venerdì 24 maggio 2013

21 Report settimana 27 31 Maggio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Dopo settimane di ottimismo e positività sui mercati finanziari mondiali, è arrivata la tanto temuta discesa.
Un rientro dei prezzi era nell' aria, infatti si continuava a salire senza volumi, era evidente che non si poteva continuare così per cui questo calo si può definire fisiologico.

Per il mercato giapponese, quello che aveva meglio performato , il crollo è stata una vera e propria "batosta".
  Nikkei giornaliero
Osservando il grafico si vede che la crescita è stata molto violenta, dopo la rottura del livello a 10185 di dicembre 2012 sino a 21 Maggio 2013 il progresso è stato del 55%.
Gli ultimi due giorni dell' ottava sono stati peggio dello tsunami di due anni fa e i prezzi sono tornati a livello d' inizio Maggio perdendo oltre il 10% .
Gli operatori che hanno guadagnato molto si sono presi una pausa uscendo e lasciando il cerino in mano ai ritardatari.
Potete essere sicuri che saranno disposti a rientrare di nuovo al momento giusto, per ora portano a casa i profitti.
La causa che forse è solo una scusa, per capitalizzare un guadagno che da virtuale con la vendita diventa reale, del tracollo della borsa di Tokyo , è stato il deludente dato sulla manifattura cinese a 49,6 pts.
L' Oriente ha poi contagiato l'Occidente facendo chiudere in rosso sia le piazze europee che Wall Street.
Sulle due sponde dell' Atlantico le perdite sono state comunque più contenute, perché non c'era stato l'eccesso di rialzo così esagerato come quello della Borsa di Tokio.
I dati macro usciti in settimana sono stai positivi, ma non è bastato per fermare i ribassi. La fiducia dei consumatori ha mostrato a maggio un leggero miglioramento, passando da -22,3 a -21,9 , nell’Eurozona l’indice Pmi manifatturiero ha mostrato a maggio una crescita e nel Regno Unito il Pil ha registrato una crescita dello 0,3% su base trimestrale. Negli Stati Uniti le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese il super-indice è salito ad aprile più di quanto atteso dagli economisti, mentre l'indice Michigan relativo alla fiducia dei consumatori ha raggiunto questo mese il più alto livello dal luglio dal 2007Negli Stati Uniti le vendite di case esistenti sono cresciute su base mensile dello 0,6%, Dalla minute dell’ultima riunione della Federal Reserve è vero che è emerso un numero di esponenti favorevoli a rallentare gli acquisti di bond , ma Bernanke ha dichiarato che la Fed deve vedere ulteriori segnali di trazione nell'economia prima di ridurre i propri sforzi di stimolo e che una stretta ora potrebbe rallentare la ripresa.

Quindi, si può tranquillamente dire che l'analisi tecnica la fatta da padrone, e c'era la necessità che venisse scaricato l'ipercomprato presente sui mercati. Per quanto riguarda il mercato obbligazionario si continua a vedere debolezza sul bund e lo spreads Btp Bund si è leggermente alzato ma nulla di preoccupante. Sul forex,il cambio euro dollaro ha leggermente visto penalizzato dollaro come anche usd yen, ma questi movimenti risultano per ora come una correzione tecnica su uno scenario ben delineato di apprezzamento del dollaro verso tutte le divise.

La conferma si avrà quando sul dollar index verrà superato 83.50.
Sulle commodities ancora debolezza dell' oro, lo stesso per il petrolio, sempre in recupero il natural gas.

Euro dollaro giornaliero
Il cambio è inscritto nel rettangolo in figura e fino a che non chiuderà sotto 1,2750 a ribasso o 1,3250 a rialzo non si avrà direzionalità vera.
Ma si può sempre tradare tra questi due livelli, vendendo quando è sulla parte alta e comprando nella parte bassa.
Nell'ultima settimana la discesa dei mercati azionari  ha frenato la tendenza ribassista che aveva il cambio, pur non modificando il trend.
Sotto 1,2850 si trova un supporto, ma solo la perdita di 1,2780 indicherà che il trend sarà decisamente ribassista.
A rialzo 1,3020 è la resistenza da superare per tornare verso la parte alta del box.

Chiusure mercati
Dax---------------8.305------(-1,20%)
Cac --------------3.956------(-1,61%)
Ftse Mib---------16.930-----(-5,00%)
 
Dow Jones--------15.302-----(-0,49%)
SP500-------------1.649------(-1,39%)
Nasdaq 100-------2.990------(-1,33%)

Euro dollaro-----1,2933------(+0,80%)

Oro---------------1.383$------(+0,20%)
Petrolio----------96,30$------(-3,07%)

Nikkei-----------14.290------(-7,60%)
Hang Seng------22.619------(-2,65%)

SP 500 giornaliero
Venerdì ha segnato una battuta d'arresto sulla discesa che ha avuto l'indice di Wall Street, ma  a ribasso è possibile che l'indice possa andare a testare quota 1625 punti per scaricare l'ipercomprato.
A rialzo invece le resistenze si trovano a
Dax giornaliero
Dopo aver segnato il nuovo massimo storico il 22 maggio a 8530 punti, ecco  arrivare due giornate negative che scaricano l'ipercomprato che si era creato.
La tendenza rimane saldamente rialzista e sino a che non si rompe il supporto a 8220 punti non si ha un inversione di trend.
La settimana prossima potrebbe ancora essere di lateralità per un nuovo caricamento per  ritornare a rivedere i massimi.
A rialzo resistenze a 8411 prima e 8461 punti successivamente.
Ftse Mib giornaliero
L'indice di Milano negli ultimi due giorni dell'ottava ha molto deteriorato la sua impostazione rialzista, ma  il supporto a quota 16.800 punti è l'ultimo baluardo oltre il quale la discesa potrebbe anche arrivare a 16.400 punti. A rialzo la prima resistenza si trova a17245 punti e se venisse riconquistato questo livello la resistenza successiva è a 17.370 .
Ma solo il superamento di 17.600 punti si potrebbe avere un ulteriore allungo.



Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

venerdì 17 maggio 2013

20 Report Settimana 20 24 Maggio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo
Il toro si è scatenato, ancora una settimana positiva per le principali piazze finanziari .
Il rialzo parte dagli Stati Uniti, attraversa l'Europa e arriva in Asia e nonostante gli indicatori che segnalino ipercomprato non sembra ancora arrivato il momento per prendere una pausa.
Vediamo i principali mover della settimana.
Dalla riunione del G7 tenuta in Inghilterra , terminata sabato 11 Maggio, i ministri finanziari si sono detti pronti a raddoppiare gli sforzi per la riforma del sistema bancario e per fissare criteri precisi per la gestione degli istituti a rischio fallimento.
Altro tema molto dibattuto è la necessità dei governi di allentare il rigore fiscale , appoggiato soprattutto Washington, Parigi e Roma, ma la Germania,la Gran Bretagna e il Canada hanno assunto posizioni di maggior cautela, quindi per ora nulla di fatto.
Diversamente è andata al Giappone la cui politica super espansiva ha portato a ribasso lo yen e tale decisione ha avuto il bene placet dell' assemblea.
Dal fronte Europa notizie positive arrivano dall' area dei paesi periferici: il governo portoghese ha raggiunto un accordo con la Troika per un nuovo piano di austerità per rispettare gli obiettivi di bilancio.
Nel quadro del piano di salvataggio da complessivi EUR78 mld, l’accordo spianerebbe la strada per il versamento della tranche di aiuti di circa EUR2 mld . Il fondo salva-Stati, l'European Stability Mechanism (Esm), ha elargito la prima trance di 2 Mld di euro al governo di Cipro e verranno utilizzati per i finanziamenti generali del settore pubblico e per le esigenze fiscali del Paese.
A fine giugno il successivo EUR 1,0 mld .
Buone notizie anche dalla Grecia, Fitch ha alzato il rating del Paese di un gradino, da "CCC" a "B-"con outlook stabile.
Secondo l'agenzia statunitense la Grecia avrebbe fatto dei chiari progressi nella riduzione dei deficit di bilancio e delle partite correnti.
Fitch indica una riduzione del rischio di un'uscita dalla Zona Euro di Atene e una maggiore stabilità politica e sociale anche se l'economia è ancora debole.
 Prevede per quest'anno un calo del Pil greco del 4,2%.
A causa del debito pubblico e della riduzione del pil della Slovenia, Fitch ha tagliato il merito di credito del Paese da A- a BBB+ mantenendo un outlook negativo.
Nell’Eurozona la produzione industriale ha registrato a marzo un progresso mensile dell’1%, sopra le attese di mercato, mentre cala il Pil aggregato del primo trimestre dello 0,2% t/t , peggio delle attese, che erano per un +0,4% e rispetto al +0,3% del mese precedente.
In Germania l’indice Zew delude , si è attestato a 36,4 pts dai 36,3 della rilevazione precedente.
La bilancia commerciale ha registrato a marzo un surplus di EUR22,9 mld, il livello più alto dal 1999. Le esportazioni sono aumentate del 2,9%, mentre le importazioni sono calate dell’1%.
La Francia questa settimana è scivolata in recessione tecnica per il secondo trimestre consecutivo ,la Commissione Ue ha chiesto al Paese, di accelerare sulle riforme strutturali, ma Hollande incontrando Barroso si sono trovati in accordo sulla necessità di promuovere la crescita.
Negli Stati Uniti le vendite al dettaglio hanno registrato ad aprile una crescita dello 0,1% una indicazione è migliore delle attese degli analisti che si aspettavano una flessione dello 0,3%.
Negli Stati Uniti le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione sono salite a quota 360.000 unità dalle 328.000 della settimana precedente.
Gli analisti si attendevano un dato a 330.000 unità. Il tasso di inflazione ha registrato ad aprile una crescita su base annua dell’1,1% rispetto al +1,5% della precedente rilevazione e al +1,3% atteso dagli analisti. Su base mensile, l’indice ha mostrato un calo dello 0,4% contro il -0,2% di marzo.
  La fiducia dei consumatori, elaborata dalla Michigan Università, è cresciuta a maggio a 83,7 pts dai 76,4 di aprile, sopra le attese ferme a 77,9 pts. La dichiarazione di Bernanke in cui ha dichiarato che l’economia Usa non ha ancora pienamente recuperato i posti di lavoro persi durante la recessione, nonostante i miglioramenti significativi fatti dal sistema finanziario negli ultimi anni, il Paese sta ancora lottando con le conseguenze economiche, legali e reputazionali degli eventi del 2007-2009, questo ha dato speranza agli investitori sulla possibilità che continuerà la fase si espansione monetaria.
Ma sono arrivate anche dichiarazioni sulla possibilità che la Fed in estate riduca gli acquisti dei propri titoli di stato.
Lo spread Btp/Bund a 10 anni è rimasto stabile a 259 bp, con il Btp decennale che rende il 3,90%. Il bund chiude la settimana a 145,14.
Questa settimana è continuato il rafforzamento del dollaro su tutte le divise ed anche contro euro.
Per terminare sui mercati asiatici continua il boom della borsa giapponese, a sostenere l'ottimismo oltre alla politica espansiva del Premier Abe, ha contribuito il dato sugli ordini di macchinari, balzati del 14,2% nel mese di marzo, più di quanto ci si attendesse.
Meno buoni i dati provenienti dalla Cina in cui la produzione industriale è cresciuta ad aprile del 9,3%,ma sotto le attese del 9,4%.
L’inflazione ha evidenziato una crescita annualizzata del 2,4%, a causa del rialzo dei prezzi alimentari (+4%).
  E' infatti l'indice Hang Seng l'unico con bilancio settimanale in rosso.
Dal fronte commodities, molto male ha fatto l'oro, mentre il petrolio dopo un iniziale tentennamento ha mantenuto il suo livello, anche il natural gas ha chiuso i


Euro dollaro giornaliero
L'euro ha continuato la sua discesa ritornando a vedere 1,28 contro dollaro. il prossimo supporto si trova a 1,2780, se questi dovesse non riuscire a fermare la discesa quello successivo si trova a 1,2730, anche se il suo obiettivo sembra essere la rivisitazione di 1,27 livello da cui era partita una gamba rialzista a novembre 2011. A rialzo la resistenza più vicina si trova in area 1,2950.

Chiusure mercati

Dax---------------8.398------(+1,45%)
Cac --------------4.001------(+1,20%)
Ftse Mib---------17.604-----(+1,85%)

Dow Jones--------15.352-----(+1,60%)
SP500-------------1.666------(+2,10%)
Nasdaq 100-------3.028------(+1,60%)

Euro dollaro-----1,2836------(-1,22%)

Oro---------------1.360$------(-6,00%)
Petrolio----------96,30$------(+1,20%)

Nikkei-----------15.395------(+2,80%)
Hang Seng------23.083------(-1,65%)

 SP500 giornaliero
Gli indici americani SP500 e Dow Jones stanno avendo massimi storici su massimi storici, mentre il NASDAQ ha superato la soglia psicologica dei 3.000 punti. Questi mercati stanno dando grandi soddisfazioni e la prossima resistenza per l'indice Sp500 è posizionata a 1679 punti, e uella successiva a 1.700 punti. Viceversa i supporti più vicini si trovano a in area 1655/1650 punti , ma solo con la perdita dei 1.600 punti potrebbe far suonare un vero campanello di allarme Dax giornaliero
Poco c'è da dire su questo grafico, l'indice continua la sua ascesa senza mostrare un cenno d'incertezza.
Quanto ancora durerà questo ottimismo che porta gli indici giorno dopo giorno verso l'alto senza una minima pausa, è difficile da dire e una sua fisiologica correzione potrebbe essere anche profonda.
Un supporto importante passa in area 8290/8300 punti e quello che potrebbe far sospettare un inversione del trend si trova in area 8.000/8.050.
La  prossima resistenza è  in area 8.450.

Ftse MIb giornaliero
Milano presenta una discreta forza in questo ultimo periodo, infatti nell' ultimo mese e mezzo, dal 18 Aprile a oggi, il rialzo è per la borsa italiana del 15,50%, per Francoforte del 12,40% e per SP500 dell' 8,50%.
Oramai manca poco e forse già nella prossima ottava si raggiungerà il fatidico livello dei 18.000 punti.
Questo è  già stato  raggiunto a fine gennaio 2013 e da quì il mercato è stato respinto sino ai minimi di Aprile a 15.000 punti.
Quindi se avrà la forza di superare tale resistenza si potrà intravedere la possibilità di raggiungere i 20.000 punti, altrimenti potrebbe essere l'area che ferma il rialzo del mercato.

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venerdì 10 maggio 2013

19 Report Settimana 13 17 Maggio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La settimana appena trascorsa è la quinta consecutiva in cui i mercati azionari europei, americani e asiatici continuano a macinare massimi su massimi.

Gli indicatori macro più importanti che in questa ottava hanno fatto muovere i mercati in sù sono stati diversi.

Il primo è arrivato dalla Germania, in cui gli ordini industriali sono aumentati a marzo del 2,2%, il consensus era -0,50, quindi meglio delle attese.

Vista l'importanza di questa economia nell' interno della UE, questo dato è stato interpretato come un allontanamento dal tanto temuto pericolo che l'Europa possa frenare o come più volte ripetuto fare da zavorra alla ripresa economica .

In Francia la bilancia commerciale di marzo ha avuto un deficit di EUR4,69 mld, in calo rispetto ai EUR5,645 mld del mese precedente, mentre la produzione industriale ha registrato un calo dello 0,9% rispetto al +0,8% del mese precedente ed una flessione del 2,5% su base annuale dal -2,9% della precedente rilevazione.

La borsa di Francoforte forte dei suoi dati ha trainato anche quella americana ed entrambe hanno registrato nuovi record storici.

Chiaramente alla base di tutta questa euforia ci sono le politiche espansive delle Banche Centrali.

A tal proposito ricordiamo che  la Reserve Bank of Australia ha tagliato i suoi tassi d'interesse e anche la Banca Centrale della Polonia ha tagliato il tasso d'interesse portandolo al 3%.

La Bank of England ha lasciato i tassi di interesse allo 0,5%, e mantiene il suo programma di acquisto di asset a GBP375 mld.
La produzione industriale del Regno Unito in marzo è in progresso dello 0,7%, sopra le attese che erano per un +0,2%, salendo così -1,4% per l'anno in corso.
Venerdì in Italia il Tesoro sono stati allocati titoli con scadenza annuale per EUR7 mld al rendimento dello 0,922% (dallo 0,703%), raggiungendo il più basso livello dall’introduzione dell’euro, questo ha avuto l'effetto positivo in borsa italiana, anche se  la produzione industriale ha segnato a marzo un calo dello 0,8% rispetto al mese precedente e del 9,5% su base annuale, sotto il consenso degli analisti.
Dall' Asia la notizia che nel mese di marzo le esportazioni e le importazioni della Cina sono cresciute più di quanto atteso dagli economisti migliorando così la sua bilancia commerciale fa ben sperare e gli investitori  timono meno una ripresa dalla crisi.

Dal Giappone nuovo rally di Tokio sulla debolezza dello yen , infatti i dati societari delle aziende maggiormente votate all' esportazione hanno presentato bilanci in crescita che ha favorito l'ascesa del Nikkei.

Si registra anche in questa ottava in America una riduzione dei sussidi di disoccupazione settimanali , questo indica una aumento dell' occupazione.

Giovedì è iniziata in Gran Bretagna la riunione dei ministri finanziari e dei banchieri centrali del G7 che terminerà sabato.
Si parlerà soprattutto della prosecuzione della riforma del sistema bancario e finanziario affinché dopo il caso Cipro, questi diventino strumenti per la stabilizzazione del sistema.
Altro tema che verrà trattato è il sostegno alla ripresa economica globale.

La salita degli indici azionari non dà ancora segnali di stanchezza, anche se sembra molto tirati e  diversi gli operatori  pensano siamo vicini ad  un ritracciamento, se non altro per riprendere fiato.
Da un punto di vista tecnico non ci sono indicazioni  di ribasso.

Un nuovo possibile centro di crisi finanziaria potrebbe presentarsi a breve con la Slovenia.
Il governo del Paese ha presentato questa settimana un pacchetto di riforme, con aumento delle imposte e privatizzazioni, per tentare di ridurre il deficit 2014 del paese.

Dal fronte obbligazionario ci constata una discesa sia dello spreads Btp Bund, che una discesa del Bund stesso che chiude sotto 145 punti, anche Tbond americano ha avuto un forte movimento di ribasso di recente .

Non era logico vedere un apprezzamento del mercato obbligazionario e di quello azionario in contemporanea.

Sulle commodities  sono in una fase laterale,oro,petrolio, argento,  bilancio settimanale negativo di  natural gas, mentre il rame   ha un bilancio positivo.

Euro dollaro giornaliero
Dopo i primi giorni in cui il cambio euro-dollaro era riuscito a recuperare 1,3168 nella giornata di giovedì e venerdì le quotazioni sono scese molto con una brusca correzione compromettendo la struttura grafica di breve termine.
La forte pressione ribassista lo ha spinto a toccare 1.2950, sotto 1,30 dove passa il supporto di Fibonacci corrispondente al 50% del range dal bottom effettuato il 27 marzo e terminato con il top del 1 Maggio .
Alcuni indicatori hanno un pericoloso rafforzamento della pressione ribassista come la chiusura sotto la media mobile giornaliera a 50 Periodi.
Con il cedimento del supporto a 1,2950 arriverà un chiaro segnale ribassista. Viceversa potrebbe continuare la fase lateralizzazione e le resistenze da superare sono a 1,3110-1,3120 e quella successiva in area 1,32.
Per un’inversione rialzista solo il breakout dalla area 1,322-1,3240.

Chiusure mercati

Dax---------------8.278------(+1,90%)
Cac --------------3.953------(+1,25%)
Ftse Mib---------17.284-----(+2,65%)
Dow Jones--------14.973-----(+1,70%)
SP500-------------1.630------(+0,95%)
Nasdaq 100-------2.981------(+0,83%)
Euro dollaro-----1,3116------(+0,56%)
Oro---------------1.443$------(-0,65%)
Petrolio----------95,87$-------(-0.87%)
Nikkei-----------14.820------(+3.40%)
Hang Seng------23.321------(+2,55%)


SP500 giornaliero

Chiusura oltre 1600 punti per SP500, oltre 15.000 per Dow Jones e oltre 3.400 punti per il NASDAQ.
I primi 2 si trovano ai massimi storici.
Per quanto riguarda l'indice a lato, lo SP 500 su lungo periodo solo discesa sotto 1.480 punti potrebbe rimettere in discussione il quadro ottimistico di fondo.
 Nel breve i supporti su cui si può entrare in fase di debolezza, per approfittare  di possibili ulteriori allunghi sono area 1.620/1.610. In fase di forza invece bisogna attendere il breakout 1.634 dove riceverà un ulteriore spinta al ribasso.

Dax giornaliero
L'indice di Francoforte questa settimana ha mostrato una notevole forza tanto che diversi operatori pensano che ci sia una rotazione tra gli indici americani e quelli europei.
Si attendono a questo punto che performerà meglio la vecchia Europa e  in pole position  si trova la Germania.
L'inclinazione della trend line che sostiene questo mercato è veramente forte e dal 22 Aprile a oggi ha guadagnato il 12%.
Ci si potrebbe anche attendere una fase di ritorno dei prezzi più in basso visto l'inclinazione avuta nella fase rialzista e la barra he si è formata venerdì potrebbe indicare un esaurimento della spinta rialzista.
In supporto molto importante di lungo periodo è in area 8.050/8060 punti.
Nel breve  le aree su cui potrebbe ricaricarsi sono : la prima a 8.200 punti e la seconda  più in basso a 8.100/8.120 punti.
Nelle fasi di debolezza si potrebbe tentare un acquisto con stop sotto il minimo dell'area.
Al breakout dell' area dei massimi è un altro punto d'ingresso perchè si calamiteranno molti acquirenti.
Sconsigliato mettersi contro la tendenza di mercato.


Ftse Mib giornaliero
Settimana più che positiva anche per Milano.
L'obiettivo di questo rialzo sembra essere il raggiungimento di quota 18.000 punti.
Il vecchio detto di Wall Street sell in May and go away per ora deve essere rimandato, a meno che quelli di questa ottava non siano i massimi di periodo. Per ora non ci sono segnali per abbandonare le piazze finanziarie.
Anche le indicazioni che ci provengono dall' obbligazionario indicano una continuazione della salita degli indici azionari.
Nel breve è possibile assistere ad una pausa di riflessione, in cui l'indice potrebbe tornare su supporto in area 16.000/15.900 punti o più in basso 16.600 punti, ma non deve chiudere sotto 16.500 punti per non compromettere la figura rialzista.
La fuoriuscita dei prezzi dai massimi di venerdì a 17360 calamiterà ancora l'attenzione degli acquirenti spingendo l'indice verso il suo obiettivo.


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venerdì 3 maggio 2013

18 Report Settimana 6 10 Maggio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Ancora una settimana positiva sui mercati finanziari.
Alla abbondante liquidità che presente sulle varie piazze, si sono aggiunte due notizie che hanno portato gli indici azionari a rialzo.
La prima arriva dalla Bce che ha deciso di tagliare i tassi d'interesse di 25 punti base, dallo 0,75% allo 0,50%. La notizia ha ridotto i timori degli operatori relativamente alla crisi in Europa.
Il Presidente Draghi ha detto che si attende una graduale ripresa nel secondo semestre dell'anno, e che i rischi sono al ribasso.
Ha spiegato che la politica monetaria della BCE resterà accomodante per tutto il tempo che sarà necessario ma ha sottolineato che i governi non devono allentare gli sforzi per ridurre i deficit e promuovere riforme strutturali.
Ha deciso che la BCE prenderà delle iniziative per sostenere il credito alla media impresa e prolungherà fino alla metà del 2014 le aste con cui fornisce liquidità illimitata a scadenza trimestrale alle banche commerciali.
A spingere gli acquisti sono stati inoltre i positivi dati macroeconomici pubblicati negli Usa.
Le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate la scorsa settimana ai minimi da gennaio 2008, il deficit commerciale è sceso a marzo dell'11% e la disoccupazione risulta essere a livello pre-crisi. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 7,5%, in calo rispetto al 7,6% del mese precedente. Gli analisti si attendevano un dato stabile.
L'unica notizia negativa dell' ottava arriva da Moody's  che ha tagliato il rating sovrano della Slovenia da "Baa2" a "Ba1" (livello "junk") con outlook è negativo a causa delle difficoltà del settore bancario, ma non ha certo avuto un influenza sulle piazze finanziarie.

Dal fronte commodity continua la fase positiva per il prezzo del petrolio e anche dell'oro, mentre il natural gas ha iniziato una fase di consolidamento.
L'euro su dollaro nonostante i forte movimento di giovedì pomeriggio, siamo ancora in una fase laterale
Il bund è ancora sopra 146, questo significa che è ancora molo alto.
Lo spreads Btp/Bund archivia la settimana sui minimi di periodo e il rendimento del decennale italiano è a 3,87 percento
Euro dollaro giornaliero
Il cambio ha avuto un forte movimento giovedì dopo l'annuncio da parte della Bce del taglio dei tassi d'interesse da 0,75 a 0,50 per cento.
Questo risultava abbastanza prevedibile in quanto la moneta unica presenta minor appeal come investimento .
Quello che non si capisce, se non in ottica speculativa, il movimento positivo del giorno dopo che comunque è stato effettuato su rimbalzo del 38.2 per cento, numero di Fibbonacci del range che va dal minimo del 26 marzo al massimo del 01 maggio.
Comunque nel lungo periodo l'euro viene visto in ribasso rispetto al dollaro, quindi i livelli di supporto si trovano 1,3068, quello successivo 1,30 e 1,295.
Solo un ritorno sopra a 1,3230 potrà invertire la visione.

Chiusure mercati
Dax---------------8.122------(+2,65%)
Cac --------------3.912------(+2,70%)
Ftse Mib---------16.922-----(+2,16%)
Dow Jones--------14.973-----(+1,70%)
SP500-------------1.614------(+2,01%)
Nasdaq 100-------2.944------(+3,53%)
Euro dollaro-----1,3116------(+0,56%)
Oro---------------1.469$------(+0,65%)
Petrolio---------96,15$-------(+3,00%)
Nikkei-----------14240------(+5,00%)
Hang Seng------22.690------(+1,77%)
SP 500 giornaliero
L'indice americano ha aperto con un gap, questo indica la forza con cui è salito, ma questo buco sappiamo che deve essere coperto prima o poi.
Il Dow Jones ha raggiunto anche la soglia dei 15.000 punti, prima di chiudere leggermente sotto.
Le aspettative per la prossima settimana  sono positive salvo notizie negative.
La prossima resistenza a 1630 e supporti a 1596 e quello successivo a 1575 punti. 
Dax giornaliero
Il recupero che l'indice di Francoforte ha avuto nelle ultime due settimane è stato veramente sorprendente.
 Nell'ultimo giorno dell' ottava ha addirittura chiuso sopra al massimo del15 marzo 2013.
L'indice si è fermato in un area molto sensibile perché  già stata visitata a luglio e poi a dicembre 2007.
Indubbiamente l'enorme liquidità dei mercati finanziari potrebbe far superare questa area di resistenza che altrimenti tenderebbe a bloccare l'ascesa.
Se si confronta con gli indici americani questi si trovano su massimi assoluti e in questa ottava anche il Dow Jones ha fatto nuovi massimi storici.
L'idea di fondo è quella che continuerà l'ascesa, anche se un eventuale consolidamento si renderebbe necessario.
Supporti da osservare , su cui eventualmente entrare long sono il primo a 8.060 punti il secondo a 8.020 punti e sotto troviamo quello a 7.900 punti.

Ftse Mib giornaliero
L'indice di Milano dopo una pima fase di consolidamento in area 16.500 punti sull'annuncio di draghi del taglio d'interesse ha girato in positivo chiudendo sui massimi.
E' stata brillantemente superata l'area di resistenza a 16.800 punti che adesso fungerà da supporto.
La prossima resistenza si trova a 17.500 punti.


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