venerdì 23 novembre 2012

48 Report Settimana 26 30 Novembre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Chiusure settimanali positive sia per le borse europee, che per Wall Street e anche l’Asia chiude bene.

Proprio dall' est e precisamente dalla Cina arriva il dato sull'andamento del settore manifatturiero che per la prima volta dopo 13 mesi ha superato quota 50 pts, ricordiamo che sotto tale soglia si ha recessione.

Ma le borse si sono mosse soprattutto sulle speranze della possibilità di risoluzione dei problemi più che su fatti concreti.

Dagli USA  Ben Bernanke, nel suo intervento all'Economic Club di New York ha invitato all’azione i politici dei due schieramenti perchè la Banca Centrale non dispone degli strumenti per contrastare il fiscal Cliff . Si nutrono grandi speranze per un accordo tra i democratici e i repubblicani.

Settimana corta per Wall Street, giovedì il giorno del ringraziamento e  venerdì scambi ridotti.

La BundesBank ha scritto in una sua nota che l’economia tedesca si indebolirà ulteriormente, peggiorando entro la fine dell’anno, e che i fattori esterni stanno influenzando le scelte di investimento e la creazione di nuova forza lavoro

  E' arrivato il declassamento della Francia da parte di Moody's, ha perso la tripla a ed anche l'agenzia   S&P conferma il rating della Francia a ‘AA+’, con outlook negativo .

Secondo "The Economist",proprio dalla seconda economia europea potrebbero arrivare i maggiori rischi per la Zona Euro.

La crisi economica transalpina è già grave con un tasso di disoccupazione che ha superato il 10% e crescita apatica, spesa pubblica al 57% del Pil.

  Ma queste valutazioni non hanno inciso sull' andamento positivo di questa settimana che punta sopratutto sulla risoluzione positiva della situazione greca, anche se i ministri delle finanze dell'Erozona e il FMI non sono riusciti a raggiungere un accordo definitivo sulla Grecia e viene tutto rimandato a lunedì prossimo.

Dal fronte macroeconomico sono arrivati dei segnali contrastanti.

In linea con le stime il calo da 451 a 410 mila unità messo a segno dalle nuove richieste di sussidi alla disoccupazione, mentre indicazioni deludenti inferiori alle attese sulla fiducia dei consumatori misurata secondo l'Università del Michigan..

L'accordo del cessate-il- fuoco nella striscia di Gaza, ha contribuito a portare un pò di tranquillità sui mercati.

L’ottimismo degli operatori ha spinto al rialzo anche la moneta unica che ha superato 1,29 contro Usd, con una chiusura veramente positiva, che verrà confermata lunedì se si dovesse realmente trovare un accordo per dare gli aiuti alla Grecia.

La valuta comunitaria ha anche beneficiato anche dei buoni risultati dell’asta spagnola che hanno allentato le tensioni sulla crisi debitoria .

Notizia dell' ultima ora che viene dal Bruxelles sui tagli da apportare al bilancio Ue nel periodo 2014-2020,l'accordo non si è trovato.

Viene tutto rimandato a Gennaio 2013.

La coesione sulle decisioni da prendere non esiste ed anche questa non è una gran bella pagina per l'Unione Europea

Il bilancio settimanale del bund è stato negativo, ma la sua quotazione rimane comunque sempre altro, non è sceso sotto la soglia di 142 bps.

Dal mercato delle commodities non si hanno indicazioni di direzionalità, l'oro, argento e anche il petrolio hanno avuto un andamento moderatamente positivo, ma devono ancora uscire dai livelli di prezzo topici che imprimerebbe loro vera direzionalità.

Euro Dollaro giornaliero

Un crescendo esplosivo con una chiusura sui massimi venerdì 23.

In assenza di notizie che potessero avvalorare tale esplosione è visto più come un  movimento di tipo speculativo che dai fondamentali.

Possibile nel breve rivedere un ritracciamento delle quotazioni, anche per scaricare l'iper-comprato in atto.
Certo che l'annuncio sull' eventuale accordo da parte dei ministri della Ue e del Fmi sulla trance di aiuti che alla Grecia servono per pagare pensioni e stipendi degli statali potrebbe confermare quanto avvenuto in settimana.
Si acquista sulle aspettative e si vende sulla notizia, questo è uno dei motti delle Borse.
Al rialzo si attende il superamento di 1,3150 e a ribasso la perdita di 1,2650 .
Fintanto che siamo tra questi due livelli  non c'è direzionalità o comunque il trend primario risulta essere negativo.


Chiusure mercati
Dax---------------7.309------(+5,15%)
Cac --------------3.528------(+5,11%)
Dow Jones--------13.009------(+3,70%)
SP500-------------1.409------(+4,1%)
Nasdaq 100--------2.639------(+5,30%)
Euro dollaro-----1,298-----(+2,02%)
  Oro-------------- 1.752$-----(+2,02%)
Petrolio---------88,10$------(+1,50%)
Nikkei------ ----9.440-------(+5,00%)
  Hang Seng----- 21.914------(+3,85%)
SP 500 giornaliero 

Per l' indice americano è il superamento della quota 1.430 che porterà la speranza di andare di nuovo verso i massimi .

Secondo l'analisi ciclica doveva partire un nuovo trimestrale e così sembra essere stato.

  Ma non è da escludere una repentina inversione di tendenza, visto i vari problemi ancora in attesa di essere risolti.

A ribasso il livello da tenere d'occhio è chiusura di giornata inferiore a 1.350 punti.

Dax giornaliero

Il rimbalzo iniziato lunedì mattina è continuato tutta la settimana in maniera ininterrotta.

  Gli indicatori registrano un momentaneo ipercomprato, sarebbe necessaria una pausa di riflessione.

A rialzo la prossima resistenza si trova a 7.385 superata la quale ci sarebbe l'attacco ai massimi.

A ribasso invece è la chiusura al sotto 7.000 punti che darebbe una indicazione negativa.

Fse Mib giornaliero

Anche l'indice di Milano si è comportato come le altre borse.

La prossima resistenza a rialzo si trova a 16.300 punti.

Il superamento di questa quota proietterebbe l'indice di Milano verso i 17.000 punti.

A ribasso invece è il supporto a 14850 punti che non deve essere violato.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso

http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

sabato 17 novembre 2012

47 Report settimana 19 23 Novembre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Settimana di prudenza, nonostante le notizie negative giunte dalle due sponde dell' Atlantico,dalla produzione industriale Usa a ottobre, scesa dello 0,4% rispetto a settembre ,in Germania, l’indice Zew di Novembre, a -15,7 pts, in netto peggioramento rispetto al consensus, in Italia recessione dell' Italia  anche il mese di ottobre ha avuto una bilancia commerciale  negativa, ma gli investitori istituzionali  sembra vogliano tenere i livelli già testati nella settimana precedente e non volerne sapere di prendere veramente la via del ribasso .

Nel vecchio Continente è stata anche una settimana abbastanza difficile, le piazze dei principali paesi si sono infiammate a causa della crisi e delle decisioni prese a Bruxelles che puntano sul rigore e la stabilità dei conti.

Si guarda con timore anche alle evoluzioni sul 'fiscal cliff' Usa e alla situazione sulla crisi greca.

Intanto l'Eurogruppo ha stabilito che la Grecia riceverà due anni in più per raggiungere i suoi obiettivi di riduzione del deficit, questo aggiustamento è stato deciso  vista l'evoluzione dell'economia, che resta molto debole.

La settimana prossima, data molto importante per Atene, per avere l'approvazione anche dal Fondo monetario internazionale .

Il Congresso Usa ha sette settimane per arrivare a un'intesa sul 'fiscal cliff' per evitare che scattino USD600,0 mld di aumenti sulle imposte e tagli alla spesa.

Il cosiddetto "precipizio fiscale", arriverà il 31 dicembre 2012,quando entrerà la legge varata da George W. Bush, verranno attuati tagli alle tasse per i ricchi e contemporaneamente si attueranno una serie di tagli automatici alla spesa pubblica per molte centinaia di miliardi, rischiando così di far precipitare l'economia americana in recessione.

E' necessario un grande accordo, un compromesso bipartisan sul budget federale, come quello che raggiunse il Presidente Bill Clinton con il Congresso nel 1997 e fu chiamato Balanced Budget Act .

Attualmente è un punto di riferimento per i negoziatori di ambo i partiti, cioè cercare una via di mezzo tra le richieste dei repubblicani(taglio delle tasse) e la strategia politica dei democratici (aumento delle entrate). Purtroppo altro focolaio di tensione sono le violenze in Medio Oriente .

Le ultime news dicono che un razzo e' stato lanciato a Gerusalemme contro la Knesset, il parlamento israeliano, Hamas ha rivendicato l'attacco.

La zona è da sempre una polveriera che ora sembra voler esplodere.

Anche questa situazione sicuramente influirà sui mercati. Ma nonostante questa serie di problematiche le discese non sono state poi così devastanti.

I mercati sembra che vogliano ancora pensare positivo e finire l'anno bene.

L'Asia chiude contrastata  con bilanci brillantemente in positivo per il Giappone, che però era sceso molto la settimana prima, mentre ancora in frenata la Cina.

Per quanto riguarda l'andamento dell' euro ha leggermente recuperato rispetto al dollaro sul finire dell'ottava.

Dal mercato obbligazionario, il bund tedesco rimane sempre a livelli molto alti e non dà accenni di voler scendere.

Le materie prime non hanno avuto grandi cambiamenti , ma la lettura dei grafici dopo il recente ritracciamento, rimane positiva sia per le quotazione dell'oro e del petrolio.

Quest' ultimo per ora non ha risentito delle  le tensioni medio orientali .

Euro dollaro giornaliero

L'incertezza creata dai problemi europei Spagna e Grecia in contrapposizione alla Germania si riflettono sulla moneta unica.
Anche questa settiman il bilancio è leggermente in verde.
Il trend primario rimane ribassita e su questo binario vanno letti tutti i movimenti che si possono avere anche nel breve periodo.
Un forte supporto sembra essere quello posto a 1,26 60, superato il quale aprirebbe la strada per 1.2230. Viceversa solo il ritorno verso 1,30 riportrebbe il trend secondaro a rialzo.

Chiusure mercati

Dax---------------6.950------(-2,25%)
Cac ---------------3.423------(-1,90%)
Ftse Mib --------14.855------(-2,02%)
Dow Jones------12.588 -----(-1,43%)
SP500-------------1.360-----(-1,91%)
Nasdaq 100------2.534------(-1,60%)
Euro dollaro-----1,2746-----(+0,27%)
Oro-------------- 1.713$-----(+0,87%)
Petrolio---------87,50$------(+1,20%)
Nikkei------ ----9.100-------(+4,80%)
Hang Seng----- 21.159------(-0,35%)

                                           SP 500 giornaliero

La borsa di Wall Street penalizzata per l'incertezza creata dal del fiscal cliff sul finire dell'm ottava ha avuto un minimo accenno di arresto della discesa.
Dalle elezioni americame l'indice ha già perso il 5% e per toccare la trend line che sostiene il mercato dal minimo del 2009 dovrebbe perderne altrettanto.
Questo sarebbe il punto di rimbalzo o di inversione trend.
Per la prossima settimana se l'indice si rafforza e riesce a portarsi  sopra 1390  potrebbe allungare ed andare sopra 1430 che rigirertebbe il trend di breve. Viceversa chiusura sotto il minimo 1342 sarà una indicazione di debolezza per cui la discesa non è ancora terminata.

                                             Dax giornaliero


La chiusura dio venerdì è su un  un area di supporto. L'importante che non ciano chiusure sotto 6.877/6880 perchè sasrebbe una indicazione negativa che potrebbe far rivedere all'indice anche 6.500 punto.
Viceversa se da questa area di supporto partisse un rimbalzo la resistenza da superare sarebbe quella postra in area 7.200 punti.

                                              Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano ha tenuto per tutta l'ottava i 15.000 punti, solo la brutta chiusura di venerdì popmeriggio ha fatto chiudere sotto tale livello.
Un brutto segno, ma se venisse recuperato subito  lunedì sulla spinta della chiusura positiva di Wall Street, è il superamento in chiusura di giornata sopra ai 15.400 punti e ancor meglio dei 15.800 punti che potrebbe riportare un pò di sereno nel nostro indice .


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venerdì 9 novembre 2012

46 Report Settimana 12 16 Novembre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

 Il voto delle presidenziali Usa, con la nuova rielezione alla Casa bianca di Barack Obama è stato il leit motiv che ha spinto le borse a ribasso questa settimana.

Wall Street evidentemente appoggiava lo sfidante Romney, anche perchè nel suo programma elettorale prevedeva un taglio delle aliquote fiscali, oltre che si pensava che avrebbe potuto avere maggiori change per affrontare il Fiscal Cliff con il Congresso.

Il Presidente Obama nei 4 anni del suo mandato, grazie anche alle forti manovre di espansione monetaria attuate dalla FED, si è presentato alle urne forte di un bel 70% di rialzo di Wall Street .

Ha comunque deciso di lavorare con i repubblicani al Congresso per ridurre il deficit nazionale, varare la riforma fiscale , dell'immigrazione, oltre alla riduzione della dipendenza del paese dal petrolio straniero.

 Ma ora i mercati pongono la loro attenzione sul futuro "fiscal cliff". In pratica sono circa USD600 mld di tagli automatici alla spesa e di aumento delle tasse attesi per gennaio 2013, se non si trova prima un accordo con il Congresso.

Il pericolo è che se non si giungesse ad un accordo prima della scadenza le misure innescherebbero la stessa spirale di recessione evidenziate dalle politiche di auterità attuate sino ad ora in Europa.

 Il rischio è di far scendere il Pil del 3-4% in una spirale recessiva, che a non sarebbe solo americana, ma mondiale.

 http://milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201211050822018612&chkAgenzie=TMFI&titolo=G20

Nel frattempo dal vecchio continente giungono le urla di protesta dei greci.

Il suo Parlamento infatti ha votato a favore il pacchetto di misure di austerity , nella speranza di sbloccare gli aiuti internazionali, nonostante le agitazioni di piazza.

 E' stato approvato il taglio dei costi, con pensioni e stipendi statali ridotti del 5-25%, cancellazione della gratifica natalizia, età pensionabile alzata da 65 a 67 anni, niente assegni familiari per redditi superiori a EUR 18.000 oltre all’aumento delle tasse, il tutto per un ammontare di EUR13,5 mld entro il 2016,con la promessa dello sblocco dei EUR 31,5 mld di aiuti dal Fmi e dalla Ue.

Purtroppo sono deboli i dati macro che provengono da Eurozona.

Per il quindicesimo mese consecutivo l'attività del settore manifatturiero si è contratta , a causa della caduta della produzione e dei nuovi ordini.

L’inflazione è cresciuta in ottobre del 2,5% a/a, confermando le attese.

Il tasso di disoccupazione è salito dell’11,6%, è salito.

 Gli gli ordini industriali sono diminuiti in Spagna e anche la locomotiva d'Europa, la Germania, sta avendo un rallentamento della sua economia con la produzione industriale tedesca scesa .

In questa ottava c'è stato anche un cambio al vertice nel grande Impero cinese.

A Hu Jintao succederà Xi Jinping, ma prima della chiusura dei lavori del Congresso che termineranno mercoledì prossimo si prevedono  altri cambiamenti .

Sul mercato dei cambi, l’Eur/Usd dopo le notizie provenienti dall' Europa, l'euro è sceso quota poco sopra 1,27.

Oltre alle cause sopra menzionate che spingono ad una vendita di euro, il biglietto verde viene comperato anche per un quadro di fondamentali in miglioramento negli Stati Uniti, soprattutto grazie ai dati sulla occupazione lievemente migliorato negli ultimi tempi.

Dal fronte commodities, l'ottava è andata bene per i preziosi che hanno avuto un andamento opposto alle borse, petrolio e gas pressochè stabili, mentre sono in ribasso, nickel ,rame ,alluminio  sui timori relativi alla domanda in un contesto economico fragile..

 Dal mercato monetario obbligazionario bisogna evidenziare un ritorno del bund nella fascia alta dei prezzi, infatti chiude l'ottava con segno più e sopra 143 Pb.

Come conseguenza si è verificato un  innalzamento degli spreads dei paesi periferici.

La spinta ribassista verificatesi in questa ottava non ha compromesso definitivamente il trend rialzista  primario.

Euro Dollaro giornaliero

La flessione del cambio continua a confermare il trend primario ribassista iniziato a maggio 2011.
Il trend secondario partito a Luglio 2012 sembra essersi concluso.
 1,27 è il  livello di supporto toccato nella giornata odierna che ha fermato momentaneamente la discesa dei prezzi, da cui potrebbe partire un accenno di rimbalzo. Quando tale livello verrà superato a ribasso  il prossimo obiettivo di prezzo sarà  1,25 che corrisponde al 50% della gamba di rialzo.

Chiusure mercati

Dax--------------7.164------(-2,75%)
Cac -------------3.423------(-1,90%)
Ftse Mib -------15.181------(-3,25%)
Dow Jones------12.815 -----(-1,81%)
SP500------------1.379-----(-2,43%)
Nasdaq 100------2.584-----(-2,80%)
Euro dollaro-----1,2716-----(-0,84%)
Oro------------- 1.731$-----(+1,00%)
Petrolio---------86,07$------(+1,20%)
Nikkei------ ----8.770-------(-5,00%)
Hang Seng----- 21.380------(-3,35%)

SP500 giornaliero

Il supporto  a 1370 punti ha momentaneamente arrestato la discesa.
Da quì potrebbe partire dopo una fase di consolidamento una gamba di rialzo per  completare l' ultima onda rialzista di Elliott. Viceversa se la spinta ribassista dovesse continuare l'area successiva di supporto è a 1350 punti.

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte è stato fermato dall' area di supporto a 7150 punti .
Questa è molto importante perchè il suo eventuale abbandono lo proietta al supporto successivo in zona 7.000 punti.
Le notizie della prossima settimana saranno determinanti per vedere se ci sarà una reazione a questi ribassi o se continuerà la fase di debolezza.

Ftse Mib giornaliero

Anche l'indice di Milano dopo aver toccato quota 15.000 punti ha chiuso l'ultima dell' ottava in positivo.
Potrebbe essere l'inizio di una nuova fase che porterà l'indice a vedere i 17.000 punti.
Viceversa se il supporto venisse abbandonato quello successivo in area 14.500 punti.

L'analisi ciclica dice che il tempo sta portando ad un nuovo inizio di trimestrale da qui l'idea che nella prossima ottava le chiusure settimanli degli indici azionari potrebbero essere  positivi.


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sabato 3 novembre 2012

45 Settimana 5 9 Novembre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Settimana difficile quella appena passata, utili deludenti di alcune società nipponiche,quindi l'export del paese è crollato per le difficili condizioni economiche globali .

La terza economia al mondo ha avuto un calo di vendite verso Cina e Europa, preoccupazione di un possibile ritorno in recessione.

Dalla Spagna si apprende che anche le Isole Baleari dopo le Canarie, la Catalogna,Valencia, la Murcia, l'Andalusia e Castiglia ha chiesto aiuto al governo centrale.

Allo stesso tempo il Governo di Rajoy continua a rimandare la richiesta di aiuto alla Bce.

 L'uragano Sandy ha bloccato tutta la costa orientale degli Stati Uniti ed anche Wall Street è stata chiusa per due giorni riaprendo solo mercoledì 30 Ottobre.

 Le borse Europee orfane di Wall Street, hanno avuto tre giornate di guadagni, ma venerdì hanno ripiegato e hanno chiuso poco sopra i valori della settimana precedente.

Sempre dagli Stati Uniti, la Banca Centrale degli Usa ha lasciato invariati i suoi tassi d'interesse nel range 0-0,25% comunivcando che rimarra invariato sino al 2015 e confermato il QE3, viene confermata una crescita economica modesta con un tasso di disoccupazione ancora elevato.

Il cambio euro dollaro ha chiuso negativamente e si prevede per la prossima settimana una continuazione del ribasso.

Male anche le commodity dal petrolio ,al rame sempre a causa della recessione che stiamo vivendo a livello globale .

Male anche l'oro che sembra aver perso il suo apeal di bene rifugio.

Il Bund ha avuto una settimana positiva e anche se la vendita dei titoli di stato italiani sono andati bene, lo spread è in rialzo.

Euro dollaro giornaliero

Il cambio sul finire dell' ottava ha avuto un brutto movimento che lo ha fatto chiudere sotto l'area di supporto che si era creata sui minimi di periodo a 1,2850.

Difficile per ora un ritorno dei prezzi sopra tal livello perchè da supporto ora diventa una resistenza.

Proprio l'importanza della chiusura di venerdi che è una chiusura oltre che di giornata anche di settimana il valore del cambio euro dollaro viene priettato verso area 1,2750.

Chiusure mercati

Dax-------------7.363------(+2,35%)
Cac ------------3.492------(+0,66%)
 Ftse Mib ------15.769------(+1,26%)
 Dow Jones------13.093 -----(-0,42%)
SP500-----------1.415------(+0,23%)
Nasdaq 100------2.656------(-0,63)
Euro dollaro----1,2840-----(-0,81%)

 Oro------------- 1.677$----(-1,70%)
Petrolio---------84,85$----(-1,30%)

Nikkei----------9.020------(+0,45%)
Hang Seng----- 22.111------(+2,35%)
SP500 giornaliero

Negli States forse a causa delle imminenti elezioni l'aria d'indecisione è ancora più palpabile.
In questa ottava c'è stato un accenno di recupero, ma la resistenza 1.428 non  è stata superata .
Da quì è partita la discesa dell' ultima giornata che ha riportato i prezzi nella parte bassa, quasi  a livello di dove  era partita la settimana.
Possibile una discesa dei prezzi sotto1.400 punti sino al supporto 1.386 punti da cui potrebbe partire una gamba rialzista. Viceversa il superamento a rialzo di 1.427 riporta i prezzi verso la parte alta e quindi con una continuazione del trend attuale.
 Dax giornaliero

 L'indice di Francoforte anche in questa ottava è rimasto nel range di 300 punti .

I prezzi sono inchiodati da oramai 40 giorni di borsa tra 7454 e 7150 punti.

 Il superamento a rialzo o a ribasso di questi due valori faranno accellerare i prezzi,che usciranno e si avrà una direzionalità ben precisa al mercato.

Il trend di lungo rimane positivo, ma se la fuoriuscita dei prezzi dovesse avvenire nella parte bassa del box ci potrebbe essere un approfondimento.
Fino ad allora diventa difficile fare previsioni sulla direzionalità.
Ftse Mib Giornaliero

 Settimana in cui c'è stato un recupero delle quotazioni dell'indice di Milano sulla scia di quanto avvenuto in Europa.

Solo il superamento della resistenza posta in area 16.250 può riportare un certo ottimismo.

Questa fase di incertezza potrebbe scatenare vendite e lo scenario diventa negativo al superamento al ribasso del supporto di area 15.000 punti.

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