domenica 28 ottobre 2012

44 Settimana 29 Ottobre 3 Novembre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Settimana di ribassi quella appena passata.
Si inizia Lunedì con i dati degli indicatori sulle esportazioni del Giappone, terza economia al mondo.

Da inizio anno sino a settembre 2012 l'export del Paese è crollato, questo fatto crea preoccupazione per un possibile ritorno in recessione, con calo delle vendite sia verso la Cina che l'Europa creando un contesto di rallentamento mondiale.

Arriva poi l'annuncio di Moody's che riduce il rating di 5 regioni della Spagna: Andalusia, Estremadura, Castilla-La Mancha, Catalogna e Mursia.

 I mercati sinora sostenuti dalle sole parole da parte di Draghi di acquisto di bond della Bce, di Paesi in difficoltà quando questi ne fanno espressa richiesta.

E' attesa da tempo la richiesta d'aiuto della Spagna che invece continua a rimandare e l'atteggiamento intransigente della Germania non aiuta .

E' evidente che i paesi dell' eurozona non si fidano l'uno dell' altro.

Sempre dal paese iberico, nel terzo trimestre il tasso di disoccupazione è salito al 25,02% dal 24,63% del trimestre precedente, nuovo livello record, secondo dopo la Grecia.

 Anche lo scabroso tema dell' unione bancaria a livello comuniario ha scatenato le solite diatribe tra vedute diverse.

 La Germania continua con la sua visione di rigore che entra in netto contrasto con la realtà e con la visione della maggior parte dei paesi aderenti.

Questo porta non poche incognite che si riflettono sui mercati. Il Fiscal Compact per ora crea solo recessione e non si vede come si possa riuscire a creare sviluppo.

L'euro resta sotto pressione , nei confronti del dollaro, il sentiment rimane piuttosto nervoso a causa dei timori sulla Grecia (voci dicono che necessita di altri 30mld) e del segnale negativo (disoccupazione) sulla situazione economica in Spagna .

La moneta unica e' scesa sotto 1,29 sul dollaro ed ha perso anche nei confronti di sterlina e yen.

 Dall'altra parte dell' Oceano le trimestrali americane le cui aspettative erano improntate molto sulla prudenza, non riescono a battere le aspettative.

C'e molta attenzione per le elezioni americane dove i due contendenti risultano essere testa a testa e l'ultimo dibattito tv fra Barack Obama e Mitt Romney, incentrato sulla politica estera, è stato vinto dal presidente Usa.

Prudenza dunque perchè se anche gli indici americani che sono tutt'ora ben improntati al rialzo dovessero girarsi, ci potrebbe essere un approfondimento della discesa.

I mercati, infatti, temono che la recessione sia arrivata anche in America, dopo l'ultimo emerso dall' indice Redbook, nell’ultima settimana le vendite delle grandi catene retail Usa,sono diminuite dell’1,7% su base mensile, ma sono cresciute dell’1,3% su base annuale.

Sul finire dell' ottava,la bella sorpresa, venerdì è uscito il dato sul Pil migliore delle previsioni (2%, sopra l'atteso +1,8%).

E dal vecchio continente il sentiment è stato migliorato anche dal buon esito dell’asta italiana in cui il Tesoro ha collocato 3 miliardi di euro di Ctz con scadenza 2014 .

I tassi sono stati in calo al 2,397% dal 2,532% dell'ultima asta di settembre In generale sul versante obbligazionario i rendimenti sia di Bonos che di Btp sono rimasti elevati a causa del pessimo dato sulla disoccupazione spagnola .

Quindi in questa ottava l'andamento del Bund è stato positivo e chiude sopra a 141.

 Dal fronte commodities, c'è stat una performance negativa del petrolio e anche i metalli preziosi, oro e argento hanno vissuto la terza settimana di ribassi, mentre continua sempre positivo il trend del natural gas.

Chiusura settimanale contrastata per le borse asiatiche dove c'è un recupero della borsa giapponese con un arresto di quella cinese.


Euro dollaro gionaliero

Dopo essere disceso sotto 1,29, il cambio ha rimbalzato sulla trend line che tiene questo pull back in atto.
Sono oramai 33 giorni che i prezzi rimangono ingabbiati nel box disegnato.
una ulteriore discesa sotto 1,2856 farebbe accellerare la discesa sino al supporto a 1,2610.
Viceversa una chiusura sopra 1,3150 confermerebbe la ripresa dell'euro su dollaro proiettandolo verso 1.3250.

Chiusure mercati

Dax-------------7.231------(-2,05%)
Cac ------------3.435------(-1,82%)
Ftse Mib ------15.584------(-1,80%)

Dow Jones------13.107 -----(-1,62%)
SP500-----------1.411------(-1,42%)
Nasdaq 100------2.665------(-0,803)

Euro dollaro----1,2949-----(-0,58%)

Oro------------- 1.711$----(-1,60%)
Petrolio--------86,22$-----(-6,20%)

Nikkei----------8.980------(+1,30%)
Hang Seng----- 21.546------(-0,35%)

Sp 500 giornaliero

 L'indice americano questa settimana ha perso il supporto dato dalla trend line di breve, ma rimane sempre attivo il supporto di lungo periodo dato dalla trend line in rosso. Visto il momento di particolare incertezza è possibile che prima di una prosecuzione a rialzo dell'indice ci sia una continuazionen di  questa fase negativa che deve essere vista come una fase di consolidamento. Quindi eventuali discese anche sotto 1.400 punti in intraday sono possibili e non modificherebbero la visione positiva del mercato, purche la chiusura sia sopra la trand line.

Dax giornaliero

 La fase di ribassi che ha caratterizzato questa ottava ha portato l'indice a testare la trend line che sostiene i mercato e a visitare il 38,2% del ritracciamento di Fibbonacci.
Da quì è partito un tentativo di rimbalzo.
Si è creata un area di supporto importante a 7.150 punti che nella prossima settimana  potrebbe riportare l'indice anche  in area massimi, ma prima c'è da superare la resistenza in area 7.250 punti. Viceversa se il sentiment negativo dovesse continuare anche nella prossima settimana, la perdita dei livelli di supporto sopra menzionati creerebbe una ulteriore discesa  almeno sino a 7.100/7.000 punti.


Ftse Mib gornaliero

L'indice di Milano ha rotto la trend line che teneva su i rialzi dell' ultimo periodo.
Dopo essere disceso sino al supporto  posto 15.300 punti  ha havuto un rimbalzo.
L'eventuale perdita di tale livello lo porterebbe al supporto successivo a 15.000.
Ultimo baluardo prima di un ingresso in area fortemente negativa che potrebbe riportarlo a vedere i minimi di periodo a 12.300 punti. Viceversa dalla tenuta delle due aree di supporto sopra menzionate potrebbe partire la nuova spinta rialzista che solo al superamento di 16.300 prima e 16.650 poi lo proietterebe verso area dei 17.000 punti.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso

http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

sabato 20 ottobre 2012

43 Settimana 22 26 Ottobre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Questa settimana partita molto bene, grazie alle trimestrali americane che si sono rilvelate migliori delle attese, tutti gli indici azionari a rialzo, corroborati anche dal non avvenuto declassamento del rating della Spagna da pate della agezia Moody's.

 Finalmente dopo 15 gg di attesa Moody's mantiene il rating di Baa3 con outlook negativo sul debito spanolo, si temeva l' abbassamento a livello di "junk" facendo scattare così ulteriori vendite da parte di fondi d'investimento, dei titoli governativi del paese iberico che avrebbero aumentato lo spreads tra i Bonos e il Bund tedesco.

 La decisione è stata motivata con l'idea che Madrid,potrà mantenere l'accesso ai mercati a tassi ragionevoli grazie alla richiesta di una linea di credito all'ESM e agli acquisti dei bond da parte della Bce, insiememe agli sforzi del governo Rayoj.

Nel frattempo in Grecia sono proseguite le trattative del governo con la troika e anche grazie all' uscita in Germania dell'Indice Zew che è stato migliore del previsto, il mood è rimasto costantemente positivo sino a giovedì , sembrava  si potessero vedere nuovi massimi di periodo.

Poi con le trimestrali dagli Stati Uniti di Google e Microsoft che hanno deluso . Il sentiment sui mercati azionari è peggiorato anche dopo il dato Usa sulle vendite di unità abitative esistenti a settembre, in calo dell'1,7%. Ulteriori malumori degli operatori che hanno preso beneficio sui rialzi dei giorni precedenti sono avvenuti dopo l'incontro dei 27 avvenuto a Bruxelles  sul finire del'ottava, gli umori sono cambiati e la chiusura di venerdì è stata pesantemente negativa, limando i guadagni dell'inizio settimana.

Sono state messe di nuovo sul tappeto le differenze tra i vari paesi, o meglio la cancelliera Angela Merkel ha paura di condividere i costi di eventuali salvataggi bancari , perchè dovrebbe spalmarli sulle sue casse di risparmio.


La Germania  insiste che  per procedere con la ricapitalizzazione diretta delle banche attraverso l'utilizzo dell'ESM, è indispensabile che l'UE abbia un sistema di vigilanza unico per tutti i paesi dell' eurozona.

 Questo sembra un passaggio chiave per risolvere il problema delle banche spagnole.

La nuova Autorithy del sistema bancario europeo si chiamerà SRM, acronimo di Single Resolution Mechanism cioè: meccanismo per la risoluzione delle crisi bancarie.

Intanto all'EBA cioè, l'autorità bancaria europea spetterebbe il compito di definire le regole su cui valutare la solidità delle banche e a Draghi, Barrroso, Juncker e Van Rompuy, spetterà entro fine anno di redige un rapporto sui risultati del processo che condurrà l'Europa verso l'EMU, cioè "un'autentica Unione Economica e Monetaria.

Il percorso è piuttosto lungo, si prevede che non prima di metà 2013 le banche spagnole potranno avere l'aiuto monetario.

Solo ad inizio 2014 tutte le banche saranno sottoposte al controllo dell'EBA.

Il problema più grande da risolvere è la creazione di un unico sistema di garanzie sui depositi e ad un unico sitema di liquidazione.

Queste incertezze hanno indotto il premier Rajoy ancora a non chiedere aiuto all'Esm, ma attende certezze sulle condizoni a cui si dovrà sottoporre il suo paese .

Così nel fine settimana gli spreads che erano calati sono tornati a risalire.

Il bund tedesco che aveva ragiunto 139,50, venerdì ha chiuso con una figura in più a 140,45.

Per quanto riguarda le commodity, petrolio, oro argento, sono tutte in calo rispetto alla settimana precedente , tranne il natural gas.

 Il cambio euro dollaro che era salito chiude la settimana in positivo, ma dopo la riunione dei 27 ha limato i guadagni.

Per finire uno sguardo a est, le borse asiatiche sono state quelle con le performance settimanali migliori.

Euro Dollaro giornaliero

 Il cambio dopo essere arrivato alla importante resistenza posta 1,3150 non riuscendo a superarla, ha  ripiegato chiudendo prima il gap,creato tra la chiusura del 16 e l'apertura del 17 ottobre,poi è continuato il ripiegamento sino alla chiusura di venerdì  a 1,3030.
 Al di sotto dell'area 1,2990 è sotto il 50% del rialzo iniziato dal minimo del 10/11/ ottobre, questo sarebbe  un nuovo indice di debolezza.
Solo chiusura daily sotto all'area dei minimi in area 1,2840 riporterebbe una visione negativa nel breve periodo. Ricordiamo che la visione di lungo periodo rimane negativa.

Chiusure mercati
Dax-------------7.380------(+2,25%)
Cac ------------3.504------(+3,32%)
Ftse Mib ------15.863------(+2,27%)
Dow Jones------13.343 -----(+0,22%)
SP500-----------1.433------(+0,28%)
Nasdaq 100------2.678------(-1,60%)
Euro dollaro----1,3030-----(+0,56%)
Oro------------- 1.754$----(-1,02%)
 Petrolio--------90,40$-----(-0,90%)
Nikkei----------8.860------(+5,30%)
Hang Seng----- 21.552------(+1,89%)

Sp500 giornaliero

 Dopo un inizio settimana brillante l'indice americano si riporta intorno ai valori di quella precedente, poggiandosi sulla trendline ascendente che scaturisce dal minimo di luglio 2012.
 La prossima ottava potrebbe iniziare continuando la discesa iniziata venerdì e una chiusura sotto 1.428 punti darà un nuovo impulso al ribasso che potrebbe arrivare sino al supporto posto in area 1.400 punti.
Viceversa se dalla trendline e dal supporto di area 1428 riesce a rimbalzare è la chiusura di giornata sopra 1.466 punti che lo proietterebbe vera i 1.500 punti

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte da 31 sedute si muove in un range di prezzi che va da 7.170 a 7.450 punti.
La fuori uscita da questo box di prezzi darà una sicura indicazione di direzionalità.
Un' altra area di supporto importante per tentare l'attacco dei massimi è quella in area 7.250 punti. Il superamento di 7.450 punti porterà l'indice verso l'area dei massimi 7.500/7.550 punti.
Viceversa l'abbandono del supporto e della trenline darebbe un sicuro segnale di ritorno verso i 7.000 punti.
Ftse Mib giornaliero

 Anche l'indice di Milano venerdì è entrato in profondo rosso.
Un  supporto importante   da cui potrebbe ripartire l'attacco verso i massimi in area 16.650 punti chiudendo il gap rimasto ancora aperto si trova in area 15350.

Qualora invece la debolezza dovesse prendere il sopravvento, a ribasso l'abbandono dei 15.000 punti metterà in discussione la gamba rialzista partita a luglio 2012.



Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso

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sabato 13 ottobre 2012

42 Settimana 15 19 Ottobre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Sin dall'inizio dell' ottava, la situazione per i mercati azionari e obbligazionari è apparsa problematica.

Presenti le solite incognite provenienti dall' Europa con Spagna e Grecia in testa che congiuntamente all'annuncio di una minor crescita della economia cinese attestatasi solo al 7,5%, hanno contribuito a deprimere i mercati.

Ad inizio anno la revisione dal 9,00% all'8,5% dell'economia del paese dei Mandarini aveva creato una reazione di ribasso degli indici azionari.

Le chiusure sono tutte in rosso per Europa e America mentre sono contrastanti per i paesi asiatici con il Giappone che subisce una perdita settimanale di oltre il 5,00%, mentre in controtendenza l'Hang Seng che chiude in verde.

 Dall'inizio della crisi, la Grecia per la prima volta ha visto la produzione industriale in aumento, con una crescita del 2,5% su base annua.

Nella visita effettuata mercoledì dalla Cancelliera A Merkel,si lodando gli sforzi fatti da Atene, viene confermato che la volontà della Germania è che il paese ellenico rimarrà in Europa .

Questo ha inciso positivamente sul cambio euro dollaro che durante la settimana perdeva al pari degli indici azionari.

Sul finire dell' ottava l'euro ha recuperato quasi tutta la perdita iniziale e pur chiudendo in leggero rosso e l'impostazione grafica sembra voler continuare il suo apprezzamento.

L'analisi tecnica dei mercati finanziari comunque rimane sempre a due velocità, in cui gli indici americani risultano essere sempre fortemente in tendenza rialzista, mentre quelli Europei sono contrastati con il Dax ancora in positivo mentre alcuni come per esempio il Ftse Mib che non presentano più una tendenza rialzista, ma ora è laterale .

La questione dell'eventuale richiesta di aiuti europei da parte di Madrid rimane ancora aperta mentre è arrivato in settimana il taglio da parte dell agenzia Standard&Poor’s sulla Spagna e Moody's non si è ancora pronunciata, il rischio per il paese iberico della perdita dell'investment grade per la sua parte obbligazionaria.

Questa settimana infatti ci sono accenni di un rialzamento degli spreads tra il bund tedesco e i vari titoli governativi dei paesi più deboli dell' eurozona.

Dal Giappone nel meeting annuale di FMI e Banca Mondiale , Christine Lagarde, ha affermato che,la Grecia, visti i tagli operati e la mancanza di crescita, ha bisogno di maggior tempo rispetto a quanto accordato in precedenza.

Questo risulta essere una decisione sensata e positiva, ma molti operatori continuano a pensare che le politiche che sono state messe in atto non risolveranno i problemi, anzi forse verranno aggravati dalla conseguente recessione.

L'Italia ha intrapreso oramai questa strada , quindi la decisone del Presidente del FMI non è bastata per modificare gli umori degli operatori.

E' cominciata anche la stagione delle trimestrali e i risultati societari risultano essere poco entusiasmanti.

Le attese sulle trimstrali societarie statunitensi sono le più basse dell'anno, quindi possiamo pensare che il mercato oramai le abbia già scontate.

Dagli States sono arrivate indicazioni confortanti dal mercato del lavoro, le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione sono scese 339 mila,meno 30 mila unità dalla settimana precedente, minore livello dal febbraio 2008.

Sempre dagli USA le vendite delle grandi catene retail, nall'indice Redbook, sono diminuite dell’1,7% su base mensile, ma sono cresciute dell’1,6% su base annua.

La notizia più importante della settimana è la definitiva entrata in vigore dell'Esm, il fondo salva-Stati permanente, che diventa così operativo.

 Per quanto riguarda le commodities,c'è stato un tentativo di rialzo ad inizio ottava su petrolio,poi subito arenato di fronte alle difficoltà di apprezzamento dei listini azionari, molto bene invece il natural gas che continua la sua fase di ascesa, oro e argento hanno arrestato la loro corsa sono forse in fase di accumulazione.
Euro dollaro giornaliero

Nel rettangolo è evidente il movimento che il cambio ha effettuato questa settimana.

Ulteriori aprezzamenti con chiusura giornaliera superiore a 1,3070 riporterà il cambio alla resistenza successiva 1,3150.
Viceversa se si hanno chiusure inferiori a supporto posto 1,2840, cioè dove passava la trend line che tiene a rialzo il mercato , corrispondente al minimo di questa settimana, si avranno ulteriori approfondimenti.

Chiusure mercati

Dax-------------7.232------(-2,10%)
Cac ------------3.389------(-1,96%)
Ftse Mib ------15.511------(-2,18%)
Dow Jones------13.328 -----(-2,02%)
SP500-----------1.429------(-1,76%)
Nasdaq 100------2.720------(-2,80%)
 Euro dollaro----1,2955-----(-0,56%)
Oro------------- 1.754$----(-1,02%)
Petrolio--------91,57$-----(-0,25%)
Nikkei----------8.534-------(-5,00%)
Hang Seng----- 21.136------ (+1,79%)
SP500 giornaliero

La flessione vista in questa ottava ha portato l'indice americano in un area di supporto importante,da cui potrebbe partire un rimbalzo.

Se dovessimo assistere a chiusure al di sotto 1.280, molto probabilmente si avrà un flessione sino a 1.400 punti.

Il supporto successivo l'ultimo prima di avere un cambiamento di trend è in area 1.380 punti.

A rialzo la prima resistenza è 1.437 poi quella più importante a 1.442 punti.
Dax giornaliero

 Il supporto testato giovedì a 7181 punti ha tenuto il mercato, ma nella prossima settimana potrebbe anche andare a chiudere il gap appena sotto.

 Eventuali chiusure di giornata sotto tale livello possono proiettare il Dax sino alla successiva area di supporto intorno area 7.090/7.100 punti.

Tale livello visto in ottica rialzista sarebbe un buon punto d'ingresso per entrare a rialzo sul mercato azionario.

Viceversa solo il superamento di 7.300 punti potrebbe far continuare il rialzo.
Ftse Mib giornaliero

 Oramai da tredici giorni l'indice di Milano si trova in un Box range la fuoriuscita darà la direzionalità.

A rialzo 15.885 fa da resistenza e a ribasso 15.056 punti fanno fa supporto.

Chiusure al di sotto del minimo lo proietta verso un area molto importante il 50% della gamba di rialzo si trova a 14.500 punti.

 Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

domenica 7 ottobre 2012

41 Settimana 8 12 Ottobre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Anche se le problematiche  nella crisi dell'eurozona,non sono state risolte, in questa ottava i mercati azionari chiudono in positivo.

Bene l'america con il segno più, ancor meglio l'Europa e fra tutti ha brillato l'indice italiano.

 L’attenzione degli operatori finanziari rimane comunque sempre concentrata su due paesi che si affaccciano sul Mediterrraneo, la Spagna e la Grecia.

In Spagna,il famoso esito degli stress-test sulle Banche spagnole ha mostrato un deficit di soli 59 Mld (valore migliore di quelo previsto), si parla di un 'buco' da complessivi EUR59,3 mld da parte di 7 banche.

Rimane comunque ancora sospesa la Spada di Damocle pronta ad abbattersi sulla testa degli spagnoli da parte della Agenzia  Moody's , quest'ultima infatti non si è  pronunciata , si prevede un abbassamento di ratings .

Sul lato tassi d'interresse,questa settimana la Bce li ha lasciati invariati allo 0,75%, in linea con le attese e dal Regno Unito la Bank of England,  ha lasciato invariato allo 0,5% il costo del danaro e rimane  confermato il programma di acquisto bond di GBP375,0 mld .

Ma è dagli Stati Uniti che arriva il dato  più confortante per le piazze finanziarie,  le indicazioni positive provenienti dal mercato del lavoro a settembre: il tasso di disoccupazione è calato al 7,8% dall’8,1% scorso.

 Il settore privato ha creato 104 mila nuovi posti, ben sopra i 97 mila del mese precedente.

Anche dal mercato dei cambi arrivano indicazioni positive si ha un nuovo apprezzamento dell' euro su tutte le valute.

Per quanto riguarda le commodities,i metalli prezioni hanno rallentato la loro corsa al rialzo, ma le quotazioni rimangono pressochè stabili .

Il petrolio arresta la sua discesa e il natural gas sembra voler tornare su livelli  di due mesi fa.

Le piazze finanziarie asiatiche invece chiudono contrastate

Euro dollaro giornaliero

Il rialzo dell'ultima settimana verrà confermato sopra chiusura di giornata a 1,3050 di euro su dollaro.

Questo significherebbe la continuazione di questa  fase secondaria rialzista, poi dopo tale livello la prima resitenza da superare 1,3155.

Viceversa a ribasso il supporto che non deve cedere si trova a 128,36.

Chiusure mercati

Dax-------------7.397------(+2,40%)
Cac ------------3.457------(+3,20%)
Ftse Mib ------15.876------(+5,22%)
Dow Jones------13.610 -----(+0,85%)
SP500-----------1.460------(+1,12%)
Nasdaq 100------2.812------(+0,05%)
Euro dollaro-----1,3015-----(+1,69%)
Oro------------- 1.781$-----(+1,14%)
Petrolio--------89,92$------(-2,40%)
Nikkei----------8.863-------(-0,15%)
Hang Seng---- 21.012------ (+1,52%)

SP 500 giornaliero

 L'indice americano pur avendo chiuso l'ottava in positivo, sembra aver perso lo slancio delle settimane precedenti e nello stesso tempo nella flessione delle ultime settimane non si sono raggiunti quei livelli che verrebbero ritenuti salutari per un proseguio della salita che lo porterebbe sino a 1.500 punti e oltre.

Fase abbastanza difficile perchè basta uno sternuto per vedere scivolare gli indici indietro,nello stesso tempo il superamento in chiusura del top di periodo cioè 1.466 punti sarebbe una chiara indicazione di prosecuzione della salita.

A ribasso il supporto si trova a 1.433 punti superato il quale quello successivo è a 1.400 punti.

Dax giornaliero

 Anche l'indice di Francoforte ha quasi recuperato tutta la lenta discesa fatta nelle due settimane precedenti, mancano poco più di 50 punti per raggiungere il top .

Una chiusura di giornata sopra il top possono proiettare l'indice verso 7.539 dove passa una resistenza importante che se superata in chiusra di settimana si apre la strada verso gli 8.000 punti.

Ftse Mib giornaliero

Milano ha chiuso la settimana veramente con una buona performance, la resistenza più vicina si trova in area 16.000 .

Se la prossima settimana dovesse vedere ancora  chiusure con segni più, si aprirebbe la strada verso i 16.600 prima e 17.000 punti successivamente.

 Viceversa la tenuta di area 15.000 è fondamentale altrimenti rischia uno sprofondamento successivo sino a 14.500 punti.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso
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