venerdì 29 marzo 2013

13 Settimana 01 05 Aprile 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Settimana di passione soprattutto per la la Borsa di Milano, nelle quattro sedute in cui è stata aperta,(da lunedì a giovedì) l'indice FtseMib è sceso di - del 4,4%.
Nel 2013 è il ribasso settimanale più pesante da inizio anno, le cause a cui attribuire tanta debolezza sono la crisi di fiducia creata da Cipro,che ha portato a notevoli vendite nel settore bancario e  la mancata coalizione da parte di Bersani  per poter governare il bel paese.
questo per qunto riguarda il fronte interno, se guardiamo all' estero, gli indici azionari delle principali piazze europee hanno comunque sofferto per la situazione e risoluzione della crisi cipriota, ma in modo minore rispetto ai paesi di area periferica. La più penalizzata è stata la Grecia..
I più forti come il Dax ed anche l' Eurostoxx si trovano in tendenza primaria rialzista.
Ancora meglio ha fatto l'America infatti Wall Street ha chiuso con indici positivi e si registrano nuovi massimi per SP 500 e  Dow Jones  ancora   fanno sperare in un possibile rimbalzo anche per l'indice italiano.
Andiamo per ordine, sulla vicenda do Cipro l'Eurogruppo ha dato il via libera alla erogazione dei 10 mld di euro per evitare il collasso dell' intero sistema bancario  del Paese, in cambio il Governo cipriota ha tassato i patrimoni oltre 100.000 euro per garantire i 4,2 mld di euro richiesti dalla Trika.
Ci sarà una ristrutturazione con la nascita di una "good bank" dove confluiranno i primi due istituti del paese la Laiki bank e della Bank oh Ciprus e dove saranno depositati i conti inferiori a 100.000 euro .
Mentre nella “bad bank”  verranno congelati i depositi non garantiti oltre tale soglia,  oggetti al prelievo forzoso .
Dopo tale inusuale pratica espropriativa, hanno molto preoccupato le dichiarazioni del presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem .
Si è ritenuto soddisfatto della soluzione adottata a Cipro e ha detto che  un simile programma di salvataggio  dovrebbe essere utilizzato come modello standard e per la risoluzione dei problemi del sistema bancario di altri paesi di Eurozona.
Questo eviterebbe l’ipotesi di ricapitalizzazione diretta da parte del fondo di stabilità Esm.
Dati macro importanti dall' Europa sono stati quelli relativi al PIL 4Q  in Francia e UK (entrambi - 0,3%).
Il Il Regno Unito è sotto la revisione di Fitch con possibili implicazioni negative a causa del sempre più elevato debito pubblico.
In Germania  calo dell’indice Ifo business climate che si è attestato a marzo a 106,7 pts (da 107,4), sotto il consensus .
Gli indici  dell' industria  Pmi dei settori manifatturiero e servizi di Eurozona risultano essere sotto le attese.
Mentre dati positivi oltreoceano con l’indice Case Shiller, che misura l’andamento dei prezzi delle case nelle 20 principali città, ha registrato a gennaio il maggior incremento annuale dal 2006 (+8,1% su base annua), a dimostrazione di un settore che sta dando segnali di ripresa, ma i dati relativi alla fiducia dei consumatori è  invece scesa a marzo da 68 a 59,7 pts, ben al di sotto delle attese pari a 67,5 pts.

Sul mercato forex, l'euro  ha molto risentito della situazione di Cipro che ha suscitato timori sulla rottura dell' euro e si muove sui minimi da 4 mesi contro il dollaro .
Lo yen è scivolato sulle speranze di ulteriori acquisti di bond da parte della banca del Giappone targata Kuroda.

Sul fronte delle commodities, il petrolio  nell' ultima settimana di marzo si è  mosso in rialzo sostenuto dai solidi dati macroeconomici Usa che hanno stimolato le prospettive sulla domanda da parte del principale consumatore di greggio, anche se solo il superamento dei 100 dollari a barile lo portrebbe definitivamente in area positiva.
Anche il natural gas ha havuto una settimana di entusiasmo a livello borsistico che chiude a 4,025.
L'oro e l'argento che in passato venivano considerati beni rifugio hanno un momento di disaffezione da parte deli investitori e rimangono schiacciati vicini alle quotazioni della settimana precedente.
 
Le agenzie di rating dopo i recenti fatti hanno deciso che ricontrolleranno i conti dei vari paesi,
intanto  Moody's ha  avvertito che il travagliato salvataggio di Cipro potrebbe avere un impatto negativo sul rating dell'intera Zona Euro, ha anche confermato il merito di credito  dell' Irlanda a Ba1 con Outlook negativo proprio per la vulnerabilità degli istituti di credito nazionali  a eventuali nuove  crisi all' interno della zona euro.
Lo stesso dicasi per il Portogallo con rating Ba3 e stesse condizioni dell' Irlanda.
Sembra che la prossima crisi la dobbiamo  aspettare dalla Croazia.
Vedremo!!

Euro dollaro giornaliero
Dopo un primo accenno di recupero avvenuto sulla attuazione del Governo di Cipro di tassare solo patrimoni bancari superiori ai 100.00 euro, l'euro ha cominciato ad indebolirsi e il suo approdo sembrerebbe essere nel breve a quota 1,27.
Qui si trova un forte supporto e proprio da questo livello che potrebbe anche rimbalzare.
La debolezza dell' euro non credo sia finita, ma impossibile pensare che la discesa continui così senza nessun accenno di recupero. Questo ultimo indebolimento potrebbe essere avvenuto se la Russia, come aveva minacciato, ha effettivamente cominciato a vendere parte dei suoi assets detenuti in euro. Certo è che la situazione di tenuta dell' euro e dell' intera Europa, sono stati messo sempre più in pericolo e forse sono cominciati anche spostamenti  di valuta da parte di fondi e investitori istituzionali.
Comunque a rialzo il superamento di 1,29 porterebbe un po' di positività , ma solo il superamento di 1,32 realmente farebbe cambiare il quadro ribassista di lungo periodo.

Chiusure mercati
 Dax---------------7.795------(-1,50%)
Cac --------------3.731 -----(-1,22%)
Ftse Mib---------15.338-----(-4,40%)
Dow Jones--------14.571------(+0,41%)
SP500-------------1.568------(+0,83%)
Nasdaq 100-------2.817-------(+0,61%)

Euro dollaro-----1,2823------(-1,49%)
Oro---------------1.596$------(-0,60%)
Petrolio---------97,42$-------(+4,82%)

Nikkei-----------12.500------(+0,15%)
Hang Seng--------22.300------(+0,96%)

SP500 giornaliero

L'indice americano chiude l'ottava con segno più, in controtendenza ai mercati europei.
Addirittura si segnano nuovi massimi e siamo sopra al top dell'ottobre 2007, l'indice è  stato zavorrato nei primi giorni di questa corta settimana dalla nuova crisi che si è scatenata in Europa.
Le misure di stimolo della Bce stanno proprio facendo il loro effetto ed sono arrivati ottimi dati macroeconomici, in particolar modo è in aumento il prezzo delle case.
Per quanto riguarda i nuovi obbiettivi di rialzo troviamo una resistenza a 1.583 punti e a ribasso il
supporto più importante a 1.530 punti.

Dax giornaliero

L' instabilità che si è creata dalla situazione cipriota ha portato l'indice di Francoforte, la borsa più forte d'Europa, a chiudere l'ottava in rosso.
 Siamo molto vicini al gap lasciato aperto tra il 4 e il 5 Marzo ed è possibile che con una qualche notizia negativa possa portare alla chiusura del gap.
C'è la trend line che parte dal minimo del 6 giugno 2012 che mantiene questo mercato in tendenza rialzista, pertanto sino a che non avverranno chiusure sotto la trend line la positività è d'obbligo.
 Una chiusura sotto 7750 che è un area di supporto, può portare ulteriore negatività e forse far partire quella gamba ribassista che alcuni temono si estenderà sino all' estate.
Mentre è il superamento deli 8.000 punti dove c'è un area di resistenza importante che condurrà l'indice verso nuove mete.

Ftse MIb giornaliero
E' sempre più evidente la differenza di andamento che esiste tra la borsa italiana e quella che c'è sulle altre piazze internazionali.
I timori  degli investitori si riflettono maggiormente sul mercato azionario rispetto a quello obbligazionario perché sul mercato obbligazionario esiste la copertura dell' OMT.
Questa settimana la crisi di Cipro  ha coinvolto di nuovo il comparto bancario e sappiamo quanto questo pesi nell' interno dell' indice e solo in parte al nulla di fatto , dopo la consultazione di Bersani sulla formazione di un nuovo governo.
C'è il timore di un nuovo downgrade da parte delle agenzie di rating e questo potrebbe portare ad approfondire il divario di performance dell'indice azionario italiano rispetto a quello delle altre piazza finanziarie. La prossima settimana la borsa di Milano aprirà con un giorno di ritardo rispetto a tutte le altre piazze.
Livelli di supporto importanti da tenere  sono area 15.000 punti, mentre a rialzo il superamento della resistenza di area 15.500 punti potrebbe portare pian piano a quella successiva dove finirebbe la zona di negatività oltre  16.300 punti.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

venerdì 22 marzo 2013

12 Report Settimana 25 29 Marzo 2013


Commento sintetico della settimana di consuntivo


Settimana caratterizzata da nervosismo sui mercati finanziari.

Sul fronte interno c'è ancora in ballo la questione della formazione di un nuovo governo per l'Italia, in queste ore deve ancora definirsi tutto, Bersani è stato incaricato dal Presidente Napolitano di trovare dei nomi da trovare su cui si possa formare e compattare una maggioranza, c'è un certo ottimismo sulla possibilità di un accordo.
Mentre dall' estero e precisamente da una piccola isola del mediterraneo, ci sono state richieste da parte della Troika (Bce, UE, FMI) che hanno messo in fibrillazione i mercati, si parla ovviamente della crisi economica di Cipro.
Lunedì scorso i ciprioti si sono svegliati con la chiusura della banche e l'impossibilità di fare prelievi dai propri conti correnti.
Si conosceva da tempo i problemi dell' isola,  paradiso fiscale caratterizzato da un sistema bancario ipertrofico e l'illuminata governance che risiede a Bruxelles ha deciso in accordo on la Bce e il FMI di sbloccare gli aiuti europei di 10 miliardi solo dopo il prelievo forzoso sui depositi dei suoi cittadini.
  Si è scatenata  così una tempesta in un bicchier d'acqua, se si  considera che il Pil di Cipro costituisce lo 0.2% dell'intero Pil di tutti i paesi della UE.
Questa richiesta ha fatto sbandare i mercati anche perché si è rotta o interrotta la fiducia tra i cittadini , le banche e i governi.
Il sistema capitalistico è  fondato proprio sulla fiducia, con questa richiesta se ne minano le basi. Oramai è chiaro che risparmi dei cittadini , i debiti delle banche e quelli dello Stato sono diventati come le tasche dello stesso vestito.
Questo significa che i cittadini sono chiamati a rispondere ai buchi di bilancio generati sia dai Governi e dalle banche,e che queste ultime non possono assolutamente fallire.
Dopo che il Parlamento cipriota ha votato contro questo provvedimento, alcuni esponenti del Governo sono volati a Mosca per chiedere aiuto alla Russia, in quanto in questi anni Nicosia è diventata un centro per il riciclaggio di denaro di dubbia provenienza soprattutto esportato da magnati russi.
Il Premier Medvedev ha minacciato di ridurre gli asset di euro dalle riserve di Mosca, dopo che Draghi, il governatore della Banca Centrale Europea ha dichiarato che il Fondo di Garanzia per le banche terminerà il prossimo lunedì se non verrà fornita una soluzione entro il 25 marzo.
In queste ore il governo cipriota starebbe di nuovo valutando la possibilità di introdurre la tassa sui depositi bancari, anche se in formula differente da quanto inizialmente proposta dalla Troika, vito che lunedì si chiuderanno i rubinetti della liquidità se non si troverà una soluzione.
"E per scongiurare la prospettiva dell'implosione del sistema bancario cipriota, il maggiore istituto credito dell'isola, Bank of Cyprus, ha esortato il governo di Nicosia ad adottare senza indugio la proposta di un prelievo forzoso sui conti bancari superiori a 100.000 euro. Continua...su http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE92L02F20130322 "http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE92L02F20130322 Questa situazione ha aumentato la volatilità sui mercati anche le piazze d'oltre oceano che ne hanno risentito, anche se in modo minore della instabilità creata in Europa. I dati positivi  sulla produzione industriale cresciuta a febbraio dello 0,7%, sopra le attese a +0,4%. La costruzione di nuove case evidenzia a febbraio un rialzo a 917.000 unità (+0,8%), di poco sopra le attese. Meglio delle attese le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione salite a 336.000 unità.
Anche le piazze asiatiche segnano l'ottava in rosso, l'Hang Seng continua la discesa iniziata oramai da fine gennaio soprattutto per motivi interni, mentre il Nikkei ha avuto appena una battuta d'arresto.
Sul fronte cambi, dopo un iniziale sbandamento, l' euro dollaro è riuscito a riprendersi. Il suo minimo di settimana è stato a 1,2845.
Il bund si mantiene sempre su livelli elevati la chiusura settimanale del future  144,45, nonostante il rendimento certo negativo, l'incertezza creata dalla situazione attira compratori.
Per quanto riguarda le commodities, natural gas continua ad andare su, in fase di stallo il petrolio ,ma c'è un primo accenno di risveglio dell'oro, una chiusura di giornata sopra  1618 dollari l'oncia preannuncia una possibile gamba rialzista.

Euro dollaro giornaliero

Si sta formando una base di accumulazione e se non arrivano notizie troppo negative dalla situazione Cipro, possibile un recupero dei prezzi dell' euro su dollaro sino ad un area tra 1,32 e 1,33.
Questa è un area dove c'è una accumulazione di open interest, difese che difficilmente potranno essere scalzate.
A ribasso bisogna porre attenzione comunque alla perdita della area 1,278.Se le notizie dal mediterraneo dovessero essere negative, cioè se venisse deciso per la fuori uscita dall' area euro di Cipro, possibile un repentino movimento negativo dell' euro su dollaro.
Questa eventualità è da scongiurare perché equivarrebbe alla rottura politica della moneta unica.
 
Chiusure mercati
Dax---------------7.911------(-1,50%)
Cac --------------3.770 ------(-1,80%)
Ftse Mib---------16.045-----(-0,05%)

Dow Jones------14.513------(+0,24%)
SP500-------------1.556------(-0,13%)
Nasdaq 100-------2.800-------(+0,06%)

Euro dollaro-----1,2990------(-0,52%)

Oro---------------1.606$------(+1,00%)
Petrolio---------94,50$-------(+0,22%)
 
Nikkei-----------12.470------(-0,05%)
Hang Seng------22.115------(-1,96%)


SP500 giornaliero
Gli indici americani hanno avuto una battuta d'arresto, nonostante l'annuncio della Fed che  ha lasciato i tassi d'interesse invariati ed ha segnalato che continuerà con  i pacchetti di stimolo questo ha permesso agli indici americani di performare meglio di quelli europei.
Al superamento in chiusura di giornata sopra 1560 si avrà un allungo delle quotazioni con possibili nuovi massimi, il primo supporto di una certa consistenza si trova a 1.530 punti. Anche l'indice Dow Jones non è riuscito a superare i massimi della settimana precedente, lo stesso è per NASDAQ.

Dax giornaliero
L'indice di Francoforte dopo aver toccato i massimi nella precedente ottava ha avuto un brusco risveglio lunedì.
A metà settimana sembrava potesse archiviare l'incubo Cipro, ma poi anche negli ultimi due giorni ci sono state prese di beneficio da parte degli operatori finanziari ,anche perché c'era dell' ipercomprato da smaltire.
Da un punto di vista puramente di analisi tecnica il ribasso potrebbe arrestarsi sul supporto in area 7.850/7.860 punti.
Solo una chiusura sopra alla resistenza di area 8.000 punti può proiettarlo di nuovo verso i massimi . Visto le problematiche presenti soprattutto nell' eurozona, diventa difficile fare una previsione. Certamente la decisioni che verranno prese questo fine settimana sia a Bruxelles che a Nicosia, si rifletteranno nei prezzi che già da lunedì prossimo dovremmo vedere in borsa.

Ftse Mib giornaliero
Questa settimana anche l'indice italiano ha risentito meno degli altri indici relativamente alla situazione di Cipro.
Comunque dopo una aperura di lunedì veramente negativa, pian pianino durante tutta l'ottava Milano è riuscita a recuperare e benché il bilancio settimanale è solo lievemente negativo.
I prezzi fino a che non fuoriescono dal rettangolo disegnato cioè sopra 16.300 punti rimane schiacciato in questo trading range molto pericoloso perché se si dovesse chiudere sotto 15.400/15.500 punti possibile un ritorno sui minimi di periodo a 14.800 punti.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

venerdì 15 marzo 2013

11 Report Settimana 18 22 Marzo 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Ennesima settimana positiva per le borse .

L'America si mantiene sul livello dei massimi proseguendo il rally più lungo dal 1996, addirittura il Dow Jones ha registrato una serie di massimi storici uno dietro l'altro raggiungendo i 14500 punti.

Dal fronte macroeconomico sono giunti alcuni dati macro come le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione ancora scese  anche questa settimana a quota 332.000 dalle 342.000 , meglio delle attese pari a 350.000, quindi sono scese di 10 mila unità e i prezzi alla produzione industriale sono aumentati a febbraio dello 0,7% dal mese precedente vengono interpretati in modo positivo dagli investitori.

Si sta verificando però una situazione di ipercomprato quindi nel breve potrebbe esserci un ritorno delle quotazioni a livelli più bassi.

Anche l'Europa sulla scia di Wall Street continua la sua corsa a rialzo, anche se l'ennesimo paese della UE , Cipro, si trova in difficoltà sul debito sovrano.

Ecco così l' Unione Europea deve  affrontare questo problema, nella speranza di evitare il defaut con una svalutazione sul tipo di quella avvenuta in Grecia.

La maggior parte del finanziamento dovrebbe andare al settore bancario, che ha bisogno di essere ricapitalizzato anche a causa della svalutazione dei bond greci.

Dopo il declassamento della agenzia di rating di Fitch del nostro paese, arrivano i dati macro che indicano per l' Italia una diminuzione del Pil nel 2012 del 2,8% rispetto all’anno precedente, oltre le attese pari a -2,7%.

Anche la Francia ha avuto una diminuzione della produzione industriale a 1,2% su base mensile rispetto al +0,9% di dicembre.

In Portogallo a causa della diminuzione dei consumi privati e delle esportazioni si è avuto il dato peggiore dal 1975, Pil diminuito del 3,2% nel 2012.

In Grecia Il Pil ha subito nel 4Q 12 una contrazione annua del 5,7%, ma si attendeva al -6% .

Sempre nella penisola ellenica il tasso di disoccupazione è aumentato nel 4Q12 al 26% dal 24,8% del trimestre precedente.

Nell’arco dei 12 mesi, il tasso di disoccupazione è salito del 5,3%.

Come se non bastasse nell’Eurozona la produzione industriale a gennaio ha mostrato un calo dell’1,3% su base annua , ma il dato non ha avuto un incidenza negativa sulle borse , anzi hanno proseguito il rialzo perché le attese erano pari a -2%.

In Asia brilla soprattutto la borsa del Giappone, grazie alla speranza della continuazione dell' allentamento monetario dopo che il parlamento ha approvato la nuova leadership della Bank Of Japan.

In borsa di recente si è visto un rimbalzo del comparto immobiliare che si pensa dovrebbe beneficiare della politica reflazionistica del premier Abe.

Lo yen ha toccato un nuovo minimo di tre anni e mezzo contro il dollaro (96,10).

Si attendono nuovi minimi dopo una nuova mossa di allentamento monetario dalla Bank of Japan.

La guerra delle valute, così viene chiamata l'allentamento delle varie banche centrali, in atto tra Paesi Occidentali e Orientali che puntano a svalutare le proprie monete sostenendo così le esportazioni.

La Cina già in passato è stata richiamata dagli Stati Uniti per una rivalutazione dello Yuan, ma il governo cinese ha sempre fatto orecchie da mercante, anche se a causa della forte esportazione avuta nel recente passato la moneta cinese si è comunque rivalutata.
Se non ci fosse stata la volontà politica a mantenere uno yuan basso chissà oggi di quanto si sarebbe rivalutato.
Comunque si può dire che ancora prima degli Stati Uniti è stato il governo cinese che ha iniziato questo intervento sul forex.

La Cina oggi è il maggior partner commerciale e primo concorrente a livello mondiale del Giappone e il governo cinese si è subito lamentato dell' allentamento monetario voluto da Abe.

In febbraio le esportazioni cinesi sono cresciute ad tasso annuo del 21,8%, la domanda è se riuscirà a mantenere questo livello con una rivalutazione dello yuan.

Ma già questa settimana una raffica di dati negativi è giunta a sorpresa dalla Cina, dove la produzione industriale risulta rallentata nei primi 2 mesi del 2013 salendo del 9,9% dal +10,3% di dicembre, sotto le attese a +10,5%, questo si è riflesso sulle quotazioni della borsa che ha chiuso in negativo.

Invece anche grazie all'aumento a gennaio  di 0,3% su mese  e un calo del 5,8% su base annuale della produzione industriale in Giappone e delle aspettative degli investitori su nuovi allentamenti monetari, anche questa settimana il bilancio della borsa è positivo.

Dal forex debolezza della sterlina grazie all' allentamento della Bank of England, per lo stesso motivo dello yen, soprattutto contro dollaro, e dell' euro.

Per quanto riguarda le commodities c'è stato un ulteriore apprezzamento del natural gas, il petrolio è anche cresciuto, anche se permane in una congiuntura negativa, mentre l'oro non riesce a decollare e rimane in una posizione di debolezza.


Euro dollaro giornaliero

Come preannunciato la settimana scorsa nel post , questa ottava è stata di consolidamento dall' ipervenduto che si era venuto a creare.
Adesso è possibile che anche le prossime sedute siano in questo stretto trading range.
La successiva resistenza si trova  a 1,31 la prima e quella successiva a 1,3140, ma quella veramente importante è posta in area 1,34 .
A ribasso il superamento di 1,29 può portare il cambio verso il supporto di area 1,27.

Chiusure mercati

Dax---------------8.042------(+0,65%)
Cac --------------3.844 -----(+0,18%)
Dow Jones------14.511------(+0,72%)
SP500-------------1.560------(+0,58%)
Ftse Mib---------16.061------(-0,90% )
Nasdaq 100-------2.798-------(-0,16%)
Euro dollaro-----1,3056------(+0,37%)
Oro---------------1.591$------(+0,30%)
Petrolio---------93,50$-------(+1,90%)
Nikkei-----------12.475------(+0,98%)
Hang Seng------22.533-------(-2,36%)

SP500 giornaliero

L'indice americano sopra al top di settimana 1563 potrà continuare almeno sino a 1574 punti.
Anche se si registra una situazione di ipercomprato non è detto che non continuerà il rialzo.
Viceversa il supporto più vicino è quello posto in area 1545, ma solo una discesa sotto 1480 punti aprirà la strada per un inversione di trend.

  Dax giornaliero
 L'indice di Francoforte dopo 6 sedute che hanno sfiorato quota 8.000 punti, sul finire della settimana ha avuto la forza di rompere tale livello.
Resistenza a rialzo 8075 punti che una volta superato  il successivo livello è in area 8150 punti.
Supporto a 7.900 punti e se venisse superato solo la perdita del supporto  in area 7.500 punti si aprirà una fase negativa.

Ftse Mib giornaliero

In Italia il debito pubblico a gennaio ha toccato un nuovo massimo storico a EUR2.022,7 mld,
 in crescita di EUR34 mld rispetto al mese precedente.
L'indice di Milano sta creando un supporto che potrebbe essere l'nizio di un nuovo rally.
Sotto i 15.400 punti si apre una nuova fase negativa, viceversa sopra 16.800 punti si potrebbe rivedere la luce verso i 18.000 punti.


Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

sabato 9 marzo 2013

10 Report Settimana 11 15 Marzo 2013


Commento sintetico della settimana di consuntivo


Una settimana esplosiva, i mercati finanziari hanno festeggiato i buoni dati macroeconomici.
Dalla nuova nomina di Haruhiko Kuroda,  alla guida della banca centrale giapponese, secondo cui  l'acquisto di titoli di Stato è la via naturale di allentamento della politica monetaria.

Alle riassicurazioni della Fed su una politica monetaria accomodante riportate da Jellen .

Dalla dichiarazione del commissario europeo Olli Rehn in cui dice che la Commissione EU si mostra disponibile a valutare una revisione degli obiettivi di indebitamento degli Stati membri in "determinate situazioni".

L'agenzia di rating SP’s ha migliorato l'outlook sul rating sovrano del Portogallo (BB), a Stabile da Negativo.

Nell’Eurozona la Bce ha lasciato invariato il costo del denaro allo 0,75%, in linea con le attese di mercato.

Nel Regno Unito la Bank of England ha lasciato i tassi di interesse allo 0,5%, in linea con le attese, confermando il piano di Quantitative Easing a GBP375 mld.

Tutti provvedimenti volti a immettere liquidità sul mercato, come se non ce ne fosse abbastanza e le borse non potevano non festeggiare.

 Dagli  Usa , la Camera ha approvato, con 267 voti a favore contro 151, il provvedimento per il finanziamento dei programmi di spesa del governo, per ora sino  al 30 settembre, data della chiusura dell'anno fiscale, é stato evitato il blocco dei servizi pubblici a causa dell'esaurimento dei fondi (previsto per il 27 marzo a causa del  raggiungimento dei limiti di budget).

Obama in questo modo ha visto superato  il taglio automatico alla spesa pubblica (USD85 mld da qui a settembre, principalmente concentrati su Difesa e Welfare),sono in corso trattative per giungere ad un compromesso tra Democratici e Repubblicani per la data del Congresso  sul contenimento del deficit del bilancio federale.

 La prossima settimana il provvedimento passerà al Senato, dove hanno la maggioranza i democratici.

Anche dal mercato del lavoro negli Stati Uniti giungono buone notizie, sono stati  creati in febbraio 236.000 posti di lavoro nei settori non agricoli (consenso a 163.000 unità), con un'accelerazione rispetto ai quattro mesi precedenti,(la media era di 190.000 posti lavoro).

 Il tasso di disoccupazione, è così calato al 7,7% dal 7,9% di gennaio.

Ricordiamo che  in Ottobre 2009 ,il picco della disoccupazione era giunto al 10% , da allora è costantemente in calo.

Le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione sono scese a quota 340.000 (dalle 344.000 della scorsa settimana), meglio rispetto alle attese.

Positivo anche lo stress test sulle banche, secondo la Fed  le banche americane sono pronte a superare una nuova possibile ondata di crisi economica e finanziaria.

Dopo che nel 2008 moltissime banche sono state salvate con i soldi dei contribuenti, ora 17 istituti sui 18 presi in esame, hanno superato il test raggiungendo il minimo di rapporto patrimoniale imposto dalle istituzioni di controllo Usa.

L'unico istituto che non ha passato il test è Ally Financial.

Negli Usa l’indice Ism non manifatturiero è salito a febbraio a 56 pts (dai 55,2 di gennaio), oltre le attese ferme a 55,4 pts.

L'unica nota stonata è arrivata da Fitch e riguarda il nostro paese.

L'agenzia di rating ha declassato il debito da A- a BBB+ a causa della instabilità post elezioni e della pesante e profonda recessione presente in Italia.

Le riforme strutturali, di cui ha tanto bisogno il paese, sembrano sempre più difficili da attuare.

Infatti la borsa italiana, che ha reagito positivamente questa settimana sull' onda verde che ha mosso i mercati internazionali, ha performato meno bene di piazze come la Spagna dove c'è stato un andamento di oltre il 5%.

Mercato forex, si nota la continua perdita di valore dello yen su tutte le altre valute, mentre il cambio euro dollaro chiude appena sotto 1,30.

Per le commodities ottava deludente, debolezza ancora dell' oro e del petrolio, molto bene invece il natural gas.


Euro dollaro giornaliero

In questa ottava il cambio ha continuato a ribattere sui minimi di settimana precedente senza andare a testare il supporto a 1,29.
La giornata di giovedì è stata caratterizzata da una barra rialzista tornando a 1,31, ma senza volumi.
Probabile per la prossima settimana ancora un andamento di trading range  a causa del forte ipecomprato che deve essere scaricato
Per ora i livelli da tenere presenti sono 1,29 dove c'è un forte supporto ,se superato il prossimo obiettivo è a 1,27. A rialzo, se venisse superato 1,3150, possibile recupero sino alla forte resistenza di area 1,35 .

Chiusure mercati

Dax---------------7.986------(+3,65%)
Cac --------------3.840 ------(+4,16%)
Dow Jones------14.397------(+2,10%)
SP500-------------1.551------(+2,30%)
Ftse Mib---------16.204------(+3,42% )
Nasdaq 100-------2.804-------(+2,10%)
Euro dollaro-----1,2970------(-0,36%)
Oro---------------1.575$------(-0,00%)
Petrolio---------91,20$-------(+0,25%)
Nikkei----------12.395------(+5,00%)
Hang Seng-----23.091-------(+0,89%)

SP500 mensile

Questa settimana presentiamo il grafico mensile perché oramai siamo giunti in area importantissima secondo l'analisi tecnica, perché è in formazione il triplo massimo. Il Grafico è simile anche per il Dax.
Una eventuale onda ribassista può partire da questo livello, ma non è detto che accada.
A dire il vero la spinta di questa settimana è stata così potente che  gli operatori sembrerebbero intenzionati a rimanere a cavallo di questa nuova spinta ancora per molto.
Staremo a vedere se la positività espressa dal mercato è duratura o solo un fuoco di paglia.
O come si dice uno specchietto per le allodole o per il parco buoi.
Una forte esistenza si trova in area 1560 punti, invece il supporto da tenere in considerazione è 1480 punti.
 
Dax giornaliero
Settimana sfavillante anche per l'indice tedesco che dopo un periodo di lateralizzazione durato 2 settimane , ha avuto una vera e proprio esplosione in questi ultimi giorni che però hanno lasciato sono due gap aperti, sembra un gruviera.
Ci troviamo su un livello di triplo top il primo è del 2000 il secondo del 2007 e questa sarebbe la terza vota che l'indice Dax tocca quota 8.000 punti .
Insomma la stessa situazione dell'America.
A rialzo la prossima resistenza si trova a 8050 punti e a ribasso l' abbandono di area 7650 punti potrebbe innescare una ondata di vendite.
Ftse Mib giornaliero
L'indice italiano vista l'esplosione che hanno avuto le altre piazze finanziarie non poteva certo chiudere in rosso, anche se è con il rialzo di questa settimana è solo stato chiuso il gap lasciato aperto il martedì successivo alle elezioni.
 L'indice Italiano è molto distante dal top fatto nel 2000 a circa 50.000 punti.
 La debolezza dell' Italia viene riflessa anche in borsa.
Certo che se questi fossero i top dell' anno, per l'indice italiano, a un così basso livello, in caso di storno, sarebbero veramente dolori.
Si può altresì affermare che in caso di ulteriore rialzo delle piazza internazionali, l'indice italiano è a buon mercato, quindi con questa ottica sarebbe da entrare e rimanere chissà per quanto tempo.
Per ora meglio vedere come si evolvono le cose nel breve, anche perché è probabile  per la settimana prossima  una fase di consolidamento , soprattutto per le piazze finanziarie che si sono apprezzate di più, che potrebbe riflettersi in quella italiana con un ulteriore rialzo, notizie politiche permettendo.
A ribasso importantissimo che non scenda sotto i 15.400 punti, a rialzo c'è una forte resistenza a 16.800 punti che se dovesse essere superata proietterebbe l'indice verso i 17.000 , fuori da questa area di negatività.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

domenica 3 marzo 2013

9 Report Settimana 04 - 08 Marzo 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

L'andamento borsistico di questa settimana è stato notevolmente condizionato dal risultato politico delle votazioni avvenute on Italia.

Lunedì 25 Febbraio era partito infatti molto bene , con gli indici azionari positivi sia in Europa grazie alla salita dell'indice Ifo sulla fiducia degli imprenditori tedeschi a febbraio, ai massimi da dieci mesi, restituendo così fiducia agli operatori sulla ripresa in Europa.

Nel pomeriggio la notizia in cui la coalizione di centrosinistra vince per un soffio alla Camera, ma al Senato non Due novità : il sorprendente risultato del Movimento 5 Stelle e la delusione del risultato di Mario Monti che supera di poco le soglie di sbarramento di Camera (10%) e Senato (8%).

Questa situazione ha creato per l'Italia lo spettro di uno stallo istituzionale e si temono ripercussioni in Eurozona.

Gli indici azionari cominciano così ad arretrare chiudendo in rosso ed anche l'apertura del 26 Febbraio, soprattutto per l'Italia è in negativo di -5,00%.

Lo stesso giorno a Monaco di Baviera , alla Accademia Cattolica, ha parlato Mario Draghi spiegando ai tedeschi che lo scudo antispread "riduce i rischi per i contribuenti tedeschi" e che in caso di rottura dell'euro, colpirebbero in pieno la Germania.

A proposito dell' esito del voto in Italia , deve essere letto come il risultato di una opposizione del popolo italiano alle misure di austerità fin qui propugnate dall'Ue, ha anche detto: "La disoccupazione è una tragedia e ridurla è una sfida urgente", sottolineando che oramai i disoccupati in Eurolandia sono "quasi 19 milioni, quasi quanto la popolazione dell'Olanda".

La crisi finanziaria "ha minato la fiducia della gente nella capacità dei mercati di generare prosperità per tutti" e "ha messo a rischio la tenuta del modello sociale europeo". "Insieme all'accumulazione di ricchezze esorbitanti da parte di alcuni, ci sono diffuse difficoltà economiche".

Draghi ha quindi ammesso che "non si sono ancora materializzati i benefici delle scelte dolorose" ricordando anche le sofferenze patite di alcune popolazioni , per contrastare la crisi del debito. Quasi un mea culpa.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1512046/crisi-debito/crisi-europa-stiglitz-e-un-disastro-creato-dall-euro.aspx
Dati sempre di debolezza provenienti dall' Europa, come il tasso di disoccupazione è salito a gennaio all’11,9%, mentre arrivano contratati da oltre oceano.

Il presidente della Fed Ben Bernanke questa settimana è tornato a difendere il piano di acquisto titoli della Banca Centrale, minimizzando i segnali di spaccatura interni al board, mentre il presidente della Bce Mario Draghi ha ribadito che l'istituto europeo non intende rimuovere le misure anticrisi adottate a sostegno della debole economia della Zona Euro.

Da oriente la notizia della nomina a governatore della Banca centrale nipponica, di Haruhiko Kuroda, già presidente dell'Asian Development Bank, riconosciuto come promotore di una politica monetaria fortemente espansiva, favorendo gli acquisti anche in Asia e negli Stati Uniti d'America.

E' aumentata così la propensione al rischio da parte degli investitori , le quotazioni degli indici azionari sono salite e si è recuperato parte del terreno perduto a inizio ottava.

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario il bilancio settimanale risulta essere positivo per i titoli di Stato dei Paesi core, con il Bund future tedesco salito intorno a 145 dopo l’esito delle elezioni politiche italiane che ha altresì aumentato la volatilità dei titoli dei paesi periferici.

Nell'ultima settimana c'è stato un marcato rialzo dei rendimenti lungo tutte le scadenze, sono aumentati gli spreads con i titoli di stato dei paesi più deboli dell' euozona.

Lo spread Btp/Bund a 10 anni è a 333 bp, con il Btp decennale che rende il 4,74%.

Per quanto riguarda le valute c'è stato un ulteriore indebolimento dello yen dopo l'annuncio della nomina a Presidente della BoJ di Haruhiko Kuroda, e un indebolimento dell' euro a causa delle elezioni italiane, che la forza politica del M5S mette a rischio la tenuta dell' euro.

Beppe Grillo indirà un referendum tra i suoi elettori chiedendo l'adesione per  l'uscita dell' Italia dall' Euro.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-02/grillo-governo-pdpdl-legge-105822.shtml?uuid=AbCnLvZH
Il rischio di spaccatura della moneta unica si è quindi intensificato.

Giù anche la sterlina contro dollaro che si trova ai minimi da due mesi a causa del brutto dato sul pmi manifatturiero sceso a 47,9 da 50,5. A testimonianza dei momenti difficili che sta attraversando l'economia inglese già si ventila di un nuovo intervento della BoE.

Proprio ad inizio settimana si era pronunciata l'agenzia di rating Moody's che aveva tagliato la tripla A del Regno Unito (da ‘Aaa’ a ‘Aa1’, con outlook Stabile) a causa delle deboli prospettive di crescita della sua economica e del crescente peso del debito.

Dal fronte commodities, l' oro  si trova ai minimi nel trading range che lo tiene imbrigliato ormai da molto tempo.

Ha perso valore il petrolio a fronte di un avanzamento del natural gas.

Euro dollaro giornaliero


Il cambio dopo aver transitato  nell' area di supporto posta a 1.3050 sul finire dell' ottava è riuscito a bucarla dando una indicazione ulteriormente ribassista.

Si indica così come prossimo obiettivo area 1,29.
Da cui si potrebbe sviluppare un movimento laterale per dar corso ai prezzi di stabilizzarsi.
Viceversa il livello che in precedenza forniva un supporto ora diventa resistenza quindi sembra difficile prevedere apprezzamenti sopra 1.3050.



Chiusure mercati
Dax---------------7.708------(+0,60%)
Cac --------------3.699------(-0,45%)
Dow Jones------14.089------(+0,79%)
SP500-------------1.517------(+0,15%)
Ftse Mib---------15.675------(-3,02%)
Nasdaq 100-------2.747-------(+0,24%)
Euro dollaro-----1,3023------(-1,28%)
Oro---------------1.575$------(-0,01%)
Petrolio---------90,97$-------(-2,45%)
Nikkei----------11.715------(+1,28%)
Hang Seng-----22.880-------(+1,80%)

Sp 500 giornaliero

L'indice azionario americano si trova sempre in posizione rialzista.

Il brutto scivolone avuto nella giornata di lunedì 25 Febbraio, che aveva visto anche un aumento dell' indice Vix,è stato completamente riassorbito nei giorni successivi.

A rialzo la fuoriuscita in chiusura di giornata sopra 1533 sarà un ulteriore segnale di forza, mentre a ribasso solo chiusure sotto 1486, corrispondente al minimo di lunedì, ci sarà indicazione di ulteriore debolezza.


Dax giornaliero

Osservando il grafico si può notare come l'indice di Francoforte risulta essere molto forte, il cui trend primario è sicuramente rialzista.
Attualmente si protrae  da oltre un mese in una situazione di trading range  in  circa 300 punti.
La base di questo box è 7570 e il top è 7865.
Questi livelli sono quelli che forniranno indicazioni precise su cosa vorrà fare il mercato per il prossimo futuro. Attendiamo conferme sulla fuoriuscita dei prezzi .

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano a differenza della Germania e di quelli USA, è molto più debole e si vede dal percorso verso il basso che è stato effettuato nell' ultimo mese di Febbraio.

Dopo lo scivolone di lunedì i prezzi comunque hanno arrestato la loro discesa e quindi diventa molto importante la tenuta del livello 15500 punti, perché se verrà bucato ci sarà un ulteriore discesa per lo meno sino a 15.200 punti prima, ma l'area veramente da non abbandonare è quella di 14.800 punti.

Questo è il baluardo oltre il quale non deve scendere pena ritorno ai minimi.

Viceversa se le borse internazionali saranno intonate in modo positivo potremmo vedere i prezzi del nostro indice avanzare prima a 15900 punti dove c'è la prima resistenza, successivamente 16.000 e 16.200 punti superati i quali ci incammineremmo verso l'uscita dal tunnel e solo chiusura sopra 16.800 punti potranno riportare l'indice verso una prospettiva di più ampio respiro.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html