venerdì 26 luglio 2013

Buone Vacanze

I Il servizio riprenderà a Settembre

venerdì 19 luglio 2013

29 Report Settimana 22 -26 Luglio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

 Wall Street, ha chiuso la settimana con l'ennesimo rialzo e con un nuovo record dopo le parole rassicuranti  di Bernanke  davanti alla commissione bancaria del Senato dove viene assicurata la prosecuzione delle politiche di quantitative easing e  anche dalla uscita di  buone trimestrali della maggior parte delle aziende  e  dal  calo delle richieste settimanali dei sussidi per la disoccupazione, ai minimi in 4 mesi, e il Beige book di  Philadelphia  ha riportato livelli che non si registravano da marzo 2011.
Anche le piazze finanziarie europee  pur risentendo dei problemi interni, hanno comunque reagito positivamente .
Molto bene è andata anche Milano , che nelle ultime sedute aveva risentito dei fattori interni e non riusciva a schiodarsi da quota 15.000 unti , è stato   il settore bancario  che ha fatto da traino.
 E' stata proprio la decisione della Bce di ridurre  gli 'haircut', cioè  tagli di valore a garanzia dell'investimento, applicati agli Abs  la svolta per le banche che sono in sofferenza a causa dei crediti .
La decisione della Bce di allentare i requisiti richiesti per gli "Abs" (Asset-Backed-Securities), sono cioè quelle  obbligazioni e titoli garantiti da attivi finanziari diversi dai mutui residenziali o commerciali, i quali sono presentati dalle banche dell'Eurozona come collaterale per le richieste di liquidità da parte degli istituti alla Banca centrale europea.
Così effettuati gli haircut con  i necessari atti legali, alle aste di rifinanziamento della Bce saranno ammessi "Abs" (spesso cartolarizzazioni) con almeno due rating di "singola A" contro i due rating di "tripla A" che venivano  in precedenza richiesti.

Fondo Monetario Internazionale, Unione Europea e BCE  in una sola parola, la Troika , ha  di nuovo colpito la Grecia, minacciando il blocco degli aiuti finanziari per 7 miliardi   se il governo  non avesse ridotto drasticamente il numero dei dipendenti pubblici.
Hanno così votato con soli 3 voti di scarto  la riforma dell’amministrazione pubblica  con un taglio di  ben 25.000 dipendenti.
La Grecia  sempre più povera, ha attualmente un tasso di disoccupazione  al 27% .

Dal regno Unito David Cameron in un intervista  a repubblica ha affermato "l`Unione Europea si confronta ancora con un fondamentale problema economico: una crisi di competitività che minaccia le sue chance nella sfida globale".
 Quindi secondo il Premier britannico  "il pericolo che l`Unione Europea fallisca e che la Gran Bretagna scivoli verso l`uscita". "Non voglio che ciò accada". "Voglio che l`Unione Europea abbia successo e voglio un rapporto tra Gran Bretagna e Unione Europea che mantenga la Gran Bretagna nella Ue".
 Se l'Europa  risolverà i suoi problemi, e sarà aperta e competitiva, il Regno Unito rimarrà uno dei suoi principali membri.

  In Portogallo, ancora in crisi , dopo le dimissioni ad inizio mese di alcuni ministri chiave dell'esecutivo che hanno innescato la crisi politica di Lisbona.
I tre partiti principali sono ancora alla ricerca di formare un governo di larghe intese sulle riforme e sulle misure di austerità.

Proprio le problematiche dell' eurozona hanno portato ad un innalzamento del valore del bund che chiude la settimana oltre 144 bps.
Lo spreads Btp/ Bond ha avuto una impennata di volatilità ed ha chiuso a 287,50 bps.

Le commodity industriali e preziose, da mesi in ipervenduto, ritrovano slancio rialzista confermando i bottom disegnati nelle scorse tre settimane. CRB Index, Rame,

 Oro e l'argento per ora sembra abbiano arrestato la loro discesa, nel medio lungo periodo sono ancora  impostati al ribasso , ma i gafici mostrano nel breve  termine segnali positivi..



  Euro dollaro giornaliero

Il cambio si trova in equilibrio perchè nella mediana del box che va dal top di gennaio 2013 al bottom di aprile 2013 cioè tra 1,37 e 1,27,50 .
Le quotazioni sono quattro mesi che si muovono in questo range ,quindi anche se con scarsi scambi, questa è anche una fase di congestione .
Al superamento di 1,32 potremmo ipotizzare un ritorno dei prezzi nella fascia alta del box che lo ingabbia con possibilità di ritorno a 1,34.
Viceversa a ribasso c’è un primo supporto in area 1,3050, poi un altro a 1,30, ma alla perdita di questo con facilità lo si potrà vedere a 1,2920.


Chiusure mercati

Dax----------------8.311-----(+1,45%)
Cac ---------------3.925-----(+1,46%)
Ftse Mib---------16.124------(+4,53%)
Dow Jones-------15.543-----(+0,57%)
SP500-------------1.691------(+0,70%)
Nasdaq 100------3.044-------(-0,67%)
Euro dollaro-----1,3048-----(+0,62%)
Oro---------------1.294$------(+1,50%)
Petrolio---------107,6$-------(+1,45%)
Nikkei-----------14.830-------(+1,55%)
Hang Seng------21.362-------(+0,95%)


SP500 giornaliero
L’indice americano grazie alla combinazione di fattori diversi, trimestrali positive, buone notizie macro, parole rassicuranti di Bernake, è riuscito in questa ottava a superare il top del 22 maggio 2013.
Se non fosse la stagionalità che notoriamente non risulta essere positiva per i mercati, la mancanza di volumi, che indica come molti operatori siano alla finestra, e un apprezzamento dei mercati finanziari che oramai dura da quattro anni , le indicazioni sarebbero per un ingresso senza se e senza ma.
In molti però attendono un ingresso più favorevole, anche se da un punto di vista di analisi tecnica è indubbiamente un punto da entrare a rialzo, ma con stop molto stretti.
Nella visione di una continuazione del rialzo la prossima area di resistenza si troverebbe a 1740 punti. Per ora non ci sono i presupposti per un rientro dei prezzi, anche se è possibile nel breve andare incontro ad una fase di consolidamento i cui punti di supporto sono a 1670/1675 punti, più in basso a 1650 punti ,ma solo sotto i 1600 punti si tornerebbe in una fase di negatività.

Dax giornaliero
Dopo i primi giorni d’incertezza con movimenti intraday poco chiari, giovedì è avvenuto un sostanziale apprezzamento dell’indice di Francoforte, sulla spinta di Wall Street dove l’indice SP500 è riuscito a recuperare tutto il ribasso iniziati il 22 maggio 2013.
La volatilità rimane bassa per mancanza di volumi e questa situazione dovrebbe far stare molto in allerta.
Per l’indice tedesco la prossima resistenza da superare è quella posta in area 8.400 poi rimane quella in area 8550.
Mentre se dovessero avvenire correzioni i supporti sono in area 8.200 punti e c’è ancora da chiudere il gap lasciato aperto a 8130/8080.
Solo sotto gli 8.000 punti si tornerebbe in una fase di negatività.
Ftse Mib giornaliero
  Il mercato azionario italiano in questa settimana sembra voler continuare il lento  trend rialzista iniziato il 26 giugno 2013, rimane sempre  molto più debole rispetto ad altri mercati europei. L’apprezzamento di questa ottava  non è però riuscito a rompere l’importantissima resistenza in area 16200/16300.
E' ancora sotto il 50% del range e se dovesse avere  bisogno di accumulare i supporti  si trovano a 15800 il primo e 15.400 il secondo.
Viceversa , se la prossima ottava seguiterà l’ andamento positivo visto in questa, al superamento della resistenza sopra citata si entra in una zona neutra sino a 16800/16850 punti area oltre la quali si entrerebbe in una nuova fase di positività.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

sabato 13 luglio 2013

28 report Settimana 15 19 Luglio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

Qualcuno ha definito il Presidente della Banca Centrale americana , la Federal Reserve, San Bernake e veramente questa settimana le sue parole hanno avuto il potere di compiere una sorta di miracolo nel far salire gli indici azionari delle piazze finanziarie che accusavano una certa stanchezza e che notoriamente durante i mesi estivi subiscono delle correzioni sui valori sino a quel momento raggiunto.

Le piazze finanziarie internazionali infatti chiudono l'ottava con un segno più, ma i paesi più deboli di eurolandia invece non riescono ad avanzare, così è andata male per Ftse Mib di Milano , Ibex di Madrid e PS 120 index di Lisbona e anche Atene non fa eccezione.

I volumi stavano   calando  e le piazze finanziarie  finanziarie avevano bisogno di una spintarella.

Bernake con le sue rassicurazioni di continuazione di immissione di liquidità ha portato quell' ottimismo che stava venendo meno.

La volatilità  è in diminuzione e questo depone a favore di una continuazione del trend rialzista, ma  c'è da domandarsi se la diminuzione dei volumi quanto incida sul livello della volatilità.

Come è noto con vola bassa i mercati salgono mentre quando è alta scendono, per cui le attese sono per una continuazione del trend, ma potrebbe sempre verificarsi una veloce correzione nel breve al raggiungimento di alcuni livelli sensibili.

Per ora di sicuro molti operatori hanno portato a casa i guadagni e vista la stagione si prendono le meritate ferie pronti a rientrare su livelli più bassi.

Il FMI nella pubblicazione del ‘World economic outlook', ha corretto al ribasso le proiezioni sulla crescita dell'economia globale di quest'anno e del prossimo.

Il rallentamento riguarda sia i Paesi emergenti mentre la recessione riguarda  la Zona Euro  e quest'ultima  sarà più prolungata del previsto .

Le  stime sul Pil a livello mondiale  è stata rivista a ribasso e saranno al 3,1% per il 2013 e al 3,8% per il 2014.

Invece, per il Pil del Giappone la revisione è stata vista al rialzo, grazie alle misure ultra-espansive della Banca Centrale.

Dalle Minute della Federal Reserve pubblicate questa settimana, negli Stati Uniti, è emerso che i rischi stanno diminuendo , ma l'economia cresce ad un ritmo ''moderato'' e anche il mercato del lavoro mostra segnali di miglioramento.

Lunedì sono usciti i primi dati della stagione delle trimestrali Usa .
Alcoa è stata la prima e i dati usciti dalle  aziende non hanno inciso sull' andamento dei titoli, perché sono stati secondo le attese degli analisti.

E' arrivata dall'agenzia di rating Fitch il merito di credito della Francia, ha declassato ad 'AA+' , con outlook stabile.

La stima  è che il debito pubblico francese raggiungerà il 96% del Pil nel 2014 per poi scendere gradualmente a 92% nel 2017.

Per l'Italia  l’agenzia di rating S&P’s ha tagliato il suo rating sul Paese di un gradino, da ‘BBB+’ a ‘BBB’, due livelli sopra il livello "junk” (spazzatura) con outlook è negativo .

Nell' analisi del nostro Paese viene anche  citata la mancata trasmissione sull'economia reale della politica monetaria espansiva della Bce, con tassi sui prestiti alle imprese che rimangono ben sopra i livelli pre-crisi. 

 Sempre in Usa, l’indice sulla fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan si è attestato a luglio (dato preliminare) a 83,9 pts, in calo da 84,1 pts di giugno, disattendendo le previsioni degli analisti che erano per un miglioramento a 84,0 pts. Lo spread Btp/Bund a 10 anni è risalito oggi verso i 300 bp, per via del riacutizzarsi dei timori politici in Italia e in Portogallo.  

Sul fronte obbligazionario la crisi politica del governo del Portogallo e anche le  tensioni politiche   in Italia con lo stop temporaneo della Camera per i problemi Berlusconi  con la Giustizia hanno fatto salire il Bund e lo spreds tra  Btp e Bund.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-07-12/moodys-cipro-rischio-default-225853.shtml?uuid=AbShspDI

Per quanto riguarda le commodities il prezzo  del petrolio a causa di una discesa sulle scote negli Usa  spinge le quotazioni  ai massimi degli ultimi 3 mesi.

Segnali tecnici di rimbalzo per oro e argento, con il primo tornato in zona USD1.300 per oncia, mentre il secondo rivede i USD20,0.
Euro dollaro giornaliero

Il cambio Eur/Usd è sceso sotto 1,28 dopo che il membro della Bce, Joerg Asmussen,,  ha dichiarato che nei prossimi 12 mesi la Bce è disposta a mantenere i tassi all'attuale minimo storico.

 Se necessario, non ha escluso che si possa fare una   nuova operazione di finanziamento a lungo termine 'Ltro', dopo quelle a tre anni effettuate nel dicembre 2011 e nel febbraio 2012.

Successivamente le parole di Bernake hanno fatto fare un bel rimbalzo all' euro proprio sulle dichiarazioni che l'allentamento quantitativo negli Stati Uniti  continuerà, di fatto creando debolezza sulla divisa a stelle e striscie.
A causa di tali repentini movimenti, rimane aperto un gap che si è creato tra la chiusura di mercoledì e l' apertura di   giovedì.
L'analisi tecnica ci dice che siamo ancora nella fascia di lateralità che si è creata da alcuni mesi ,  il gap dovrebbe essere richiuso e  sino a che non viene superato a rialzo il livello posto a 1,37 o a ribasso 1,2650 non esiste direzionalità.
A parte questo movimento nervoso delle ultime due sedute, per pensare ad un rialzo c'è necessità di una accumulazione.
Per la prossima settimana, sopra 1,31 entrare long con resistenze in area 1,3150 e successivamente  a 1,3350.
A ribasso attenzione al superamento di  area  1,3010 entrare short ,con supporti a1,2880 e 1.2855.

Chiusure mercati

Dax----------------8.212-----(5,20%)
Cac --------------- 3.753-----(+0,43%)
Ftse Mib---------15.533------(-0,60%)

Dow Jones-------15.464-----(+2,17%)
SP500-------------1.631------(+1,51%)
Nasdaq 100------3.079-------(+3,97%)

Euro dollaro-----1,3068-----(+1,80%)

Oro---------------1.278$------(+0,70%)
Petrolio---------103,65$------(+6,22%)

Nikkei-----------14.506-------(-0,65%)
Hang Seng--------21.277-----(+2,15%)

SP 500 giornaliero
La forza di Wall Street è stata ben espressa con i movimenti di settimana.
L'indice Sp500 dopo una veloce correzione è tornato ai livelli di quasi due mesi fa, come pure l'indice Dow Jones che ha sfiorato venerdì quota 15.500 punti, ancora meglio il NASDAQ 100 che ha superato i massimi di maggio.
Gli esiti delle trimestrali del secondo quarter condizioneranno l'andamento futuro, e la buona tenuta vista in area 1.600 punti  ci fa propendere per una visione positiva. Non ci sono segnali per ora che fanno propendere per un rientro dei prezzi, anche se solo per il fatto che i mercati si sono mossi non su fatti concreti, ma indicazioni delle Banche centrali dovrebbe farci stare in allerta.
Nel breve dovrebbe consolidare tra area 1660/1680 punti, nel medio termine  la potenzialità  di rialzo arriva sino  fino a 1750 .Tutto ciò se venisse superato  il livello dei massimi precedenti (1680/90).




Dax giornaliero

L'indice più forte dell' eurozona ha reagito bene in questa ottava mettendo a segno una ottima performance, sulla scia di  quanto fatto a Wall Street.
Un livello topico che indicherebbe una continuazione del rialzo è quello posto in area 8250 punti.
Se nelle prossime sedute dovesse essere superato e consolidare intorno a area 8.300 punti , possibile che anche questo indice torni sui massimi di periodo a 8.500 con potenzialità sino a 8560 punti.
Viceversa se la resistenza a 8250 dovesse fungere da tappo il ritorno a 8.000 punti dove c'è un supporto importante è quasi sicuro. Ma importante e decisivo è la tenuta dei 7700 punt, equivalente al minimo di giugno 20113..
Ricordo di nuovo che il rialzo partito da tale livello non è sostenuto da volumi, gli operatori professionali stanno alla finestra per tentare ingressi a livelli più bassi.
D'altronde la trend line che tiene tutto il mercato dal minimo del 2009 passa attualmente a 7.400 punti, quindi una correzione sino a tale livello non comprometterebbe il trend rialzista primario in atto.

Ftse Mib giornaliero

La crisi politica innescata dalle vicende giudiziarie di Berlusconi si è fatta sentire sul nostro indice, come pure nell' innalzamento dello spreads tra BTP e Bund.
In questa ottava il bilancio è stato  negativo mentre  le più forti piazze finanziarie europee hanno chiuso brillantemente in positivo.
Il quadro tecnico si è molto deteriorato e difficile prevedere un rimbalzo.
Il prossimo importante supporto è posto a 15360 punti e se questo non dovesse tenere probabile si torni in area 15.000.
A rialzo invece è decisivo il superamento dell' ostacolo a 16.250 punti per poter avere una certa positività, ma prima dovranno essere superate le resistenze a 15800 punti, 16.000 punti che hanno stoppato il mercato in questa ottava.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

sabato 6 luglio 2013

27 Report Settimana 8 12 Luglio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Settimana molto interessante quella appena trascorsa con chiari e scuri dati sia dai fatti accaduti che dai movimenti di borsa seguiti.

Cominciamo con i problemi provenienti dall' Europa, che sembra non finiscano mai.

La stabilità dell' UE viene ciclicamente messa in discussione , gli ispettori della Trioka inviati in Grecia devono decidere se invieranno parte degli aiuti di 8,1 miliardo di euro  .

Il Paese trova degli ostacoli, ha difficoltà sulle privatizzazioni , per esempio non è andata in porto la vendita della principale società di gas DEPA.

Dovrebbe secondo indicazioni della Troika licenziare ancora lavoratori del pubblico impiego, ma ci sono delle opposizioni in seno al governo.

Crisi politica anche in Portogallo con le dimissioni di Paulo Portas, ministro degli Esteri portoghese e leader del partito di minoranza della coalizione di governo, non accettate dal primo ministro, Pedro Passos Coelho.

  L'eventuale prospettiva di elezioni politiche anticipate minacciano i piani di aggiustamento strutturale iniziate nel Paese e le tensioni potrebbero interferire con il pacchetto di aiuti che deve arrivare a metà luglio dalla Troika.

Tensioni nel mediterraneo con il Golpe in Egitto che ha infiammato il prezzo del petrolio che ha superato i 100 dollari a barile. Il Paese si trova sull’orlo di un baratro politico e civile, l'ex presidente Mohamed Morsi posto agli arresti domiciliari da parte dell’esercito, conclusosi con il golpe dei militari .

Dalla Cina arrivano i dati sulla attività manifatturiera che risultano essere ai minimi di diversi mesi a giugno.

Nel mese di maggio il tasso di disoccupazione della Zona Euro è salito al 12,1% dal 12% di aprile, mentre il PMI manifatturiero finale di giugno è salito ai massimi degli ultimi 16 mesi attestandosi a 48,8 pts da 48,7.
Anche negli Usa, l'attività manifatturiera è cresciuta a giugno a 50,9 da 49,0 di maggio, sopra le attese di 50,5, riordiamo che in maggio c'era stata contrazione, ma le assunzioni nel settore sono le più deboli in circa quattro anni.

Le richieste ai sussidi sua disoccupazione sono state questa settimana inferiore alle attese.

Da Cipro arriva la notizia di aver portato a termine con successo l'offerta di scambio su un miliardo di titoli di Stato in scadenza, di cui viene allungata la 'duration' .

L'accordo effettuato con i creditori internazionali dà la possibiità a Nicosia di migliorare il suo rating aumentando la liquidità dell'emittente sovrano in forte difficoltà, che a marzo scorso ha ricevuto da Ue e Fmi aiuti finanziari da EUR10,0 mld.

Arriva infatti venerdì 5 luglio l'annuncio della agenziaa di rating S&P’s  che alza il merito di credito del Paese a ‘CCC+’ dal precedente ‘SD’ (Selective Default) con outlook stabile.

 L'agenzia in una nota spiega che l’upgrade è attribuibile al fatto che Cipro ha completato lo scambio di un numero eccezionale di bond governativi con nuove emissioni caratterizzate da scadenze più lunghe.

Mercoledì la conferenza stampa tenuta dal Presidente della Bce, che ha annunciato che i tassi d'interesse rimarranno a lungo bassi e forse se ci sarà necessità potrebbero ancora diminuire.

Tutta questa serie di eventi hanno portato ad un andamento delle piazze finanziarie positivo ad eccezione di quella di Francoforte.

Buon recupero del Nikkei che si è portato sopra i 14.000 punti e debolezza dello yen rispetto a tutte le altre valute.

Ci sono state oscillazioni giornaliere positive  e il giorno dopo negative  per le borse europee, mentre l'America ha avuto un andamento molto più regolare, positivo anche il raggiungimento della soglia psicologica dei 15.000 punti per il Dow Jones.

Diverso è stato l'andamento del cambio euro dollaro, dopo le parole di Draghi ha ripreso la strada dell' indebolimento su dollaro.

Anche l'oro ne ha risentito dell' apprezzamento del dollaro e il suo bilancio settimanale risulta essere negativo come pure l'argento.

Il petrolio si trova in territorio positivo, male invece per natural gas

Le tensioni avute in Europa hanno aumentato la volatilità sugli spreads, che sono però migliorati dopo le parole di Draghi chiusura Btp/Bund a 271,33



Euro dollaro giornaliero
Dopo le parole di Draghi l'euro ha continuato il suo  deprezzamento nei confronti del dollaro.
L'approdo sembra voler essere l'area  1,27 che equivale al minimo  di novembre 2012.
Il cambio ha un supporto a 1,28, ma difficilmente da questo livello tenterà un rimbalzo, per arrivare successivamente alla sua meta, solo qui  potrà avere una qualche reazione.

Chiusure mercati

Dax----------------7.806-----(-1,80%)
Cac --------------- 3.753-----(+0,43%)
Ftse Mib---------15.533------(+1,70%)

Dow Jones-------15.135-----(+1,45%)
SP500-------------1.631------(+1,51%)
Nasdaq 100------2.963-------(+1,70%)

Euro dollaro-----1,2830-----(-1,95%)

Oro---------------1.223$------(-0,70%)
Petrolio---------103,65$------(+6,22%)

Nikkei-----------14.575------(+5,20%)
Hang Seng------20.8543-----(+0,45%)



SP500 giornaliero
Inserito in un solido canale rialzista l'indice americano questa settimana ha continuato in modo molto modesto la sua ascesa.
La borsa di Wall Street è rimasta aperta solo 4 giorni su 5 a causa della festività dell' Indipendenza.
La prossima ottava vedremo se riuscirà a superare l'importante resistenza chiave posta a  1.660 punti che darebbe una indicazione molto positiva per il raggiungimento dei massimi.
Male invece un ritorno sotto 1.600 punti, perché aumenta il pericolo di una rivisitazione del recente minimo a  1560/50 con possibilità di approfondimento della correzione.


Dax giornaliero
L'indice di Francoforte ha tentato anche questa settimana di riprendere il livello degli 8.000 punti, raggiunto giovedì, ma perso di nuovo venerdì.
Sembra una resistenza molto ostica da superare, se nella prossima ottava venisse conquistato tale livello, la successiva resistenza è alla chiusura del gap a 8.200 punti.
A ribasso è fondamentale la tenuta dell' area posta a 7.660 punti altrimenti si approfondirebbe la correzione.


Ftse Mib giornaliero
La tenuta dei 15.000 punti ha fatto rimbalzare l'indice.
Questo livello di resistenza diventa fondamentale per evitare l'approfondimento della correzione.
A rialzo ora ha  un importante test da superare  a 16300 punti , oltre il quale si può sperare in  un movimento di più ampio respiro.




Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html