venerdì 17 maggio 2013

20 Report Settimana 20 24 Maggio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo
Il toro si è scatenato, ancora una settimana positiva per le principali piazze finanziari .
Il rialzo parte dagli Stati Uniti, attraversa l'Europa e arriva in Asia e nonostante gli indicatori che segnalino ipercomprato non sembra ancora arrivato il momento per prendere una pausa.
Vediamo i principali mover della settimana.
Dalla riunione del G7 tenuta in Inghilterra , terminata sabato 11 Maggio, i ministri finanziari si sono detti pronti a raddoppiare gli sforzi per la riforma del sistema bancario e per fissare criteri precisi per la gestione degli istituti a rischio fallimento.
Altro tema molto dibattuto è la necessità dei governi di allentare il rigore fiscale , appoggiato soprattutto Washington, Parigi e Roma, ma la Germania,la Gran Bretagna e il Canada hanno assunto posizioni di maggior cautela, quindi per ora nulla di fatto.
Diversamente è andata al Giappone la cui politica super espansiva ha portato a ribasso lo yen e tale decisione ha avuto il bene placet dell' assemblea.
Dal fronte Europa notizie positive arrivano dall' area dei paesi periferici: il governo portoghese ha raggiunto un accordo con la Troika per un nuovo piano di austerità per rispettare gli obiettivi di bilancio.
Nel quadro del piano di salvataggio da complessivi EUR78 mld, l’accordo spianerebbe la strada per il versamento della tranche di aiuti di circa EUR2 mld . Il fondo salva-Stati, l'European Stability Mechanism (Esm), ha elargito la prima trance di 2 Mld di euro al governo di Cipro e verranno utilizzati per i finanziamenti generali del settore pubblico e per le esigenze fiscali del Paese.
A fine giugno il successivo EUR 1,0 mld .
Buone notizie anche dalla Grecia, Fitch ha alzato il rating del Paese di un gradino, da "CCC" a "B-"con outlook stabile.
Secondo l'agenzia statunitense la Grecia avrebbe fatto dei chiari progressi nella riduzione dei deficit di bilancio e delle partite correnti.
Fitch indica una riduzione del rischio di un'uscita dalla Zona Euro di Atene e una maggiore stabilità politica e sociale anche se l'economia è ancora debole.
 Prevede per quest'anno un calo del Pil greco del 4,2%.
A causa del debito pubblico e della riduzione del pil della Slovenia, Fitch ha tagliato il merito di credito del Paese da A- a BBB+ mantenendo un outlook negativo.
Nell’Eurozona la produzione industriale ha registrato a marzo un progresso mensile dell’1%, sopra le attese di mercato, mentre cala il Pil aggregato del primo trimestre dello 0,2% t/t , peggio delle attese, che erano per un +0,4% e rispetto al +0,3% del mese precedente.
In Germania l’indice Zew delude , si è attestato a 36,4 pts dai 36,3 della rilevazione precedente.
La bilancia commerciale ha registrato a marzo un surplus di EUR22,9 mld, il livello più alto dal 1999. Le esportazioni sono aumentate del 2,9%, mentre le importazioni sono calate dell’1%.
La Francia questa settimana è scivolata in recessione tecnica per il secondo trimestre consecutivo ,la Commissione Ue ha chiesto al Paese, di accelerare sulle riforme strutturali, ma Hollande incontrando Barroso si sono trovati in accordo sulla necessità di promuovere la crescita.
Negli Stati Uniti le vendite al dettaglio hanno registrato ad aprile una crescita dello 0,1% una indicazione è migliore delle attese degli analisti che si aspettavano una flessione dello 0,3%.
Negli Stati Uniti le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione sono salite a quota 360.000 unità dalle 328.000 della settimana precedente.
Gli analisti si attendevano un dato a 330.000 unità. Il tasso di inflazione ha registrato ad aprile una crescita su base annua dell’1,1% rispetto al +1,5% della precedente rilevazione e al +1,3% atteso dagli analisti. Su base mensile, l’indice ha mostrato un calo dello 0,4% contro il -0,2% di marzo.
  La fiducia dei consumatori, elaborata dalla Michigan Università, è cresciuta a maggio a 83,7 pts dai 76,4 di aprile, sopra le attese ferme a 77,9 pts. La dichiarazione di Bernanke in cui ha dichiarato che l’economia Usa non ha ancora pienamente recuperato i posti di lavoro persi durante la recessione, nonostante i miglioramenti significativi fatti dal sistema finanziario negli ultimi anni, il Paese sta ancora lottando con le conseguenze economiche, legali e reputazionali degli eventi del 2007-2009, questo ha dato speranza agli investitori sulla possibilità che continuerà la fase si espansione monetaria.
Ma sono arrivate anche dichiarazioni sulla possibilità che la Fed in estate riduca gli acquisti dei propri titoli di stato.
Lo spread Btp/Bund a 10 anni è rimasto stabile a 259 bp, con il Btp decennale che rende il 3,90%. Il bund chiude la settimana a 145,14.
Questa settimana è continuato il rafforzamento del dollaro su tutte le divise ed anche contro euro.
Per terminare sui mercati asiatici continua il boom della borsa giapponese, a sostenere l'ottimismo oltre alla politica espansiva del Premier Abe, ha contribuito il dato sugli ordini di macchinari, balzati del 14,2% nel mese di marzo, più di quanto ci si attendesse.
Meno buoni i dati provenienti dalla Cina in cui la produzione industriale è cresciuta ad aprile del 9,3%,ma sotto le attese del 9,4%.
L’inflazione ha evidenziato una crescita annualizzata del 2,4%, a causa del rialzo dei prezzi alimentari (+4%).
  E' infatti l'indice Hang Seng l'unico con bilancio settimanale in rosso.
Dal fronte commodities, molto male ha fatto l'oro, mentre il petrolio dopo un iniziale tentennamento ha mantenuto il suo livello, anche il natural gas ha chiuso i


Euro dollaro giornaliero
L'euro ha continuato la sua discesa ritornando a vedere 1,28 contro dollaro. il prossimo supporto si trova a 1,2780, se questi dovesse non riuscire a fermare la discesa quello successivo si trova a 1,2730, anche se il suo obiettivo sembra essere la rivisitazione di 1,27 livello da cui era partita una gamba rialzista a novembre 2011. A rialzo la resistenza più vicina si trova in area 1,2950.

Chiusure mercati

Dax---------------8.398------(+1,45%)
Cac --------------4.001------(+1,20%)
Ftse Mib---------17.604-----(+1,85%)

Dow Jones--------15.352-----(+1,60%)
SP500-------------1.666------(+2,10%)
Nasdaq 100-------3.028------(+1,60%)

Euro dollaro-----1,2836------(-1,22%)

Oro---------------1.360$------(-6,00%)
Petrolio----------96,30$------(+1,20%)

Nikkei-----------15.395------(+2,80%)
Hang Seng------23.083------(-1,65%)

 SP500 giornaliero
Gli indici americani SP500 e Dow Jones stanno avendo massimi storici su massimi storici, mentre il NASDAQ ha superato la soglia psicologica dei 3.000 punti. Questi mercati stanno dando grandi soddisfazioni e la prossima resistenza per l'indice Sp500 è posizionata a 1679 punti, e uella successiva a 1.700 punti. Viceversa i supporti più vicini si trovano a in area 1655/1650 punti , ma solo con la perdita dei 1.600 punti potrebbe far suonare un vero campanello di allarme Dax giornaliero
Poco c'è da dire su questo grafico, l'indice continua la sua ascesa senza mostrare un cenno d'incertezza.
Quanto ancora durerà questo ottimismo che porta gli indici giorno dopo giorno verso l'alto senza una minima pausa, è difficile da dire e una sua fisiologica correzione potrebbe essere anche profonda.
Un supporto importante passa in area 8290/8300 punti e quello che potrebbe far sospettare un inversione del trend si trova in area 8.000/8.050.
La  prossima resistenza è  in area 8.450.

Ftse MIb giornaliero
Milano presenta una discreta forza in questo ultimo periodo, infatti nell' ultimo mese e mezzo, dal 18 Aprile a oggi, il rialzo è per la borsa italiana del 15,50%, per Francoforte del 12,40% e per SP500 dell' 8,50%.
Oramai manca poco e forse già nella prossima ottava si raggiungerà il fatidico livello dei 18.000 punti.
Questo è  già stato  raggiunto a fine gennaio 2013 e da quì il mercato è stato respinto sino ai minimi di Aprile a 15.000 punti.
Quindi se avrà la forza di superare tale resistenza si potrà intravedere la possibilità di raggiungere i 20.000 punti, altrimenti potrebbe essere l'area che ferma il rialzo del mercato.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

Nessun commento:

Posta un commento