sabato 22 dicembre 2012

52 Report

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Questa settimana l'andamento borsistico è stato notevolmente condizionato dalle indecisioni provenienti dagli Stati Uniti.

I democratici e repubblicani che non sono ancora riusciti a trovare un accordo sul Fiscal Cliff,
 anche venerdì c'è stata la nuova fumata nera.

Il presidente repubblicano della Camera John Boehner non è riuscito a ottenere il sostegno del partito al cosiddetto 'piano B' (estensione dei tagli fiscali dell’era Bush ai redditi fino a USD1 mln) a soli 10 giorni dal termine ultimo per arrivare a un accordo con la Casa Bianca

Fitch ha avvertito che se gli Usa non risolveranno la questione del budget, perderanno la tripla A.

Le piazze finanziarie comunque sono riuscite a chiudere in territorio positivo.

Dal Giappone arriva una ventata di ottimismo dopo la schiacciante vittoria del partito liberale democratico dell'ex-premier Shinzo Abe.

La sua  vittoria è stata così decisa  che le aspettative sull'attuazione di politiche che riescano a sbloccare l'economia del sol levante , rimasta al palo da vent'anni.

Il Nikkei ha brillantemente superato i 10.000 punti e il superamento di questo livello psicologico apre  speranze di nuove mete.

 L'azionario potrebbe trovare sostegno anche nel ritorno delle attese per un accordo sul bilancio Usa prima della fine dell'anno.

Arrivando alla politica del vecchio continente , questa settimana Draghi  dopo l'avvenuto accordo politico sulla supervisione bancaria si  dice fiducioso in quanto  il processo dovrebbe contribuire a instaurare nuovamente un clima di fiducia nei confronti del sistema bancario della Zona Euro.

 Proprio il meccanismo di supervisione unica aiuterà a far riprendere i prestiti interbancari e il flusso del credito transfrontaliero, con effetti tangibili sull'economia reale.

 Sul fronte Grecia, giunge un nuovo report della agenzia Fitch, positivo questa volta, il rating di lungo termine sulla repubblica ellenica passa a ‘B-’ dal precedente ‘SD’ (selective default).

 L’outlook è stabile.

Nella nota diffusa dall’agenzia, il miglioramento  è attribuibile al completamento del piano di buy back e al via libera all’erogazione dei fondi da parte dell’Eurogruppo.

Dalla Svizzera si è appreso che  sono sotto i riflettori  i titoli bancari, dopo l'annuncio  dell'autorità di sorveglianza elvetica che la  Ubs ha gravemente violato la legislazione sui mercati finanziari manipolando il tasso Libor e, riconosciuta la propria responsabilità, patteggiato un'ammenda da CHF1,4 mld (USD1,5 mld)

L’indice IFO sulla fiducia delle imprese tedesche, salito a dicembre a 102,4 pts da 101,4 di novembre, superando le attese degli analisti che erano per una crescita più modesta a 102,0.

Mentre lo spread tra Btp e Bund a dieci anni è sceso oggi a 292 bp, sotto il minimo di 298 bp toccato il 4 dicembre
-Il PIL degli Stati Uniti nel terzo trimestre è cresciuto del 3,1%, sopra le attese (2,8%) ed il dato del 2Q (1,3%)., mentre le richieste di sussidi di disoccupazione questa settimana sono state pari a 361.000 unità, sopra le attese (357 mila) ed i valori (rivisti) della scorsa settimana (344 mila).

Il cambio euro dollaro che in settimana aveva raggiunto quota 1,33 è ripiegato sul finire dell' ottava.

Sul fronte commodities settimana grigia, senza rilevanti movimenti. Oro ancora debole chiude in rosso, mentre il  petrolio pur chiudendo in verde rimane  ancora sotto 90 dollari al barile.

Euro dollaro giornaliero

Come previsto il cambio in questa ottava ha continuato  la sua cavalcata verso l'alto.
IL suo obiettivo sembra essere tornare verso quota 1,35.
La prima resistenza si trova  a quota 1,3260, superata la quale incontrerà quella posta a 1,3350 per successivamente attaccare verso 1.35.
A ribasso i supporti sono posti in  area 1.3130  , ma quello più importante per non inficiare il rialzo è 1,31.

Chiusure mercati
Dax---------------7.636------(+0,25%)
Cac --------------3.661------(+0,10%)
Dow Jones-----13.190------(+0,37%)
SP500-------------1.430------(+1,00%)
Ftse Mib---------16.333------(+2,74%)
Nasdaq 100-------2.664------(+0,48%)
Euro dollaro-----1,3202------(+0,29%)
Oro----------------1.658$-----(-1,15%)
Petrolio---------88,98$-------(+1,80%)
Nikkei----------10.110-------(+5,00%)
Hang Seng-------22.506-----(+2,25%)

S&P 500 giornaliero

L'ottava era cominciata molto bene, poi sono cominciati i primi tentennamenti che hanno rovinato la performance settimanale.

Il trend rimane saldamente rialzista e il supporto più vicino al livello di chiusura è quello testato venerdì a 1.421 appena sotto c'è quello a 1.406 punti.

 Le resistenze più vicine sono a 1.460 la prima e 1.470 la seconda, che corrispondono ai massimi di periodo.
Dax giornaliero

L'indice di Francoforte ha reagito meglio degli indici americani alle indecisioni della settimana.
C'è forse un po' d'iper-comprato che potrebbe nel breve far ritornare le quotazioni indietro.
A ribasso la perdita del supporto di area 7.600 punti è possibile rivedere la quotazione a 7550 dove c'è un supporto molto importante  .
A rialzo la prossima resistenza si trova sui massimi in area 7.700 punti.

Ftse Mib giornaliero

Questa è stata un ottava tutta in positivo per l'indice  di Milano.
Vista la debolezza che dagli Stati Uniti potrebbe raggiungere anche il vecchio continente condizionando le piazze finanziarie, si devono vedere quelli che sono i supporti più importanti .
Il più vicino si trova a quota 16.230, poi c'è quello di area 16.000 e ancora quello 15.850 punti. Tutti livelli dove si possono incrementare le posizioni.
Viceversa a rialzo le resistenze sono 16.400 punti e 16.230 punti superato il quale ci sarebbe la scalata di quota 17.000.

Questo sarà l'ultimo post dell' anno, siamo infatti giunti alle vacanze di Natale e la prossima pubblicazione sarà  ad anno nuovo , lascio i lettori con un augurio speciale.
Foto
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

sabato 15 dicembre 2012

51 Report Settimana 17 21 Dicembre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La notizia relativa alle dimissioni del Premier Monti, giunta sul finire della settimana passata,ha fatto accendere i fari verso il nostro paese, mentre i mercati erano per lo più concentrati negli Stati Uniti con il "fiscal Cliff" e verso la tenuta dei conti pubblici di Grecia e Spagna.

Il Senato che dovrebbe approvare la Legge di stabilità entro il 18 dicembre, dopo di che la Camera passerà al voto dando il via libera definitivo al più tardi venerdì 21 dicembre.

Dopo un primo momento di sbandamento, nella giornata di lunedì, avvenuto in particolar modo in borsa Italiana,gli indici azionari si sono tutti riprei e si può senz'altro dire che il rally natalizio, per ora, continua senza problemi, anche se nelle ultime giornate di borsa si è avuto un rallentamento.

Sono arrivate news positive da più parti che hanno favorito tale movimento. L'indice ZEW che misura la fiducia nell'economia tedesca, è salito in dicembre a 6,9 pts, in rialzo rispetto a novembre (-15,7) e sopra le attese (-12).

Dagli Stati Uniti, sono arrivati i dati sulla disoccupazione che riulta essere scesa a novembre al 7,7%, il livello minimo da quasi 4 anni, e il saldo degli occupati non agricoli è risultato positivo per 146 mila unità, 56 mila in più rispetto alle attese.

Sempre dagli Usa, fa la Fed ha confermato i tassi di interesse nel range 0-0,25% ed ha annunciato un programma di acquisto Treasury al ritmo iniziale di USD45,0 mld al mese dopo la conclusione dell’Operation Twist a fine anno.

Dalla Cina i dati indicano che l'economia sta riprendendo vigore.

 La produzione industriale è cresciuta a novembre del 10,1% (attese +9,8%).

 Le vendite al dettaglio sono cresciute del 14,9% ed anche in questo caso si è trattato della più forte crescita da 8 mesi.

  L'export cinese,è cresciuto in novembre solo del 2,9% annuo, un dato largamente inferiore alle attese (le stime erano per un +9% dopo il +11,6% di ottobre), quest'ultimo risente della congiuntura economica.

Un ulteriore passo in avanti si è fatto per la formazione dell'Europa dopo l' accordo dei lavori del consiglio Ecofin sulla supervisione bancaria integrata.

  Avrà un ruolo chiave la Bce, e la ricapitalizzazione diretta delle banche sarà possibile prima del 2014.

 Manca solo l'approvazione del Consiglio dei capi di Stato e di governo per porre il sigillo finale all'accordo.

Anche sul fronte Grecia, notizie positive con il via libera agli aiuti.

La Grecia starebbe valutando la possibilità di riacquistare anche titoli di Stato emessi prima della ristrutturazione dello scorso marzo, in modo da centrare gli obiettivi di riduzione di debito pubblico.

Sul fronte valutario il cambio euro dollaro risulta positivo e l'euro anche in queste ultime ore mostra la sua forza, aiutato anche dal tasso di cambio stabilito dalla Fed.

Commodities . le principali oro e petrolio sono in stand by con variazioni percentuali frazionali, invece bene per il nickel, palladio e rame.
Euro dollaro giornaliero

Il superamento con la chiusura di settimana sopra 1,3150 dà una precisa indicazione che il cambio ha cominciato un nuovo ciclo di tipo rialzista iniziato con il minimo fatto questa estate verso la fine di luglio.

Più che di una forza dell' euro sembrerebbe proprio una debolezza del dollaro.

La prossima settimana si prevede che il rialzo continuerà, prossima resistenza si trova in area 1,3245

Chiusure mercati

Dax---------------7.596------(+0,85%)
Cac --------------3.643------(+1,30%)
Dow Jones--------13.138------(-0,38%)
SP500-------------1.413------(-0,20%)
Ftse Mib---------15.908------(+1,57%)
Nasdaq 100--------2.628------(-0,88%)
Euro dollaro-----1,3169------(+1,84%)
Oro---------------1.697$-----(-0,20%)
Petrolio---------86,80$------(+0,30%)
Nikkei-----------9.785-------(+2,25%)
Hang Seng-------22.191-------(+1,97%)
SP 500 giornaliero

L'indice Americano dopo aver raggiunto a metà settimana 1.338 punti ha cominciato a ritracciare e la chiusura di venerdì corrisponde a 38,2% della gamba rialzista del rally. 

Quindi nulla di preoccupante e anche se dovesse continuare un pò di debolezza sino a 1.400 punti rientra nella fase di consolidamento del rialzo.

 Il supporto da non abbandonare si trova  a quota 1.400 punti, mentre a rialzo una nuova fase positiva si potrebbe vedere con il superamento di 1.422/1.425 per attaccare la resistenza di 1.438.
  

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte anche questa settimana ha continuato la sua salita.
siamo sui massimi del 2011.
Notoriamente la formazione del doppio massimo porta ad un rientro dei prezzi che nell' ipotesi rialzista potrebbe arrivare sino al 38.2% della gamba di rialzo, partita il 16 Novembre.
Nell' ipotesi più pessimista invece è la fine del rally.  Viceversa  se il doppio massimo non venisse preso in esame, il superamento della area  7.600 punti  in chiusura di giornata proietterebbe l'indice verso nuove vette.
Ftse Mib giornaliero

Oramai sono mesi che l'indice italiano oscilla nei dintorni, un po' più o un po' meno dei livelli attuali.
I 16.000 punti non si riescono a superare.
L'ottava partita male poi si è ripresa e i prezzi sono di nuovo lì.
I vari indici sopra esposti sono posizionati in modo diverso e diventa tanto più difficile fare previsioni tanto più che l'indice italiano oltre ad una debolezza cronica ha anche una situazione politica pre elettorale che potrebbe creare movimenti strani. 

 Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

sabato 8 dicembre 2012

50 Report settimana 10 14 Dicembre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Dopo una settimana di pausa forzata per problemi con connessione internet eccoci pronti a riprendere il servizio di lettura dei mercati finanziari.

Beh, che dire il rally di Natale si stà realizzando sotto i nostri occhi e tutte le piazze chiudono in positivo queste due ultime settimane di borsa.

Più accentuato è stato il rialzo di due settimane fa , mentre questa ultima ha avuto due giorni di stasi, che viene definito da tutti gli analisti come consolidamento e non incide sull'andamento del rally.

Il rally nasce sulle speranze che a Washington si giunga ad un accordo politico per evitare il cosiddetto 'fiscal cliff' e questa settimana è stato consolidato dalla importante dichiarazione del leader del Partito comunista cinese, Xi Jinping, la Cina continuerà ad adottare politiche di aggiustamento del quadro congiunturale nel 2013 per assicurare una stabile crescita economica.

Osservando i vari grafici, quello che più sorprende è che oltre alle piazze finanziarie mondiali, anche il bund tedesco, notoriamente in controtendenza, continua invece a macinare rialzi e siamo di nuovo ai livelli dei massimi storici. Il future con scadenza Marzo 2013 è a 145,73.

L'interpretazione di questo movimento è che la crisi finanziaria non è affatto finita e c'è ancora chi trova più conveniente investire in titoli di debito tedeschi, anche se comperarli a tale livello significherebbe rimessa sicura.

  Comperare bund forse è come scommettere su una spaccatura dell' euro, dove chi ha debito tedesco in mano verrà ripagato sicuramente e con moneta pregiata.


Ma ultimamente è sceso anche il differenziale dello spread tra bund e titoli di stato italiani e spagnoli.

Non ha aiutato la notizia che la nota agenzia S&P è tornata a tagliare il rating sovrano di Atene a "default selettivo" dal precedente CCC .

Default selettivo significa che «sono venute meno le garanzie su alcuni bond ellenici» ma non ancora su tutti.

  Con questa terminologia si vuol dire che è' sempre di un default - cioè mancato rispetto del rimborso di un'obbligazione giunta a scadenza - ma è limitato a determinati titoli e non si protrae nel tempo.

Il cambio euro dollaro aveva toccato e superato per la terza volta soglia 1,31, ma dopo l'annuncio della Bce per la conferma dei tassi d'interesse a 0,75%, e del declassamento selettivo della Grecia,l' euro è ripiegato su dollaro sino a quota 1,29 e l'indicazione futura sembra essere verso una continuazione della sua debolezza .

Anche dal Regno Unito, la Banca d'Inghilterra ha confermato il costo del denaro allo 0,5%, livello invariato da marzo 2009.

Una interpretazione di questi ultimi due mercati è che la crisi non è affatto finita e anche il bel rally di quelli azionari è destinato a esaurirsi nel breve periodo.

Ma ora preoccupiamoci di seguire la salita, illudendoci che tutto si stia procedendo per il meglio. L'importante è rimanere sempre pronti per quando cambierà aria.

Commodities
Facendo u discorso molto generalizzato si è in una fase di stallo. L'oro chiude  con segnegno leggermente negativo come anche l'argento, mentre fa peggio l'oro nero cioè il petrolio che rimane ingabbiato in una ristretta fascia di prezzi.


Euro Dollaro giornaliero

E' stato disegnato un triplo massimo, poi è cominciata la discesa che continuerà almeno fino alla trendline disegnata.

Un livello di supporto si trova in area 1,28 dove potrebbe arrestarsi la discesa con un accenno di rimbalzo.

Se questo ultimo baluardo non dovesse tenere si aprirebbe la strada verso quota 1,27.

Chiusure mercati

Dax---------------7.517------(+1,45%)
Cac --------------3.605------(+1,35%)
Dow Jones--------13.054------(+0,93%)
SP500-------------1.418------(+0,10%)
Ftse Mib---------15.699------(-1,27%)
Nasdaq 100--------2.640------(-1,26%)
Euro dollaro-----1,2927------(-0,47%)
Oro-------------- 1.703$-----(-0,50%)
Petrolio---------86,00$------(-3,10%)
Nikkei------ ----9.555-------(+0,35%)
Hang Seng----- 22.191------(00000%)
SP 500 giornaliero

L'indice americano anche se ha rallentato la velocità della salita rimane sempre molto tonico.

Potrebbe anche avere una pausa di consolidamento prima di attaccare il livello dei massimi posto a 1450 punti.

Un supporto importante si trova a 1.395 punti, invece una prima resistenza superati i 1420 punti si trova in area 1.430 punti
Dax giornaliero

L' l'indice di Francoforte si trova quasi a ridosso del livello di massimo toccato nel giugno 2011.

Se questa resistenza dovesse essere superata si aprirebbe la strada per l'attacco alla quota 8.000 punti

Ma attenzione alla formazione di doppio massimo potrebbe verificarsi uno storno e il èrimo supporto si trova in a7.400 punti.

Ricordiamo che nella recente salita è rimasto aperto un gap tra 7.353/7.375, quindi non è da escludere una discesa sino a tale livello.
Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano rimane sempre debole rispecchia la situazione interna e forse anche i fatti recenti hanno contribuito alla chiusura negativa di questa settimana.

A rialzo il baluardo dell' area 1.6200/16.250 hanno arrestato la salita e non ha permesso l'attacco alla resistenza dei 17.000 punti.

  A ribasso abbiamo un supporto in area 15.000 punti da ci potrebbe riprendere la spinta e ritentare la fuoriuscita dal box range.

 Ricordiamo il gap tra 15492/15520 avvenuto tra la chiusura del 29 novembre e l'apertura del 1 dicembre.


Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html