martedì 28 giugno 2011

America e crisi greca

Bisognerebbe chiedersi per quale motivo l'America teme tanto la crisi greca.

In fondo è un piccolissimo paese da un punto di vista geografico, basta vedere dal mappamondo quasi scompare ed ancor più piccolo da un punto di vista economico.

E' un paese che non ha risorse, e nemmeno una economia sviluppata come il Giappone, quindi il suo peso è veramente irrisorio.

Cominciamo con il dire che la situazione greca porta con sè la credibilità dell' Unione Europea.
Allora la situazione vista in questi termini diventa cosa ben più importante e automaticamente anche la sopravvivenza dell' Euro è messa in discussione.

L'Unione Europea è stata un esperimento veramente unico nel suo genere e anche gli economisti che ne vedevano i limiti , hanno cercato di mettere in guardia sui possibili pericoli sono stati messi a tacere dall' egoismo della rappresentanza politica dei singoli governi.

E' il primo esempio nella storia in cui nasce prima la moneta e poi lo Stato.

E' sempre stato il contrario, cioè prima c'era la nascita di uno Stato, poi successivamente si batteva moneta.

Questa volta tutto è stato fatto a tavolino con la buona volontà dei padri fondatori,i quali credevano molto più di quanto non sia ora a questa idea.

Lo dimostra il fatto che nessun politico di nessun paese ha voluto cedere la sua calda poltrona per la nascita di unica nazione europea.

Il campanilismo parossistico che ha sempre caratterizzato l'Europa con la massima espressione del periodo storico dei Comuni in Italia, o dei clan in Scozia , continua anche ai nostri giorni.

Ci sono i Valloni e i Fiamminghi in Belgio,i Catalani e i Baschi in Spagna,i Padani della Lega in Italia tutti vorrebbero segmentare ancor di più quello che invece sarebbe da unire.

I vari nazionalismi si esprimono a tutti i livelli nel parlamento europeo dove è una lotta continua sulle cariche da assegnare (vedi esempio Draghi, Bini Smaghi).
Ma tutto ciò avviene anche per cariche di minor rilevanza.

Si potrebbe dire che l'Europa è ancora tutta da fare e che l'esperimento sia destinato al fallimento se le cose non prenderanno un' altra piega con una visione meno miope della situazione.

Tornando al quesito principale, la crisi del debito sovrano europeo e ora il tema è quello della Grecia ,per il mercato dei fondi comuni americani rappresenta una minaccia molto seria.
Ricordiamo che il sistema pensionistico americano è basato su i fondi pensione che gli americani stipulano sin dal loro primo impiego ed è per questo che la finanza americana è molto più sviluppata di quanto non sia in altri paesi.

Se per ipotesi la situazione dovesse degenerare con il default della Grecia e le maggiori banche si trovassero nell' impossibilità di rispettare i loro obblighi verso gli Usa, questo in un primo momento coinvolgerebbe anche i paesi europei limitrofi come Portogallo Irlanda Spagna e Italia , successivamente il contagio toccherebbe anche gli stati oltre l'Oceano Atlantico.

Il Parlamento greco oggi deciderà se approvare il piano di austerità con gli aiuti da Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale.

Visto che l'economia è diventata veramente globale i problemi di un paese si concatenanano a quelli di un altro.

I fondi americani detengono la metà del loro asset di portafoglio con titoli delle banche europee, le quali a loro volta sono piene di tioli governativi dei vari paesi.
Alla fine del 2010,gli istituti avevano oltre $2.000 miliardi di prestiti verso i paesi area limitrofa Piigs (Grecia, Portogallo, Grecia, Spagna, Italia e Irlanda), e scadono nel 2011.
Da quì non si può tornare indietro.

Ecco perchè la gran quantità di liquidità immessa nel mercato dalla Fed, serve per mantenere in piedi questo gigante dai piedi d'argilla.

Bisogna solo sperare che tutto questo giochino , per ora rabbrecciato alla meglio, continui a reggere alle continue sollecitazioni dei terremoti e maremoti, ondulatori e sussultori in arrivo

venerdì 24 giugno 2011

Report 26 Settimana 27 giugno 2 Luglio 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

Anche questa ottava è stata per così dire "tribolata".

La situazione Greca che sembrava risolta è ritornata alla ribalta e alla grande.

L'andamento di tutta la settimana è stato negativo,ma andiamo per ordine.

Oltre al caos greco,che ha pesato come una nuvola nera pronta a scaricare la pioggia o forse la grandine, lunedì 20 giugno è arrivata da Goldman Sachs la nota che ha tagliato le stime sulla crescita del Pil americano.
Le previsioni della banca dal 3% passano al 2% riguardo al secondo trimestre del 2011.
La seduta si conclude comunque positivamente.

Martedì 21 la cattiva notizia arriva già in mattinata con il crollo dell' indice Zew, cioè l'indice che misura la fiducia sull'economia tedesca stilato dal Center for European Economic Research.
A giugno, l'indicatore è scivolato infatti a -9 punti, contro i 3,1 di maggio.
Non poteva essere diversamente visto i problemi in cui versa l'Eurozona, infatti gli economisti si aspettavano già un risultato negativo a -4,1, ma non così negativo.
Il presidente del centro Zew, Wolfgang Franz ammette che anche numerosi esperti prevedono un rallentamento dell'economia tedesca possa rallentare nei prossimi mesi.

Ecco che anche l'agenzia di rating Fitch si unisce al coro di un possibile downgrade del debito degli Stati Uniti d'America, ricordiamo che già Moody's si era espressa in tal senso.
Per il secondo giorno consecutivo le piazze chiudono positivamente.

Arriviamo così a metà settimana, mercoledì, giornata cruciale caratterizzata dalle vendite. in cui la Federal Reserve comunica che rimangono invariati i tassi d'interesse tra zero e 0,25%.
Il rapporto del Fomc , che è il comitato di politica monetaria della Fed,dice che il rallentamento e' piu' marcato rispetto alle previsioni e anche i recenti numeri nel mercato del lavoro sono piu' deboli rispetto alle previsioni.
Le parole di Bernake deprimono i listini.

A tutto ciò l'agenzia di rating Moodys ventila l'ipotesi di un possibile downgrade del debito americano come aveva già fatto Fitch pochi giorni prima.
Il 2 agosto è il giorno entro cui il paese dovrebbe aumentare il tetto sul debito per conservare la propria valutazione e qualora questo termine non venisse rispettato, il governo americano avrebbe difficoltà a onorare i pagamenti previsti per il 15 agosto.
Ecco il motivo dell' avvertimento della tripla A a rischio.


Arriviamo a giovedì dove a Bruxell i leader dell'Unione europea si riuniscono per discutere sul da farsi con la Grecia, nel frattempo anche altri titoli di Stati tra cui quelli dell' Italia vanno sotto attacco a causa del possibile effetto contagio.

Il differenziale tra i Btp e i Bund accelera al rialzo, superando i 200 punti base, quasi a 201 punti, ovvero al massimo storico.

Dopo che le borse europee hanno pesantemente sofferto per tutta la giornata arriva la tanto sperata notizia di approvazione del piano di Papandreu nel tardo pomeriggio.
Sembra così che le borse riuscissero a risalire la china,ma la boccata di ossigeno che aveva risollevato il morale degli investitori si spegne già nella giornata di venerdì.

L'ultima sessione della settimana si apre prima in forte rialzo,anche grazie alla chiusura positiva delle borse asiatiche, poi dopo l'annuncio del cambiamento al vertice della Bce della presidenza a Mario Draghi è iniziata un ondata di vendite in particolar modo sui titoli bancari.

A metà giornata la notizia che alcune banche italiane, ben 16 ,sono state messe sotto osservazione da Moody's in cui si paventa l'ipotesi che non ce la facciano a superare gli stress test.
Il timore ha ripreso il sopravvento sugli animi degli operatori e sono tornate di nuovo le vendite su tutte le borse.
Il nostro indice , uno dei più deboli di tutta Europa, è crollato pesantemente sfondando i minimi del giorno precedente, raggiungendo quota 19.000 punti.
http://www.soldi-web.com/news-1/mercati/moodys-affonda-le-banche-italiane/
Pensare che dagli Stati Uniti d'America le notizie giunte sul fronte macro sono state positive.
Gli ordini beni durevoli sono cresciuti meglio delle previsioni degli analisti che stimavano a 1,6% invece hanno raggiunto 1,9% a maggio da - 2,7% di Aprile.
In linea con le attese il PIL americano a 1,9% questo trimestre, in crescita sullo scorso dello 0,1% rispetto al trimestre scorso.

Anche l'euro è tornato sotto pressione.Il cambio euro dollaro ha risentito dell' instabilità creata dalla situazione del debito greco. E' sceso , poi risalito, poi nuovamente sceso come accaduto per le quotazioni delle piazza finanziarie.

Sul fronte materie prime continua la discesa delle quotazioni del petrolio, mentre l'oro che rimane ancora molto tonico nelle ultime 2 giornate borsistiche ha avuto un bello scivolone che ha fatto chiudere la settimana con bilancio negativo.


Euro dollaro giornaliero

L'Euro ha risentito della instabilità dei mercati.La questione greca si riflette abbondantemente sulla moneta unica.
Quindi il grafico del cambio euro dollaro è molto simile a quello dei mercati finanziari. Abbiamo le prime 2 candele della settimana in verde, mentre le ultime tre sono in rosso .
Da un punto di vista grafico l'obbiettivo che oramai vuole raggiungere è 1,40 con la chiusura di venerdì inferiore al minimo del 16 giugno sembra ormai aperta la strada.
A rialzo solo il superamento delle resistenze 144,00-144,50 possono far intravedere scenari diversi.

Chiusura dei mercati
Dax----------7.121,40-------(-0,70%)
Cac ----------3.785,74------(-0,99%)
Ftse Mib ----19.154,36----- (-4,70%)
S&P500-------1.268,75-----(-0,25%)
Dija--------- 11.935,79------(-0,52%)
Nasdaq 100---2.217,06------(+1,20%)


Euro dollaro----1,4186 -----(-0,45%)
Oro------------ 1.502,51$--(-2,25%)
Petrolio---------91,33$-----(-0,95%)

Nikkei----------9.679-------(+3,17%)
Hang Seng----- 22.172------(+2,20%)

S&P 500 giornaliero

La possibilità di un default della Grecia fa temere agli operatori di rivivere il caos finanziario del settembre 2008 dal fallimento di Lehman Brothers.La preoccupazione che il sostegno finora fornito ai mercati finanziari con la fine della seconda fase di quantitative easing, in scadenza per fine mese, hanno portato l'indice S&P500 al di sotto del sostegno a quota 1.300 punti,proiettandolo a 1.250 punti (minimo di marzo post-Fukushima)livello da cui farebbe rotta verso il successivo importante supporto a quota 1.200.
La tenuta dei 1250 risulta importante per un possibile recupero dei 1295-1300 punti, viceversa il supporto a 1250 se perduto potranno solo proiettarlo a 1200 punti.

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte nonostante le oscillazioni dell'ultimo periodo si mantiene ancora sopra la trend line che sostiene il mercato e il bilancio attuale è in territorio positivo.
Tutto si gioca intorno a 300 punti di indice.
Le ultime tre giornate della settimana sono state negative portando il bilancio settimanale in rosso.
Livelli da tenere sotto osservazione.
A ribasso è fondamentale la tenuta dei 7.ooo punti , altrimenti ci sarà una inversione di trend. A rialzo la ripresa dei massimi di settimana con superamento di area 7.300 punti darà una indicazione positiva di continuazione del trend.

Ftse Mib giornaliero

Per Piazza Affari è l'ottava settimana consecutiva di ribasso.
Le ultime cinque sedute lo hanno fatto arretrare di ben 4,6%.
La perdita avuta questa settimana ha portato l'indice a toccare l'obiettivo dichiarato nei post delle settimane scorse.
Da un punto di vista tecnico visto l'abbondante ipervenduto ed avendo toccato area 19.000 non è da escludere la settimana prossima un rimbalzo. L'indice Ftse Mib è stato molto penalizzato nell'ultimo periodo a causa della sua componente finanziaria nel paniere dei 40 titoli.
Nella giornata di venerdì dopo la notizia di Moody's che avrebbe deciso di mettere sotto osservazione 16 banche italiane perchè teme che a causa dell'esposizione che gli istituti hanno su titoli governativi greci potrebbero non farcela a superare gli stress test, in pochi minuti l'indice Ftse Mib è passato da +1,20% a -1,90%.
Qualora i timori espressi da Moody's dovessero rientrare il recupero delle quotazioni dovrebbe manifestarsi con un movimento importante, anche se vista la debolezza mostrata dall'inizio dell' anno, con il sopraggiungere di altre notizie che fanno tremare i polsi agli operatori non è da escludere nemmeno vendite sino ad arrivare a quota 18.000 punti.

Dati macro economici della 4° settimana Giugno 2011



LUNEDI' 27 GIUGNO

*ITALIA
10h00 - retribuzioni maggio
(precedente: +0,1% m/m, +1,8% a/a)
11h00 - produzione construzioni aprile
(precedente: -0,2% m/m)

*GERMANIA
- vendite dettaglio maggio
(precedente: +0,6% m/m, +3,6% a/a;previsione: +0,5% m/m, +1,1% a/a;consenso: +0,7% m/m, +1,3% a/a)

*USA
14h30 - redditi personali maggio
(precedente: +0,4% m/m;previsione: +0,3% m/m;consenso: +0,4% m/m)
- spese consumi personali maggio
(precedente: +0,4% m/m;previsione: inv. m/m; consenso: +0,1% m/m)

MARTEDI' 28 GIUGNO

*GIAPPONE
01h50 - vendite al dettaglio maggio
(precedente:-4,8% a/a;consenso: -2,2% m/m)
- indice fiducia imprese giugno
(precedente: 37,8 punti)


*EUROPA
08h00 - immatricolazioni Veicoli Commerciali maggio
(precedente: +9,5% a/a a 157.995 unita)

*ITALIA
10h00 - prezzi produzione industriale maggio
(precedente: +0,6% m/m, +5,2% a/a)

*G.B.
10h30 - Pil 1* trim. def.
(precedente: -0,6% t/t, +1,5% a/a;preliminare: +0,5% t/t;consenso: +0,5% t/t)

*ITALIA
11h00 - fiducia settore manifatturiero giugno
(precedente: 101,3;previsione: 101,5 punti; consenso: 100,5 punti)
12h00 - occupati in grandi imprese aprile
(precedente: -0,7% a/a)

*GERMANIA
- inflazione giugno prel.
(precedente: inv. m/m, +2,3% a/a;previsione: +0,1% m/m, +2,3% a/a;consenso: +0,1% m/m, +2,3% a/a)



*USA
14h55 - indice Redbook vendite dettaglio 4 settimane giugno
(precedente: +1% m/m, +3,9% a/a nelle prime 3 settimane giugno)

15h00 - indice Case-Shiller prezzi case 20 maggiori citta' aprile
(precedente: -3,6% a/a;consenso: -4 a/a)
16h00 - indice fiducia consumatori giugno
(precedente: 60,8 punti;previsione: 63 punti; consenso: 61,5 punti)

*Grecia: voto del Parlamento sulle misure di austerita'

*Alle 20h45 e' atteso il discorso di Jean-Claude Trichet, presidente
della Bce


MERCOLEDI' 29 GIUGNO

*GIAPPONE
- produzione industriale maggio prel.
(precedente: +1,6% m/m;consenso: +5,5 m/m)

*FRANCIA
07h30 - Pil. 1* trim. def
(precedente: +0,4% t/t, +1,5% a/a;preliminare: +1% t/t,+1,8% a/a;previsione: +1% t/t)

*EURO-17
11h00 - indice fiducia economica giugno def.
(precedente: 105,5 punti;previsione: 104, 8 punti; consenso: 105,1 punti)
- indice fiducia consumatori giugno
(precedente: -9,8 punti;preliminare: -10 punti;
previsione: -11 punti; consenso: -10 punti)
- indice fiducia imprese giugno
(precedente: 3,9 punti;previsione: 4,1 punti; consenso: 3,5 punti)
- indice fiducia servizi giugno
(precedente: 9,2 punti;previsione: 8,5 punti; consenso: 9 punti)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +13% nella settimana fino al 10 giugno)
16h00 - indice pending home sales maggio
(precedente: -11,6% m/m)

*Alle 13h00 e' atteso il discorso di Mario Draghi, nominato alla
presindenza della Bce.

GIOVEDI' 30 GIUGNO

*GIAPPONE
01h15 - indice Pmi manifatturiero giugno
(precedente: 51,3 punti)

*FRANCIA
08h45 - spese consumi familiari maggio
(precedente: -1,6% m/m, +1,2% a/a;previsione: +0,8% m/m)
- prezzi produzione maggio
(precedente: +0,8% m/m)

*SPAGNA
09h00 - inflazione armonizzata giugno prel.
(precedente: +3,4% a/a;previsione: +3,3% a/a)

*GERMANIA
09h55 - tasso disoccupazione giugno
(precedente: 7%;previsione: 7%; consenso: 7%)

*EURO-17
10h00 - massa monetaria M3 maggio
(precedente: +2% a/a;previsione: +2,1% m/m; consenso: +2,2% a/a)
11h00 - inflazione giugno prel.
(precedente: inv. m/m, +2,7% a/a;previsione: +2,8% a/a; consenso: +2,8% a/a)

*ITALIA
11h00 - inflazione giugno prel.
(precedente: +0,1% m/m, +2,6% a/a;previsione: +0,1% m/m, +2,7% a/a)

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -16.000 nella settimana all'11 giugno a 414.000 unita')
15h45 - indice Pmi Chicago giugno
(precedente: 56,6 punti;previsione: 55 punti; consenso: 54 punti)

*Alle 09h00 e' atteso il discorso di Jean-Claude Trichet, presidente
della Bce al Parlamento europeo

VENERDI' 1 LUGLIO

*GIAPPONE
01h30 - tasso disoccupazione maggio
(precedente: 4,7%;consenso: 4,8%)
- inflazione maggio
(precedente: +0,3% m/m, +0,3% a/a;consenso: +0,2% a/a)
- inflazione core maggio
(precedente: +0,6% a/a;consenso: +0,5% a/a)
01h50 - indice Tankan grandi imprese manifatturiere 2* trim.
(precedente: 6 punti;consenso: -7 punti)
- indice Tankan grandi imprese non manifatturiere 2* trim.
(precedente: 3 punti;consenso: -4 punti)

*ITALIA
10h00 - tasso disoccupazione maggio prel.
(precedente: 8,1%;previsione: 8,2%)

*EURO-17
10h00 - indice Pmi manifatturiero def.
(precedente: 54,6 punti;preliminare: 52 punti;previsione: 52 punti;consenso:52 punti)
11h00 - tasso disoccupazione maggio def.
(precedente: 9,9%;previsione: 9,8%; consenso: 9,9%)

*USA
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan giugno def.
(precedente:74,3punti;preliminare:71,8 punti;previsione:72,5 punti;consenso:72 punti)
16h00 - indice Ism manifatturiero maggio
(precedente: 53,5%;previsione: 51%; consenso: 52%)
- spese costruzioni maggio
(precedente: +0,4% m/m;previsione: +0,4% m/m; consenso: inv. m/m)

*ITALIA
19h00 - fabbisogno settore pubblico giugno
(precedente: -44,8 mld euro)

venerdì 17 giugno 2011

Report 25 - Settimana 20-24 Giugno 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

La settimana è stata totalmente dominata dalla situazione del debito della Grecia.

Abbiamo cominciato la settimana con l'annuncio da Standard & Poor’s di aver tagliato il rating sovrano a lungo termine della Grecia di tre gradini, da B a CCC.

Ricordiamo che i cosiddetti titoli "spazzatura" (BB+)cominciano, otto scalini al di sopra della classifica attuale dei titoli greci.
I titoli a breve sono stati confermati a "C".

http://www.wallstreetitalia.com/article/1150538/alert-eurozona-prossima-destinazione-sara-la-rottura.aspx

Martedì buone notizie dalla Cina, la produzione industriale e' cresciuta piu' del previsto, ma i rendimenti dei bond greci a 10 anni sono saliti ai nuovi massimi dalla nascita dell'euro, forti di un aumento di 50 punti base al 17,51% ed anche titoli equivalenti portoghesi e irlandesi hanno raggiunto a loro volta massimi storici al 11,38% e all'1,52%.

http://www.wallstreetitalia.com/article/1150538/alert-eurozona-prossima-destinazione-sara-la-rottura.aspx

Arriviamo a metà settimana e mercoledì con un nulla di fatto della riunione straordinaria dei ministri delle Finanze dell'Eurogruppo sulla questione greca .

Atene è paralizzata dallo sciopero generale che sfocia con disordini di piazza.
Tutto ciò preoccupa ancor di più le borse che chiudono con una giornata pesantemente negativa.Anche l'Euro va sotto pressione.
I rendimenti dei bond governativi sono balzati a livelli shock, il rendimento sul bond a due anni schizza al 28%.
Nel pomeriggio dagli Stati Uniti arriva la battuta d'arresto dell' andamento dell'indice dell'attivita' manifatturiera nell'area di New York dopo cinque rialzi mensili consecutivi, portandosi in territorio negativo a 7,79 da 11,9 di maggio che dà il colpo di grazia alla giornata.

Arriviamo a giovedì 16 giugno in cui Tesoro spagnolo ha collocato 2,8 miliardi di bond con scadenza nel 2019 e nel 2026, con rendimenti in rialzo e la domanda fiacca ,sopratutto per via delle crescenti incertezze legate ai modi e tempi del piano di salvataggio della Grecia.

La Cina però rassicura un pò i mercati e conferma di essere un investitore di lungo periodo nel debito dei paesi Ue.
Anche loro come gli Stati Uniti d' America , auspicano una crescita economica stabile e duratura sia per l'Europa che per il proprio paese.Sono fiduciosi che si riesca presto a uscire da questa crisi.

Finalmente arriviamo sul finire della settimana in cui oltre alle voci che giravano arriva il piano di aiuti alla Grecia e con sorpresa raggiungera' i 150 miliardi di euro e non 120 miliardi come era previsto.

Finalmente una giornata positiva tutte le borse reagiscono positivamente e la Borsa di Atene dopo le recenti perdite accelera i recuperi.


Recupera anche l'euro, che si riporta al di sopra di 1,43 dollari.

Il perolio chiude la settimana in netto ribasso, mentre l'oro continua il suo trend senza ulteriori spinte.

Euro Dollaro giornaliero

La giornata di mercoledì è stata particolarmente negativa per l'euro a causa dell ' incertezza sul rifinanziamento del debito greco che coinvolge anche la stabilità della moneta unica.
Con la definizione della situazione c'è stato il rimbalzo, ma nella tarda serata di venerdì con l'annuncio dell’agenzia Moody’s di aver messo sotto revisione per un possibile downgrade il rating dei bond governativi italiani denominati in euro e valuta estera, attualmente a livello "Aa2",ha fatto avere al cambio dei movimenti di perdita delle quotazioni piuttosto repentini e violenti.

I motivi di tale decisione sono di varia natura. L'Italia che viene considerata piuttosto sana e solvibile però ha difficolta’ di crescita economica a causa di debolezze strutturali a livello macroeconomico con possibile incremento dei tassi d’interesse in futuro. Ci sono rischi sull’attuazione dei piani di consolidamento fiscale che sono necessari per la riduzione dell’indebitamento italiano e per mantenerlo a livelli sostenibili. Oltre ai rischi relativi al cambiamento delle condizioni di finanziamento. I livelli da tenere sotto osservazione per la continuazione del rialzo il superamento 1,410 può riportare sino a 1,4450. Invece a ribasso sotto142,25 si apre la strada sino a 1,41 prima e 1,40 successivamente.

Chiusura dei mercati

Dax----------7.164,05-------(+1,33%)
Cac ----------3.823,74------(-0,50%)
Ftse Mib ----20.096,84----- (-0,08%)
S&P500-------1.271,50-----(+0,02%)
Dija--------- 12.008,79------(+0,46%)
Nasdaq 100---2.192,96------(-1,22%)


Euro dollaro----1,4248 -----(-0,58%)
Oro------------ 1.536,25$--(+0,46%)
Petrolio---------92,15$-----(-5,02%)

Nikkei----------9.385-------(-0,70%)
Hang Seng----- 21.695------(-2,80%)

S&P 500 giornaliero

La settimana chiude quasi in pareggio.
L'andamento è stato alternante tra giornate in salita e discesa.
L'Europa chiude la giornata di venerdì con più slancio di quanto abbia fatto l'America.
L'indice sembra pronto per raggiungere il supporto posto in area 1250, ma prima di questo è probabile che si formi una gamba di pull backche potrebbe arrivare sino a quota 1.300 punti.
Livelli importanti:superati i 1.279 punti si apre la strada verso i 1.300, mentre sotto i 1.270 punti si apre la strada del ribasso, un primo supporto si trova in area 1.260 punti, successivamente quello a 1.250 punti.

Dax giornaliero.

L'indice di Francoforte ha prima chiuso il gap in alto , come veniva supposto nel post della settimana scorsa, poi ha lateralizzato per tutta l'ottava a causa delle notizie contrastanti dalla Grecia.

Come già detto sintanto che non perde il livello dei 7.000 punti la borsa tedesca è inserita in un canale rialzista.

Si suppone che la settimana prossima si continuerà la salita delle quotazioni iniziata nella giornata di venerdì , speriamo che l'euforia vista sui mercati rimanga per qualche giorno. Livelli da osservare : chiusura sopra 7206 proiettano l'indice versi la resistenza posta in area 7300,mentre chiusura sotto 7060 proietteranno l'indice sotto i 7.000 punti livello che scatenerà una valanga di vendite . Si chiuderà il gap a 6960.

Ftse Mib giornaliero

Il nostro indice chiude l'ottava quasi in parità. In effetti c'è stata una vera altalena delle quotazioni.In settimana sono stati persi i tanto amati 20.000 punti e l'indice sembra proiettato verso il raggiungimento dei 19.000.
Forse avremo una tregua della discesa nelle prossime sessioni.

Livelli da tenere sotto osservazione sono: con il superamento dei 20100 la prosecuzione al rialzo può riportare l'indice sino alla resistenza che si è rivelata un pò ostica posta in area 20.400/20.500 punti,invece il ritorno sotto i 20.000 punti prima e 19.750 poi porterà lo porterò a destinazione.

Dati macro economici della 3° settimana Giugno 2011

LUNEDI' 20 GIUGNO

*GIAPPONE
00h30 - indice fiducia imprese aprile prel.
(precedente: ;38,6 punti)
01h50 - bilancia commerciale maggio
(precedente: -496,4 mld jpy;
consenso: -538,5 mld jpy)
07h00 - suerindice aprile def.
(precedente: 96,4 punti)


*GERMANIA
08h00 - prezzi produzione industriale maggio
(precedente: +1% m/m, +6,4% a/a;previsione: -0,1% m/m, +6% a/a; consenso: inv. m/m, +6,2% a/a)

*ITALIA
10h00 - fatturato industria aprile
(precedente: +2% m/m, +12,2% a/a)
- ordini all'industria aprile
(precedente: +8,1% m/m, +21,2% a/a)

*EURO-17
- costo del lavoro 1* trim. prel.
(precedente: +1,6% t/t; previsione: +1,8% t/t; consenso: +1,9% t/t)


MARTEDI' 21 GIUGNO

*GERMANIA
11h00 - indice Zew giugno
(precedente: 3,1 punti; previsione: -2 punti; consenso: -2 punti)

*USA
14h55 - indice Redbook vendite dettaglio prime 3 settimane giugno
(precedente: +0,8% m/m, +3,7% a/a in prime due settimane giugno)
16h00 - vendite case esistenti maggio
(precedente: -0,8% m/m annualizzato a 5,05 mln unita'; previsione: 4,8 mln unita'; consenso: 4,9 mln unita')


MERCOLEDI' 22 GIUGNO

*FRANCIA
08h45 - indice fiducia imprese giugno
(precedente: 107 punti; previsione: 106 punti)

*ITALIA
10h00 - commercio estero extra Ue maggio
(precedente: -3,188 mld euro)

*EURO-17
11h00 - nuovi ordini all'industria aprile prel.
(precedente: -1,8% m/m,+14,1% a/a;previsione: +0,6% m/m; consenso:+1,3% m/m, +14%a/a)
16h00 - indice fiducia consumatori giugno prel.
(precedente: -9,8 punti; previsione: -11 punti; consenso: -10 punti)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +13% a 584,6 punti nella settimana fino al 10giugno)
16h00 - indice prezzi case Fhfa
(precedente: -0,3% m/m;consenso: -0,2% m/m)

GIOVEDI' 23 GIUGNO

*EURO-17
10h00 - indice Pmi manifatturiero giugno prel.
(precedente: 54,6 punti;
previsione: 54,4 punti; consenso: 53,8 punti)
- indice Pmi servizi giugno prel.
(precedente: 56 punti; previsione: 55,5 punti, consenso: 55,5 punti)
- indice Pmi composito giugno prel.
(precedente: 55,8 punti; previsione: 55,4 punti; consenso: 55,2 punti)

*ITALIA
10h00 - indice fiducia consumatori giugno
(precedente: 106,5 punti)

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -16.000 a 414.000 nella settimana all'11 giugno)
16h00 - vendite nuove case maggio
(precedente: +7,3% a 323.000 unita';
previsione: 315.000 unita'; consenso: 310.000 unita')
16h30 - scorte settimanali petrolio DOE
(precedente: -3,406 mln barili a 365,555 mln)
- scorte settimanali benzina
(precedente: +0,573 mln barili a 215,065 mln)
- scorte settimanali carburante distillato
(precedente: -0,105 mln di barili a 140,8 mln barili)


VENERDI' 24 GIUGNO

*GERMANIA
- vendite al dettaglio maggio
(precedente: +0,6% m/m, +3,6% a/a; consenso: +1% m/m)

*ITALIA
10h00 - vendite al dettaglio aprile
(precedente: -0,2% m/m, -2% a/a)

*GERMANIA
10h30 - indice Ifo giugno
(precedente: 114,2 punti; previsione: 113,6 punti; consenso: 113,5 punti)

*FRANCIA
08h45 - indice fiducia consumatori giugno
(precedente: 84 punti)

*USA
14h30 - ordini beni durevoli maggio
(precedente: -3,6% m/m; previsione: +1,7% m/m; consenso: +1,6% m/m)
- ordini beni durevoli ex trasporti maggio
(precedente: +1,6% m/m; previsione: +0,5% m/m; consenso: +1% m/m)
- Pil 1* trim.
(precedente: +2,8% t/t annualizzato;preliminare: +1,8% t/t annualizzato (2* stima);
consenso: +1,9% t/t annualizzato)
>

venerdì 10 giugno 2011

Report 24- Settimana 13 17 Giugno 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

E' la sesta settimana consecutiva che le borse chiudono in rosso e questa ottava è da osservare in modo particolare per la debolezza mostrata e per la perdita definitiva dei supporti che tenevano i mercati.
Questa frase è soprattutto valida per la borsa americana, mentre per il mercato italiano è già da tempo che ha lasciato il suo trend rialzista .

Ancora il tema dominante è la situazione debitoria di alcuni paesi , in particolar modo ora la Grecia ha necessità di un prolungamento delle scadenze altrimenti è default.

Dopo l'incontro avuto martedì 7 giugno tra il cancelliere tedesco , e il Presidente degli Stati Uniti, paese più potente della terra, la Merckel ha avuto mandato di assumere una posizione di leadership nella gestione del problema del debito europeo e in particolar modo alla gestione dei paesi cosiddetto Piigs.

La situazione economica attuale preoccupa Obama ed ha espressamente detto che il paese più forte dell’Europa deve fare di tutto per prevenire una "spirale incontrollata di default" sul mercato europeo, affinchè non si abbatta sulla già debole ripresa economica, è un nuovo problema di cui non si conosce l'impatto che può avere sulle economie degli altri paesi.
I principali paesi a rischio sono quelli quelli della fascia PIIGS con in testa Grecia, Irlanda e Portogallo.

Il Presidente statunitense non si dice preoccupato per una nuova recessione, forse non sono dello stesso avviso quel 9% della popolazione che non ha occupazione.
Ha chiaramente detto "Crediamo che la crescita economica degli Stati Uniti dipenda fortemente dalla risoluzione di questo problema".

Sempre martedì in tarda serata durante la conferenza tenuta ad Atlanta,il Presidente della Federal Reserve ha annunciato che la politica dei tassi quasi a zero rimarrà ancora a lungo, visto che la crescita economica è più lenta del previsto.
(non bisogna essere persone così altolocate per rendersene conto)

Ha fatto un appello alla politica interna affinchè si prenda carico di un piano in cui venga ridotto il debito pubblico "un piano credibile e di lungo periodo per un consolidamento fiscale".

Sentire che finalmente anche ai vertici non viene più espresso tanto ottimismo induce a pensare che lo scenario possibile per il prossimo futuro sia una doppia recessione a W di cui si parlava e paventava tanto nell' autunno 2009 dopo i primi mesi di rialzo borsistico.

Questo sino ad un certo punto è sembrato fisiologico , ma poi è stata solo la gran quantità di denaro immessa nel sistema che ha permesso la continuazione del trend .

L' assenza di veri segnali di termine della crisi, ha fatto propendere autorevoli economisti nel descrivere la possibilità di entrare in una seconda recessione con formazione da un punto di vista grafico di una ripresa a W. Ora sembra una certezza.

Negli ultimi due mesi abbiamo assistito prima ad un primo tentativo di recupero delle quotazioni andato fallito e questa settimana rottura dei livelli chiave della tenuta dei mercati.

Da un punto di vista tecnico oramai si è aperta la strada per il ribasso che a parte un sempre possibile recupero nel breve delle quotazioni, ma nel medio-lungo periodo porterà i prezzi almeno sino al 38,2% al 50% ritracciamento di Fibbonacci questo sta a significare per l'indice americano S&P lo si potrà vedere nei prossimi mesi arrivare tra 1000 e 1100 punti,gli stessi valori toccati nell'estate passata.

E' ormai fin troppo evidente che la crescita è lenta e difficoltosa.

In settimana si è visto il ripiegamento dell' euro,per quanto riguarda i cambi, il petrolio sta vivendo una fase di lateralità e l'oro pur ripiegando lievemente in settimana rimane abbastanza tonico.
Il mercato cinese ha risentito molto dell'andamento negativo mentre è rimasto stabile quello del sol levante.

Euro Dollaro giornaliero

Come prevedibile il cambio euro dollaro dopo il pull back che lo a portato sino a 1,46 ha poi ripiegato.
Le ultime 3 sedute hanno riportato la quotazione quasi 1,43 , non ci sono da un punto di vista fondamentale le prerogative per una continuazione del trend rialzista dell' euro su dollaro.

In settimana è arrivata la notizia che i tassi d'interesse nell'area euro rimangono allo stesso livello.

Sembra scontato che il cambio voglia raggiungere prima 1,42 poi 1,40 , anche se la sua meta per ora sarà 1,38.

Chiusura dei mercati

Dax----------7.069,90-------(-0,44%)
Cac ----------3.805,09------(-2,20%)
Ftse Mib ----20.117,49----- (-3,25%)
S&P500-------1.271,32-----(-2,23%)
Dija--------- 11.950,47------(-1,35%)
Nasdaq 100---2.221,61------(-3,25%)


Euro dollaro----1,4308 -----(-2,04%)
Oro------------ 1.532,50$--(-0,62%)
Petrolio---------98,97$-----(-1,70%)

Nikkei----------9.455-------(-0,02%)
Hang Seng----- 22.
420------(-2,30%)


S&P500 giornaliero

L'indice americano lunedì ha avuto il primo importante cedimento perdendo il livello di 1.300 punti.

Questo separava il trend rialzista da quello ribassista .
Per tutto il resto della settimana si è confermata debole , senza nessuna reazione delle quotazioni, ormai si è conclamata l'inversione di trend.

L'obbiettivo di questa fase è arrivare in area 1.250 , livello da cui potrebbe scaturire una reazione dei mercati.


Dax Giornaliero

L'indice tedesco non ha ancora perso quota 7.000 livello ritenuto la frontiera tra il rialzo e il ribasso.

Ricordiamo che bisogna ancora chiudere 2 gap uno sopra molto piccolo tra 7.187 /7.193 e l'altro sotto più ampio6992/6960.

Come si evince dal grafico l'andamento del mercato tedesco è molto differente da quello americano e non è detto che prima di chiudere il gap sotto non abbia la forza di chiudere quello posto sopra.
Con la definitiva perdita della quota 7.000 ,toccata già nella giornata di mercoledì,verrà sancita anche per questo mercato l'inversione di trend.

Ftse Mib giornaliero

E' la sesta settimana consecutiva in cui il bilancio si chiude in rosso.

La borsa italiana presenta tutta la sua debolezza già da tempo ed ormai il suo obiettivo sembra quello di raggiungere 19.000 punti.

Solo da questo punto potrebbe scaturire una reazione del mercato , anche se nel breve c'è un supporto importante in area 20.000 punti.



Dati macro economici della 2° settimana Giugno 2011

LUNEDI' 13 GIUGNO

*GIAPPONE
01h50 - ordini macchinari aprile
(precedente: +1% m/m;consenso: +1,7% m/m)

*ITALIA
10h00 - produzione industriale aprile
(precedente: +0,4% m/m, +3,1% a/a;previsione:-0,1% m/m,-2,1% a/a;consenso: +0,3% m/m)

MARTEDI' 14 GIUGNO

*GIAPPONE
06h30 - produzione industriale aprile def.
(precedente: +1% m/m)

*SPAGNA
09h00 - inflazione armonizzata maggio def.
(precedente: +0,9% m/m, +3,4% a/a)

*G.B.
10h30 - inflazione maggio
(precedente: +1% m/m, +4,5% a/a;previsione: +0,2% m/m, +4,5% a/a;consenso: +0,2% m/m, +4,5% a/a)

*USA
14h30 - prezzi produzione industriale maggio
(precedente: +0,8% m/m;previsione: +0,1% m/m; consenso: inv. m/m)
- prezzi produzione industriale core maggio
(precedente: +0,3% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,2% m/m)
- vendite al dettaglio maggio
(precedente: +0,5% m/m;previsione: -0,1% m/m; consenso: -0,4% m/m)
- vendite al dettaglio ex auto maggio
(precedente: +0,6% m/m;previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,3% m/m)
16h00 - scorte alle imprese aprile
(precedente: +1,1% m/m;consenso: +0,8% m/m)

MERCOLEDI' 15 GIUGNO

*FRANCIA
07h30 - inflazione armonizzata maggio
(precedente: +0,4% m/m, +2,2% a/a;previsione: +0,1% m/m, +2,2% a/a;consenso: +0,1% m/m, +2,2% a/a)

*G.B.
10h30 - tasso disoccupazione maggio
(precedente: 4,6%;previsione: 4,6%; consenso: 4,6%)

*EURO-17
11h00 - produzione industriale aprile
(precedente: -0,2% m/m;previsione: -0,4% m/m; consenso: +0,1% m/m)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -0,4% a 517,5 punti nella settimana al 3 giugno)
14h30 - inflazione maggio
(precedente: +0,4% m/m, +3,2% a/a;consenso: +0,1% m/m, +3,3% a/a)
- inflazione core maggio
(precedente: +0,2% m/m, +1,3% a/a;previsione: +0,2% m/m;consenso:+0,2% m/m,+1,4% a/a)
- indice Empire State Manufacturing giugno
(precedente: 11,88 punti;
previsione: 11 punti; consenso: 13,5 punti)
15h00 - flussi netti capitali esteri aprile
(precedente: 54,7 mld usd)
15h15 - produzione industriale maggio
(precedente: inv. m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,3% m/m)
16h00 - indice Nahb mercato immobiliare giugno
(precedente: 16 punti;consenso: 16 punti)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: -4,845 mln barili a 368,961 mln nella settimana al
3 giugno)
- scorte settimanali benzina
(precedente: +2,2 mln barili a 214,492 mln barili nella
settimana al 3 giugno)
- scorte settimanali carburante distillato
(precedente: -0,8 mln di barili a 140,9 mln barili nella
settimana al 3 giugno)

GIOVEDI' 16 GIUGNO

*ITALIA
10h00 - inflazione maggio def.
(precedente: +0,1% m/m, +2,6% a/a;consenso: +0,1% m/m, +2,6% a/a)
- inflazione armonizzata maggio def.
(precedente: +0,2% m/m, +3% a/a;consenso: +0,2% m/m, +3% a/a)

*G.B.
10h30 - vendite al dettaglio maggio
(precedente: +1,1% m/m, +2,8% a/a;previsione: -0,1% m/m, +2% a/a;consenso: -0,5% m/m, +1,6% a/a)
*EURO-17
11h00 - inflazione maggio
(precedente: +0,6% m/m, +2,8% a/a;previsione: +2,7% a/a; consenso:inv. m/m,+2,7% a/a)

*USA
14h30 - avvio nuovi cantieri residenziali maggio
(precedente: 523.000 unita';previsione: 535.000 unita'; consenso: 540.000 unita')
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: +1.00 unita' 427.000 unita' nella settimana al 4 giugno)
- bilancia partite correnti 1* trim.
(precedente: -113,3 mld usd;consenso: -126 mld usd)
16h00 - indice Fed Filadelfia giugno
(precedente: 3,9 punti;previsione: 5 punti; consenso: 7 punti)

VENERDI' 17 GIUGNO

*EUROPA
08h00 - immatricolazioni aprile
(precedente: -4,1% a/a)


*ITALIA
10h00 - commercio estero aprile
(precedente: -3,94 pmld euro)

*USA
15h55 - indice fiducia U.Michigan giugno prel.
(precedente: 74,3 punti;previsione: 75 punti; consenso: 74,5 punti)
16h00 - superindice maggio
(precedente: -0,3% m/m;consenso: +0,2% m/m)


venerdì 3 giugno 2011

Report 23 - settimana 06 10 Giugno 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo


La situazione debitoria della Grecia ha creato per tutta la settimana una notevole situazione d'instabilità delle borse mondiali.
Le chiusure infatti sono state in rosso anche sull' onda dei dati sull' occupazione arrivati dal Dipartimento del Lavoro che si sono rivelati inferiori alle attese degli Stati Uniti d'America.
Nel mese di maggio sono stati creati nel settore non agricolo, 54 mila contro i 169 mila attesi, una diminuzione questa che porta il tasso di disoccupazione e' salito al 9,1%, dal 9% di marzo e 8,8% di aprile 2009 .

L'economia ha ricevuto un altro segnale di rallentamento della ripresa che hanno travolto i listini portando il bilancio settimanale delle borse europee, americane e asiatiche in rosso .
Oltre ad una ripresa a rilento l' allarme ora è sui debiti degli stati, infatti oltre ai paesi limitrofi dell' area euro , Mooddy' ha messo sotto osservazione il Giappone a causa dell' enorme debito che ha e anche l'America rischia di perdere la tripla A.

http://www.wallstreetitalia.com/article/1142252/parla-paul-krugman-eurozona-in-fase-di-panico-per-le-sue-banche-.aspx

A causa del suo debito ci sono tensioni interno congresso degli Stati il segretario al tesoro Timoth Geithner deve aumentare il limite entro 2 Agosto ma i repubblicani invocano tagli alle spese .
Lo scorso 18 Maggio l' agenzia di rating aveva ribadito tripla A ma contestualmente ridotto outlook da stabile a negativo sul debito degli Stati Uniti d'America.

Sulla scia dei rumor della situazione greca prima l'euro si diretto verso quota 1,44 poi dopo la sistemazione con un nuovo finanziamento,è arrivato massimo delle ultime tre settimane, chiudendo oltre 1,46.

Ci si sarebbe aspettato un movimento del cambio euro dollaro in altra direzione specialmente prima del via libera al piano aiuti dell' Unione Europea comunicato a Lussemburgo venerdi dal Presidente dell'eurogruppo Jean Claude Juncker dopo aver incontrato premier greco George Papandreou .

Quanto avvenuto in settimana viene considerato un movimento più di tipo speculativo che di sostanziale rialzo .

Nel frattempo la quotazione dell'oro è rimasta pressochè invariata e lo stesso per quanto riguarda il petrolio.

In settimana coloro che hanno investito in queste due commodities acquistandole in dollari hanno visto perdere di valore al loro patrimonio a causa dell' andamento del cambio.


Euro dollaro giornaliero


La settimana si chiude con un bilancio molto positivo per l'euro contro dollaro.
Il recupero dell' Euro è stato molto violento, nonostante le notizie arrivate dalla Grecia che avrebbe dovuto deprimere il valore dell' euro contro dollaro .
Il trend ribassista che era cominciato ad inizio maggio, bisogna prendere atto che ora con il superamento del 50% del range ( dal 04 al 24 maggio2011) viene compromesso.
Per sapere se questa fase di ribasso è realmente terminata l'indicazione ci sarà solo con il superamento dei massimi del 4 maggio. Altrimenti se le quotazioni dovessero tornare a scendere questo sarà un pullback ribassista .

Chiusura mercati

Dax----------7.109,03-------(-0,93%)
Cac ----------3.890,89------(-1,32%)
Ftse Mib ----20.809,92----- (-0,59%)
S&P500-------1.300,16-----(-2,33%)
Dija--------- 12.151,26------(-2,05%)
Nasdaq 100---2.292,31------(-1,52%)


Euro dollaro----1,4632 -----(+2,52%)
Oro------------ 1.542,72$--(+0,39%)
Petrolio-------100,65$-----(-0,07%)

Nikkei----------9.465-------(-0,20%)
Hang Seng----- 22.950-------(-0,70%)


S&P500 giornaliero

L'indice Americano che nei primi due giorni si stava avvicinando ai massimi negli ultime tre sedute della settimana è tornato a testare i minimi del 18 Aprile 2011. In particolar modo venerdì dopo l'uscita dei dati della occupazione le vendite sono state davvero sostenute.
L'arresto della perdite è avvenuto sulla trend line a quota 1.300 punti.
Qui passa il limite tra il rialzo e il ribasso. Se da questo livello non avverrà un rimbalzo delle quotazioni si apre uno scenario negativo per il mercato che vedrà nuovi minimi.
Viceversa la tenuta e la reazione da questo livello fa rimanere il mercato ancora nel trend rialzista iniziato a marzo 2009.

Dax giornaliero

Il movimento dell' indice di Francoforte è stato simile a quello dell'indice americano.

La sola differenza è sulla candela che si è formata venerdì .
La sua conformazione è così diversa tra i due mercati a causa del fuso orario. La borsa tedesca come quella a americana dopo l'uscita dei dati dell' occupazione hanno avuto la massima perdita portandosi ai minimi della candela , ma dopo questa fase negativa le quotazioni hanno avuto una razione rimbalzando. Successivamente in America le quotazioni sono scese di nuovo chiudendo sui minimi, ma le borse europee erano già chiuse. Lunedì le quotazioni dovrebbero mettersi in pari e da lì si vedrà dove vogliono andare i mercati.
Anche il Dax si trova ad un livello topico tra il rialzo e il ribasso. La quota 7000 deve essere difesa , altrimenti si entrerà in una fase ribassista.

Ftse Mib giornaliero

Il nostro indice è già in posizione di ribasso, e le quotazioni hanno avuto l'andamento degli altri mercati.

Il livello 20500 è già stato raggiunto il 26/05 2011 e la candela di venerdì ha ritestato tale livello.
Sembrerebbe che l'obiettivo che vuole raggiungere sia i 20.000 punti.
Ma se le altre borse dovessero nella settimana prossima reagire è presumibile che anche la nostra seguirà tale tendenza, altrimenti possibile che raggiunga l'obiettivo nelle prossime sedute.

Sono indubbiamente le notizie macroeonomiche che condizionano gli umori sui mercati e quindi l'andamento stesso. Anche se la situazione della Grecia è stata risolta, già si paventa per quella del Portogallo. La giostra dei paesi europei sembra che non finisca mai.
Ricordo che questa settimana Moody's, che ha dichiarato che potrebbe tagliare il rating sul debito americano, nel caso in cui il Congresso non aumentasse il tetto sul debito "nelle prossime settimane".Questa è un'altra notizia bomba che potrebbe espoldere da un momento all'altro.



Dati macro economici della 1° settimana Giugno 2011

LUNEDI' 6 GIUGNO


*EURO-17
11h00 - prezzi produzione industriale aprile
(precedente: +0,7% m/m, +6,7% a/a; previsione: +6,1% a/a;consenso: +6,6% a/a)

MARTEDI' 7 GIUGNO

*GIAPPONE
07h00 - superindice aprile prel.
(precedente: 100,1 punti;consenso: 96,5 punti)

*EURO-17
11h00 - vendite dettaglio aprile
(precedente: -0,9% m/m, -1,7% a/a; previsione: -0,8% m/m;consenso: +0,3% m/m)

*GERMANIA
12h00 - ordini settore manifatturiero aprile
(precedente: -4% m/m, +8,4% a/a; previsione: +0,3% m/m;consenso: +2,1% m/m)

*USA
14h55 - indice Redbook 1* settimana giugno
(precedente: -2,7% m/m, +3,9% a/a 4 settimane maggio)

MERCOLEDI' 8 GIUGNO

*GERMANIA
08h00 - bilancia commerciale aprile
(precedente: +18,9 mld euro;consenso: 14,9 mld euro)

*EURO-17
11h00 - Pil 1* trim. prel. (2a lettura)
(precedente: +0,3% t/t ,+2% a/a (4* trim.2010);preliminare: +0,8% t/t, +2,5% a/a;
previsione: +0,8% t/t, +2,5% a/a;consenso: +0,8% t/t, +2,5% a/a)

*GERMANIA
12h00 - produzione industriale aprile
(precedente: +0,7% m/m, +11,2% a/a; previsione: +0,2% m/m;consenso: +0,1% m/m)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -3,96% a 519,4 nella settimana al 27 maggio)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +2,878 mln a 373,806 mln)
- scorte settimanali benzina
(precedente: +2,553 mln a 212,283 mln)
- scorte settimanali carburante distillato
(precedente: -0,976 mln di barili a 140,1 mln)

20h00 - Beige Book per la riunione del 21/22 giugno del Fomc


GIOVEDI' 9 GIUGNO

*GIAPPONE
01h50 - Pil 1* trim. def.
(precedente: -0,8% t/t, +2,3% t/t annualizzato nel 4*trim.2010; preliminare: -0,9% t/t, -3,7% t/t annualizzato; consenso: -0,8% t/t, -3,1% t/t annualizzato)

*G.B.
10h30 - bilancia commerciale beni aprile
(precedente: -7,7 mld gbp)

*BOE
13h00 - annuncio decisione sui tassi di interesse

*BCE:
13h45 - annuncio decisione sui tassi d'interesse
14h30 - conferenza stampa del presidente Jean-Claude Trichet

*USA
14h30 - bilancia commerciale aprile
(precedente: -48,18 mld usd; previsione: -47,5 mld usd;consenso: -48,9 mld usd)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -6.000 unita' a 422.000 nella settimana al 28 maggio)
16h00 - scorte ingrosso aprile
(precedente: +1,1% m/m, +13,3% a/a)


VENERDI' 10 GIUGNO

*GERMANIA
08h00 - inflazione maggio
(precedente: +2,4% a/a; preliminare: inv. m/m, +2,3% a/a;previsione: -0,2% m/m, +2,2% a/a; consenso: inv. m/m, +2,3% a/a)

*FRANCIA
08h45 - produzione industriale aprile
(precedente: -0,9% m/m;
previsione: +0,6% m/m;
consenso: +0,4% m/m)

*ITALIA
10h00 - Pil 1* trim. def
(precedente: +0,1% t/t, +1% a/a;previsione: +0,1% t/t, +1% a/a;consenso: +0,1% t/t, +1% a/a)

*G.B.
10h30 - produzione manifatturiera aprile
(precedente: +0,2% m/m, +2,7% a/a;
consenso: inv. m/m, +3,5% a/a)
- prezzi produzione industriale maggio
(consenso: +0,3% m/m, +3,4% a/a)

*USA
14h30 - prezzi import maggio
(precedente: +2,2% m/m, +11,1% a/a;previsione: -2,6% m/m;consenso: -0,7% m/m)