sabato 22 febbraio 2014

7° Report - Settimana 24-28 Febbraio 2014

Commento sintetico della settimana di consuntivo

L'andamento borsistico di questa ottava è stato abbastanza incolore, le piazze mediamente chiudono intorno alla parità, complice l'ipercomprato della settimana precedente .

Meglio le piazze asiatiche, che invece chiudono in positivo, bene per l'Hang Seng e per il Nikkei. 

Quello che hanno frenato le borse sono state le notizie negative provenienti dagli Stati Uniti nel settore costruzioni.

L'indice NAHB relativo alla fiducia dei costruttori edili ha registrato a sorpresa un forte declino, ma in effetti a gennaio le aperture di nuovi cantieri sono crollate del 16%. 

Le vendite di case esistenti si sono attestate a gennaio a 4,62 mln di unità, in calo rispetto a 4,87 mln della precedente rilevazione e al di sotto delle attese a 4,67 mln di unità. 

L'indice NY manifatturiero è sceso questo mese più di quanto atteso dagli economisti, ma il mercato azionario giovedì ha avuto una forte accelerazione dopo che sono usciti i dati dell' indice PMI in miglioramento negli Stati Uniti , ai massimi livelli dal 2010. 

Questo sembra sembra aver tolto le preoccupazioni sul rallentamento dell' economia cinese, così che ha permesso anche all’Hang Seng di chiudere con il segno più.

Anche le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa che si sono attestate a 336.000 unità, dalle 339.000 della precedente rilevazione sono un fatto positivo, ma l'attesa era per un calo sino a 335.000 unità.

Il tasso di inflazione si è attestato a gennaio all'1,60%, dall'1,50% di dicembre, confermando le attese.

Altro elemento che porta tensione sui mercati azionari è la notizia che prima della fine dell' anno la banca Centrale statunitense mantenendosi positiva sull' economia Usa potrebbe alzare i tassi d'interesse.

Ma  si pensa  anche che dai mercati emergenti le tensioni «potrebbero rappresentare un rischio» per gli Stati Uniti, motivo per cui la banca centrale sta monitorando i segni di un possibile contagio. 

Si consiglia la lettura di un articolo molto interessante di questo blog :
http://theeconomiccollapseblog.com/archives/20-signs-that-the-global-economic-crisis-is-starting-to-catch-fire 

I rialzi dal 2008 a oggi sono stati pilotati dalla banca centrale e che le cause di un tracollo dei mercati e dell' economia non sono state rimosse. 

Facendo un piccolo sunto ecco elencati i 20 segni della crisi globale economica.

 1) Il tasso di disoccupazione in Grecia ha toccato ieri i massimi di sempre del 28%, smentendo quanto dichiarato dalle autorità circa una stabilizzazione del mercato del lavoro. 
2)  L'Euro- zona ha compromesso le carriere di un'intera generazione di giovani nel Sud d'Europa. Il tasso dei senza lavoro dei più giovani ha raggiunto il picco di 64,1%.
 3) La percentuale di prestiti inesigibili è ai massimi di sempre in Italia. 
4) La produzione industriale italiana è calata ancora in dicembre e il governo è a rischio instabilità, con una maggioranza parlamentare traballante. 
5) Il numero di persone in cerca di un lavoro in Francia è salito per gli ultimi 30 mesi su 32 ed è a nuovi livelli record.
 6) Il numero di fallimenti societari nello stesso paese è stato più alto nel 2013 rispetto agli anni più difficili della crisi.
 7) I prezzi immobiliari in Spagna sono visti in calo di un altro 10-15%.
 8) Le turbolenze economiche e politiche in Turchia sono ormai fuori controllo.
 9) Il tasso di inflazione in Argentina è superiore al 40% e il peso sta collassando. 
10) Il caos economico in Venezuela continua a peggiorare, mentre si registrano morti e atti di banditismo nelle strade durante gli scontri tra anti e filo governativi. Il presidente Maduro ha promesso di espropriare le imprese private che non rispetteranno le norme da lui imposte sul controllo dei prezzi. 
11) La Cina ha avviato una fase di deleveraging. 
12) Un'altra azienda (del carbone) ha fatto crac, sotto il peso di una montagna di debiti. È solo l'ultimo segnale dello stress finanziario che attraversa il settore bancario collaterale (shadow banking) cinese. 
13) La Borsa giapponese ha perso il 14% da inizio anno. 
14) L'Ucraina ha problemi finanziari sempre più gravi. 
15) In Australia il tasso di disoccupazione è al massimo di 10 anni. 
16) La Banca centrale indiana è in panic mode. Non ha idea di come e quanto il tapering della Fed influenzerà il sistema finanziario del paese. 
17) Anche la Thailandia sentirà gli effetti della riduzione della portata delle manovre monetarie ultra accomodanti della banca centrale Usa. 
18) Uno degli economisti più rinomati in Ghana ha detto che l'economia andrà ko entro giugno se non ci verranno prese misure drastiche.
19) Un altro giovane banchiere è morto in circostanze misteriose. Sono già cinque i casi di morti sospette in sole due settimane. 
20) Il comportamento del mercato azionario americano continua a rispecchiare il comportamento delle Borse nel 1929. L'anno della Grande Depressione

Dal settore commodities, ripresa dei corsi sia del petrolio che del natural gas, bene anche per oro e soprattutto argento.

Bund sempre ben impostato chiude l'ottava a 143,92 pts.

Lo spreads Btp/Bund in ribasso è giunto anche a 190 pts.


Euro Dollaro giornaliero  
Il cambio uscendo dal livello di 1.37 rimane in una fase positiva, ma presenta molte fasi d'incertezza.
Si sta dirigendo verso 1,385,ma non sembra esserci molta convinzione.
A ribasso c'è il supporto che in precedenza era una resistenza a 1,37. 

Chiusure mercati
Dax---------------9.656------(+0,10%)
Cac --------------4.380------(+0,38%)
Ftse Mib---------20.391-----(-0,33%)

Dow Jones-------16.103-----(-0.55%)
SP500-----------1.838-------(+0,00%)
Nasdaq 100------3.662------(-0,12%)

Euro dollaro-----1,3743-----(+0,46%)

Oro---------------1.324------(+0,50%)
Petrolio----------102,10------(+1,90%)

Nikkei-----------14.810------(+1,60%)
Hang Seng------22.568-------(+2,10%)

   Sp 500 giornaliero

ln questa ottava l'indice SP500 non avuto la forza di superare il test del  doppio massimo di dicembre e gennaio posto a 1.850 punti .

La ritrovata forza dopo lo scossone di fine gennaio-inizio febbraio , per ora non ha permesso il  superamento  di tale livello, che darebbero una indicazione ai sistemi automatici di trading di un nuovo posizionamento in acquisto . 

Per ora  lavorano nell'ambito di un andamento laterale compreso tra 1.740 e 1.850 punti, sotto quota 1.810 le vendite aumenterebbero. 

 Dax giornaliero

L'indice di Francoforte in questa ottava ha arrestato la sua rapida ascesa.
Guardando l'ombra del grafico a candele, che corrisponde ad un grafico con linea continua , si può vedere come a  dicembre 2013 si sia formata la spalla sinistra, a gennaio 2014 la testa e ora siamo in un punto critico, in cui se dovesse iniziare una discesa si avrebbe la formazione della spalla destra, ma solo se l'indice dovesse scendere sotto i 9.500 pts.
Questa è una tipica figura ribassista nota in analisi tecnica.
Quindi area di supporto importante da tenere sotto stretta osservazione 9.500pts ,oltre la quale scatteranno le vendite.
A rialzo invece il superamento della resistenza 9.700 pts prima e successivamente 9.780 pts indicherebbe che ancora non è arrivato il tempo delle vendite.

Ftse Mib giornaliero 

Ottava scialba anche per l'indice di Milano. Il supporto in area 20150 ha tenuto il ribasso di mercato,negli ultimi due giorni sembra voler continuare la salita, anche se l'indice denuncia una certa debolezza. Se la fase ribassista dovesse ripresentarsi il livello dei 20150 è importantissimo che non venga superato in chiusura di giornata, perchè potrebbe ripresentarsi un'altra ondata di ribassi. A rialzo invece il superamento di area 20.500/20.600 pts porterà a nuovi massimi.

venerdì 14 febbraio 2014

6° Report - Settimana 17/21 Febbraio 2014

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

Che le piazze finanziarie avessero ancora voglia di continuare a correre lo avevamo già visto settimana scorsa.
Le piazze finanziarie sulle due sponde dell' Atlantico infatti chiudono tutte in rialzo.
Non è così per il  Giappone che chiude con il segno rosso, mentre la Cina recupera molto bene.' 
 Sono state proprio le rassicurazioni sulla politica monetaria arrivate dalla Fed che hanno fatto crescere gli indici più dei dati macro usciti.
Janet Yellen ,il nuovo numero uno della Fed ha indicato davanti alla Camera che la politica monetaria rimarrà espansiva per sostenere la ripresa dell'economia.
 Anche dichiarazioni come quelle del leader repubblicano John Boehner , che ha dichiarato di essere diponibile a votare una legge senza porre condizioni su un' accordo sul tetto del debito pubblico statunitense hanno aiutato gli acquisti..
  Nell’Eurozona l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori si è attestato a febbraio a 13,3 pts, in miglioramento rispetto a 11,9 pts della precedente rilevazione e al di sopra delle attese per 10,7 pts
 La disoccupazione media dell' area Ocse  a dicembre è risultato pari al 7,6%, dove  nell’Eurozona il dato è rimasto stabile al 12% mentre negli Usa si è attestato al 6,7%.
 Le vendite all’ingrosso hanno registrato a dicembre un progresso dello 0,5% m/m, in linea con le attese.
 Nel Regno Unito la BoE ha rivisto al rialzo le proprie stime sulla crescita del Pil per il 2014, prevedendo che essa sia pari al 3,4% dal +2,8% stimato in precedenza.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono calate in gennaio dello 0,4%, una flessione nettamente superiore a quella dello 0,1% attesa dagli analisti.
 In Germania il tasso di inflazione (finale) ha registrato a gennaio una flessione dello 0,6% m/m. Su base annua invece il dato risulta in progresso dell’1,3%.
Negli Usa le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate nella settimana all’8 febbraio a 339.000 unità, dalle 331.000 della precedente rilevazione e a fronte di attese per 330.000 unità.
Dal fronte valutario cun movimento in tradin range del dollaro contro euro.
Mentre per le commodities stabilità per il prezzo del petrolio e del natural gas, ma si alzano i prezzi di oro e argento.
Chiusure mercati
 Dax---------------9.650------(+3,85%)
 Cac --------------4.340------(+2,70%)
 Ftse Mib---------20.436-----(+3,70%)
 Dow Jones-------16.150-----(+2,70%)
 SP500-----------1.838-------(+3,06%)
 Nasdaq 100------3.664------(+2,65%)

 Euro dollaro-----1,3688-----(+0,48%)

 Oro---------------1.318------(+3,50%)
 Petrolio----------100,27------(+0,07%)

 Nikkei-----------14.435------(-2,60%)
 Hang Seng------22.298-------(+310%)
   SP 500 giornaliero

Le rassicuazioni della Yellen sulla continuazione dell politica espansiva continua a far cresciere i mercati. L'indice di Wall Street si trova ad un soffio dal uo massimo storico. A rialzo il superamento della resistenza posta a 1850 punti deve essere superata se si vogliono vedere i 2.000 punti. A ribasso il supporto di area 1810/1815 non deve essere superato. Dax giornaliero
 Francoforte in questa ottava ha quasi recuperato tutta la discesa precedente.
Mancano un centinaio di punti per arrivare al massimo storico , da cui  un mese fa era partita la fase ribassista.
L'area  9.750/9.780 pts. dove si era  fermato la precedente salita è ora una resistenza che deve essere superata  per poter pensare di vedere quota 10.000pts.
 Probabile che sia necessaria una fase di consolidamento , l'importante che non si vada sotto il supporto  a 9580 pts.

  Ftse Mib giornaliero

 Bella settimana per l'indice di Milano, nonostante le vicende di politica interna con le dimissioni del Governo Letta.  .
 Chiude con un progresso oltre il 3 per cento portandosi a ridosso di 20.500pts, che poche settimane fa sembrava un obiettivo ambizioso.
 Quella odierna è la nona seduta consecutiva di rialzi.
Nel breve si può ipotizzare qualche seduta di consolidamento visto l'ipercomprato che si è creato, che non deve superare il supporto in area 20.000 pts.
Per sperare di vedere i 21.000 Pts il primo livello di resistenza da superare è in area  20.500/20.550.

sabato 8 febbraio 2014

5° Report - Settimana 10/15 Febbraio 2014

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La discesa dei mercati azionari nelle principali piazze finanziarie iniziata intorno al 20 gennaio sembra essersi conclusa con la formazione di un minimo tra il 4/5 febbraio.

Le preoccupazioni a causa delle turbolenze sui mercati emergenti  si sono riflesse sulle piazze europee e su Wall Street di eventuali erosioni dei profitti delle aziende dei paesi occidentali.

Anche i listini asiatici hanno avuto pesanti perdite dopo che l'economia cinese ha mostrato di perdere colpi.
Altro punto di preoccupazione, che si ripresenterà per tutto febbraio è negli Stati Uniti l'innalzamento del debito.


A Washington alla fine del mese scadrà il termine utile per fare un nuovo piano per il debito pubblico, problema che si era già presentato a novembre 2013 ,si spera di non entrare nella spirale del braccio di ferro tra la Casa Bianca e il Congresso.
Ma la notizia che ha ridato fiducia agli investitori nella ripresa dell'economia è quella arrivata giovedì in cui le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione sono scese la scorsa settimana negli Usa più di quanto atteso dagli economisti.
Le  nuove richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate nella settimana al 1 febbraio a 331.000 unità, dalle 351.000 della precedente rilevazione e a fronte di attese per 335.000 unità.

Venerdì i  dati negativi sul mercato del lavoro dei settori agricoli stati letti come causati dal maltempo e quindi provvisori.

Anche l'indice ISM non-manifatturiero è salito più di quanto previsto dagli economisti, mentre l' Ism manifatturiero si è attestato a gennaio a 51,3 pts, in calo da 56,5 pts di dicembre e ben al di sotto delle attese per 56 pts.

D'altronde il tasso di disoccupazione è però sceso al 6,6% (6,7% il consenso), sui minimi da ottobre 2008 e in calo rispetto al dato di dicembre confermato al 6,7%.

Altre notizie che possono aver dato respiro alle borse sono , in Germania la produzione industriale ha segnato a dicembre una flessione dello 0,6% m/m dal +2,4% della precedente rilevazione e a fronte di attese a +0,5%.

Nell’Eurozona l’indice Pmi manifatturiero si è attestato a gennaio a 54 pts da 52,7 pts della precedente rilevazione.
In Germania il dato è salito a 56,5 pts da 54,3 pts di dicembre.
In Francia  raggiunge quota 49,3 pts da precedenti 47 pts e a fronte di attese per 48,8 pts.
In Spagna il Pmi  riporta il ritmo di crescita più rapido da aprile 2010, salendo a 52,2 pts da 50,8 pts. 
In Italia il dato si attesta a 53,1 pts da precedenti 53,3 pts e a fronte di un consensus per 53,5 pts.
Nel Regno Unito  due dati contrastanti, l'indice Pmi manifatturiero si è attestato a gennaio a 56,7 pts, in calo rispetto a 57,2 pts di dicembre e al di sotto delle attese per 57 pts mentre la produzione industriale ha registrato a dicembre una crescita dello 0,4% m/m, ma al di sotto delle attese per un progresso dello 0,6%.

Le altre piazze finanziarie hanno avuto forti ribassi ad inizio settimana quando il Vix aveva superato i 21 pts , poi con il ritorno del Vix sceso intorno a 15 pts si sono comportate riducendo le perdite.
Ottava che si chiude in negativo per la Cina e positiva per il Giappone.

Secondo  la Corte costituzionale tedesca ,la Banca centrale europea è andata oltre i  limiti del suo mandato , così rinvierà alla Corte di giustizia europea la decisione sul piano di acquisto bond della Bce (Omt).

L’istituto centrale di Francoforte,  ribadisce invece  fermamente che la decisione ricada nel suo ambito.

Il cambio euro dollaro dopo 3 giorni di ribasso per il valore dell' euro, nelle ultime due sedute c'è stato un recupero e bisognerà capire se sono scattate le ricoperture e quindi si tratta  solo di un pullback, oppure se inizierà una nuova fase di rialzo.

Per quanto riguarda le commodities, continua il lento rialzo dell'oro, il petrolio ha avuto un balzo che lo ha portato a chiudere oltre 100 dollari a barile, mentre molto più lento l'apprezzamento del natural gas.

Sul mercato del debito, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi è ulteriormente sceso , grazie anche al piano antispreads messo in atto dalla Bce.

Euro dollaro giornaliero

IL cambio euro dollaro dopo essere disceso da 1,38 ha trovato ad inizio ottava una buona base di supporto a 1,35 - 1,3550.

A scatenare il rally delle ultime due sedute che lo ha portato a ridosso di 1,36 sono state le parole del Presidente della la Banca centrale europea e che ha sottolineato che nella zona euro non c'è deflazione, nonostante l'inflazione sia stata bassa negli ultimi mesi.
 
Adesso si trova su un punto molto importante corrispondente a 38,2% livello del ritracciamento di Fibonacci , infatti il superamento dei massimi di venerdì proietterebbe il cambio nella direzione 1,38, mentre viceversa il cambio potrebbe essere  fermato da tale livello e tornare sui suoi passi con primo obiettivo 1,35.

Chiusure mercati

Dax---------------9.301------(-0,05%)
Cac --------------4.228------(+1,50%)
Ftse Mib---------19.692-----(+1,42%)
Dow Jones-------15.787-----(+0,58%)
SP500-----------1.797-------(+0,78%)
Nasdaq 100------3.561------(+1,05%)

Euro dollaro-----1,3637-----(+1,10%)

Oro---------------1.267------(+0,82%)
Petrolio----------100,17------(+2,77%)

Nikkei-----------14.700------(+0,65%)
Hang Seng------21.636-------(-2,50%)

. SP500 giornaliero

Wall Street si è comportata piuttosto bene negli ultime dell' ottava recuperando oltre il 50% del precedente ribasso e chiudendo sopra la resistenza posta a 1.794 pts.

Adesso questo sarà il nuovo supporto che in una fase di rientro prezzi non deve essere violato, altrimenti il recupero avuto perde di significato e diventa solo un pull back.

A rialzo le prossime resistenze da superare si trovano area 1.800  1.810 , successivamente 1.825-1.828 dove si trova il gap creatosi nella discesa tra il 23 e 24 gennaio 2014.

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte dopo aver toccato un livello di minimo a 9.050 punti corrispondente ad un -7,35% dai massimi, è partito un accenno di rialzo che si concretizzerà superata la resistenza a 38,2 % di Fibbonacci a 9,350 ptse successivamente quello posto a 9.420 pts corrispondente al 50%.

Viceversa un ritorno sotto 9.200 pts sarebbe una indicazione che la fase ribassista non è terminata,  importante la tenuta del supporto in area 9.100 pts.

Lo stocastico si è messo i posizione rialzista, mentre il macd ancora non ha girato.



Ftse Mib giornaliero

Milano oltre ad aver perso solo il 6,70% dai massimi, arrivato in area 18.800 pts ha fatto partire una gamba rialzista e negli ultimi due giorni di borsa il recupero lo ha portato a  chiudere sopra la soglia del 50% ( area notoriamente di resistenza).

Vedremo se nei primi giorni della settimana prossima riuscirà a superare i massimi di venerdì, nel qual caso potemmo vedere il nostro indice a ridosso dei massimi.

Resistenza importante  da superare a 20.000pts.

Viceversa qualora cattive  notizie dovessero far tornare indietro l'indice , è importante che tenga il supporto a 19.500 pts.