venerdì 15 aprile 2011

Report 16 Settimana 18 22 Aprile 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

Le preoccupazioni più rilevanti della settimana che hanno fatto chiudere le borse in rosso sulle due sponde dell' Atlantico sono state la ripresa dell' inflazione che preoccupa molto l'Europa, meno l'America e moltissimo la Cina dopo i dati deludenti usciti che fanno pensare ad una possibile ulteriore stretta economica.
L'inflazione in salita nell' Eurozona a +2,7% su base annua(attese 2,6% prec.rivisto 2,4%) ed anche l'Italia su base annua è del 2,8%.

La crisi dei paesi cosiddetti Pigs dell' eurozona contribuiscono a questa fase di ritracciamento delle borse e alla fine anche il Portogallo è stato costretto a chiedere gli aiuti all'Ue-Fmi, si aggiunge così a Grecia ed Irlanda. Lo spread tra il decennale portoghese ed il corrispettivo Bund tedesco dopo una primo innalzamento poi si è regolarizzato come accaduto già in precedenza per Grecia e Irlanda.
La Cina intanto dichiara che continuerà con l'acquisto di titoli di stato spagnoli.

Anche il considerevole aumento delle materie prime, che non accenna a diminuire, ha contribuito al sentiment negativo di settimana.

Sul fronte asiatico la notizia arrivata dal Giappone del disastro nucleare della centrale di Fukushima portato a livello 7 come quello di Cernobyl e la banca centrale giapponese ha pubblicato i verbali relativi alla riunione del 14 marzo che mostrano l'incertezza di alcuni membri sugli effetti della ricostruzione, sostenendo che gli sforzi per la ricostruzione dopo il sisma dell'11 marzo potrebbe sollecitare l'economia, ma la misura e la tempistica di tali effetti restano altamente incerte.

Sul fronte medio- orientale rimane critica la situazione in Libia oltre ai focolai della Siria, Barehin, Yemen non ancora sopiti.La siuazione è ancora molto fluida e tutto ciò non fa altro che aumentare l'instabilità.

In questa situazione non a caso l'apprezzamento dell'oro e dei metalli preziosi in generale come bene rifugio era inevitabile. Abbiamo avuto invece uno stop momentaneo delle quotazioni del petrolio.

Per quanto riguarda i cambi è continuato il deprezzamento del dollaro rispetto a tutte le divise. Questa settimana il dollar index chiude a 74,83 e ricordiamo che un minimo importante è stato raggiunto a 74,19 a novembre 2009.
Il cambio euro dollaro è rimasto pressochè a livelli della settimana precedente dopo il balzo avuto sull'aumento dei tassi d'interessa da parte dela BCE, politica monetaria confermata questa settimana in cui si è detto che ci saranno progressivi ulteriori aumenti nell'arco dell'anno .

Sull' onda della settimana di consuntivo nella prossima continueranno gli annunci sulle trimestrali americane con Citigroup, Eli Lilly, Halliburton, Philips, Texas Instruments, Zions Bancorporation. Martedì: Canon Electronics, Goldman Sachs, Harley Davidson, Intel, IBM, Juniper Networks, Johnson & Johnson, Linear Technology, Novartis, Orascom, Peabidy Energy, Sony Ericsson, State Street, Tele2, TeliaSonera, Tesco, US Bancorp, Yahoo! Mercoledì: Abbott Laboratories, Altria, American Express, Amgen, Apple, AT&T, Nasdaq OMX, Noble, Qualcomm, Stora Enso, United Technologies, Wells Fargo, Yum!Brands. Giovedì: Advance Micro Devices, Akzo Nobel, Biogen Idec, Blackrock, Honeywell, McDonalds, Morgan Stanley, New York Times, Newmont Mining, Nokia, Philip Morris International, Sandisk, Sodexo, Verizon Communications, Verizon Wireless, Xerox.

I dati che arriveranno sarà molto difficile che potranno stupire i mercati imprimendo direzionalità come accaduto per le trimestrali dell' anno passato, quando si veniva fuori da bilanci negativi con un risanamento che è avvenuto soprattutto tagli alle spese di cui la parte del leone è stata la disoccupazione che affligge l'America come l'Europa e che automaticamente portava a bilanci superiori alle attese. Ormai i giochi sono passati, ora ci sono solo i fatti.


Euro dollaro giornaliero

La settimana si conclude con un nulla di fatto, infatti ha lateralizzato formando così la classica forma che viene definita a" Termosifone" con candele più o meno della stessa estensione ma con segno diverso. L'alternarsi di una chiusura positiva con una negativa indica l'indecisione degli operatori .
Importante però osservare che la chiusura di giornata di venerdì è stata inferiore alle chiusure dei giorni precedenti, cosa che indica la possibilità di uno storno anche se temporaneo delle quotazioni. In un ottica di visione rialzista dell' euro su dollaro comunque nella settimana ventura è possibile assistere alla perdita del livello di chiusura di venerdì ad alcune sedute negative che riportano le quotazioni intorno a 1,4250/1,4200 da cui potrà partire un nuovo impulso rialzista.


S&P 500 giornaliero

Questa settimana l'indice americano ha ripiegato e il supporto posto in area 1305 corrispondente al 61,8% del ritracciamento di Fibonacci del range 18/02 -15/03, è riuscito sul finire dell'ottava ad arrestare la discesa, chiudendo così in verde, anche se il bilancio settimanale è decisamente rosso.
Una settimana fa mancavano una manciata di punti per raggiungere i massimi dell' anno ed ecco che con il riemergere di situazioni macro non risolte si è creata di nuovo una situazione d'instabilità . C'è da sottolineare per altro che e sono diverse settimane in cui non c'è più uniformità tra i vari mercati. Infatti, nell'ultima ottava abbiamo assistito al ripiegamento dell' indice americano a fronte di una certa stabilità di quello tedesco e decisamente negativo quello italiano. Le cose si stanno ingarbugliando di nuovo e come detto nei post precedenti è possibile che i massimi di febbraio siano i massimi dell' anno.
Livelli da tenere sotto osservazione sono al rialzo è la chiusura giornaliera sopra a 1322,50 che potrebbe ridare uno slancio all'indice per ritestare i 1340 punti, a ribasso alla perdita del livello 1313 l'indice potrebbe arrivare in un area di supporto importante 1305 la cui perdita lo proietterebbe almeno sini a 1295 equivalente al 50% di Fibbonacci.

Dax giornaliero

L'ottava appena conclusa ha il risultato diametricamente opposto a quello della settimana precedente. Sono circa dieci sedute che il Dax è in uno stretto trading range di meno di 200 punti.
La chiusura di settimana è debolmente negativa ed è ancora possibile che l 'indice possa raggiungere e superare il top di periodo a 7245 , nel qual caso il periodo di lateralizzazione che ha fatto servirà come molla per uscire e provare l'allungo verso i massimi. La stessa cosa vale anche in caso di fuoriuscita al ribasso 7087 in cui ricodiamo che è ancora aperto il gap del30 Marzo intorno ad area 7.000.
Ftse Mib giornaliero

Come si evince dalla figura a lato l'indice italiano si è comportato in modo molto debole rispetto alla Germania.
L'analisi grafica ci mostra come questa settimana si sono avute tutte sedute consecutive i cui prezzo di chiusura è stato inferiore a quello di apertura.Se non trovasse la forza per un rimbalzo sul supporto posto in area 21.700 il successivo supporto è posto in area 21.500. Bisogna considerare che il mercato italiano oscilla da 17 sedute tra 21600 e 22.500 punti. I titoli finanziari sono quelli che hanno depresso di più il nostro listino, perdite sostenute per Pop.Milano (-4.89%) Unicredit (-4.85%) Ubi (-4.66%).


La prossima settimana sarà abbastanza strana perchè prefestiva e la volatilità che si è già abbassata in quella appena passata potrà ancora diminuire a causa di una ulteriore riduzione degli scambi. I livelli segnati per i vari indici dovranno essere tenuti presenti perchè finchè non si fuoriesce da certi range non si può avere alcuna chiara indicazione di mercato.
Ci stiamo sempre più avvicinando al mese di Maggio, un vecchio detto di Wall Street lo definisce come il mese da cui scappare dalla borsa"Sell in May and go away".Speriamo che questo non accada altrimenti ne vedremo delle "Brutte". S'intende dire che il mese di Maggio è storicamente un mese molto difficile per i Mercati Finanziari e statisticamente il periodo più proficuo è quello che va da Novembre fino ad Aprile. A tal proposito è nato un indicatore dal nome molto particolare che si chiama Halloween indicator.

Chiusura mercati

Dax-----------7.178,29-------(-0,43%)
Cac -----------4.061,91-------(+0,32%)
Ftse Mib -----21.821,26 ----- (-2,57%)
S&P500-------1.319,68------(-0,95%)
Dija----------12.343,12-------(-0,60%)
Nasdaq 100---2.307,58------(-0,81%)


Euro dollaro-----1,4409 -----(-0,30%)
Oro------------ 1.487,50$----(+0,81%)
Petrolio----------109,45$----(+3,34%)

Nikkei-----------9.605 -----(-2,00%)
Hang Seng------ 24.008----(- 2,21%)

Dati macro economici della 3° settimana Aprile 2011

LUNEDI' 18 APRILE


*EURO-17
16h00 - fiducia consumatori aprile
(precedente: -10,6 punti, previsione: -11 punti;consenso: -11 punti)

*USA
16h00 - indice Nahb settore immobiliare aprile
(precedente: 17 punti;previsione: 17 punti; consenso: 17 punti)


MARTEDI' 19 APRILE

*GIAPPONE
00h30 - indice fiducia consumatori marzo
(precedente: 40,6 punti)

*EUROPA
08h30 - immatricolazioni auto marzo
(precedente: +0,9% a/a)

*EURO-17
09h00 - indice Pmi manifatturiero aprile prel.
(precedente: 57,5 punti;previsione: 57,1; consenso: 57)
- indice Pmi servizi aprile prel.
(precedente: 57,2 punti;previsione: 56,9; consenso: 57)
- indice Pmi composito prel.
(precedente: 57,6 punti;previsione: 57,3; consenso: 57,1)

*USA
14h30 - nuovi cantieri residenziali marzo
(precedente: -22,5% m/m a 479.000 unita';previsione: 515.000; consenso: 525.000)
14h55 - indice Redbook prime due settimane aprile
(precedente: +0,9% m/m, +4,7% a/a prima settimana aprile)

MERCOLEDI' 20 APRILE

*GIAPPONE
01h50 - bilancia commerciale marzo
(precedente: +556 mld yen; consenso: 372,5 mld yen)

*GERMANIA
08h00 - prezzi produzione industriale marzo
(precedente: +0,7% m/m, +6,4% a/a;consenso: +0,8% m/m, +6,6% a/a)

*ITALIA
10h00 - fatturato industria febbraio
(precedente: +1% m/m, +8% a/a)
- ordini industria febbraio
(precedente: -0,3% m/m, +17,5% a/a)

*G.B.
10h30 - minute BoE

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -6,7% a 444 punti nella settimana all'8 aprile;16h00 - vendite unita' abitative esistenti marzo (precedente: -9,6% a 4,88 mln unita';
previsione: 5,1 mln; consenso: 5 mln unita')
16h30 - scorte settimanali petrolio Doe
(precedente: +1,627 mln barili a 359,391 mln)
- scorte settimanali benzina
(precedente: -7 mln barili a 209,7 mln)
- scorte settimanali carburante distillato
(precedente: -2,7 mln di barili a 150,8 mln)

GIOVEDI' 21 APRILE

*GIAPPONE
00h30 - superindice febbraio def.
(precedente: 101,5; preliminare: 104,2 punti)

*GERMANIA
10h30 - indice Ifo aprile
(precedente: 111,1 punti;previsione: 110,7; consenso: 110,6)

*G.B.
- vendite dettaglio marzo
(precedente: -0,8% m/m, +1,3 a/a;consenso: -0,5% m/m, +1,1% a/a)

*USA
14h30 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -6,7% a 444 punti nella settimana fino all'8 aprile)
16h00 - indice Fed Philadelphia aprile
(precedente: 43,4 punti;previsione: 37,5; consenso: 37)
- indice prezzi case Fhfa febbraio
(precedente: -0,3% m/m)
- superindice marzo
(precedente: +0,8% m/m; consenso: +0,3% m/m)

VENERDI' 22 APRILE

*FRANCIA
08h45 - indice fiducia imprese aprile
(precedente: 109 punti;previsione: ; consenso: )

*ITALIA
10h00 - vendite dettaglio febbraio
(precedente: -1,2% a/a)

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