venerdì 30 dicembre 2011

52 Report Bilancio del 2011

La fine dell' anno è sempre un tempo di bilanci e forse anche quando si fa il brindisi per il nuovo

anno con la mente si scorre velocemente a quanto quello appena trascorso e si tira un sommario bilancio.

A livello borsistico il 2011 si può certamente dire che non è andato affatto bene.

Per gli investitori a seconda di dove si sono posizionati , hanno ottenuto perdite più o meno consistenti.

Chi ha investito solo in Europa le cose sono certo andate male, meglio invece per chi ha puntato sugli Stati Uniti d'America.

Infatti i due mercati sono stati allineati sino al 2010, poi con i problemi del debito sovrano dei vari Paesi europei c'è stato un disallineamento tanto che le performance sono risultate molto diverse.

L'Eurostoxx 50 cioè l'indice europeo rappresentativo delle 50 aziende di vari paesi a maggior capitalizzazione chiude a il bilancio annuale +18%, chi invece ha puntato sulla locomotiva europea ha perso sul Dax di Francoforte +14% , l'ultimo giorno dell' anno sul finire della giornata chiude a 5.900 punti.

E' andato peggio per chi ha puntato sul Bel Paese, il Ftse Mib chiude a -25% appena sopra 15.000 punti, il bilancio della Grecia-62%, il Portogallo-26, la Spagna -19% .

Un pò meglio per lo Smi di Zurigo che chiude -8,00% e-6,00% per la piazza di Londra.

Molto meglio sono andati gli indici Americani con -2,00%per S&P chiudendo a 1261, +5,50% per DJ riconquista i dodicimila punti e chiude a12.261 , +2,40% per Nasdaq 100 a 2,285 .

Mentre i paesi emergenti hanno avuto degli andamenti ondivaghi, per esempio il Venezuela è la piazza migliore dell' anno che chiude con un segno positivo da record +80,8%, la Mongolia +32,6%, Panama, +29,2%, Tehran +29,1%,Trinidad e Tobago +19,3%, la Giamaica +12,8%,la Tanzania +12%il Botswana +8,8% e il mercato islandese, +2,6%.

Mentre piazze che a fine 2010 davano molte speranze le hanno deluse come la Turchia -32&, la Corea Kospi -10,50%,Vietnam -50%, Cina con Hang Seng -19%,Brasile -23%ed anche Tokio chiude con un bel -20%.

Ora vediamo le valute euro dollaro -3,20%, euro yen-8%, euro sterlina-1,50%, euro franco svizzero -2,50%.

Per le commodity oro +10,25%,argento -10,00%, platino-21,40%, palladio -26%, rame-22,55%, nichel -21,70%, petrolio+8,00%.

Per quelle di tipo alimentare riportiamo solo grano -16%, soia-12%, riso +7%.

Dopo questa carrellata di numeri è d'obbligo un augurio per un prospero e sereno 2012.

lunedì 26 dicembre 2011

ORO Il metallo giallo

Il numero atomico dell'oro nella tavola Periodica degli elementi di Mendeleev
è il 79 e il suo simbolo è Au (dal latino "aurum").

È un metallo tenero, pesante, duttile, malleabile di colore giallo,inattaccabile dalla maggior parte dei composti chimici.

Si trova allo stato nativo sotto forma di pepite, grani e pagliuzze nelle rocce e nei depositi alluvionali.

Sin dall' antichità è stato usato per coniare monete e monili, attualmente si usa in odontoiatria, nell'industria elettronica.


Nel tempo è stato dato all'oro il significato di purezza, valore e lealtà.

Il suo codice ISO come valuta è XAU.

L' oro è da sempre il simbolo della ricchezza ma anche Re Mida che grazie al dono di Dionisio di trasformare tutto ciò che toccava in oro rischiò di morire.

Nel XV e il XVI secolo gli spagnoli in America Latina, Cortès e Pizarro sterminarono le civiltà degli Incas e degli Atzechi per accaparrarsi tonnellate d’oro (e d’argento) ma la Spagna si ritrovò più povera di prima, perchè il suo modello economico era superato.

Tutto ciò a dimostrazione che il valore dell' oro è simbolico come la cartamoneta.

Infatti l’oro di per sè non è sufficiente a far decollare un’economia e non è in grado, da solo, di portare ricchezza.

Il suo valore industriale è pari a circa 100 dollari l’oncia, proprio per le sue limitatissime applicazioni produttive (gioielleria, elettronica), mentre altri metalli “preziosi” che hanno un prezzo di mercato inferiore, come platino e palladio, ne hanno molte di più.

Ma nella mente delle persone viene sempre associato a concetti di ricchezza, valore, opulenza e nei momenti di crisi si identifica come bene rifugio.

L’oro non ha alcun valore intrinseco, come la moneta o la banconota e solo se si è in presenza di un mercato efficiente l’oro può essere infatti convertito in valuta, o direttamente in beni che hanno valore intrinseco come cibo, vestiti e altro.

Qualora si verificasse un collasso monetario/economico sarebbe praticamente impossibile convertire oro con valuta pregiata per poter acquistare beni di prima necessità e dato che si svilupperebbero mercati locali quindi meno efficienti si tenterebbe di barattare il metallo per cui il suo prezzo crollerebbe(come accaduto recentemente nella guerra in Croazia).

In una ipotetica catastrofe diventano molto più importanti i beni di prima necessità come uova zucchero farina acqua etc che lingotti o monete d'oro.

Ma in una società avanzata che ha soddisfatto i suoi bisogni primari si attribuisce un valore via via crescente a quelli voluttuari da ostentare in pubblico.

Il maggior benessere della classe media della Cina e dell'India ha portato proprio ad una maggior richiesta del metallo prezioso.

Quindi parte del suo valore dipende dalla tradizione e dalla cultura.

Il sogno di arricchirsi attraverso l’ accumulazione di pietre e metalli preziosi è vecchio come il mondo ed è radicato nella nostra cultura dai miti e dalle leggende, dalle fiabe e dalle favole.

Il prezzo dell’oro è soggetto a fluttuazioni di mercato, e quindi può salire, impennarsi, oppure scendere e crollare.

Ma l'oro al valore attuale a circa 1.600 dollari l'oncia dopo quattro mesi di ribassi passando da 1926 ai livelli attuali , ha finito di abbagliare?

Da un punto di vista di analisi tecnica il Top raggiunto a settembre 2011 ed il suo successivo declino possono essere visti come una fase di distribuzione prima del successivo declino.

Osservando il grafico, secondo l'analisi tecnica difficilmente si riuscirà a superare il top di settembre 2011 e se dovesse scendere sotto la trend line disegnata cioè tornare intorno ai 1500 dollari l'oncia viene conclamata la visione della fine di un ciclo rialzista.
(clicca sull'immagine per ingrandirla)

La chiusura a ribasso della figura triangolare di medio periodo dà già una importante indicazione negativa.

Con l'abbandono della trend line ci sarebbe un inversione del trend primario , cioè diventerebbe ribassista e da lì a pochi anni si potrebbe rivedere l'oro tra 600 e 800 dollari l'oncia. Tutto ciò per una analisi di natura sia tecnica che fondamentale.
Dagli attuali livelli si avrebbe una perdita di circa il 60% .

Molti articoli si leggono su riviste più o meno specializzate che possono indurre ad investire in oro, una campana contraria può far riflettere perchè il luccichio del metallo giallo può far dimenticare agli uomini quanto sia scarsa la sua effettiva utilità.

venerdì 23 dicembre 2011

54 Report settimana 26 31 Dicembre 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Siamo giunti all'ultima settimana dell'anno e come sempre accade in questo pre- festivo le ultime sedute hanno avuto andamento ridotto nelle contrattazioni.

Il bilancio settimanale comunque è positivo sia per le borse europpe che americane, recuperando la perdita della settimana precedente.

Per chi segue i mercati è abituato a questa mancanza di direzionalità .

lunedi 19 dic Ha deluso l'esito della teleconferenza tra i ministri finanziari dell'Eurogruppo, che non sono riusciti ad accordarsi sull'incremento del tetto del fondo di salvataggio.
Durante l'audizione al parlamento europeo,Mario Draghi ha ridotto le speranze sulla politica dei bond più aggressiva nonostante che ha ribadito le incertezze economiche sull’ area euro permangono e i rischi restano significativamente sbilanciati al ribasso.
Il dato più rilevante che viene da oltre oceano è quello del Presidente della La fed di Richmond che è contrario ad un nuovo QE in aiuto ai mercati.
La giornata si conclude in anche a causa del rifiuto di Londra di partecipare a un fondo da conferire all'Fmi per aiutare i Paesi Ue in difficoltà.

Sul fronte geopolitico asiatico, è arivato l'annuncio che il "Caro Leader", Kim Jong-Il, è deceduto, colpito da un attacco di cuore all’età di 69 anni durante un viaggio in treno.

Martedì 20 Dic.Seduta d’asta su titoli di Grecia 1 miliardo di titoli a 13 settimane e Spagna con titoli a 3 e 6 mesi che si sono concluse positivamente.
I listini azionari chiudono in forte rialzo grazie ai dati macro sul comparto immobiliare Usa che sorprendono in positivo.

Mercoledì 21 Dic Il miglioramento del sentiment è dovuto alla pubblicazione, nelle ore precedenti, di dati economici migliori delle stime, come l'Ifo tedesco e i nuovi cantieri edili in Usa
L'operazione di rifinanziamento della Bce, volta ad aiutare le banche. Si tratta della prima offerta a tre anni, per aiutare l'accesso dei privati al credito.


Giovedì 22 Dic. Il prodotto interno lordo deli U.S.A ha segnato una crescita inferiore alle stime degli analisti 1,8% onvece del 2.00%.
Le spese per consumi sono state riviste al ribasso a +1,7% rispetto al +2,3%

Venerdi 23 Dic .Questa giornata prefestiva è stata caratterizzata da una quasi totalità di inoperatività Dagli Usa arrivano i dati degli ordinativi di beni durevoli in novembre : +3,8% il dato contro l’invariato di ottobre ed attese al +2,5%Deludenti le spese e i redditi, mentre è andato bene anche il dato relativo alle vendite delle nuove case.

Moody's mantiene un giudizio "AAA" sugli Stati Uniti con outlook negativo, ma lancia un chiaro avvertimento: se non verranno compiuti nuovi passi nella direzione della riduzione del deficit, il rating potrebbe essere rivisto al ribasso.

L'euro in questa ottava ha provato più volte una qualche reazione, ma è stata solo di poche ore, creando così una zona di supporto in area 1,30.

Anche l'oro sembra voler reagire recuperando i 1.600 $ l'oncia. Infatti questa settimana le quotazioni chiudono in rialzo, come anche l'oro nero è tornato di nuovo nei pressi dei 100$ al barile.
Chiusure positive anche per i mercati asiatici.
Solo il Bund pur non tornando ai massimi, comunque le quotazioni non scendono molto chiude a 137,56.


Euro dollaro giornaliero

Nella formazione della terza onda di Elliott il cambio si è fermato in area 1,30 creando una ampia area di supporto.

Il canale da cui è tenuto permetterebbe alle quotazioni di arrivare anche a 1,33.

Ma solo il superamento a ribasso del supporto in area 1,2970 che darebbe una decisa indicazione di direzionalità.

Chiusura mercati


Dax------------5.878-----(+3,10%)
Cac ------------3.102-----(+4,48%)
Ftse Mib -----15.073-----(+3,72%)
Dow Jones-----12.294-----(+3,34%)
S&P500---------1.265-----(+3,44%)
Nasdaq 100-----2.287-----(+2,13%)
Euro dollaro-----1,305----(+0,45%)
Oro------------1.609$----(+0,05%)
Petrolio--------99,80$----(+6,15%)
Nikkei----------8.545-----(+2,00%)
Hang Seng------18.629----(+1,90%)

S&P500 giornaliero


L'indice americano si trova a ridosso dei massimi di periodo.
Una forte resistenza si trova in area 1.285 superata la quale si aprirebbe la strada per l'area 1.350 punti.

Questa è l'area dei massimi del 2011.

A ribasso invece il supporto si trova 1.200 punti, livello da cui è recentemente rimbalzato.

Se le quotazioni dovessero rivedere i 1200 punti e superarli il supporto successivo è in area 1.150.

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte dall' area di 5.600 punti in settimana è rimbalzato portandosi sul finire dell'ottava vicio a quota 6.000 punti, ma non è ancora riuscito a superare tale livello.

Qualora il trend secondario in atto dovesse continuare anche per la prossima settimana le resistenze da superare si trovano a 6.100 punti poi a 6.300 punti.

L'importante che non venga perso il supporto a 5.600 punti.

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano è riuscito a chiudere sopra i 15.000 punti dpo aver creato un ampia area di supporto a 14.400 punti.

Questo livello se venisse abbandonato aprirebbe la strada a quotazioni sotto i 14.000 punti .

Un area di supporto si trova a 13.800 e più in basso a 13.300 punti.

Viceversa le quotazioni attuali sembrano volersi dirigere verso i 16.000 punti superati i quali si intravede la possibilità verso i 17.000 punti.

Nel breve considerando che il rally di Natale può protrarsi sin verso l'epifania, manteniamo un atteggiamento moderatamente positivo.

sabato 17 dicembre 2011

53 Report settimana 19 23 Dicembre 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Siamo arrivati quasi alla fine dell' anno e facendo un bilancio dell' andamento borsistico 2011 per i mercato italiano sembra ormai scontata una chiusura molto vicina ai minimi dell' anno, ma così sono anche altre borse europee come il Cac di Parigi e l’Ibex di Madrid, invece va un pò meglio, per la piazza di Francoforte, ma non di molto.

La palma d'oro va Smi di Zurigo la cui quotazione rimane ancora oggi aggrappata al top di ottobre dopo il rimbalzo dalla caduta estiva.

Anche gli indici oltreoceano , con Dow Jones e S$P in primis, ancora si trovano al di sopra di quelle soglie in cui cui la probabilità rialzista permane, lo stesso di quanto si può osservare nei grafici della piazza di Londra.

D'altronde queste ultime possono contare sull'aiuto che può giungere dalle rispettive banche centrali, cosa che per ora è negata ai mercati di Eurolandia.

La redditività degli impieghi finanziari destinati all’Eurozona viene minacciata oltre che dall' andamento dei mercati azionari anche dalla sempre maggior debolezza dell' euro nei confronti delle altre divise.

La moneta unica mostra infatti nei confronti della sterlina e del dollaro trends di netto indebolimento.

Dal lato del mercato obbligazionario il Bund è di nuovo tornato vicino al massimo storico di settembre e novembre 2011 vicino a quota 139.

Per l'Italia tutti gli sforzi di rigore finora fatti dal Premier Monti non sembrano trovare risposta di consenso da parte dei mercati, infatti sia il Ftse Mib ha continuato la sua discesa che il differenziale con il Bund tedesco è di nuovo tornato oltre 6,%.

Le dinamiche per un recupero di fiducia degli investitori sembrano risiedere in altre istituzioni.

Nel mercato globalizzato sono iniziative congiunte che delle varie istituzioni europee e mondiali che possono ridar fiato alle borse.

Lunedì 12 Dic. - Apertura in ribasso dei mercati a causa della bocciatura del vertice UE della nota agenzia di rating Moody's,dichiara che la view per i paesi europei rimane negativa,permane così il rischio su una rivisitazione al ribasso del rating dei paesi Area Euro nel primo trimestre 2012.
A causa di questo l'euro va sotto pressione.
Spread su bund in rialzo sia con i titoli di stato italiani che francesi .
Il tesoro italiano colloca con una buona domanda bonds a 12 mesi con rendimento a 5,95% per 7 miliardi di euro e la Francia per 6,5 miliardi di euro su diverse scadenze .
Giungono dagli Usa buoni risultati dall’indice sulla fiducia dei consumatori Usa, ma non è sufficiente per un recupero delle quotazioni borsistiche.

Martedì 13 Dic. - L’ultimo summit non è riuscito a convincere i mercati, dopo il downgrade di Moody's arriva quello di Fitch che nota una mancanza di dettagli sugli accordi raggiunti e in particolar modo la mancanza di risorse illimitate per contrastare con decisione il problema dell' eurozona viene vista in maniera negativa. I paesi europei continuano a puntare alle misure di austerità senza considerare un altro fattore importante, quello di stimolare la crescita economica
La base di appoggio. L’ampia oscillazione laterale che inquadra i mercati azionari occidentali da fine agosto, il cui bordo inferiore è tracciato sui minimi dell’anno segnati in settembre, e la maggior resistenza alla discesa da parte di quelli anglosassoni lascerebbe pensare che i listini stiano tentando di costruire una base di consolidamento delle quotazioni da cui provare presto o tardi il recupero.
Il discorso di Barroso punta l'indice su una insufficienza dell'accordo raggiunto relativo ad una uniformità di bilancio dei paesi dell' area euro.
Dice anche che occorre sopratutto rilanciare l'economia per migliorare la crescita del Pil e per battere la disoccupazione.
In giornata Angela Merkel respinge l'idea di aumentare il fondo Esm che è il fondo permanente europeo quello che prenderà il posto del Fondo Salva Stati Esfs nel 2013 .
Avvertimenti di Fitch sui ratings di Lituania, Bulgaria e Repubblica Ceca .
Mercoledì 14 Dic. - La Federal Reserve non annuncia ulteriori stimoli monetari a sostegno dell’economia Usa, per contrastare effetti negativi derivanti dalla crisi in Europa. Il mercato aveva sperato in un nuovo Q3, così le borse chiudono male.

Giovedì 15 Dic. -Dopo tre giorni di borse d'ipervenduto, si prova il rimbalzo, ma molto debole e timido perchè anche la nota agenzia di rating S&P annuncia il possibile declassamento della Francia.
Venerdì 6 Dic.-Chiusura piatta del fine settimana siamo in ambito prefestivo.

Ottava con tutti i comparti in rosso, alta volatilità in tutti i settori, indice di nervosismo.

Borse da una parte all'altra dell' Atlantico in ribasso. Nulla si salva, anche le commodities, dall' oro con i presiosi ai metalli, al petrolio, anche il cambio euro dollaro euro sterlina e euro yen hanno chiuso in ribasso.

Per quanto riguarda l'oro è stato rotto un supporto molto importante quello dei 1600 $ l'oncia con una chiusura giornaliera al disotto di questo livello , anche se sul finire dell' ottava c'è stato ile recupero di questa soglia.

Euro dollaro giornaliero

Questa settimana si è verificato lo sfondamento di un supporto importante cioè quello di area 131,50 si ha così la conferma che siamo nella 3 onda discendente di Elliott.

Il cambio da alcune settimane è estremamente più debole dei mercati azionari.

Questo indica una abbandono degli investitori della moneta europea è presumibile la continuazione di questa discesa.
La valuta rifugio ora sembra essere il dollaro. In questa settimana si è assistito ad un forte ripiegamento dell'oro che è andato sotto il livello di 1600$ l'oncia, poi subito recuperato, può far presupporre 2 scenari: A) la fine del ciclo rialzista del metallo giallo; B) un punto di appoggio del trend rialzista in atto e quindi ora di ulteriori acquisti .
Attendiamo conferme.
Chiusura mercati


Dax------------5.701-----(-4,50%)
Cac -----------2.972------(-6,09%)
Ftse Mib -----14.572------(-5,99%)
Dow Jones-----11.860------(-2,60%)
S&P500---------1.219-----(-2,90%)
Nasdaq 100-----2.237-----(-3,40%)
Euro dollaro---1,3050----(-2,60%)
Oro------------1.600$----(-7,00%)
Petrolio--------93,65$----(-6,15%)
Nikkei----------8.375-----(-5,00%)
Hang Seng----18.285------(-1,90%)

S&P 500 giornaliero

Nonostante l'ottava negativa, l'impostazione dell' indice di Wall Street è impostata a rialzo, ancora è possibile assistere al rally natalizio .

Per le prossime sedute quindi attenzione particolare alle resistenze 1.230 punti prima e 1.250 poi per la prosecuzione del massimo di periodo che si trova in area 1.290 punti.
I supporti importanti sono:1216 prima e molto più importante è quello in area 1.200 punti. livello psicologico questo che lo proietterebbe verso area 1150 minimo di novembre 2011.

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte ha questa settimana assistito ad una serie di sedute negative che lo hanno ricondotto in un area molto vicina ai minimi di novembre.
Il trend degli indici azionari europei si sta muovendo in modo laterale da alcuni mesi.
Nel breve l'importante che tenga il livello dei 5.700 punti, zona in cui gli ultimi 3 giorni della ottava appena trascorsa si è creata un area di supporto da cui potrebbe ripartire il rally di Natale. Nulla è ancora andato perduto.
Se questo livello si dovesse perdere velocissimamente si vedrebbe il minimo di novembre 2011 a quota 5.000 punti.A rialzo invece le resistenze sono : 5.750 la prima e 6 000 la seconda che se dovesse essere superata si aprono le porte per la rivisitazione dei 6.100 punti.

Ftse Mib giornaliero

Negli ultimi 2 giorni della settimana l'indice di Milano ha sostato tra i 14.400 /14.800 punti. Attualmente questa area sta sostenendo il mercato e se dovesse essere persa con ulteriori ribassi il supporto successivo si trova sotto 13.70013.800 punti e quella successiva ancora in area 13.300/13.400.
A rialzo invece è importantissimo che venga superata la resistenza in area 15.000 che ha anche un forte valore psicologico per andare ad attaccare area 15.800 punti.

Chissà che questa settimana pre-natalizia , quando tutti sono più buoni....... anche i mercati lo saranno!!
A noi non resta che sperare.

Attenzione però che i volumi andranno ad assottigliarsi.



Dati macro economici della Terza settimana di Dicembre 2011


LUNEDI' 19 DICEMBRE

*ITALIA
10h00 - bilancia commerciale ottobre
(precedente: -1,8 mld euro)

*USA
16h00 - indice Nahb dicembre
(precedente: 20 punti;previsione: 20 punti; consenso: 20 punti)

MARTEDI' 20 DICEMBRE

*GIAPPONE
06h00 - superindice ottobre
(precedente: 91,5 punti)

*GERMANIA
08h00 - indice prezzi produzione novembre
(precedente: +0,2% m/m, +5,3% a/a; consenso: +0.1% m/m, +5,2% a/a)

10h00 - indice Ifo dicembre
(precedente: 106,6 punti; previsione: 106,4 punti; consenso: 106 punti)

*ITALIA
10h00 - ordini industria ottobre
(precedente: -8,3% m/m, -3,6% a/a)
- fatturato industria ottobre
(precedente: -5,4% m/m, +1,9% a/a)

*USA
14h30 - avvio cantieri nuove unita' abitative novembre
(precedente: -0,3% m/m a 628.000 unita';previsione: 635.000 unita'; consenso: 630.000 unita')
14h55 - indice Redbook prime 3 settimane dicembre
(precedente: -2,8% m/m in prime 2 settimane dicembre)

MERCOLEDI' 21 DICEMBRE

*GIAPPONE
00h50 - bilancia commerciale novembre
(precedente: -273,8 mld yen
consenso: 305,7 mld yen)

*ITALIA
10h00 - Pil 3* trimestre def.
(precedente: +0,3% t/t, +0,8% a/a;
previsione: inv. t/t; consenso: -0,2% t/t, +0,4% a/a)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +4,1% nella settimana al 9 dicembre a 667 punti)

*EURO-17
16h00 - indice fiducia consumatori dicembre prel.
(precedente: -20,4 punti:
previsione: -21,7 punti; consenso: -21 punti)

*USA
16h00 - vendite unita' abitative esistenti novembre
(precedente: +1,4% m/m a 4,97 mln;
previsione: 5,1 mln; consenso: 5,1 mln)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: -1,932 mln barili a 334,151 mln barili nella
settimana al 9 dicembre)

GIOVEDI' 22 DICEMBRE

*ITALIA
10h00 - vendite al dettaglio ottobre
(precedente: -0,4% m/m, -1,6% a/a)

*G.B.
10h30 - Pil 3* trim. def.
(precedente: +0,1% t/t;preliminare: +0,5% t/t;previsione: +0,5% t/t; consenso: +0,5% t/t)

*USA
14h30 - Pil 3* trim. def.
(precedente: +1,3% t/t annualizzato;preliminare: +2% t/t annualizzato 2* lettura;previsione: +2% t/t annualizzato; consenso: +2% t/t annualizzato)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -19.000 unita' a 366.000 nella settimana al 9 dicembre)
- indice Cfnai novembre
(precedente: -0,13 punti)
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan dicembre def.
(precedente: 64,1 punti;preliminare: 67,7 punti;previsione: 68 punti; consenso: 68 punti)
16h00 - indice prezzi case Fhfa ottobre
(precedente: +0,9% m/m;consenso: +0,2% m/m)
- superindice novembre
(precedente: +0,9% m/m consenso: +0,3% m/m)

VENERDI' 23 DICEMBRE

*FRANCIA
07h30 - Pil 3* trim. def.
(precedente: inv. t/t;preliminare: +0,4% t/t;previsione: +0,4% t/t; consenso: +0,4% t/t)

*ITALIA
11h00 - indice fiducia consumatori dicembre
(precedente: 96,5 punti; previsione: 93,5 punti)

*USA
14h00 - ordini beni durevoli novembre
(precedente: -0,7% m/m a 197,68 mld usd;
previsione: +1,8% m/m ; consenso: +2,1% m/m)
- redditi personali novembre
(precedente: +0,4% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,3 m/m)
- prezzi spese consumi personali core dicembre
(precedente: +0,1 m/m, +1,7% a/a;previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,1% m/m, +1,7% a/a)
16h00 - indice vendite nuove unita' abitative novembre
(precedente: +1,3% m/m a 307.000 unita';previsione: 315.000 unita'; consenso: 313.000 unita')

venerdì 9 dicembre 2011

52 Report settimana 12 17 Dicembre 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La settimana appena conclusa è stata molto intensa, con soluzione dei problemi , come la trance di 2,2 miliardi di euro per evitare il default della Grecia e l'accordo tra i 26 Paesi dell'unione europea per adottare norme più stringenti per mantenere sotto controllo i bilanci europei.L'accordo da tutti sottoscritto meno il Regno Unito.
Ma ci sono stati anche momenti di panico quando il Governatore della Bce ha detto che non interverrà all' acquisto dei titoli dei paesi in difficoltà, o quando a metò settimana l'accordo sembrava non ci fosse.
Tutto ciò ha portato ad un alternarsi di candele con chiusure positive e negative che hanno fatto chiudere il bilancio settimanale dei mercati in modo contrastato e con valori vicini alla parità .

Lunedì 5 Dic - Giornata euforica per i mercati finanziari che hanno accolto favorevolmente la manovra di austerità del Primo Ministro Monti .
La borsa di Milano chiude con quasi un+ 3% portandosi dietro tutte le borse europee. Anche il differenziale dei titoli di stato italiani con quelli tedeschi scende sotto 400 , livello che non si vedeva da fine ottobre .
Le tensioni delle ultime settimane sembrano scemare.
Lo stesso Monti ha detto che l'Italia sta facendo la sua parte ora tocca all' Europa muoversi. Ci sono anche rumors secondo cui la Bce scquisterà titoli di stato spagnoli e italiani per 1 trilione di euro circa.Ora la palla tocca agli altri leader europei e l'incontro di Angela Merkel con Nicolas Sarkozy sembra far presagire un accordo da presentare nel summit del Consiglio europeo il 9 dicembre per fronteggiare la crisi che mette a rischio l'esistenza della moneta unica.
I principali temi da affrontare sono : una maggior disciplina fiscale dei paesi UE, l'attuazione e il potenziamento del fondo Salva.Stati e l'azione del Fmi e della Bce.

Martedì 6 Dic - La giornata inizia con una certa tensione dopo che l'agenzia di rating Standard & Poor ha annunciato che metterà sotto osservazione gli Stati più virtuosi cioè quelli con tripla A come Olanda Germania, Francia Lussemburgo, Austria, Finlandia e di solito quando gli stati vengono posti sotto osservazione nel giro di 90 gg si ha un abbassamento del rating. Questo infatti ha fatto chiudere le piazze asiatiche in negativo.

Mercoledì 7 Dic - I mercati in mancanza di dati di rilievo rimangono in attesa del summit.

Giovedì8 Dic - L'agenzia agenzia cinese Dagong Global Credit Rating annuncia di aver rivisto al ribasso la valutazione sul debito francese"AA-" ad "A+" e il giorno precedente aveva tagliato il rating dell' Italia "A-" a "BBB" .
Questa decisione avviene a causa della debolezza della crescita economica,e dell'elevato debito del paese e dell'aumento dei costi di rifinanziamento verso la crisi dei debiti europei.
Draghi annuncia il taglio dei tassi d'interesse,una mossa è già scontata dal mercato tanto che non sortisce alcun effetto positivo.
Invece ha un effetto negativo l'annuncio che la Bce non comprera' altri bond dei paesi in difficolta' sul secondario sottolineando perchè "i trattati non lo consentono".
Dal vertice europeo arrivano notizie in cui non c'è stato alcun accordo a 27, nessun consenso unanime sulla modifica dei trattati.
Per complicare ancora di più e le cose l'EBA cioè l'autorità europea delle banche,annuncia che occorrono 114,6 miliardi di euro , cioè otto volte di più di quanto stabilito solo ad ottobre 2011 per gli istituti bancari europei. Le borse risentono di tutto questo e i listini azionari crollano dal 2 al oltre 4% come nel caso dell' Italia e gli spread contro bund si alzano di nuovo.

Venerdi 9 Dic - L'Europa si spacca, ma le borse che la notizia l'avevano scontata il giorno precedente e rumors che la Bce stia comperando titoli obbligazionari dei paesi in difficoltà fa virare le borse che avevano aperto negativamente a positive .
Il rigore e una più stretta vigilanza su una 'Unione di bilancio'fanno recuperare la credibilità all'euro e si garantisce la tenuta della moneta unica.
L'Unione sarà solo a '26' sotto forma di accordo intergovernativo. Ma non ci sarà la Gran Bretagna si sfila sancendo la temuta frattura.
L'accordo punta per recuperare "credibilità", spiegano i vertici Ue; mentre Angela Merkel si dice "molto soddisfatta" e parla di un "buon risultato per l'euro".
In particolare i 26 paesi partecipanti su 27, recepiranno la stretta di bilancio nelle rispettive costituzioni, anticipando il fondo permanente salva-stati a luglio 2012 la cui gestione sarà della Bce che non diventerà una banca, si lasceranno fuori i privati per la ristrutturazione del debito e verranno adottate delle sanzioni automatiche se i paesi aderenti non rispetteranno le regole.

Nel clima nervoso e volatile che ha visto oscillazioni positivo, negativo positivo dei mercati azionari, ne hanno risentito anche l'euro ,l'oro e il prezzo del petrolio.

Euro dollaro giornaliero

L'andamento laterale che ha avuto il cambio E/$è ben visibile nel grafico.
Non ha avuto alcuna direzionalità.
La spinta rialzista intervenuta in area1600 $ l'oncia è ancora in essere e sin tanto che non verrà superato a ribasso tale livello si deve prendere in esame la possibilità di vedere avanzare la quotazione dell' euro su dollaro .
Superata la resistenza posta a 1,3465, c'è la possibilità che si possa rivedere quota 1,36 per proseguire sino a 1,38.

Chiusura mercati


Dax------------5.986-----(-1,60%)
Cac -----------3.172------(+0,41%)
Ftse Mib -----15.484------(+0,13%)
Dow Jones-----12.184------(+1,20%)
S&P500---------1.255-----(+0,60%)
Nasdaq 100-----2.318-----(+0,20%)
Euro dollaro---1,3388---- (-0,08%)
Oro------------1.714$----(-0.40%)
Petrolio--------99,90$----(-1,40%)
Nikkei----------8.536-----(-1,30%)
Hang Seng----18.586------(-2,50%)
S&P500 giornaliero

Dopo il forte rialzo visto la settimana precedete, quella appena conclusa c'è stato un nulla di fatto.
Per il proseguimento di questa fase rialzista che prelude ad un rally di di fine anno, è importante il superamento del massimo registrato ad inizio dell' ottava a quota 1.264 punti. Si aprirebbe la strada allora per attaccare la resistenza posta a quota 1.275 punti prima e 1.285 punti successivamente, valore del massimo di fine ottobre 2011.Viceversa se la debolezza dovesse prendere il sopravvento è importantissima la tenuta di area 1.235 punti che corrisponde al 50% dell'ultimo rialzo.


Dax giornaliero

L'indice di Francoforte ha fatto il suo massimo il 29 Novembre che ora funge da resistenza .
Questa si trova a 6.100 punti, se la prossima settimana ,sulla scia dall' accordo fatto a Bruxelles venisse superata in chiusura giornaliera è probabile che possa avanzare sino alla resistenza successiva posta in area 6.350 punti corrispondente al massimo fatto a fine ottobre 2011.
Viceversa, è importantissimo la tenuta del supporto che si trova a 5.800 punti che corrisponde al 50% del rialzo partito ad ottobre 2011, perchè se venisse bucato è possibile con poche sedute rivedere i minimi in area 5.400 punti.

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano sta oscillando ad Agosto in un range di prezzi che vanno da 16.500 punti a 13.500 punti.
Il superamento della resistenza posta in area 16.000/15.800 punti aprirebbe la strada per ritornare sopra i 16.500 punti,livello bucato, ma il giorno dopo già perso dando l'illusione di una nuova partenza, ma immediatamente recuperato il giorno dopo.
Invece se le quotazioni dovessero scendere al di sotto del supporto di area 14.800 punti si potrà tornare in velocità a 13.500 punti.

Concludendo,una volta messo a punto questo patto fiscale che ogni Stato europeo s'impegnerà a rispettare , si potrà forse riparlare di Eurobonds , i quali andrebbero a stabilizzare il mercato obbligazionario europeo e con esso il mercato azionario.
Infatti i paesi in difficoltà avrebbero fondi accessibili e il prezzo pagato dalle economie più forti è sicuramente inferiore a qualunque altra soluzione.
Infatti la distruzione del' euro sarebbe traumatica per tutte le economie che l'anno adottata.
Ma il primo passo da fare era quello dell' accordo che è avvenuto questa settimana .
La strada è ancora lunga , ma sembra quella giusta.

Dati macro economici della seconda settimana di Dicembre 2011

LUNEDI' 12 DICEMBRE

*GIAPPONE
06h00 - fiducia consumatori novembre
(precedente: 38,6 punti)

MARTEDI' 13 DICEMBRE

*FRANCIA
07h30 - inflazione novembre
(precedente: +0,2% m/m, +2,3% a/a)

*SPAGNA
09h00 - inflazione novembre def.
(precedente: +3% a/a)

*G.B.
10h30 - inflazione novembre
(precedente: +0,1% m/m, +5% a/a;consenso:+0,2% m/m, +4,8 a/a)

*GERMANIA
11h00 - indice Zew dicembre
(precedente: -55,2 punti;previsione: -59 punti; consenso: -55,2 punti)

*USA
14h30 - vendite al dettaglio novembre
(precedente: +0,5% m/m;previsione: +0,7% m/m; consenso: +0,6% m/m)
14h55 - indice Redbook settimana al 9 dicembre
(precedente: -2,6% m/m in 1* settimana dicembre)
16h00 - scorte imprese ottobre
(precedente: inv. m/m;consenso: +0,4% m/m)

MERCOLEDI' 14 DICEMBRE

*GIAPPONE
05h30 - produzione industriale ottobre def.
(precedente: -3,3% m/m; preliminare: +2,4% m/m)

*G.B.
10h30 - tasso disoccupazione Ilo novembre
(precedente: +0,2% m/m all'8,3%)

*EURO-17
11h00 - produzione industriale ottobre
(precedente: -2% m/m, +2,2% a/a ;previsione: inv. m/m; consenso: inv. m/m)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +12,8% a 650,4 punti)
14h30 - prezzi import novembre
(precedente: -0,6% m/m;previsione: +0,3% m/m; consenso: +1% m/m)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +1,336 mln barili a 336,083 mln nella settimana al 2 dicembre)

GIOVEDI' 15 DICEMBRE

*EURO-17
10h00 - indice Pmi composito dicembre prel.
(precedente: 47 punti;consenso: 46,5 punti)
- indice Pmi manifatturiero dicembre prel.
(precedente: 46,4 punti;consenso: 46 punti)
- indice Pmi servizi dicembre prel.
(precedente: 47,5 punti;consenso: 47 punti)
11h00 - inflazione novembre def.
(precedente: +0,3% m/m, +3% a/a;preliminare: +0,1% m/m, +3% a/a;previsione: +3% a/a; consenso: +0,1% m/m, +3% a/a;)
- inflazione core novembre def.
(precedente: +0,3% m/m, +1,6% a/a;previsione: +2% a/a; consenso: +1,7% a/a; )

*ITALIA
11h00 - inflazione novembre def.
(precedente: +0,6% m/m, +3,4% a/a;preliminare: -0,1% m/m, +3,3% a/a;consenso: -0,1% m/m, +3,3% a/a)

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: 6.000 unita' a 402.000 nella settimana al 26 novembre;consenso: 390.000 unita')
- prezzi produzione novembre
(precedente: -0,3% m/m, +5,9% a/a; previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,2% m/m)
- indice Empire State Manufacturing dicembre
(precedente: 0,61 punti ; previsione: 8 punti ; consenso: 2,5 punti)
- bilancia partite correnti 3* trim.
(precedente: -118 mld usd;consenso: -107,8 mld usd)
15h00 - flussi netti capitali esteri ottobre
(precedente: +57,4 mld usd)
15h15 - produzione industriale novembre
(precedente: +0,7% m/m;previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,2% m/m)
16h00 - indice Fed Filadelfia dicembre
(precedente: 3,6 punti; previsione: 8,5 punti; consenso: 5 punti)

VENERDI' 16 DICEMBRE

*UE
08h00 - immatricolazioni novembre
(precedente: -1,8% a/a a 1,005 mln)

*FRANCIA
08h45 - indice fiducia imprese dicembre
(precedente: 95 punti;previsione: 94 punti)

*EURO-17
11h00 - bilancia commerciale ottobre
(precedente: +2,9 mld euro)
- costo del lavoro 3* trim.
(precedente: +3,6% a/a;previsione: +3,4%)

*USA
14h30 - inflazione novembre
(precedente: -0,1% m/m, +3,5% a/a;previsione: inv. m/m, +2,2% a/a consenso: +0,1% m/m, +3,5% a/a)
- inflazione core novembre
(precedente:+0,1% m/m, +2,1% a/a;previsione:+0,2% m/m; consenso:+0,1% m/m, +2,1% a/a)


venerdì 2 dicembre 2011

51 Report Settimana 5 9 Dicembre 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Vien da chiedersi "E' cominciato il rally di Natale?
L'ottava è cominciata molto bene e un rialzo così forte,( si parla di oltre 10 punti percentuali per l'Europa e tra il 7 e 8 per cento per l'America) per le borse mondiali non lo si vedeva da tre anni.

Certo che sarà la prossima settimana dopo gli incontri europei del 7 e 8 Dicembre che daranno indicazioni precise sulla politica monetaria europea in cui si deciderà la sorte della moneta unica e il destino dei vari paesi dell'euro-zona.

Gli scenari sono molto diversi o ci sarà una unione o una separazione con conseguenze tutte da scoprire sia in un caso che nell' altro.

La separazione comunque sarebbe la soluzione peggiore con una alta possibilità di default di uno o più paesi europei. Mentre l'unione avrà dei costi ripartiti per tutti, ma gli stati indebitati dovranno cedere parte della loro sovranità in cambio di aiuti .

In qualsiasi caso sarà messa a dura prova la crescita economica dell'intera area.

I mercati per ora anche grazie a qualche "aiutino" puntano su una soluzione di responsabilità da parte di tutti, forse questo potrebbe essere veramente l'inizio del rally natalizio.


Lunedì 28 Nov - Apertura avviene in forte rialzo per le borse europee (lasciando aperti dei gap che sono visibili nei grafici) aiutate dalle chiusure positive di quelle asiatiche .
La motivazione di tanto ottimismo oltre alle vendite prenatalizie in America andate bene, e annunciate sul finire della settimana precedente, sono soprattutto le voci che il FMI stia preparando un aiuto di 600 miliardi di euro per l'Italia.
Giungono anche altre voci in cui la Germania e la Francia preparino un piano per una più rapida integrazione per l'unione europea , basata su regole più stringenti verso i governi , in particolar modo per quanto riguarda i bilanci
Euforia non si spegne nemmeno dopo la notizia di la dichiarazione di Moody's in cui dice che sono sempre più probabili defaults multipli nella zona euro , vista la rapida escalation della crisi in banche e governi della zona euro.
Ricordiamo che Venerdì a mercati chiusi S&P ha tagliato il rating sovrano del Belgio ad ‘AA’ da ‘AA+’, con outlook negativo.

Martedì 29 Nov - Esce dalle 3 principali agenzie di rating Usa (Fitch, Standard & Poor’s e Moody’s) congiuntamente l'aggiornamento sul merito di credito degli Stati Uniti, della Francia e delle banche europee.
Fitch per gli Stati Uniti rivede da stabile a negativo l’outlook Usa dopo che il super-comitato che non è riuscito a raggiungere un accordo sulla riduzione del deficit .
Standard & Poor’s avvisa la Francia che nei prossimi 10 giorni l'outlook potrebbe cambiare a negativo sul rating AAA .
Moody’s annuncia che è in procinto di downgradare le banche Ue, 87 istituti di 15 paesi europei, perchè i governi non avranno abbastanza contante per garantire la parte più rischiosa del debito delle banche.
I paesi più colpiti Austria (9), Belgio (3), Cipro (2), Finlandia (3), Francia (7), Italia (17, tra cui viene vanno espressamente il nome di Unicredit, oggetto di revisione), Lussemburgo (3), Olanda (6), Norvegia (5), Polonia (1), Portogallo (2), Slovenia (2), Spagna (21), Svezia (4), Svizzera (2).

Mercoledì 30 Nov - La giornata parte non troppo bene in quanto in mattina arrivano da Standard & Poor's notizie sull' abbassamento da «A» ad «A-» delle maggiori banche americane, tra cui Citigroup, Goldman Sachs, Wells Fargo, JPMorgan Chase, Morgan Stanley e Bank of America.
L'Italia vede revisioni al ribasso per Bnl e CariParma e Piacenza.
Rivisto al ribasso anche il rating di Bank of China (da "A" a "A-") e di varie banche britanniche, tra cui Barclays, Hsbc, Lloyds e Royal Bank of Scotland e questo aveva permesso un sentiment di incertezza.
Dal Giappone invece una notizia positiva il ministero dell'Economia annuncia che la produzione industriale in Giappone e' rimbalzata del 2,4% nel mese di ottobre rispetto al mese precedente.
Da Pechino la Banca centrale della Cina decide di tagliare il coefficiente delle riserve richieste alle banche questo produrrà un cambiamento nella politica monetaria per la prima volta in quasi tre anni.
Ma il "la" alla giornata che ha portato a chiusure veramente positive, è stata l'operazione congiunta delle maggiori Banche centrali dei paesi avanzati( Banca del Canada, Banca d'Inghilterra, Banca del Giappone, Federal Reserve americana e Banca Nazionale della Svizzera)che sono scese in campo contro le tensioni dei mercati per sostenere la capacità economica.

Giovedì 1 Dic - giornata imporante perhè le aste dei titoli di Stato francese e spagnola, chiuse entrambe in modo positive con una forte domanda. I mercati festeggiano.

Venerdi 2 Dic - Dopo le indicazioni sul mercato del lavoro negli Stati Uniti migliori delle attese sia per quanto riguarda i nuovi posti di lavoro e sia in termini di tasso di disoccupazione (8,6% contro una previsione del 9%), gli azionari avevano accelerato al rialzo. Un altro market mover sono state le parole di Angela Merkel che pur ribadendo la severità della crisi, ha dato ad intendere che c'è l'intenzione di salvare l'euro pur ritenendo opportuno avere le dovute garanzie da parte dei Paesi europei meno virtuosi, sembrerebbe che siamo sul punto di una possibile unione fiscale.
Poi sul finire della giornata ripiegano un pò su rumor di possibile declassamento per la Spagna.

Il bilancio settimanale dell' indice di Milano è il migliore d'Europa sfiorando quasi 11%, comunque rialzi molto elevati anche per le altre borse.

L'euro che era partito molto bene invece venerdì ha ripiegato riducendo la sua performance.
Positive anche le borse asiatiche.
Sulle commodities oro e petrolio chiudono con rialzi del 3-4%.

Il contraltare ai mercati finanziari abbiamo il bund che ha continuato lo storno sino in area 133 e che nelle ultime 2 sedute sul finire dell' ottava ha leggermente ripreso un pò sprint chiudendo a 135,44.

Euro dollaro giornaliero

Con un certo ritorno della positività sui mercati ha fatto rimbalzare anche l'euro.
Infatti i primi quattro giorni della settimana sono stati caratterizzati da quotazione in rialzo rispetto al dollaro dopo le discese precedenti che lo avevano portato al minimo di quasi 1,32.
La chiusura di venerdì però ha un pò rovinato il rialzo riportandolo sul supporto in area 1,3390.
A questo punto se le incertezze presumibili che si creeranno prima del vertice di metà settimana faranno scivolare l'euro sotto questo livello è possibile che vada a ritestare di nuovo il minimo e ancora sotto in area 131,70/50, dove ha un supporto da cui veramente può partire un bel rimbalzo.
Altrimenti le resistenze a rialzo si trovano 135,50 e quella successiva 138,00.

Chiusura mercati


Dax------------6.080-----(+10,40%)
Cac ------------3.164-----(+10,48%)
Ftse Mib -----15.476-----(+10,72%)
Dow Jones----12.037------(+7,19%)
S&P500-------1.244----- (+7,40%)
Nasdaq 100---2.302----- (+6,20%)
Euro dollaro---1,3393---- (+1,19%)
Oro------------1.748$----(+3,52%)
Petrolio-------101,10$----(+4,25%)
Nikkei----------8.655-----(+5,00%)
Hang Seng----19.040------(7,65%)

GRAFICI DEI PRINCIPALI MERCATI AZIONARI

S&P500 giornaliero

L'' indice americano sfiora quasi a quota 1250.
Nel blog n 50 si preveda un rimbalzo, ma mai di questa entità.
Se questo è l'inizio del rally di fine anno si potrebbe anche sperare di rivedere i massimi dell' anno in una visione di medio periodo.
Molto dipenderà dalle decisione che verranno prese questa settimana.Nel breve osserviamo che venerdì c'è stata la formazione di una shooting star, che è preludio di una inversione di trend, anche se momentaneo, probabile un iniziale galleggiamento e storno delle quotazioni in attesa dell' incontro di metà settimana di Merkel e Sarkosy. Un possibile ritorno sui propri passi delle quotazioni potrebbe arrivare sino area 1215 punti senza che l'impianto rialzista venga rovinato, più probabile che lo stop possa essere nell' area del supporto a1225. A rialzo la resistenza si trova a 1250 poi area 1260 ed infine 1277/1280.
Dax giornaliero

Anche il rimbalzo messo a segno dalla piazza di Francoforte è molto importante. I mercati europei sono quelli che hanno beneficiato di più di questa ventata di ottimismo.
Sembra che puntino molto sulla risoluzione dei problemi che sta attraversando l'eurozona.
Dunque i supporti da tenere presenti sono a rea 5780 non deve essere violata,ma più probabile che venga raggiunta area 5870 corrispondente al 23,8% di Fibbonacci. A rialzo la resistenza più vicina è 6.130 e quella successiva 6.340.

Ftse Mib giornaliero

L'inversione a V delle ultime 2 settimane è ben visibile dal grafico.
Ora ci troviamo in un trend secondario rialzista e non possiamo sapere sino a quanto durerà.
Diciamo che sino al supporto in area 14.650 corrispondente al 50% di Fibbonacci tracciato dal minimo dell' ultimo venerdì di Novembre 2011 al massimo del 2 Dicembre rimaniamo in rialzo, sotto questo livello dobbiamo considerato finito il rimbalzo.A rialzo il superamento del massimo di area 15880/15900 e successivamente le resistenze si trovano 16.500 e poi 17.000.

Dati macro economici della prima settimana di Dicembre 2011

LUNEDI' 5 DICEMBRE

*SPAGNA
09h00 - produzione industriale ottobre
(precedente: -1,7% a/a)

*EURO-17
10h00 - indice Pmi composito novembre def.
(precedente: 46,5 punti; preliminare: 47,2 punti;previsione: 47,2 punti; consenso: 47,2 punti)
- indice Pmi servizi novembre def.
(precedente: 46,4 punti; preliminare: 47,8 punti;previsione: 47,8 punti; consenso: 47,8 punti)
11h00 - vendite dettaglio ottobre
(precedente: -0,7% m/m, -1,5% a/a;previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,1% m/m)

*USA
16h00 - ordini imprese ottobre
(precedente: +0,3% m/m;consenso: -0,3% m/m)
- indice Ism servizi novembre
(precedente: 52,9%;previsione: 53,2%; consenso: 53,5%)

*E' atteso l'incontro bilaterale tra il cancelliere tedesco Angela
Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy a Parigi


MARTEDI' 6 DICEMBRE

*EURO-17
11h00 - Pil 3* trim. prel. (2a lettura)
(precedente: +0,2% t/t, +1,7% a/a;prima lettura: +0,2% t/t, +1,4% a/a;previsione: +0,2% t/t, +1,4% a/a;consenso: +0,2% t/t, +1,4% a/a)

*GERMANIA
12h00 - ordini imprese ottobre
(precedente: -4,3% m/m;previsione: +1% m/m; consenso: +0,8% m/m)

*USA
13h45 - indice Redbook 5 settimane novembre (al 2 dicembre)
(precedente: +2,2% m/m in 4 settimane novembre)
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -11,7% a 576,4 punti nella settimana al 2 dicembre)

MERCOLEDI' 7 DICEMBRE

*GIAPPONE
06h00 - superindice ottobre prel.
(precedente: 91,6 punti;consenso: 91,5 punti)

*FRANCIA
08h45 - bilancia commerciale ottobre
(precedente: -6,30 mld euro)

*ITALIA
10h00 - produzione industriale ottobre
(precedente:-4,8% m/m, -2,7% a/a;previsione:-0,2% m/m, -2,8% a/a;consenso: -0,2% m/m)

*G.B.
10h30 - produzione manifatturiera ottobre
(precedente: +0,2% m/m, +2% a/a; previsione: -2,8% a/a;consenso:-0,3% m/m, +1,4% a/a)

*GERMANIA
12h00 - produzione industriale ottobre
(precedente: -2,7% m/m; previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,3% m/m)

*BOE
13h00 - annuncio tassi interesse dicembre
(previsione: bank rate invariato allo 0,5%)

*BCE
13h45 - annuncio tassi interesse dicembre
(previsione: refi rate all'1% dall'1,25%)
14h30 - conferenza stampa del presidente della Bce Mario Draghi

*USA
17h30 - scorte settimanali di petrolio
(precedente: 334,747 mln barili nella settimana al 2 dicembre)


GIOVEDI' 8 DICEMBRE

*GIAPPONE
00h50 - ordini macchinari core ottobre
(precedente: -8,2% m/m;consenso: +0,5% m/m)

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: +6.000 unita' a 402.000 nella settimana al 2 dicembre)

VENERDI' 9 DICEMBRE

*GIAPPONE
00h50 - Pil 3* trim. def.
(precedente: -0,5% t/t rivisto; preliminare: +1,5% t/t; consenso: +1,3% t/t)

*GERMANIA
08h00 - bilancia commerciale non destagionalizzata ottobre
(precedente: +15,3 mld euro;consenso: +15 mld euro)
- inflazione novembre def.
(precedente: inv. m/m, +2,5% a/a;preliminare: inv. m/m, +2,4% a/a; previsione: inv. m/m, +2,4% a/a; consenso: inv. m/m, +2,4% a/a)

*FRANCIA
08h45 - produzione industriale ottobre
(precedente: -1,7% m/m;previsione: -0,2% m/m)

*G.B.
10h30 - bilancia commerciale beni ottobre
(precedente: 9,8 mld gbp)
- prezzi produzione output novembre
(precedente: inv. m/m, +5,7% a/a consenso: +0,1% m/m, +3,3% a/a)

*USA
14h30 - bilancia commerciale ottobre
(precedente: -43,11 mld usd;
previsione: -43 mld usd; consenso: -43 mld usd)
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan dicembre prel.
(precedente: 64,1 punti dato def. novembre; previsione: 64 punti; consenso: 65,5 punti)