domenica 27 luglio 2014

Report settimana 28 Luglio 01 Agosto 2014

Commento sintetico della settimana di consuntivo

L'ottava appena trascorsa è stata caratterizzata da  notizie macro positive per gli Usa, mentre negative per l'Europa.

Le piazze finanziarie chiudono contrastate ,  segno rosso per l'Europa, con  eccezione dell'Italia , ma sulla scia del rimbalzo iniziato dal minimo del 10 Luglio e anche l'America chiude male il Dow Jones, mentre bene per NASDAQ e Sp 500 .

Lo stesso in Asia con Hang Seng in negativo mentre il Nikkei positivo.

Ecco le news:  l' indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti ha mostrato a giugno una crescita del 2,1% a/a, contro il precedente +2,1%. e le vendite di case esistenti sono cresciute a giugno del 2,6% su mese .

L'indice Mba  (Mortgage bankers association), che misura le nuove richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti,  ha mostrato una crescita del 2,4%, dal -3,6% della passata rilevazione.

L'inflazione ha rallentato lo scorso mese negli Usa.

 La notizia ha ridotto la speculazione su un possibile aumento dei tassi da parte della Fed.

Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa sono calate nella settimana del 19 luglio a 284 mila unità (dalle precedenti 303 mila e attese a 307 mila).

L’indice Pmi manifatturiero è sceso a luglio a 56,3 pts (dai 57,3 e attese a 57,5).

Le vendite di case nuove sono calate dell'8,1% m/m, dal precedente +8,3% e attese per un -5,8%.

In Eurozona l’indice di fiducia dei consumatori è diminuito a luglio a -8,4 pts rispetto ai -7,5 della precedente rilevazione e del consensus.

Il FMI ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per l'economia globale nel 2014, dal 3,7% al 3,4%.

La revisione è stata effettuata soprattutto per tenere conto del forte calo del Pil degli Usa nel primo trimestre.

L'FMI è diventato però anche più prudente sulla crescita di alcuni Paesi emergenti ed ha confermato di attendersi per il 2015 una crescita del Pil globale del 4%.

  In Usa, il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che la scorsa settimana le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate negli Stati Uniti di 19.000 unità a 284.000 unità, si tratta del più basso livello da più di otto anni.

 In Europa, l’attività economica accelera a sorpresa a luglio, secondo una stima di Markit Economics l'indice PMI Composite per la Zona Euro è aumentato rispetto a giugno da 52,8 a 54 pts.

Si tratta del più alto livello da tre mesi mentre gli economisti avevano previsto un indice invariato a 52,8 pts.

Anche nel Regno Unito, non accenna a rallentare la crescita sostenuta dell'economia, infatti nel secondo trimestre il Pil inglese si è confermato in crescita dello 0,8% su base trimestrale, in linea con quanto fatto vedere nel primo trimestre e impattando con le attese di mercato.

 A livello tendenziale la crescita risulta del 3,1% dal +3% precedente. Si tratta del ritmo di crescita più elevato da fine 2007.

In Giappone, i prezzi al consumo nazionali sono aumentati a giugno del 3,3% rispetto a un anno prima, centrando le previsioni degli economisti interpellati da Reuters e dopo il +3,4% visto a maggio.

 La fiducia delle imprese tedesche ha registrato a luglio un calo superiore alle attese l’indice Ifo è sceso a 108,0 pts da 109,7 di giugno, sotto le attese ferme a 109,4.

Gli ordini di beni durevoli negli Usa hanno registrato a giugno un + 0,7% rispetto al calo dell'1% della precedente rilevazione.

Dal fronte obbligazionario lo spread Btp/Bund a 10 anni è a 157 pts, con il Btp decennale che rende il 2,72% .

Mentre sul mercato dei cambi, c'è un apprezzamento del dollaro rispetto a tutte le valute e quindi si è assistito ad un deprezzamento dell' euro.

Sul fronte delle materie prime, quotazioni petrolifere una chiusura della settimana poco mossa, nell' attuale contesto in cui alle tensioni nelle regioni produttrici di petrolio che sostengono i prezzi si contrappongono la debolezza della domanda e l'abbondanza di offerta.

Il rafforzamento del dollaro si è riflesso anche sulle quotazioni dell' oro e dell'argento che sono risultati deboli ma ancora in una fascia di lateralità dei prezzi.


Euro Dollaro giornaliero

Nelle ultime sedute l’euro si è depresso ai minimi da circa otto mesi contro dollaro.

Mentre la politica monetaria Usa appare avviata verso la fine della propria fase espansiva, quella europea invece è appena iniziata questa è la ragione della debolezza della valuta unica.

 Euro ai minimi degli ultimi due anni nei confronti della sterlina  e ai minimi  da cinque mesi contro lo yen.

Il Dollar Index risulta essere sui massimi da un mese , nel contesto geopolitico attuale in relazione alle tensioni dell' Ucraina e della crisi Israelo-Palestinese gli investitori vedono nel biglietto verde una valuta rifugio.

Il prossimo obiettivo al ribasso sembra essere il minimo di novembre 2013 in area 1,34/ 1,3450.
La resistenza a rialzo è 1,36.

Chiusura mercati

Dax--------------9.644-----(-0,80%)
Cac --------------4.330-----(-0,05%)
Ftse Mib-------21.063-----(+2,64%)

Dow Jones-----16.960-----(-0,78%)
SP500------------1.978----(+0,20%)
Nasdaq 100------3.965-----(+0,90%)

Euro dollaro-----1,3429----(-0,73%)

Oro--------------1.308------(-0,25%)
Petrolio--------101,92------(+0,00%)

Nikkei-----------15.465-----(+1,85%)
Hang Seng------23.216-----(-1,70%)


L'indice americano ha in settimana effettuato un ulteriore allungo formando n nuovo top. La fase di positività non sembra voler arrestarsi, ma solo rallentare. Molti operatori si attendono un rientro dei prezzi, che però non sembra arrivare. Nuovo top a 1.991 pts e questo è il livello di resistenza , mentre a ribasso il su primo supporto è a 1.950 pts .


L'indice di Francoforte mostra una certa debolezza e la fase positiva di metà settimana lo ha allontanato di poco dal minimo di periodo. Quindi per le prossime sedute importante è la tenuta dei area 9.600 pts , mentre a rialzo la resistenza da superare è 9.870 pts per riportarlo ad attaccare i massimi.
 

Ftse Mib giornaliero

Milano ha avuto un bel rimbalzo dai minimi e il superamento della trend line in area 21.300 pts  porterebbe in fase positiva questo trend secondario. 

D'altronde la forza dimostrata in questa ottava ha portato indicatori come Stocastico e Macd  a girarsi a rialzo.

Quindi importante la tenuta dell' area dei minimi e superamento della trend line sono le due zone da tenere presenti per le prossime sedute.

domenica 20 luglio 2014

Report Settimana 21 25 Luglio 2014

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Il momento di confusione nelle piazze finanziarie è palese ,  molti investitori non credono più che i mercati possano continuare a salire e questi timori  sono anche  alimentati dalle tensioni geopolitiche come quella israelo-palestinese e da quella Ucraina Russia, quest'ultima riaccesa  dopo che l' aereo della Malaysia Airlines con quasi 300 passeggeri a bordo è stato raggiunto da un missile schiantandosi al confine fra Russia e Ucraina.

Anche la massima autorità statunitense, la Presidente della Fed , Yellen , in una audizione al Senato ha dichiarato che la ripresa economica USA resta incompleta e il mercato del lavoro rimane ancora in difficoltà  per cui viene ancora  mantenuto un orientamento di politica monetaria espansiva .

Questa dichiarazione che risulta gettare un ombra sull' economia però alimenta i mercati azionari, anche se  viene  giustificato l'atteggiamento prudente  degli operatori finanziari che sembra siano usciti dal mercato azionario di  alcuni paesi come l'Italia.

Dalla 84° relazione annuale della banca dei regolamenti internazionali emesso 1° aprile 2013–31 marzo 2014 viene riportato:
" Nelle economie colpite dalla crisi i disavanzi pubblici sono lievitati per effetto di un crollo delle entrate, di misure eccezionali di stimolo all’economia e, in alcuni casi, di salvataggi bancari.

Più di recente vari paesi hanno imboccato la strada del risanamento.

Ciò nonostante, i rapporti debito pubblico/PIL sono ulteriormente aumentati e in diversi casi appaiono collocarsi su una traiettoria insostenibile."
Intanto dalla Germania l'indice Zew, che misura le aspettative degli investitori sull'economia della Germania , risulta essere sceso a luglio a 27,1 dai 29,8 punti toccando il minimo dei 19 mesi (dicembre 2012).

Sono peggiorati per la prima volta i giudizi sulla attuale situazione per il motore d'Europa , come viene spesso definito, la prima economia dell' eurozona.

Da un punto di vista diplomatico sono avvenuti cambiamenti importanti come quelli recenti tra la Germania e gli USA che ha portato ad un avvicinamento verso est dell' Europa.

http://www.wallstreetitalia.com/article/1713303/e-fatta-triplice-alleanza-germania-cina-russia.aspx

 Nel Regno Unito l’inflazione ha registrato a giugno un’accelerazione attestandosi all’1,9% annuo.

 Il dato precedente era risultato pari all’1,5% mentre gli analisti stimavano +1,6%

Nel trimestre marzo-maggio il tasso di disoccupazione in Gran Bretagna è sceso al 6,5% (dal precedente 6,6% e in linea con le attese).


 A maggio i richiedenti del sussidio di disoccupazione sono scesi di 36,3 mila unità (consensus a -27 mila unità).

Negli Usa i prezzi alla produzione di giugno hanno registrato una crescita dello 0,4% m/m (dal precedente -0,2%), mentre su base annuale il progresso è stato dell'1,9% (da +2%).

Le attese erano per un +1,9% a/a e un +0,2% m/m.

 La produzione industriale ha evidenziato a maggio un +0,2% m/m (attese a +0,4%).

L’indice Nahb è salito a luglio da 49 a 53 pts (attese a 51).

Invece risultano essere incoraggianti le notizie arrivate dal Beige book della Fed, secondo cui l'espansione economica continua in Usa e migliora l'occupazione.


 Negli Usa le vendite al dettaglio di giugno hanno registrato una moderata crescita dello 0,2% su mese contro il +0,5% della passata rilevazione, sotto il +0,6% atteso dal mercato. 16/07

L'indice relativo la fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’Università del Michigan si è attestato a 81,3 pts, in calo rispetto agli 82,5 di giugno e sotto le attese ferme a 83.

 Dal mercato obbligazionario una riduzione dello spreads  BTP /Bund rispetto alla settimana scorsa, chiude a 164,16.

Le commodities chiudono in territorio positivo, petrolio condizionato dalle questioni geopolitiche e l'oro e l'argento si muovono in controtendenza ai mercati azionari.



Euro dollaro giornaliero

Nelle ultime cinque sedute sono state più presenti le vendite degli acquisti, il bilancio settimanale infatti risulta moderatamente negativo, significa che il valore del dollaroè aumentato rispetto a quello dell'euro. 

Si è bloccato su un livello di supporto molto importante , andando a ritestare i minimi di periodo.

Se nel proseguito delle contrattazioni la settimana entrante dovesse perdere tale livello è probabile che aumenti la volatilità, perché ci sarebbe una chiara indicazione della debolezza dell' euro.

Il livello di supporto più vicino è area 1,33.

Viceversa potrebbe prendere slancio dalla posizione attuale e continuare nella fase laterale per cui la resistenza più importante risulta essere in area 1,3650/1,3690.

Chiusura mercati

Dax--------------9.720-----(+0,55%)
Cac --------------4.335-----(+0,45%)
Ftse Mib-------20.737-----(+1,03%)

Dow Jones-----16.100-----(+0,18%)
SP500------------1.977-----(+0,56%)
Nasdaq 100------3.939-----(+0,88%)

Euro dollaro-----1,3530----(-0,55%)

Oro--------------1.311------(-1,98%)
Petrolio--------101,92------(+2,60%)

Nikkei-----------15.370-----(+1,45%)
Hang Seng------23.454-----(+1,65%)

SP500 giornaliero

L'indice americano  risulta essere molto forte , ha ritestato il supporto più vicino area 1950 pts e da qui è riuscito a rimbalzare chiudendo l'ottava in territorio positivo e portandosi a ridosso della resistenza area 1985 a libello del Top.

Quindi in 30 puti si gioca la partita che per ora è in una fase di stallo.

Uno storno del mercato sarebbe anche salutare, perchè da inizio anno risulta essere a oggi +7,11% e se si vuole che in autunno ci sia un nuovo allungo forse far rientrare i prezzi non sarebbe male.

Però potrebbe anche continuare a rimanere in questa fase laterale.

Certo è che se dovesse scendere sotto il livello di resistenza di cui sopra, aumenterebbe la volatilità e il nervosismo sui mercati.

Dax giornaliero

Francoforte sembra aver formato un buon livello di resistenza con il minimo fatto il 10 luglio  da cui  potrebbe essere ripartito un rimbalzo.

I mercati europei risultano vivere una fase di maggior debolezza rispetto a quelli oltre oceano, anche perché risulta sempre più evidente la difficoltà che le economie dell' eurozona stanno vivendo.
La crisi economica morde molto più qui che  in America e le piazze finanziarie ne sono lo specchio.
A ribasso il supporto di area 9.600 punti e a rialzo la resistenza area 9.900 pts.

Ftse Mib giornaliero

L'indice italiano da inizio anno risulta essere a tutt'oggi a +9.07% da inizio anno e forse è per questo che negli ultimi due mesi è risultato più debole degli altri .

Attualmente si trova a livello del mese di maggio e il supporto è in area 20.000 pts.

Una chiusura di giornta sotto tale livello farebbe presupporre ricoperture copiose con vendite che lo potrebbero portare in area 18.800 pts.

Ma è altrettanto vero che questa potrebbe essere considerata una fase laterale e nel breve la resistenza a rialzo da considerare è in area 22.000 pts.

domenica 13 luglio 2014

Report Settimana 14 18 Luglio 2014

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La partenza di inizio ottava era stata buona dopo i dati dell'occupazione americana del venerdì precedente, ma poi le borse si sono girate a causa di diversi  fattori .

Innanzi tutto la grave situazione Israelo palestinese  di cui ancora non si riesce a vedere una soluzione diplomatica non aiuta l'ottimismo sui mercati.

La banca centrale austriaca ha riferito che la  Erste Bank  è la più esposta rispetto ai correntisti austriaci  tra le banche austriache.

Nel 2014 avrà una perdita record a causa di un aumento delle rettifiche su crediti per maggiori accantonamenti in Ungheria e Romania.

Poi  anche il profit warning del Banco Espirito Santo ,che è la più grande banca portoghese le cui condizioni di salute sono molto gravi.

La Banca Centrale del Portogallo ha dichiarato che risulta essere ancora solvente e ha preso le misure per evitare il contagio.

Il comitato esecutivo della Fed, ha deciso che l'allentamento quantitativo terminerà ad ottobre se l'economia rimarrà su un percorso di crescita, ma non ha fornito indicazioni sulla tempistica di un eventuale rialzo dei tassi.

Purtroppo notizie non positive sulla risoluzione della crisi in Eurozona hanno fatto chiudere le piazze finanziarie in negativo.

Dal fronte commodities , vendite per il petrolio mentre i preziosi con oro e argento hanno avuto un aumento del loro valore.

Per quanto riguarda l'obbligazionario il BTP /BUND chiude venerdì a 2,88 in netto rialzo.

Euro Dollaro giornaliero

L'euro che sembrava nei primi giorni dell'ottava voler riprendere valore  rispetto al dollaro dopo i dati sull' economia reale del vecchio continente ha cominciato un dietrofront.

Rimane sempre l'importante supporto di area 1,3570 che fino a che non viene bucati mantiene  il cambio in una ristretta fascia di prezzi senza vera direzionalità.

Ma prima di quello c'è anche il supporto area 1,36.

A rialzo invece resistenza a 1,3650.

Chiusura mercati

Dax--------------9.666-----(-3,25%)
Cac --------------4.316-----(-2,99%)
Ftse Mib-------20.614-----(-3,91%)
Dow Jones-----16.942-----(-0,34%)
SP500------------1.967-----(-0,77%)
Nasdaq 100------3.904-----(-0,28%)

Euro dollaro-----1,3607----(+0,13%)

Oro--------------1.339------(+1,50%)
Petrolio--------100,52------(-3,25%)

Nikkei-----------15.205-----(-1,40%)
 Hang Seng------23.233----(-1,45%)
SP 500 giornaliero

L'indice americano ha avuto un leggero ripiegamento, che è assolutamente lungi da essere l'inizio di una fase di debolezza.

Ancora ben saldo il trend primario non ci sono le caratteristiche di analisi tecnica per poter dire che il resto dell' estate sarà improntata al rosso.

Il valore dell' indice sembra  molto tirato e i timori di diversi investitori potrebbero concretizzarsi.

A ribasso supporto 1.960 pts  e quello successivo i area 1.950 pts.
A rialzo la resistenza si trova a livello del top 1.985 pts, e prima è 1.973 pts.

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte ha avuto una settimana di profondo rosso a causa delle vendite scaturite dalle notizie sull' economia che non parte in tutta l'eurozona inclusa la locomotiva d'Europa.

 Da maggio a luglio l'indice ha viaggiato tra area 10.000 pts e area 9.750 pts  formando 3 massimi, poi questa settimana è.stato rotto al ribasso il minimo di tale zona .

Il supporto più vicino si trova a 9.600 pts e la resistenza da superare è in area 9.800 pts.

Ftse Mib giornaliero

Tra le varie borse azionarie, Milano è senz'altro quella messa peggio.

Se è iniziata una fase di ribasso come alcuni sostengono solo su questo indice si possono leggere dei segnali veramente preoccupanti.

Innanzi tutto c'è la formazione di  minimi decrescenti.

I massimi recenti da quello del 10/06  non raggiunto  ne il17/06  e tanto meno il 02/07.

E' stato chiuso il gap del mese di maggio e la zona di supporto  di area 20200 per ora sembra aver arrestato la discesa.

Il supporto più vicino è quello di area 20.000 pts e la resistenza  si trova in ara 21.000pts.

https://it.finance.yahoo.com/notizie/anti-spread-più-fumo-arrosto-070000763.html

domenica 6 luglio 2014

Report Settimana 07 11 Luglio 2014

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Per Wall Street è stata una settimana cortissima, per l'Indipendence Day  venerdì 4 Luglio la Nazione si è fermata e la settimana si è chiusa con ennesimo massimo storico.

Inarrestabile l’azionario Usa ha beneficiato dell'aumento della fiducia degli investitori nella ripresa dell'economia.

Anche l'Europa gli è andata dietro  e la battuta d'arresto è avvenuta per le piazze finanziarie europee quando si sono trovate orfane di Wall Street.

Gli indici dopo quattro sedute di rialzo venerdì si sono arrestate con l'Italia che ha perso soprattutto a causa dei titoli bancari che hanno risentito del pessimo profit warning annunciato dalla Erste Bank, la maggiore banca in Austria per assets, e la terza nell'Europa dell'Est dopo UniCredit e Raiffeisen.

Sono andate sotto pressione le banche in Europa e a Milano.

Lo STOXX Europe 600 Banks, che raccoglie le principali azioni del settore finanziario d'Europa, è il peggior indice settoriale, con un calo dello 0,60%. Tra i titoli male soprattutto Société Générale e BNP Paribas ed anche Unicredit e San Paolo.

 La crescita nel settore manifatturiero cinese che ha accelerato nel mese di giugno ha dato l'avvio delle  quattro sedute consecutive di rialzi. 

L'indice Pmi manifatturiero della Cina è salito a giugno a 51 pts (dai precedenti 50,8 pts).

Il settore privato statunitense ha creato lo scorso mese più posti di lavoro da quanto previsto dagli economisti, mentre gli ordinativi all'industria sono invece calati a maggio più delle attese.


 SP 500 giornaliero Ennesimo massimo storico per SP 500, come più volte detto a rialzo non è possibile prevedere resistenze in quanto non abbiamo storia su questi livelli mentre a ribasso il supporto si trova area 1968 pts . L'indice PMI Composite è sceso a giugno a 52,8 pts (dai 53,5 di giugno).

 Sempre in Usa il Pmi servizi è sceso a 52,8 da 53,2 (come da attese) e  a maggio sono stati creati 288 mila non farm payrolls (attese a10 mila), sorprendendo positivamente gli analisti 

Il tasso di disoccupazione è sceso a giugno al 6,1%, dal 6,3 di maggio e delle attese, è il più basso livello dal settembre 2008.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1708079/usa-lavoro-crescita-record-di-288-000-posti.aspx

Bene con chiusure settimanali positive  anche per le piazze finanziarie mondiali

Per quanto riguarda le valute il cambio euro dollaro sembra aver terminato la fase di rialzo dell' euro e queste ultime sedute sono state caratterizzate dalle vendite.

Le commodities:  chiude in rosso il petrolio  si mantiene piuttosto stabile l'oro.

Obbligazionario : spreads Btp/Bund 156,08.



Euro Dollaro giornaliero                              

Il cambio euro dollaro dopo aver effettuato una gamba rialzista che si è fermata a a 38,2 di Fibbonacci di quella ribassista cominciata nei primi giorni di maggio.

 

Con il ripiegamento è possibile che superato il supporto a in area 1,35 è possibile che si arrivi a 1,33.

 
A rialzo invece l'ostacolo si trova a 1,3690.
 
 
La nostra visione sul futuro dell ’EUR/USD  di medio-lungo termine, è di una debolezza sostenuta, ma negli scambi di breve termine è importante essere prudenti.
 
Infatti i trend ribasisti degli ultimi due anni dell’EUR/USD sono stati piuttosto fragili per varie ragioni.
La riduzione della leva finanziaria nell’Eurozona ha risucchiato la liquidità durante la lunga crisi dell’euro.
 
 La debolezza del moltiplicatore di moneta e la riduzione del bilancio della BCE ha fatto naturalmente scarseggiare l’euro.
 
 Attualmente c'è un surplus delle partite correnti nell’Eurozona ha fatto aumentare la domanda di euro e le dinamiche interne non sono riuscite a fronteggiare la domanda internazionale.
 
Quindi i  flussi di capitale in entrata hanno giocato a favore dell’EUR, nonostante i cupi fondamentali macroeconomici nell’Eurozona.
 
 Ecco  le spiegazioni per chi s’interrogava sul rialzo persistente dell’EUR/USD da luglio 2012.
 
Ma dal 5 giugno, le cose potrebbero essere sostanzialmente cambiate e i primi due fattori a favore dell’EUR saranno soggetti a un nuovo orientamento monetario, derivante dal pacchetto aggiuntivo di stimoli della BCE.
 
 Il pesante pacchetto non mira solo ad aumentare la liquidità, ma anche a spingerla verso l’economia reale attraverso le TLTRO.
 
Queste misure faranno ovviamente lievitare il bilancio della BCE e dovrebbero far aumentare il moltiplicatore di moneta, risollevando, in teoria, le dinamiche inflattive.
 
 Il terzo, e principale, fattore a sostegno dell’EUR sono state  le basse dinamiche inflattive di Eurolandia.
 
La scarsa inflazione si è tradotta in rendimenti reali vantaggiosi per l’EUR rispetto all’USD, che hanno spinto gli investitori ad andare lunghi sull’EUR.
 
 Gli operatori devono fare attenzione ai dati economici negli USA (e al tono della Fed) e alle dinamiche inflattive nell’Eurozona.
 
 

Chiusura mercati
Dax--------------10.009----(+2,00%)
Cac --------------4.468-----(+0,68%)
Ftse Mib---------21.559-----(+1,09%)

Dow Jones------17.068-----(+1,49%)
SP500------------1.985------(+1,26%)
Nasdaq 100------3.923-----(+2,05%)

Euro dollaro-----1,3592-----(-0,37%)

Oro--------------1.321------(+0,04%)
Petrolio--------103,77------(-1,57%)

Nikkei-----------15.485-----(+2,40%)
Hang Seng------23.546-----(+3,15%)
 

SP500 giornaliero

Come già altre volte scritto, nella prosecuzione del rialzo non possiamo pronunciarci su eventuali resistenze perchè non c'è uno storico da seguire, ma a ribasso invece possiamo prevedere che il  livello di supporto più vicino è  ora  in area 1968 pts.


Dax giornaliero

Anche l'indice di Francoforte in questa ottava ha raggiunto quota 10.000 pts e registrato un massimo storico nella chiusura di giovedì 3 Luglio.

Superato tale livello non sappiamo dove poter posizionare una eventuale resistenza.
A ribasso invece viene individuata in area 9.800 pts.



Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano ha avuto un brusco ripiegamento nella giornata di venerdì perdendo parte dei guadagni raggiunti in settimana.

A rialzo superata la resistenza a 21.900 pts si potrà proseguire verso i massimi di periodo, mentre a ribasso  la resistenza è a 21280 e se questa dovesse essere persa c'è il gap lasciato aperto.