venerdì 30 settembre 2011

42 Settimana 3 - 7 ottobre 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

La settimana appena trascorsa ha reso evidente che la politica con interventi in accordo a livello internazionale diventa quanto mai necessaria.

La globalizzazione ha enormemente complicato le cose, che non sono mai state facili, ma che oggi se non pianificate , concordate e attuate in contemporanea nei diversi paesi perdono di efficacia.

Infatti dopo l'approvazione al G20 del piano straordinario di 3.000 miliardi volto a difendere l'euro, aumentare la capitalizzazione delle banche e rafforzare il fondo salvastati (EFSF ) è partita un onda rialzista di una certa entità che soprattutto nel vecchio continente ha fatto chiudere recuperando le perdite della settimana precedente che avevano visto ondate di vendita con veri panic selling.

Le prime 3 giornate dell' ottava sono state così positive che potrebbero dare il la ad una inversione di tendenza.

Giovedì e venerdì invece c'è stato un rallentamento della spinta che comunque rimane sempre poderosa e che dopo una fase di assestamento potrebbe sfociare con la continuazione di un rally autunnale .

Non così invece per gli indici d' oltreoceano, che dopo una bella partenza hanno perso tutta la spinta tornando sul finire dell'ottava sui valori del venerdì precedente.

E' sempre la politica a dettare le motivazioni dell' ottimismo, pessimismo degli investitori.

L'immagine del Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, risulta in questo momento un pò appannata.

Tutti gli interventi attuati per arginare la crisi economica sono sembrati efficaci.

La disoccupazione rimane alta e dopo le votazione di metà mandato in cui ha perso e la maggioranza alla Camera è costretto a mediare ancora di più le posizioni, con inevitabile allungamento dei tempi.

La rapidità delle decisioni diventa un elemento indispensabile per spegnere sul nascere le paure che ad ondate invadono gli operatori di mercato.

La borsa in fondo non è altro che la manifestazione tangibile del sentiment degli investitori, i quali sono disposti a comprare quando credono che il futuro sarà roseo e a vendere quando invece vedono nero.

Sul fronte macro i dati che sono arrivati sono stati contrastanti, dagli USA in miglioramento dei dati richiesta disoccupazione, prezzi delle case formulato da S&P/Case-Shiller è giunto in rialzo , il quarto consecutivo su base mensile, ma su base annua, la performance è ancora negativa. I dati sugli ordini beni durevoli risultano negativi.

Dalla Germania l'indice di Fiducia Zew è risultato in calo, mentre i dati sull'occupazione sono positivi, infatti il tasso disoccupazione è ai minimi dalla riunificazione.

L'inflazione dell' eurozona sta rialzando la testa e questo mette in discussione l'eventuale abbassamento dei tassi d'interesse per la prossima settimana.

La Troika anche questa settimana è andata in Grecia per controllare i conti, ma ancora non si ha la sicurezza se arriverà il finanziamento ad Atene.

Invece è giunta la votazione positiva del parlamento tedesco sull' ampliamento degli aiuti stabilito al G20, è stato approvato anche in Austria e Finlandia portando il conteggio dei sì per oltre la metà degli Stati europei.

Dal fronte valutario continua il deprezzamento dell'Euroo , perchè su di esso pesa l'incertezza politica, il dollaro è tornato di nuovo ad essere visto come bene rifugio.

Sul fronte commodities oro e petrolio continuano anche questa settimana la discesa delle quotazioni.
Euro /Dollaro giornaliero

La situazione politica di incertezza vissuta in questi ultimi tempi incide profondamente sulla valutazione dell'euro il quale si presenta sempre più depresso rispetto al dollaro. Aveva avuto un accenno di rialzo ad inizio di settimana dopo l'approvazione del piano di salvataggio di 3.000 di euro da parte del G20, ma sul finire dell' ottava la spinta rialzista è stato completamente persa chiudendo sui minimi di periodo. Se da questo livello non avrà una pronta reazione sarà inevitabile la sua discesa sin verso il suo supporto posto a 1,30 (obiettivo dichiarato nel blog 41 settimana).Viceversa se il minimo di venerdì fungerà da supporto la quotazione potrà rimbalzare e la sua prima resistenza si trova a 1,35.

Chiusura dei mercati

Dax----------5.502-------(-5,15%)
Cac ----------2.810------(+5,20%)
Ftse Mib ----14.836----- (+8,00%)
S&P500------1.131 -----(-0,600%)
Nasdaq 100--2.139------(-2,30%)


Euro dollaro----1,3380----(-1,10%)
Oro-------------1.624$---(-1,90%)
Petrolio--------78,75$----(-2,00%)

Nikkei----------8.700-----(+1,15%)
Hang Seng----- 17.592-----(-2,20%)

S&P 500 giornaliero

Il bilancio settimanale dell' indice americano corrisponde ad un nulla di fatto.Le quotazioni si muovono da circa 3 mesi in un range che corrisponde al rettangolo disegnato i cui massimi si trovano a quota 1.200 punti circa e i minimi in area 1.100punti.
Solo l'uscita da questi livelli darà una precisa direzionalità. La prossima settimana in base alle notizie macro se positive potremo assistere ad una ripresa delle quotazioni, viceversa se negative all' abbandono del supporto ai 1.100 punti e questo favorirà la discesa sino almeno a 1.000 punti.



Dax giornaliero

L'indice di Francoforte si presenta molto tonico. L'onda impulsiva rialzista iniziata lunedì pur riducendo la sua velocità nefli ultimi due giorni della settimana rimane in essere. E' questo un movimento molto interessante che dopo una fase di assestamento con chiusura del gap lasciato aperto tra la chiusura di lunedì e l'apertura di martedì a quota 5330/5360 potrebbe continuare la spinta a rialzo riportandolo ai massimi della settimana e se superati proiettano l'indice verso quota 6.000 punti.
Viceversa qualora le notizie sul fronte macro dovessero deprimere le quotazioni al disotto del livello sopracitato si rivedrebbero con una certa facilità i minimi della penultima settimana di settembre.

Ftse Mib giornaliero< Dopo che per mesi la borsa italiana è stata il fanalino di coda dell' Europa in questa ottava c'è stato il riscatto. E' partita una spinta rialzista molto potente. E' presumibile che ora ci sia la necessità di una fase di assestamento . L'importante che non si perda il livello di 14.100 punti corrispondente al 50% della gamba rialzista. Sin tanto che si manterrà sopra questo livello si può sperare in una continuazione della fase positiva, il cui test di prova si trova a 15.200 punti. Viceversa se dovessimo perdere 1 14.000 rientreremo nel clima depressivo appena lasciato alle spalle.

Dati macro economici della prima settimana Ottobre 2011

LUNEDI' 3 OTTOBRE


*EURO-17
10h00 - Pmi manifatturiero settembre def.

(preliminare: 48,4 punti; precedente: 49 punti;previsione: 48,4 punti; consenso: 48,4 punti)

*USA
16h00 - Ism manifatturiero settembre
(precedente: 50,6%; previsione: 50,1%; consenso: 50,5%)
- spese costruzioni agosto
(precedente: -1,3% m/m; previsione: -0,1% m/m;consenso: -0,2% m/m)

*Il Governo greco presenta il Bilancio per il 2012

MARTEDI' 4 OTTOBRE

*EURO-17
11h00 - prezzi produzione industriale agosto
(precedente: +6,1 a/a;previsione: 5,8% a/a, consenso: 5,7% a/a)

*USA
14h55 - indice Redbook quattro settimane a settembre
(precedente: -0,1% m/m)
16h00 - ordini imprese agosto
(precedente: +2,4% m/m; consenso: +0,2% m/m)


MERCOLEDI' 5 OTTOBRE

*SPAGNA
- produzione industriale agosto
(precedente: -2,8 % a/a)

*EURO-17
10h00 - Pmi composito settembre def.
(preliminare: 49,2 punti;precedente: 49 punti; previsione: 49,2 punti; consenso: 49,2 punti)
- Pmi servizi settembre def.
(preliminare: 49,1 punti; precedente: 51,5 punti;previsione: 49,1 punti; consenso:49,1 punti)

*G.B
10h30 - Pil 2* trim. def.
(precedente: 0,2% t/t;previsione: +0,2% t/t, consenso: +0,2% t/t)


*EURO-17
11h00 - vendite al dettaglio agosto
(precedente: +0,2% m/m; previsione: -0,8% m/m;consenso: -0,3% m/m)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +9,3% a 767,9 punti)
14h15 - stima Adp nuovi posti lavoro settore privato settembre
(precedente: +91.000; consenso: +75.000)
16h00- indice Ism servizi settembre
(precedente: 53,3% previsione: 52,5%; consenso: 53%)
16h30 - scorte settimanali petrlolio Doe
(precedente: +1,915 mln barili a 340,963 mln)



GIOVEDi' 6 OTTOBRE

*GERMANIA
12h00 - ordini settore manifatturiero agosto
(precedente: -2,8% m/m;previsione: +0,5% m/m; consenso: inv. m/m)

*BOE
13h00 - annuncio sui tassi

*BCE
13h45 - annuncio sui tassi
14h30 - conferenza stampa del presidente Jean-Claude Trichet

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -37.000 a 391.000)


VENERDI' 7 OTTOBRE

*G.B.
11h30 - prezzi produzione output settembre
(precedente: +0,1% m/m, +6,1% a/a)


*GERMANIA
12h00 - produzione industriale agosto
(precedente: +4% m/m;previsione: -1,5% m/m; consenso: -1% m/m)

*USA
14h30 - nuovi posti lavoro settori non agricoli settembre
(precedente: 0; consenso: +50.000;
previsione: +70.000)
- tasso disoccupazione settembre
(precedente: 9,1%; previsione: 9,2%;consenso: 9,1%)
16h00 - scorte ingrosso agosto
(precedente: +0,8% m/m)

*La BoJ annuncia la decisione sui tassi

sabato 24 settembre 2011

41 Settimana 26 30 Settembre 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.


Il panico è l'unico termine che può descrivere quanto accaduto nei mercati finanziari globali nell' ottava appena passata.

Tutto è andato giù, le azioni , il petrolio ,l’oro,l'euro, le piazze asiatiche come quelle europee e americane. Solo il Bund si trova ai suoi massimi storici.

Il senso di sgomento che ha prevalso è sinonimo di una voglia di scappare a qualsiasi costo senza alcuna pretesa di razionalità.
Volatilità alle stelle,il Vix è su valori intorno a 40.

Questa ottava i mercati hanno dimostrato tutta la loro fragilità dopo la dichiarazione di Bernake, Presidente della Fed «c'e' il rischio di peggioramento sul fronte finanziario» ed hanno anche risentito pesantemente della mancanza di una leadership capace di trovare una soluzione.

Questo in sintesi quanto accaduto, la cui principale causa è il possibile default della Grecia che qualora dovesse realmente accadere come ha detto il segretario al Tesoro americano Geithner «Minaccia di un default a cascata, un rischio catastrofico all'orizzonte».

E' ormai conclamato che siamo entrati in una nuova grande crisi finanziaria o forse è meglio dire che non siamo mai usciti da quella cominciata nel 2008.

La responsabilità iniziata negli Stati Uniti d' America con i mutui subprime , sembra ora passata in Europa a causa del debito di alcuni paesi dell'area euro.

Anche il comunicato della Fed ha messo sotto accusa l'Europa , così come era accaduto anche nel G20.

I BRICs (Brasile ,Russia,Cina ,India) che si sperava fossero i possibili compratori (salvatori) dei titoli di stato dell'area euro, hanno invece esortato l'Europa stessa sistemare i propri conti, a potenziare il fondo salva-stati e in modo rapido.

Sappiamo che c'è un ostacolo da parte della Germania e si spera che il Bundenstag cioè il parlamento tedesco approverà la creazione di un nuovo veicolo finanziario, dotato di una base di capitale versata dall'Efsf con una forte capacità di leva, per scongiurare il default di alcuni paesi, in crisi in primis la Grecia .

Anche la nuova manovra della Fed annunciata in settimana chiamata "operation twist" cioè vendita dei titoli di scadenza a breve e acquisto di quelli a lunga scadenza volta a migliorare l'accesso al credito delle banche non ha sortito alcun effetto, tanto meno quello di ridurre la paura sui mercati.

Anche la paura di una recessione ha ridotto il prezzo delle commodity come petrolio, rame, nickel e dei metalli preziosi come oro, argento, palladio e platino.

Per la prossima settimana si spera in un ritorno della razionalità degli operatori in cui si dovrebbero vedere ritornare gli acquisti dopo che tutti i mercati azionari sono arrivati a fare un doppio minimo sui livelli toccati nella prima metà di Agosto.


Euro/Dollaro giornaliero

Dopo il completamento della onda rialzista n2 , con il raggiungimento del livello segnalato nei post passati di 1,34 c'è la formazione della terza onda di carattere ribassista che dovrebbe terminare il suo completamento in area 1,30.

L'incertezza sulle sorti dell' euro fa perdere di valore alla moneta unica rispetto al dollaro.
Anche su questo mercato la volatilità è stata alta, ma non ha mai eguagliato quella dell' azionario.


Chiusura dei mercati

Dax----------5.196-------(-6,20%)
Cac ----------2.810------(-5,78%)
Ftse Mib ----13.664----- (-6,10%)
S&P500------1.135 -----(-6,20%)
Dija--------- 10.770-----(-6,02%)
Nasdaq 100--2.207------(-4,23%)


Euro dollaro----1,3493----(-2.20%)
Oro-------------1.659$---(-8,20%)
Petrolio--------79,95$----(-10,07%)

Nikkei----------8.460-----(-5,00%)
Hang Seng----- 17.699-----(-9,20%)

S&P500 giornaliero

La settimana si è subito presentata con una certa problematicità .
Il problema della risoluzione della Grecia ha tenuto sulle spine anche i mercati azionari americani, tanto che sul finire dell' ottava si è raggiunto il livello di 1100 punti in cui si trova un valido supporto.
Quì si gioca la partita del prossimo futuro, perchè se dovesse cedere, vista la volatilità e il nervosismo presente sui mercati , ci troveremmo in un battibaleno a quota 1000 e poi a quota 900 punti . Viceversa la tenuta di tale supporto può far ancora sperare in un rimbalzo che trova il suo livello più ostico a quota 1220/1225.

Dax giornaliero

Il rimbalzo appena accennato la settimana precedente a questa appena trascorsa è stato negato così l'indice è andato a testare il livello dei 5.000 punti da cui venerdì nel pomeriggio sembra partito un nuovo rimbalzo.
La speranza è l'ultima a morire così per la prossima ottava si auspica la continuazione della salita in cui c'è un gap lasciato aperto tra mercoledì e giovedì di circa 100 punti che rimane da chiudere . Poi un primo livello di resistenza si trova a 5.570 e un successivo in area5.790 punti.

Ftse Mib giornaliero

Anche il nostro indice ha ritoccato il livello di doppio minimo, analogamente al Dax e S&P.

Da quì venerdì nel pomeriggio è partito un primo accenno di rimbalzo .

Il superamento dei minimi già toccati da dove è rimbalzato, farebbe sprofondare ancora di più il nostro indice che ricordo si trova già ai livelli di marzo 2009.
Viceversa la sua tenuta potrebbe riportarlo a quota 14.700 punti dove incontra la prima resistenza da superare.

Da un punto di vista di analisi tecnica sui mercati azionari si attende la formazione dell' onda rialzista n2 che sembrava fosse in formazione già da metà settembre e che in questa ultima settimana è stata invece negata.

Chiaramente affinchè questo scenario possa realizzarsi non devono essere superati a ribasso i minimi già fatti.

Dati macro economici della quarta settimana Settembre 2011



LUNEDI' 26 SETTEMBRE

*ITALIA
10h00 - fiducia consumatori settembre
(precedente: 100,3 punti;previsione: 98,5 punti; consenso: 99 punti)

*GERMANIA
10h00 - indice Ifo settembre
(precedente: 108,7 punti;previsione: 107,7 punti; consenso: 107 punti)

*USA
16h00 - vendite nuove unita' abitative agosto
(precedente: -0,7% m/m a 298.000 unita';previsione: 300.000 unita'; consenso: 295.000 unita')

MARTEDI' 27 SETTEMBRE

*EURO-17
10h00 - massa monetaria M3 agosto
(precedente: +2% a/a;previsione: +1,9% a/a; consenso: +2% a/a)

*ITALIA
10h00 - retribuzioni contrattuali agosto
(precedente: inv. m/m, +1,7% a/a)
- ore lavorate in 2* trim.
(precedente: 0,6% t/t)

*USA
14h55 - indice Redbook prime tre settimane settembre
(precedente: inv. m/m, +4,1% a/a in prime 3 settimane settembre;previsione:consenso )
15h00 - indice Case-Shiller luglio prezzi case 20 maggiori citta'
(precedente: -4,5% a/a;consenso: -4,4% a/a)
16h00 - indice fiducia consumatori settembre
(precedente: 44,5 punti;previsione: 46,5 punti; consenso: 46,5 punti)

MERCOLEDI' 28 SETTEMBRE

*FRANCIA
07h30 - Pil 2* trim. def.
(precedente: +0,9% t/t; preliminare: inv. t/t)
08h45 - spese consumi familiari luglio-agosto
(precedente: +1,2% m/m, +1,8% a/a)

*GERMANIA
- inflazione settembre prel.
(precedente: inv. m/m, +2,4% a/a;previsione: -0,1% m/m, +2,4% a/a; consenso: -0,1% m/m, +2,4% a/a)

*ITALIA
10h00 - indice fiducia imprese settembre
(precedente: 99,9 punti;previsione: 98,5 punti; consenso: 99 punti)
- indice fiducia imprese servizi settembre
(precedente: 94,3 punti)
11h00 - occupati grandi imprese luglio
(precedente: -0,6% a/a)
- produzione costruzioni giugno-luglio
(precedente: -1,2% m/m, +0,2% a/a)

*USA
13h00 - indice settimanali richieste mutui
(precedente: +0,6% a 702,7 punti nella settimana al 16/9)
14h30 - ordini beni durevoli agosto
(precedente: +4% m/m a 201,45 mld usd;
previsione: +1% m/m; consenso: -1% m/m)
- ordini beni durevoli ex trasporti agosto
(precedente: +0,7% m/m;
previsione: +0,3% m/m; consenso: +0,2% m/m)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: -7,336 mln barili a 339,048 mln nella settimana al 16/9)
- scorte settimanali benzina
(precedente: +3,295 mln barili a 214,075 mln nella settimana al 16/9)
- scorte settimanali carbirante distillato
(precedente: -0,874 mln barili a 157,6 mln nella settimana al 16/9)

GIOVEDI' 29 SETTEMBRE

*GIAPPONE
01h50 - vendite dettaglio agosto
(precedente: +0,7% a/a;consenso: -0,8% a/a)

*UE
08h00 - immatricolazioni Veicoli Commerciali luglio e agosto
(precedente: +1,5% a/a;previsione: ; consenso: )

*ITALIA
- propensione risparmio famiglie 2* trim.
(precedente: 11,5%;previsione: ; consenso: )

*SPAGNA
09h00 - inflazione settembre prel.
(precedente: +3% a/a)


*GERMANiA
09h55 - tasso disoccupazione settembre
(precedente: 7%;previsione: 7%; consenso: 7%)

*EURO-17
11h00 - indice fiducia economica
(precedente: 98,3 punti;previsione: 96 punti; consenso: 96,4 punti)
- indice fiducia consumatori settembre def.
(precedente: -16,5 punti; preliminare: -18,9 punti;previsione: -18,9 punti; consenso: -18,9 punti)
- indice fiducia imprese settembre
(precedente: -2,9 punti;previsione: -4,5 punti; consenso: -4,1 punti)
- indice fiducia servizi
(precedente: 3,7 punti;previsione: 1,5 punti; consenso: 2 punti)

*USA
14h30 - Pil 2* trim. def.
(precedente: +1,9% t/t annualizzato;preliminare: +1% t/t 2* lettura annualizzato;
previsione: +1,3% t/t annualizzato; consenso: +1,2%annualizzato)
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -9.000 a 423.000 unita' nella settimana al 17/9)
- indice pending home sale agosto
(precedente: -1,3% m/m a 89,7 punti)

VENERDI' 30 SETTEMBRE

*GIAPPONE
01h30 - inflazione agosto
(precedente: +0,2% a/a;consenso: +0,1% a/a)
- inflazione core agosto
(precedente: +0,1% a/a;consenso: +0,1% a/a)
- spese famiglie agosto
(precedente: -2,1% a/a;consenso: -2,8% a/a)
01h50 - produzione industriale agosto prel.
(precedente: +0,4% m/m;consenso: +1,5% m/m)

*GERMANIA
08h00 - vendite al dettaglio agosto
(precedente: inv. m/m, -1,6% a/a;consenso: -1% m/m, -1,3% a/a)

*FRANCIA
08h45 - prezzi produzione industriale luglio-agosto
(precedente: -0,1% m/m, +6,1% a/a)

*ITALIA
10h00 - disoccupazione agosto prel.
(precedente: 8%;previsione: 8%)
- disoccupazione 2* trim.
(precedente: 8,6%;previsione: 8%)

*EURO-17
11h00 - inflazione settembre prel.
(precedente: +0,2% m/m, +2,5% a/a;previsione: +2,5% a/a; consenso: +2,5% a/a)
- tasso disoccupazione agosto
(precedente: 10%;previsione: 10%; consenso: 10%)

*ITALIA
11h00 - inflazione settembre prel.
(precedente: +0,3% m/m, +2,8% a/a;previsione: -0,1% m/m, +2,9% a/a)
12h00 - prezzi alla produzione agosto
(precedente: +0,3% m/m, +4,7% a/a)

*USA
14h30 - redditi personali agosto
(precedente: +0,3% m/m;previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,1% m/m)
- spesa famiglie agosto
(precedente: +0,8% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,2% m/m)
- prezzi spese consumi personali core agosto
(precedente: +0,2% m/m, +1,6% a/a;previsione: +0,2% m/m, +1,7% a/a; consenso: +0,2% m/m, +1,7%
a/a)
15h45 - indice Pmi Chicago settembre
(precedente: 56,5 punti;previsione: 56,2 punti; consenso: 56,5 punti)
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan settembre def.
(precedente: 55,7 punti;preliminare: 57,8 punti;previsione: 58,5 punti; consenso: 57,8 punti)

venerdì 16 settembre 2011

40 Settimana 19 24 Settembre 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

Questa settimana è stata caratterizzata da un certo ottimismo ritornato sui mercati.
Le chiusure sulle due sponde dell' Atlantico sono infatti state molto positive.

A dare il la è stata la diffusione di un report secondo cui il Governo Italiano era in trattative con il fondo sovrano di Pechino,China Investment Corp., per "significativi" acquisti di bond italiani e anche per investimenti della Cina in aziende strategiche italiane.
La crisi, infatti, sta spingendo il governo italiano a prendere in considerazione la possibile vendita di partecipazioni startegiche in Enel e Eni.

Poi è giunto l' annuncio del Presidente del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde, che ha improvvisamente ammorbidito la sua visione sui requisiti di capitale delle banche europee per non essere ingoiate dalla crisi del debito sovrano.

L'apertura del FMI è verso una riduzione delle perdite capitale di riserva detenuto delle banche decidendo così di allinearsi alla posizione della UE .

Questa posizione ha dato respiro alla quotazione degli istituti bancari posti in questi ultimi tempi sotto attacco.

Ma i problemi della Grecia sono sempre dietro l'angolo visto che anche l'arrivo di Timothy
Geithner che aveva fatto sperare in una sorta di quantitative easing nello stile della Federal Reserve portando le borse a chiudere positive sino a giovedì , ma quella di venerdì ci ricorda che i problemi sono rimasti ancora tutti da risolvere.

La ricetta americana , cioè inondare il sistema di liquidità, utilizzando il fondo salvastati per acquistare i titoli dei paesi a rischio non è stata ben accolta dai leader di vari paesi europei.

Oltre al no della Germania, ci sono state risposte secche di diniego anche da altri paesi europei.
Tutto ciò ha portato ad un chiusura di venerdì contrastata sulle varie piazze, da negative per paesi come Italia, Francia a chiusure moderatamente positive per Germania, Regno Unito.

D'altronde con le dimissioni di venerdì 9 settembre del tedesco Stark dal board della Bce, che era in netto disaccordo sull'operato della Bce sul mercato secondario a sostegno dei titoli di stato dei paesi in difficoltà, metteva in evidenza che gli oppositori ad una politica economica accomodante sarebbero stati diversi.

Così le decisioni della Bce e dei governi europei sono state procrastinate ad ottobre ed anche il ruolo dell' Etfs e il salvataggio della Grecia.

Questa mancanza di risoluzione ha portato le quotazioni bancarie a ripiegare, è ricresciuto il bund ed anche l'euro dollaro i cui primi giorni sono stati di sostanziale recupero ha ripiegato nel fine settimana.
Di conseguenza l'oro si era mosso in controtendenza ai mercati riducendo il suo prezzo, mentre ha ripreso il rialzo nell' ultimo giorno dell'ottava. Per quanto riguarda il petrolio il prezzo è pressochè stabile.
Le borse asiatiche da Tokio a Pechino si sono mosse secondo la tendenza dei mercati europei e americani.
In settimana prossima particolarmente importante si presenta l'appuntamento del 20-21 settembre.
In questa occasione la Federal Reserve, alla luce delle continue difficoltà del mercato del lavoro e di quello immobiliare e del rallentamento dell' economia, con tutta probabilità annuncerà la terza fase di quantitative easing .

Forse la quantità di dollari che verrà immessa nel mercato potrebbe essere più contenuta rispetto ai precedenti, perchè la Fed dovrebbe acquistare titoli di stato americani a medio e lungo termine vendendo quelli a breve termine in suo possesso, questo spostamento di scadenze non dovrebbe provocare l'ascesa dei rendimenti poichè è stato dichiarato che i tassi a breve rimarranno su questi livelli per il prossimo biennio.

Euro dollaro giornaliero

Il mercato valutario si è mosso a rialzo secondo la tendenza dei mercati azionari e dopo aver compiuto la prima gamba ribassista fermandosi a 1,35 è seguito il rimbalzo che se non è già terminato , potrebbe finire a 1,40.

Il movimento di ripresa delle quotazioni quindi è visto sul termine a cui seguirà una nuova a discesa perduto il livello 1,3570, che lo porterà al supporto posto in area 1,34.

Chiusura dei mercati

Dax----------5.574-------(+7,20%)
Cac ----------3.031------(+2,10%)
Ftse Mib ----14.547----- (+3,64%)
S&P500------1.216 -----(+5.10%)
Dija--------- 11.502------(+4,40%)
Nasdaq 100--2.306------(+3,23%)


Euro dollaro----1,3778----(+0.84%)
Oro-------------1.813$----(+0.00%)
Petrolio--------97,95$----(+1,15%)

Nikkei----------8.864-----(-0,05%)
Hang Seng----- 19.455-----(-0,35%)

S&P 500 giornaliero

Il rimbalzo avvenuto in settimana ha portato l'indice a superare la soglia psicologica dei 1200 punti.

Tale livello è una resistenza molto importante, se dovesse essere superati i 1.220 punti si proietterebbe verso i 1250 punti .

Viceversa se la spinta a cui abbiamo assistito questa settimana dovesse terminare quì si tornerebbe verso i 1.100 punti.
Dax giornaliero

Anche l'indice di Francoforte che in questo mese di Agosto è stato molto penalizzato dalle vendite ha avuto un bel recupero .

La prossima resistenza da superare si trova in area 5.700 punti prima e successivamente a in area 6.000/6.100 punti.

Viceversa, notizie negative sul fronte macroeconomico potrebbero proiettare l'indice in area 5.000e superata questo supporto ancora più in basso .

Ftse Mib giornaliero

Dopo un inizio di ottava negativo, l'indice di Milano ha rimbalzato dal suo minimo fatto a 13.154 punti .

Se il rimbalzo continuerà la prossima settimana superati i 14.700 punti si dovrebbe chiudere il gap e arrivare alla resistenza dei 15.000 punti.

Viceversa ulteriori problemi potrebbero riportare l'indice indietro e un supporto importante si trova a12.500 punti il minimo di marzo 2009.

Conclusioni la visione di lungo dei mercati non è certo positiva e la motivazione è di natura tecnica e macroeconomica.
Quella di natura tecnica ci porta a pensare che in questa gamba rialzista realizzata in settimana potrebbe estendersi sino alla prossima, cioè sino a quei valori delle quotazioni riportate vicino ai grafici,sono livelli dove è possibile liquidare le posizioni lunghe detenute dagli investitori, che si potranno riaffacciare sul mercato quando alcuni nodi di natura macro verranno risolti.
Per la prossima settimana quindi si vede ancora una possibile salita delle quotazioni mentre viceversa se queste non riusciranno a superare le soglie di resistenza si potrà assistere ad un declivio dei prezzi con successiva continuazione del trend ribassista in atto.

Dati macro economici della terza settimana Settembre 2011

LUNEDI' 19 SETTEMBRE

*USA
16h00 - indice Nahb mercato immobiliare settembre
(precedente: 15 punti)

Discorso del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama sulla riduzione del debito pubblico


MARTEDI' 20 SETTEMBRE

*GIAPPONE
07h00 - superindice luglio def.
(precedente: 103,3 punti; preliminare: 106)

*GERMANIA
08h00 - prezzi produzione agosto
(precedente: +0,7% m/m, +5,8% a/a)

*ITALIA
10h00 - fatturato industriale luglio
(precedente: -1,7% m/m, +10,8% a/a)
- ordini industria luglio
(precedente: +4,1% m/m, +13,6% a/a)

*GERMANIA
11h00 - indice Zew settembre
(precedente: -37,6 punti)

*USA
14h30 - avvio cantieri nuove unita' abitative agosto
(precedente: -1,5% a 604.000)
14h55 - indice Redbook prime due settimane settembre
(precedente: +0,2% m/m, +4,9% a/a)


MERCOLEDI' 21 SETTEMBRE

*GIAPPONE

01h50 - bilancia commerciale agosto
(precedente: +72,5 mld yen)
06h30 - indice composito luglio
(precedente: +2,3% m/m)

*USA

13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +6,3% a 638,7 punti)
16h00 - vendite case esistenti agosto
(precedente: 4,7 mln)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE (precedente: )
- scorte settimanali benzina
(precedente:)
- scorte settimanali carburante distillato
(precedente:)

* Fed annuncia la decisione sui tassi di interesse

GIOVEDI' 22 SETTEMBRE

*G.B.
10h30 - minute BoE

*EURO-17
11h00 - ordini industria luglio
(precedente: -1% m/m, +11,1% a/a)

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: )
16h00 - superindice agosto
(precedente: +0,5% m/m)
- prezzi case Fhfa luglio
(precedente: +0,9% m/m)

*EURO-17
16h00 - indice fiducia consumatori settembre prel.
(precedente: -16,5 punti)


VENERDI' 23 SETTEMBRE

*FRANCIA
08h45 - fiducia imprese settembre
(precedente: 105 punti)

*EURO-17
10h00 - Pmi composito settembre prel.
(precedente: 50,7 punti)
- Pmi manifatturiero settembre prel.
(precedente: 49 punti)
- Pmi servizi settembre prel.
(precedente: 51,5 punti)

*ITALIA
10h00 - vendite al dettaglio luglio
(precedente: -1,2% a/a)

venerdì 9 settembre 2011

39 settimana 12 17 Settembre 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

Ci siamo lasciati il mese scorso con le borse che stavano crollando sotto il peso degli irrisolti problemi che ci portiamo dietro dal 2008 appesantiti dal debito sovrano dei paesi di area euro .
Nulla è cambiato da allora.

La settimana appena trascorsa ha avuto un andamento molto negativo per le borse di tutto il mondo.
Ormai è evidente che le problematiche di un area geografica si riflettono a livello planetario.

Giovedì il discorso del Presidente della Bce Trichet prima, del Presidente della Federal Reserve Bernake poi, che ha dichiarato che utilizzerà tutte le manovre necessarie per la crisi, senza alcuna indicazione precisa, sono stati accolti con una certa indifferenza dai mercati.

Infine in serata è arrivato il piano di stimoli di 447 miliardi di dollari del Presidente degli USA Barack Obama,ma anche questo non ha portato entusiasmo.

Le varie dichiarazioni erano piene di intenti per risolvere i problemi della crisi economica ed in particolar modo la disoccupazione che affligge i paesi industrializzati, ma niente di veramente concreto, non era stato messo bianco su nero nessun intervento quindi tutto era rimasto nebuloso, addensando ancora più nuvoloni neri .

La tempesta delle vendite è arrivata venerdì pomeriggio alla notizia della dimissione del membro tedesco Juergen Stark della commissione della Bce evidenziando una spaccatura interna all' istituto.

Reuter riporta che il pomo della discordia è il programma di acquisto titoli di stato italiani e spagnoli venerdì ha portato ad un andamento di giornata .

Per aggravare la situazione anche il segretario al Tesoro statunitense, Timothy Geithner, ha dichiarato che l'attuale crisi finanziaria è più forte di quella che fu all'origine della Grande Depressione degli anni Trenta.

Le Borse europee e americane hanno continuato a incrementare le perdite , anche il prezzo dell' euro è entrato in crisi perdendo nei confronti del dollaro oltre 1,60%, invece l'oro si è apprezzato e inevitabilmente lo spread tra i titoli di stato tedeschi e quelli italiani o spagnoli è aumentato , quindi il bund si è di nuovo apprezzato.

Questa ondata di sell-off dimostra come la mancanza di univocità nelle vedute crea più sgomento ed incertezza di qualsiasi cosa.

Per affrontare seriamente questa crisi ci vorrebbe un coordinamento sovranazionale che evitasse discorsi nebulosi, e dichiarazioni concrete su quello che sarà l'operato futuro.

Siamo sempre alla solita storia, è la mancanza di fiducia che si è creata che bisogna eliminare, altrimenti si andrà incontro a continue crisi come quella recente.

E' infatti stata confermata l'ennesima mancanza di un'unione di vedute in tutto il Vecchio Continente.

Si fa sempre più concreto il timore che la Grecia esca dall'euro, dimostrato dal continuo aumento dei rendimenti dei bond .

I negativi dati economici arrivati sia dall'Europa che dagli Stati Uniti, insieme alle revisioni al ribasso del Fmi e dell'Ocse, porta i mercati a scontare lo spettro della recessione.

Complessivamente se si guarda all'azionario , l'avversione al rischio da parte dei fondi globali è più che eloquente.

BALTIC DRY giornaliero

Anche l'andamento dell' attività dei moli ci da una indicazione su come l'andamento è sceso a livello del 2008.

Questo è un ottimo indicatore degli scambi di merci.

Quando si è in una fase economica espansiva l'attività dei moli s'incrementa perchè lo scambio merci è elevato.

Viceversa quando si è in una fase di stallo o recessiva anche lo scambio di merci diminuisce.

Attualmente la movimentazione merci è quasi a livello 2008, anche se in questa ultime settimane è incrementato dai minimi.

VIX giornaliero

Che l'incertezza sul futuro resta sovrana lo si vede da questo grafico.

Questo indicatore che misura la volatilità dei mercati indica che è una fase in cui gli operatori professionali navigano a vista.

Non ci sono certezze sul futuro, quindi le decisione di acquisto o vendita vengono prese su notizie.

Euro Dollaro settimanale.

Come affermato nei post passati la rottura del livello 1,40 avrebbe portato l'euro ad una nuova fase di debolezza rispetto al dollaro.

Ha infatti toccato e sfondato il supporto posto a 1,38 chiudendo sul finire della settimana sotto 1,37.

Probabile che questa prima ondata di debolezza termini in area 1,34.

E' iniziato un nuovo ciclo ribassista e questa è la prima gamba di questa fase di ribasso a cui succederà una di rialzo per formare la seconda gamba.

Chiusura dei mercati


Dax----------5.190-------(-6,45%)
Cac ----------2.975------(-5,40%)
Ftse Mib ----14.020----- (-6,30%)
S&P500----1.154 -----(-4,10%)
Dija-------- 10.992------(-4,18%)
Nasdaq 100----2.163------(-2,33%)


Euro dollaro----1,3654----(-3.70%)
Oro-------------1.851$----(-0.85%)
Petrolio--------96,95$----(+0,80%)

Nikkei----------8.738-----(-4,80%)
Hang Seng----- 19.867-----(-3,90%)



S&P500 giornaliero

L'indice americano pur in questa fase di debolezza ha mostrato una certa tonicità rispetto agli indici europei.

Infatti è ancora ben lontano dai minimi raggiunti i primi di agosto.

Siamo in formazione della seconda gamba che dovrebbe arrestarsi intorno ad area 1.200/1.250 prima di riprendere la direzionalità primaria.

Solo la rottura del minimo a ribasso o il superamento a rialzo dei livelli suddetti potrà cambiare la visione dell' andamento dei mercati.

Dax giornaliero

L'arresto della discesa di venerdì si ferma sui minimi di inizio settimana.
Per l'indice tedesco non c'è ancora u area che possa indicare una pausa dei mercati in modo inequivocabile .

Quindi è importantissima la tenuta del livello 5150 , altrimenti la sua perdita significa un approfondimento del ribasso.
Da questa base invece potrebbe partire una onda impulsiva rialzista che riporti le quotazioni prima al superamento dei 5.400 punti e successivamente a 5.800 punti.
Ftse Mib giornaliero

L'indice italiano si trova molto vicino al minimo di marzo 2009.

Il potere attrattivo di tale livello di supporto lo fa vacillare più di altri indici.

Comunque seguirà quello che è l'andamento internazionale delle borse.

Nel breve la tenuta del minimo di settimana è essenziale altrimenti è possibile l'arresto avverrà a livello del minimo di marzo 2009.

Viceversa da questo minimo può partire una onda impulsiva a rialzo in particolar modo se dovessero arrivare notizie positive le cui resistenze da superare sono a 14.750 e livello più ambizioso 15.700 punti.

Dati macro economici della seconda settimana Settembre 2011

LUNEDI' 12 SETTEMBRE


*ITALIA
10h00 - produzione industriale luglio
(precedente: -0,6% m/m, +0,2% a/a;previsione: -0,2% m/m, +0,3% a/a;consenso: +0,2% m/m)

MARTEDI' 13 SETTEMBRE

*FRANCIA
07h30 - inflazione agosto
(precedente: -0,4% m/m, +1,9% a/a)

*SPAGNA
09h00 - inflazione agosto
(precedente: +3,1% a/a)

*ITALIA
10h00 - retribuzioni 2* trim.
(precedente: +0,7% t/t, +2,6% a/a)

*G.B.
10h30 - inflazione agosto
(precedente: inv. m/m, +4,4% a/a;previsione: +0,4% m/m, +4,3% a/a;consenso:+0,6% m/m, +4,6% a/a)
- bilancia commerciale beni luglio
(precedente: 8,9 mld gbp)

*USA
14h30 - prezzi import agosto
(precedente: +0,3% m/m;previsione: -0,7% a/a ; consenso: -0,7% a/a)

MERCOLEDI' 14 SETTEMBRE

*GIAPPONE
06h30 - produzione industriale luglio def.
(precedente: +3,8% m/m;preliminare: +0,6% m/m)

*G.B.
10h30 - tasso disoccupazione agosto
(precedente: 4,9%;previsione: 5%; consenso: 5%)

*EURO-17
11h00 - produzione industriale luglio
(precedente: -0,7% m/m, +2,9% a/a;previsione: +1,5% m/m; consenso: +1,6% m/m)

*USA
14h30 - vendite al dettaglio agosto
(precedente: +0,5% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,2% m/m )
- vendite al dettaglio ex auto agosto
(precedente: +0,5% m/m;previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,2% m/m )
- prezzo produzione industriale agosto
(precedente: +0,2% m/m;previsione: inv. m/m; consenso: -0,1% m/m)
- prezzo produzione industriale core agosto
(precedente: +0,4% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,2% m/m )
14h55 - indice Redbook prime due settimane settembre
(precedente: +0,4% m/m in prima settimana settembre)
16h00 - scorte imprese luglio
(precedente: +0,3% m/m;consenso: +0,5% m/m)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: -3,963 mln barili a 353,088 mln)
- scorte settimanali benzina
(precedente: +0,199 mln barili a 208,84 mln)
- scorte settimanali carburante distillato
(precedente: +0,709 mln barili a 156,8 mln)

GIOVEDI' 15 SETTEMBRE

*ITALIA
10h00 - inflazione agosto def.
(precedente: +0,3% m/m, +2,7% a/a;preliminare: +0,3% m/m; +2,8% a/a;previsione: +0,3% m/m, +2,8% a/a; consenso: +0,3% m/m, +2,8% a/a)

*EURO-17
11h00 - inflazione agosto def.
(precedente: -0,6% m/m, +2,5% a/a;preliminare: +2,5% a/a;previsione: +2,5% a/a; consenso: +2,5% a/a)

*G.B.
10h30 - vendite dettaglio agosto
(precedente: +0,2% m/m, inv. a/a;previsione: -0,4% m/m, -0,2% a/a;consenso: -0,3% m/m, -0,1% a/a)

*EUROPA
08h00 - immatricolazioni auto luglio

*USA
14h30 - inflazione agosto
(precedente: +0,5% m/m, +3,6% a/a;previsione: +0,3% m/m;consenso:+0,2% m/m,+3,6% a/a)
- indice Empire State Manufacturing settembre
(precedente: -7,72 punti;previsione: -1 punto; consenso: -4 punti)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: +2.000 unita' a 414.000)
- bilancia partite correnti 2* trim.
(precedente: -119,3 mld usd;consenso: -121,5 mld usd)
15h15 - produzione industriale agosto
(precedente: +0,9% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,1% m/m)
16h00 - indice Fed Filadelfia settembre
(precedente: -30,7 punti;previsione: -5 punti; consenso: -15 punti)


VENERDI' 16 SETTEMBRE

*ITALIA
10h00 - commercio estero luglio
(precedente: -1,8 mld euro)

*EURO-17
11h00 - bilancia commerciale luglio
(precedente: +0,9 mld euro)
- costo del lavoro 2* trim. prel.
(precedente: +2,6% a/a;previsione: +2,3% a/a)

*USA
15h00 - flussi netti capitali esteri luglio
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan settembre prel.
(precedente: 55,7 punti;preliminare: 54,9 punti;previsione: 57 punti; consenso: 56,3 punti)

lunedì 5 settembre 2011

Le borse scendono per mancanza di fiducia


Il mese di agosto si può definire un mese di passione un pò per le condizioni metereologiche con un caldo eccezionale e cosa che ci riguarda più da vicino, per l'andamento dei mercati che è stato un vero ciclone.

Le cause di questa ondata di vendite è sostanzialmente data dalla mancanza di fiducia degli investitori sulle decisioni politiche che i vari governi hanno o non varato .

Analizzando la crisi nel suo insieme si può senza altro affermare che le principali cause di tipo finanziario che hanno innescato la prima ondata di ribassi, cioè quella avvenuta nel 2007/2008 con i mutui sub prime, non sono state rimosse.

In un certo senso si può dire che la situazione è divenuta più grave e più ingarbugliata.

Infatti le banche hanno dato mutui senza le dovute garanzie, con la finanza creativa sono riuscite a ripulire i propri bilanci immettendo sul mercato titoli che venivano definiti con basso rischio, scoperto il problema e considerando che l'infezione si era propagata in ogni angolo del mondo, è stato varato il piano salva banche , i cui garanti erano gli stati dei singoli paesi.

Nel frattempo, sempre per arginare la crisi, è stata immessa liquidità nel sistema finanziario che ha mandato le borse a rialzo , ma in modo artificioso perchè il nocciolo del problema non era stato risolto.

Cioè non sono stati affrontati i problemi reali che hanno innescato le crisi, non sono state messe in atto quelle decisioni che avrebbero dovuto impedire a livello finanziario il ripetersi di quanto già avvenuto.

E' mancato quel rigore che va oltre ad un aggiustamento dei bilanci delle banche, quel rigore che forse sarebbe andato a toccare troppo da vicino quelli che sono interessi economici delle banche stesse.

Bisogna sempre tenere in considerazione quali sono i rapporti tra la politica e la finanza.

Il politico ha estremo bisogno dell' appoggio economico per i suoi scopi elettorali e determinati istituti sono foraggiatori in modo diretto o meglio indiretto delle costose campagne elettorali.

Ecco quà, si capisce abbastanza bene come mai la materia, già complessa di suo, non viene scandagliata a fondo per apportare i dovuti correttivi.

I debiti degli stati, già arrivati a livelli stratosferici, non hanno fatto altro che aggravarsi e contemporaneamente non sono state prese misure di rigore per apporre i giusti correttivi .

La tanto sperata ripresa che stenta a ripartire con i debiti sovrani diventati un macigno, insieme all' incapacità dei politici di prendere le decisioni per affrontare e superare la crisi , spaventa gli investitori e allora scatta il" si salvi chi può".

C'è un fuggi fuggi generale dalla borsa per cui moltissime società oggi già sono a prezzi stracciati e sarebbe ora di acquistarle.

Ma nonostante questo gli acquisti non arrivano perchè è la fiducia che manca.

Le preoccupazioni espresse più volte nel blog si sono materializzate tutte insieme in tempi rapidissimi, "le borse quando girano non mettono la freccia".

Che la decisione di bloccare l'operatività a ribasso fosse demagogica lo dimostra il fatto che non si è arrestata la discesa dell' indice.

Il" dai all'untore " per fermare la speculazione che abbiamo visto sui giornali e che ha bloccato l'operazioni short su azioni e derivati da parte della Consob,viene definita come necessaria per proteggere i mercati, ma realmente è fumo sugli occhi.

L'opinione pubblica chiedeva un qualche intervento e Tremonti ha fatto varare una delibera che non è servita a nulla, perchè non è la speculazione che mandava l'indice italiano in discesa , ma la mancanza di fiducia degli investitori sulla capacità di risoluzione dei problemi.
Anche illustri personaggi come l'ex Cancelliere Schoeder pensano che è arrivata l'ora di dire addio alla sovranità nazionale perchè non si può avere una unità monetaria senza una unione fiscale, politica e sociale.

E' questo tipo di indicazioni attendono i mercati, chiarezza e prospettive per il futuro per capire dove andremo.

Invece gli investitori internazionali a cosa assistono?

Solo per parlare del nostro bel Paese , oggi manovra bis che passerà con la fiducia e che non convince nessuno (questo è per quanto riguarda la sola Italia) con un totale blocco di un paese paralizzato da uno sciopero non possono far altro che liquidare le loro posizioni.

Ma anche altri Paesi soffrono dei nostri stessi problemi.

La mancanza di fiducia è a livello internazionale altrimenti non si capisce come mai l'oro è arrivato ai prezzi attuali.
Tutto ciò sembra un incubo di tipo Kafkiano, speriamo di svegliarci prima che non sia troppo tardi.