venerdì 30 marzo 2012

14 Report . Settimana 02 05 Aprile2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La ragione per cui nel breve le borse dovrebbero salire va trovata nell' annuncio arrivato venerdì dalla riunione dell' ecofin tenuta a Copenaghen sull' incremento del firewall di 800 mls di euro di cui si dota l'Europa per evitare il rischio di contagio sui debiti sovrani.

La settimana appena trascorsa i cambiamenti di sentiment sono stati velocissimi , a causa dell' incertezza che ancora regna negli investitori , sul mercato non si è ancora pronti per prendere posizionamenti di medio e presumibilmente nemmeno dopo questo nuovo stanziamento questo avverrà.
Gli operatori sono consapevoli che il mercato è mantenuto su tutti i vari provvedimenti presi dalle varie istituzioni governative, ma il timore di uno scrollone improvviso rimane ancora alto.

I listini asiatici invece hanno avuto storia s è, l'indice giapponese ha chiuso in sostanziale rialzo guadagnando i 10.000 punti, mentre quello cinese continua nella sua fase di debolezza.

Per quanto riguarda le materie prime l'oro e l'argento sostanzialmente piatti, mentre il petrolio dopo le stime sulle scorte statunitensi ha ripiegato chiudendo sotto quella fascia dei prezzi che teneva il mercato in uno stretto trading range.Sembra profilarsi una fase ribassista.

Lunedì 26 Marzo - la settimana era sembrato iniziasse bene, l'Ifo tedesco e l'indice della fiducia dei consumatori di marzo in Italia, risultate entrambe superiori alle stime.
Dagli Usa dopo l'ammissione del Presidente della Fed , che ha ammesso una certa debolezza nella ripresa, sono anche arrivate voci circa un nuovo piano per rilanciare la ripresa della maggiore economia al mondo.

Martedì 27 Marzo - In Germania, la fiducia dei consumatori tedeschi per aprile è scesa più delle attese.Dagli USA l'indice manifatturiero di Richmond è sceso e il sentiment dei consumatori è stato meglio del precedente rilevazione.
L'indice Case/Shiller che misura l'andamento del mercato immobiliare nelle 20 aree metropolitane statunitensi è sceso in gennaio , in linea con le attese.

Mercoledì 28 Marzo - Aumenta lo spreads tra Bund e Bonos spagnoli.
Persistono i timori relativi alla tenuta della crescita globale, che incoraggia gli investitori a prendere profitto dopo il forte rally del trimestre, in particolar modo dopo che il Ministero dell' Economia spagnola ha annunciato il deficit di bilancio a febbraio si è attestato all’1,9% del Pil a EUR 20,7 mld. Secondo le stime nell' anno 2012 su proiezione il dato sarà pari al 4,5%.
Mario Monti è tutta la settimana in visita nei pesi asiatici promuovendo l'immagine dell' Italia.
Le ultime vendite di titoli di stato italiani sono andate bene ed anche lo spreads non è salito.

Giovedì 29 Marzo - si è riaccende una certa volatilità e pesantezza su borse, commodities e cambi, nonostante il buon andamento sulla vendita dei titoli di stato italiani.
La Spagna in un report di Citigroup e anche l’agenzia di rating S&P ha confermato out look negativo ed è vista come la prossima candidata a dover ricevere degli aiuti dall’Unione Europea .
Le borse europee hanno accusato il colpo e hanno chiuso in territorio negativo, con gli indici Ftse Mib e Ibex in profondo rosso spinti da forti perdite sui bancari.
Anche i dati macro provenienti dagli Stati Uniti sui nuovi ordini di beni durevoli, sotto le previsioni degli analisti e l' indice di fiducia sulle prospettive future del business ha deluso le attese, si prospetta così una crescita economica fiacca nel primo trimestre.
Dagli Usa le richieste sussidi di disoccupazione sono cresciute di 359.000 unità, sopra le attese. Comunque gli indici americani sono riusciti a recuperare parte delle perdite di preapertura.

Venerdì 30 Marzo - Decisione dei ministri delle Finanze europei riuniti a Copenhagen che potenziano il nuovo firewall per porre la parola fine alla crisi dei debiti sovrani. Il tetto dei 2 fondi di salvataggio Efsf e Esm sono arrivati a quota 800 mld di euro.
La cifra è veramente ingente e questo sta segnalare che qualsiasi stato europeo si trovasse in difficoltà verrà sostenuto dall' UE.
Si vedrà lunedì se gli operatori riterranno sufficiente tale manovra o meno.
Il premier greco Lucas Papademos un'intervista al Sole 24 Ore non esclude nuovi aiuti finanziari alla Grecia. La Spagna annuncia i dettagli della nuova manovra finanziaria con tagli storici alla spesa, la più dura dal dopoguerra.


Euro dollaro giornaliero

Il cambio euro dollaro ha mantenuto le posizioni della settimana scorsa.
Il movimento che è stato effettuato non ha portato nulla di nuovo al quadro già in essere.

Il vero spartiacque tra il rialzo e il ribasso sembra essere 1.32 quì ci sono concentrati molti volumi e una eventuale discesa sotto questo livello con chiusura di giornata potrà far prevedere una continuazione del trend ribassista del euro su dollaro, altrimenti nella situazione attuale appare piuttosto forte e quindi solo il superamento di quota 1.3385 in chiusura di giornata può proiettare i prezzi ancora più in alto.


Chiusura mercati

Dax------------6.946----(-0,60%)
Cac ------------3.423---(-1,48%)
Ftse Mib ------15.980---(-2,30%)
Dow Jones------13.210---(+0.89%)
S&P500----------1.408---(+0,73%)
Nasdaq 100------2.755---(+0,88%)
Euro dollaro----1,3349--(+0,56%)
Oro-------------1.670$---(+0,10%)
Petrolio-------103,00$---(-3,70%)
Nikkei---------10.195 ---(2.40%)
Hang Seng-----20. 556---(-0,55%)
S&P 500 giornaliero

L'indice americano è in una posizione molto forte. La trend line che sostiene il mercato ha una inclinazione molto elevata.

Il livello 1.390 punti è lo spartiacque tra il rialzo e il ribasso.

Da questo livello, se dovesse essere perduto è presumibile un approfondimento almeno sino a 1.370 punti .
Diversamente sopra a 1,311 punti si arriverà a rivedere i massimi e oltre.
Venerdì i mercati hanno chiuso in positivo, anche se dopo l'annuncio fatto a Copenaghen ci si poteva aspettare di meglio.


Dax giornaliero

Questa è la seconda settimana consecutiva di chiusura in rosso.

Da un punto di vista di analisi tecnica il ribasso di questa settimana sembra sembra essere il prodromo per rivisitare i massimi e forse superarli.

La discesa di è fermata esattamente sulla trendline che sostiene il mercato su cui più volte ha rimbalzato in questi mesi.

Se questo supporto dinamico dovesse essere abbandonato è possibile che inizi una vera fase ribassista,anche perchè al di sotto dei 6.900 punti la figura da mostrerebbe l'inizio della formazione della spalla destra di una figura ribassista.
Altrimenti, sopra 6.955 punti c'è spazio per un ulteriore allungo dei prezzi. C'è un Gap 6.999/6.979 ancora da finire di chiudere.


Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano ha fermato la sua discesa sulla trend line che scaturisce dal minimo di Novembre 2011.

Se i movimenti della prossima settimana dovessero portare alla perdita di questo supporto dinamico è presumibile che la discesa dei prezzi continuerà nella direzione dei 15.000 punti, anche in relazione alla perdita del supporto statico dei 16.170 punti che ora diventerà la prima resistenza da superare in caso di rimbalzo.
Molto dipenderà dalla reazione che i mercati avranno lunedì dopo l'avvenuto potenziamento dello stanziamento per il fondo salva-Stati.


C'è stata una iniziale presa di coscienza che questo mercato è tenuto su artificialmente con i vari allentamenti economici avvenuti tra Fed e Bce, ma la crisi sembra non risolversi?

John Maynard Keynes scrisse 76 anni fa, e la “domanda è insufficiente…il singolo imprenditore…agisce in condizioni sfavorevoli. Il gioco d’azzardo cui si sottopone si compone di molti zeri”, e ciò rappresenta “l’incremento [con cui] la ricchezza del mondo non ha realizzato…risparmi”, a causa delle “perdite di coloro il cui coraggio e intraprendenza non sono stati integrati da competenze eccezionali o da una straordinaria buona sorte. Ma se la domanda effettiva è adeguata, saranno sufficienti competenze medie e una media dose di buona sorte”.
Per molti anni, dal 1945-2007, nonostante ci siano stati movimenti borsistici con brusche ma temporanee interruzioni , i singoli imprenditori e le aziende si sono trovati a poter contare su una domanda costante e loro spettava solo di creare l’offerta. Ora sembra proprio che siano cambiati i parametri e nessuno sà realmente se quello che si stà facendo sia sufficiente per indurre una ripresa economica.

venerdì 23 marzo 2012

13 Report Settimana 26 30 Marzo 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Quella appena trascorsa sicuramente è stata per il momento la peggior settimana dell' anno in corso.

A deprimere le quotazione che hanno fatto ripiegare i principali listini internazionali, dai recenti massimi, sono stati i timori sulla ripresa dell’economia a causa dei segnali poco confortanti arrivati dalla Cina, con il consequenziale rallentamento della domanda di materie prime .

Sul fronte delle commodities, metalli e preziosi hanno ripiegato nel corso delle ultime sedute.

L'oro si è deprezzato , anche se sul finire dell' ottava ha recuperato chiudendo la settimana in leggero positivo.

Anche il petrolio, sta vivendo questa fase laterale da ben 25 sedute i cui limiti sono 110,00 e 104,50 dollari a barile.

Questa settimana sono giunte critiche piuttosto pesanti alla UE e alla Bce sulla gestione della crisi in corso,da parte delle maggiori cariche finanziarie americane.

http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201203212220193521&chkAgenzie=TMFI&titolo=Geithner+e+Bernanke+all%27attacco%3A+l%27Europa+sta+sbagliando+tutto

Lunedì 19 Marzo - arrivano dall' Italia i brutti dati sugli ordinativi industriali che hanno subito una contrazione in gennaio del 7,4% su base mensile da +5,2% (rivisto) di dicembre. Su base annua la contrazione è del -5,6% (da -4,3%). Anche il fatturato ha registrato un calo del 4,9% rispetto a dicembre e del 4,4% rispetto a Gennaio 2011.

Martedì 20 Marzo - dagli Usa arrivano buoni dati sulle case a febbraio, un calo dell'1,1% rispetto a gennaio attestandosi a 698mila unità, sopra il consenso fissato a 695mila unità, bene anche per i nuovi permessi per costruzioni, a febbraio, saliti del 5,1% a 717mila (682mila il dato rivisto di gennaio), sui massimi da ottobre 2008.
Tutto ciò non è sufficiente a far salire le borse che risentono dei dati della Cina.

Mercoledì 21 Marzo - collocamento sui mercati del titolo a 5 anni (maggio 2017) del fondo salvatati EFSF, per un nozionale di EUR4 mld.
Stati Uniti le case esistenti vendute sono scese in febbraio a 5,99 mln da 4,61 mln (rivisto da 4,57 mln) di gennaio, di poco sotto le attese.
Sul fronte tassi, inizia di nuovo un allargamento degli spread di rendimento tra titoli periferici (Spagna e Italia) contro omologhi tedeschi. Lo spread BTP a 10 anni con Bund area 300 bp.
Anche le quotazioni del Bund sono in rialzo ,mentre nell'ottava precedente erano scesi.

Giovedì 22 Marzo - timori sulle prospettive dell'economia globale, il Pmi composito della Germania di marzo, a 51,4 punti, in calo rispetto al mese precedente (52,9 punti), mentre quello francese a 49 dai 50,2 punti di febbraio .
Questi dati hanno pesato sul sentiment impostato al negativo degli investitori.
Dal Dipartimento del Lavoro Usa, le richieste settimanali di sussidi disoccupazione, nella settimana al 17 marzo, in calo di 5 mila unità rispetto alla settimana precedente (348mila unità a fronte 353mila).

Venerdì 23 Marzo - In Cina l’indice Hsbc ha mostrato un calo a 48,1 punti dai 49,6 di febbraio. Forte delusione anche dai dati dell’area euro.La vendita di nuove case negli Stati Uniti in febbraio è stata di 313.000 unità, leggermente sotto gennaio (318.000 corretto) e sotto le attese pari a 325.000.


Euro dollaro giornaliero

Quadro contrastato per il cambio euro dollaro, con oscillazioni intraday piuttosto ampie.

La chiusura dell' ottava è comunque ancora sotto la trend line blu. Il breakout di 1,33 proietterebbe il cambio verso 1,35, con un area di resistenza a 1,335 prima del suo obiettivo.

Diversamente se questo livello non viene superato a ribasso è il cedimento di quota 1,30 che deprimerebbe ancora di più le quotazioni dell' euro con successivo obiettivo 1,2630.


Chiusura mercati

Dax------------6.995----(-2,20%)
Cac ------------3.476---(-3,30%)
Ftse Mib ------16.485---(-3,10%)
Dow Jones------13.084---(-1,03%)
S&P500----------1.397---(-0,65%)
Nasdaq 100------2.729---(+0,46%)
Euro dollaro----1,3279--(+0,70%)
Oro-------------1.662$--(+0,10%)
Petrolio-------106,75$--(-0,67%)
Nikkei----------9.960---(-1,60%)
Hang Seng-------20.669--(-2,75%)



SP 500 giornaliero

I timori di un rallentamento globale provenienti in parte a causa della crisi economica europea e in parte dai dati poco confortanti provenienti dalla Cina hanno dominato l'ottava.

La settimana era partita bene sulla scia di quella precedente, poi è cominciato un ripiegamento che non ha scalfito il quadro rialzista in atto.

1340 punti è che potrebbe interrompere il trend rialzista.

Questa correzione è inserita in un quadro di consolidamento delle quotazioni.

A rialzo il breakout del top a 1.413 proietterà le quotazioni ancora più in alto, le prime resistenze sono 1.400 punti con due gap aperti 1395/1403 e 1406/1409.

A ribasso rimane ancora aperto il gap1371/1375, ma prima c'è il supporto in area 1390.

Wall Street chiude in territorio negativo la settimana appesantita in particolare dai titoli legati alle risorse di base e da quelli del comparto energetico, con un timido accenno di ripresa nell' ultimo giorno di contrattazioni .


Dax giornaliero

L'Europa amplifica i movimenti borsistici rispetto all' indice americano.

6625 è il livello del Dax che segna il punto tra rialzo e ribasso.

Per un recupero delle quotazioni i livelli di resistenza sono 7016 7050,7100,7150.
A ribasso i supporti sono: 6950, 6900 ,6.850 prima del gap lasciato aperto a 6681/6705.

Ftse Mib giornaliero

In questa ottava il nostro indice ha perso quasi 1.000 punti dai massimi, recupera in parte nell'ultima seduta della settimana, in linea con il
debole andamento delle principali piazze finanziarie.

La trend line di breve che sosteneva il mercato è stata superata nella brutta giornata registrata giovedì.

Per ora il supporto a dei 16.150 punti sembra che sia riuscita a sorreggere il mercato dalla brutta piega che aveva preso.

Qualora i timori riscontrati in settimana dovessero nuovamente prendere il sopravvento e il supporto suddetto dovesse essere abbandonato quello successivo è quello in area 16.000 punti prima di quello che si trova a 15.650 con obiettivo 14.350 punti.

Viceversa, se le quotazioni dopo la fase di arresto dovessero continuare ad avanzare, le resistenze si trovano a 16.560,ma la più forte in area 16.800 prima di riattaccare la soglia psicologica dei 17.000 e il suo successivo massimo a 17.160punti.

venerdì 16 marzo 2012

12 Report Settimana 19 23 Marzo 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Settimana decisamente positiva per tutti i mercati azionari e anche il raffreddamento degli spreads ha contribuito a rasserenare la visione sul futuro.

Tra il BTp italia e il bund tedesco è sceso sotto 281 punti base.

Ma cosa più importante, sembra che si sia arrestato il continuo acquisto su Bund futures e apriamo la carrelata dei grafici proprio su questo.

Bund Future

E' il dato più importante della settimana, il ritracciamento è stato di -1,75%.

Era oramai molto tempo che stava sui livelli massimi senza una corrispondenza nel movimento con i mercati azionari.

Non si può ancora dire che ci sia stata una inversione di tendenza, ma il rialzo degli ultimi tre mesi dei mercati azionari senza una sostanziale discesa del bund era sicuramente un dato che poneva gli istituzionali in allerta, è evidente che investire nel sicuro ma infruttuoso bund, anzichè in strumenti di altro tipo più redditizi, ma più rischiosi, era ritenuto sino ad oggi il modo più prudente per operare.

Il movimento avvenuto in questa ottava è da leggere come una indicazione che il vento è cambiato.

Il cambiamento di sentiment è dovuto sostanzialmente alla risoluzione della vicenda greca ,che ha ricevuto il via libera da parte della riunione dei ministri delle finanze dei paesi della UE per il secondo pacchetto di aiuti monetari, ha portato e borse europee , le asiatiche e quelle Americane ad un bilancio settimanale ampiamente positivo.

Restano comunque i dubbi sulla capacità della Grecia di centrare i target economici e di bilancio imposti dai creditori internazionali.

La disoccupazione è risultata in forte crescita in Grecia nel quarto trimestre 2011, salita al 20,7%, dal 17,7% del terzo quadrimestre 2011.

Solo notizie poco incoraggianti provenienti dalla Cina i cui dati economici possono riportare un cambiamento di sentiment, ma per ora sembra essere molto lontano.

I dati economici comunicati indicano un rallentamento dell’output industriale e delle vendite al dettaglio, che si evidenziano il deficit più forte degli ultimi 22 anni.

Tutto ciò può far presupporre che la People's Bank of China o decida per un allentamento monetario, o al deprezzamento dello yuan. Vedremo cosa deciderà il Governo cinese.

Dalla Germania l'indice Zew (indice di fiducia sulla situazione economica) questa settimana è balzato a 22,3 pts in marzo, da 5,4 di febbraio e molto oltre le attese di 10,0, a conferma del cambiamento di aspettative sulla economia.

La Banca del Giappone continua con le attuali condizioni di politica monetaria ultra-espansiva dopo la mossa a sorpresa del mese scorso, ha ulteriormente incrementato l'ammontare degli acquisti di asset.

La Fed mercoledì 14 ha deciso di lasciare invariato il costo del denaro tra lo zero e lo 0,25% e sembra che i tassi resteranno eccezionalmente bassi fino almeno al 2014.

L'istituto centrale non si è pronunciato su un eventuale nuovo allentamento della politica monetaria (anche se c'è chi scommette su un nuovo Q3) e attende una moderata crescita economica nei prossimi trimestri, oltre ad un calo graduale del tasso di disoccupazione .

Negli Stati Uniti le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono state pari a 351 mila unità, in calo da 365.000 (corretto) della precedente rilevazione.

Il Philadelphia Fed Index, che misura le previsioni dell'andamento del business negli Usa, è cresciuto a marzo a 12,5 pts, da 10,2 di febbraio.

Il dollaro dopo un iniziale apprezzamento chiude la settimana in negativo.

Il petrolio potrebbe essere l'ulteriore incognita per la ripresa dei mercati azionari visto l'instabilità politica che si sta profilando con la situazione dell' Iran (uno dei principali paesi con la maggior produzione di petrolio).

In questa ottava il suo prezzo è rimasto inizialmente sotto pressione,nel finire dell' ottava ha rialzato la testa riprendendo quasi i valori di chiusura del venerdì precedente.

Per quanto riguarda l'oro ed anche gli altri preziosi la settimana registra ancora un andamento negativo delle quotazioni.

L'india uno dei principali importatori del metallo giallo, ha alzato per la seconda volta in due mesi le tasse sulla sua importazione.

Questa è una delle misure messe in campo da Nuova Delhi per frenare il deficit salito al 3.6% sul PIL.

E' possibile ipotizzare per tanto un ritorno delle quotazioni sino a 1.600 $ l'oncia.

Euro dollaro giornaliero

Il mercato valutario questa settimana ha registrato un doppio andamento.

nei primi tre giorni è continuata la discesa intrapresa nelle due settimane precedenti, poi il supporto al 50 % del range a 1,3050 ha fatto rimbalzare il cambio portando in positivo il bilancio settimanale.

Potrebbe essere solo un rimbalzo tecnico, comunque se così non fosse ,la violenta correzione sul cross avrà il suo consolidamento solo al superamento di 1,3244, altrimenti è ancora possibile vedere una discesa verso 1,30.

Chiusura mercati

Dax------------7.157----(+3,90%)
Cac ------------3.594---(+3,10%)
Ftse Mib ------17.081---(+3,40%)
Dow Jones-----13.236----(+2,16%)
S&P500---------1.403----(+2,30%)
Nasdaq 100-----2.713----(+2,44%)
Euro dollaro----1,3175---(+0,40%)
Oro-------------1.655$---(-1,90%)
Petrolio-------107,37$----(-0,05%)
Nikkei---------10.130----(+1,50%)
Hang Seng-----21.318 ----(+1,20%)

S&P500 giornaliero

L'indice di Wall Street riuscendo a superare la resistenza in area 1.375 corrispondente al top di primavera 2011 ha accelerato al rialzo come prevedibile .

Il suo obiettivo di breve sembra essere area 1440 dove incontrerà una resistenza superata la quale può attaccare zona 1.500 punti.

Si evidenzia un forte ipercomprato e nel breve si prevede una fase di consolidamento in cui i prezzi dovrebbero arrestarsi al di sopra del supporto a 1.365 punti.

Solo una discesa al di sotto di 1.340 potrebbe far presupporre una inversione di trend.
Dax giornaliero


Anche Francoforte dopo il superamento della resistenza di area 7.000 punti ha accelerato portandosi in chiusura di settimana a 7.157 punti.

L'obiettivo di questo rialzo sembra essere area 7.370 dove incontrerà una nuova resistenza da superare prima di andare all' attacco di area 7.500 punti.

Il trend è fortemente a rialzo, ma nel breve potrebbe esserci una pausa di riflessione e consolidamento anche perchè lo strappo è stato piuttosto forte.

Un area di forte supporto si trova a 7.090 e 7.065 punti,

Solo una discesa al disotto di 6940-6900 dove è rimasto aperto un Gap (cioè un buco dei prezzi)potremmo avere una inversione del trend.

Ftse Mib giornaliero

Il nostro indice ha toccato e superato in chiusura di settimana i massimi dal 4 agosto.

I prezzi si sono proiettati al di fuori dello stretto trading range che lo ha tenuto ingabbiati per oltre un mese.

Questa è stata la miglior settimana degli ultimi 2 mesi ed ha chiuso sopra l' importante livello psicologico dei 17.000 punti .

Ricordiamo che venerdì c'è stata una scadenza tecnica con la chiusura dei futures e delle opzioni di marzo.

Solo i breakout dei livelli di chiusura di settimana proietteranno l'indice verso quello che sembra essere il suo obiettivo 17.800 punti.

Anche in questo caso è prevedibile una fase di consolidamento prima di vedere un attacco versoi nuovi massimi.

L'importante è avere una tenuta dei prezzi sul supporto a 16.350 punti e solo il superamento con chiusura daily al di sotto dei 16.150 punti si potrà profilare un inversione di trend.

venerdì 9 marzo 2012

11 Report Settimana 12 16 Marzo 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

E' incredibile constatare come nel giro di poco tempo si è passati dalla forte preoccupazione sulla tenuta o meno della zona euro e della moneta unica a causa sopratutto dell'elevato debito pubblico italiano e della sua scarsa crescita, ad una situazione in cui sia il Presidente del FMI Cristine Lagarde si è pronunciata a favore delle azioni intraprese dal nostro paese consigliando di non scommettere contro l'Italia perchè "potrebbe essere la luce che ci porta fuori dal tunnel", anche il capo dipartimento dei debiti sovrani dell' agenzia di rating S&P che ha detto che vede molto bene le azioni del Governo Monti.

In settimana anche il differenziale dello spread tra bund e titoli di stato italiani è ulteriormente sceso tornando a livelli pre-crisi.

Quello che per ora non tende a scendere è il valore bel bund che rimane alto come ai livelli dei momenti di crisi elevata.

Il market mover più importante della settimana è stata la situazione greca, l'8 Marzo scadeva il tempo per gli investitori all'adesione e visto che il taglio è stato piuttosto pesante si temeva un possibile fallimento dell' operazione.

Il ministro delle finanze greco Venizelos puntava al 75% delle adesioni e alla scadenza sono state ampiamente raggiunte .

Si è tirato così un respiro di sollievo, perchè i primi due giorni sono stati caratterizzati dalle preoccupazioni che hanno scatenato le vendite, con un recupero nei giorni successivi,man mano che il quadro si andava definendo meglio.

Bene anche i dati sull' occupazione americana che hanno sostenuto venerdì Wall Street.

Il cambio euro dollaro si è in parte comportato secondo i listini azionari, ma venerdì l'euro ha continuato a perdere terreno forse proprio perchè la recessione in eurolandia è attualmente più presente che negli States.

L'oro e il petrolio non hanno altrettanto beneficiato dello scampato pericolo, rimando schiacciate vicino ai prezzi della settimana passata.

Molto bene invece l'indice giapponese che si è avvicinato alla importante soglia psicologica dei 10.000 punti .

Lunedì sono usciti i dati sulla produzione industriale cinese , è inferiore a quanto previsto e questo ha depresso le quotazioni dell' indice i Hang Seng .


Euro dollaro giornaliero

Il valore dell' euro che a metà settimana aveva avuto un piccolo rimbalzo,venerdì è tornato quasi vicino al valore raggiunto martedì.
Il suo obiettivo sembra essere il 50% del range del rialzo partito in gennaio 2012. Il supporto a 1,3050 se dovesse essere abbandonato riporterebbe le quotazioni sino a 1,29 prima poi verso i minimi di periodo.
Viceversa dalla eventuale tenuta del supporto a 1,2950 potrebbe svilupparsi un movimento in cui la prima resistenza da superare è a 1,3275.


Chiusura mercati

Dax------------6.880----(-0,60%)
Cac ------------3.487---(-0,37%)
Ftse Mib ------16.479---(-2,60%)
Dow Jones-----12.922----(-0,40%)
S&P500---------1.370----(+0,10%)
Nasdaq 100-----2.646----(+0,10%)
Euro dollaro----1,3118---(-1,10%)
Oro-------------1.714$---(+0,10%)
Petrolio-------107,95$----+0,15%)
Nikkei----------9.980----(+1,70%)
Hang Seng-----21.086 ----(-2,55%)

S&P 500 giornaliero

Dopo un inizio settimana piuttosto difficile in cui si è assistito anche a perdite del -2,00% gli ultimi 3 giorni si è avuto un ritorno delle quotazioni vicino ai massimi.

I compratori sono molto di più dei venditori e il mercato è fortemente bullish.

Ricordiamo che la liquidità immessa del mercato è enorme e in questa settimana è venuto fuori un rumors in cui ci sarà un nuovo QE da parte della Federal reserve.

Superate le resistenze dei massimi a 1.375 punti, ci sarà una accelerazione verso 1.400 punti.

A ribasso invece i supporti si trovano a 1.368, se questo non dovesse tenere è rimasto aperto un gap1359/1353 e il successivo si trova a 1.340.

Dax giornaliero

Il ribasso dei primi due giorni della settimana ha portato l'indice a perdere il supporto di breve.

Da quì è partita una pronta reazione che ha riportato le quotazioni piuttosto vicina ai valori della settimana passata.

Quindi ripartenza a V e vedremo se riuscirà a superare i 7.000 punti che è il livello obbiettivo di tutto il rialzo iniziato a ottobre 2011.

A ribasso i supporti di breve si trovano a 6.835/6.825, quelli successivi a 6.730 gap aperto 6678/6709 per terminare 6.615 punti.


Ftse Mib giornaliero

Anche l'indice di Milano ha risentito lunedì e martedì dell' incertezza sulla risoluzione della crisi greca con 2 giorni di ribasso,.

Prima i rumors , poi la certezza che l'adesione avrebbe superato il 75% dei creditori e che il rischio default veniva superato il mercato ha reagito positivamente.

Venerdì c'è stato uno stop sull' onda di quanto avvenuto per l'euro.
Rimaniamo in range di prezzi in cui il nostro mercato si stà muovendo ormai da diverse settimane.
L'obbiettivo di breve è sempre i 17.000 punti , ma prima deve superare la resistenza a 16.700 punti, poi può proseguire verso quello che sembra un obiettivo difficile da superare.
Verso il basso i supporti si trovano a 16.500 punti 16.250 e 16.150 punti.
Questo ultimo è molto importante perchè la sua perdita significherebbe l'apertura della strada verso i 15.000 punti.

venerdì 2 marzo 2012

10 Report 5 - 9 Marzo 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

E' stata una settimana decisamente nervosa nel vecchio e nel nuovo Continente, dopo un pò d'indecisione nei primi giorni , complice il forte ipercomprato di brevissimo termine, hanno subito una pericolosa correzione ma sono rimasti al di sopra di importanti supporti grafici .

Poi l’operazione Ltro II lanciata dalla Bce a metà settimana, che ha erogato alle banche che lo richiedevano 530 mld, si è riuscito ad innescare un veloce spunto rialzista sui mercati azionari, alimentato dal positivo comportamento del settore bancario.

Le borse hanno così compiuto un importante balzo in avanti e sono attualmente a contatto con solide resistenze grafiche.

Nello stesso tempo si è avuto una caduta dei prezzi delle commodities, sia il petrolio, che l'oro o alri metalli preziosi hanno avuto una settimana negativa.

Questo puo far pensare che c'è uno spostamento di capitali dalle materie prime ai mercati azionari, ma nello stesso tempo c'è l'incognita che ci propone il prezzo del bund.

In questa ottava, infatti, è tornato a livello dei massimi e l'indicazione che se ne può ricavare è che la propensione al rischio sta diminuendo.

L'euro dopo l'operazione Ltro II si è indebolito sia contro dollaro che contro tutte le altre valute, sterlina, dollaro canadese, dollaro australiano e anche su yen .

Per terminare prima della carrellata degli eventi che hanno mosso i mercati,il Vix attualmente si trova ai minimi a 17,31 cioè in piena zona rialzista e il Dry Baltic che invece presenta un massimo.

Anche le borse asiatiche hanno chiuso in lieve progresso.

Lunedì 27/02/2011 - L’incontro tra i paesi G20 in Messico si chiude con un braccio di ferro tra Stati Uniti e Germania, il segretario del Tesoro statunitense Geithner chiede soluzioni credibili ai problemi nell’eurozona, il ministro delle Finanze tedesco Schaeuble dice che l’Europa sta facendo il suo lavoro, lo si dimostra con gli aiuti dati alla Grecia.
Oltre agli Usa, anche Brasile, Canada, Giappone e Russia, richiedono un rafforzamento delle misure nell’Area euro, prima di aumentare la somma anti-crisi in dotazione del Fondo Monetario Internazionale.
Martedì 28 Febbraio - La fiducia dei consumatori negli Stati Uniti è cresciuta in febbraio a 70,8 pts - L'indice Case Shiller è diminuito del in dicembre, da -3,7% di novembre.Forte flessione negli ordinativi di beni durevoli negli Stati Uniti in Gennaio a -4,0%, da +3,2% .La fiducia dell'economia nei Paesi dell'Eurozona è salita a 94,4 pts in febbraio, da 93.4 di gennaio. Il Tesoro Italiano ha collocato in asta oggiEUR6,25 mld di titoli a 5 e 10 anni. Il BTP a 5 anni, collocato per EUR2,5 mld, rendimento al 4,19% (da 5,39% ultima asta) è ai minimi da maggio 2011.Il premier irlandese Kenny ha deciso che con referendum saranno gli irlandesi a stabilere se aderiranno o no al Fiscal Compact.
Mercoledì 29 Febbraio - La Bce ha erogato alle 800 banche europee che ne hanno fatto richiesta ben 530 mld con il nuovo Ltro II . Le italiane ne hanno presi 139 mld . L'operazione porta nelle casse delle banche denaro fresco a 3 anni con tasso dell'1%. In due mesi sono stati erogati ben 1 Trilione di euro per evitare la crisi sistemica tramite questa maxi iniezione di liquidita, che pero' continua a drogare i mercati.
Giovedì 1 Marzo- Discorso di Bernake delude i mercati perchè allontana la possibilità di un ulteriore Quantitative Easing.Negli Stati Uniti le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione ammontano questa settimana a 351.000 unità, da 353.000 (corretto) della scorsa settimana. L'Ism manifatturiero è calato a febbraio a 52,4 punti, (attese a 54,5) . Le spese per costruzioni hanno segnato a gennaio una flessione -0,1%, contro una stima +1%. I dati sui redditi e sulle spese personali in Usa, cresciuti rispettivamente +0,3% e +0,2%,ma al di sotto delle previsioni.Sopra le attese relativi al Pil del 4Q11 risultato al 3,0% da +2,8% .
In Italia la disoccupazione è cresciuta in gennaio al 9,2% rispetto all’8,9% di dicembre, mentre in Eurozona è salita al 10,7% dal 10,6% (rivisto) del mese precedente.Italia i rendimenti dei BTP hanno rotto 2 barriere psicologiche: il
10 anni è sceso sotto il 5% mentre il 5 anni sotto il 4%.
La banca centrale israeliana ha annunciato un piano di investimento di 1,5Mld$ dei circa 77Mld$ delle proprie riserve in azioni Usa.
In un secondo momento il piano prevedrebbe la possibilità di aumentare l’investimento totale fino a circa 8Mld$.
Venerdi 2 marzo - Venticinque paesi dell'Unione europea, ad esclusione di Regno Unito e Repubblica Ceca, hanno firmato questa mattina a Bruxelles il "fiscal compact", il patto di bilancio che prevede regole più severe per i conti pubblici e che è stato voluto soprattutto dalla Germania e dai paesi più virtuosi.
Il ministero del Lavoro spagnolo ha comunicato che a febbraio la disoccupazione nazionale ha raggiunto il 23,3%.

Euro dollaro giornaliero

Il cambio questa settimana ha avuto una battuta d'arresto.

Dopo alcuni giorni di incertezza, che hanno formato il top , nelle ultime 3 sessioni , si sono scatenate le vendite.

Nel breve la trend line che scaturisce dal minimo di gennaio 2012 e che ha tenuto il mercato dovrebbe fungere da supporto.

Quindi è possibile una reazione che può riportare i prezzi a 1,33,50, ma il suo eventuale abbandono decreta la continuazione del trend primario ribassista.
Quindi il ritorno sotto 1,3180 in chiusura daily, porterebbe il cambio verso 1,30, viceversa il superamento della resistenza di 1,33 lo proietta verso la successiva a 1,3350.

Chiusura mercati

Dax------------6.921-----(+0,80%)
Cac ------------3.501-----(+0,92%)
Ftse Mib ------16.902----(+2,70%)
Dow Jones-----12.975----(-0,17%)
S&P500---------1.369----(+0,20%)
Nasdaq 100-----2.641----(+0,60%)
Euro dollaro----1,3207-----(1,79%)
Oro-------------1.711$----(-3,90%)
Petrolio-------107,10$----(-2,50%)
Nikkei----------9.815-----(+1,25%)
Hang Seng-----21.562 ----(+0,75%)

Bund future giornaliero

La carrellata dei grafici comincia con ill bund , perchè il titolo governativo della Germania è l'antagonista dei mercati azionari.

Quando la propensione al rischio diminuisce, aumenta il valore del bund, viceversa vederlo in retrocessione nel suo valore, significa che gli investitori hanno deciso di investire in equities, cioè esporsi maggiormente al rischio.

Tutto ciò perchè nonostante le quotazioni dei mercati azionari negli ultimi mesi siano avanzate ritornando a rivedere valori importanti, sarebbe stato molto meglio e più indicativo se questo fosse stato accompagnato da un livello del bund diverso da quello attuale che è di nuovo quasi sui massimi.

S&P 500 giornaliero

Per ben tre giorni questa settimana l'indice di Wall Street è riuscito a toccate il massimo fatto nel maggio di quasi un anno fa, ma in questa settimana non riesce a superare tale resistenza.

Quindi ancora tutto da decidere e pensare che le notizie positive non sono mancate, questa debolezza deve essere vista come uno stato di allerta degli operatori.

Da un punto di vista di analisi tecnica alla formazione di doppio massimo , nella maggioranza della volte c'è un respingimento delle quotazioni con formazione di gamba ribassista, ma se questo non avviene , con il suo superamento si ha una accelerazione con allontanamento dal livello di resistenza.

Per ora non è avvenuto nè l'uno nè l'altro, quindi tutto sembra rimandato a settimana prossima.

A rialzo al superamento di 1.371/1.375 punti si rivedranno nuovi massimi in accelerazione con obiettivo 1.400 punti prima ma più probabile 1.430 punti, viceversa è importante vedere la tenuta del supporto 1.365 prima e 1.350. All' abbandono di tale livello è possibile la partenza di una gamba ribassista il cui obiettivo è posto in area 1.325 punti. In questo livello passa la trend line che tiene il mercato ed è un punto già sentito dal mercato , c'è il massimo di gennaio 2012 .

Dax giornaliero

I 7.000 punti dell'indice di Francoforte sono stati di nuovo sfiorati questa settimana, ma non sono superati.

La situazione è simile a quella dell' indice americano.

Osservando il grafico si vede come l'anno passato tale livello è stato più volte riconosciuto come un supporto n cui ha rimbalzato più volte.

Proprio l'abbandono dei 7.000 punti ha decretato l'inizio dell'onda ribassista partita nell 'estate 2011.
E' probabile, quindi, che il suo superamento a rialzo al primo tentativo sarà altrettanto arduo da superare.

Qualora questo avvenisse, con il breakout ci sarà una accelerazione delle quotazioni il cui primo obiettivo è area 7.250, ma prima si dovrà superare la resistenza in area7.150.
Importante è comunque la tenuta del supporto è a 6750, il secondo 6.665 che possono fornire la costruzione di una base di accumulazione .


Ftse mib giornaliero

Nella ultima sessione dell' ottava il nostro indice è arrivato a sfiorare i 17.000 punti, che nei post precedenti era stato definito il suo livello obbiettivo.

L'indice di Milano si sta muovendo in uno stretto trading range da circa 2/3 settimane.

Il superamento di 17.000 punti proietta le quotazione in direzione 18.000 punti, altrimenti è importante vedere la tenuta della resistenza a 16.250 punti. Solo la discesa al disotto dei 16.150 punti può innescare l'inversione del trend.