venerdì 27 novembre 2009

Report settimanale 30 Nov 4 Dicembre 2009

L'evento più importante della settimana è avvenuto giovedì 23 Novembre quando l'annuncio della richiesta di congelamento del debito di 59 miliardi da parte della società Dubai World ha dato uno scrollone alle borse di tutto il mondo.
Le banche di mezzo mondo hanno finanziato quella che è la più grande e spettacolare operazione di creazione dal niente, di grattacieli vertiginosi, di stazioni sciistiche artificiali, di un mondo da sogno in una terra inospitale.
Improvvisamente i mercati si sono risvegliati, ricordandosi che ci sono tante altre situazioni esplosive nascoste e si sono cominciati a chiedere quanti possibili default ancora persistono a livello globale.
Le banche centrali e l'estabilishment politico continuano a spargere ottimismo insieme a liquidità per annacquare le paure e calmare gli animi.
La reazione dei mercati, di primo impatto è stata negativa.
La borsa americana giovedì era chiusa e festeggiava il Thanks Giving, venerdì ha riaperto con un consistente ribasso,ma durante l'arco della seduta si è assistito ad una pronta reazione cercando di recuperare parte delle perdite.
Per Wall Street S&PP 500 chiude a 1091,49punti -1,92% con un bilancio settimanale +0.03% in pratica sono 6 settimane che chiude su questi valori.
Il Nasdaq 100 chiude a 1765,460 punti con perdita di -1,57% che in settimana significa +0,05% .
Il Dow jones 10.309,920 -1,48% di venerdì segue un bilancio settimanale -0.04%.
La sferzata di fiducia arrivata da Wall Street ha avuto sulle borse europee la forza di farle volgere da negativo a positivo dove tutti gli indici europei hanno chiuso. Parigi, il Cac ha chiuso a livello settimanale con una leggera perdita -0.025% a 3721,45 con il recupero di venerdì 1,15%.
Francoforte, il Dax ha chiuso la settimana a 5685,61 (venerdì+ 1,27%)con un magro bilancio positivo settimana +0.03% rispetto a quella precedente.
Milano è la borsa che ha perso più di tutte Ftse Mib chiude a 22 205 + 1,29% di venerdì e la settimana si chiude -1.38%.
S&P 500 giornaliero

L'impronta rialzista nonostante il rischio corso non è stata minimamente toccata. Indubbiamente vediamo che c'è un'area di distribuzione ben evidente con i minimi e i massimi delle 6 settimane di stasi.
Wall Street teme il " pretesto" per una correzione, infatti venerdi' la New York Stock Exchange (NYSE) ha fatto un provvedimento di urgenza (Rule 48) per una eventuale sospensione delle contrattazioni, qualora eventi esterni compromettono gli scambi azionari. Questo può essere interpretato come la pervicace volontà di continuare almeno sino a fine anno con il cosiddetto rally natalizio.
Lunedì si capirà se la "Rule 48" e' valida per un solo giorno (venerdi' 27) oppure se sara' prolungata sino a lunedi' 30 novembre. In apertura si capirà quale sarà la tenuta del mercato azionario americano, in merito al default di Dubai.
Da lì si capirà che direzione vorranno prendere le borse.
Dax gioranaliero

L'indice di Francoforte è sopra la trend line blu ,quindi pur toccandola per la terza volta, venerdì passato nelle prime ore della mattina dove sono stati registrati i minimi di settimana, la sua tenuta deve porci in ottica positiva sui mercati.
La cautela è comunque d'obbligo perchè la rottura della trend line avrebbe il significato di definitivo abbandono della zona di distribuzione.
Nel riquadro piccolo viene illustrato l'andamento in fascia oraria del Dax.
Si può notare come giovedì e la prima ora di venerdì c'è stata la reazione dell'indice dai fatti di Dubai, poi nelle ore successive della giornata di venerdì c'è stato il recupero che ha portato la chiusura iin positivo.
Ftse Mib giornaliero

L'indice italiano è quello più reattivo.Potremmo dire che i movimenti del Ftse Mib sono amplificati.La trend line di periodo è già stata abbandonata.
Siamo lontani dal top di periodo avvenuto in ottobre.
Da questo grafico ci dice che il ribasso è già cominciato.La pronta reazione che dall'America è arrivata in Europa venerdì ha prodotto sul nostro indice un bel candellotto verde.
Rispetto agli altri mercati per l'indice italiano si attende la discesa almeno sino 20800/20400.
Chiaramente visto che Milano non è sulla Luna, anche la nostra borsa risentirà l'andamento degli altri indici. Lunedì dovrebbe essere tutto più chiaro.
"L'operazione di rialzo" messa in atto a marzo e che è stata condotta sino ad oggi, nonostatente eventuali segnali negativi potrebbe essere riattivata.
Non dimentichiamoci poi che giovedì la borsa di Londra ha chiuso per alcune ore,per poi riaprire sul finale, sembra per problemi tecnici.
Visto quanto stava accadendo (notizie di Dubai) nella stessa giornata, non pochi analisti e operatori finanziari hanno sollevato dei dubbi su questa chiusura(vista l'esposizione delle banche britanniche negli Emirati Arabi) .
Anche la Rule 48 è evidentemente una delle operazioni messe sul tavolo da gioco.
Il testo della "Rule 48" e' il seguente:

Rule 48 is intended to be invoked only in those situations where the potential for extreme market volatility would likely impair floor-wide operations at the exchange by impeding the fair and orderly opening of securities. Accordingly, the rule sets forth a number of factors to be considered before declaring such a condition, including:

•Volatility during the previous day’s trading session;
•Trading in foreign markets before the open;
•Substantial activity in the futures market before the open;
•The volume of pre-opening indications of interest;
•Evidence of pre-opening significant order imbalances across the market;
•Government announcements;
•News and corporate events; and,
•Any such other market conditions that could impact floor-wide trading conditions.

Queste regole che appaiono all'improvviso e che apparentemente servono per stabilizzare il mercato, forse anche se studiate con le miglior intenzioni, creano negli operatori un senso di sfiducia.
Lo scenario diventa ancora più preoccupante se il fatto di Dubai viene interpretato come un sintomo del permanere di squilibri e distorsioni nei mercati monetari e finanziari.
L'epidemia che è cominciata con la crisi dei mutui sub-prime nel 2007, è ancora lontana dalla guarigione.
Bisognerebbe sperare che il guaio di Dubai aumenti la consapevolezza dell’urgenza di riforme, di nuove regole, invece di reagire comprando ancora tempo con nuovi salvataggi, nuovi debiti, altra liquidità,con tassi vicini allo zero .
Il rischio è che questo nuovo problema ne faccia emergere altri rimasti nascosti dai tempi prima della crisi.
INDEBITAMENTO DEGLI EMIRATI ARABI
United Kingdom: $50.2 billion
France: $11.3 billion
Germany: $10.6 billion
United States: $10.6 billion
Japan: $ 9.0 billion
Switzerland: $ 4.6 billion
Netherlands: $ 4.5 billion

Of United Arab Emirates (By Entity via Credit Suisse, citing Emirates Bank Association):

HSBC Bank Middle East Limited: $17.0 billion
Standard Chartered Bank: $ 7.8 billion
Barlays Bank Plc: $ 3.6 billion
ABN-Amro (RBS): $ 2.1 billion
Arab Bank Plc: $ 2.1 billion
Citibank: $ 1.9 billion
Bank of Baroda: $ 1.8 billion
Bank Saderat Iran: $ 1.7 billion
BNP Parabas: $ 1.7 billion
Lloyds: $ 1.6 billion

Appuntamenti della settimana 30Nov. 4 Dicembre2009

LUNEDI' 30 NOVEMBRE

*
GIAPPONE
00h55 -
produzione industriale ottobre prel.
(precedente: +2,1% m/m;consenso: +2,5% m/m)
02h00 intervento di Hirohisa Shirawaka, Governatore della BoJ

*Euro-16
11h00 - inflazione preliminare novembre
(precedente: +0,2% m/m, -0,1% a/a;previsione: +0,4% a/a; consenso: +0,5%)

*USA
15h45 - indice Pmi Chicago novembre
(precedente: 54,2 punti;previsione: 54 punti; consenso: 53 punti)

- Asta Bill
Durata: 4 settimane, 3 e 6 mesi

MARTEDI' 1* DICEMBRE

*GERMANIA
08h00 - vendite dettaglio ottobre
(precedente: -0,7% m/m, -3,6% a/a;previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,5% m/m, -1,7% a/a)
09h55 - tasso disoccupazione novembre
(precedente: 8,1%;previsione: 8,1%; consenso: 8,1%)

*ITALIA
09h50 - Pmi manifatturiero novembre
(precendete: 48,3 punti;previsione: 50,1 punti; consenso: 50 punti)

*Euro-16
10h00 - Pmi manifatturiero novembre def.
(precedente: 50,7 punti;previsione: 51 punti; consenso: 51 punti)
11h00 - tasso disoccupazione ottobre
(precedente: 9,7%;previsione: 9,8%, consenso: 9,8%)

*Euro-27
11h00 - tasso disoccupazione ottobre
(precedente: 9,2%)

*USA
14h55 - vendite dettaglio novembre Redbook
(precedente: +4,8% m/m)
16h00 - indice Ism manifatturiero novembre
(precedente: 55,7%;previsione: 54,7%, consenso: 54,8%)
- indice pending home sale ottobre
(precedente: +6,1% m/m a 110,1 punti)*G.B.
*G.B
- Asta Gilt
Scadenza: 2015 e 2019

*USA
- Asta Bill
Durata: 4 settimane


MERCOLEDI' 2 DICEMBRE

*Euro-16
11h00 - prezzi produzione industriale ottobre
(precedente: -0,4% m/m, -7,7% a/a;consenso: -6,8% a/a)

*Euro-27
11h00 - prezzi produzione industriale ottobre
(precedente: -0,7% m/m, -7,3% a/a)

*USA
13h00 - richieste settimanale richieste mutui
(precedente: 601 punti)
16h30 - scorte settimanali petrolio Doe
(precedente: 337,8 mln barili)

*FED:
20h00 - Beige Book
*G.B.
-Asta Gilt
Scadenza: 1 settimana


GIOVEDI' 3 DICEMBRE

*Euro-16
10h00 - indice Pmi servizi novembre def.
(precedente: 52,6 punti preliminare: 53,7 punti;consenso: 52,3 punti)
- indice Pmi composito novembre def.
(precedente: 50,7 punti; preliminare: 53,7 punti; previsione: 53,7 punti; consenso: 53,7 punti)
11h00 - vendite dettaglio ottobre
(precendente: -0,7% m/m, -3,6% a/a; previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,1 m/m)
- Pil preliminare 3* trimestre
(preliminare: +0,4% t/t, -4,1% a/a; previsione:+0,4% t/t, -4,1% a/a;consenso: +0,4% t/t, -4,1% a/a)
- spese consumi famigliari 3* trim.
(previsione: +0,1% t/t)

*Euro-27
11h00 - vendite dettaglio ottobre
(precedente: -0,4% m/m, -2,5% a/a)
- Pil preliminare 3* trimestre
(preliminare: +0,2% m/m -4,3% a/a)

*BCE
13h45 - annuncio decisione tassi interesse
14h30 - conferenza stampa Jean-Claude Trichet

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: 466.000;consenso: 483.000)
- indice produttivita' 3* trimestre
(precedente: +6,6%; preliminare: +9,5% previsione: +8,5% t/t; consenso: +8,5% t/t)

14h30 conferenza stampa di Jean-Claude Trichet
16h00 discorso al Senato di Ben Bernanke, Presidente della Fed
16h00 discorso di Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti.
*FRANCIA
- Asta Btan
Scadenza: 12 luglio 2012 e 12 gennaio 2014

- Asta Oat
Scadenza: 25 ottobre 2017, 25 aprile 2029
*SPAGNA
- Asta bond
Durata: 3 anni

*USA
- Asta Bill
Durata: 3 e 6 mesi

- Asta Note
Durata: 3 e 10 anni

- Asta Bond
Durata: 30 anni

VENERDI' 4 DICEMBRE

*USA:
14h30 - tasso disoccupazione novembre
(precedente: +10,2%;previsione: 10,2%; consenso: 10,2%)
16h00 - ordini imprese ottobre
(precedente: +0,9% m/m; consenso: +0,2% m/m)


giovedì 26 novembre 2009

Thanks Giving

Le borse Usa oggi sono chiuse per la giornata del Thanks Giving cioè il Giorno del Ringraziamento .
Così a guidare l'andamento sono le borse asiatiche, con chiusure negative-3,62% per lo Shangai Composite - 0,62% per il Nikkei.
Le borse Europee sono state così influenzate sin dalla loro apertura, il Ftse Mib -1,91%, il Cac 40 -2,15% e il Dax 30 c-2,02%.
La causa sembrerebbe di nuovo di tipo finanziario.
Il rialzo che abbiamo visto in questi ultimi giorni non deve portare a credere che i problemi siano ormai tutti risolti, infatti sono arrivati da più parti allarmi sulle prospettive future delle banche. Non è escluso di assistere a momenti ancora molto difficili. Nessun area del globo esclusa. Stati Uniti, Cina passando per l’Europa.
Proprio a riguardo ieri le 11 maggiori banche quotate in Cina , hanno annunciato che dovranno aumentare i propri patrimoni perchè da inizio 2009 hanno concesso un monte prestiti complessivo di 470 miliardi di euro circa.Le autorità di Pechino intendono fermare la corsa al credito facile esplosa durante quest’anno.
Questo crea di nuovo preoccupazione in una situazione già in bilico .
Nelle settimane passate personaggi noti nel mercato finanziario come Meredith Whitney o Nouriel Roubini e lo stesso BarackObama si erano espressi con messaggi non chiari, ma che davano ad intendere che la ripresa poteva essere a W .
Secondo Dominque Strauss Kahn, presidente del Fondo Monetario Internazionale in un intervista a "Le Figarò ha detto che il 50% delle perdite sarebbe ancora nascoste nei bilanci bancari e non svalutato.Ha aggiunto che la situazione è meno chiara in Europa che negli Usa e che senza una reale pulizia non può esserci una sana crescita dell'economia.
Secondo uno studio della società di rating Standard & Poor's sulla solidità dei bilanci delle banche, il cosiddetto RAC, ossia il risk-adjusted capital ratio, la migliore e quindi la più sicura è Hsbc, mentre nelle ultime posizioni ci sono numerosi gruppi giapponesi, l’americana Citigroup e la svizzera Ubs, secondo questi studi soglia di sicurezza dell’8% e Unicredit si trova a 6,3%.Se giungono segnali positivi da Standard & Poor's per la banca Hsbc,allo stesso tempo arriva una tempesta di sabbia dagli Emirati Arabi dove stà scoppiando la bolla immobiliare di Dubai e la banca più esposta sembra essere proprio la Hsbc.
Segnali incerti per il comparto finanziario anche dalla Gran Bretagna, infatti alla fine il governo ha dovuto ammettere aiuti a diverse banche britanniche precedentemente nascosti. Dalla Germania, invece la Bundesbank ha affermato che il 2010 potrebbe portare svalutazioni per le banche tedesche per circa 90 miliardi di euro.
Altre preoccupazioni arrivano dagli Emirati Arabi Uniti, leggete cosa riporta il sole 24 ore Dubai, la società Dubai World ha chiesto una moratoria sul debito da 59 miliardi. http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/11/dubai_world-immobiliare.shtml?uuid=24356196-d9e0-11de-a8b5-39ada1513d27&DocRulesView=Libero
Tutte queste notizie ci inducono a consigliare gli investitori di essere molto prudenti per evitare spiacevoli sorprese, perchè di questi tempi l'incertezza è l'unica cosa sicura.

martedì 24 novembre 2009

Consapevolezza negli investimenti

La lettura dell'articolo riportato da fondi on line sull'andamento delle borse negli ultimi 10 anni hanno stimolato questo ultimo post nell'intento di far capire che certi assunti (investimento azionario più conveniente di quello obbligazionario nel lungo periodo) dopo queste due ultime crisi non sono più sostenubili.http://www.fondionline.it/indicecms.php?idpagina=art&idart=27313
Premesso che l'uomo vive mediamente 80 anni di cui in una parte iniziale (infanzia-adolescenza) e una finale(vecchiaia) non produttori di reddito.Quindi perdere 10 anni in investimenti sbsgliati su 40 di produttività ,non è poca cosa.
Se a questo aggiungiamo che oltre a non aver nessun riscontro economico ,si è in perdita seppur piccola in capitale e in erosione dall'inflazione,il quadro è ancora più fosco.

Grafico Msci World settimanale .

Questo grafico è depurato da quello che può essere un andamento più o meno amplificato del cambio nelle varie borse mondiali.
Riporta l'andamento degli indici rappresentativi delle varie borse mondiali.
Vedere rappresentato in un grafico quanto riportato dall'articolo si riesce a capire meglio cosa è accaduto in questo periodo e perchè ormai l'atteggiamento dell'investitore deve essere più consapevole e quindi più cosciente quando decide di fare un investimento.
Oltre ad un' istruzione personale in campo finanziario,cosa che da più parti viene auspicata, oggi c'è la figura dell'analista finanziario e quella del consulente finanziario che possono aiutare consigliando il miglior investimento di volta in volta.

sabato 21 novembre 2009

Report settimanale 23-27 Novembre 2009


E' già un pò di tempo che le borse europee e quelle degli Usa si muovono non più all'unisono,ma alla esuberanza di Wall Street si assiste alla maggior prudenza del vecchio continente. La tentazione di seguire il trend iniziato a marzo è sicuramente molto forte,visto che gli indici sembra vogliano continuare a crescere non lasciando spazio per una correzione.
E' un momento questo che necessita di molta attenzione.
Wall Street ha il Dow Jones (basato solo su 30 titoli) che è rispetto agli altri indici americani più avanti di tutti.

Grafico del Dow Jones giornaliero

I massimi fatti in ottobre,sono stati superati e lunedì passato c'è stato il nuovo top di periodo a 10438
Successivamente c'è stato un lieve ripiegamento delle quotazioni.

Chiusure Venerdì America
DJ 10.318 -0,14%-- Nasdaq 2.146 -0,50%--S&P 500 1.091,3 -0,32

Grafico S&P 500 giornaliero

Sono stati fatti sempre con nuovi massimi, dallo S&P500, ma in maniera più timida rispetto a lle quotazioni del Dow Jones.
Il grafico mostra questo andamento che è simile anche per il Nasdaq
Ma indici a maggior capitalizzazione quali Nyse composite, si trovano ancora più indietro dalla soglia dei massimi di ottobre che acquista così una maggior importanza.

Guardando al vecchio continente gli indici dell’area euro devono ancora superare i precedenti massimi fatti tra il 16 el 20 ottobre 2009.
Grafico CAC giornaliero

Per il Cac di Parigi il top è stato fatto il 20 Ottobre a quota 3.913 .
Da allora questo livello non è stato più raggiunto.
Proprio per questo tale livello ha una importanza rilevante.



Chiusure vernerdì Europa
BELGIO BEL 202.483 -0,09%---FRANCIA Cac 403.729 -0,82%---GERMANIA Dax 305.663 -0,68%
REGNO UNITO FTSE 5.25 -0,31%---SPAGNA IBEX 3511.719 -1.07%

Grafico DAX giornaliero

Per il Dax di Francoforte il top sempre del mese di Ottobre è a quota 5.888.
L'andamento è simile a quello dell' indice francese. Nonostante il recupero della settimana scorsa terminato con il rialzo di Lunedì 17 ,la borsa di Francoforte non ha più avuto la forza di rompere il top per proseguire la sua salita.

Grafico Ftse Mib giornaliero

Il top di ottobre della borsa di Milano è stato a 24.558.
Il nostro indice sembra che amplifichi sempre i movimenti, infatti vediamo molto chiaramente che il recupero è rimasto lontano quasi 1000 punti dal top.


Chiusure venerdì indici ITALIA
All Share 22.954 -1,31%---Ftse MIB 22.512 -1,36%---Mid Cap 24.513 -1,16%--Star 11.129 -0,59%
Per la prossima settimana considerando la poca chiarezza di lettura che si può effettuare con i grafici , la prudenza è d'obbligo.
Anche l'incertezza che stà vivendo il cambio Euro dollaro, nonostante le indicazioni di settimana che avrebbero dovuto deprimere ancora di più il biglietto verde, ci indica quanto delicato sia questo momento.
L'uscita del dato molto negativo sulla costruzione delle nuove case oltre al rinnovato timore delle insolvenze sui mutui avrebbero dovuto portare il cambio Euro dollaro alla rottura di1,50, cosa che non è avvenuta.
Per questo la sua rottura se dovesse avvenire aprirebbe le porte al proseguimento del rialzo degli indici.
Viceversa la rottura in ribasso 1,4670 con molta probabilità arriverebbe a 1,45, questo innescherebbe la chiusura a ripetizione delle operazioni aperte su debolezza del dollaro con successiva discesa degli indici.
Il livello d'incertezza è anche dato dall'andamento dei metalli preziosi i quali continuano la loro galoppata al rialzo proprio perchè vengono a livello internazionale considerati beni rifugio.
Operativamente parlando, prima di aprire posizioni a rialzo, bisogna attendere il superamento dei livelli indicati in precedenza dei vari indici congiuntamente all'andamento del cambio euro dollaro.

venerdì 20 novembre 2009

Appuntamenti della settimana 23-27 Novembre 2009

LUNEDI' 23 NOVEMBRE


*EURO-16
10h00 - indice Pmi manifatturiero prel. novembre
(precedente: 50,7;previsione: 51,2; consenso: 51,3)
- indice Pmi servizi prel. novembre
(precedente: 50,7; consenso: 51)
- indice Pmi composito prel. novembre
(precedente: 53)

*USA
16h00 - vendite unita' abitative esistenti ottobre
(precedente: 5,57 mln; previsione: 5,70 mln ; consenso: 5,70 mln)

14h00- discorso del presidente della Bce Trichet


MARTEDI' 24 NOVEMBRE

*GERMANIA
08h00 - Pil definitivo 3* trim.
(precedente: +0,4% t/t; preliminare: +0,7% t/t, -4,8% a/a previsione: +0,7% t/t; consenso: +0,7% t/t )
10h00 - indice Ifo
(precedente: 91,9 punti; previsione: 92,4; consenso: 92,5)

*EURO-16
11h00 - nuovi ordini industria settembre
(precedente: -23,1% a/a, +2,0% m/m; consenso: -17,2% a/a, +0,6% m/m)

*PAESI UE 27
11h00 - nuovi ordini industria settembre
(precedente: -22,3 a/a, +1,2 m/m)

*USA
14h30 - Pil preliminare 3* trim.
(precedente: -1,2%; flash: +3,5% previsione: +2,8%; consenso: +3,0%)
14h55 - vendite dettaglio Redbook
(precedente: +4,4% m/m)
15h00 - indice Case-Shiller prezzi case settembre 20 maggiori citta'
(precedente: -11,3% a/a; consenso: -9,2% a/a)
16h00 - indice fiducia consumatori novembre
(precedente: 47,7 punti; previsione: 48; consenso: 47)


MERCOLEDI' 25 NOVEMBRE

*ITALIA
09h30 - indice Isae fiducia consumatori novembre
(precedente: 111,7 punti; previsione: 111,0; consenso: 112,2)
10h00 - vendite dettaglio settembre
(precedente: -2,9% a/a)

*G.B.
10h30 - Pil prel. 3* trim.
(precedente: -0,7% t/t, -5,5% a/a; flash: -0,4% t/t, -5,2% a/a; previsione: -0,3% t/t; consenso: -0,3% t/t )

*USA
13h00 - richieste settimanale richieste mutui
(precedente: -2,5% a 611,7 punti)
14h30 - ordini beni durevoli ottobre
(precedente: +1,0% m/m;
previsione: +0,3% m/m; consenso: +0,5% m/m)
- ordini beni durevoli ex trasporti ottobre
(precedente: +0,9% m/m;
previsione: +0,6% m/m; consenso: +0,8% m/m)
- ordini beni durevoli ex difesa ottobre
(precedente: +0,5% m/m)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: 505.000; previsione: 500.000)
- spese consumi personali ottobre
(precedente: -0,5% m/m; previsione: +0,5% m/m; consenso: +0,5% m/m)
- redditi ottobre
(precedente: inv. m/m;
previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,2% m/m)
15h55 - indice fiducia consumatori U. Michigan novembre def.
(precedente: 70,6 punti; preliminare: 66,1 previsione: 66,5; consenso: 67,0)
16h00 - vendita nuove unita' abitative ottobre
(precedente: 402.000; previsione: 415.000; consenso: 410.000)
16h30 - scorte settimanali petrolio Doe
(precedente: 336,8 mln barili)

GIOVEDI' 26 NOVEMBRE

*USA: mercati chiusi per Thanksgiving.


VENERDI' 27 NOVEMBRE


*GIAPPONE
01h30 - tasso disoccupazione ottobre
(precedente: 5,3%;consenso: 5,4%)
- inflazione ottobre
(precedente: inv. m/m, -2,2% a/a; consenso: -2,4% a/a)
- spese consumi familiari ottobre
(precedente: +1% a/a)

*USA
- borsa aperta sino alle 19

giovedì 19 novembre 2009

Guerra di trincea

La finanza comportamentale è una branca della psicologia che si occupa della finanza , ma come elemento secondario.
Mentre chi si occupa solo di finanza, pensa che l'investitore agisca sempre in modo da massimizzare il rendimento del proprio investimento.
L'equazione è semplice-forse troppo per come è l'uomo- si investe per avere più denaro.
Molte autorevoli e rigorose ricerche di tipo psicologico, indagando sull'animo umano, hanno scoperto che gli investitori in realtà non sono sempre così razionali, come le teorie finanziarie vorrebbero.
Hanno anche ripetutamente dimostrato, che il timore di perdere denaro con un investimento sbagliato ,è tre volte più grande del "piacere" che deriva dal guadagnare denaro con un investimento azzeccato.
Piccole correzioni di mercato, allora, vengono mentalmente tradotte in ribassi molto consistenti, semplicemente perché alimentate da un vero e proprio panico degli investitori,i quali hanno venduto precipitosamente, per non perdere denaro nel breve periodo, invece di ragionare sulle potenzialità di quell'investimento.
Sentimenti quali, paura, avidità, non sono i soli elementi che a volte giocano un ruolo cruciale nelle decisioni.
Un tipico errore è quello di valutare in modo non corretto nuove informazioni, anzi di filtrarle secondo il proprio stato d'animo, per esempio su una società quotata, e di conseguenza valutarne male il valore intrinseco.
Tutti questi sentimenti ed errori che vengono commessi ,vengono studiati da coloro che si interessano di "behavioral finance" o la finanza comportamentale.
Si può imparare a migliorare il proprio comportamento in ambito finanziario, analizzando gli errori fatti e evitando di ripeterli, come per qualsiasi altra azione ,che compiamo nella nostra vita. Lo studio di questi comportamenti ,hanno anche portato alla formulazione di strategie di investimento, che traggono profitto dai comportamenti irrazionali.
Esistono da tempo delle strategie di investimento che sfruttano le emozioni "della massa".
George Soros uno dei più famosi investitori, speculatori, del nostro tempo, nel suo libro Cattiva finanza dice che la manipolazione del mercato è sempre esistita.
Anche oggi, nonostante la globalizzazione , l'aumento delle variabili e la complicazione dei mercati , non siamo comunque scevri da questo fenomeno. Dice anche, di non aver mai creduto che i prezzi tornassero sui loro passi dopo che erano tanto saliti, per l'effetto della cosiddetta autoregolazione dei mercati, ma che proprio i prezzi venivano mossi prima in salita e poi in discesa.
Inoltre, anche coloro che investono, per trarne il mero guadagno, nel momento stesso che prendono posizione ,inconsapevolmente contribuiscono alla continuazione della manipolazione dello stesso.
In questi ultimi tempi si è assistito ad una crescita delle borse mondiali dopo un ribasso molto consistente che si è interrotto nella prima quindicina di marzo.
Questo grande recupero è frutto di una volontà politica dei vari Governi e conseguentemente dalle banche centrali attraverso iniezioni corpose immissioni di liquidità .
Possiamo senz'altro dire che si è innescato un processo di risalita dei mercati finanziari e le cosiddette regole di autobilanciamento del mercato non hanno funzionato.

La volontà, ben precisa di freno prima , poi di richiamo di nuovi investitori sulla credibilità e tenuta del mercato stesso.
L'anno 2009 verrà ricordato per l'arresto alla recessione e per il gran recupero che i più vari mercati hanno avuto. Infatti da marzo l'azione congiunta dei vari Governi con le Banche Centrali hanno immesso grandi quantità di liquidità che si sono riversati in diversi comparti(azionari obbligazionari commodity).
A marzo c'è stato prima l'arresto della discesa , poi i movimenti in acquisto hanno creato quella speranza e fiducia tali che si è avuta una crescita con una intensità mai vista in precedenza.
Da luglio, in avanti c'è stato il richiamo di altri player sul mercato. Sono entrati i fondi e piccoli investitori.
A partire dalla metà di ottobre si sono raggiunti dei massimi di periodo.Ora le borse stanno in attesa di qualche evento che possa dare la fiducia per continuare la salita.
Le notizie che arrivano sul fronte macro non sono certo esaltanti, ma nonostante tutto si mantengono le posizioni come in una guerra di trincea.


La figura a lato è relativa al dato uscito il 18 Novembre sulle nuove case in costruzione


-10,9%
http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?chkAgenzie=TMFI&id=200911181451121732





Siamo in un momento cruciale la caratteristica forma della lateralità costituita da un andamento incerto del mercato che contuna a formare barre in salita e discesa senza scostarsi da livelli che guardando i grafici sono ben definiti, verrà prima o poi rotta.
Il verso in cui si romperà ci darà indicazioni sulla direzione che i mercati vorranno prendere.
In questi ultimi giorni sono apparse su gli organi d'informazione dichiarazioni di personaggi autorevoli come Meredith Whitney o
http://www.businessinsider.com/meredith-whitney-i-havent-been-this-bearish-in-a-year-2009-11
del Presidente Obama che paventano una recessione a W.
http://www.borsaitaliana.it/borsa/area-news/news/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=672964〈=

Dobbiamo attendere pazientemente per vedere cosa accadrà.
Intanto oggi usciranno
dati 14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -12.000 a 502.000;consenso: 504.000)
16h00 -
superindice ottobre
(precedente: +1% m/m;consenso: +0,4% m/m)
-
indice Fed Filadelfia novembre

(precedente: 11,5 punti;previsione: 12,5 punti; consenso: 11,6 punti)

sabato 14 novembre 2009

Report settimanale16 20 Novembre 2009

I mercati azionari dopo la correzione partita da circa metà ottobre, stanno risalendo la china e addirittura il Dow jones questa settimana ha fatto registrare il massimo dell'anno.
Le chiusure settimanali per gli indici del vecchio continente come per quelli americani sono tutti positivi .
Il Dow Jones avanza dello 0,71% a 10.269,79 punti con un incremento settimanale+2,48%, il Nasdaq sale dello 0,88% a 2.167,88 con un progresso settimanale+2,38%. Lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,57% a 1.093,46 punti, settimanalmente +2,36%.
L'ottimismo regna sovrano e nonostante la doccia fredda arrivata dalla pubblicazione della fiducia dei consumatori del Michigan la chiusura è stata positiva.
Quali le prospettive per le Borse nel breve?
Lo scenario, anche se sono stati rotti in settimana quei livelli che erano stati individuati nel post pubblicato la settimana scorsa, rimane ancora in bilico per 2 motivi:
A) perchè siamo in prossimità a di forti resistenze che sembrano per ora aver fermato la corsa degli indici
B) perchè c'è stata una progressiva perdita di momentum rialzista.
Questo è più evidente nel continente europeo che in America.Infatti in settimana i listini Americani hanno raggiunto e solo per il Dow jones i recenti massimi cosa che non è accaduta ai mercati europei che pur chiudendo la settimana in verde sono ancora distanti dai livelli massimi di Ottobre.
S&P500 giornaliero
La settimana ha avuto due andature, lunedì e martedi' sono stati da sprint negli altri 3 giorni della settimana c'è stato un leggero ripiegamento e comunque non è riuscita a rompere i massimi toccati a ottobre. Si vede per ora la formazione di un doppio massimo . Se la settimana prossima dovesse essere rotto poi si avrebbe un accelerazione.


Dax chiude la settimana con un bilancio positivo di+3.68% a5686,83 punti, il Cac di Parigi chiude a 3.806,01 con un bilancio settimanale+2.72%, il nostro indice Ftse Mib chiude a 23.284 punti e settimanalmente il progresso è stato del +3,25%.
Dax Giornaliero
L'andamento di inizio settimana non è stato altrettanto scoppiettante a quello del'indice S&P500.
Il Dax è stato molto più cauto.
Le trimestrali americane sono ormai passate e la prossima tornata è lontana.Da un punto di vista di tempi ora dovrebbe esserci il rally di fine anno, ma si dovrà vedere se i grandi gestori vorranno continuare nel mercato azionario o se si sposteranno in altri settori.
Ftse Mib giornaliero

La settimana del nostro indice diciamo che è stata la fotocopia del Dax. Le borse europee si muovono all'unisono e non stanno seguendo più gli indici americani.
Si vede infatti che oltre ad essere scese di più percentualmente rispetto agli indici di oltre oceano, non recuperano nella stessa entità.

Questo fa pensare più ad un quadro laterale di consolidamento e pausa, che a nuove eventuali estensioni del rally in corso da marzo 2009.
Comunque dato che in borsa nulla è certo diciamo che gli scenari possibili sono i seguenti:

Probabilità 25%

1) Il mercato supera questi livelli e prosegue nel suo movimento in crescita. In questo caso la fuoriuscita dai massimi di ottobre imprimerebbe un accelerazione alle quotazioni.

Probabilità 35%

2) Il mercato riconosce questi livelli di resistenza e di conseguenza flette dopo un doppio massimo (come potrebbe essere per il caso dello SP 500 )

Probabilità 40%

3) Il mercato riconosce questi livelli come di media resistenza che riescono ad impedire la prosecuzione ma non una azione correttiva. Formando così una azione di distribuzione.

venerdì 13 novembre 2009

Appuntamenti della settimana 16 20 ottobre 2009

LUNEDI' 16

*GIAPPONE
00h50 - Pil 3* trim. prel.
(precedente: +0,9% t/t;consenso: +0,7% t/t

*ITALIA
10h00 - inflazione def. ottobre
(precedente: -0,2% m/m, +0,2% a/a;preliminare: +0,1% m/m, +0,3% a/a;previsione: +0,1% m/m, +0,3% m/m;consenso: +0,1% m/m, +0,3% a/a)

*Euro-16
11h00 - inflazione ottobre def.
(precedente: -0,3% a/a preliminare: -0,1% a/a previsione: +0,3% m/m, -0,1% a/a; consenso: +0,3% m/m, -0,1% a/a)
- inflazione ottobre core ottobre
(precedente: +0,2% m/m;previsione: +1% a/a; consenso: +1,1% a/a)

*USA
14h30 - vendite al dettaglio ottobre
(precedente: -1,5% m/m; previsione: +1% m/m; consenso: +0,9% m/m)
- vendite al dettaglio ex auto ottobre
(precedente: +0,5% m/m;previsione: +0,6% m/m; consenso: +0,4% m/m)
- indice Empire state Manifacturing novembre
(precedente: 34,97 punti;previsione: 30 punti; consenso: 29 punti)
16h00 - scorte imprese settembre
(precedente: -1,5% m/m;consenso: -0,6% m/m)

* 12h00 discorso di Ben Bernanke, Presidente della Bce

MARTEDI' 17

*G.B.
10h30 - inflazione ottobre
(precedente: +1,1% a/a;previsione: +0,2% m/m, +1,5% a/a; consenso: inv. m/m, +1,4% a/a)

*USA
14h30 - indice prezzi alla produzione ottobre
(precedente: -0,6% m/m; previsione: +0,3% m/m; consenso: +0,5% m/m)
- indice prezzi produzione core ottobre
(precedente: -0,1% m/m;previsione: inv. m/m; consenso: +0,1% m/m)
14h55 - vendite dettaglio Redbook
(precedente: +4,3% m/m, +1,7% a/a)
15h15 - produzione industriale ottobre
(precedente: +0,7% m/m;previsione: +0,7% m/m; consenso: +0,4% m/m)
19h00 - indice Nahb mercato immobiliare novembre
(precedente: 18 punti;consenso: 19 punti)

MERCOLEDI' 18

*Euro-16
11h00 - produzione settore costruzioni settembre
(precedente: -2% m/m)

*SPAGNA
9h00 - Pil 3* trim. def.
(precedente: -1,1% t/t, -4,2% a/a;preliminare: -0,4% t/t, -4% a/a;previsione: -0,3% t/t)

*USA
13h00 - richieste settimanale richieste mutui
(precedente: +8,2% a 608,3)
14h30 - inflazione ottobre
(precedente: +0,2% m/m;previsione: +0,2% m/m -0,3% a/a; consenso: +0,2% m/m%, -0,2% a/a)
- inflazione core ottobre
(precedente: +0,2% m/m;previsione: +0,1% m/m, +1,6% a/a; consenso: +0,1% m/m, +1,6% a/a)
- avvio cantieri nuove unita' abitative ottobre
(precedente: 590.000;previsione: 590.000; consenso: 598.000)
- nuovi permessi costruzioni ottobre
(precedente: -1,2% m/m a 573.000)

16h30 - scorte settimanali petrolio Doe
(precedente: +3,5 mln/barili a 335,9 mln)

GIOVEDI' 19

*GIAPPONE
05h30 - superindice settembre def.
(precedente: 83,2 punti;preliminare: 86,4 punti; consenso: -0,1% m/m)

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -12.000 a 502.000;consenso: 504.000)
16h00 - superindice ottobre
(precedente: +1% m/m;consenso: +0,4% m/m)
- indice Fed Filadelfia novembre
(precedente: 11,5 punti;previsione: 12,5 punti; consenso: 11,6 punti)

VENERDI' 20

*GERMANIA
8h00 - prezzi produzione industriale ottobre
(precedente: +2,7% m/m, -12,9% a/a;previsione: +0,5% m/m, -7,1% a/a; consenso: +0,1% m/m, -7,5% a/a)

*ITALIA
10h00 - fatturato industria settembre
(precedente: -1,4% m/m, -18,4% a/a)
- ordini all'industria settembre
(precedente: -8,6% m/m, -27,5% a/a)

giovedì 12 novembre 2009

Parliamo ancora di ORO

L'apprezzamento dell'oro in questi ultimi tempi possiamo leggerlo come una sfiducia del sistema finanziario e monetario. L'italiano medio pensa che l'investimento più sicuro sia il mattone, non è così invece per gli Stati Sovrani i quali vedono in questi momenti d'incertezza il metallo prezioso tanto amato dalle popolazioni dell'America Latina (Maya- Atzechi) come investimento sicuro. E' così che l'India con l' acquisto dal Fondo Monetario Internazionale 200 tonnellate di oro ha fatto raggiungere il prezzo dei 1120 dollari l'oncia. I paesi emergenti quindi cercano di rimpinguare le loro casse con questo che percepiscono come il bene più stabile e sicuro, in particolar modo dopo che il biglietto verde sembra aver perso il proprio appeal di moneta rifugio. In attesa di trovarne un'altra, altrettanto forte e che dia una certa stabilità, meglio riempire le casse di oro. Se pensiamo che le banche centrali del G7 hanno il 25% delle riserve in questo metallo prezioso e solo il 3,5% è nelle casse di tutte le altre nazioni, si capisce come il prezzo di questo metallo può raggiungere livelli stratosferici.Riportiamo di seguito un grafico tratto da un report della GOLDMAN SACHS


Possiamo osservare come la linea blu è quella relativa al quantitativo di oro nelle economie più avanzate, risulta essere discendente in una maniera costante e continua, mentre quella di color celeste relativa ai paesi emergenti, ha avuto prima una lenta ed inesorabile ascesa, poi nell'ultimo periodo da giugno 2008 un' eslposione sino al livello attuale .
Questa è l'espressione grafica molto eloquente che ci mostra quanto l'occidente si sta impoverendo.


Grafico settimanale ORO
Il potenziale apprezzamento dell'oro è sino al raggiungimento dei 1200/1250 . Dalla quotazione odierna sembrano meno distanti di quanto veniva detto in questo blog alcuni mesi fà , in cui venivano espresse queste quotazioni. (vedi post di settembre con titolo (Commodity-Oro Argento e Platino)
Vale a dire un 10/15% di incremento.
Come più volte detto in questo blog chi investe su etf in oro deve considerare che comperando il fondo in dollari la perfomance sarà più o meno ridotta da quello che è il valore del sottostante. Significa che se il dollaro si apprezzerà il guadagno sarà in percentuale maggiore , se il dollaro si deprezza ci sarà una percentuale più bassa di quanto non sia stato l'apprezzamento dell'oro.

GRAFICO GIORNALIERO DI ETF SU ORO

La trend line di supporto è quella che attualmente tiene le quotazioni che sono in salita, ma che risentono del deprezzamento del dollaro.

sabato 7 novembre 2009

Report settimanale 9 - 13 Novembre 2009

In questi ultimi 7 mesi in cui il mercato borsistico è stato a rialzo ci siamo abituati a vedere la sua sorprendente capacità di trovare sempre nuovi spunti di reazione per respingere gli attacchi dei ribassisti. Ed anche venerdì 6 novembre abbiamo visto come la reazione dei mercati è stata veramente sorprendente al dato sulla disoccupazione che ha annunciato un aumento dei disoccupati al 10.,20%.
A ottobre, infatti, la disoccupazione negli Stati Uniti, per la prima volta dal 1983, ha registrato quasi 16 milioni di disoccupati secondo gli analisti le attese erano per una perdita di 175.000 posti, invece l'amministrazione degli Stati Uniti ci ha riferito che la perdita è stata di 190.000 posti di lavoro.
Nonostante questo dato sconfortante la chiusura di venerdì è stata positiva.Il Dow Jones avanza dello 0,17% a 10.023,42 punti e a livello settimanale ha recuperato la discesa della settimana precedente + 3.24%, il Nasdaq dello 0,34% a 2.112,44 punti,settimanalmente +3,30% mentre lo S&P 500 dello 0,25% a 1.069 punti con un bel +3,20% su base settimanale.Nel vecchio continente la chiusura è stata contrastata, dopo una mattinata partita bene,le borse hanno virato verso il basso e hanno recuperato sul finale (anche se non tutte). Così Francoforte ha guadagnato lo 0,13% con un avanzamento settimanale +132%, Londra lo 0,35% a livello settimanale +1,94% . A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso con - 0,14%, in settimana il recupero è stato+2.23%.
Da una attenta analisi sui dati della disoccupazione sembra che i disoccupati reali negli States sia del 17,5%, perchè bisogna considerare anche quelli che non sono più iscritti alle liste di collocamento o quelli che accettano lavori part-time in assenza di altre possibilità. http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=812932 Anche un' altro articolo del quotidiano del sole 24 ore a firma di Mario Platero rivela questa dura realtà. Per contro un altro dato evidenzia come le aziende abbiano ripreso ad assumere lavoratori a tempo determinato, un elemento che alcuni economisti leggono come un segnale per la fine della perdita di posti di lavoro.Nei prossimi mesi si vedrà.Per ora la discesa delle borse cominciata ad Ottobre sembra essersi fermata e la tanto attesa correzione sembra si sia arrestata.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/11/banche-usa-derivati.shtml?uuid=3f8823a6-cbcc-11de-913f-6671c57e5098&DocRulesView=Libero
Sembra proprio che nonostante i nuvoloni che vediamo su questo scenario i mercati possano ancora beneficiare di spiragli di sole.
In America i dati della produzione vanno meglio di quelli sui consumi (dato sul PIL del 30 ottobre) e questo sembra una incongruenza che è solo apparente, perchè una multinazionale che produce un qualsiasi prodotto che viene venduto a livello globale,non è interessato più di tanto se il suo primo cliente è americano o di un 'altra nazione. Questo significa che anche in un prossimo futuro dovremo abituarci ad un America che va meglio come produzione che come consumi.
Però, una più rapida diminuzione delle scorte pesa in maniera positiva sul PIL e quindi anche sulle esportazioni nette.Ma il malessere che si percepisce a dei dati così sconfortanti sui disoccupati destano una certa preoccupazione. Cosa dobbiamo aspettarci per la prossima settimana: il quadro non è certo chiaro, perchè la pronta reazione delle borse a cui si è assistito venerdì darebbe una indicazione di continuazione di rialzo delle borse. Non sono però ancora stati rotti quei livelli che chiameremo topici e che ci mantengono per ora ancora in quell'area di dubbio sulla direzione che le borse prenderanno. Su ogni grafico verranno segnalati i livelli a rialzo e a ribasso che vengono individuati come quelli che daranno indicazioni precise di rialzo o ribasso.


S&P500 giornaliero

Il riquadro rosso è la zona d'indecisione dei mercati. Come si vede la trend line nera di lungo periodo è stata abbandonata.Anche se la settimana è stata molto positiva non ha ancora recuperato il livello 1080 che viene considerato come d'inversione del trend id breve in atto. Se questo non dovesse avvenire il movimento visto nella settimana di consuntivo sarebbe da considerarsi come pullback ribassista. I primi livelli a ribasso da osservare sono 1020/1000 soglia psicologica molto importante.

Euro/Dollaro giornaliero

Viene inserito anche questo grafico che di pertinenza è nel marcato valutario, perchè da marzo ad oggi la correlazione dei mercati finanziari è molto alta. Anche quì vediamo che la trend line è stata abbandonata e che siamo molto vicini allo spartiacque tra la continuazione del rialzo dell'Euro di lungo periodo e la continuazione dell'inizio dell'apprezzamento del dollaro iniziato a ottobre.LIVELLI:
rottura end of day 1,49 verso apprezzamento Euro, altrimenti se dovesse prendere il sopravvento l' apprezzamento del dollaro il prossimo importante livello è:1,45

Dow Jones giornaliero

Questo grafico è stato inserito per mostrare che per l'indice Dow Jones non è stato ancora rotta la trend line di sostegno da marzo ad oggi.
Anzi ,questa ha fatto da supporto e da quì è rimbalzata. Venerdì sono stati recuperati i 10000 punti che viene considerata una soglia psicologica molto importante.
Per quanto riguarda questo indice il discorso fatto in precedenza non è valido e dovremmo considerare solo gli eventuali step a rialzo l'acquisto dei 10.100 punti sono un forte segnale di forza.La trend line di sotegno verrebbe rotta sotto 9800 punti.

Dax giornaliero

Il Dax ha eseguito un movimento ha portato l'indice sino al ritracciamento del 38,2% di Fibbonacci.Da quì c'è stato un rimbalzo degli ultimi 3 giorni. I livelli a rialzo che lo porterebbero a riconquistare la trend line di supporto è a 5550 punti.Questo darebbe una indicazione di continuazione del trend di rialzo.Viceversa a ribasso l'obbiettivo più vicino è 5200 punti equivalente al 50% del range da luglio ai massimi di ottobre che corrisponde anche ad un area che è stata visitata anche in agosto.

Ftse Mib Giornaliero

Il livello dei 23.000 punti una volta raggiunto è il punto d'inversione da ribassista a rialzista.Sino a che non viene raggiunto dovremmo rimanere i ottica ribassista. Il prossimo livello da tenere presente è 20750, quello successivo è 20600.