecutivo formato dai soli Nia Democratia (conservatori) e Pasok.

 Arrivano anche le rassicurazioni del vice direttore della succursale di Shanghai della Banca Popolare dellaCina, Ling Tao, ha assicurato che le oscillazioni sul mercato monetario sono solo temporanee e che i rischi sono gestibili.
http://news.itforum.it/newsletter/2013-156/la-paura-del-drago-schiaccia-hong-kong.html

Inizia così il rimbalzo anche grazie ad una serie di indicatori macroeconomici provenienti dagli USA.

La fiducia dei consumatori è balzata ai massimi da oltre 5 anni a 81,4 pts da 74,3, gli ordini di beni durevoli di maggio hanno avuto una crescita del 3,6%, le attese degli analisti erano per un rallentamento a +3,0%, le vendite di nuove case a maggio sono salite a 476 mila unità, ai massimi da luglio 2008.

Anche l'indice di fiducia dei consumatori tedeschi si è attestato a luglio a 6,8 pts, in crescita rispetto ai 6,5 di giugno e sopra le attese degli analisti.

L’indice che misura la fiducia economica nella Zona Euro è salito a giugno da 89,5 a 91,3 pts, sopra le attese ferme a 90,4.

Purtroppo l'agenzia di rating SP ha peggiorato la propria stima sul Pil italiano di quest'anno, indicando  una contrazione dell'economia dell'1,9% contro l'1,4% della stima precedente, ma in modesto miglioramento la propria previsione sul 2014, dove le previsioni passano a +0,5% rispetto al precedente +0,4%.

Negli Stati Uniti la fiducia dei consumatori calcolata dalla Michigan University è salita a giugno a 84,1 pts  rispetto ai 82,7 della precedente rilevazione, sopra le attese a 83 pts.

Poi sul finire dell'ottava sono arrivati dati contrastanti come quello sull'indice Pmi Chicago a giugno è sceso a 51,6 pts rispetto ai 58,7 della precedente rilevazione, sotto il consensus fermo a 55 che ha fatto muovere le borse in negativo.

Dal fronte valutario continua l'apprezzamento del dollaro anche se una valida base si trova in area 1,30 .

Il bund pur frenando la sua discesa è sempre in una situazione di ribasso con la perdita del sostegno a 1,40 viaggerà verso 1,3850.

Per le commodities , l' oro scende sino al supporto in area 1200 dollari l'oncia, male anche argento e metalli in genere, invece settimana positiva per il petrolio anche se sempre dentro il trading range, settimana in rosso anche per natural gas.

Euro dollaro giornaliero

Continua la discesa del prezzo dell' euro su dollaro.
Al di sotto dell’area supporto posizionata a 1,30 le quotazioni potrebbero continuare la discesa trovando un primo supporto in area 1.295-1,296, successivamente 1,285-1,288, questa sembra la destinazione dell' attuale trend.
A rialzo invece solo con il superamento di quota 1,312, si avrà un primo segnale di positività.

Chiusure mercati

Dax----------------7.959-----(+2,15%)
Cac --------------- 3.738-----(+2,13%)
Ftse Mib---------15.239------(-0,12%)
Dow Jones-------14.909-----(+0,98%)
SP500-------------1.592------(+1,00%)
Nasdaq 100------2.909-------(+1,05%)

Euro dollaro-----1,3016-----(-0,99%)

Oro---------------1.231$------(-4,70%)
Petrolio----------93,22$------(-4,22%)

Nikkei-----------13.840------(+2,20%)
Hang Seng------20.803------(+3,45%) SP500 giornaliero

Il rialzo iniziato martedì sino a giovedì è arrivato vicino a 50% del ritracciamento di Fibonacci del range che va dal top del 22 maggio 2013 al minimo di lunedì 26 giugno 2013 chiudendo sul a 38,2%.

Per ora questo movimento per la sua esiguità è da considerarsi solo un rimbalzo tecnico.

Nel breve al superamento della resistenza in area 1.620 punti si potrà chiudere il gap lasciato aperto 1627 punti.

Per un inversione del trend secondario ribassista in atto, bisognerebbe che superasse area 1.660 punti.

Un ritorno dell' indice sotto pressione potrebbe portarlo a rivedere i minimi, ma prima necessita di una chiusura sotto il supporto posto a 1.600 punti, perduto questo livello il probabile punto di arrivo è area 1.550con estensione sino a 1.534

Dax giornaliero

Con il movimento a rialzo partito martedì mattina l'indice di Francoforte è riuscito a chiudere il primo dei due gap lasciati aperti dalla violenta discesa della settimana precedente a questa in esame.

Purtroppo con il rimbalzo messo in atto non è riuscito a superare nemmeno il 38,2% del ritacciamento di Fibonacci e si trova ancora in posizione di ribasso.

Pertanto le probabilità che continuerà la discesa sono maggiori di quelle che è iniziata una nuova salita.

A rialzo il primo ostacolo da superare è posto a 8.051 punti, poi 8080/8127 per chiusura del Gap, ma solo un ritorno stabile sopra a8.300 punti potrà riportarlo in una zona di positività.

A ribasso la perdita dei 7.900 punti lo proietterà verso il minimo di lunedì area 7.700 punti e se qui non terrà il sostegno, arriverà sino a area 7.550/7.500 punti con possibilità di estensione sino a 7.480 punti.

Ftse Mib giornaliero

Milano risente di una debolezza dettata soprattutto dal settore bancario.

 Anche questa settimana dopo la riunione dei ministri delle Finanze dell'Unione europea, in cui sono stati raggiunti accordi sulle regole per la ristrutturazione e la chiusura ordinata delle banche in difficoltà, le perdite del settore hanno affossato l'indice riportandolo sulla soglia dei 15.000 punti.

Ecco in sintesi: la prima tranche di perdite derivanti dalla chiusura di un istituto di credito verranno imposte agli azionisti e agli obbligazionisti e non ai contribuenti.

Significa che le banche possono fallire, tutti i salvataggi visti in precedenza non è detto che verranno più messi in atto.

L'analisi tecnica ci dice che Milano se perde il sostegno a 15.000 punti, ha un supporto successivo a 14.700 punti dopo di che è molto probabile che tornerà a rivedere 13.000 punti.

Viceversa a rialzo la prima resistenza a 15.560 punti, quella successiva area16.000 punti, ma sarebbe solo il ritorno sopra a 16.300 punti che aprirebbe la strada ad un ritorno di positività.







Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

sabato 22 giugno 2013

25 Report Settimana 24 28 Giugno 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

L'estate si preannuncia calda, non parliamo di meteorologia, bensì del clima delle borse mondiali che in questa settimana  hanno cominciato a traballare.

Gli indici  segnano  un  bilancio weekly in rosso soprattutto quelle dalle due parti dell' Atlantico e il là è  arrivato  mercoledì sera dopo che Bernake ha annunciato i tempi dell' exit strategy  della Federeal Reserve dal programma di Quantitative Easing.

Pensare che ad inizio ottava  c'era stato l'annunci di un importante accordo commerciale USA  e Europa in ambito del G8 che si è tenuto a Lough Erne ,in cui si creeranno quattro milioni di posti di lavoro sulle due sponde dell' Atlantico per cercare di uscire dalla crisi.

All'ambizioso progetto denominato Transatlantic Trade and Investment Partnership , vi  hanno partecipato  il premier italiano Enrico Letta, il presidente francese Francois Hollande e il cancelliere tedesco Angela Merkel , ma  tutti i Paesi europei ne beneficeranno e la speranza è quella di creare la più grande relazione economica al mondo con l' eliminazione delle barriere doganali , armonizzando le regole per le imprese.

Barack Obama in  conferenza stampa insieme al primo ministro britannico David Cameron, al presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso e al presidente del Consiglio Ue Hermann van Rompuy, aveva annunciato che  "da luglio partiranno i negoziati e sono orgoglioso di ospitarli a Washington".

Ma mercoledì sera i mercati hanno reagito male dopo che il presidente della Fed, ha dichiarato che il suo istituto è pronto a interrompere a metà 2014 il piano di acquisti titoli avviato per stimolare l'economia.

Le piazze finanziarie era tempo che temevano questo annuncio, ad inizio settimana  si erano mantenute caute aggrappandosi a dei livelli critici (Ftse MIb ai 16.000 punti,SP500 intorno a 1625, Dax 8150 punti), poi sono iniziate  le vendite.

A rincuorare gli animi non sono serviti nemmeno i  buoni dati macro usciti in Usa giovedì pomeriggio, come sussidi sulla disoccupazione meglio del previsto, o l'indice sull'attività manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia  a giugno a 12,5 punti dai -5,2 di maggio, superando di molto il consenso posto a -1.

 E nemmeno l'aumento delle vendite delle unità abitative (indice Nahab) negli Usa a maggio, salite del 4,2% a 5,18 milioni di unità, superando per la prima volta dalla fine del 2009 la soglia dei 5 milioni.

Dall' Europa  era giunto in  forte rialzo  a giugno l'indicatore della fiducia dei consumatori, è aumentato a -18,8 punti, secondo la lettura preliminare, dal -21,9 di maggio.

Secondo stime del FMI l’Irlanda potrebbe essere in grado di uscire dal piano di salvataggio già a partire da quest’anno e l’anno prossimo il Pil irlandese salirà dell’1,1% e del 2,2%.

Fitch conferma il rating sulla Svizzera ad ‘AAA’ con outlook ‘Stabile’perchè la sua economia è avanzata, diversificata e in salute,  con un’inflazione bassa e stabilità macroeconomica che contrasta con la lentezza della ripresa globale e con la crisi dell' Eurozona.

Ad Aprile è peggiorata la bilancia commerciale della zona euro con un surplus in calo di oltre 7 miliardi di euro rispetto al mese precedente.
L'indice Pmi manifatturiero aggregato di Eurozona si è attestato a giugno a 48,7 pts dai precedenti 48,3 pts, poco sopra il consensus (48,6 pts).

Ci sono state tensioni in  Grecia che hanno inciso negativamente sulle piazze finanziarie europee   a causa del fallimento delle trattative  sulla chiusura della TV pubblica ERT, il governo di coalizione guidato da Samaras potrebbe perdere  l'appoggio del piccolo partito Sinistra Democratica.

Ma ancora più importante è la notizia diffusa dal  Financial Time, in cui il FMI minaccia di sospendere da luglio la sua partecipazione al salvataggio di Atene se i governi europei non si impegnano ad aggiungere altri EUR3-4 mld che sarebbero necessari nel piano di finanziamenti per complessivi EUR172 mld.  

Proteste di piazza in Brasile iniziata con un rincaro dei trasporti pubblici, ma in realtà sono contro le spese folli per i mondiali e per le olimpiadi.

In controtendenza si è comportato l'indice giapponese il Nikkei che chiude con un buon recupero, anche se si trova in una fascia di prezzi che lo mantiene senza effettiva direzionalità.

Hanno reagito male anche le commodities con perdite consistenti sia per l'oro,  che per l' argento , anche il  petrolio e il natural gas hanno un bilancio settimanale in rosso.

E' sceso il anche il valore del Bund, mentre si è avuto un aumento dello spreads Btp/Bund a 287.


 Euro dollaro giornaliero
Il cambio euro dollaro dopo l'annuncio di Bernake ha ritracciato sino al 50% del range che va dai minimi del 17 maggio ai massimi del 18 giugno.
L'eventuale rottura di 1,31 proietterà il valore del dollaro su euro verso 1,27, ma prima ci sono alcune aree di supporto  a 1,3030 e 1,2950 da cui potrebbe partire un rimbalzo.
Viceversa  a rialzo le resistenze si trovano  a 1, 3250  e 1,33.


Chiusure mercati
 Dax----------------7.789-----(-4,20%)
Cac --------------- 3.658-----(-3,80%)
 Ftse Mib---------15.254------(-5,43%)
 Dow Jones-------14.799-----(-2,10%)
 SP500-------------1.592------(-2,03%)
 Nasdaq 100------2.877-------(-2,21%)
 
Euro dollaro-----1,3123-----(-1,63%)
 
Oro---------------1.292$------(-7,00%)
Petrolio----------93,22$------(-4,22%)
 
Nikkei-----------13.230------(+4,20%)
Hang Seng------20.263------(-1,78%)

SP 500 giornaliero
Dopo due giorni di ribassi venerdì l'indice di Wall Street  è riuscito a frenare la sua caduta appoggiandosi sull' area di supporto posto a 1580.
A rialzo la prima resistenza si trova a 1.600/1610 punti , poi quella di chiusura gap1624/1628 ma solo il superamento di 1655/1560 farà tornare le aspettative per un proseguito dei rialzi.
Considerando che l'indice ha abbandonato con la rottura della trend line di breve termine l'area dei rialzi è pensabile possa continuare la discesa .
Se dovesse tornare sotto 1.580 punti il successivo supporto si trova a 1540/1550.



Dax giornaliero

Con l'annuncio del tapering, cioè i tempi di rientro del QE, è iniziata la discesa effettiva anche dell' indice di Francoforte.
Si è creato un gap a 8.087/8.162 tra la chiusura di mercoledì sera e giovedì mattina.
A ribasso l'area di sostegno su cui potrebbe appoggiarsi e da cui potrebbe partire un rimbalzo  è quella dei7.600 /7.500 punti.
A rialzo solo il superamento  di 8.350 punti farebbe tornare un po' di sereno.


 Ftse Mib giornaliero
L'indice di Milano chiude sui minimi di settimana perdendo oltre il 5%.
Complice la debolezza dei bancari e nella giornata di venerdì di Mediobanca che ha perso oltre il 9%.
Da un punto di vista grafico la caduta potrebbe trovare un punto d'appoggio sull' area dei 15.000 punti.

Se questo livello dovesse essere perso si tornerebbe inevitabilmente a rivedere i 13.000 punti.
Il quadro rimane molto debole, ma se l'area dei 15.000 punti fungesse da tappeto, nel breve termine non è da escludere un tentativo di rimbalzo, ricordiamo che è rimasto aperto un gap a 15950/16040. 
Un certo ottimismo si potrebbe ritrovare al superamento16.350 punti

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

sabato 15 giugno 2013

24 Report - Settimana 17 21 Giugno 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Ottava caratterizzata da volatilità e incertezza sui vari mercati mondiali.

Le motivazioni di tanta incertezza sono diverse ed investono i tre continenti, Asia , Europa e America.
Dall' est, arrivano preoccupazioni dopo l'uscita dei dati macro cinesi del secondo trimestre, che hanno inviato un segnale di minor  crescita della seconda economia al mondo, rispetto alle attese.

Le importazioni cinesi sono scese dello 0,3% contro attese per una crescita del 6%

Questo si è  riflesso anche nelle commodities , infatti  i volumi dell'import dei principali metalli, tra cui rame e alluminio, che sono in continua caduta con tassi di discesa a doppia cifra.

Le quotazioni del rame hanno toccato i minimi delle ultime tre settimane.

Passiamo a Giappone, terza economia del mondo , dove  il governatore della Bank of Japan Kuroda ,ha dichiarato che l'istituto centrale per il  momento non vede l'imminente bisogno di ulteriori misure, nonostante il notevole aumento della volatilità dei titoli di Stato nipponici.

Prenderà in considerazione la possibilità di intervenire su operazioni di mercato a tasso fisso solo se ci sarà un eccessivo aumento dei rendimenti obbligazionari.

Così il Nikkei 225 che aveva cominciato tanto bene l'ottava , con un bel balzo di quasi il 5% che lo aveva portato ad abbandonare l'area ribassista , è tornato in depressione e per ora non c'è cenno di arresto della discesa dell' indice.

In Europa, in particolar modo in Germania,  è stato messo in discussione l'operato della Bce, accusata di aver creato il programma di acquisto bond (Omt), utilizzato per stabilizzare il mercato obbligazionario e per dare una maggior stabilità all' euro.

"What ever we takes" è la famosa frase utilizzata dal governatore Draghi, l'accusa è quella di  finanziare in maniera mascherata i Paesi della zona euro e sulla legittimità del programma di acquisto dei bond sul mercato secondario, su questo si dovrà esprimere il presidente della Corte tedesca.

Nel corso di un intervento all’European School of Management and Technology di Berlino Draghi ha difeso il piano anti spreads, ribadendo che l’Omt (Outright Monetary Transactions) è in linea col mandato attribuito alla Bce perché utile a preservare la stabilità dei prezzi dell'Area Euro.

La Corte Costituzionale  dovrà valutare anche  se la Germania può da un punto di vista legale prendere parte a programmi di salvataggio, ma  una sentenza non sarà emessa prima delle elezioni di settembre.

  Slovenia: il governo sloveno inietterà 900 milioni di euro nelle principali banche del Paese entro la fine di giugno, quale parte del programma di consolidamento delle finanze pubbliche.
Nonostante questa nuova spada di Damocle penda  sulla testa dell'euro , è continuato anche nell' ottava appena trascorsa il suo apprezzamento iniziato in maggio.

 L’attenzione degli operatori è rimasta  concentrata anche  sulla Turchia: sulla scia delle crescenti tensioni nel Paese.

La Banca centrale ha annunciato che se si renderà necessario, di essere pronta ad agire per calmierare la volatilità del mercato valutario, dove interverrà attraverso operazioni a mercato aperto con la possibilità anche di interventi diretti sul forex.

Immediata  la reazione del mercato, con la lira turca risalita repentinamente dai minimi a oltre un anno toccati prima di tale annuncio.

Dagli USA i timori per un possibile prossimo ritiro delle misure di allentamento quantitativo da parte della Fed,

Negli Stati Uniti le vendite al dettaglio hanno registrato a maggio una crescita dello 0,6% su mese rispetto al +0,1% della precedente rilevazione, sopra le attese per un aumento dello 0,4%.

 Le richieste di sussidi alla disoccupazione sono state pari a 334 mila unità, meglio delle attese che erano a 346.000.

 L'indice dei prezzi alle importazioni è sceso a maggio dell'1,9% su anno contro il calo del 2,7% della precedente lettura (attese -1,4%).

 I prezzi alle esportazioni sono scesi di - 0,5% m/m (le attese erano per un dato invariato).

La situazione  di rivolta civile della Siria contro il regime di Bahar Al Asad, creerà nuove tensioni, Obama vuole inviare un aiuto più diretto al fronte dei ribelli dopo mesi di incertezze e titubanza, ora  sembra che abbia le prove delle armi chimiche utilizzate dal regime .  

 La Banca Mondiale ha tagliato stamane le stime di crescita globale che nel 2013, al +2,2% contro il +2,4% stimato a gennaio.

 Riviste al ribasso in particolare le stime di crescita per Cina, Brasile ed India.

 Alzate invece le previsioni 2014 per Giappone ed Usa, per i quali la World Bank prevede una crescita 2014 pari al 3%.

Per l’Area Euro invece, prevede con una recessione più grave, pari allo 0,6% rispetto alla contrazione del 0,1% indicata in gennaio.

Il bund dopo aver ritracciato portandosi a ridosso di 142, ha avuto un certo risveglio, ma solo la rottura di 144,20 può riportarlo in un area di nuovo apprezzamento.

Anche lo Spreads Btp /Bund si è alzato chiude a 265,34

Il petrolio sta vivendo un minitrend a rialzo, mentre il natural gas sembra aver terminato per il momento la discesa della  settimana passata

L'oro in una fase laterale, invece nuovi minimi per l'argento.


Euro dollaro giornaliero

L'apprezzamento dell' euro su dollaro è giunto sulla soglia di 1,34, si è  creato nel breve termine una situazione di iper-comprato .

Probabile una fase di consolidamento prima di riprendere l'allungo, al superamento di 1,34 con possibilità di arrivare a 1,3450/70 e successivamente  a 1,36.

A ribasso invece il primo supporto si trova tra 132,80 e 1,3220.

Chiusure mercati
Dax----------------8.127-----(-2,20%)
Cac ---------------3.805-----(-1,30%)
Ftse Mib---------16.152------(-3,24%)
Dow Jones-------15.070-----(-1,15%)
SP500-------------1.643------(-1,00%)
Nasdaq 100------2.943-------(-1,27%)

Euro dollaro-----1,3220-----(+0,88%)

Oro---------------1.389$------(-0,50%)
Petrolio----------97,80$------(+1,40%)
 
Nikkei-----------12.665------(-4,80%)
Hang Seng------20.969------(-2,80%)
SP500 giornaliero

A differenza degli indici europei che si trovano in fase di ribasso, l'indice americano è inserito in un canale ascendente , che ha funzionato come supporto in passato e anche questa settimana è da qui rimbalzato.

La fase delle ultime dieci sedute è laterale .

Fintanto che non verrà abbandonato questo canale e la media mobile a 50 periodi dobbiamo considerare questo un movimento di assestamento dell' ipervenduto e quindi una correzione salutare per il trend rialzista in atto.

A rialzo le resistenze si collocano la prima a 1640 e quella successiva a1650 .

A ribasso invece è essenziale la tenuta   dei 1.600 punti perché se verranno persi il trend cambierebbe orientamento.


Dax giornaliero

Un inizio di settimana improntato al ribasso ha portato l'indice al 50% di Fibonacci tracciato dal minimo di Aprile al Massimo di maggio.

Qui è avvenuta una reazione positiva  e trovandosi sopra al 50 % del range è ancora in una fase di  forza.

Le vendite hanno fatto aumentare la volatilità ed ora siamo in una fase di incertezza.

Solo rimbalzo tecnico o inizio di una nuovo trend secondo i consolidati canono in cui in estate le borse solitamente ritracciano.
Forse si è giunti al  momento della verità nella prossima ottava.

 A ribasso il primo supporto è in area 8.100,  quello successivo e molto importante a 8.000, se questo dovesse essere perduto si scateneranno le vendite

.Ricordiamo che c'è un gap da chiudere a 7.800 punti.

Viceversa, a rialzo la prima resistenza è a 8240 punti e quella successiva a 8.350 punti ed entrare in quest' area significa riportarsi vicino ai massimi.


Ftse Mib giornaliero

La borsa di Milano è in una fase di debolezza e in questa ottava caratterizzata dalla volatilità ha perso  più di altre piazze europee.

E' stato chiuso il  Gap lasciato aperto a Aprile a 15.800 punti e  qui c'è stato un  tentativo di rimbalzo 

Se quello degli ultimi due giorni della settimana è solo un rimbalzo tecnico il primo supporto si trova a 16.000 poi quella sui minimi di giovedì a 15.800 punti.

Andando al di sotto di questo livello si tornerebbe a 15.500 punti.

Viceversa se il movimento di giovedì e venerdì questo dovesse continuare, la resistenza successiva è 16240  , poi  quella posta in area  16.300/350 punti  e si entrerebbe in una nuova fase di positività dopo i 16.700 punti.



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sabato 8 giugno 2013

23 Report - Settimana 10 14 Giugno 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Le borse mondiali in questa ottava chiudono contrastate. Bene Wall Street che ha recuperato le perdite della settimana nell' ultima seduta di venerdì, mentre per quelle europee e asiatiche è prevalsa la debolezza.

Dopo i recenti rialzi che hanno generato dell' ipercomprato e soprattutto sul timore di una riduzione di denaro immesso dal QE gli investitori si mettono al riparo da eventuali movimenti avversi e ora sono in una fase di incertezza.

Il ribasso generato nelle ultime due settimane non intacca minimamente il trend rialzista, ma non esistendo certezze, quello che oggi è un movimento fisiologico correttivo , domani potrebbe essere l'inizio di una fase ribassista e questo significherebbe vedere un approfondimento delle quotazioni.

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-06-06/wall-street-spettro-hindenburg-205638.shtml?

Nel link sopra riportato l' indicatore Hindeburg Omen è scattato questa settimana e statisticamente parlando è un anticipatore molto affidabile dei ribassi.

Nell' ultimo periodo sono molti i dubbi sulla validità delle attuali politiche di allentamento monetario per aiutare l'economia.

Draghi alla riunione del FMI a Shanghai ha difeso l’operato della BCE e anche se esistono dei limiti per le Banche Centrali nel sostenere l’economia, la BCE ha contribuito al mantenimento della stabilità dei prezzi nella zona euro e strumenti quali il LTRO (Long-Term Refinancing Operations) a 3 anni, che ha contribuito ad evitare un massiccio credit crunch all’inizio dello scorso anno, ma hanno portato ad una frammentazione finanziaria tra i singoli paesi.

La BCE ha utilizzato le OMT (Outright Monetary Transactions), ossia transazioni monetarie dirette per mantenere la stabilità dei prezzi affinché venisse migliorata la situazione economica delle banche per evitare la corsa agli sportelli per ritirare i soldi depositati in conto corrente .

La BCE con gli OMT ha permesso di abbassare gli spread sui debiti sovrani di Italia, Spagna e Portogallo, che poi si è riflesso anche sui debiti delle società.

Per terminare Draghi ha ribadito che la BCE non può controllare il rischio microeconomico ma può influenzare quello macroeconomico controllando la stabilizzazione delle aspettative di inflazione.

Il compito dei governi nazionali è eliminazione dell'incertezza sulla crescita con la sostenibilità delle finanze pubbliche, mentre a livello europeo spetta il controllo del consolidamento fiscale del bilanci per far ritornare la fiducia e far ripartire l'economia.

 Chi volesse leggere il testo completo ecco il link http://www.ecb.int/press/key/date/2013/html/sp130603.en.html

Il FMI questa settimana ha tagliato le stime sulla crescita del Pil della Germania nel 2013 da +0,6% a +0,3% a causa dell'incertezza in Eurozona che sta colpendo anche l'economia del Paese,ma a sorpresa questa settimana balza la produzione industriale ad aprile, del paese teutonico, evidenziando un progresso dell'1,8% su mese da +1,2% di marzo.

Anche in Francia il FMI ha rivisto a ribasso il Pil a -0,2% per l’anno in corso e a +0,8% per il 2014. L’Ocse ha invece tagliato le stime di crescita dell’Italia a -1,8% per il 2013 mentre vede una leggera crescita l’anno prossimo (+0,4%).

Le attese questa settimana erano per la Bank of England che ha lasciato invariati i tassi di interesse al minimo storico dello 0,50% , lasciato inariato il programma di acquisto bond a GBP375 mld.

Anche la Bce , in linea alle attese degli analisti, ha confermato i tassi di riferimento allo 0,50%. Invariati anche i tassi di depositi e prestiti overnight, rispettivamente a zero e 1%.

Le proiezioni della Bce sulle stime economiche per il 2013 sono di una contrazione del Pil dell'eurozona nell'ordine dello 0,6% rispetto al -0,5% indicato a marzo.

La Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi fermi al 2,75% ,tuttavia il mercato prezza u taglio a 2,5% entro il prossimo ottobre.

Con l'arrivo dei dati sull’occupazione USA di maggio le borse hanno temporaneamente frenato la discesa. Il tasso di disoccupazione è salito al 7,6% rispetto al 7,5% di aprile, ma le attese erano per una conferma della lettura precedente.

Il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo a maggio si è attestato a 175mila unità, in rialzo rispetto alla rilevazione di aprile rivista al ribasso da 165mila a 149mila unità, e al di sopra della quanto previsto del mercato che puntava ad un rialzo meno marcato a 168mila unità.

Questo dato a due velocità ha allontanato la possibilità di un immediata interruzione del QE e quindi nella giornata di venerdì sono ripresi gli acquisti.

Le vendite hanno caratterizzato la settimana delle borse asiatiche ,è stata molto penalizzata la borsa cinese dove a maggio la fase espansiva del settore servizi è rimasta a livelli modesti, aumentando i timori sulla perdita di slancio della seconda economia mondiale.

 Il settore dei servizi costituisce il 46% del Pil cinese.

Dal fronte delle commodities , l'ottava è stata caratterizzata da una ripresa delle quotazioni del petrolio e una discesa del natural gas, il primo soprattutto a causa dei dati usciti sulle scorte di greggio che a sorpresa sono diminuite.

Il petrolio rimane dentro quella fascia di prezzi che non hanno una vera direzionalità.

L'oro che era riuscito a riconquistare quota 1.400 dollari l'oncia sul finire della settimana è tornato sotto tale livello e anche questo ultimo rimane dentro un trading range che non ha direzionalità .

Sul fronte dei cambi ci sono stati movimenti importanti , soprattutto un indebolimento del dollaro generalizzato, contro yen e anche contro euro.
 Euro dollaro giornaliero

  Il movimento di deprezzamento del dollaro è stato una vera sorpresa. E' riuscito a ha raggiungere e superare il livello obiettivo 1,32 che corrispondeva al top del range che lo tenevano ingabbiato da alcuni mesi. La chiusura settimanale si è riportata a ridosso di tale livello e benchè il superamento di chiusura giornaliera avvenuta giovedì darebbe un indicazione di nuovo rialzo con proiezione in area 1,34, il rientro delle quotazioni avvenuto venerdì crea una situazione contrastata. Per le prossime sedute con il superamento di 1,3314 corrispondente al top di giovedì entrare long con obiettivo 1.34 1.3440, viceversa sotto 1,3189 cioè al minimo di venerdì con primo obiettivo 1,31 dove si trova il primo supporto con possibilità di approfondimento sino a 1.2950.

Chiusure mercati
Dax----------------8.254-----(-1,10%)
Cac ---------------3.872-----(-1,95%)
Ftse Mib---------16.690------(+1,59%)
Dow Jones-------15.244-----(+1,00%)
SP500-------------1.643------(+0,75%)
Nasdaq 100------2.290-------(+0,43%)
Euro dollaro-----1,3220-----(+1,80%)
Oro---------------1.378$------(-1,50%)
Petrolio----------96,10$------(+4,40%)
Nikkei-----------13.285------(-1,40%)
Hang Seng------21.575------(-3,85%)
SP500 giornaliero
L'indice americano dopo essere sceso fino a 1.600 punti ha trovato la forza di rimbalzare e con due sedute recuperare quanto perso durante i primi giorni della settimana.
Il quadro è molto migliorato , ha chiuso la seduta di venerdì ridosso della resistenza posta a 1.645 punti.
Se riesce a superarla la resistenza successiva si trova a1.660, ma solo con il superamento di 1.670 punti potrà tornare a vedere i massimi.
Viceversa il ritorno sotto 1.630 punti riporterà l'indice in una fase di negatività e ricordiamo che c'è un piccolo gap da chiudere a quota 1.621/1.626.


  Dax giornaliero

L'indice di Francoforte dopo essere sceso sino a 8.028 punti ha trovato la forza per rimbalzare tornando sopra 8.250 punti.
Se la settimana prossima supererà il primo ostacolo posto a 8.300 punti , che è un livello testato molte volte nei giorni passati, avrà la resistenza successiva a 8.400 punti oltre il quale si entra in una fase decisamente positiva.
 Viceversa sotto 8.066 si tornerà in una fase di negatività.
Ftse Mib giornaliero
Milano ha seguito quanto accaduto sulle altre piazze finanziarie, in particolar modo Wall Street.
Il rimbalzo si è avuto sul supporto in area 16.400 punti.A rialzo il primo ostacolo importante da superare è quota 17.000 punti che ha un valore anche psicologico, ma solo con il superamento di 7.300 punti si entrerà in una fase decisamente positiva.
A ribasso importantissimo non perdere quota 16.400, altrimenti il successivo supporto è a 16.000 punti. 
 
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

domenica 2 giugno 2013

22 Report 3 - 7 Giugno 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La settimana borsistica si è aperta orfana delle due piazze finanziarie principali , Wall Street chiusa per il Memorial Day insieme al mercato più importante d'Europa,  Londra.

Lunedì c'è stato un recupero rispetto al venerdì precedente, anche in assenza di dati macro rilevanti e delle " Ammiraglie", più un movimento tecnico che altro.

L'ottava termina però con molte incertezze, l'America in rosso, l'Europa con un bilancio settimanale che mostra anche  segni positivi, e l'Asia invece con segno meno .

Tutte le borse che sono corse molto hanno ancora da scaricare l'ipercomprato ,molto male  il  bilancio del Nikkei che è la piazza che ha avuto la migliore perfomance nell' ultimo periodo, mentre Hang Seng cinese ha avuto un calo meno consistente causato dalle previsioni di rallentamento.

Il FMI ha tagliato le sue previsioni sul Pil della Cina al 7,75% dal precedente 8%.

Sono uscite le previsioni di crescita pubblicate dall' Ocse nell' outlook semestrale e  sono viste al ribasso per l'economia globale.

Per la zona euro ci sarà un rallentamento con Pil a +0,6% e per l'Italia il Pil dovrebbe attestarsi a -1,8% rispetto al -1% stimato, per gli Stati Uniti invece pur con un leggero ribasso al +1,9% dal +2,00%, il segno diventa positivo e ancor meglio sono le previsioni per il Giappone che quest'anno dovrebbe aumentare all'+1,6%.

Il tasso di disoccupazione nella Euro -zona è salito al 12,2% in aprile rispetto al 12,1% di marzo, mentre rimane al 4,1% in Giappone e in discesa oramai da diversi mesi negli stati Uniti, anche se non quanto vorrebbe il Presidente della Fed Bernake .

Parlando degli USA si assiste nell' ultima settimana a un andamento delle borse positive su dati economici negativi e viceversa un andamento borsistico negativo su dati macro postivi, questo perchè ora i mercati temono che l'allentamento economico della Fed possa rientrare.

Nelle ultime sedute, infatti c'è stato un ritorno della volatilità sui principali listini internazionali, penalizzati dall'aumento dei timori relativi allo stato di salute della congiuntura.

Il miglioramento dell'economia USA secondo Moody's dovrebbe ridurre i rischi che le banche hanno dovuto affrontare dallo scoppio della bolla immobiliare del 2008 ,l'agenzia di rating ha rivisto al rialzo il suo outlook sul sistema bancario americano, portandolo da ‘Negative’ a ‘Stable’.

Per il nostro Paese, Bruxelles ha proposto di chiudere, dopo 4 anni, la procedura di deficit eccessivo nei confronti del nostro Paese.

Roma avrà l'anno prossimo a disposizione più risorse, per poter far fronte alla crisi economica in atto, ma Bruxelles raccomanda il mantenimento del rigore fiscale.

Speriamo che il denaro in arrivo possa dare quel respiro alla fragile economia italiana per attuare le riforme di cui  il Paese ha bisogno per farlo riparire.

Dal forex il cambio euro dollaro si mantiene nel trading range che oramai lo ingabbia da quattro mesi, con un aumento della volatilità.

Sul fronte delle materie prime, negativo il bilancio del greggio, in cui la speranza del proseguimento del programma di 'QE' della Fed controbilancia i timori legati alla debolezza della domanda, ravvivati da un inatteso aumento delle scorte Usa.

Mentre si è avuto un rimbalzo per oro e argento, che non hanno consentito di raggiungere quei livelli per poter dire che i trends di entrambi i metalli rimangono ribassisti.

Euro dollaro giornaliero

Nulla è cambiato rispetto alla ottava precedente a questa , infatti il discostamento del cambio è stato minimo. Ma come si vede dal grafico ci sono state due giornate (giovedì è venerdì) una opposta all' altra, il rimbalzo di giovedì ha invertito nel breve la tendenza ribassista che era in atto.
Venerdì c'è stato un dietrofront con   la volatilità che è aumentata in entrambe le  giornate .
Rimaniamo in attesa di vedere se verrà ritoccato il top  o il bottom del box per capire che direzione prenderà.
Nel breve il ritorno sotto il  livello di supporto 1,2930  lo proietterebbe verso i minimi della settimana appena passata e sopra la resistenza 1,3050 tornerà verso 1,32 .

Chiusure mercati
Dax----------------8.348-----(+0,45%)
Cac ----------------3.948------(-0,31%)
Ftse Mib---------17.205------(+1,59%)
Dow Jones-------15.120-----(-1,16%)
SP500-------------1.630------(-0,96%)
Nasdaq 100------2.981-------(-0,33%)
Euro dollaro-----1,2996-----(+0,41%)
Oro---------------1.392$------(+0,30%)
Petrolio----------92,92$------(-3,97%)
Nikkei-----------13.620------(-4,60%)
Hang Seng------22.392------(-1,85%)
SP500 giornaliero
Dopo aver viaggiato per i primi tre giorni in uno stretto trading range venerdì l'indice americano prende la direzione ribassista che lo proietta vero la trend line disegnata e sul livello del supporto anche psicologico di 1.600 punti.
Prima di questo ha un ulteriore livello di supporto a 1625. A rialzo invece è la resistenza da superare si trova  a 1.660 punti.
Dax giornaliero

L'indice di Francoforte si trova ancora in una fase critica e in questa ottava ha testato il supporto a 8.300 punti. L'eventuale abbandono di questo livello approfondirebbe ulteriormente la correzione e il successivo supporto si trova in area 8.100 punti. A rialzo invece è molto importante il recupero degli 8.400 punti prima e 8485 punti successivamente per tornare a testare i massimi. Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano in settimana aveva recuperato molto bene le perdite avute in quella precedente, martedì la chiusura ara avvenuta in prossimità sei massimi, sopra 14.500 punti. Il vero livello da superare per continuare questa fase positiva è la resistenza in area 17.600 punti, solo allora si avrà un accelerazione dei prezzi per spingere l'indice verso i 18.000 punti. A ribasso una chiusura sotto i 17.000 punti comprometterebbe nel breve la positività in corso e il superamento del supporto a quota 16870 approfondirebbe la dicesa.

http://www.videofinanza.it/2013/04/massimo-siano-etf-securities-5/

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html