venerdì 26 marzo 2010

13 °Report settimanale 29 Marzo 2 Aprile 2010

La settimana appena passata ha visto un susseguirsi di elementi destabilizzanti che avrebbero potuto portare a pesanti prese di profitto sulla parte azionaria.
Fortunatamente questo non è avvenuto, ma lo scenario rimane con forti ombre sul prossimo futuro.

In settimana l'S&P ha guadagnato lo 0,6% chiudendoa1166,59(+0,9% il Nasdaq 100 chudendo a 1952,63) e lo Stoxx l'1,3% (Dax di Francoforte 6.120 con avanzamento settimanale +2,3% Ftse Mib di Milano +1,7%chiudendo a 23063,Parigi CAC chiude a 3988,93 +1,6%,Ftse di Londra chiude a 5700,53con bilancio settimanale+0,9%.

Cambio Euro dollaro giornaliero

In merito alla risoluzione della questione greca,non sembra troppo trasparente il modo in cui si è voluta per ora risolverla.Questa comunque ha pesato molto nel cambio euro dollaro.In settimana c'è stata una forte costante perdita di valore dell'Euro.E' iniziata l'onda 5 che dovrebbe proseguire almeno sino a 1.32, anche se venerdì dopo le decisioni prese sulla risoluzione del problema greco,le quotazioni hanno visto un accenno di ripresa riportando il cambio a 1,34.
Da un articolo del sole 24 ore sembra che gli alti vertici finanziari mondiali si stiano chiedendo se la bolla finanziaria che si è creata con l'immissione di liquidità a basso prezzo sia meglio bloccarla aumentando i tassi d'interesse o se si debba continuare così come niente fosse.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Finanza%20e%20Mercati/2010/regole-mercati-finanziari-europa/bilancio-pubblico-debito/bce-bri-riksbank-tassi-interesse.shtml?uuid=2b1db57a-326f-11df-bce0-bcb6bc833785&DocRulesView=Libero

S&P 500 giornaliero

Il grafico mostra come negli ultimi 5 giorni le barre che si sono formate danno un indicazzione di poca chiarezza . Quella di lunedì è partita dal minimo del venerdì precedente, poi è scesachiudendo la giornata quasi al top della settimana Martedì barra direzionale positiva, Mercoledì barra inversa Giovedì e Venerdì il mercato ha fatto sali e scendi formando 2 classiche barre d'indecisione.
Il trend rimane rialzista, ma attenzione perchè l'indecisione sembra regnare sovrana e la tenuta di 1150 è fondamentale per un buon prosieguo del rialzo.

DAX giornaliero

L'indice tedesco ha recuperato in settimana il massimo precedente portandosi ben oltre e raggiungendo il livello degli indici americani.
L'indecisione che si è vista a Wally non è stata sentita dalle borse europee. Mentre i problemi sui debiti degli stati sovrani in Europa momentaneamente è stato risolto, il contagio sembra abbia attraversato l'oceano. http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2010/03/usa-crisi-debiti-sovrani.shtml?uuid=bd122614-3981-11df-9fa9-1d4f0b3be0c7&DocRulesView=Libero.
Per l'indice tedesco solo una chiusura sotto 5950 può compromettere il quadro che rimane molto positivo .

Ftse Mib giornaliero

Milano invece rimane sempre molto debole. Il trend rimane positivo , ma siamo ancora in una fase laterale che terminerà alla fuoriuscita dei 24500 punti.
La discesa con chiusura sotto 22500 comprometterebbe il quadro di breve, mentre la continuazione del trend positivo può portare l'indice a rivedere prima i 24000 punti poi i 24500.
Vista la nostra debolezza strutturale e l'influenza che le notizie hanno a livello globale dobbiamo sperare in indicazioni positive che si rifletteranno anche sul nostro indice.

DATI MACROECONOMICI DELLA PROSSIMA SETTIMANA

LUNEDI' 29 MARZO

*GERMANIA:
- inflazione preliminare marzo
(precedente: +0,4% m/m, +0,6% a/a;previsione: +0,4% m/m, +1% a/a; consenso: +0,3% m/m, +0,9% a/a)

*EURO-16:
10h00 - indice fiducia economica marzo
(precedente: 95,9 punti;previsione: 97,2 punti, consenso: 97 punti)
- indice fiducia industria marzo
(precedente: -13 punti;previsione: -11 punti; consenso: -11 punti)
- indice fiducia consumatori marzo
(precedente: -17 punti;previsione: -17 punti: consenso: -17 punti)
- indice fiducia servizi marzo
(precedente: +1 punti;previsione: 2 punti; consenso: 2 punti)
- indice fiducia sintetico marzo
(precedente: -0,98 punti)

*USA:
14h30 - spese consumi personali febbario
(precedente: inv. m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,3% m/m)
- redditi personali febbario
(precedente: +0,1% m/m;previsione: inv. m/m; consenso: +0,1% m/m)
- indice prezzi spese consumi personali core febbraio
(precedente: inv. m/m)

16h00 - discorso di Timothy Geithner, Segretario alTesoro statunitense


MARTEDI' 30 MARZO

*GIAPPONE:
00h30 - produzione industriale febbraio prel.
(precedente: +2,5% m/m, +18,2% a/a;
consenso: -0,5% m/m)- tasso disoccupazione febbraio
(precedente: 4,9%;consenso: 4,9%)
- spese consumi familiari febbraio
(precedente: +1,7% a/a;consenso: +1,5% a/a)

*FRANCIA:
8h45 - Pil 4* trim. def.
(precedente: +0,3% t/t, -2,3% a/a;preliminare: +0,6% t/t, -2,2% a/a;
previsione: +0,6% t/t)

*SPAGNA:
9h00 - inflazione armonizzata marzo prel.
(precedente: +0,9% a/a)

*G.B.:
10h30 -
Pil 4* trim. def.
(precedente: -0,2% t/t, -5,1% a/a;preliminare: +0,1% t/t, -3,2% a/a;previsione: +0,3% t/t; consenso: +0,3% t/t)

*USA:
14h55 - indice Redbook vendite dettaglio prime 4 settimane marzo
(precedente: +0,9% prime 3 settimane marzo)
15h00 - indice Case-Shiller prezzi case 20 maggiori citta' gennaio
(precedente: -0,2% m/m, -3,1% a/a;consenso:-0,6% a/a)
16h00 - indice fiducia consumatori marzo
(precedente: 73,6 punti;previsione: 49 punti; consenso: 50 punti)

MERCOLEDI' 31 MARZO

*FRANCIA:
8h45 - prezzi produzione febbraio
(precedente: +0,5% m/m, +0,1% a/a)

*GERMANIA:
9h55 - disoccupazione febbraio
(precedente: 8,2%;previsione: 8,2%; consenso: 8,2%)

*ITALIA:
10h00 - prezzi produzione febbraio
(precedente: +2,6% m/m, +0,1% a/a;previsione: +0,2% m/m, +0,4% a/a;
consenso: +0,2% m/m, +0,4% a/a)
11h00 - inflazione marzo prel.
(precedente: +0,1% m/m, +1,2% a/a;previsione: +0,2% m/m, +1,3% a/a;consenso: +0,2% m/m, +1,3% a/a)

*EURO-16:
11h00 - inflazione marzo prel.
(precedente: -0,8% m/m, +1% a/a;previsione: +1,3% a/a, consenso: +1,1% a/a)
- tasso disoccupazione febbraio
(precedente: 9,9%;previsione: 9,9%; consenso: 10%)

*PAESI UE 27:
11h00 - tasso disoccupazione febbraio
(precedente: 9,5%)

*USA:
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -4,2% al 19/3)
14h15 - stima Adp nuovi posti lavoro settore privato marzo
(precedente: -20.000 unita';consenso: +40.000 unita')
15h45 - indice Pmi Chicago marzo
(precedente: 62,6 punti;previsione: 61 punti;consenso: 61,7 punti)
16h00 - ordini industria febbraio
(precedente: +1,7% m/m;consenso: +0,5% m/m)
- ordini industria ex trasporti febbraio(precedente: +0,2% m/m)
- ordini industria ex difesa febbraio
(precedente: +1% m/m)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +7,3 mln/barili a 351,3 mln)

18h30 - discorso di Richard Fischer, Presidente della Fed di Dallas.
19h30 - intervento di Lorenzo Bini Smaghi, membro del Consiglio esecutivo della Bce

GIOVEDI' 1 APRILE

*GERMANIA:
8h00 - vendite dettaglio febbraio
(precedente: inv. m/m, -3,4% a/a;previsione: +0,8% m/m;consenso: +0,2% m/m, -0,3% a/a)

*ITALIA:
9h45 - indice Pmi manifatturiero marzo
(precedente: 51,6 punti;consenso: 52,6 punti)

*EURO-16:
10h00 - indice Pmi manifatturiero marzo def.
(precedente: 54,2 punti;preliminare: 56,3 punti;previsione: 56,3 punti; consenso: 53,6 punti)

*USA:
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -14.000 unita' a 442.000 al 20/3;consenso: a 445.000 unita')
16h00 - indice Ism manifatturiero marzo
(precedente: 56,5%;previsione: 57%; consenso: 57%)
- spese settore costruzioni febbario
(precedente: -0,6% m/m, -9,3% a/a;previsione: -1,1%; consenso: -1%)

VENERDI' 2 APRILE

*USA: mercati chiusi per festivita'

*USA:
14h30 - nuovi posti lavoro settori non agricolo marzo
(precedente: -36.000 unita';previsione: 190.000; consenso: 187.000 unita')
- tasso disoccupazione marzo
(precedente: 9,7%;previsione: 9,6%; consenso: 9,7%)

venerdì 19 marzo 2010

12° Report settimana 22-26 Marzo 2010

La settimana di consuntivo vede chiusure positive sia al di là dell'oceano che in Europa.
Wall Street ha chiuso la settimana con valori negativi , ma il consuntivo settimanale è sostanzialmente positivo, superando anche se di poco i massimi precedenti.
Wall Street ha chiuso: S&P500 1159,90 +0.84% Dow Jones a 10741,98 +0.95%, Nasdaq 100 a 1932,43 a +0.43% .
Il vecchio continente chiude il venerdì in rosso,(ricordiamo che era una giornata delle streghe) con scadenze sui futures e Francoforte Dax chiude a 5982,43 con sonsuntivo settimanale di+0.55%, Parigi CAC 3925,44 e Madrid Ibex 10990 in rosso -0.03% ,mentre l'indice italiano Ftse Mib chiude a 22686 con bilancio settimanale di +0.45% e nessun indice europeo incluso l' Eurostoxx 50 chiude superiore ai massimi precedenti.

SINTESI DI UN MERCATO A RIALZO

La figura accanto è esemplificativa della situazione delicata che stiamo vivendo.
Tutti i maggiori economisti ed operatori finanziari si rendono conto che questo è il punto cruciale di svolta del mercato.
Se le quotazioni supereranno brillantemente i massimi precedenti, non come è accaduto in settimana a Wally che ha superato i precedenti top, ma senza alcuna convinzione,la ripresa iniziata nel marzo 2009 avrà ancora molta strada da fare per finire la formazione classica del ciclo di mercato.
Si attendono con ansia le belle notizie per supportare tutta la ripresa che è avvenuta sino ad ora. Altrimenti l'unica strada sarà quella del ritorno a quotazioni precedenti.
Come tutti sanno le quotazioni di borsa più che rispondere a reali condizioni di mercato rispondo alle aspettative degli investitori i quali sono più o meno depressi o euforici a seconda della loro visione soggettiva di quanto gli accade intorno.Questa è l'unica fase in cui c'è una rispondenza abbastanza obiettiva tra quello che vale un azione e il suo prezzo.

Euro Dollaro

Una correlazione evidente è anche con il cambio euro dollaro.
La sua formazione ribassista sembra non averla ancora conclusa.
La scorsa settimana sembrava che volesse rompere al rialzo il trading range, invece dopo aver toccato 1,38 martedì nelle ultime due giornate si sono formate due candele rosse che hanno ricondotto il cambio nella parte bassa del range. Lo sfondamento dei minimi che equivale a un apprezzamento del dollaro, dovrebbe avere una implicazione negativa delle borse.

S&P500 giornaliero

Il trend rialzista saldamente in piedi, ma con scarsa forza.
C'è questa fase di attesa che rende bassa la volatilità.
Quando si capirà che direzione precisa prende il mercato anche la volatilità si alzerà.
L'attesa sulle misure di exit strategy incute la paura che i governi finiranno per compromettere la crescita economica mondiale.

Dax giornaliero

L'indice tedesco non è arrivato a rivedere il massimo di gennaio2010 .
La sua rottura darebbe un segnale di ripresa delle quotazioni dei mercati entrando in pieno nella fase 3 di consolidamento. Nel Breve attenzione quindi a rottura di 6100 a rialzo e a ribasso 5895.
Torna il timore sulla Grecia che preoccupa gli investitori per le conseguenze sui mercati.. La Grecia potrebbe chiedere aiuto al FMI se dalla comunità europea non riceverà l'assistenza richiesta per saldare i suoi debiti. C'è anche apprensione per la svolta restrittiva della banca centrale indiana che ha alzato i tassi d'interesse per contrastare l'inflazione.

Ftse Mib Giornaliero

Il nostro indice ha quasi raggiunto i 23000 punti,ma a causa di tutte le tensioni descritte in precedenza ha reagito con chiusura venerdì -0.43%

Si è interrotta così l’incredibile serie di sedute positive partite il 26 febbraio.Siamo di fronte ad una mancanza di forza rispetto ai listini americani . Nel breve attenzione alla rottura dei 23000 punti al rialzo mentre al ribasso 22300/22200 è il livello che se viene abbandonato porterà le quotazioni più in basso dei 22.000 punti.






giovedì 18 marzo 2010

E' finita l'epoca del dollaro?

Il dollaro USA è la valuta di riserva delle grandi istituzioni come le Banche Centrali dei vari paesi e la moneta in cui vengono effettuati i pagamenti internazionali .
E'circa un anno che la Cina propone che venga creta una supervaluta controllata dal Fondo Monetario Internazionale chiamata Special Drawing Right il cui nome significa "Diritti Speciali di Prelievo”da usare come moneta di riserva al posto del dollaro.
Washington vorrebbe che la moneta cinese si rivalutasse per ridare competitività alle proprie imprese e uscire dalla morsa del debito commerciale, mentre Pechino rimanda la rivalutazione dello yuan e contemporaneamente non intende svalutare le proprie riserve in dollari.
Accademici ed esperti di economia dicono che ci vorrebbe un riequilibrio ma quello che preoccupa sono i costi della eventuale rivalutazione del remnibi cinese su dollaro che secondo gli esperti è svalutato del 40%.

La Cina è il maggior detentore estero di titoli del debito pubblico USA (a marzo il valore ammontava a 768 miliardi di dollari)e le autorità cinesi temono di trovarsi con in mano una montagna di soldi che tendono pericolosamente verso la carta straccia. Se la Cina decidesse di non volere più i titoli del debito USA questo sarebbe un disastro per il mercato americano, di cui la Cina, ha ancora bisogno come mercato di sbocco per le proprie esportazioni.
Se, al contrario, la Cina decidesse di continuare a detenere e acquistare i Treasury bonds e i Treasury bills, le chance di una ripresa dell’economia americana sarebbero rafforzate, ma l'America dovrebbe rivalutare la propria moneta a livello internazionale.
Per questo Geithner ha tenuto a rassicurare la Cina sull’impegno degli USA “ad un dollaro forte”.

Passiamo all'analisi grafica:
1) Dollar Index settimanale

Il deprezzamento del dollaro su tutte le divise cominciato nel 2001 quando valeva poco più di 1,20, ha raggiunto il minimo nel 2008 con valore poco più di 80.Il ciclo è durato poco meno di 7 anni.
Si possono individuare le 5 onde di Elliott




2)Dollar Index giornaliero


Ora vediamo i periodo a noi più vicino, che è quello che ci interessa per operare.
La possibile flessione a cui stiamo assistendo stà per terminare riprendendo così il suo corso di rivalutazione. Entreremo nell'onda 5
Ricordiamo :chi investe in dollari su titoli di debito americani (istituzioni bancarie grandi fondi etc) hanno BISOGNO DI UN EXTRARENDIMENTO che può dare la rivalutazione del biglietto verde, visto che i rendimenti dei tassi d'interesse sono vicini allo zero.





sabato 13 marzo 2010

11° Report settimanale 15 19 Marzo 2010

E' una fase di incertezza quella che stiamo attraversando che crea una congestione dei prezzi con volatilità è molto bassa.

GRAFICO 1) VOLATILITA'

Normalmente quando le borse vanno sù la volatilità non è mai molto alta come quando le quotazioni scendono.

Per logica dovremmo attenderci un proseguimento delle quotazioni al rialzo.

E' altresì vero che prima delle esplosioni di volatilità ci sono delle fasi precedenti di contrazione della stessa.

Attualmente siamo su dei livelli bassi, intorno a 18 che come il grafico mostra sono il livelli della pre-crisi.

Solo da questo grafico è difficile stabilire quale strada prenderà il mercato.

Siamo anche in una fase in cuii tutti gli analisti finanziari sono molto vigili perchè basta una notizia di implicazione internazionale che si può scivolare come su una buccia di banana.

GRAFICO 2) DOLLAR INDEX

Il Dollaro sono ormai 5 settimane che si trova in un trading range ben definito e nella giornata di venerdì chiude in leggero ripiegamento1,3770 contro la moneta unica europea e la sterlina 1,5183 e continua a tenersi sostanzialmente stabile contro lo yen giapponese 90,46.

L'inversione del trend per il dollar index si avrebbe ad una chiusura inferiore a 79 .

Visto che in passato alla perdita di valore del dollaro rispetto alle altre valute ha coinciso il rialzo dei mercati borsistici in generale, non di meno dovremmo attenderci al superamento del livello di 79 una continuazione del rialzo, altrimenti torneremo a rivedere di nuovo valori che sono già stati visitati nel mese di febbraio.

Borse europee :chiusura di venerdì leggermente negative(chiusure settimanali positive : DAX di Francoforte + 1,20%, Cac di Parigi + 0,40% , Ftse di Londra +0,50%, Ftse Mib +1,30% ), borse americane vicine ai massimi dell'anno ( chiusure settimanali Dow Jones +0,52%, S&P 500+0,99%, ,Nasdaq+1,78% ) e le borse asiatiche seguono i leggeri movimenti di quelle americane.

Come detto tutto ciò crea una certa quiete, tanto che vien da domandarsi se sia il preludio di una tempesta.

GRAFICO 3) S&P500

Dopo una galoppata a rialzo ininterrotta di ben 13 sedute l' indice americano si trova su i livelli dei primi di gennaio, ma non riese a superarli.

Si forma così un doppio massimo che in analisi tecnica ha un significato ribassista.

Ricordiamo anche che l'indice si trova ad un livello topico cioè 50% del range dal massimo del 2008 al minimo del 2009.

Se riuscirà a superare questo livello con tenuta settimanale potremmo avere un arco in più nella visione di prosecuzione del rialzo dei mercati.

Interessante l' articolo a firma di Walter Riolfi http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2010/03/mercati-finanziari-fragile-normalita.shtml?uuid=9daba836-2e8c-11df-aab2-c7ba47dedd35&Doc

GRAFICO 4) DAX

Rispetto all' indice americano il Dax si trova a meno di un 2% dai valori di gennaio.

In questa fase sembra la maggior debolezza delle borse europee sia dipesa da una minor ripresa del settore bancario.

Le indicazioni di analisi tecnica in questo grafico non le troviamo ma visto che è la borsa americana che riesce a condizionare l'andamento degli altri mercati,va mantenuto in considerazione quanto esposto sopra.

GRAFICO 5) Ftse Mib

Pur se la performance settimanale del nostro indice è stata la migliore di tutte,rimane pur sempre molto debole.

Infatti la distanza dai massimi è oltre 8,00% .

Questo significa che se dovesse contiunare il rialzo l'indice nostrano può dare una certa soddifazione proprio perchè la strada di fronte a sè è così ampia e anche a ribasso se le borse dovessero scendere la strada è già stata tracciata

Per terminare il grande economista Nouriel Roubini in una recente intervista dice"Sta per esserci inflazione ovunque e sara' davvero cosi' se il dollaro si indebolira'. I prezzi al consumo seguiranno lo stesso trend anche nelle altre parti del mondo".

domenica 7 marzo 2010

10° Report settimanale 08 12 Marzo 2010

Buon Compleanno!!

Dalla fine della crisi dei mercati finanziari è passato un anno. Era il 6 Marzo2009 quando i mercati dopo aver visto il peggior ribasso dopo quello della crisi del 1929, da lì in poi hanno cominciato la risalita .
Rispetto ai minimi di un anno fa oggi siamo : S&P500 + 68.3% ma altri indici americani hanno fatto meglio (Russell 2000 +90% S&P400 Mid-Caps + 87.4%), Stoxx 6oo +62.7% .

In Sud America: Bovespa + 84.2% , Bolsa+ 86.8%, Merval + 140.8%.

Andando in Asia troviamo: Shanghai Composite + 36.5%, Hang Seng +70.2%, Kospi +54.4%, Thai index +73.6%, Jakarta Composite +100.2%, mentre il Nikkei registra solo +46,3%.

In Europa dell'est, Praga + 80.8%, Budapest +131.3%, Russia +170.1%.

Europa dell' Ovest Parigi il suo Cac +55,2%, il Dax di Francoforte +64%, Ftse Mib di Milano +76,5%, Madrid con l'Ibex +64%.

Il compleanno si festeggia anche dalle valute dei paesi commodities con guadagni da capogiro sul dollaro : rand +43%, australiano +42%, neozelandese +39.5%, won +37.5%, real +34.5%, canadese +25.6%.

Non parliamo poi delle materie prime il cui indice CRB è salito del 35% , mentre il prezzo del petrolio si è raddoppiato in 12 mesi.

Insomma tutto bene sotto il sole?

S&P 500 giornaliero

Settimana esaltante per l'indice americano che si è portato sopra quota1038 chiudendo con un bel +1,40%. L'onda ribassista sembra definitivamente conclusa e ora resta solo di vedere se nella prossima settimana con la creazione di un doppio massimo a quota 1145/1150 i ribassisti riusciranno a fermare questa nuova ascesa che sembra destinata verso quota 1200.
In settimana i dati usciti sono stati i seguenti:
USA, lunedì i redditi personali sono risultati ben sotto le attese,
ma si è data più importanza al maggior aumento dei consumi, ma no ha destato preoccupazione l'ISM manufatturiero al di sotto del previsto.
Martedì le vendite di veicoli a motore sono risultate in calo, ma lo si è imputato all'effetto neve. Mercoledì si è invece festeggiato per un ADP occupazionale che non peggiorava, e poi per l' ISM dei servizi risultato migliore delle attese.
Giovedì , positività per la contrazione dei costi unitari di lavoro.
Venerdì esplosione entusiasmo per i -36000 posti di lavoro ( dato meno peggio del previsto),ricordiamo che il tasso disoccupazione classico è rimasto fermo al 9,7% ma quello effettivo è continuato a salire al 16,8 dal 16,5% precedente.
Concludendo si può dire che Wall Street ha basato il suo entusiasmo su ben poca cosa, risentendo solo clima di ottimismo generato dall'apparente sistemazione della questione greca.

In ombra rimane il settore edilizio che langue, il mercato del lavoro resta depresso; la ripresa dei consumi a debito, cosa che non sembra propio sostenibile, l'enorme indebitamento degli stati sovrani e in questi giorni si parla della Grecia, ma domani .........toccherà anche ad altri paesi.
L'esempio- pilota è proprio quello greco, perchè bisognerà vedere la reazione della popolazione ai vari tagli.
Intanto dall'Islanda sembra ci sia una sollevazione popolare per non pagare il debito nei confronti di banche olandesi e britanniche.
I vari salvataggi per ora si stanno scaricando tutto sulla popolazione con piani di austerità, aumenti di iva , ritardo nelle pensioni taglio di occupazione e tagli di stipendi e quant'altro.
Tutto ciò piace ai bankster (acronimo di banchieri e gangster)
Per terminare anche se le aziende possono beneficiare del calo del costo del lavoro per unità di prodotto, questo significa sul piano macro che non si può propendere a favore di una ripresa della domanda.


Dax giornaliero

L'Europa è stata contagiata dal clima positivo arrivato da oltreoceano.
Il Dax chiude a 5.877 a + 1,42%.
E' ancora lontano un 4% circa dai massimi dell'11 gennaio 2010 e si trova sotto un angolo di Gann di lunga data che proviene dal top del 2007(quello color fucsia) il cui superamento ci darà indicazione di prima rivisitazione dei massimi e successivamente proseguimento del rialzo.
Notare come l'indice tedesco nel suo percorso al ribasso è stato fermato da un angolo di Gann che proviene dal minimo (1x2)del 6 marzo che ha tenuto molto bene, infatti è stato toccato per diversi giorni senza essere mai rotto.

Ftse Mib giornaliero

Anche piazza Affari chiude la settimana in positivo: FTSE MIB (Variazione ultimi 5 giorni +5.742%).
L'indice italiano rimane sempre molto debole anche se i prezzi dopo aver superato la resistenza passante in area 21.900 hanno accelerato. Ormai i prezzi sembrano muoversi verso il massimo del 3 febbraio a 22400 ma è il livello di 22700/22800 in cui è presente un angolo (1x2 di color blu)che potrebbe arrestare il rialzo. E' anche vero che l'indice italiano ha creato da ottobre2009 in avanti una figura a zig-zag che ha una inclinazione discendente, quindi è possibile anche che riveda i 23000 punti.

Dati macroeconomici della prossima settimana

LUNEDI' 8 MARZO


*FRANCIA:
8h30 - indice fiducia imprese febbraio
(precedente: 104)

*GERMANIA:
12h00 - produzione industriale gennaio
(precedente: -2,6% m/m;
previsione: +0,4% m/m; consenso +1% m/m)

19h00. - discorso di Jean Claude Trichet, Presidente della Bce

MARTEDI' 9 MARZO

*GIAPPONE:
00h30 - superindice gennaio prel.
(precedente: 94,3 punti;consenso: 96,6 punti)

*USA:
14h55 - indice Redbook vendite prima settimana marzo
(precedente: +1,5% prime 4 settimane febbraio)



MERCOLEDI' 10 MARZO

*GIAPPONE:
00h30 - ordini macchinari gennaio
(precedente: +21,2% m/m; +1,9% a/a)
- ordini macchinari settore privato gennaio
(precedente: +33,2% m/m)
- ordini macchinari settore privato core gennaio
(precedente: +20,1% m/m;consenso: -3,5% m/m)

*GERMANIA:
8h00 - inflazione febbraio def.
(precedente: -0,6% m/m; +0,8% a/a;previsione: +0,4% a/a; consenso: +0,4%)
- bilancia commerciale gennaio
(precedente: 13,5 mld euroconsenso: 15 mld euro)

*FRANCIA:
8h45 - produzione industriale gennaio
(precedente: -0,1% m/m;previsione: 0% m/m; consenso: +0,2% m/m)

*ITALIA:
10h00 - produzione industriale gennaio
(precedente: -0,7% m/m;previsione: +0,7% m/m; consenso: +0,6% m/m)
11h00 - Pil 4* trim. def
(precendente: +0,6% t/t, -4,6% a/a;preliminare: -0,2% t/t, -2,8% a/a;
previsione: -0,3% t/t; consenso: -0,2% t/t)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui al 5 marzo
(precedente: +14,6%)
- scorte all'ingrosso gennaio
(precedente: -0,8% m/m)
- vendite all'ingrosso gennaio
(precedente: +0,8% m/m)
- scorte/vendite all'ingrosso gennaio
(precedente: 1,12)
16h30 - scorte settimanali petrolio Doe
(precedente: 341,6 mln barili)


GIOVEDI' 11 MARZO

*GIAPPONE:
00h30 - Pil 4* trim def
(precedente: +0,3% t/t, +1,3% a/a; preliminare: +1,1% t/t, +4,6% a/a;consenso: +1% t/t, +4% a/a)

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: 469 mila unita';consenso: 450 mila unita')
- bilancia commerciale gennaio
(precedente: -40,18 mld usd;previsione: -39,5 mld usd; consenso: -41 mld usd)


VENERDI' 12 MARZO

*GIAPPONE:
00h30 - produzione industriale gennaio def.
(precedente: +1,9% m/m; preliminare: +2,5% m/m)

*SPAGNA:
10h00 - inflazione febbraio
(precedente: +1% a/a;preliminare: +0,9% a/a)

*EURO 16:
11h00 - produzione industriale gennaio
(precedente: -1,7% m/m, -5% a/a;previsione: +0,3% m/m; consenso: +0,7% m/m)

*PAESI UE 27:
11h00 - produzione industriale gennaio
(precedente: -1,9% m/m, -4,9% a/a)

21h45 - discorso di Jean Claude Trichet, Presidente della Bce

*USA
14h30 - vendite dettaglio febbraio
(precedente: +0,5% m/m;previsione: -0,2% m/m; consenso: -0,2% m/m)
- vendite dettaglio ex auto febbraio
(precedente: +0,6% m/m;previsioni: +0,1% m/m; consenso: +0,1% m/m)
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan marzo
(precedente: 73,6 punti;previsione: 73 punti; consenso: 73,9 punti)
16h00 - scorte imprese gennaio
(precedente: -0,2% m/m; consenso: +0,1% m/m)
- vendite imprese gennaio
(precedente: +0,9% m/m)
- scorte/vendite imprese gennaio
(precedente: 1,26)