sabato 27 febbraio 2010

9° Report Settimanale 01 05 Marzo 2010

La settimana si è chiusa in positivo, sia in Europa che negli Stati Uniti, nonostante le incertezze dei dati macroeconomici e finanziari.USA:Crollo delle vendite di nuove case -11.2%.Fiducia dei consumatori e' calato a 46 punti dai 56.5 del mese passato,perdita record di Aig, - 8,9 miliardi nel quarto trimestre,si teme la necessità di un nuovo aiuto federale, mentre il dato sul Pil Usa del quarto trimestre (da +5,7% a +5,9%) sembra un pò tirato perchè pero' riflette un aumento delle scorte rispetto alla precedente rilevazione e un calo dei consumi.

Il DJIA ha chiuso appena sopra la parità (+0,04%), di poco superiori i guadagni del Nasdaq Composite (+0,18%) e dell'S&P 500 (+0,14%).

Con la seduta di venerdì si è chiuso il mese di Febbraio e si può dire che non tutti i mercati si sono comportati nella stessa maniera.
Siamo in presenza di nuovo fenomeno, infatti non c'è più la perfetta correlazione vista in passato tra l'andamento del vecchio conntinenete e Wall Street.
Ora le "velocità” sono 3 : le Borse dei paesi Ue più deboli (Atene -6.6%, Madrid -5.61%FTSE MIB -3.234% ) che viaggiano a "marcia indietro" , i paesi Europei più forti (Francoforte -0.18% Parigi -0.82%) che rimangono pressochè fermi, borse Usa (Dow Jones +2.56%, S&P500 +2.85% e Nasdaq +4.23%) che hanno ingranato la " marcia avanti" .
I grafici evidenziano molto bene questo andamento.

La settimana di consuntivo presenta un cambio Euro/Dollaro rimasto nel range della settimana scorsa.

Cambio Euro/Dollaro giornaliero


Ha oscillato tra il minimo di 1,3440 e la resistenza individuata in 1,3700.
Come già detto nei precedenti blog solo la fuoriuscita in alto a 1,38 e al ribasso di 1,3440 in chiusura di giornata può indicare l'avvio di una nuova fase direzionale.
Sono state disegnate le due linee rosse per individuare i livelli su cui operare.

S&P 500 giornaliero

Wall Street ha chiuso la settimana in leggero rosso.
La chiusura di venerdi è stata1104,49 a -0,23%rispetto alla settimam passata. Avendo raggiunto il 61,8% del ritracciamento di Fibbonacci del range che va da A a B solo la chiusura sopra 1110 punti può portare l'indice a rivedere i massimi della prima metà di gennaio 2010.
Le incognite sono molte e la rottura a ribasso di 1094 in chiusura di giornata porterà l'indice a rivedere i minimi di inizio febbraio.

DAX giornaliero

L'indice di Francoforte è arretrato rispetto al venerdì precedente, la chiusura è stata a 5.598,46.
La situazione della Grecia ha influito su tutte le borse del vecchio continente ed anche le più forti come la tedesca comunque chiudono la settimana -2,20%.
La prossima fascia di supporto si trova a 5300 punti, anche se nel lungo periodo il target è più basso.


Ftse Mib giornaliero

sabato 20 febbraio 2010

8° Report settimanale 22 26 Febbraio 2010

Questa settimana l'evento più importante è avvenuto nella nottata di giovedì, in cui
senza nessun preavviso la Fed ha alzato il tasso di sconto.
Si è fatto subito sentire il movimento valutario,il dollaro è arrivato a nuovi massimi relativi sull'euro 1,35.
Da lì venerdì è arrivata una pausa di riflessione prima di prendere un avvio in una direzione o nell'altra.
E' indubbio che il biglietto verde è diventato adesso il beneficiario del carry trade operato su altre valute.
Tutta la liquidità che è stata immessa nel mercato per arginare la crisi tutt'ora in corso è arrivata sui mercati finanziari ed è stata usata soprattutto per comperare attività finanziarie di medio e lungo periodo, come titoli di stato, bond societari, commodity e pure qualche azione.
Indebitarsi a breve e a costi vicini allo zero per investire a tassi d'interesse elevati ha fatto la fortuna delle banche in questi ultimi 10-11 mesi.
Tutto ciò ha anche permesso agli indici di interrompere la fase di discea iniziata a Gennaio,le chiusure settimanali degli indici sia americani che europei si attestano tutti nell'ordine del+ 3,00% di rialzo.
Cambio Euro dollaro

Nel post "Analisi del cambio euro dolloro" pubblicato il 17 febbraio prima della mossa della Fed sul rialzo dei tassi, veniva presentata l'idea che la 3 onda ribassista era in fase terminale e che alla rottura di fine giornata del livello 1,38 sarebbe cominciata l'onda di rialzo ( detta pull back) si era così individuata un onda 4. La pronta reazione avvenuta nella nottata di giovedì che ha portato le quotazioni sino a 1,35 potrebbe far pensare che l'inizio della onda 4 venga rimandato.

http://borsa-consapevole.blogspot.com/2010/02/analisi-del-cambio-euro-dollaro.html

Per ora il livello 1,38 rimane comunque un livello da tenere presente, perchè la candela verde che si è formata venerdì potrebbe essere il preludio dell'inizio della onda n 4. Altrimenti la discesa se continua deve rompere il livello di 1,35.La tendenza ribassista , iniziata alla fine di novembre, potrebbe durare sino a 1.31 e successivamente, 1.29. Comunque anche se si sono allontanati, si considerano ancora validi i livelli di 1,38 prima 1,40 poi per ricercare un trend favorevole alla moneta unica che duri più di qualche giorno.
S&P500 giornaliero

Finale d'ottava in moderato rialzo per i listini americani, l'indice Dow Jones chiude a 10402,35 punti in progresso dello 0,09%, il Nasdaq Composite + 0,10% a 2243,87 punti, l'SP500 si attesta a 1109,17 punti in crescita dello 0,22%.
L'indice S&P500 ha avuto una forte reazione superando il livello di 1103 punti massimo relativo toccato ai primi di febbraio.
Con i ritracciamenti di Fibbonacci ci troviamo proprio a livello 1,618% del ritracciamento che parte dal top di inizio gennaio al minimo del 5/02/2010. Superata tale resistenza la strada rimane aperta e senza ostacoli per rivedere i livelli del top. Il trend di breve periodo si è girato in settimana da ribasso a rialzo continuando quella che è il trend primario rialzista che dopo lo scrollone di gennaio rischiava di essere compromesso.
Non dobbiamo attenderci però sicuramente un aumento delle quotazioni, diciamo che ci sono le premesse, ma se in settimana prossima dovessero rivedersi i livelli dei 1080 o 1070 punti ,il pull back di questa settimana ha valenze ribassiste notevoli.

Dax giornaliero

Seduta positiva anche delle borse europee . Madrid tra le migliori nel vecchio continente l'indice Ibex in progresso di quasi l'1%. A Londra il Ftse 100 sale dello 0,62%, a Francoforte indice Dax sale di +073%,a Parigi l'indice Cac-40 chiude in rialzo dello 0,58%,altri listini: Zurigo chiude in progresso dell'1,09%, Amsterdam termina con un +0,40% e Bruxelles +0,37%.
Mentre l'indice americano ha chiuso al 61,8% del range che va da inizio gennaio a inizio febbraio,l'indice di Francoforte invece non ha superato nemmeno il 50% del medesimo range.
Questo ci indica la maggior forza o debolezza dei vari mercati.
Ha comunque superato il livello di 5708 punti dei primi di febbraio, fermandosi in chiusura di girnata a 5722 punti.
Al rialzo il prossimo ostacolo si trova a livello del 50% del range , cioè a 5765.
Ricordiamoci però che ha lasciato aperto un gap aperto avvenuto in settimana tra la chiusura di martedì e l'apertura di mercoledì.
Pertanto, se le quotazioni dovessero scendere sotto 5633 possono scivolare con facilità5596.

Ftse Mib Giornaliero

Il nostro indice chiude a 21772,40 punti con un progresso di+0,40%.
La situazione per il nostro indice è molto diversa, perchè i massimi raggointi nei primi giorni di febbraio restano ancora lontani.
Il nostro indice che in questa fase di ribasso si è mostrato come un anticipatore di tendenza, da questa considerazione se le cose continuassero in questo modo direi che quello a cui si è assistito in settimana è solo l'ennesimo pull back che prelude ad una nuova onda ribassista.

La perdita del livello 20500/20400 è molto importante perchè al disopra di essa potremmo avere una view positiva e al disotto invece la view è negativa.

Nel riquadro piccolo viene riportato il movimento settimanale in fascia oraria.

DATI MACRO ECONOMICI DELLA SETTIMANA

LUNEDI' 22 FEBBRAIO

*ITALIA:
10h00 - bilancia commerciale extra Ue gennaio
(precedente: -123 mln euro)

MARTEDI' 23 FEBBRAIO


*GERMANIA:
10h00 - indice ifo febbraio
(precedente: 95,8 punti;previsione: 96,3 punti; consenso: 96,2 punti)

*USA:
14h55 - indice Redbook vendite dettagli prime 3 settimane febbraio
(precedente: +1,6% m/m, +1,9% a/a)
15h00 - indice Case-Shiller prezzi case 20 maggiori citta' dicembre
(precedente: -0,2% m/m, -4,5% a/a;consenso: -3% a/a)
16h00 - fiducia consumatori febbraio
(precedente: 55,9 punti;previsione: 55,5 punti; consenso: 54,8 punti)

MERCOLEDI' 24 FEBBRAIO

*GERMANIA:
8h00 - Pil 4* trimestre def.
(precedente: +0,7% t/t, -4,8% a/a;previsione: -2,4% a/a; consenso: -2,4% a/a)
- deficit/Pil 2009



*USA:
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: 600,5 punti al 12 febbraio)
16h00 - vendita nuove unita' abitative gennaio
(precedente: 342.000;previsione: 340.000; consenso: 351.000)
16h30 - scorte settimanali petrolio Doe
(precedente: 34,5 mln barili al 12 febbraio)

*FRANCIA:
19h00 - disoccupazione gennaio

Si segnala l'audizione di Timothy Geithner, Segretario al Tesoro
statunitense, alla Camera sulla spesa pubblica nel 2011 alle 16h00 e il
discorso di Ben Bernanke, Presidente della Fed, che presenta il Monetary
Policy Report alla Camera alle 16h00

GIOVEDI' 25 FEBBRAIO

*GERMANIA:
8h00 - tasso disoccupazione febbraio
(precedente: 8,2%;previsione: 8,3%; consenso: 8,2%)

*FRANCIA:
8h45 - prezzi produzione gennaio
(precedente: +0,1% m/m, -2,4% a/a)
- fiducia consumatori febbraio
(precedente: -29 punti;
previsione: 28 punti; consenso: 28 punti)

*SPAGNA:
9h00 - prezzi produzione gennaio
(precedente: +0,1% m/m, +0,4% a/a)

*ITALIA:
9h30 - indice Isae fiducia manifatturiera febbraio
(precedente: 83,2 punti)
- indice Isae fiducia servizi febbraio
(precedente: 1 punto)

*EURO 16:
11h00 - fiducia economica febbraio
(precedente: 95,7 punti;previsione: 96,2 punti; consenso: 96,6 punti)
- fiducia consumatori febbraio
(precedente: -16 punti;previsione: 0 punti; consenso: -16 punti)
- fiducia industria febbraio
(precedente: -14 punti;previsione: -13 punti; consenso: -13 punti)
- fiducia servizi febbraio
(precedente: -1 punti;previsione: 0 punti; consenso: -1 punto)
- indice fiducia composito febbraio
(precedente: -1,12 punti)

*PAESI UE 27:
11h00 - ficucia economica febbraio
(precedente: 95,7 punti)

*USA:
14h30 - ordini beni durevoli gennaio
(precedente: +0,3% m/m;previsione: +1,8% m/m; consenso: +1,4% a/a)
- ordini beni durevoli ex traporti gennaio
(precedente: +0,9% m/m;previsione: +1,2% m/m; consenso: +1,1% a/a)
- ordini beni durevoli ex difesa gennaio
(precedente: +0,3% m/m)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: +31.000 a 473.000 al 13 febbraio;consenso: 465.000)

*Si segnala il discorso di Bernanke che presenta il Monetary Policy
Report al Senato alle 16h00

VENERDI' 26 FEBBRAIO

*GIAPPONE:
00h30 - produzione industriale gennaio prel.
(precedente: 1,9% m/m, 5,1% a/a;consenso: +1% m/m)
- inflazione gennaio
(precedente: -0,2% m/m, -1,7% a/a;consenso: -1,4% a/a)
- inflazione core gennaio
(precedente: -0,1% m/m, -1,3% a/a;consenso: -1,3% a/a)
- inflazione area Tokyo febbraio
(precedente: -0,5% m/m, -2,1% a/a)
- inflazione core area Tokyo febbraio
(precedente: -0,8% m/m, -0,2% a/a)

*GERMANIA:
- inflazione febbraio
(precedente: -0,6% m/m, +0,8% a/a; previsione: +0,4% m/m, +0,6% a/a;
consenso: +0,5% m/m, +0,7% a/a)

*VEICOLI COMMERCIALI:
8h00 - immatricolazioni Europa gennaio
(precedente: +16% a/a)

*SPAGNA:
10h00 - inflazione febbraio prel.
(precedente: +0,2% m/m, +1% a/a)

*ITALIA:
10h00 - occupazione grandi imprese dicembre
(precedente: -0,1% m/m, -2,9% a/a)
- retribuzione grandi imprese dicembre
(precedente: 1,1% m/m)
11h00 - prezzi produzione gennaio
(precedente: inv. m/m, -1,5% a/a)

*G.B.
10h30 - Pil 4* trim. prel.
(precedente: +0,1% t/t;previsione: +0,1% t/t; consenso: +0,2% t/t)

*EURO-16:
11h00 - inflazione gennaio def.
(precedente: +0,3% m/m, +0,9% a/a;preliminare: +1% a/a;
previsione: -0,8% m/m, +1% a/a; consenso: -0,7% m/m, +1% a/a)

*PAESI UE 27
11h00 - inflazione gennaio def.

*USA:
14h30 - Pil 4 trim. prel.
(precedente: +2,8% t/t;previsione: +5,5% t/t; consenso: +5,6% t/t)
15h30 - indice Pmi Chicago febbraio
(precedente: 61,5 punti;previsione: 59 punti; consenso: 59 punti)
15h55 - fiducia consumatori febbraio
(precedente: 55,9 punti;previsione: 74 punti; consenso: 73,9 punti)
16h00 - vendita case esistenti gennaio
(precedente: 5,45 mln unita';previsione: 5,5 mln; consenso: 5,5 mln)

venerdì 19 febbraio 2010

Corso di trading

Evento

Roma giovedì 25 febbraio 2010

Tecniche evolute di uscita dal trade

Molti traders si concentrano sull'entrata ma non è l'ingresso bensì l'uscita e la gestione della posizione che fanno la differenza

Esercizi su esempi di entrate casuali e ottimizzazione con tecniche evolute di uscita

Interverranno: Guido Gennaccari, Edoardo Liuni, Antonio Landolfi, Gianvito D'Angelo


ggennaccari@nuoviinvestimenti.it
Tel.: 00390699341845 Cellulare: 00393284137070 Fax: 00390154508872
Via Dei Due Macelli 60 Roma 00187


I presenti alla serata potranno vincere l'accesso gratuito al corso operativo organizzato dalla TradingRoomRoma in programma il 21-22 Marzo 2010

La serata del 25 febbraio 2010 è rigorosamente a numero chiuso!!! Per riservare un posto in sala invia una mail al seguente indirizzo: info@tradingroomroma.it oppure chiama ai seguenti numeri: 06.699.21.276 - 3284137070 entro e non oltre giovedì 18 febbraio 2010

giovedì 18 febbraio 2010

Commodities e loro ETC

In questo blog altre volte ci siamo occupati dell'andamento di alcune commodities e del relativo ETC.
Chiaramente a causa del cambio Euro dollaro si può vedere come la perfomance dell'ETC può essere più positiva o più negativa di quanto sia la commodity stessa.
Ricordiamo che tutti gli ETC vengono quotati in dollari, ciò significa per noi europei quando l'Euro si apprezza rispetto al dollaro la perfomance sarà negativa, viceversa quando si apprezza il dollaro sarà positiva.
Ossevando i grafici ci dicono più di tante parole.


ORO giornaliero

Dopo aver avuto un picco 1220 a inizio Dicembre 2009 ha avuto una flessione di circa un 15%, ora si trova in recupero.

Attualmente la flessione è di circa 9%.

Nelle ultime 2 giornate ha rotto la tend line , abbiamo una indicazione di continuazione del trend rialzista in atto che è iniziato ormai da 5 anni.


ETC BULL giornaliero

E' molto evidente che la dinamica avuta da gennaio ad oggi del cambio euro dollaro ha notevolmente influenzato l'andamento di questo grafico.
Ricordo che il cambio ha perso circa il 10 % dai suoi massimi e questo ha influito positivamente su tutte le commodities.
Attualmente è stato superato un massimo di periodo che era stato fatto in corrispondenza del top dell'oro a 1220. La fase di ribasso è stata assorbita con una fase di lateralizzazione.

Rame giornaliero

Il rame ha avuto una performance eccezionale per tutto l'anno 2009.

Di recente il cedimento è stato di quasi il 20%, compromettendo la figura grafica.






ETC COPA

Ed ecco che il relativo grafico della commodity ha un aspetto molto più invitante.

Il rientro delle quotazioni si è fermato a livello di massimi raggiunti in precedenza da cui è rimbalzato e ora è di nuovo quasi sui massimi di periodo.

Per operare in questo mercato c'è proprio bisogno di avere gli occhi su entrambi i grafici.

Nickel giornaliero

Anche il Nickel come il rame ha avuto un ottima performance che però si è arrestata prima.

Il rientro delle quotazioni è stato molto più regolare e meno violento.

Infatti 21,000 è stato raggiunto in agosto 2009, arrivando al minimo di 15,70 ad inizio dicembre con un calo di oltre il 20%. Da allora le quotazioni di questo metallo sono cominciate a crescere di nuovo.
ETC NICK

Come per l'oro il nickel ha recuperato tutta la perdita e si trova ora a testare dei livelli che risultamo molto importanti.

Superato il quale è un ottimo punto d'ingresso per poter posizionare uno stop loss.








BRENT giornaliero

Il valore del petrolio stà oscillando tra due trend line con inclinazione leggermente rialzista.
In gergo tecnico si dice lateralizzando.
Quando tocca la trend line in alto,riceve come un colpo e le quotazione del prezzo del greggio diminuiscono.



ETF CRUD

Anche l'andamento del relativo ETC stà lateralizzando, ma con inclinazione opposta, cioè leggermente ribassista.

Il trend in atto da circa un anno è rialista, ma per ora è un mercato che non dà chiar e indicazioni operative.

mercoledì 17 febbraio 2010

Analisi del cambio euro dollaro

In questi ultimi mesi l'andamento del cambio euro dollaro ha visto perdere la quotazione dell' euro di circa il 10 %.
Le notizie sulle problematiche del rientro del debito pubblico di alcuni paesi dell'Unione europea hanno contribuito a far perdere l'appeal di moneta rifugio da parte di investitori stranieri alla valuta comunitaria.
Nel post pubblicato il 5 febbraio veniva posto come obiettivo del dollar index il valore raggiunto circa 80.

http://borsa-consapevole.blogspot.com/2010/01/5-report-settimanale-01-05febbraio2010.html

Da ieri dopo l'uscita dell'indice Zew tedesco peggiore delle attese,è cominciato una nuova fase di rimbalzo del cambio euro dollaro. Altra notizia giunta riguarda la preoccupazione di Washington sul collocamento ad investitori esteri dei Treasuries bonds.Forse è quest'ultima la causa della nuova fase di apprezzamento dell'Euro.

http://www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=869086/span

La domanda che viene da porsi è :quanto viene influenzato il mercato dai dati che vengono pubblicati?Cerchiamo sempre di trovare delle spiegazioni ai movimenti che vediamo, ma a volte i meccanismi sembrano avere vita propria.
Forse è un pò presto per poter dire che siamo entrati nella onda 4, perchè si necessita la rottura del livello 1,38 in chiusura di giornata .In questo momento il cambio registra 1,37.Intanto prepariamoci.

Per ingrandire clicca sul grafico

Cambio euro dollaro

Individuiamo le seguenti onde :

1 di ribasso da 1,5415 a 1,4215

2 rimbalzo da1,4215 a 1 4575

3 di ribasso da 14575 a 1,3530

4 rimbalzo in formazione da 1,3530 a probabile obiettivo 1,4050/1,4150 cioè tra il 50 e 61,8% del ritracciamento dell'onda 3 di Fibbonacci( vedi riquadro piccolo)



Per ingrandire clicca sul grafico
Dollar index

L'interesse che ha suscitato il dollaro a livello mondiale lo si può vedere su questo grafico in cui ciene riportato il valore del dollaro su tutte le altre valute.
Inda 1 74,20 a 78,30
onda 2 78,30 a 76,60
onda 3 76,60 a 80,40
Il ritracciamento dell'onda 4 appena iniziato potrà arrivare al 50% dell'onda 3 cioè a 78,5 dopo di che inizierà la nuova onda impulsiva 5 il cui obiettivo sembra essere 83 circa.

Nel prossimo post verranno analizzate alcune commodity di cui la più importante è l'oro,considerata proprio bene rifugio.

lunedì 15 febbraio 2010

Finanziare un debito con un altro debito

Da inizio 2010 tutti gli stupefacenti guadagni fatti sui mercati nel 2009 sono stati in parte perduti e guardando il grafico drelativo alla volatilità si potrà notare come nelle ultime settimane si è alzata di moto il valore della volatilità.

Volatilità giornaliera

Non è certo ai livelli dell'autunno 2008, ma dopo aver preso una china che aveva fatto rientrare i valori da gennaio questi sono iniziati di nuovo a salire causa l'insicurezza data sui debiti degli stati sovrani.
Se nel semestre ottobre 2008 marzo 2009 stava per collassare il sistema finanziario/bancario e gli Stati hanno salvato le banche....Ora CHI salverà gli Stati (sul default dei quali stanno scommettendo proprio gli istituti bancari salvati dal fallimento...)?http://www.ft.com/cms/s/0/e004b418-1990-11df-af3e-00144feab49a.html?nclick_check=1
Il New YorkTimes riporta un articolo in cui si evidenzia come due banche Goldman Sachs e JPMorgan Chase, hanno permesso al paese di ipotecare alcuni settori della propria economia, con delle operazioni basate su meccanismi swap.Parte del debito quindi veniva mascherato per riportare i conti in ordine nei confronti della Commissione Europea.

Il ministro delle Finanze greco, George Papacostantinou ha confermato che la Grecia avrebbe finanziato parte del suo deficit sulla sanità pubblica impegnando i futuri introiti sulle tasse aeroportuali, i pedaggi autostradali e gli incassi legati alle lotterie di stato.

Ora arrivano alcuni rumors in cui viene detto che chi è dietro al rialzo dei Cds(credit default swaps) ellenici sarebbe proprio la banca soprannominata "la Piovra"cioè la Goldman Sachs sarebbe la banca Usa, a Wall Street soprannominata "La Piovra", dietro al rialzo dei CDS .

Clicca sopra per ingrandirla


Tabella relativa CdS degli Stati Sovrani compilata da Credit Suisse

Il New York Times dice appunto che nel caso Grecia ci sono tutti ingredienti che possono portare nel panico i mercati: deficit fuori controllo, inaffidabilità e falsificazione dei dati, banche americane complici della truffa greca ,vaghezza e fumosità nelle promesse di aiuto da parte della UE e sua relativa inefficienza ed impotenza, situazione socio-politica esplosiva,tempeste valutarie, etc etc


Purtroppo anche Portogallo, Irlanda e soprattutto Spagna (l'Italia segue a ruota )preoccupano per il loro deficit.

Il FMI a marzo-aprile 2009 ha salvato alcuni degli stati che ancora sono presenti nelle classifiche di RISCHIO DEFAULT.


Come ultima notizia, non certo positiva, stà tornando fuori il PROBLEMA Dubai World: che propone ai suoi creditori la garanzia del rimborso solo del 60% dei debiti in 7 anni, oppure di rimborsare tutto senza garanzia del Governo sul debito.

Domenica 14 Febbraio2010

A senior UK minister has warned Dubai that time is running out as it seeks to negotiate a standstill deal with bank creditors over more than $22bn in debts at the Dubai World group. The lack of agreement between Dubai World and banks could not go on indefinitely, said Lord Mandelson, UK business secretary, who has visited the UAE three times in 18 months to lobby for UK banks and trade contractors owed billions of dollars by overleveraged Dubai-related institutions affected by the city’s property crash.

Possibile che i mercati contiueranno a ballare.




venerdì 12 febbraio 2010

7° Report settimanale 15 20 Febbraio 2010

Questa settimana i movimenti delle borse hanno ampiamente risentito delle notizie relative alla problematica causata dall'enorme debito pubblico che paesi come la Grecia avevano già da tempo, che la crisi economica in atto da circa 2 anni rende quasi insolvibili.
Oltre alla Grecia che ha tenuto banco per tutta la settimana nella lista ci sono anche Portogallo, Irlanda Spagna Italia.
Il rischio Paese quindi si riflette in tutta l'area Euro, tanto che l'effetto più evidente è stato sull' andamento del cambio Euro su Dollaro.
L'attuale situazione è molto critica per la stessa sopravvivenza della moneta unica europea.
E' stato sopravvalutata l'idea che la sola moneta potesse tenere paesi così diversi uniti.
Il blocco che si è voluto far nascere in contrapposizione al dollaro ora sembra arrivato al capolinea.
I paesi del sud Europa sembrano intrappolati nella moneta unica che non può essere svalutata come probabilmente avrebbero fatto se avessero mantenuto le monete locali, nello stesso tempo la loro scarsa competitività industriale rende sempre meno esportabili i propri prodotti, tutto ciò rischia di trascinarli verso la rottura del blocco euro.

A tal proposito rimando all'articolo sui Cds(Credit Defautlt Swap) del sole 24 ore.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2010/02/credit_default_swap-possibile_speculazione-debito.shtml?uuid=d486bc5a-14ac-11df-949a-6432fdfe4ee9&DocRulesView=Libero


Cambio Euro Dollaro giornaliero

Gli attacchi che si sono scatenati contro la valuta comunitaria sono di tipo speculativo e dipendono appunto dalla debolezza congiunturale dell'area Euro.La settimana infatti è stata negativa per l'Euro che ha continuato a svalutarsi contro il dollaro, arrivando a chiudere a 1,3613 perdendo un ulteriore -0,40%
Anche l'America in quanto a debito pubblico non è messa tanto meglio dell'Europa, basti pensare ai conti della California.
L'obiettivo da raggiungere è 1,34.

Da dicembre 2009 quando il cambio ha registrato1.51 ad oggi la discesa è stata di circa il 10%.
Correlazioni intermarket
Dai movimenti del prezzo delle valute e’ possibile prevedere il trend di alcune commodity,perchè esse sono direttamente correlate con l’andamento del valore del dollaro.
Stranamente questa settimana i prezzi di alcune commodity come oro e petrolio hanno avuto un andamento opposto.Il petrolio chiude 73,09 dollari al barile + 3,88% rialzo settimanale e dell'oro1092 dollari l'oncia con saldo settimanle di +2,35%.

S&P500 giornaliero

La settimana si chiude positivamente per tutti gli indici Come previsto nel post della settimana passata ,gli indici hanno avuto un attimo di pausa e di recupero delle quotazioni.
Venerdì S&P500 chiude a 1075,51 -0,27% con bilancio settimanale +1,65%.
A rialzo la resistenza posta in area 1090 non è stata nemmeno toccata. Non ci sono segnali per ora che possano dare indicazioni positive per la prossima settimana, l'ottica con cui si guarda l'indice è ancora di stampo ribassista.Se le indicazioni che verranno nella prossima settimana dovessero continuare a presentare le problematiche che abbiamo visto nella settimana di consuntivo, si potrebbe rivedere prima l'area 1050, rotta la quale il supporto lo si trova in area 1030.

Lunedì i mercati Americani rimarranno chiusi per festività.

Questo ci fa presupporre un avvivo di settimana per i mercati europei positivo, perchè il loro bilancio non è altrettanto positivo.

Dax giornaliero
La chiusura di venerdì dell'indice di Francoforte è 5500,39 -0,06% con un rialzo settimanale +1,24%.
Lunedì è probabile che si possa avere una seduta positiva in mancanza di Wall Street con un estensione sino a 5650. Solo la rottura di questo livello potrebbe incrinare il quadro ribassista che si è venuto a creare. Nella prosecuzione del ribasso c'è un primo supporto a livello 5430 e successivamente alla sua rottura la discesa incontrerà un ulteriore supporto a 5350 .Il suo approdo finale è in area5150/5200.

Ftse Mib giornaliero e orario

Il nostro indice venerdì ha chiuso a 21035-0,19% con un bilancio di settimana di solo+0,45%.
Nel grafico orario posto in basso si vede che non è riuscito a superare la resistenza posta a 20500 punti.
Il nostro indice come già visto da tempo mostra una maggior debolezza rispetto a quello delle altre borse e l'obiettivo di 20800 punti è stato raggiunto nella prima settimana di febbraio. La sua eventuale rottura aprirebbe la strada per una discesa piuttosto profonda perchè la prossima resistenza si trova a 18000 punti, valore raggiunto nella discesa terminata in luglio2009.

LUNEDI' 15 FEBBRAIO

*USA: mercati chiusi per President's Day

*GIAPPONE:
00h30 - Pil 4* trimestre prel.
(precedente: +1,2% t/t, +4,8% a/a;previsione: +0,8% t/t;consenso: +0,9% t/t, +3,5% a/a)
-
produzione industriale dicembre def.
(precedente: +2,2% m/m;preliminare: +2,2% m/m, +5,3% a/a)


MARTEDI' 16 FEBBRAIO


*GERMANIA
11h00 - indice Zew febbraio
(precedente: 47,2 punti;previsione: 42 punti; consenso: 41 punti)

*USA:
14h30 - indice Empire State Manufacturing febbraio
(precedente: 15,92 punti;previsione: 19 punti; consenso: 17,9 punti)
19h00 - indice Nahb mercato immobiliare febbraio
(precedente: 15 punti;previsione: 15 punti; consenso: 16 punti)


MERCOLEDI' 17 FEBBRAIO


*USA:
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -43.000 al 30/1)
14h30 - avvio cantieri nuove unita' abitative gennaio
(precedente: 557.000;previsione: 570.000; consenso: 580.000)
- permessi nuove costruzioni gennaio
(precedente: +10,9% m/m, +15,8% a/a)
- prezzi import gennaio
(precedente: inv. m/m, +8,6% a/a;
previsione: +1% m/m; consenso: +0,9% a/a)
- prezzi export gennaio
(precedente: +1,9% m/m, +6,9% a/a)
14h55 - indice Redbook vendite dettaglio prime 2 settimane febbraio
(precedente: +1,7% m/m al 6/2)
15h15 - produzione industriale gennaio
(precedente: +0,6% m/m, -2% a/a;
previsione: +1% m/m; consenso: +0,7% m/m)


GIOVEDI' 18 FEBBRAIO

*GIAPPONE:
00h30 - superindice dicembre def.
(precedente: 90,7 punti;preliminare: 94 punti)

*USA:
14h30 - prezzi produzione gennaio
(precedente: +0,2% m/m;previsione: +0,8% m/m; consenso: +0,8% m/m)
- prezzi produzione core gennaio
(precedente: inv. m/m;previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,1% m/m)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -43.000 a 440.000 al 30/1;consenso: 450.000)
16h00 - superindice gennaio
(precedente: +1,1% m/m;consenso: +0,5% m/m)
- indice Fed Filadelfia febbraio
(precedente: 15,2 punti;previsione: 17 punti; consenso: 17 punti)
17h00 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: 329 mln/barile al 29/1)

VENERDI' 19 FEBBRAIO

*USA:
14h30 - inflazione gennaio
(precedente: +0,1% m/m, +2,7% a/a;previsione: +0,3% m/m;
consenso: +0,3% m/m, +2,8% a/a)
- inflazione core gennaio
(precedente: +0,1% m/m, +1,8% a/a;previsione: +0,2% m/m, +1,7% a/a;
consenso: +0,2% m/m, +1,8% a/a)












venerdì 5 febbraio 2010

6 Report settimanale 08 12 Febbraio 2010


Questa settimana si parla molto di P.I.I.G.S. (un acronimo di Portogallo,Irlanda Italia, Grecia Spagna,che richiama la parola PIGS,cioè letteralmente "porci") .Se pensiamo che circa 2 mesi fà si diceva che stavamo uscendo dalla crisi,sembra abbastanza strano oggi parlare di default per paesi dell'area Euro. Il movimento della settimana appena passata è strettamente legato agli umori che hanno prodotto le notizie sullo stato economico dei vari paesi dell'unione europea, amplificati dalla speculazione.

Euro dollaro giornaliero


Molto importante è anche l'andamento del cambio Euro dollaro che in settimana ha toccato e superato il livello 1,38 che la settimana scorsa veniva dato come obiettivo.
La chiusura è stata a 1,3663 con un minimo di settimana 1,3590. Se non ci sarà una pronta reazione , cosa che è molto legata alla situazione del debito pubblico dei paesi più deboli del'area Euro, il probabile prossimo obiettivo sarà 1,34.
La settimana si chiude nella seduta di venerdì contrastata con chiusure negative per l'Europa,Dax di Francoforte -1,79% a 5434,34, Cac di Parigi -3,40% a 3563,76,Ftse Mib -2,75% a 20.815,88,mentre grazie al calo della disoccupazione che da -10% è passato a - 9,70% la chiusura dell'America è stata positiva con Dow Jones +0,10% 10012,23, Nasdaq 100 -0,76% a 1746,12, S&P500 +0,29% a 1066,19 , ma il bilancio settimanale è comunque negativo.

S&P 500 giornaliero e 15 minuti

La chiusura di venerdì è stata positiva, dopo un avvio di inizio giornata negativo, in quanto i dati rilasciati sulla disoccupazione statunitense anche se più positivi dei precedeti presentano delle aree non molto chiare. Dalla situazione occupazionale e' emerso che in gennaio l'economia americana ha bruciato inaspettatamente 20 mila posti di lavoro nel settore non agricolo, mentre il tasso di disoccupazione e' sceso sui minimi da agosto, al 9.7% dal 10% del mese precedente, livello quest'ultimo che corrisponde con quello previsto dagli analisti. Gli economisti sono invece rimasti delusi, in quanto si attendevano la creazione di 15.000 posti di lavoro.
La candela che si è formata nella giornata di venerdì (MORNING STAR) da un punto di vista grafico indica un possibile inversione di tendenza. Questo è' evidente soprattutto nel grafico a 15 minuti.
Possiamo dire che la vera inversione di trend avverrà solo alla rottura del livello 1030/1025 punti.
Il quadro generale pur rimanendo problematico,non ci fà escludere l'ipotesi che nei prossimi giorni si possa vedere un ritorno delle quotazioni che possono arrivare sino a quota 1090, prima di proseguire il ribasso.

Dax giornaliero

Il bilancio settimanale del Dax è
-3,12%, ma molto inferiore a quello che hanno patito altre piazze come Madrid, o Atene che hanno lasciato sul terreno oltre l’8% e hanno visto ribassi del 6% anche in una sola seduta .
La prossima resistenza si trova a 5350, ma probabilmente prima di raggiungerla i primi giorni della prossima settimana potremo vedere un ritorno delle quotazione sino a quota 5650/5700.


Ftse Mib Giornaliero

FTSE MIB ha avuto una variazione degli ultimi 5 giorni -4.934%.
Nelle ultime 3 settimane sono stati bruciati i l rialzo degli ultimi 6 mesi, in pratica siamo tornati al livello di maggio 2009.
La resistenza posta a 20800/20600 è stata raggiunta e ora è probabile che possa esserci un rimbalzo, in particolar modo viste le chiusure positive di Wall Street.
Nelle ultime 2 sedute è sono scattate le vendite a causa del timore che i Paesi deboli della zona euro, non riescano a rimettere sotto controllo i conti pubblici, che sono andati sotto pressione a causa della crisi economica.
Il mercato Italiano non è da escludere che può diventare bersaglio per attacchi speculativi, in particolar modo perchè la composizione del nostro indice è molto sbilanciata su titoli finanziari, ma è solo all'abbandono dei 20800/20600 punti che ci sarà la vera inversione di trend.


LUNEDI' 8 FEBBRAIO

*Nessun dato macro rilevante


MARTEDI' 9 FEBBRAIO


*USA:
16h00 - scorte ingrosso dicembre
(precedente: +1,5% m/m)
- vendite ingrosso dicembre
(precedente: +3,3% m/m)
- rapporto scorte/vendite dicembre
(precedente: 1,14)


MERCOLEDI' 10 FEBBRAIO


*USA:
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +8.000 al 30/1)
14h30 - bilancia commerciale dicembre
(precedente: 36,4 mld usd;previsione: -35 mld usd; consenso: -35 mld usd)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +1,329 mln barili al 1/1)
20h00 - bilancio federale gennaio
(precedente: -91.854 mld usd)

GIOVEDI' 11 FEBBRAIO

*USA:
14h30 - vendite dettaglio gennaio
(precedente: -0,3% m/m, +5,4% a/a;
previsione: +0,3% m/m; consenso: +0,3% m/m)
- vendite dettaglio ex auto gennaio
(previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,4% m/m)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: +8.000 a 480.000)
- scorte imprese dicembre
(precedente: +0,4% m/m;
consenso: +0,4% m/m)
- vendite imprese dicembre
(precedente: +2% m/m)
- rapporto scorte vendite dicembre
(precedente: 1,28)


VENERDI' 12 FEBBRAIO


*EURO-16:
11h00 - Pil 4* trimestre prel.
(precedente: +0,4% t/t, -4% a/a;previsione: +0,2% t/t, -2% a/a;
consenso: +0,4% t/t, -1,9% a/a)
- produzione industriale dicembre
(precedente: +0,1% m/m, -4,4% a/a;previsione: +',1% m/m; consenso: +0,1% m/m)

*PAESI UE 27:
11h00 - Pil 4* trimestre prel.
(precedente: -0,3% t/t)
- produzione industriale dicembre
(precedente: +',9% m/m, -6,4% a/a)

*USA:
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan febbraio prel.
(precedente: 74,4 punti;previsione: 75,5 punti; consenso: 75,8 punti)