sabato 29 marzo 2014

11° Report 31 Marzo 4 Aprile 2014

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Lo scivolone dei listini in avvio di settimana, a causa dell'inasprirsi delle tensioni sull'Ucraina, ha lasciato progressivamente il posto agli acquisti,  si è conclusa in modo molto positivo per le borse europee e  asiatiche, meno bene anche se ha recuperato quasi tutto il ribasso degli ultimi due giorni  Wall Street.

 Scarsi i dati macro di settimana, dall' Italia   la fiducia dei consumatori  a marzo è salita a 101,7 pts da 97,7 pts di febbraio. E' il valore più alto registrato dal giugno 2011 .

Negli Usa, gli ordini di beni durevoli a febbraio hanno registrato una crescita del 2,2% rispetto al -1,3% del mese di gennaio (dato rivisto da - 1%).

Il Pil nel quarto trimestre 2013 negli Usa ha avuto una crescita del 2,6% a/a (lettura finale), in miglioramento rispetto al +2,4% della precedente rilevazione, ma al di sotto delle attese a +2,7%.

Nella settimana al 22 marzo le nuove richieste ai sussidi di disoccupazione si sono attestate a 321.000 unità, in linea con la precedente rilevazione e al di sotto delle attese per 323.000 unità.

Negli Usa l’indice sulla fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan si è attestato a marzo, a 80,0 pts, da 81,6 di febbraio e a fronte di un consensus a 80,5.


Dalla Germania l'indice Ifo sul clima economico si è attestato a marzo a 110,7 pts, da 111,3 di febbraio (attese a 111), con la crisi ucraina che potrebbe aver pesato sulla valutazione delle imprese.


Negli Usa, gli ordini di beni durevoli a febbraio hanno registrato una crescita del 2,2% rispetto al -1,3% del mese di gennaio (dato rivisto da - 1%)mentre il mercato si attendeva una crescita dello 0,8%.

Il PMI finale di marzo sul settore  dei servizi ha evidenziato un miglioramento a 55,5
pts dai 53,3 pts di febbraio.

Il cambio pressoché stabile tra inizio fine settimana.

Invece movimento positivo per il petrolio tornato sopra quota 100 mentre l'oro e l'argento sono scesi.
 Spreads Btp/Bund sempre stabilmente sotto 180pts e il rendimento dei Btp decennali sotto 3.3% ha favorito ancora una volta il comparto bancario, pure stimolato dall'ipotesi di nuove operazioni straordinarie in arrivo da parte della Bce.

Euro dollaro giornaliero

Il cambio dopo i primi due giorni di chiusure positive ha successivamente  avuto un movimento a ribasso , ma il bilancio settimanale  è non molto distante dai valori della settimana precedente.

Il grafico indica che è iniziato un movimento a ribasso in una onda primaria rialzista.

In area 1,3660 c'è un supporto molto importante che se dovesse essere violato darebbe luogo ad un inversione del trend primario.
Una resistenza a rialzo da superare è 1,3880.

Chiusure mercati
Dax---------------9.587----(+3,35%)
Cac --------------4.411------(+2,20%)
Ftse Mib---------21.498-----(+2,20%)

Dow Jones-------16.323-----(+0,40%)
SP500-----------1.867------(-0,30%)
Nasdaq 100------3.571------(-1,75%)

Euro dollaro-----1,3762-----(-0,20%)

Oro---------------1.293------(-2,75%)
Petrolio----------101,60-----(+2,70%)

Nikkei-----------14.800------(+4,20%)
Hang Seng-----22.065-------(+4,40%)

SP 500 giornaliero
L'indice americano  ha avuto un ottava contrastata dove si è mantenuto nel range laterale senza direzionalità.

A rialzo la zona da superare è 1.880 pts, oltre il quale scatteranno ulteriori acquisti,a ribasso invece il supporto si trova a quota 1.840 pts , oltre il quale scatteranno le vendite.

Dax giornaliero
Francoforte in questa ottava ha avuto il suo riscatto dopo che nelle ultime settimane era stata  molto penalizzata dalle vendite.

Scattati gli acquisti al superamento di quota 9.400pts.

Da superare rimane sempre lo scoglio in area 9.700/9.800 pts.

Il supporto a ribasso si trova area 9.180/9.220.

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano si è comportato bene sulla scia delle settimane precedenti e anche in questa  ottava ha avuto una brillante performance.

In questa fase di rialzo è' possibile che il Ftse mib arrivi sino a 22.500/23.000 pts.

In basso troviamo l'area di supporto a 20.400 pts.

domenica 23 marzo 2014

10° Report 23 27 Marzo 2014

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Con il risultato del Referendum votato questo fine settimana in Ucraina sulla annessione della Crimea alla Russia ha riacceso toni da guerra fredda.

Europa ed America hanno considerato il referendum illegale  e si è aperto un contenzioso sulla questione per cui è stata estromessa la Russia dal G8 oltre a sanzioni economiche .

Vladimir Putin, ha dichiarato che  la Russia rispetterà tutte le comunità che vivono in Crimea .

La reazione delle borse che in precedenza si erano mosse a ribasso, in questa ottava non sembrano più temere un eventuale risvolta con un ipotetico conflitto armato.

Anzi sembra che le flessioni avute nelle settimana recedenti abbiano creato spazio per nuovi acquisti.

Quindi vediamo che l'ottava si è conclusa con bilancio positivo su tutte le piazze e l'Italia ha mostrato  una certa tonicità.

Dal fronte macro le news arrivate sono :dagli Usa la produzione industriale ha registrato a febbraio un progresso dello 0,6% m/m, in netto miglioramento rispetto al -0,2% della precedente rilevazione e al di sopra delle attese ferme a +0,2%.

L’indice Empire State manufacturing elaborato dalla Fed di New York si è attestato a marzo a 5,61 pts, in miglioramento rispetto a 4,48 pts di febbraio, ma al di sotto delle attese per 6 pts.

 L’indice Nahb/Wells Fargo sulla fiducia dei costruttori edili si è attestato a marzo a 47 pts, in lieve progresso rispetto a 46 pts di febbraio, ma 18/03

 In Italia la bilancia commerciale ha registrato in gennaio un surplus di EUR365 mln, in netto miglioramento rispetto al deficit di EUR1,810 mld dell’anno precedente. A sostenere il dato l’incremento delle esportazioni (+0,2% a/a), e la contrazione delle importazioni (-6,6%).

 In Germania l'indice Zew sulle aspettative economiche si è attestato a marzo a 46,6 pts, in netto calo rispetto a 55,7 della precedente rilevazione e ben al di sotto delle attese per 52.

 Le licenze edilizie negli Usa hanno registrato a febbraio un incremento del 7,7% m/m, in netto miglioramento rispetto al -4,6% di gennaio e ben al di sopra delle attese ferme a +1,6%.

La Banca Centrale degli Usa ha annunciato, come atteso  un'ulteriore riduzione degli acquisti di asset di USD10,0 mld .

Il nuovo numero uno della Fed, Janet Yellen, ha indicato che l'allentamento quantitativo potrebbe terminare il prossimo autunno e che sei mesi dopo potrebbe avvenire il primo rialzo dei tassi d'interesse.

Per quanto riguarda i dati settimanali sulla richiesta dei sussidi per la disoccupazione  rilevazione del 15 marzo sono a 320.000 unità dalle 315.000 precedenti, ma sotto le attese che erano per 3220.000. Bene per l'indice Philly Fed che si è attestato in marzo a 9 pts , molto meglio di febbraio che era a 3,2 mentre le attese erano a 6,5.

Il leading indicator ha registrato a febbraio un progresso dello 0,5%, in miglioramento rispetto al +0,1% della precedente rilevazione e al disopra del consensus a +0,2%.

Le piazze asiatiche , in particolar modo il Giappone,non si sono mosse in senso positivo come accaduto in Europa e in America.

Dal fronte valutario c'è stato un rafforzamento del dollaro  che si è tradotto in una negatività per l'oro.

Petrolio e natural gas hanno avuto un ottava di calma, si sono poco mossi .

Dal fronte obbligazionario lo spread Btp/ Bund si trova a 180 pts



Euro dollaro giornaliero
Con l'annuncio del Presidente della Fed  relativamente alla fine il prossimo autunno del Quantitativ Easing e che nei sei mesi succesivi potrebbe avvenire il primo rialzo dei tassi d'interesse ha
immediatamente impattato sul dollaro che si è apprezzato e chiude la settimana intorno a 1,38.
Il segnale di ribasso dell'euro degli ultimi due giorni potrebbe indicare l'inizio di  un inversione di tendenza .
Prossimi supporto in area 1,3760 poi 1,37 e successivamente 1,3680.
La prima resistenza a 1,3860.



Chiusure mercati
Dax---------------9.3542----(+2,95%)
Cac --------------4.366------(-0,94%)
Ftse Mib---------20.972-----(+1,95)

Dow Jones-------16.302-----(+1,50%)
SP500-----------1.865-------(+1,30%)
Nasdaq 100------3.653------(+0,55%)

Euro dollaro-----1,3792-----(-0,80%)

Oro---------------1.335------(-2,50%)
Petrolio-----------99,57-----(+0,70%)

Nikkei-----------14.275------(-0,20%)
Hang Seng-----21.436-------(+1,40%)

SP 500 giornaliero

L'indice americano ha recuperato in questa ottava quanto perso nella precedente e di nuovo toccato il livello del top a 1.880 pts, ma è riuscito a chiudere sopra. Nella prossima settimana chiusura sopra tale livello farà scattare ulteriori acquisti , con nuovi massimi storici.
Viceversa a ribasso  il  supporto più vicino si trova a 1.858pts.

Dax giornaliero

In questa ottava il movimento dell' indice di Francoforte è stato  piuttosto importante, ma ancora si trova lontano dai massimi .
Il recupero dovrebbe consolidarsi non perdendo il livello di 9.250 pts . A rialzo importante è il superamento di 9.400 pts che indicherà la  possibilità di rivedere il livello dei massimi.

Ftse Mib giornaliero

Milano anche questa settimana si è comportata bene è sul livello dei massimi di periodo, fintanto che rimarrà sopra a 20 800 pts rimane la possibilità di raggiungere i 21.000 pts . consolidare su questo livello sembra possibile.
Certo gli indici sembrano tutti un po' tirati, attenzione che ci avviciniamo sempre più al periodo in cui ci si allontana dalla borsa perché storicamente e statisticamente iniziano le fasi di ribasso.

domenica 9 marzo 2014

9° Report Settimana 10-14 Marzo 2014

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La settimana appena conclusa è stata caratterizzata da movimenti borsistici creati prevalentemente dalla crisi geopolitica che si è sviluppata in Ucraina entrata in contrapposizione con la Russia.

Inizialmente il movimento popolare nato a Kiev pro Europa, ha fatto destituire il governo filo russo .

Successivamente in Crimea, territorio annesso da Cruscov negli anni '60 alla Ucraina, è nata un opposizione della popolazione filo russa che vive in questo territorio .

Nel giro di poche ore il mondo è tornato a respirare le tensioni della guerra fredda con i due blocchi che si sono messi a mostrare i muscoli.

Questo evento ha scatenato un lunedì nero sulle piazze finanziarie mondiali, dove la più penalizzata è stata proprio la borsa di Mosca perdendo in una sola giornata circa il 10% .

Il segnale d'inversione ribassista  creatosi  è stato completamente annullato dalla reazione del giorno successivo in cui è arrivato un certo ottimismo grazie al nuovo Presidente della Fed ed ad un ammorbidimento della posizione di Putin sulla questione ucraina.

Saggiamente Janet Jellen ha  ribadito con  forza che il calendario del  tapering non sarebbe stato così rigido, ma  avrebbe tenuto conto dell' andamento dell' economia ed anche un eventuale aumento dei tassi d'interesse non sarebbe stato imminente.

Queste dichiarazioni  hanno  allentato  la tensione relativamente alle questioni geo-poliche dell' Europa dell' Est, ma allo stesso tempo hanno dimostrato come i mercati si trovino ad essere ostaggi della liquidità .

Per gli operatori finanziari la caccia alle occasioni è stata aperta e ne hanno beneficiato mercati più deboli come la borsa spagnola, quella italiana e persino quella greca.

Per il momento la situazione tecnica di base sembra essersi rafforzata, perché il mercato ha annullato  il segnale d’inversione ribassista e si sono  aperti nuovi spazi di crescita.

Questo è vero per parte dell' Europa e l'America, mentre mercati più maturi come quello di Francoforte stanno dimostrando una maggior debolezza.

Probabile però, anche per quelli che si sono meglio comportati,  prima di vedere ulteriori allunghi ci sia necessità di una fase laterale di accumulazione.

E' delle ultime ore la minaccia di  Putin verso una chiusura  dei rubinetti del gas verso l'Ucraina con la scusa che devono saldare il loro debito.

Intanto pesa sulla Russia  la minaccia di espulsione dal G8 e sanzioni economiche, solo Germania e Italia appaiono appare più caute e puntano alla mediazione.

Altra notizia importante in questo scenario di prove di forza , la banca centrale russa ha sorpreso alzando in settimana  il costo del denaro al 7% dal5,5%, con effetto immediato.

Aumentano così i  rischi inflattivi e legati alla stabilità finanziaria.

Nel quarto trimestre il Pil degli Usa è cresciuto  meno di quanto atteso dagli economisti.

L'indice Michigan e il Chicago PMI relativi a febbraio invece indicano che   la ripresa anche se in modo graduale sta continuando a rafforzarsi.

In settimana è arrivato da parte  della Banca centrale europea il nulla di fatto nel lanciare misure di politica monetaria ulteriormente espansive.

Questo ha portato il cambio eur/usd a balzare fino a $1,3906 dollari, al record in più di due anni.

Successivamente con le notizie giunte da oltre Atlantico sul report occupazionale lavorativo Usa ha  spinto il dollaro recuperando qualcosa nei confronti della moneta unica.

L'indice ISM ha deluso le attese degli analisti e il settore privato ha creato lo scorso mese meno posti di lavoro del previsto e si pensa che sia dipeso dall' ondata di mal tempo e di freddo che ha colpito gli Usa nel mese di febbraio, confermato poi dal beige Book.

Gli analisti pensano che la situazione dovrebbe migliorare nei prossimi mesi.

Le nuove richieste per i sussidi sulla disoccupazione negli Usa sono state nella settimana al 28 febbraio a 323.000 unità, in calo rispetto alle 349.000 della precedente rilevazione e al di sotto delle attese per 338.000 unità.

Gli ordini all’industria hanno evidenziato a gennaio un calo dello 0,7% m/m, dal precedente -2% (attese a -0,4%).

In Germania la produzione industriale ha registrato a gennaio una crescita dello 0,8% (confermando le attese), in progresso rispetto al +0,1% della precedente rilevazione.

Lo spread Btp/Bund a 10 anni è a 177 bp, con il Btp decennale che rende il 3,42%.

Dal fronte commodities c'è stato un certo risveglio per le materie prime come caffè,  zucchero, farina,  palladio mentre l'oro dopo aver  ulteriormente avanzato con la crisi russo-ucraina, è ora in fase di consolidamento, lo stesso per l'argento.

Il petrolio si trova sullo stesso livello della settimana precedente dopo un saliscendi, è presumibile pensare che se le tensioni geopolitiche non si risolveranno continuerà la sua ascesa.

Le piazze finanziarie asiatiche hanno risentito dell' andamento generale con situazioni di contrasto tra una piazza ed un altra, mentre  Tokio ha recuperato e mantenuto la soglia dei 15.000 pts chiudendo in positivo,  Pechino chiude l'ottava con bilancio negativo.

Euro dollaro giornaliero

L'approdo del cambio euro dollaro sembra oramai indirizzarsi verso 1,42, non ci sono state indicazioni macro che possono modificare questa inesorabile ascesa del valore dell' euro, anche perché la Bce non sembra aver intenzione di modificare la sua politica monetaria per rendere più competitivi i paesi dell' eurozona.
A ribasso un supporto importante si trova in area 1,36.70 e successivamente a 1,35, mentre a rialzo superato 1,3915 la successiva resistenza è a 1,42 a livello del picco di fine ottobre 2011.

Chiusure mercati
Dax---------------9.350-----(-3,40%)
Cac --------------4.366------(-0,94%)
Ftse Mib---------20.632-----(+0,96%)

Dow Jones-------16.450-----(+0,47%)
SP500-----------1.877-------(+0,62%)
Nasdaq 100------3.703------(+0,47%)

Euro dollaro-----1,3878-----(+0,50%)

Oro---------------1.337------(+0,80%)
Petrolio----------102,67-----(-0,14%)

Nikkei-----------15.310------(+1,55%)
Hang Seng-----22.660-------(-1,40%)
SP 500 giornaliero
L'indice americano ha nuovamente fatto un massimo storico.
Wall Street con il ribasso di lunedì è come se avesse preso la spinta dal minimo per portarsi a livelli sempre più alti.
Ora il suo primo livello di supporto se dovesse per alcuni giorni ritracciare sarebbe 1.850 pts, mentre a rialzo non avendo storico da confrontare non si può definire il livello di resistenza oltre 1.881 pts.

Dax giornaliero
La borsa di Francoforte, in questa fase mostra una certa debolezza rispetto a piazze che erano rimaste indietro nelle fasi precedenti.

E' proprio questa ricerca di acquisti a prezzi bassi che gli operatori che hanno  premiato piazze come quella di Milano.

Il Dax per avere nuovi rialzi deve superare il massimo di febbraio a 9.700 pts prima e poi  quello di gennaio in area 9.750 /9780 pts.

A ribasso invece superata la resistenza a 9.350 pts potrebbe ritoccare e prendere slancio da 9.100 pts.

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano si è comportato molto bene , dopo aver preso slancio dal minimo di lunedì a 19.700 pts è riuscito a superare la ostica resistenza che lo aveva tenuto bloccato a 20.550/20.580 pts che ora diventerà un valido supporto.
A rialzo c'è da superare la resistenza a 21.000 pts

sabato 1 marzo 2014

8° Report Settimana 03-07 Marzo 2014

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La navigazione a vista è di nuovo riapparsa sui mercati finanziari, che presentano una certa stanchezza dopo il lungo periodo di rialzo che parte da marzo 2009 a oggi.

 Le borse europee chiudono l'ottava senza direzionalità o per meglio dire mantengono il trend positivo in atto , ma senza nuovi massimi, cosa diversa per la borsa americana che negli ultimi due giorni ha registrato nuovi massimi storici per l'indice Sp 500, mentre il Dow jones deve ancora tornare sui massimi di inizio anno.

Questo movimento direzionale di Wall Street  è avvenuto dopo l'audizione in Senato della Yellen, in cui ha dichiarato che la Fed potrebbe cambiare la sua strategia relativamente al tapering se l'economia americana dovesse mostrare segni d'indebolimento.

Questo significa che la politica monetaria continuerà a mantenersi espansiva per un certo periodo di tempo,  e con l'uscita del dato ufficiale dal Dipartimento del Commercio sul Pil Usa del quarto trimestre,  +2,4% da un +3,00% atteso ,che era già stato rivisto al ribasso a +2,6%, è come se fosse arrivata la conferma che lo status quò non verrà mantenuto perchè peggio delle previsioni.

A questo punto si deve solo capire quanta parte dipenda dalle straordinarie avverse situazioni metereologiche e quanta da una debolezza bassa ripresa.

Sembra strano, che le borse festeggino questi dati, ma  oramai Wall street  che in questi anni è cresciuta grazie alle iniezioni di liquidità teme più l'arresto  QE, che un ritorno alle difficoltà dell' economia reale.

 Le borse europee si  sono mantenute  più caute, anche   perchè da questa parte dell' Atlantico la BCE si comporta in modo più neutrale, anzi c'è chi l'accusa di una certo immobilismo.

Dalla riunione del G20 tenuto nel fine settimana passato in Australia a Sidney, alcuni Paesi come (Cina e India) hanno chiesto misure per poter stabilizzare le valute dei paesi emergenti che hanno molto sofferto dell' avvio del tapering avvenuto negli Stati Uniti.

 La Commissione europea ha rivisto al ribasso la stima sul Pil dell'Italia per il 2014.

Il dato è infatti visto in crescita dello 0,6%, dal +0,7%

Dalla agenzia di rating Moody's arrivano le lodi per la  Spagna , ha alzato il rating
sul debito del Paese di un gradino, da "Baa3" a "Baa2".

L'outlook, in precedenza stabile, è ora positivo, infatti secondo l'agenzia di rating la Spagna avrebbe
fatto dei progressi nell' implementare le riforme strutturali, nel mercato del lavoro, nel sistema pensionistico e nel settore bancario.

Moody's osserva che attualmente il sistema Paese offre  un modello di crescita durevole e  i guadagni in competitività sono stati significativi prevedendo che continueranno a sostenere il settore delle esportazioni considerando  che la crescita dei salari resterà probabilmente molto moderata durante i prossimi anni.

Dagli Usa arrivano i dati sulla vendita di nuove case che a gennaio hanno avuto una crescita  del 9,6%
m/m, in netto miglioramento .

Invece l’indice Mba sulle richieste di mutui ha riportato una flessione dell'8,5%,soprattutto perchè sono cresciuti i prezzi delle abitazioni.

Sempre in Usa le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate nella settimana al 22 febbraio a 348.000 unità, dalle precedenti 334.000 e a fronte di attese per 335.000 unità, meglio del previsto.

Nell’Eurozona l’indice sulla fiducia economica si è attestato a febbraio a 101,2 pts, in miglioramento rispetto a 101 pts della precedente rilevazione (attese a 100,9 pts).

In Germania il tasso di disoccupazione a febbraio è rimasto stabile al 6,8%.

Il numero dei disoccupati si è ridotto di 14.000 unità, dalle -28.000 della precedente rilevazione .

Nell’Eurozona il tasso di disoccupazione è rimasto stabile a gennaio al 12%, in linea con le attese. 

 Il tasso di inflazione è rimasto stabile a febbraio allo 0,8%, a fronte di attese a 0,7%. 

Dal fronte commodities , sembre in trend positivo il prezzo dell'oro e dell' argento anche se nel bilancio settimanale c'è stato un arresto perchè chiudono poco sopra la parità.
Bene il prezzo del petrolio e del natural gas.

Le borse asiatiche sull' onda dell' ottimismo chiudono in positivo.

Da fronte di cambi c'è una nuova svalutazione del dollaro infatti contro euro è quasi arrivato a 1,38.

Bund sempre molto alto chiude a 144,58, ma in settimana era arrivato oltre quota  145 , insomma i titoli di stato tedeschi destano sempre un ceerto interesse nonostante che il differenziale btp/Bund abbia continuato la sua discesa anche durante il corso della settimana.

   Euro dollaro giornaliero

Ottava volatile nonostante il rialzo frazionale di chiusura settimanale,ma a metà ottava a causa della bomba di Cipro che sembra stia nuovamente per esplodere l'euro stava iniziando una discesa che lo ha portato sino a 1,36.40 poi è iniziato stranamente una nuova fase di risalita che lo ha potato vicino a 1,38.
Non sembrerebbe esistere una logica in questo rialzo, ma bisogna prenderne atto e vedere se riuscirà ad uscire da questa fascia di prezzi che lo tiene bloccato da tanto tempo andando a testare nuovi massimi o se verrà bloccato per tornare verso la fascia bassa del range.


Chiusure mercati
Dax---------------9.692-----(+0,48%)
Cac --------------4.408------(+0,78%)
Ftse Mib---------20.442-----(+0,53%)

Dow Jones-------16.321-----(+1,17%)
SP500-----------1.859-------(+0,52%)
Nasdaq 100------3.696------(+0,97%)

Euro dollaro-----1,3798-----(+0,40%)

Oro---------------1.326------(+0,08%)
Petrolio----------102,70------(+0,40%)

Nikkei-----------14.935------(+1,05%)
Hang Seng-----22.836-------(+1,30%)
SP 500 giornaliero

Con il superamento di quota 1.850 , livello che aveva fatto da tappo ad ulteriori rialzi c'è stato lo strappo dell' indice che lo ha portato a vedere nuovi massimi storici.

Ora quella che era una resistenza è diventato un supporto  a cui l'indice potrebbe di nuovo appoggiarsi durante le prossime sedute per riprendere ulteriore spinta e testare nuove vette.

Dax giornaliero

 E' a un passo dai massimi di gennaio, ma la piazza tedesca non è riuscita ad avvicinarsi al massimo in area 9.800 Pts.
Prima però avrebbe da superare la resistenza posta in area 9.700 pts e successivamente fare il doppio massimo.
A ribasso l'area di supporto importante è stata ritoccata questa settimana a 9.500 pts.
Ftse Mib giornaliero

Il grafico evidenzia il nulla di fatto della settimana, positiva solo la discesa dei rendimenti dei titoli di stato italiani a medio e lungo termine sui livelli minimi degli ultimi anni.
L'indice rimane impostato a rialzo e ancora a poca distanza dal massimo del 18 Febbrio a 20.580 pts, che per ora finge da resistenza, mentre a ribasso importante che tenga il supporto a  20.100,da cui potrebbe prendere la spinta per attaccare i massimi, se questo dovesse cedere il sostegno successivo si trova a 19.800 pts.