sabato 28 aprile 2012

18 Report Settimana 30 Aprile 4 Maggio 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

E' stata una settimana di grande volatilità cominciata con il ballottaggio alle presidenziali francesi in cui il candidato Holland ha un leggero vantaggio sull' attuale Presidente Sarkosì mettendo in crisi l'asse Merkel- Sarkosì.

L'europa con le sue regole sono sempre più messe in discussione, diverse voci giungono da economisti a politici di varie nazioni che si trovano in disaccordo sull' Esm e fiscal compact.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1360031/esm-monti-arrenditi-e-voi-parlamentari-rappresentate-il-popolo-o-andate-a-casa.aspx
Molti popoli stanno soffrendo e molti paesi non riescono a rientrare nei parametri imposti dalla Germania.

Comunque l'ottava  che si è chiusa in positivo su tutte le principali piazze finanziarie sia europee che americane.

E' sempre la Spagna che ha fatto muovere i mercati,ma una serie di trimestrali incoraggianti provenienti dall'America e la Fed ha indicato di attendersi una graduale accelerazione della crescita economica ,lasciando i tassi d'interesse invariati.

Bernanke ha dichiarato che se sarà necessario è pronto a sostenere l'economia.

I mercati hanno preso queste parole come la possibilità di un ulteriore 'allentamento quantitativo' nel breve termine , ecco perchè i mercati azionari sono saliti nonostante nonostante il declassamento del debito spagnalo ,da parte di S&P, la nota agenzia di rating , a BBB+  il paese iberico è a "rischio di sostenibilità per il sistema bancario".

Non sono da escludere altri downgrade.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-04-28/come-evitare-contagio-081049.shtml?uuid=AbLgYjUF

Lo stesso ministro del governo della Spagna si dice molto preoccupato con una disoccupazione al 24%, un'economia in contrazione con maggiori rischi sulla performance fiscale che comprometterebbe l'onorabilità del debito.

Intanto in settimana sono giunti i dati che misurano il sentiment sull’economia in Europa che è sceso a 92,8 pts in aprile da 94,5 di marzo e in Italia, la fiducia delle imprese è scesa in aprile a 89,5 pts da 91,1 di marzo.

Gli operatori finanziari non dormono sonni tranquilli e sono pronti in un batter d'occhio a modificare la fiducia sui mercati finora dimostrata.

Tutti pensano che questa sia una economia drogata e che non c'è assolutamente da fidarsi, intanto si prenda tutto quello che viene.

Ma si respira un'aria di "Prendi i soldi e scappa".

Per quanto riguarda gli altri mercati, gli asiatici risentono di quanto avviene in Europa e in America e ne rimangono influenzati in negativo , infatti Giappone e Cina chiudono con il segno meno.il Forex e in particolar modo il cambio euro dollaro è positivo.

Sul fronte delle commodities c'è stato un risveglio del natural gas che dopo mesi di ribassi riesce a chiudere una settimana in positivo, anche il petrolio chiude positivo, ma si trova sempre in quel trading range per cui una settimana il bilancio è verde e l'altra è rosso e anche i  preziosi si trovano nella medesima situazione dell'oro nero.

Per quanto riguarda il cambio euro dollaro, rimane nel trading range descritto nel post precedente.

Chiusura mercati

Dax------------6.801-------(+0,75%)
Cac ------------3.266-------(+2,41%)
Ftse Mib ------14.778------(+2.62%)
Dow Jones----13.231-------(+1,44%)
SP500---------1.403-------(+1,80%)
Nasdaq 100----2.741-------(+2,40%)
Euro dollaro----1,3240------(+0,14%)
Oro-------------1.663$-----(+0,35%)
Petrolio-------104,08$------(+0,25%)
Nikkei--------- 9.535-------(-0,72%)
Hang Seng------20.741-----(-1,25%)


S&P 500 giornaliero

L'indice americano dopo la performance di questa ottava si trova a ridosso dei 1.400 punti ad una manciata dai massimi.

La candela che si è formata venerdì è una chiara indicazione d'indecisione.

La battaglia tra i rialzisti e i ribassisti è stata molto forte e ha creato quella che viene definita Doji che è una classica candela che dà una indicazione d'incertezza.

Da un punto di vista grafico il mercato è molto sostenuto e sembra che voglia andare a rivisitare i massimi. Nel breve termine il superamento di 1406 lo proietterebbe verso il top a 1420/23 punti e da lì si apre la strada per nuovi orizzonti.

Ma , visto l'ipercomprato è più probabile che ci sia un ritracciamento, ricordiamo che è rimasto aperto un gap di 10 punti  1382/1372 e questo esercita una forza di attrazione ed è situato sotto il 50% della gamba di rialzo settimanale.

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte chiude l'ottava con una bella candela di rialzo che non mostra indecisioni, ma rimane a livello della resistenza di area 6800 che corrisponde al 50% del range che va dal top del 16 marzo al bottom del 23 Aprile.

Se avrà la forza nella settimana ventura di andare oltre questo livello potremmo vederlo anche a 7.000/7.100 punti.
Viceversa una chiusura sotto 6650 potrebbe riportarlo verso i mini della settimana.

Anche il Dax ha un gap a 6622/6594.
Ftse Mib giornaliero

Finiamo con Milano , la cui performance settimanale è notevolmente migliore di quella di alri mercati europei, ma a parte questo, il nostro indice presenta una debolezza cronica.

Per una fase di ulteriore rialzo le resistenze più vicine da superare sono in area 15.000/15.200 , viceversa a ribasso questa settimana ha tenuto il supporto di area 13.850, quello è il baluardo da non superarare altrimenti si andrà verso i 12.000 punti.
http://www.forexfactory.com/calendar.php

domenica 22 aprile 2012

17 Report Settimana 23 29 Aprile 2012


Commento sintetico della settimana di consuntivo


I timori sulle sorti dell'Europa e dell' euro hanno dominato la scena anche questa settimana.

 Nuove ondate di tensione sia per i timori sulla sostenibilità dei conti pubblici periferici (soprattutto spagnoli), che aumentano il clima di avversione al rischio.

 L'asta tenuta questa settimana di titoli spagnoli è comunque andata bene anche se con spreads in ascesa.

 Il Bono a 10 anni ha un rendimento del 5,743% (da 5,403%), con richieste pari a 2,4 volte il quantitativo offerto.

 L'indice Zew è andato bene, quindi Francoforte sembra non risentire della crisi economica.

 Un rumors su un possibile down grade sul debito della Francia da parte di Moody's, ha aumentato ancora di più le tensioni.

 Anche l'Olanda, uno dei paesi core dell' area Euro, ha un deficit pubblico di 28 miliardi di euro,cioè il 4,7% del Pil; meglio del del 2010 che era al 5,1%, ma sopra della norma europea del 3%.

 Il premier olandese Mark Rutte ha confermato che il piano di austerity di 16 miliardi di euro è fallito , si preannuncia così la possibilità alle elezioni anticipate.

 Questo ha riacceso i motori mai spenti della speculazione e gli spreads tra i bund e i vari titoli di stato dei paesi della zona euro si sono di nuovo allargati.

 Il futures su Bund ha toccato un nuovo livello storico 140,85 che non aveva mai raggiunto neanche nei momenti peggiori della Grecia. Italia-Germania ha raggiunto sul finire dell' ottava fino a 405 punti base e sembra che ancora non sia raggiunto l'acme.

 In questa settimana c'è stato un continuo saliscendi dei livelli delle volatilità implicite dei principali indici mondiali per via della situazione di incertezza che domina i mercati.

 Il buon dato sulla fiducia dei consumatori tedeschi ha portato una leggera schiarita e anche il positivo esito delle aste di titoli spagnoli a breve termine, subito smorzata da nuove preoccupazioni sul sistema bancario iberico e sul possibile declassamento della Francia.

 L'euro ha continuato ad oscillare a seconda delle notizie senza una vera direzionalità. I mercati nel complesso chiudono la settimana in positivo , ma tutto sembra congelato in una specifica attesa.

 Nel fine settimana si terrà a Washington lo 'Spring Meeting' tra il FMI e Banca Mondiale.

 Chiaramente il tema dominante sarà contrastare la crisi del debito della zona euro con l'aumento della dotazione del FMI che ha già raccolto USD320,0 mld aggiuntivi tra i suoi membri , ma la Lagarde punta ad incrementare almeno USD400 mld, gli Usa si sono tirati indietro.

 Potrebbe esserci un accordo di massima per il prossimo G20, in Messico. Altro tema sotto i riflettori sono le importanti votazioni per il primo turno delle presidenziali francesi, con il duello tra l'attuale presidente Nicholas Sarkozy e il candidato socialista Francois Hollande.

 http://www.wallstreetitalia.com/article/1364270/crisi/alert-debito-deutsche-bank-il-peggio-deve-ancora-venire.aspx

 Anche la BCE ha dichiarato che dalle indagini le condizioni nei mercati del lavoro dell’Area Euro continuano a deteriorarsi e si prevede un ulteriore peggioramento nel breve termine.

 Il Consiglio Direttivo UE esorta i governi a ripristinare posizioni di bilancio solide e ad attuare riforme strutturali energiche, onorando gli impegni assunti nel quadro del Patto di Stabilità .

 La moneta unica data l’elevata volatilità degli ultimi giorni si è prima depressa lunedì sotto 1,30 sul dollaro , poi ha recuperato terreno balzando anche sopra il livello di 1,32.

 Le aspettative di nuovi provvedimenti di allentamento monetario da parte della BCJ per la prossima settimana hanno contribuito ad indebolire i corsi dello yen, con il cambio sull’euro salito in zona 108 .

 Sul fronte delle commodities, Petrolio sul finire dell' ottava ad un lieve rimbalzo delle quotazioni del petrolio dopo la flessione dei giorni scorsi, mentre il Gas naturale si trova ai minimi degli ultimi 10 anni, con il future in area USD1,90.

 L'oro ha ha continuato leggermente a flettere , ma ancora in un trading range che non ha direzionalità.




Euro Dollaro giornaliero  

In settimana il cambio dopo aver toccato la base del range che lo tiene bloccato da molto tempo, cioè il supporto in area 1,30 , ha avuto la forza di reagire sino a chiudere oltre la resistenza 1,32.

Si è aperta così la strada verso 1,33, dove transita la resistenza successiva, da cui potrebbe partire  il respingimento delle quotazioni.

La parte alta del range è 1,34, non dovrebbe essere più toccata.

Viceversa, il ritorno delle quotazioni verso 1,30  e suo superamento apre la strada per un approfondimento delle quotazioni.

Chiusura mercati

 Dax-------------6.750-----(+2,45%)
Cac ------------3.188------(-0,01%)
Ftse Mib ------14.359--- --(-3,40%)
Dow Jones-----13.028---- (+1,36%)
S&P500--------1.378-----(+0,48%)
Nasdaq 100-----2.676-----(-1,06%)

Euro dollaro----1,3221--- (+1,19%)

Oro-------------1.643$--- (-0,25%)
Petrolio-------104,05$----(+1,15%)

 Nikkei--------- 9.605---- (+0,75%)
Hang Seng------21.011---- (+1,55%)
S&P500 giornaliero 

 L'indice di Wall street in settimana ha toccato più volte la trend line che parte da ottobre 2011 da cui ha avuto sempre la forza di rimbalzare.

 Per la prossima settimana è importante che il livello 1.375 punti non venga abbandonato, ma ancora più importante è la tenuta del supporto in area 1.360 punti, perchè si aprirebbe la strada per un ribasso il cui primo obiettivo è 1.300 punti.

 Viceversa, visto la forza del mercato americano,il superamento di 1.391 c'è un Gap da chiudere sino a 1.397 e la successiva resistenza si trova a 1.400 punti.

Superato questo livello su chiusura daily si apre la strada sino alla rivisitazione del top.


Dax giornaliero 

 Il listino di Francoforte è quello che ha meglio performato questa settimana, d'altronde le cause dei ribassi sono tutti nei paesi limitrofi dell' area euro quindi i paesi core tengono meglio.

 Il livello raggiunto più volte nell'ottava appena trascorsa 6.800 punti,adesso rappresenta la più vicina da superare, che aprirebbe la strada verso i 7.000/7.060 punti.

 Si ricorda che ancora è aperto il Gap 6944/6982.

 Viceversa la perdita del supporto in area 6.654 lo proietta verso i minimi di settimana a 6.548 punti e da qui se non c'è una reazione è presumibile che l'indice arrivi a 6.400 punti.

  Ftse Mib giornaliero 

 L'indice di Milano questa settimana è oscillato in uno strettissimo trading range tra 14.270 e 14.950 punti.

 Se le tensioni sullo spreads dovessero sopirsi è possibile rivederlo prima sopra a 14.500 punti poi sopra la resistenza in area 14.950 e proiettandolo verso la successiva a 14230.

 Se invece le tensioni sul debito del nostro paese il primo supporto si trova a 14.170 punti poi quello successivo si trova 300 punti più in basso, ma quello importante è la tenuta del supporto del 25 Novembre 2011 a 13.600 punti .

venerdì 13 aprile 2012

16 Report Settimana 16 20 Aprile 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo


La perfomance settimanale segna l'ennesimo bilancio negativo ,per le borse europee siamo alla quarta settimana consecutiva di ripiegamento e anche nel Nuovo Continente il bilanciosi è chiuso in rosso , anche l'Asia è stata colpita dalla negatività scaturita dall'Europa.

Le preoccupazioni sui debiti sovrani di alcuni paesi periferici, in particolar modo della Spagna e del Portogallo continuano a pesare sulle borse mondiali.

Anche l'Italia questa settimana ha visto allargare di nuovo il differenziale del BTP sul Bund tedesco, i benchmark Btp, con il rendimento del 10 anni sale al 5,66%.

E' evidente che questi sono problemi non risolvibili in tempi brevi, per cui è difficile uscirne da una settimana all' altra.


Il grafico a lato riporta le quantità delle varie iniezioni di liquidità fatte dalle Banche Centrali BCE FED 20% del Pil , mentre BOE BOJ sono arrivate al 30% del Pil.

A questo punto una domanda viene spontanea : come hanno fatto gli indici a crescere con rialzi a doppia cifra sul trimestre ?

Il mercato deve sempre muoversi , non può rimanere immobile .

Cosa c'è di meglio se prima lo si manda a rialzo per poi andare a ribasso?

Il rischio è che se lo sforzo fatto dalle Banche Centrali per una nuova crescita economica non dovesse essere sufficiente sarebbe come aver costruito un ponte verso il nulla.

Come negli ultimi mesi dell' anno 2011 non era Berlusconi la causa dei ribassi della borsa italiana e l'aumento dello spread tra Bund e Btp, ora non è Monti l'artefice della riduzione temporanea dello spread e il dei rialzi in Borsa Italiana.

E' tutto più maledettamente complicato, dove l'intreccio tra le varie economie si influenzano l'un l'altra , l'indebitamento dei vari Stati è arrivato a livelli mai visti prima e per l'Europa con la moneta unica che lega il destino di ogni paese agli altri.

Anche l'Euro questa settimana si è mosso in sincronia con i mercati azionari e l'ultima giornata dell' ottava è stata la più negativa .

Venerdì sono giunte diverse notizie che hanno fatto muovere gli operatori in modo prudenziale . In primis il dato sul Pil cinese che nei primi 3 mesi porta la proiezione annuale ad un rialzo solo dell'8,1% all' anno, le attese erano per 8,3%,mentre le precedenti proiezioni riportavano +9%.

Poi sono arrivati i dati sull'indebitamento degli istituti di credito spagnoli rispetto alla Bce, attestatosi a 316,3 miliardi di euro a marzo, con un forte rialzo rispetto ai dati di febbraio. L' aumento dell' indebitamento degli istituti spagnoli ha reso evidente la fragilità bancaria della Spagna e questo la rende notevolmente dipendente dalle decisioni dell' Eurotower (cosa che per altro si ventilava da tempo).

Ma l'incremento delle perdite è avvenuto nel pomeriggio,dopo la pubblicazione dell'indice preliminare di fiducia dei consumatori statunitensi dell'Università del Michigan ad aprile sceso a 75,7 punti dai 76,6 punti il consenso.

E' evidente che questi non sono problemi risolvibili da una settimana all' altra, a hanno bisogno di un ampio respiro.

Euro dollaro giornaliero

Il cambio si trova ancora nella fase laterale che lo tiene ingabbiato da 57 sedute.

Solo la fuoriuscita dal rettangolo verde darà una sicura direzionalità al mercato.

Nel breve potrebbe continuare a lateralizzare,solo la chiusura giornaliera al disotto di 1,30 darà una indicazione sicura di ribasso.

Per ora il supporto del minimo di venerdì 1,3074 sembra tenere e da quì si potrebbe rivedere il cambio almeno sino a 1,32.

Considerando i problemi che sta attraversando l'Europa che si riflettono direttamente sul valore dell' euro si potrebbe rimanere meravigliati come ancora tenga nei confronti del dollaro.

Chiusura mercati

Dax------------6.583------(-2,65%)
Cac ------------3.189-----(-3,80%)
Ftse Mib ------14.359--- -(-3,40%)
Dow Jones-----12.851---- (-1,60%)
S&P500---------1.370-----(-1,94%)
Nasdaq 100-----2.698-----(-2,16%)
Euro dollaro----1,3082--- (-0.03%)
Oro-------------1.658$--- (+0,55%)
Petrolio-------102,85$----(-0,60%)
Nikkei--------- 9.545 ---- (-0,00%)
Hang Seng-----20.701---- (+0,55%)

S&P 500 giornaliero

L'indice americano mercoledì ha avuto una reazione appoggiandosi sulla trend line che mantiene il mercato in posizione rialzista.

Questa è stata la seconda settimana di ribasso.

Da un punto di vista di analisi tecnica la figura mostra una forza che ancora non è stata intaccata dalle perdite avute sino ad oggi.

Il corpo della candela dell' ultimo giorno della settimana non promette niente di buono.

Le vendite avvenute nella giornata di venerdì hanno portato a chiusura di fine giornata sui minimi.

Un supporto molto importante si trova a 1.366 e quello successivo 1.358 punti.

Dopo di che se questi due livelli dovessero essere abbandonati si apre la strada per ulteriori ribassi.

Se invece a causa del forte ipervenduto degli ultimi giorni dovesse esserci una reazione positiva i primi livelli di resistenza sono a 1378/79 e successivamente 1388 prima di attaccare 1.400 punti.

Dax giornaliero

Della situazione d'instabilità ne risentono maggiormente gli indici europei rispetto a quelli americani.

Anche l'indice di Francoforte dopo un iniziale tentativo di recupero venerdì è tornato sui propri passi .

Il supporto che per ora tiene il mercato si trova sul livello di chiusura di settimana. L'eventuale abbandono di tale livello comprometterebbe notevolmente il quadro , ma l'inversione di trend si avrebbe sotto i 6.400 punti.

Una reazione positiva è ancora possibile, certo che c'è da superare una resistenza piuttosto ostica a 6.700 punti , livello in cui ha combattuto tutta la settimana-

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano ha avuto una reazione molto pesante nella giornata di venerdì, anche se ha performato ancora peggio l'Ibex di Madrid.

In settimana si è avvicinato pericolosamente alla soglia psicologica dei 14.000 punti, anche il livello veramente importante da non superare sono i 13.600 punti , altrimenti è facile che l'indice torni ai minimi avuti nel 2011 , cioè 13.200 punti.

Viceversa dopo il forte ipervenduto ci potrebbe essere una reazione lo allontanerebbe dal range17.000/13850 , in una zona più centrale. La prima resistenza è collocata in area 14.700 punti e la seconda a 15.000 punti, superata la quale si proietterebbe versi 15.200 punti.

giovedì 5 aprile 2012

15 Report Settimana 9 13 Aprile 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Questa settimana sembra essere tornata una certa avversione al rischio dopo il bel trimestre registrato in borsa da inizio 2012.

La prudenza è tornata tra gli operatori, in particolar modo nei mercati dell' area più periferica di eurolandia.

Il mercato tedesco ha mostrato di tenere meglio, comunque sempre molto distante dalla performance dei mercati americani .

In questo ultimo periodo c'è stato uno scollamento rispetto al passato, tra le borse europee e quelle americane. Si nota che questi ultimi mostrano una forza e una pronta reazione nei momenti di ribasso , rispetto ai mercati europei che soffrono dell'ormai annoso problema dei debiti sovrani.

In questa ottava la non buona asta dei Bonos spagnoli ha avuto anche una ripercussione sul valore dell' euro che si è deprezzato rispetto al dollaro.

E' stata proprio la difficile situazione in cui versa la Spagna il cui debito sembra essere non di 1.300 mld ,bensì di 1.700 mld ad innescare le vendite.

Tali dati se confermati porterebbero il suo rapporto con il Pil dal 68% al 133% allontanandola sempre di più, dagli obiettivi dichiarati, dalla manovra di rientro del deficit pubblico.

Ecco così che il peggioramento della crescita economica europea congiuntamente alla nuova situazione della Spagna e quella non ancora conclusa della Grecia, Papademos ha dichiarato che forse sarà necessaria un terzo piano di salvataggio, hanno avuto l’effetto di alzare la volatilità e deprimere per la terza settimana consecutiva le borse;in alcuni casi come il Ftse Mib sotto l'importante livello 16.143 e l’Ibex di Madrid 8.200 punti che resistevano da fine gennaio.

Per ora il firewall di 900 mld di euro lanciato dalla Bce sembra aver reso ancora di più vulnerabili le banche che hanno fatto incetta dei titoli di stato dei paesi periferici della speculazione sul bund.

Infatti in questa settimana lo spread tra i titoli di stato spagnoli e non solo, si è allargato e questo ha innescato vendite sulle azioni dei titoli bancari .

Bund giornaliero

Dal 16 Marzo 2012 che ha segnato un minimo di periodo la ripresa delle quotazioni del bund è stata continua e costante +2,85%.

Bisogna costatare che ad un avanzamento del valore del bund corrisponde un momento di difficoltà delle borse europee.

Da un punto di vista grafico l'orientamento sembra quello di rivedere i massimi, ma prima è possibile una stabilizzazione dei corsi tra 138,50 e 137,90, solo una eventuale discesa sotto questo ultimo livello potrebbe riportare nel breve le quotazione ancora più in basso.

Viceversa, il superamento dei 139,37 lo proietterebbe verso i 140 e successivamente verso il massimo storico a 140,50.

Per quanto riguarda gli altri mercati, come è stato detto hanno tutti ripiegato, ma in misura diversa, meglio ha saputo reagire l'America anche grazie ai dati sull' occupazione migliori del previsto arrivati giovedì pomeriggio,rispetto anche ai paesi asiatici, il Nikkei ha perso i 10.000 punti, molto meglio invece l'Hang Seng che ha risentito positivamente della notizia arrivata su.

Sul fronte delle banche centrali:la Bce ha mantenuto i tassi invariati all’1,0%.

Draghi che vede uno scenario economico soggetto a rischi al ribasso causa debiti sovrani e disoccupazione e pensa che sia presto parlare di uscita dalla crisi.

Ha anche detto che l' inflazione è di poco sopra il 2% nel 2012.

Viene previsto per l'Europa un andamento del PIL nei prossimi trimestri caratterizzato da una sostanziale stagnazione con il consolidamento fiscale con condizioni sfavorevoli del mercato del lavoro dopo nel primo trimestre del 2012
il Pil dell'Area Euro continua a mostrare il segno meno .

Nel Regno Unito, la Bank of England ha mantenuto il costo del denaro allo 0,5%.

La settimana appena trascorsa ha visto un giorno in meno di borsa a causa della Pasqua , per la prossima ottava la borsa Italiana rimarrà chiusa il Lunedì per la Pasquetta , mentre rimarrà aperta Wall Street.

L'oro, l'argento e il petrolio hanno risentito della cattive prospettive dell' economia continuando quella pausa di riflessione che subiscono da qualche tempo.

Sul riacutizzarsi delle tensioni sul debito dei Paesi dell’Eurozona, si è assistito ad un rimbalzo dei livelli della volatilità implicita dei principali indici in Europa, come sempre avviene nei momenti di calo delle borse .


Euro dollaro settimanale (nel riquadro piccolo giornaliero)

E' molto più evidente nel settimanale il movimento di ribasso di lungo periodo che sta effettuando il cambio euro dollaro.

Questa settimana ha pesantemente ritracciato, portandosi molto vicino al minimo di breve periodo che passa a 1,30- 1.3025.

Una volta chiuso sotto questo livello il cambio è proiettato verso la rivisitazione del minimo di gennaio 2011 prima di proseguire oltre.

Nella giornata di venerdì c'è stato un minimo di razione e quindi è possibile anche che possa ritornare vicino, ma non sopra 1,32, prima di proseguire il ripiegamento.

Vista la debolezza mostrata in questa ottava, salvo notizie impreviste che possano capovolgere la situazione, la propensione per un pull back è esigua.

Chiusura mercati

Dax------------6.775------(-2,45%)
Cac ------------3.320-----(-3,11%)
Ftse Mib ------15.216--- -(-4,36%)
Dow Jones------13.058--- (-0.87%)
S&P500----------1.398--- (-0,63%)
Nasdaq 100------2.762---(+0,65%)
Euro dollaro----1,3086--- (-1,88%)
Oro-------------1.632$--- (-0,50%)
Petrolio-------103,250$---(+0,02%)
Nikkei--------- 9.545 ---- (-5,45%)
Hang Seng-----20. 593--- (-0,35%)

S&p 500 giornaliero

L'indice americano con i ribassi di questa settimana ha superato la trend line rossa che teneva il mercato nel brevissimo.

La tendenza in atto è fortemente rialzista e un periodo di assestamento con la performance messa in atto da settembre in avanti è del tutto fisiologica.

Indubbiamente le tensioni sul mercato sono molte e sopratutto l'incertezza sulla ripresa economica globale potrebbe far scattare anche nel mercato americano delle prese di beneficio al di sopra delle aspettative .

L'analisi tecnica ci dice che se dovessero essere persi i 1390 punti la discesa continuerà prima sino 1375 verso i 1.340 punti ci sono 2 gap lasciati aperti(1375/1371 e 1360 1352).Viceversa importante risulta il recupero dei 1.400 /1.401 punti per proseguire la salita,una resistenza da superare è a 1.414 punti per poter proseguire verso i massimi a 1.322 punti.

Dax giornaliero

Per l'indice di Francoforte l'abbandono dei 7.000 punti è stato traumatico tanto che risulta aperto un gap 6.980/6.940.

La discesa è stata molto forte e solo sui dati macro provenienti dagli States c'è stato un parziale recupero delle quotazioni.

E' possibile che la prossima settimana la chiusura del gap lasciato aperto verrà chiuso, ma sarà molto difficile rivederlo sopra i 7.000 punti.

Molto più probabile che si assisterà a uno scivolamento che corrispnde ad un assestamento delle quotazioni dopo i rialzi degli ultimi mesi.

Questo non compromette comunque la tendenza rialzista in atto, perchè è solo l'abbandono dei 6.600 punti che potrebbero far presupporre un inversione di tendenza.

Ftse Mib giornaliero

La performance negativa dell'indice di Milano è stata quasi il doppio di quella di Francoforte, a causa della composizione dell'indice stesso costituita di una certa percentuale di titoli bancari.

Attualmente è al disotto di ritracciamento di Fibbonacci del range segnato in rosso.

Questo lo proietta nei prezzi dell'area 14.500 punti, facia che già in passato ha rappresentato una sorta di baluardo prima di rivedere i minimi in area 14.000/13.500 punti.

Nel breve a rialzo con il superamento dei 15.250 dopo la creazione di una zona di consolidamento può portarlo sino a può portarlo a 15.400 punti prima e 153.700 successivamente. Altrimenti con chiusura sotto 15.000 punti si proietterà verso i minimi.



AUGURI a tutti i lettori