sabato 28 gennaio 2012

5 Report Settimana 30 Gennaio 3 Febbraio 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Questa ottava ha visto la continuazione del trend positivo per tutti i comparti finanziari.

Vediamo le borse che si affacciano sulle due sponde dell' Atlantico e anche quelle asiatiche chiudere con il segno più , nonostante tutta la settimana è stata caratterizzata dall'attesa di una risoluzione sul debito greco che non è mai arrivata.

L'accordo tra il governo di Lucas Papademos e i creditori privati è continuamente slittato, perchè ci sono divergenze sulle perdite che si dovranno accollare le banche detentrici di titoli di Stato greci.

Vedendo il bicchiere mezzo pieno si può dire che non è nemmeno arrivata una notizia negativa a riguardo , ma il tempo scade comunque il 20 Marzo 2012.

Visto che il trend è a rialzo c'è stato semplicemente una continuazione per inerzia del trend supportato anche dalle decisioni comunicate da ben Bernake.

In particolar modo giovedì dopo che il Presidente della Fed ha detto durante la conferenza del dopo-meeting FOMC (Federal Open Market Committee):
"Pronti a mantenere una politica monetaria accomodante se il dato occupazione non dovesse mostrare chiari segnali di miglioramento verso il livello da noi stabilito, o se l’inflazione dovesse mostrare segnali di discesa al di sotto di quanto imposto dal nostro mandato"

C'è stato un forte rialzo azionario, Treasury e materie prime, oltre al dollaro Usa arrivato a scambiare oltre quota $1,31 contro l’euro e chiude venerdì oltre quota 1,32.
Venerdì la frenata dopo il deludente dato del Pil americano che da +3% è al +2,8% .

Si percepisce comunque una certa aria d'instabilità, come prima di un temporale cambia la luce e anche l'aria, ma non è detto che pioverà.

http://www.nybooks.com/articles/archives/2012/feb/23/how-save-euro/?pagination=false

Il link dell'articolo a firma di George Soros ci indica una strada per il salvataggio dell' euro e perchè la via degli eurobond è l'unica sostenibile , ma c'è una domanda che tutti noi ci facciamo e anche Soros fa a proposito di questa crisi che sembra non voglia risolversi e cioè se il suo protrarsi è in parte voluto per esercitare una pressione politica sugli stati più deboli o se è il frutto di posizioni divergenti ed inconciliabili.

Quindi dollaro in rialzo, oro e preziosi anche hanno avuto l'ennesia settimana di rialzo ed anche il prezzo del petrolio continua a stazionare nei pressi dei 100 dollari a barile enza alcun trend ormai da un mese.

Ultimo, ma non meno importante l'andamento del Bund che ha si perso dai massimi , ma negli ultimi 3 giorni della settimana ha ripreso la sua fase ascendente a causa dell' indecisione sul debito greco.

Euro dollaro giornaliero

Per la seconda settimana consecutiva continua l'apprezzamento del dollaro sull'euro.

Il rialzo di questa settimana è dovuto soprattutto alle parole di Ben Bernake che ha dichiarato che sino al 2014 la politica della Federal Reseve sarà con tassi d'interesse a livello attuale cioè a zero.

In pratica ci si sarebbe potuti aspettare una reazione negativa, ma questo sottintende che la Banca centrale americana e' pronta ad ulteriori piani di stimolo per aiutare l'economia in difficoltà (una terza mandata di Quantitative Easing, equivalente all'acquisto di bond, treasury e stampaggio di moneta,QE3).

Comunque da un punto di vista grafico siamo ancora in un pull back , attualmente il cambio è al ritracciamento del 38.2% della gamba ribassista, dove dovrebbe fermarsi, ma in settimana prossima potrebbe avere un ulteriore allungo sino a 1,3360 senza per questo compromettere l'impianto previsionale.

Quindi superato il livello di 1,3240 si apre la strada sino alla prossima resistenza al livello sopra citato.

Più verosimilmente è possibile che si testino i livelli attuali sino 1,31, ma da una chiusura sotto a 1,31 ci sarà la continuazione del trend in ribasso del cambio.

Primo livello di supporto 1,2980.

Chiusura mercati


Dax------------6.512-----(+1,55%)
Cac ------------3.318-----(-0,12%)
Ftse Mib -----15.946-----(+1,96%)
Dow Jones----12.663-----(-0,67%)
S&P500-------1.316-----(+0,01%)
Nasdaq 100---2.362------(+0,51%)
Euro dollaro---1,2935-----(+1,94%)
Oro------------1.6732$----(+3,65%)
Petrolio------- 99,82 $-.--(+0,60%)
Nikkei----------8.830----(+4,50%)
Hang Seng-----20.502 ----(+1,95%)
SP500 giornaliero

L'indice americano mostra qualche cenno di stanchezza dopo la cavalcata di rialzi iniziata a novembre e proseguita con maggior lena a dicembre 2011.

Le incognite su una futura risoluzione delle problematiche attuali sono molto alte.

L'importante è che non ci siano chiusure al disotto di quota 1.308 punti .

Questo livello di supporto, testato per più giorni in settimana, una volta perso potrebbe far innescare una serie di vendite almeno sino ad area 1.285/1.290.

Viceversa se si riesce a superare la resistenza posta a 1.325/1.328 si aprirebbe la strada per ulteriori rialzi in cui la prima resistenza e posta a 1.345 punti livello da cui ci sarebbe l'attacco per i massimi del 2.011.

Dax giornaliero


L'indice di Francoforte in questa ottava si è mostrato più tonico dello S&P 500.

Dopo aver ritestato l'area di supporto 6.370/6.420, è riuscito a prendere slancio per allungarsi senza però riuscire a toccare l'area di resistenza posta a 6.600 punti.

Le chiusure degli ultimi 2 giorni di settimana sono state comunque positive e non hanno risentito dell' aria di incertezza che spiravano dall' Atlantico.

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano prosegue con i rialzi anche queesta settimana sulla scia delle altre borse europee.

La trend line che lo supporta dal mese di dicembre 2011 continua a fungere da supporto .

In questa ottava ha testato, ma non superato la resistenza dei 16.150 punti.

Qualora dovesse riuscire a superarla, si apre la strada versi la successiva resistenza in area 16.500 punti. In questa rea c'è anche un gap lasciato aperto che deve essere richiuso che porterebbe l'estensione sino 16.568 punti.

Viceversa chiusure sotto a 15.830 punti lo porterebbero al successivo supporto che si trova 15.600 punti.

venerdì 20 gennaio 2012

4° Report Settimana 23 28 Gennaio 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La voglia di recupero delle borse si consolida questa settimana con chiusure in rialzo per tutte le piazze finanziarie.

Nell’ultima ottava si è assistito ad una prosecuzione della fase positiva di breve per i listini internazionali, che hanno beneficiato di alcuni dati macro e di una serie di trimestrali incoraggianti.

L'allentamento economico dell'America con operation twist e per l'Europa le aste dei titoli obbligazionari di vari stati emesse chiuse tutte in positivo fanno sì che questa ventata di ottimismo non accenna a decrescere.

Lunedì 16 gennaio A causa del taglio del rating su molti paesi europei tra cui l'Italia dalla nota agenzia Standard&Poor le borse aprono in negativo, perchè aumentano i timori che l'area possa avere difficoltà a rifinanziarsi. Dopo il positivo collocamento dei titoli di stato francesi che hanno registrato ieri una solida domanda, i mercati recuperano i massimi della settimana precedente.
S&P's ha declassato ad ‘AA+’ anche il fondo europeo salva stati Efsf .Alla Commissione EU Mario Draghi, nella veste di numero uno dell'Autorità europea per i rischi sistemici (Esrb), ha parlato di "situazione gravissima" e di prospettive di crescita cupe.
Martedì 17 gennaio
Il Pil cinese è cresciuto ad un tasso annuo dell’8,9% nel quarto trimestre, sopra le attese degli economisti che erano per un aumento limitato all’8,7%. Questi dati incoraggianti sulla crescita dell’economia cinese alleviano i timori che la crisi dell’Eurozona possa trascinare verso il basso l’economia globale. Le borse asiatiche festeggiano e aprono bene anche quelle europee. L'asta spagnola è andata bene e questo ha spinto il recupero dell' euro su dollaro.
Mercoledì 18 gennaio
Il Fondo Monetario Internazionale ha confermato che punta a raccogliere nuove risorse fino a USD600 mld, da prestare ai paesi in difficoltà a causa delle ricadute della crisi della zona euro.
La Banca Mondiale intanto taglia le stime di crescita a livello globale da un +3.6 % previsto ad +2.50%.
Contemporaneamente arrivano anche dichiarazioni dal Canada e dagli Stati Uniti in prospettiva al G 20 di febbraio, hanno detto che l'Europa deve utilizzare più fondi propri per risolvere la crisi.
La riunione dei vice ministri delle finanze del G20 stanno lavorando sulla possibilità di incremento delle risorse a disposizione del Fondo monetario internazionale.
giovedì 19 gennaio
Prosegue la ventata di ottimismo grazie agli sforzi congiunti delle varie autorià che sembrano voler uscire al più presto dalla crisi.Gli indici azionari sono di nuovo i positivo e diminuisce lo spread del Bund.
Nuovo pericolo che giunge dallo stretto di Hormuz. Il peggioramento della situazione porterebbe al blocco delle petroliere che partono dall' Iran e riforniscono soprattutto Giappone, Cina e India. Tutto ciò avrebbe un inevitabile riflesso sul prezzo del greggio che andrebbe ad influire negativamente sulla mini-ripresa delle quotazioni e dell' economia reale.
venerdì 20 gennaio
Dalla Grecia Financial Time pubblica in un intervista a Papademos la notizia di un raggiunto accordo sul debito, le elezioni anticipate dovrebbero farsi in data da stabilirsi ad aprile.
L'attuale governo transitorio quando avrà concluso i negoziati con i creditori, privati e istituzionali,indirà le elezioni.Sembra che l'accordo sia in questi termini, sostituzione del debito esistente con bond trentennali con una cedola iniziale del 3,1% e finale del 4,75%.
Dal fronte Usa la vendita di case esistenti negli Stati Uniti in
dicembre è stata pari a 4,61 mln unità,migliorando il dato di novembre (4,39 mln).

Anche l'oro ha beneficiato per la terza settimana consecutiva di continui rialzi e le quotazioni seppur ancora sotto la trend line di medio periodo che parte dal top dell' 8 novembre 2011 sembrano voler superare la soglia 1.700 $ l'oncia spartiacque tra il ribasso e il rialzo.
Il petrolio invece è sceso e rimane a fluttuare in uno stretto trading range i cui estremi sono 107/ 97 $ al barile.
Molto positiva la chiusura delle borse asiatiche , in particolar modo per la Cina che festeggia il suo Pil.
Recupero delle quotazioni della moneta unica su tutte le principali divise.

Euro dollaro giornaliero

Finalmente un rimbalzo del cambio, in settimana ha acquistato 3 figure e mezzo.

Le notizie confortati di questa settimana si sono riflettute sulla quotazione dell'euro e rivede quota 1,29 con quattro candele verdi consecutive proiettandosi verso 1,30 ed oltre.

Lo spazio di salita lo vede poter raggiungere 1,3150/1,32 punti corrispondente al minimo di settembre 2011.

Questo pull back raggiunto tale livello è destinato a spegnersi per continuare la figura ribassista di periodo.
Aree di resistenza 1,2950, supporto in area 1,2850


Chiusura mercati


Dax------------6.404-----(+4,25%)
Cac ------------3.196-----(+1,55%)
Ftse Mib -----15.632-----(+3,42%)
Dow Jones----12.719-----(+2,70%)
S&P500-------1.315-----(+1,55%)
Nasdaq 100---2.437------(+2,46%)
Euro dollaro---1,2935-----(+1,94%)
Oro------------1.667$----(+1,75%)
Petrolio------- 98,40 $-.--(-0,55%)
Nikkei----------8.500----(+4,50%)
Hang Seng-----20.110 ----(+9,80%)

S&P500 giornaliero

E' ormai la terza settimana consecutiva che Wall Street chiude in positivo.

C'è chi afferma che si sta combattendo la terza guerra mondiale.
Questa sarebbe una guerra finanziaria dove non si combatte più con pistole , cannoni, bombe, ma con i mercati.

La forza dell' indice americano è ben visibile e se raffrontato a quello dei mercati europei si potrebbe anche dar ragione a questa tesi.
Lo S&P si trova a ridosso dei 1.300 punti e lo separano dal top di primavera 2011 circa 65 punti.
Un livello facilmente raggiungibile ma prima c'è una ulteriore resistenza a
Prima di arrivare a questi ci sarebbe una ulteriore resistenza da superare a 1.344 superata la quale con un ulteriore allungo raggiungerà il top di Aprile 2011.
Viceversa un consolidamento si otterrebbe prendendo la spinta dal supporto in area 1.285
punti.

Dax giornaliero

La trend line rialzista che scaturisce dai minimi di settembre 2011 continua sostenere il mercato di Francoforte che in questa ultima ottava non ha dato segni di cedimento.

Sono stati raggiunti i massimi (linea Blu) di periodo e il superamento di quota 6.420 punti apre la strada sino alla prossima area di resistenza posta in corrispondenza dei minimi di marzo 2011(linea rossa). Viceversa qualora le quotazioni avessero bisogno di un consolidamento prima di attaccare il supporto più importante è 6220 corrispondente ala chiusura del gap lasciato aperto il 17 gennaio 2012.

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano dopo 2 settimane consecutive di rialziha raggiunto il massimo precedente in area 15.600punti.

Sembra voler attaccare la prossima resistenza posta in area 16.000 superata la quale si aprirebbe la strada per la resistenza successiva in area 17.000 punti dove si trova il massimo di ottobre 2011.

Mentre l'indice tedesco si trova già ora a ridosso di quella resistenza, lil nostro ftse Mib è notevolmente più debole.

Potrebbe aver bisogno di qualche seduta di consolidamento per superare i livelli attuali e il supporto si trova in area 15.300 punti.

In queste ultime sedute la volatilità si è notevolmente abbassata e siamo intorno a quota 21.

L'impianto previsionale non viene modificato da questi ultimi rialzi.

Seppur non previsti, i motivi che fanno propendere per una discesa dei mercati sono di ordine macroeconomico fondamentale.

Per l'analisi tecnica c'è ancora uno spazio di tempo/ prezzo da poter colmare, che permetterà alle quotazioni di oscillare verso l'alto prima di invertire il trend.

Quando lo farà ,come sempre, sarà senza preavviso e in grandissima velocità.

Dati macro economici della Quarta settimana di Gennaio 2012
http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201201202000071973&chkAgenzie=PMFNW&titolo=Mercati:%20i%20dati%20macro%20italiani%20ed%20esteri%20della%20prossima%20settimana

mercoledì 18 gennaio 2012

Rating di tutti i paesi del mondo

E' evidente come le Agenzie di Rating siano sempre più potenti.

Ancor prima della nascita del fondo salva stati EFSF, attualmente solo sulla carta http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/16/dopo-declassamento-riaprono-mercati-spread-bancari-tornano-paura/184065/ e Standard & Poor si è pronunciata in senso negativo , per cui non avrà la classe di merito più alta .

Ecco ad oggi la lista di Standard & Poor con il Rating di tutti i paesi del mondo-

Sono solo 12 gli Stati i cui debiti pubblici sono con la tripla A

AAA Elevata capacità di ripagare il debito

AA Alta capacità di pagare il debito

A Solida capacità di ripagare il debito, che potrebbe essere influenzata da circostanze avverse

BBB Adeguata capacità di rimborso, che però potrebbe peggiorare

BB, B Debito prevalentemente speculativo

CCC, CC Debito altamente speculativo

D Società insolvente

Albania B+ Andorra A Angola BB- Argentina B Aruba A- Australia AAA Austria AA+ Azerbaijan BBB-

Bahrain BBB Bangladesh BB- Barbados BBB- Belarus B- Belgium AA Belize B- Benin B Bermuda AA- Bolivia B+ Bosnia and Herzegovina B Botswana A- Brazil A- Bulgaria BBB Burkina Faso B Bahamas BBB

Cambogia B Cameroon B Canada AAA Cape Verde B+ Chile AA China AA- Colombia BBB+ Cook Islands B+ Costa Rica BB+ Croazia BBB- Curacao A- Cyprus BB+
Czech Republic AA

Denmark AAA Dominican Republic B+

Ecuador B- Egypt B+ El Salvador BB- Emirate of Abu Dhabi AA Estonia AA-
Fiji Islands B Finland AAA France AA+

Gabonese Republic BB- Georgia BB- Germany AAA Ghana B Greece CC Grenada B- Guatemala BB+ Guernsey AA+

Honduras B Hong Kong AAA Hungary BB+ Iceland BBB- India BBB- Indonesia BB+

Ireland BBB+ Isle of Man AA+ Israel AA- Italy BBB+

Jamaica B- Japan AA- Jordan BB

Kazakhstan BBB+ Kuwait AA

Latvia BB+ Lebanon B Liechtenstein AAA Lithuania BBB Luxembourg AAA

Macedonia BB Malaysia A Malta A- Mexico A- Mongolia BB- Montenegro BB
Montserrat BBB- Morocco B+ Mozambique B+

Netherlands AAA New Zealand AA+ Nigeria B+ Norway AAA

Oman A

Pakistan B- Panama BBB- Papua New Guinea B+ Paraguay BB- Peru BBB+
Philippines BB+ Poland A Portugal BB

Qatar AA

Ras Al Khaimah A Republic of Rwanda B Romania BB+ Russian Federation BBB+

Saudi Arabia AA- Senegal B+ Serbia BB Singapore AAA Slovak Republic A Slovenia A+ South Africa A Spain A Sri Lanka BB- Suriname BB- Sweden AAA Swiss Confederation AAA


Taiwan AA- Thailand A- Trinidad and Tobago A Tunisia BBB Turkey BBB-

Uganda B+ Ukraine B+ United Kingdom AAA United States of America AA+ Uruguay BB+

Vietnam BB- Venezuela B

Zambia B+

venerdì 13 gennaio 2012

3 Report Settimana 16 20 Gennaio 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La notizia di venerdì che la nota agenzia di rating S&P ha deciso di tagliare altri 2 paesi della zona euro dalla tripla AAA ha fermato i rialzi che in questa settimana sono avvenuti sui mercati azionari sia europei che americani.

Questa settimana è anche l'Ungheria,il nuovo focolaio di instabilità per la crisi finanziaria in Europa.

Ma a parte le agenzie di rating che annunciano quello che i mercati già da tempo sostengono , il problema sembra essere legata ai credit default swap.

Questi una volta erano utilizzati con la funzione di polizza assicurativa o copertura per il sottoscrittore di un'obbligazione.

Normalmente la durata di un CDS è di cinque anni e sebbene sia un derivato scambiato sul mercato over-the-counter (non regolamentato) è possibile stabilire qualsiasi durata.

I credit default swap sono normalmente utilizzati come metro di misura del rischio di fallimento di uno stato sovrano.(da wikipedia.org).

Oggi proprio perchè sono scambiati su un mercato non regolamentato hanno assunto una valenza molto diversa dalla loro nascita.

Oltretutto sembra che sono proprio gli istituti bancari, quelli stessi che tutti i paesi finanziano, che stanno speculando contro con un esborso economico inferiore a quello che sarebbe se dovessero operare direttamente sul titolo.

Leggere gli articoli riportati sotto che illustrano un' altra sfaccettatura di questa crisi finanziaria che passa per la pelle di intere nazioni.

Con una volontà politica decisa ad eliminare certi abusi , sembrerebbe abbastanza facile intervenire, perchè non si fà?

http://felicita-sostenibile.blogautore.repubblica.it/2012/01/06/perche-monti-e-corso-a-bruxelles/#comments

http://www.linkiesta.it/bruxelles-apre-inchiesta-sul-cartello-dei-cds#ixzz1jAT6NL6T

Bund futures giornaliero

L'andamento positivo del bund che ha fatto nuovi massimi nella seduta di venerdì dimostra che il sentiment di o alto rischio è ancora presente.

I punti ancora da chiarire sembrano essere il possibile default della Grecia e solo a marzo si avrà certezza sulla copertura del debito greco.

Anche l'entità della recessione del 2012, insomma come reagiranno i paesi europei alla crisi economica e la loro tenuta sulla difesa dell' euro.

Il future ha ancora uno spazio di crescita sino a 1,42, anche se ormai è pù probabile che si entri in una area di vendita più che un area di acquisti.

Sin tanto che rimarrà sopra la trend line il bund dimostra la sua forza, ma non sarà sempre così .
L'area di supporto nel breve sembra essere a 139,45 e superata lo proietterebbe in area 1,3879 e successivamente , se non rimbalza 138,40.

Lunedì 9 Gennaio Nonostante l'incontro a Berlino del presidente francese Nicolas Sarkozyl con tra il cancelliere tedesco Angela Merkel atto a finalizzare un accordo per
aumentare il coordinamento fiscale , il Fmi sembra che starebbe perdendo la fiducia nel raggiungere un accordo con il settore privato sullo swap del suo debito sovrano e anche per il rating dell'Ungheria .

Iniziano le trimestrali dagli Stati Uniti d'America.

Martedì 10 Gennaio
A dominare è sempre il tema della crisi del debito e quello del rilancio della crescita.

Aumenta la confusione anche sulla tassa sulle transazioni finanziarie.

La produzione industriale tedesca a novembre ha fatto segnare una correzione dello 0,6% m/m dal +0,8% registrato in ottobre .

La notizia risulta peggiore delle attese che erano per una contrazione più contenuta dello 0,5%.

Il tasso di disoccupazione a dicembre è sceso in Germania a al minimo degli ultimi 20 anni, 6,8%.
Anche dagli Usa i dati del mercato del lavoro ha creato 200 mila posti di lavoro a dicembre, portando il nuovo tasso di disoccupazione a 8.5% dal 8.7% di novembre.

Sono andati a ruba i 3,9 Mld di Euro l'asta del Bund tedesco a sei mesi, i titoli venduti ad un tasso
negativo del -0,0122%.

Si teme la caduta della moneta unica, è questa la spiegazione alla corsa ai titoli tedeschi con rendimento “sottozero.

Mercoledì 11 Gennaio Dal vertice bilaterale Italia-Germania è emerso che si vuole dotare il fondo ESM di maggiori capitali con l'accordo della Germania.

Il premier Monti ha annunciato un decreto molto ampio sul tema liberalizzazioni.

Giovedì 12 gennaio - Le aste di titoli di stato italiana e spagnola sono riuscite entrambe bene, con spreads in ribasso rispetto a quelle tenute il mese di dicembre.

Draghi lascia stabili i tassi d'interesse all' 1% e nel suo discorso ha sottolineato quali sono gli effetti del finanziamento a tre anni della Bce sui mercati .

I momenti salienti del suo discorso sono: "il ricorso estensivo alle operazioni di rifinanziamento a tre anni indica che le nostre misure non convenzionali stanno fornendo un contributo sostanziale a migliorare la situazione di finanziamento delle banche, a supportare le condizioni di finanziamento e ad aiutare la fiducia" .

Ha anche comunicato che l'attività economica si riprenderà, sebbene in modo graduale nella Zona Euro e verrà nel 2012 sostenuta dalla domanda e dalle misure prese.

"L'incertezza resta elevata ma ci sono segni di stabilizzazione della situazione."
Esorta "gli stati vulnerabili attuino riforme strutturali" "audaci e ambiziose".
"i governi facciano il massimo sulla sostenibilità fiscale", così come si devono "tagliare i deficit e avere budget che sostengano la ripresa". Allo stesso tempo, c'è urgenza affinché il Fondo salva stati sia operativo".

Indicazioni positive anche dal Beige Book della Fed, il report dalla Banca centrale Usa relativo allo stato di salute dell’economia Usa dice che nell'ultima parte dell’anno l’economia ha evidenziato “un continuo miglioramento nella maggior parte dei Distretti".

Venerdì 13 Gennaio - Anche se le aste di Italia e Spagna sono andate bene, il bund continua a salire registrando un nuovo massimo storico, proprio dopo l'annuncio della perdita della tripla A per altri 2 paesi europei,dalla agenzia di rating S&P500 .

Le borse europee ritracciano pesantemente portandosi dietro anche Wall Street.

Chiusura mercati


Dax------------6.143-----(+1,41%)
Cac ------------3.196-----(+1,55%)
Ftse Mib -----14.011-----(+2,32%)
Dow Jones----12.422-----(+0,73%)
S&P500-------1.288-----(+0,83%)
Nasdaq 100---2.371------(+0,88%)
Euro dollaro---1,2682-----(-1,75%)
Oro------------1.639$----(+1,56%)
Petrolio-------99,07$-----(-2,70%)
Nikkei----------8.500----(+1,31%)
Hang Seng-----19.204----(+2,62%)

S&P 500 giornaliero

L'indice di Wall street ha continuato la sua ascesa,fermato venerdì dalla notizia che sono rimasti solo 4 gli stati europei a mantenere la tripla A.

Il massimo di periodo fatto il 27 ottobre è stato superato.

Come affermato nel post precedente è possibile che inizi una nuova fase ribassista.

A rialzo il superamento di 1296 aprirebbe la strada verso i 1.300 punti e oltre per l'obiettivo 1.350 punti.
A ribasso invece il supporto si trova a 1.273 punti , poi 1248.

DAX giornaliero

L'indice di Francoforte chiude sotto al supporto posto a 6179, ora questo livello è la prima resistenza da superare per continuare i rialzi.

A rialzo il suo obiettivo sembra essere 6.350 punti.

Viceversa a ribasso il supporto è in area 6.000 punti e se questo non dovesse tenere si aprirebbe la strada per 5.770.

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano è in un cuneo tenuto dalle trend line in color blu .

Il superamento di una delle due trend line darebbe una indicazione di direzione.

A rialzo dovrebbe superare prima 15.200, poi 15.400 e successivamente i 15.650 punti questi sono i valori di resistenza più vicini da abbattere.

A ribasso invece i supporti sono 14.900 e 14.500 punti e proprio a questo livello passa la trend line che tiene il mercato.



Dati macro economici della Terza settimana di Gennaio 2012

LUNEDI' 16 GENNAIO

@Il mercato negli Stati Uniti e' chiuso

*GIAPPONE
00h50 - ordini macchinari core novembre
(precedente: -6,9% m/m; consenso: +5,1% m/m)
06h00 - fiducia consumatori dicembre
(precedente: 38,1 punti)

*ITALIA
10h00 - inflazione dicembre def.
(precedente: -0,1% m/m, +3,3% a/a;preliminare: +0,4% m/m, +3,3% a/a)

MARTEDI' 17 GENNAIO

*G.B.
10h30 - inflazione dicembre
(precedente: +0,2% m/m, 4,8% a/a;consenso: +0,4% m/m, 4,2% a/a)

*EURO-17
11h00 - inflazione dicembre def.
(precedente: +0,1% m/m, +3,0% a/a; preliminare: +2,8% a/a;previsione: +0,3 m/m, +2,8% a/a; consenso: +0,4% m/m, +2,8%a/a)
- inflazione core dicembre def.
(precedente: -0,1% m/m, +1,6% a/a;previsione: +1,7% a/a; consenso: 1,6% a/a)

*GERMANIA
11h00 - indice Zew gennaio
(precedente: -53,8 punti;previsione: -49 punti; consenso: -49,8 punti)

*USA
14h30 - indice Empire State Manufacturing gennaio
(precedente: 9,5 punti;previsione: 13,5 punti; consenso: 10,5 punti)

MERCOLEDI' 18 GENNAIO

*GIAPPONE
05h30 - produzione industriale novembre def.
(precedente: +2,2% m/m; preliminare: -2,6% m/m)

*ITALIA
10h00 - commercio estero novembre
(precedente: -1,077 mld euro)

*G.B.
10h30 - disoccupazione dicembre
(precedente: 5%;consenso: 5%)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: 4,5% a 663,1 punti nella settimana al 6 gennaio)
14h30 - prezzi produzione dicembre
(precedente: +0,3% m/m, +5,7% a/a;previsione: inv. m/m; consenso: +0,1% m/m)
14h55 - indice Redbook prime due settimane gennaio
(precedente: +1,2% m/m)
15h00 - flussi netti capitali esteri novembre
(precedente: -48,8 mld usd)
15h15 - produzione industriale dicembre
(precedente: -0,2% m/m;previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,5% m/m)
16h00 - indice Nahb gennaio
(precedente: 21 punti;consenso: 22 punti)

*E' atteso l'incontro tra il Presidente del Consiglio Mario Monti e il
premier britannico David Cameron

*E' attesa la ripresa delle trattative tra il Governo greco e i
creditori privati sull'haircut del debito


GIOVEDI' 19 GENNAIO

*USA
14h30 - inflazione dicembre
(precedente: inv. m/m, +3,4% a/a)
previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,1% m/m, +3,1% a/a)
- inflazione core dicembre
(precedente: +0,2% m/m, +2,2% a/a;previsione: +0,2% m/m, +2,3% a/a; consenso: +0,1% m/m, +2,2%
a/a)
- avvio cantieri nuove unita' abitative dicembre
(precedente: +9,3% m/m a 685.000 unita';
previsione: 690.000 unita'; consenso: 685.000 unita')
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: +24.000 a 399.000 nella settimana al 7 gennaio)
16h00 - indice Fed Filadelfia gennaio
(precedente: 10,3 punti
previsione: 11,5 punti; consenso: 11 punti)
17h00 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +4,958 mln a 334,647 mln barili)

VENERDI' 20 GENNAIO

*GIAPPONE
06h00 - superindice novembre def.
(precedente: +0,9 punti a 92,9 punti)

*GERMANIA
08h00 - indice prezzi produzione dicembre
(precedente: +0,1% m/m, +5,2% a/a;consenso: +0,1 m/m, +4,6% a/a)

*ITALIA
10h00 - ordini industria novembre
(precedente: -1,6% m/m, -4,8% a/a)
- fatturato industria novembre
(precedente: +0,1% m/m, +1,1% a/a)

*G.B.
10h30 - vendite dettaglio dicembre
(precedente: -0,4% m/m, +0,7 a/a;consenso: +0,7% m/m, +2,5% a/a)

*USA
16h00 - vendite unita' abitative esistenti dicembre
(precedente: +4,0% m/m a 4,4 mln unita';previsione: 4,8 mln unita'; consenso: 4,7 mln unita')

*E' atteso a Roma l'incontro tra il cancelliere tedesco Angela Merkel,
il presidente francese Nicolas Sarkozy e il presidente del consiglio
italiano Mario Monti

venerdì 6 gennaio 2012

2 Report Settimana 9 12 Gennaio 2011

Si è appena conclusa l'ultima seduta borsistica del nuovo anno, con un bilancio positivo per quasi tutti i mercati europei, escludendo però l'indice Ftse Mib.

Anche la Borsa di New York ha chiuso con il color verde.

E' stato realizzato così il rally di Natale e il pull back sta terminando, avviandosi verso la continuazione della fase ribassista, quella già annunciata sul finire dell' estate 2011.

Nell' anno appena passato, non tutti i mercati si sono comportati nella stessa maniera, per cui il 2012 si preannuncia in modo differente.

Dato che performance dei mercati europei è stata decisamente peggiore rispetto a quella dei mercati americani, per l'anno in corso si pensa ad una continuazione di questa tendenza.

La conferma si ha dalle problematiche dei debiti sovrani di alcuni paesi europei.

Si presuppone di assistere ad uno stazionamento degli indici americani nella fascia alta dei prezzi, con oscillazioni in un determinato trading range.

Mentre è più probabile vedere lo scivolamento delle borse legate all' euro, con una compressione verso il basso.

Eravamo abituati a vedere l'America come il faro nel bene e nel male dei movimenti azionari, ora invece, i mercati tra le due sponde dell' Atlantico, rimangono più slegati.

Abbiamo assistito nel 2011 alcune volte Wally virare in positivo, ma non sempre seguito dalle borse europee, o ad un ondata di pessimismo proveniente dagli Stati Uniti , un amplificazione dei ribassi degli indici europei .

Questo è anche quanto accaduto anche in questa prima settimana del 2012.

L'indice americano più rappresentativo, S&P500, ha galleggiato sui massimi, nonostante le spinte ribassiste provenienti dal fronte europeo.

La tabella sotto con le performance del bilancio settimanale dei vari indici azionari riflette proprio questo.

Dalla esperienza del 2011, dobbiamo prendere atto che i mercati probabilmente si muoveranno a macchia di leopardo.

Lo scorso anno ci sono stati paesi che non hanno risentito dei problemi che affliggono le economie più avanzate riportando delle performance in alcuni casi stellari.Leggi( http://borsa-consapevole.blogspot.com/2011/12/52-report-bilancio-del-2011.html).

Sarà difficile barcamenarsi e decidere quali azioni sarà più propizio operare, è consigliabile la navigazione a vista che darà indicazioni nel breve termine , le quali confermeranno o smentiranno l'impianto previsionale di lungo periodo.

Nella lettura di alcuni analisi riportate su quotidiani, per alcuni sembra di leggere opinioni basate più su speranze che su metodi scientifici.

Sicuramente nel mercato italiano ci sono titoli azionari a prezzi veramente scontati, ma nessuno sà esattamente se le discese sono terminate.

Questa settimana il titoli Unicredit che ha perso in 3 giorni il 37% , è un esempio abbastanza esplicativo del fatto che acquistare solo perchè i prezzi sono bassi non garantisce che non possano divenire ancora più bassi.

L'unica cosa che si può fare è leggere i grafici nel modo più asettico possibile e analizzando i movimenti della settimana ,confrontare se corrispondono o smentiscono l'idea sulla possibile evoluzione futura.

Anche se è una cosa logica, non è assolutamente facile da realizzare.

La difficoltà è rimanere asettici e distaccati dalle idee fissate in testa.

Sono le emozioni che fanno sbagliare, la speranza, la paura, l'incapacità di ammettere i propri errori.

Rifacendo il punto della situazione, per evitare di rileggere i vecchi post pubblicati l'anno passato:
Febbraio 2011 inizia una fase distributiva che dura sino ad agosto
( si individua la classica conformazione di spalla dx ,testa, spalla sx).
Inizia flessione disegnando la prima onda onda ribassista che termina con il minimo di settembre.
Segue la seconda onda rialzista, che termina con il Top di ottobre .
Primo accenno di flessione per inizio terza onda ribassista, ma a causa della fine anno si realizza il rally di Natale.

Nel lungo periodo, quindi l'indicazione rimane ribassista per i mercati azionari.

Nei post scritti nelle ultime settimane dell' anno passato, le indicazioni erano di carattere rialzista per poter approfittare del rally di Natale.

Questo pull back, infatti, non ha ancora smentito il trend primario che è di tipo ribassista.

Ora siamo in una fase laterale dove per alcuni mercati,come ad esempio il Ftse Mib, c'è già un primo accenno per la formazione della terza onda ribassista .

Per averne certezza si deve attendere la conferma che avverrà a rottura dei minimi di settembre e non devono essere violati i massimi del 28 ottobre 2011.

La settimana appena conclusa è stata molto volatile con differenze ancor più accentuate tra i vari mercati.

Anche i mercati asiatici, si sono comportati peggio di quelli europei.

L'euro ha perso valore su tutte le valute rimanendo stabile su franco svizzero, ma sappiamo che questo è mantenuto in modo artificioso così alto dal continuo intervento della banca centrale svizzera.

L'oro e gli altri preziosi stanno facendo un pull back quindi hanno chiuso la settimana con segno positivo.

Euro dollaro giornaliero

L'euro è stato messo sotto pressione dalla scarsa credibilità della risoluzione dei debiti sovrani di alcuni paesi europei e dalla incapacità della politica di mettere a segno quelle manovre che potrbbero arginarne la caduta.
La settimana ha avuto un andamento negativo oltre che su dollaro anche contro le altre valute.

Con l' abbandono del livello 1,3150 si è avita la conferma della formazione della terza onda secondo la Teoria di Elliott.

La conclusione di tale fase discesista è intorno all'area 1,22 .

Si prevede pertanto la continuazione della discesa.

Chiusura mercati


Dax------------6.058-----(+2,50%)
Cac ------------3.137-----(+0,20%)
Ftse Mib -----14.645-----(-2,90%)
Dow Jones-----12.352-----(+0,07%)
S&P500---------1.278-----(+1,19%)
Nasdaq 100-----2.356-----(+3,23%)
Euro dollaro-----1,2725----(-1,75%)
Oro-------------1.618$----(+0,60%)
Petrolio--------101,90$---(+4,15%)
Nikkei----------8.360-----(-2,20%)
Hang Seng------18.573----(-2,40%)

SP 500 giornaliero

In questo grafico si può osservare l'andamento che ha avuto l'indice americano .

E' evidenziata la prima onda e la seconda.

Ora siamo in una fase laterale a causa del rally natalizio.

Se non verrà superato il massimo di ottobre inizierà la fase di discesa.

Sia il tempo che il prezzo si trovano in un momento topico.

Livelli da tenere sotto osservazione per capire dove si dirigerà il mercato a rialzo 1285 a ribasso 1200 punti.


Dax giornaliero

In questo grafico è ancora più visibile la fase di distribuzione con la formazione spalla dx, testa, spalla sx , la prima onda e la seconda onda.

Il movimento è stato molto più accentuato ed anche il rally di natale non si è spinto ,quanto realizzato dall' indice SP500 , arrivato vicino ai massimi di ottobre.

Si attende una fase di ribassi che riporterà l'indice prima a 5.630 e solo se verrà abbandonato questo livello si vedranno prezzi ancora inferiori, viceversa 6.180 punti è il livello che non dovrebbe essere superato in chiusura intraday.

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano amplifica anche questa settimana ha amplificato i movimenti degli altri mercati.

Ha chiuso sotto l'importante supporto 14.760 punti, che ora funge da resistenza, più in alto 16.000 punti.

I livelli importanti da tenere sotto osservazione sono: a ribasso 14.390 prima e 14.000 punti successivamente.






Dati macro economici della seconda settimana di Gennaio 2012

LUNEDI' 9 GENNAIO


*GERMANIA
08h00 - bilancia commerciale novembre
(precedente: +12,6 mld euro)
12h00 - produzione industriale novembre
(precedente: +0,8% m/m;previsione: -0,3% m/m)

MARTEDI' 10 GENNAIO

*FRANCIA
08h45 - produzione industriale novembre
(precedente: inv. m/m;previsione: +0,1% m/m)
*USA
13h55 - indice Redbook prima settimana gennaio
(precedente: +0,4% m/m)
16h00 - scorte ingrosso novembre
(precedente: +1,6% m/m)

MERCOLEDI' 11 GENNAIO

*GIAPPONE
06h00 - superindice novembre prel.
(precedente: 92 punti)

*SPAGNA
09h00 - produzione industriale ottobre
(precedente: -4,2% a/a)

*GERMANIA
09h00 - Pil 4* trim. 2011
(precedente: +0,5% t/t, +2,6% a/a)

*G.B.
10h30 - bilancia commerciale beni novembre
(precedente: 7,6 mld gbp)

*EURO-17
11h00 - Pil 3* trim. 2011 def.
(precedente: +0,2% t/t, +1,7% a/a;prima lettura: +0,2% t/t, +1,4% a/a; seconda lettura: +0,2 t/t, 1,4 a/a)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: 4,1% a 634,6 punti nella settimana al 30 dicembre)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +2,209 mln a 329,689 mln barili)

*Conferenza stampa alle 13h00 a seguito dell'incontro tra il presidente
del Consiglio Mario Monti e il cancelliere tedesco Angela Merkel

GIOVEDI' 12 GENNAIO

*GIAPPONE
00h50 - bilancia partite correnti novembre
(precedente: +562,4 mld yen)

*FRANCIA
07h30 - inflazione dicembre
(precedente: +0,3% m/m, +2,5% a/a)

*GERMANIA
08h00 - inflazione dicembre def.
(precedente: inv. m/m, +2,4% a/a;preliminare: +0,7% m/m, +2,1% a/a)

*GB
10h30 - produzione manifatturiera novembre
(precedente: -0,7 m/m, +0,3 a/a)

*EURO-17:
11h00 - produzione industriale novembre
(precedente: -0,1% m/m, +1,3% a/a;previsione: -0,1% m/m)

*ITALIA:
11h00 - produzione industriale novembre
(precedente: -0,9% m/m, -4,2% a/a;previsione: -0,2% m/m, -3,5% a/a)
*BOE
13h00 - annuncio tassi interesse dicembre
(previsione: bank rate invariato allo 0,5%)

*BCE
13h45 - annuncio tassi interesse dicembre
(previsione: refi invariato all'1% )
14h30 - conferenza stampa del presidente della Bce Mario Draghi

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -15.000 a 372.000 nella settimana al 31 dicembre)
- vendite al dettaglio dicembre
(precedente: +0,2% m/m;previsione: +0,3% m/m)
16h00 - scorte imprese novembre
(precedente: +0,8% m/m)

VENERDI' 13 GENNAIO

*SPAGNA
09h00 - inflazione dicembre def.
(precedente: +2,9% a/a)

*G.B.
10h30 - prezzi produzione output dicembre
(precedente: +0,2 m/m, +5,4% a/a)

*EURO-17
11h00 - bilancia commerciale novembre
(precedente: +1,1 mld euro)

*USA
14h30 - prezzi import dicembre
(precedente: +0,7% m/m;previsione: +0,3% m/m)
- bilancia commerciale novembre
(precedente: -43,5 mld usd;previsione: -46 mld usd)
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan gennaio prel.
(precedente: 69,9 punti;previsione: 68,5 punti)