venerdì 25 giugno 2010

26° Report settimanale 28 Giugno 02 Luglio 2010

Segno negativo per la settimana appena conclusa,opposto alla ottava precente .

La settimana era iniziata con un certo ottimismo grazie all'apprezzamento dello yuan annunciato da Pechino, ma già martedì i primi timori sul sistema bancario europeo , poi il dato sulle vendite di case esistenti calato del -2,2% inaspettatamente dal mese di maggio.

Mercoledì dopo 2 giorni di riunioni la Fed lascia i tassi invariati e Tim Geithner numero uno del Tesoro americano dichara che l'economia si trova ancora in una fase terribilmente difficile.

Ricordiamo che Tremonti proprio questa settimana alla commemorazione della nascita della Guardia di Finanza dice : "Oggi sul mercato il valore nozionale dei derivati 'Over The Counter' e' pari a circa 12 volte il valore del Pil mondiale. Esattamente come prima del crollo delle piramidi bancarie, nell'autunno del 2008. La massa della finanza e' cresciuta, e cresce ancora a dismisura e fine a se' stessa e incombe sull'economia reale, nella forma immanente e permanente tipica del rischio sistemico''.

Venerdì a causa dei dati contrastanti provenienti dagli Stati Uniti la seduta è stata all'insegna della volatilità, Vix al 30%, il massimo degli ultimi 2 mesi.

Il primo, il dato sulla fiducia dei consumatori misurato dall'Università del Michigan che a giugno ha toccato quota 76 (il livello più alto da gennaio 2008),mentre il dato sul Pil degli Usa nel primo trimestre è stato meno positivo delle attese, una crescita del 2,7% annualizzato anziché del 3% come annunciato in via preliminare a maggio.

Per le Borse europee le chiusure sono state con bilancio settimanale in rosso:Milano tornata sotto i 20.000 punti (19961 -3,8% FTSE Mib), Parigi Cac (-4,5%), Londra (-3,9%) , Francoforte Dax -2,4%.
Oltreoceano l'S&P ha perso in settimana il 3,6% chiudendo a (-3,7% il Nasdaq) Dow Jones (-2,65%).

Cambio Euro Dollaro giornaliero.

La settimana termina con un nulla di fatto. Il cambio si sta mantenendo, in maniera molto costante,in uno stretto range, tra 1,245 e 1,2275 con tendenza rialzista dal minimo di 1.1880 del 7 giugno scorso.
I primi 2 giorni della settimana erano stati di ripiegamento,poi c'è stata la fase di stabilizzazione sino alla chiusura in prossimità di1,23 di venerdì.
Nelle settimane passate c'è sempre stata una certa correlazione del cambio con gli indici, cosa che si è interrotta questa settimana.Per il futuro si può prevedere che la rottura del massimo1,245 porterà il cambio in area del doppio massimo relativo a 1.2660.
Altrimenti, l'obbiettivo ribassista più vicino è 1,19 circa.

S&P500 giornaliero.

Da un punto di vista grafico è evidente la conformazione testa spalla ribassista che si stà formando.
E' sempre il livello 1050 lo spartiacque
tra rialzo e ribasso.
Alla rottura di tale livello si può tranquillamente confermare che il mercato orso ha preso il sopravvento.
La situazione si presenta piuttosto ingarbugliata e le variabili sono molte, per questo tra gli analisti non c'è consenso. A tal proposito rimando ad un articolo sul sole 24 ore a firma di Walter Riolfi.http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-06-26/riaffiorano-dubbi-economia-081000.shtml?uuid=AYWNCR2B

Dax giornaliero.

Se la situazione si presenta di difficile lettura in generale, da un punto di vista grafico l'indice di Francoforte lo è ancor di più.
Lunedì è stato ritoccato il top di periodo formando così un doppio massimo, da cui è partita la flessione che lo ha portato a fermarsi sulla trend line che parte dal minimo del 7 giugno.
Con la tenuta dei livelli della trend line potrebbe partire una nuova onda rialzista,ma la sua rottura proietterebbe l'indice verso i minimi di periodo.

Ftse Mib giornaliero.

Nelle due ultime settimane si è formato un pull back con forte implicazione ribassista.

Venerdì è stato chiuso il gap che si era formato nella salita dell'ottava precedente e che veniva evidenziato nel post della settimana scorsa

Sembra che esista un effetto calamita da parte di quota 18.000 già più volte toccato in precedenza.

In conclusione, per la prossima settimana con i segnali negativi dell'economia si attende la rivisitazione dei livelli segnati al ribasso.
C'è sempre l'incognita che si voglia comunque far continuare la salita delle quotazioni come è avvenuto già nel recente passato.


Dati macroeconomici della settimana28 Giugno 02 Luglio 2010

LUNEDI' 28 GIUGNO

*GIAPPONE:
00h50 - vendite dettaglio maggio
(precedente: 4,9% a/a; consenso: 4,8% a/a)

*GERMANIA: @
- inflazione giugno prel.
(precedente: +0,1% m/m, +1,2% a/a; previsione: +0,1% m/m, +0,9% a/a;consenso: +0,1% m/m, +0,9% a/a)

*EURO-16:
10h00 - massa monetaria M3 maggio
(precedente: -0,1% a/a; previsione: +0,1% a/a; consenso: +0,4% a/a)
*USA:
14h30 - spese per consumi personali maggio
(precedente: inv. m/m; previsione: inv. m/m;consenso: +0,1% m/m)
- indice prezzi spese consumi personali core maggio
(precedente: +0,1% m/m)
- redditi personali maggio
(precedente: +0,4% m/m; previsione: +0,5% m/m;consenso: +0,5% m/m)

MARTEDI' 29 GIUGNO

*GIAPPONE:
00h50 - tasso di disoccupazione maggio
(precedente: 5,1%; consenso: 5%)
- spese consumi familiari maggio
(precedente: -0,7% a/a; consenso: +0,3% a/a)
- produzione industriale maggio
(precedente: +1,3% m/m, consenso: inv. m/m)

*FRANCIA:
8h45 - fiducia consumatori giugno
(precedente: -38 punti; consenso: -39 punti)

*SPAGNA:
9h00 - inflazione giugno prel.
(precedente: +0,2% m/m, +1,8% a/a)

*EURO-16:
11h00 - indice fiducia economica giugno
(precedente: 98,4 punti; previsioni: 98,4 punti;consenso: 98,3 punti)
- indice fiducia consumatori giugno
(precedente: -17,8 punti; previsione: -17 punti; consenso: -18 punti)
- indice fiducia servizi giugno
(precedente: 3 punti; previsione: 1 punt0)
- indice fiducia industria giugno
(precedente: -6 punti; previsione: -6 punti;consenso: -6 punti)
- indice sintetico fiducia giugno
(precedente: 0,34 punti)

*USA:
14h55 - indice Redbook vendite dettaglio prime 4 settimane giugno
(precedente: -0,4% m/m)
15h00 - indice Case-Shiller prezzi case 20 maggiori citta' aprile
(precedente: -0,5% m/m, +2,3% a/a; consenso: +3,4% a/a)
16h00 - fiducia consumatori giugno
(precedente: 63,3 punti; previsione: 61,5 punti;consenso: 62,5 punti)


MERCOLEDI' 30 GIUGNO

*GIAPPONE:
00h50 - indice Pmi manifatturiero giugno
(precedente: 54,7 punti)

*ITALIA:
9h30 - indice fiducia imprese giugno
(precedente: 96,2 punti; previsione: 95,5 punti; consenso: 96,4 punti)

*GERMANIA:
9h55 - tasso di disoccupazione
(precedente: 7,7%; previsione: 7,7%; consenso: 7,7%)

*ITALIA:
10h00 - prezzi produzione maggio
(precedente: +1% m/m, +3,1% a/a)

*G.B.:
10h30 - Pil 1* trim. def.
(precedente: +0,4% t/t; preliminare: +0,3% t/t; consenso: +3% t/t)

*ITALIA:
11h00 - inflazione giugno prel.
(precedente: +0,1% m/m, +1,4% a/a; preliminare: inv. m/m, +1,3% a/a)

*EURO-16:
11h00 - inflazione giugno prel.
(precedente: +0,1% m/m, +1,6% a/a; previsione: +1,4% a/a;consenso: +1,5% a/a)

*USA:
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -5,9% a 659,9 punti)
14h15 - stima Adp nuovi posti lavoro settore privato giugno
(precedente: +55.000 unita'; consenso: +60.000)
15h45 - indice Pmi Chicago giugno
(precedente: 59,7 punti; previsione: 59,5 punti;consenso: 59 punti)
16h30 - scorte settimanali petrolio Doe
(precedente: 365,122 mln barili)

GIOVEDI' 1 LUGLIO

*FRANCIA:
8h45 - produzione industriale maggio
(precedente: -0,3% m/m)

*ITALIA:
9h45 - indice Pmi manifatturiero giugno
(precedente: 54 punti; consenso: 53,9 punti)

*EURO-16:
10h00 - indice Pmi manifatturiero giugno def.
(precedente: 55,8 punti; preliminare: 55,6 punti;consenso: 55,7 punti)

*USA
14h30 - indice settimanale richieste sussidi disoccupazione
(precedente: -19.000 a 457.000 unita';consenso: 460.000 unita')
16h00 - indice Ism manifatturiero giugno
(precedente: 59,7%; previsione: 58%;consenso: 59%)
- spese settore costruzioni maggio
(precedente: +2,7% m/m; previsione: -0,4% m/m; consenso: -0,6% m/m)
- indice pending home sales maggio
(precedente: +6% a punti)

* Juergen Stark (Bce) discorso sull'euro.


VENERDI' 2 LUGLIO

*SPAGNA:
9h00 - produzione industriale maggio
(precedente: +3% a/a)

*EURO-16:
11h00 - tasso disoccupazione maggio
(precedente: 10,1%; previsione: 10,1%; consenso: 10%)
- prezzi produzione maggio
(precedente: +0,9% m/m, +2,8% a/a)

*PAESI UE 27:
11h00 - tasso disoccupazione maggio
(precedente: 9,7%)
- prezzi produzione maggio
(precedente: +1% m/m, +3,7% a/a)

*ITALIA:
11h00 - tasso disoccupazione maggio+
(precedente: 8,9%; previsione: 8,8%)

*USA:
14h30 - nuovi posti lavoro settore non agricolo giugno
(precedente: +55.000 unita'; previsione: -70.000 unita';consenso: -110.000 unita')
- tasso di disoccupazione giugno
(precedente: 9,7%; previsione: 9,7%;consenso: 9,8%)
16h00 - ordini industria maggio
(precedente: +1,2% m/m; consenso: -0,5% m/m)
- ordini industria ex trasporti maggio
(precedente: -0,5% m/m)
- ordini industria ex difesa maggio
(precedente: +1,4% m/m)


sabato 19 giugno 2010

25° Report settimanale 21 25 Giugno 2010

Settimana piuttosto strana quella appena passata.

Le 4 streghe non sono riuscite a colpire, gli indici infatti sono tutti saliti di ben oltre il 2% sia in Europa che in America.

Ma le notizie sul fronte macro non sono state affatto positive.

Il declassamento di Moody's delle obbligazioni greche a un merito di credito "speculativo", più le voci di un presunto finanziamento Ue-Usa-Fmi alla Spagna, poi smentite, oltre il taglio del giudizio a 4 banche iberiche sempre da Moody's, avrebbe potuto scatenare le vendite, ma non è accaduto.

Così come il crollo sotto le attese dell'indicatore Zew sulle prospettive dell'economia dell'area euro e il crollo del 10% del mercato immobiliare americano, dopo la fine degli incentivi, non sono riusciti a muovere al ribasso i mercati come si sarebbe potuto prevedere dalla lettura di altri periodi.

Giovedì,è anche arrivato il brutto dato in aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione nel paese delle stelle e strisce.
Anche il superindice (leading index) indice che fornisce una previsione sull'attivita' economica americana per i prossimi 6-12 mesi, è risultato sotto le attese . Gli economisti si aspettavano + 0.5%, invece è stato +0,4% in maggio.

Insomma, le notizie giunte sono state tutte negative, ma di tutto ciò le borse non ne hanno voluto prenderne atto.

La volatilità è andata scemando ed è tornata su livelli normali, ma sul finire dell'ottava si è perso un pò di momentum.

Chiusure del Vecchio Continente (Milano Ftse Mib +5,1% chiude a 20752,31, Parigi CAC +3,7% a 3687,21, Francoforte Dax+2,8% a 6216,98, Londra +1,7%, Madrid +4,6%, Atene +4%).

A Wall Street, l'S&P 500 il 2,41% chiude a 117,21 , il Dow Jones Industrial il 2,45% 10450,64, il Nasdaq 100 chiude a il 2,93%.

S&P500 giornaliero

Lunedì 14 c'è stata una indicazione inconfutabile di rialzo dei mercati da questo indice.
Veniva infatti rotta la trend line discendente dai massimi di color rosso e contemporaneamente i massimi di periodo registrati il mese scorso erano violati al rialzo.
Il prossimo obiettivo al rialzo è ora a 1070 punti, , poi eventuale successiva rivisitazione del top.
Dopo il primo strappo avvenuto ad inizio settimana l'indice ha perso di momentum. Potrebbe essere solo una fase di accumulazione, oppure di indecisione visto le incognite dei mercati.

A ribasso l'eventuale rottura di 1090 aprirebbe la strada al ritorno sui minimi di periodo.

Dax giornaliero

Completamente diversa è la situazione dell'indice tedesco.
Siamo tornati quasi a rivedere i massimi dell'anno.
C'è comunque da superare il massimo di periodo posto a 6250.
Il governo federale tedesco, a inizio giugno ha approvato un nuovo progetto di legge con il quale estende il divieto delle vendite allo scoperto a tutte le azioni quotate in Germania,questo ha influito sull'andamento dell'indice Dax .
C'è aperto al ribasso un piccolo gap che si è creato tra la chiusura del venerdì precedente e l'apertura di lunedì 14 giugno. Gap in parte richiuso nella giornata di martedì, ma non del tutto(viene segnato con il rettangolino col fucsia).

Ftse Mib giornaliero

Il nostro indice deve ancora superare lo scoglio dei 21000.
Il gap rimasto aperto tra venerdì e l'apertura di lunedì 14 è piuttosto ampio.
L'eventuale discesa dei prezzi sotto questa copertura di gap, riporterà i prezzi sui minimi.
Il nostro mercato rimane ancora ribassista, diverso è invece se nella prossima settimana ci sarà la rottura dei 21.000 punti, in tal caso è necessario avere una visione più ottimistica.

In ottica intermaket, ricordiamo come l'apprezzamento del dollaro su euro è avvenuta in concomitanza con la turbolenza degli ultimi mesi, quindi uno sguardo sul cross potrà essere una ulteriore indicazione per il mercato azionario.

Euro/Dollaro giornaliero

E' la seconda settimana consecutiva che c'è un apprezzamento continuo dell'euro su dollaro.
Il livello 1,24 è stato toccato più volte ma non è stato rotto in chiusura di giornata.
Questo è un livello molto importante perchè corrisponde a 38,20% dell'ultima onda ribassista partita ai primi di maggio.
Il cambio, comunque potrebbe arrivare tranquillamente sino a 1,26, (corrisponde al rettangolo in verde), ma solo la rottura ci potrà fornire indicazioni di cambiamento di direzione.


ORO giornaliero

In settimana record per l'oro.
Il metallo giallo chiude a $1258.30.
Evidentemente l'ascesa che sembrava aver avuto una battuta d'arresto,non ha per ora fine e con questa instabilità di sentiment il bene rifugio ha sempre più sostenitori.

Proprio l'ascesa dell'oro deve indurci a sospettare di questa bellissima settimana dei rialzi dei mercati.
Nel breve ci sono anche le incognite sugli stress test che si faranno sulle banche europee che potrebbero portare a galla problemini che non sono stati mai realmente sviscerati.
Così pure è da tenere sotto osservazione come impatterà nei mercati la riforma finanziaria voluta (a mio avviso con molto-troppo ritardo) dal Presidente degli Stati Uniti d'America che spinge affinchè le regole siano comuni per tutti i paesi del G20 "dobbiamo ribadire il nostro impegno a un contesto comune per le riforme [...] che preveda: più stringenti requisiti di capitale e liquidità, una più forte supervisione dei mercati dei derivati, una maggiore trasparenza e una più effettiva cornice per chiudere le aziende che hanno una dimensione globale, insieme a principi che il settore finanziario contribuisca in modo giusto e sostanziale pagando per i fardelli creati così da tutelare i contribuenti e ridurre i rischi per le nostre economie".



Dati macroeconomici della settimana 21 25 Giugno 2010



LUNEDI' 21 GIUGNO

*GIAPPONE:
00h50 - superindice aprile def.
(precedente: 102,7 punti; preliminare: 101,7 punti)

*ITALIA:
10h00 - bilancia commerciale extra Ue maggio
(precedente: -1,042 mld euro)

16h00 - discorso di Juergen Stark, membro del Consiglio
esecutivo della Bce.
12h45 - audizione di Jean-Claude Trichet,presidente della Bce, al comitato sugli Affari economici e monetari del Parlamento europeo e il discorso di Jose' Manuel Gonzalez-Paramo, membro del Consiglio esecutivo della Bce alle

MARTEDI' 22 GIUGNO

*GERMANIA
10h00 - indice Ifo giugno
(precedente: 103,7 punti;previsione: 102,6 punti; consenso: 100,9 punti)

*USA:
14h55 - indice Redbook vendite dettaglio prime 3 settimane giugno
(precedente: -0,5% m/m)

16h00 - vendite unita' abitative esistenti maggio
(precedente: 5,77 mln unita'; previsione: 6 mln unita';consenso: 6 mln unita')

*EURO-16
16h00 - indice fiducia consumatori prel.
(precedente: -18 punti;previsione: -19 punti; consenso: -20 punti)

16h00- presentazione di George Osborne, Cancelliere dello
Scacchiere, del budget al Parlamento britannico e di Timothy Geithner,
segretario al Tesoro Usa sulla Tarp

MERCOLEDI' 23 GIUGNO

*FRANCIA:
8h45 - indice fiducia imprese giugno
(precedente: 96 punti;previsione: 96 punti; consenso: 97 punti)

*ITALIA:
9h30 - fiducia Isae consumatori giugno
(precedente: 105,4 punti;previsione: 104,5 punti; consenso: 105 punti)

*EURO-16:
10h00 - indice Pmi manifatturiero giugno prel.
(precedente: 55,8 punti;previsione: 55,3; consenso: 55,4)
- indice Pmi servizi giugno prel.
(precedente: 56,2 punti;previsione: 55,8; consenso: 56)
- indice Pmi composito giugno prel.
(precedente: 56,4 punti;previsione: 55,8; consenso: 55,6)

*USA:
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +17,7% a 659,9 punti)
16h00 - vendita nuove unita' abitative maggio
(precedente: +14,8% a 504.000 unita';
previsione: 350.000 unita'; consenso: 431.000 unita')
16h30 - scorte settimanali petrolio Doe
(precedente: 363,105 mln barili)

*FED:
20h15 - annuncio tassi
(precedente: 0-0,25%)

10h30- discorso di Masaaki Shirakawa, governatore della Banca
centrale giapponese, e la pubblicazione dei verbali della BoE

GIOVEDI' 24 GIUGNO

*GIAPPONE
00h30 - bilancia commerciale maggio
(precedente: 740,5 mld yen)

*FRANCIA
8h45 - spese per consumi maggio
(precedente: -1,2% m/m;previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,3% m/m)

*ITALIA:
10h00 - vendite al dettaglio aprile
(precedente: +0,5% m/m, +2,9% a/a)
11h00 - tasso disoccupazione 1* trim.
(precedente: 8,2%;previsione: 8,6%; consenso: 8,6%)

*EURO-16:
11h00 - ordini industria aprile
(precedente: +5,2% m/m, +19,8% a/a;previsione: +1,6% m/m, +22,1% a/a)

*PAESI UE 27:
11h00 - ordini industria aprile
(precedente: +5,9% m/m, +20,7% a/a)

*USA
14h30 - indice settimanale richieste sussidi disoccupazione
(precedente: +12.000 a 472.000 unita';consenso: 460.000 unita')
- ordini beni durevoli maggio
(precedente: +2,9% m/m;previsione: -2% m/m; consenso: -1% m/m)
- ordini beni durevoli ex-trasporti maggio
(precedente: -1% m/m;previsione: +1% m/m; consenso: +1% m/m)
- ordini beni durevoli ex-difesa maggio
(precedente: +3,4% m/m)

VENERDI' 25 GIUGNO

*GIAPPONE:
00h50 - inflazione maggio
(precedente: inv. m/m, -1,2% a/a;consenso: -1,1% a/a)
- inflazione core maggio
(precedente: -0,4% m/m, -1,6% a/a;consenso: -1,3% a/a)
- inflazione area Tokyo giugno
(precedente: -0,1% m/m, -1,4% a/a)
- inflazione core area Tokyo giugno
(precedente: inv. m/m, -1,4% a/a)

*VEICOLI COMMERCIALI:
8h00 - immatricolazioni Europa maggio
(precedente: +13,7% a/a a 124.704 unita')

*SPAGNA
9h00 - prezzi alla produzione maggio
(precedente: +3,7% a/a)

*FRANCIA:
8h45 - Pil 1* trim. def.
(precedente: +0,1% t/t; preliminare: +0,1% t/t;previsione: +0,1% t/t; consenso: +0,1% t/t)

*ITALIA:
11h00 - occupazione grandi imprese maggio
(precedente: -0,2% m/m, -1,9% a/a)
- retribuzione grandi imprese maggio
(precedente: +0,3% m/m, +2,4% a/a)

*USA:
14h30 - Pil 1* trim. def.
(precedente: +3% annual.; preliminare: +3% annual.;previsione: +3% annual.; consenso: +3% annual.)
15h55 - indice fiducia consumatori U. Michigan giugno def.
(precedente: 73,6 punti; preliminare: 75,5 punti;previsione: 76 punti; consenso: 75 punti)

sabato 12 giugno 2010

24° Report Settimana 14 18 Giugno 2010

La domanda da porsi in questi ultimi tempi è questa: è più forte la crisi economica o la crisi del debito?

La prima è una crisi a livello globale,in cui ci sono paesi che presentano fattori di possibile crescita interessanti ed altri (vedi Ue e Usa) che presentano una crescita debole soprattutto a causa dei consumi interni.

Il debito degli stati sembra essere quello che preoccupa di più perchè in generale è molto elevato e
sembra che sia la Germania che Francia, insieme alla Svizzera, siano esposti verso ipaesi del sud dell'Europa.
Quindi l'effetto contagio è assicurato.
A tutto questo,osserviamo che non c'è ancora la dovuta trasparenza sui bilanci delle banche tedesche a causa della loro esposizione su mutui subprime , questo acuisce l'incertezza.

Come atteso in settimana non è stato cambiato da parte della Banca Centrale Europea il tasso d'interesse a breve termine che resta fermo al minimo storico dell'1% .
Questo ha stabilizzato la quotazione dell'Euro che ha avuto un leggero accenno di crescita arrivando nella giornata di venerdì a toccare 1,2150 e chiude a 1,21circa, ricordiamo che ad inizio ottava aveva toccato anche 1,1870.

Cambio Euro Dollaro

L'ultima settimana è stata caratterizzata da una ripresa delle quotazioni dell'Euro su dollaro ed anche nei confronti delle altre valute.
Era moltissimo che non si vedevano 4 giorni di fila con chiusure in positivo.
Solo il superamento di 1,24 in chiusura di giornata potrebbe indirizzare gli operatori ad una visione meno ribassista di quella attuale.
Rimane confermata la view di una continuazione del ribasso sino a 1,17 circa.

L'andamento positivo del cambio Euro su Dollaro ha contribuito al mini rally delle borse,insieme anche alle buone notizie sulla crescita economica globale arrivate il 9 giugno dalla Cina, Australia e Giappone e (ultima in ordine di tempo, venerdì Fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan molto migliore delle attese) ma sempre venerdì è uscito il dato su consumi interni e nel mese di maggio le vendite al dettaglio comunicato dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti hanno registrato una variazione negativa dell'1.2%. E' il peggior calo negli ultimi otto mesi. Significa che la gente non spende e non consuma.
Il bilancio settimanale comunque rimane positivo sia sulle piazze Europee che su quelle d'oltre Atlantico.
Le chiusure in Europa sono: Dax di Francoforte 6047,83 (+1.75%)Cac3555,520 (+2.7,0%) di Parigi, Ftse MIb di Milano chiude 19.660,24 con bilancio +4,94%.
Negli Usa Dow Jones 10211,07 (+2,75%)S&P500 1091,60 (+2,51%) Nasdaq 100 1847,02 (+0,89%)

S&P 500 giornaliero

Dall'analisi tecnica ci sono indicazioni di un cambiamento della direzione dei mercati alla rottura e superamento di 1103 punti verso l'alto, che potrebbe spingere in alto sino ad un primo obiettivo 38,2% di Fibbonacci 1110, superato il quale c'è il successivo obiettivo a 1130 punti.
Dal top di Aprile la perdita è attualmente di poco oltre - 10,00% .
Una continuazione ed approfondimento delle perdite si ha solo alla rottura con chiusura di giornata sotto i 1050 punti .
Come già detto in precedenti post il livello topico sono 1050 che anche questa settimana è stato toccato e strenuamente difeso dai rialzisti.

Dax giornaliero

Le oscillazioni del mercato tedesco sono evidentemente più violente rispetto al mercato americano ed hanno una capacità di ripresa notevolmente superiori.
Dal top le quotazioni oggi si trovano a -5,00% e osservando, ma ancor meglio confrontando i due grafici tra loro si vede molto bene la forza del Dax.
La rottura della trend line discendente dai massimi, contemporaneamente ad una chiusura sopra i 6100 punti darà indicazioni rialziste. Attualmente le quotazioni si trovano a 61,8% di tutto il range dell' ultimo periodo dal Top del 26 Aprile2010 al minimo del 25 Maggio2010.Viceversa il ritorno sotto 5800 punti in chiusura indicheranno inequivocabilmente una continuazione della fase ribassista sino al primo obiettivo a 5600 punti.

Ftse Mib giornaliero

I prezzi rimangono ingabbiati ormai da 3 settimane tra 18000 e 19800punti, come in una fase di accumulazione.
Questi valori risultano pertanto importanti perchè ci sarà una accelerazione delle quotazioni al momento che avverrà una chiusura in una direzione o nell'altra.
Al rialzo una prima indicazione si avrà alla rottura di 19800 punti con possibile obbiettivo di 21300 punti .
A ribasso la rottura dei 18000 punti lancerebbe l'indice verso quota 17500.

Per la prossima settimana le attese sono più per una continuazione del ribasso che per seguito degli ultimi giorni di rialzo.
In questi 4 giorni in cui si sono arrestati i mercati non ci sono notizie che possono far presumere ad un cambiamento di tendenza. Sostanzialmente i problemi che c'erano la scorsa settimana non sono stati smentiti da alcun che.
Quindi dovendo dare percentuali sulla possibile discesa 80% rispetto ad una risalita 20%.

Mercati: i dati macro italiani ed esteri della prossima settimana

LUNEDI'14 GIUGNO

*GIAPPONE
06h30 - produzione industriale aprile
(precedente: +1,3 m/m)

*EURO-16
11h00 - produzione industriale aprile prel.
(precedente: +1,3% m/m, +6,9% a/a;previsione: +0,3% m/m; consenso: +0,6% m/m)

*PAESI UE 27
11h00 - produzione industriale aprile prel.
(precedente: +1,2% m/m, +6% a/a)

11h15 discorso di James Bullard (Fed) sulla ripresa economica e sulla politica monetaria

MARTEDI' 15 GIUGNO

*AUTO
08h00 - immatricolazioni Europa maggio
(precedente: -6,9% a/a)

*ITALIA
10h00 - bilancia commerciale aprile
(precedente: -1,342 mld euro)

*G.B.
10h30 - inflazione maggio
(precedente: +0,6% m/m, +3,7% a/a;previsione: +0,4% m/m, +3,6% a/a; consenso: +0,3% m/m, +3,5% a/a)

*EURO-16
11h00 - disoccupazione 1* trim. prel.
- indice costo lavoro 1* trim. prel.
- bilancia commerciale aprile prel.
(precedente: +4,5 mld euro;consenso: 1,5 mld euro)

*PAESU UE 27
11h00 - disoccupazione 1* trim. prel.
- indice costo lavoro 1* trim. prel.
- bilancia commerciale aprile prel.
(precedente: -7,1 mld euro)

*GERMANIA
11h00 - indice Zew giugno
(precedente; 45,8 punti;previsione: 41 punti; consenso: 42 punti)

*USA
14h30 - indice Empire state manufacturing giugno
(precedente: 19,1 punti;previsione: 18 punti; consenso: 20 punti)
- prezzi export maggio
(precedente: +1,2% m/m, +5,7% a/a)
- prezzi import maggio
(precedente: +0,9% m/m, +11,1% a/a;previsione: -1,3% m/m; consenso: -1,2%)
14h55 - indice Redbook prime due settimane giugno
(precedente: +0,1% m/m, +3,6% a/a)
15h00 - flussi netti capitale aprile
(precedente: +10,5 mld usd)
16h00 - scorte alle imprese aprile
(precedente: +0,4% m/m, -5% a/a)
- vendite imprese aprile
(precedente: +0,4% m/m, -5% a/a)
- rapporto scorte/vendite aprile
(precedente: 1,24)
19h00 - indice Nahb mercato immobiliare giugno
(precedente: 22 punti; consenso: 22 punti)

12h15 Disocrso di James Bullard (Fed) sulle bolle speculative e sulla politica monetaria

MERCOLEDI' 16 GIUGNO

*ITALIA
10h00 - inflazione maggio def.
(precedente: +0,4% m/m, +1,5% a/a;preliminare: +0,1% m/m, +1,4% a/a;precedente: +0,1% m/m, +1,4% a/a;consenso: +0,1% m/m, +1,4% a/a)

*G.B.
10h30 - inflazione maggio
(precedente: +0,6% m/m, +3,7% a/a)
- tasso disoccupazione maggio
(precedente: 4,7%;previsione: 4,7%; consenso: 4,7%)

*EURO-16
11h00 - inflazione maggio prel.
(precedente: +0,5% m/m, +1,5% a/a)
- inflazione core maggio prel.
(precedente: inv. m/m, +0,9% a/a)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -12,2% a 560,9 al 4/6)
14h30 - permessi nuove costruzioni maggio
(precedente: -11,4% m/m a 606.000;previsione: 630.000; consenso: 628.000)
- avvio nuovi cantieri maggio
(precedente: +5,8% a 672.000;previsione: 640.000; 650.000)
- prezzi produzione maggio
(precedente: -0,1% m/m, +5,5% a/a;previsione: -0,5% m/m; consenso: -0,5% m/m)
- prezzi produzione core maggio
(precedente: +0,2% m/m)
15h15 - produzione industriale maggio
(precedente: +0,8% m/m;previsione: +1,1% m/m; consenso: +0,9% m/m)
16h30 - scorte settimanali petrolio Doe
(precedente: -1,9 mln a 363,2 al 28/5)

20h00 pubblicazione delle minute del Fomc
23h45 discorso di Ben Bernanke, Presidente della Fed, sulla regolamentazione finanziaria

GIOVEDI' 17 GIUGNO

*G.B.
10h30 - vendite dettaglio
(precedente: +0,1% m/m, +3% a/a;previsione: -0,1% m/m, +1,9% a/a)

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -3.000 a 456.000 al 5/6;consenso: 453.000)
- inflazione maggio
(precedente: +0,1% m/m, +2,2% a/a;previsione: -0,2% m/m; consenso: -0,2% m/m, +2% a/a)
- inflazione core maggio
(precedente: inv. m/m, +0,9% a/a;previsione: +0,1% m/m, +0,9% a/a;consenso: +0,1%, +0,9% a/a)
- partite correnti 1* trim.
(precedente: -115,6 mld usd;consenso: -119,3 mld usd)
16h00 - indice Fed Filadelfia giugno
(precedente: 21,4 punti;previsione: 18 punti; consenso: 21 punti)
- superindice maggio
(precedente: -0,1% m/m, +1,3% a/a)

pubblicazione del bollettino mensile della Bce di giugno

VENERDI' 18 GIUGNO

*GERMANIA
08h00 - prezzi produzione maggio
(precedente: +0,8% m/m, +0,6% a/a)

*ITALIA
10h00 - fatturato industria aprile
(precedente: +1,5% m/m, +9,8% a/a;previsione: +0,5% m/m,; consenso: +6,1% a/a)
- ordini industria aprile
(precedente: +1% m/m, +13,2% a/a;previsione: +1,5% m/m, +14% a/a)

venerdì 4 giugno 2010

23° report settimanale 7 11 Giugno 2010

Sono già alcune settimane che l'andamento delle piazze finanziarie dipende da notizie che interessano i debiti pubblici dei vari governi.
Venerdì è balzata alla cronaca la notizia di possibili problematiche dell'Ungheria, il cui debito pubblico è stato acquistato da molte banche dei paesi dell'unione europea.
L'Ungheria non è di un paese di area Euro, ma nei bilanci delle banche oltre a titoli tossici rimasti dal 2007 anche obbligazioni di paesi in difficoltà in cui il default sembra vicino ha creato un nuovo terremoto di tipo finanziario in cui le banche sono tra i titoli che hanno perso di più.
Nello steso tempo e a conferma dell'incertezza e diffidenza che regna l'euribor si è alzato.
Sembra un film già visto?
La settimana appena passata chiude con bilanci in negativo sui timori alimentati da un possibile default della Ungheria che hanno avuto un effetto contagio dall'Europa e questo ha contribuito a deprimere le borse.In più nella giornata di venerdi sono arrivati anche i dati sull'occupazione negli USA che sono stati deludenti di quanto previsto.
Tutto ciò a portato a chiusure in Europa Dax di Francoforte chiude a 5938,88 e in settimana perde-0,20%, Ibex di Madrid, Cac di Parigi3455,61 -1,60% , e Ftse Mib di Milano 18734 -3,5%.
Oltroceano Dow Jones chiude a 9931,97 e la perdita settimanale è di -2,10% , S&P 500 chiude a 1064,88 con un bilancio settimanale di -2,40%, Nasdaq 100 perde in settimana-1,20% e chiude a 1832,01.
Partiamo con uno sguardo sulle valute.
Euro /Dollaro giornaliero

Anche il cambio Euro/Dollaro ha risentito di questa situazione d'instabilità e nella giornata di venerdì ha rotto il livello di 1,20.
Chiude a 1,1971.
Il prossimo target da raggiungere è 1,17/1,18.




S&P500 giornaliero

IL rialzo della settimana è stato completamente eroso dalle vendite avvenute venerdì che ha chiuso con -3,44%. Anche il Dow Jones ha chiuso con oltre -3% perdendo la soglia psicologica dei 10.000.
Ora sembra vicina la resistenza dei 1050 che una volta superata il mercato orso avrà preso il sopravvento sul mercato toro.

Dax giornaliero

Il forte mercato tedesco ha avuto una perdita di -1,91%venerdì.
Per il Dax la soglia da tenere presente si trova a 5500 punti.
Solo alla sua rottura di tale livello si potrà parlare d'inversione di tendenza.
Per ora siamo in un mercato fortemente rialzista.

Ftse Mib giornaliero

Il nostro mercato a causa della sua debolezza, si trova già da tempo in ribasso.
Nella settimana ventura è possibile che verranno ritoccati i minimi di periodo 18.000.

Possibili voci di grosse perdite su derivati di Istituti bancari del Vecchio Continente, lo Stoxx banks europeo mostra una perdita del 2,19%, appesantito anche da Royal Bank of Scotland è retrocessa del 4%, Barclays del 2% e le italiane Unicredit ed Intesa Sanpaolo con cali di circa quattro punti. Vanno meglio le banche tedesche, con Deutsche Bank che limita la discesa nell'1,8% e Commerzbank in circa mezzo punto.

giovedì 3 giugno 2010

Commodities

Da qualche settimana gli operatori finanziari hanno sotto i loro occhi il rischio crescente della deflazione, cioè l'opposto dell'inflazione.
Le materie prime che erano nel bel mezzo di un boom hanno cominciato prima a scricchiolare, poi a perdere il loro valore che in pochissimo tempo è stato un vero e proprio crash.E' terminata la speculazione sulle commodities?
Dopo i recenti crolli delle materie prime ci si chiede se è ora di uscire o se è il momento di investire con ancora più convinzione.
Come al solito le opinioni sono discordanti e contraddittorie.
Nell'ultimo mese ci sono stati movimenti importanti delle commodities, prenderemo in esame quelle che interessano l'industria come rame nickel e petrolio e i metalli preziosi che hanno visto grandi rialzi come oro argento palladio e platino. Il calo delle commodity (di rame e petrolio in particolare) iniziato in contemporanea alla crisi greca e dal deprezzamento vorticoso dell'euro, sarebbe l'allarmante segnale di una recessione a doppia V.

Petrolio

Il grafico rappresenta il valore del Brent.
E' andato sotto la trend line che sosteneva da tempo le quotazioni che hanno avuto un andamento moderatamente positivo oscillando tra le due trend line disegnate che definivano dei minimi e massimi.
Da circa 10 gg le quotazioni sono scese sotto la trend line arrivando a toccare livelli sotto i 70 dollari.

Brent top il 3 maggio -24%


Nickel

Aveva avuto dal suo minimo un forte rialzo arrivando al top nella metà di aprile.
Ha perso da allora oltre il 25%.











Rame

La discesa dal top avuto nella metà di aprile è stata dell' ordine di oltre il -20%.
Per sua natura questi sono mercati molto volatili,nonostante questo forte calo il rame è sopra del 130% dal suo punto più basso(bottom),
E' la contemporaneità della discesa in tutti i comparti che deve far riflettere.
E' una indicazione che la ripresa economica stenta.



Nei metalli preziosi questa discesa delle quotazioni può essere vista come una possibilitità di ingresso grazie al loro valore di beni rifugio.In precedenza le materie prime e preziosi si muovono all'unisono o quasi. Un rapporto costante che nell'ultimo mese e' stato messo in discussione, infatti la perdita di rame e nickel è stata molto più elevata ed anche la reazione alla perdita di valore è stata molto diversa.

Platino

Anche i preziosi hanno avuto un calo
-17% dal top del 27 Aprile. Stanno tutti tentando di riprendere le quotazioni precedenti.












Palladio

-28 % dal top del 28 Aprile.
Era cresciuto moltissimo e da un punto di vista grafico non ha ancora completato la figura del doppio massimo









Argento

Il calo delle quotazioni dal 13 maggio 15 gg di oltre il 10%.
Questo metallo ha avuto delle oscillazioni con movimenti molto importanti.









Oro

Dopo aver superato il livello del precedente massimo l'oro ha perso dal suo massimo solo un 6%.
La tenuta delle quotazioni sono dovute al fatto che gode della considerazione di bene rifugio per eccellenza.
I suoi fan chiamano l'oro "soldi veri" (al contrario delle banconote di valute).





Per teminare la lettura del crash delle commodities è indice di un rallentamento generale dell'economia globale.
Infatti ci sono diversi fattori che agiscono in contemporanea le misure di austerità dell'Europa , stretta monetaria della Cina , l'esaurimento dell'imponente pacchetto di rilascio fiscale e monetario dell'America,tutto ciò può portare alla deflazione.