sabato 26 settembre 2009

Report settimanale 28settembre-02ottobre 2009

La settimana di consuntivo è stata molto incerta ed irregolare.Come era stato annuciato nel Report Settimanale 21-25 Settembre 2009 siamo in una fase crescente degli indici, ma il livello e soprattutto la velocità con cui sono arrivati fanno prevedere un rientro delle quotazioni.
Come ha detto Philip Orlando, chief equity market strategist di Federated Investors:"Non solo oggi, ma per tutta la settimana abbiamo avuto cifre macroeconomiche contrastanti", ha dichiarato "Questo ci dice che l'intera economia non sta andando poi cosi' alla grande. Lo stesso discorso vale per i mercati finanziari".I grafici dimostrano proprio uno stato d'incertezza.
Infatti questa settimana gli indici azionari americani hanno archiviato la settimana in rosso e sono stati soprattutto i dati macro che hanno spinto a ribasso le quotazioni. Il Dow Jones ha perso lo 1,57% a 9655, l’S&P500 lo2,23 % a 1044, il Nasdaq e’ arretrato dello 2,0% a 2090.

S&P 500 a 4 ore
l'inizio della settimana è stato caratterizzato da una evidente incertezza sulla direzione da prendere. Solo mercoledì, si è avuta la rottura dei livelli segnati con il rettangolo disegnato nel grafico, non più riconquistati nè giovedì, nè venerdì .
Questa è stata la settimana più negativa da luglio.



S&P500 giornaliero

Nel grafico giornaliero sono evidenti due resistenze che per ora hanno fermato le quotazioni.
L'indice è chiaramente in trend rialzista.
Le cifre deludenti relative alla domanda di beni durevoli e alle vendite di case nuove, hanno alimentato le preoccupazioni secondo cui l'economia fara' fatica a tornare a crescere.I dati sulla fiducia dei consumatori, è stato invece positivo ai massimi livelli degli ultimi 20 mesi,non è servito a far riemergere le quotazioni.Allo stato delle cose è difficile capire se le quotazioni nella settimana entrante avranno ancora una flessione o se il loro attuale arretramento serva come trampolino di lancio per obiettivi a rialzo ancora più importanti, il cui obiettivo è stato individuato a 1100-1120punti.Se nella settimana prossima,invece, dovessimo assistere ad uno-due giorni di ribasso il livello di possibile obiettivo è stato individuato a 940.

Dax giornaliero
l'andamento della settimana del Dax è completamente diverso dall'indice americano.
Abbiamo infatti un inizio settimana sempre incerto infatti le prime 3 candele rientrano in un range già definito in precedenza.
La rottura è avvenuta giovedì, con conferma continuando il ribasso di venerdì.
La perdita settimanale è stata del 2,16 chiude a 5581,41.Il movimento effettuato nella settimana di consuntivo non ha per nulla scalfito il trend rialzista in atto solo se i primi giorni della prossima settimana continuassero a segnare dei ribassi si potrebbe modificare la visione del mercato.

Ftse Mib giornaliero
L'indice italiano , dopo aver toccato la settimana scorsa 23484, target già da tempo definito(23000-23500) come possibile obiettivo,proprio lunedì abbiamo visto la flessione più ampia della settimana.
Giovedì è stata un'altra giornata negativa che ha confermato l'apertura settimanale. Nonostante la chiusura positiva di venerdì -0,65%, la chiusura della settimana è stata in rosso 1,82%.
Il quadro tecncio si sta quindi indebolendo: possibile quindi un'ulteriore flessione se la chiusura di lunedì sarà inferiore a 22850 , allora si potrà generare una flessione più profonda il cui target 21600-22000.
Viceversa, la tenuta di questo livello potrà essere il supporto da cui la ripartenza per nuovi massimi.

Nel frattempo si sono intensificate le tensioni tra Iran e Paesi occidentali. Teheran ha informato l'AIEA dell'esistenza di un secondo sito per l'arricchimento dell'uranio. Dal G-20 la si chiede che vengano effettuati controlli immediati. Tutto ciò intensifica le tensioni geopolitiche.(elemento negativo per le borse)

Al G 20 oltre a porre un limite al pagamento dei manager delle banche , hanno anche deciso di mantenere in vigore le misure di stimolo fiscale coordinate per alimentare la crescita dell'economia.(elemento positivo per le borse)

Dati economici di una certa rilevanza come PIL e disoccupazione dall'America arriveranno dopo la seconda metà di ottobre.(elementi importanti per le borse, ma distanti dalla prossima settimana)

venerdì 25 settembre 2009

Appuntamenti della settimana 28settembre- 2ottobre2009

LUNEDI' 28 SETTEMBRE

*GERMANIA:
- inflazione settembre prel.
(precedente: +0,2% m/m, inv. a/a;previsione: -0,3% m/m, -0,2% a/a;consenso: -0,2% m/m, -0,1% a/a)

*ITALIA:
9h30 - indice Isae fiducia consumatori settembre
(precedente: 111,8 punti;previsione: 111,7; consenso: 112,2)

MARTEDI' 29 SETTEMBRE

*GIAPPONE:
1h30 - inflazione agosto
(precedente: -0,3% m/m, -2,2% a/a;consenso: -2,2% a/a)

*G.B.:
10h30 - Pil 2* trimestre def.
(preliminare: -0,7% t/t, -5,5% a/a;previsione: -0,7% t/t; consenso: -0,6% t/t)

*EURO-16:
11h0 - indice fiducia economica settembre
(precedente: 80,6 punti;previsione: 81,8; consenso: 82,5)
*USA:
15h00 - indice Case-Shiller prezzi case luglio maggiori 20 citta'
(precedente: -15,4% a/a;consenso: -14,25% a/a)
16h00 - indice fiducia consumatori settembre
(precedente: 54,1 punti;previsione: 55; consesno: 57)


MERCOLEDI' 30 SETTEMBRE

*GIAPPONE:
1h30 - produzione industriale agosto prel.
(precedente: +2,1% m/m;consenso: +1,8% m/m)


*GERMANIA:
8h55 - tasso disoccupazione settembre
(precedente: 8,3%;previsione: 8,4%; consenso: 8,4%)

*ITALIA:
11h00 - inflazione settembre prel.
(precedente: +0,3% m/m, +0,1% a/a;previsione: -0,2% m/m, +0,3% a/a;consenso: inv, m/m, +0,4% a/a)

*EURO-16:
11h00 - inflazione settembre prel.
(precedente: +0,3% m/m, -0,2% a/a;previsione: -0,2% m/m; consenso: -0,2% m/m)

*USA:
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +12,7% a 668,5 punti)
14h15 - stima Adp nuovi posti lavoro settore privato settembre
(precedente: -298.000;consenso: -190.000)
14h30 - Pil 2* trimestre def.
(preliminare: -1%;previsione: -1,2%; consenso: -1,2%)
15h45 - indice Chicago Pmi settembre
(precedente: 50 punti;consenso: 52)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +2,8 mln/barili a 335,6 mln)

*Discorso di Jean-Claude Trichet, presidente della Bce, in Svezia (19h45)


GIOVEDI' 1 OTTOBRE


*GERMANIA:
8h00 - vendite dettaglio agosto
(precedente: +0,7% m/m, -1% a/a)

*ITALIA:
9h45 - indice Pmi manifatturiero settembre
(precedente: 44,2 punti;previsione: 45,5; consenso: 45,3)
10h00 - bilancia commerciale extra Ue agosto
(precedente: +1,7 mld euro)

*EURO-16:
10h00 - indice Pmi manifatturiero settembre def.
(precedente: 48,2 punti;preliminare: 49;previsione: 49,2; consenso: 49)
11h00 - tasso disoccupazione agosto
(precedente: 9,5%;previsione: 9,6%; consenso: 9,6%)

*PAESI UE 27:
11h00 - tasso disoccupazione agosto
(precedente: 9%)

*USA:
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -21.000 a 530.000)
16h00 - indice Ism manifatturiero settembre
(precedente: 52,9%)
- indice pending home sale agosto
(precedente: +3,2% m/m a 97,6 punti)

*Audizione di Ben Bernanke, presidente della Fed, sulla regolamentazione bancaria (15h00).

*Incontro a Goteborg tra i ministri delle Finanze e i governatori delle Banche
centrali europei (9h30).


VENERDI' 2 OTTOBRE

*GIAPPONE:
1h30 - tasso disoccupazione agosto
(precedente: 5,7%;consenso: 5,8%)

*EURO-16:
11h00 - prezzi produzione agosto
(precedente: -0,8% m/m, -8,5% a/a;previsione: -7,8% a/a; consenso: -7,5% a/a)

*PAESI UE 27:
11h00 - prezzi produzione agosto
(precedente: -1% m/m, -8,4% a/a)

*USA:
14h30 - nuovi posti lavoro settori non agricoli settembre
(precedente: -216.000;

giovedì 24 settembre 2009

EURO-DOLLARO

Il dollaro sembrerebbe condannato a perdere ancora terreno, sia da un punto di vista grafico, quindi come analisi tecnica vista nel lungo periodo, sia a causa del deficit degli Stati Uniti che e' enorme e continua ancora a crescere. Se a tutto ciò aggiungiamo la propensione del Paese a stampare nuova moneta per rispettare un numero di obblighi sempre maggiore , andando in soccorso di societa' come AIG e Bank of America o con la nuova legge sulla sanità che Obama sembra voglia a tutti i costi, la situazione sembra esplosiva. Warren Buffett, proprietario del noto fondo di investimento Berkshire Hathaway, in un editoriale del New York Times del mese di settembre ha scritto che "fiscalmente, ci troviamo in un territorio inesplorato" e che "le emissioni di nuovi dollari provocheranno certamente il dileguamento del potere d'acquisto della valuta", concludendo che "il destino del dollaro e' legato alle azioni del Congresso".E quì mi fermo, perchè sappiamo come la politica può decidere la sorta del dollaro in un senso o nell'altro. Affinche' il dollaro cali, altre valute devono ovviamente rafforzarsi.I possibili candidati sono l'euro (anche se l"Europa ha tuttora problemi economici strutturali), il real brasiliano, la rupia indonesiana, lo yuan cinese ( se dovesse diventare liberamente convertibile), il peso cileno e il sol peruviano. L'unico problema, non di poco conto, è la maggior instabilita' politica di alcuni di questi paesi.Ecco perchè l'oro è diventato sempre di più bene rifugio.

Dollar Index settimanale

Questo è un indice che rappresenta la posizione del dollaro contro tutte le altre valute. Si osservi come sia arrivato ad un livello di resistenza in cui già in precedenza ha reagito.
Il grafico è settimanale, sarà importante vedere se la resistenza rappresentata da un ritracciamento di Fibbonacci eserciterà il suo effetto nel corso della prossima settimana.
Si prevede da quì un rimbalzo che potrebbe portare alla rivisitazione dell'area del 50%

Euro/Dollaro settimanale
in questo grafico che rappresenta il rapporto di cambio Euro/Dollaro vediamo che ci troviamo in un'area di possibile resistenza costituito dal livello di Fibbonacci 61,8% e dall''angolo di Gann di color rosso. Queste 2 forze potrebbero opporsi al continuo apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro che da questo marzo è continuato con sorprendente regolarità.
La prossima settimana con la possibile rottura a ribasso di 1,44 si apre la strada per quotazioni in un primo tempo 1,42 poi 1,3850.
Se invece verranno superati i livelli dei massimi della settimana in corso cioè1,4780( livello toccato a settembre2008) a rialzo il primo obiettivo è1,53.

sabato 19 settembre 2009

Report Settimanale 21 25 Settembre 2009

La settimana di consuntivo è stata la 28° settimana al rialzo dal 9 marzo.E' proseguita con regolarità sia per gli indici europei che per quelli americani.

Wall Street chiude la settimana al rialzo con gli indici in positivo.VALORI SETTIMANALI per il Dow Jones sale dello 1,93% a 9.816,34 punti, il Nasdaq 100 dello 2,89% a 1.721,09 punti, mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 2,52% a 1.068,18 punti. Le quattro streghe di venerdì non hanno fatto sentire in modo particolare il loro effetto.Per le piazze europee,la settimana si chiude in rosso con DAX- 0,48 a 5.703e Ftse MIB -0,42% a quota 23.483 anche se a livello settimanale ci sono stati progressi Dax +1,89% Ftse Mib+1,87%

S&P 500 giornaliero
La crescita a cui abbiamo assistito in settimana continua con una regolarità straordinaria. L'idea di fondo è che siamo all'inizio di una nuova bolla speculativa.In settimana in un intervista sul G20 anche Joaquin Almunia Commissario UE agli affari economici e monetari si esprime in questi termini" "non si possono sottrarre gli stimoli troppo in fretta a un'economia che ha ancora le stampelle, ma non si possono neanche mantenere troppo a lungo, per evitare di creare le condizioni che hanno portato alla bolla speculativa".Attenzione dunque all'apertura di posizioni a rialzo, le correzione possono essere rapide e molto profonde.
DAX giornaliero
La piazza di Francoforte è sempre stata tra le piazze europee la meglio impostata.Il suo recupero dal minimi di marzo3.638 è stato è stato di un bel 56%.Ora è arrivata ad un punto topico del rialzo.Se prendiamo il range tra A situato al minimo di marzo 2009 eB al massimo di giugno 2009 e facciamo i ritracciamenti di Fibbonacci, vediamo che il rialzo è arrivato è del 38,2% dell'estensione del range. Quì potrebbe manifestarsi una correzione anche perchè il rialzo borsistico non segue i fondamentali.
Ftse Mib giornaliero
Piazza Affari chiude in progresso di quasi il 2% anche questa settimana.

I 23.692 punti sono imassimi annuali e la seduta è stata caratterizzata da una grande volatilità .Anche i volumi sono stati importanti probabilmente a causa delle scadenze tecniche di future su azioni e opzioni, future su indice.
Dal minimo di Luglio questa è la nona settimana consecutiva di rialzo e ci troviamo da Marzo(12.332) a quasi il doppio del suo valore , infatti l'apprezzamento è stato del 94%. Attenzione a quello che potrebbe accadere da ora in avanti,la crescita è stata molto forte ed è possibile aprire delle posizioni short con un ottica contrarian (cioè opposta a quello che è il trend di mercato) oggi si presenta una grande opportunità.Infatti fissando uno stop loss molto piccolo circa 1% si potrebbe provare a cavalcare un eventuale storno. Il rischio è quello del timing cioè di anticipare una correzione che sarebbe del tutto fisiologica dopo un rialzo così rapido.

Appuntamenti della settimana 21 25 Settembre

LUNEDI' 21 SETTEMBRE

*GIAPPONE: mercati chiusi per festivita'

*USA:
16h00 - superindice agosto
(precedente: +0,6% m/m;consenso: +0,7% m/m)


MARTEDI' 22 SETTEMBRE

*GIAPPONE: mercati chiusi per festivita'

*ITALIA:
10h00 - occupazione 2* trimestre
(prece3dente: -204.000 posti lavoro)


MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE

*GIAPPONE: mercati chiusi per festivita'


*EURO-16:
10h00 - indice Pmi manifatturiero settembre prel.
(precedente: 48,2 punti;previsione: 48,9; consenso: 49,8)
- indice Pmi servizi settembre prel.
(precedente: 49,9 punti;previsione: 50,2; consenso: 50,4)
- indice Pmi composito settembre prel.
(precedente: 50,4 punti;previsione: 51)
11h00 - ordini industria luglio
(precedente: +3,1% m/m, -25,1% a/a;previsione: +2,5% m/m; consesno: +2% m/m)

*PAESI UE 27:
11h00 - ordini industria luglio
(precedente: -0,4% m/m, -24% a/a)

*USA:
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -8,6% a 592,8 punti)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: -4,7 mln/barili a 332,8 mln)

*FED:
20h15 - annuncio decisione tassi interesse


GIOVEDI' 24 SETTEMBRE


*GERMANIA:
10h00 - indice Ifo settembre
(precedente: 90,5 punti;previsione: 91,8; consenso: 92)


*USA:
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -12.000 a 545.000;consenso: 546.000)
16h00 - vendite unita' abitative esistenti agosto
(precedente: +7,2% a 5,24 mln;previsione: 5,35 mln; consenso: 5,35 mln)

*Discorso di Christina Romer, capo del Consiglio economico
della Casa Bianca (19h00)

*Riunione del G20 a Pittsburgh.


VENERDI' 25 SETTEMBRE

*USA:
14h00 - ordini beni durevoli agosto
(precedente: +4,9% m/m;previsione: +1% m/m; consenso: +0,1% m/m)
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan settembre def.
(precedente: 65,2 punti;preliminare: 70,2;previsione: 69,5; consenso: 70,2)
16h00 - vendite nuove unita' abitative agosto
(precedente: +9,6% a 430.000;previsione: 450.000; consenso: 440.000)

*Riunione del G20 a Pittsburgh.

venerdì 18 settembre 2009

Navigare a vista......

In un articolo pubblicato su Vox Europe da Barry Eichengreen dell’ University of California, Berkeley e Kevin O'Rourke of Trinity College, Dublin , due storici dell'economia hanno confrontato l’attuale recessione con la Great Depression statunitense del ’29 http://www.voxeu.org/index.php?q=node/3421.
Ci dicono che per ora la crisi che stiamo vivendo presenta delle similitudini con quello degli anni 30.
Addirittura Italia e Francia il declino industriale è stato peggiore di quello che ci fu allora , mentre per paesi come U.K, Germania , U.S.A. e Canada è molto simile.
Il declino dei mercati azionari è invece molto peggio di quello del '29 ed anche il collasso del mercato internazionale è stato di gran lunga il peggiore , a tal proposito ci sono stati richiami del G 20 e del Fondo Monetario Internazionale.
Durante la Grande Depressione, il tasso di interesse medio ponderato delle principali sette economie dell’epoca non scese mai sotto il livello del 3%,questo creò un ‘feroce’ declino dell’output macroeconomico dei primi 3 anni, mentre oggi si sta cercando di non commettere gli stessi errori di quel periodo, si parla di quantitative easing con tassi prossimi allo zero e si cerca di utilizzare al meglio gli insegnamenti di Keynes per la politica fiscale e Friedman per quella monetaria.
A questo punto è lecito porsi la domanda se gli enormi stimoli messi in campo sia dal punto di vista fiscale che monetario siano in grado di fronteggiare gli effetti di un collasso finanziario.
Stiamo assistendo ad una partita dove da un lato c’è il ribilanciamento della domanda globale ed il rientro del debito privato, mentre dall’altra la sostenibilità degli stimoli in essere.
I due economisti prevedono che vi sarà un ritorno ad una crescita robusta della domanda privata solo quando i bilanci delle famiglie sovra indebitate e dei settori sottocapitalizzati saranno riparati, o quando i Paesi ad elevato tasso di risparmio ( come la Cina ad esempio) investiranno e consumeranno di più. Questo sarà un processo molto lento, basti pensare che negli ultimi due trimestri le famiglie statunitensi hanno ripagato solo il 3.1% del loro stock di debito.
Quello che si sta verificando sui mercati è sicuramente il riflesso di una volontà di credere in una ripresa economica molto veloce, ma molti dati congiunturali ad una attenta lettura, relativamente alle diverse produzioni nazionali ,sono positivi solo per un effetto di destocking e quindi di riallineamento delle scorte di prodotti finiti e semilavorati, mentre gli indicatori di sentiment risultano essere troppo volatili per utilizzarli in un approccio di investimento di medio periodo.
Con molta probabilità l’obbligo per chi voglia investire strutturalmente sui mercati finanziari sarà per un po’ di tempo ancora quello di navigare a vista. .....
Altri due autori, Prof. Nassim Taleb e Prof. Mark Spitznagel sulle pagine del Financial Times http://www.ft.com/cms/s/4e02aeba-6fd8-11de-b835-00144feabdc0,Authorised=false.html?_i_location=http://www.ft.com/cms/
analizzando il fatto che il sistema economico internazionale ha un livello d'indebitamento è il triplo di quello degli anni'80 ci dicono che le politiche monetarie e fiscali espansive creano solo altro squilibrio e volatilità, l'unica via d’uscita, secondo la loro visione, sarebbe :lo swap di debito con equity.
Cioè trasformare questa enorme quantità di debito in equity per tre ragioni essenziali:
- Primo, il debito e l’effetto leverage creano solo fragilità e lasciano meno spazio di manovra, mentre il concetto di equity è più robusto.
- Secondo, la globalizzazione dà origini a complessità di valori economici e di mercato che possono essere soggetti a maggiori variazioni nei valori mai sperimentato nel passato. Questo rende molto più difficile fare previsioni . Tutto ciò non è stato preso in considerazione mentre invece avrebbe dovuto rendere le aziende più conservative nella loro struttura dei capitali.
- Terzo, il debito è altamente ‘sleale’ dal punto per l’investitore. Ogni ‘prestito’ (loan) ha una volatilità insita che non viene fuori fino al default, mentre l’investimento in equity ha una volatilità manifesta giornalmente. Secondo gli autori abbiamo due opzioni.
Disinflazionare il debito, e di inflazionare gli assets (attivi). I pacchetti fiscali espansivi conducono solo ad una ‘socializzazione del debito privato’ con in più l’aggravante di presenatre possibili errori sulle stime future di crescita economica. Questi errori,prevedono, saranno ancora più grandi in futuro e porteranno la politica monetaria espansiva ad una scenario non di inflazione, ma di iperinflazione. La politica monetaria, dovrà convivere con un sistema dove le bolle speculative esistono, ma devono essere combattute creando una struttura economica più robusta e l’unica soluzione è trasformare in maniera sistematica e graduale l’enorme stock di debito presente nel sistema economico/finanziario in equity.


mercoledì 16 settembre 2009

Commodity- ORO, ARGENTO, PLATINO

La diversificazione del rischio è un elemento molto importante per chi vuole seguire i mercati e accanto all'investimento azionario e a quello obbligazionario bisognerebbe affiancare un investimento in una differente asset class con una bassa correlazione rispetto agli investimenti già fatti.I metalli preziosi cioè oro, argento, platino, palladio, possono rappresentare un opportunità da prendere in considerazione proprio nell'ottica della diversificazione. Infatti, il pregio di queste commodity è di esprimere quotazioni sostanzialmente non correlate con la dinamica dei mercati azionari, mentre l’andamento del cambio euro/dollaro è l'altro elemento da dover tenere bene in considerazione. Essendo le materie prime quotate in dollari, il relativo prezzo tende a crescere durante le fasi di debolezza del biglietto verde come quella attuale.
ORO settimanale
Alcuni grandi soggetti (tra cui la Cina) stanno rivalutando l’oro. Anche altri metalli preziosi, si sono mossi al rialzo sulla scia dell'oro come valida alternativa di detenzione delle riserve. Negli ultimi periodi l'oro ha messo le ali toccando 1000 dollari l’oncia record storico già segnato nel marzo 2008 a livello di chiusura di seduta (1.012,825 e 1.032,85 sono stati i massimi intraday), bissato nel febbraio 2008 (1.006,5 il massimo intraday). Nel breve e medio periodo si apre la possibilità che l'apprezzamento possa raggiungere 1100.Per arrivare nel lungo anche a 1250(vedi area in verde segnata nel grafico.
Argento settimanale Invece c'è ancora una buona distanza dai massimi storici dell’argento,di marzo 2008 a 2092 che a ottobre2008 era arrivato a scendere sino a 887,84 e che ora dopo il recupero che lo ha portato a quota1640 ben oltre il 50% del range potrebbe ora rallentare la forte ascesa vissuta dal 28 agosto in avanti a contatto con la resistenza intermedia a quota 1640
Platino settimanale
La situazione grafica del platino è molto interessante.La sua ascesa è stata molto regolare e soprattutto se riesce a rompere la resistenza a 1330 si aprirebbe la possibilità di arrivare al successivo ostacolo a quota 1500 cioè la metà della strada rispetto ai massimi del 2008 segnati attorno a 2.300.
Oggi per investire nelle materie prime esistono Etc (exchange traded commodity) e i Certificati d’investimento, quotati in ogni momento rispettivamente sul segmento EtfPlus e sul mercato SeDeX di Borsa Italiana, che replicano le performance dei principali metalli preziosi, ovvero oro, argento e platino.
Investire su queste materie prime è diventato peraltro estremamente semplice: da tempo esistono infatti sia gli Etf (quando si tratta di commodity vengono chiamati più propriamente Etc)
Sia che si tratti di Etc sia che si tratti di Certificati d’investimento è più opportuno scegliere quelle dedicati a replicare la quotazione “fisica” del sottostante (“physical gold”, per esempio) piuttosto che quella del “future”, visto che quest’ultima soluzione è soggetta ai gradini di prezzo che inevitabilmente accompagnano il roll-over dei future.
Alcuni certificati hanno la particolarità di essere coperti dal rischio di cambio, visto che i metalli preziosi quotano in dollari Usa mentre i Certificate (ma anche gli Etc) quotano in euro.
L'attuale ascesa del cambio euro/dollaro,equivale all' indebolimento del biglietto verde contro la moneta unica.
Quindi da un lato l' apprezzamento dei metalli preziosi è per noi europei meno vantaggioso di quanto non sia per gli investitori americani, che si avvantaggiano solo del movimento del metallo.
Risulta quindi opportuna la copertura del rischio di cambio nell’impiego sulle principali materie prime che sono ormai oggetto di diffusi investimenti finanziari.

sabato 12 settembre 2009

Appuntamenti della settimana 14 18 Settembre2009

LUNEDI' 14 SETTEMBRE
LUNEDI' 14 SETTEMBRE

*GIAPPONE:
1h30 - produzione industriale luglio def.
(precedente: +2,3% m/m, -23,% a/a;preliminare: +1,9% m/M, -22,9% a/a)

*EURO-16:
11h00 - produzione industriale luglio
(precedente: -0,6% m/m, -1,7% a/a;previsione: -0,1% m/m; consenso: -0,4% m/m)

*PESI UE 27:
11h00 - produzione industriale luglio
(precedente: -0,6%)


MARTEDI' 15 SETTEMBRE

*EURO-16:
11h00 - indice costo lavoro 2* trim.
(precedente: +3,7% a/a;previsione: +3,5% t/t)

*PAESI UE 27:
11h00 - indice costo lavoro 2* trim.
(precedente: +1,5% a/a)

*GERMANIA:
11h00 - indice Zew settembre
(precedente: 56,1 punti;previsione: 65; consenso: 60)

*USA:
14h30 - prezzi produzione agosto
(precedente: -0,9% m/m;previsione; +0,7% m/m; consenso: +0,8% m/m)
- prezzi produzione core agosto
(precedente: -0,1% m/m;previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,1% m/m)
- vendite dettaglio agosto
(precedente: -0,1% m/m, -8,3% a/a;previsione: +2,2% m/m; consenso: +1,7% m/m)
- vendite imprese luglio
(precedente: +0,9% m/m)
- rapporto scorte/vendite luglio
(precedente: 1,38)

*Si segnala il discorso di Ben Bernanke, presidente della Fed, sulla
crisi finanziaria (16h00).


MERCOLEDI' 16 SETTEMBRE

*ITALIA:
10h00 - inflazione agosto def.
(precedente: inv. m/m, inv. a/a;preliminare: +0,4% m/m, +0,2% a/a;consenso: +0,4% m/m, +0,2% a/a)


*EURO-16:
11h00 - inflazione agosto def.
(precedente: -0,7% m/m, -0,7% a/a;preliminare: -0,2% a/a;previsione: +0,3% m/m, -0,2% a/a;
consenso: +0,3% m/m, -0,2% a/a)

*PAESI UE 27:
11h00 - inflazione agosto
(precedente: -0,5% m/m, +0,2% a/a)

*USA:
14h30 - inflazione agosto
(precedente: inv. m/m, -2,1% a/a;previsione: +0,3% m/m, -1,7% a/a;consenso: +0,3% m/m, -1,7% a/a)
- inflazione core agosto
(precedente: +0,1% m/m, +1,5% a/a;previsione: +0,1% m/m, +1,5% a/a;consenso: +0,1% m/m, +1,4% a/a)
15h15 - produzione industriale agosto
(precedente: +0,5% m/m, -13,1% a/a;previsione: +0,3% m/m; consenso: +0,7% m/m)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: -5,9 mln/barili a 337,5 mln)
19h00 - indice Nahb mercato immobiliare settembre
(precedente: 18 punti;consenso: 19)


GIOVEDI' 17 SETTEMBRE

*BOJ:
- annuncio decisione tassi interesse

*EURO-16:
11h00 - bilancia commerciale luglio
(precedente: +4,6 mld euro)
- produzione settore costruzioni luglio
(precedente: -1,1% m/m, -8,8% a/a)

*PAESI UE 27:
11h00 - bilancia commerciale luglio
(precedente: -4,3 mld euro)
- produzione settore costruzioni luglio
(precedente: -3,3% m/m, -14,1% a/a)

*USA:
14h30 - avvio cantieri nuove unita' abitative agosto
(precedente: -1% a 581.000;previsione: 600.000; consenso: 595.000)
- permessi nuove costruzioni agosto
(precedente: -1,8% a 560.000;previsione: 590.000; consenso: 580.000)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -26.000 a 550.000)
16h00 - indice Fed Filadelfia settembre
(precedente: 4,2 punti;previsione: 9 punti; consenso: 7,8)


VENERDI' 18 SETTEMBRE

*GIAPPONE:
1h30 - superindice luglio def.
(precedente: 72,7 punti;preliminare: 83)


*ITALIA:
10h00 - ordini industria giugno
(precedente: +0,4% m/m, -31% a/a)
- fatturato industria giugno
(precedente: -1,1% m/m, -25,3% a/a)
- ordini industria luglio
- fatturato industria luglio

Report settimanale 14 18 Settembre2009

La settimana,appena trascorsa si chiude con un bilancio positivo, il Dow ha guadagnato l'1,7%, l'S&P il 2,6% e il Nasdaq il 3,1%.Dal lunedì al giovedì c 'è stata una vera e propria corsa che ha portato i vari indici a chiudere venerdì in rosso come se la corsa effettuata i giorni prima li avesse lasciati senza fiato. Il Dow Jones - 0,22% a 9.606,40 punti e il Nasdaq - 0,15% a 2.080,90 punti. Lo S&P 500 -0,13% a 1.042,81 punti. Un'inezia rispetto al veloce recupero a cui abbiamo assistito. Sono passati sei mesi dal 9 marzo giorno dal bottom della diabolica quota 666 dall'indice S&P 500 cui è cominciato il risveglio dei listini azionari.Il poderoso rally sembra non aver fine e segnali incoraggianti sono giunti dalla fiducia dei consumatori che è salita oltre le attese.Il primo rialzo degli ultimi 3 mesi.Infatti il dato preliminare sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti si e’ attestato a 70.2 punti dai 65.7 punti del mese precedente. Contemporaneamente a questo andamento positivo,molti analisti pensano che il mercato sia giunto ad un livello che non è giustificato dai fondamentali,quindi crescono le attese che il mercato ritracci dagli attuali livelli.
Va presa in considerazione il fatto che la massiccia dose di liquidità immessa nei mercati abbia tirato i prezzi un pò troppo in alto e per lo meno sino a novembre chi volesse entrare nel mercato deve seguirlo con molta attenzione e nel modo più professionale possibile.Le regole sono diversificare il più possibile e stop loss rigidi.Dopo aver assistito allo straordinario allungo estivo diventa sempre più probabile (ma non certo, proprio per via della straordinaria liquidità a disposizione degli intermediari) vedere una correzione delle quotazioni nelle prossime settimane. http://www.milanofinanza.it/talkback/blogMF/blog.asp?tp=BGR

S&P500 settimanale

In questo grafico si può vedere come quota 1000 da noi segnalata in precedenti blog venga considerata lo spartiacque tra un ciclo ed un altro.
Si può dire che da luglio, nel momento in cui le quotazioni hanno di nuovo raggiunto e superato tale livello siamo entrati in un ciclo rialzista.Questo livello deve per ora essere tenuto in grande considerazione perchè la sua eventuale rottura al ribasso potrebbe mettere in discussione la ripresa che oggi vediamo confermata con il suo superamento avvenuto in luglio.
S&P500 giornaliero
La settimana passata è stata molto positiva +2,61% il superamento dei massimi precedenti aprono la strada per quotazioni sino a 1100.
Come già detto in precedenti post la crescita delle quotazioni è stata sin troppo rapida senza nessun reale ritracciamento, questo dall'analisi di periodi precenti risulta un comportamento nuovo di cui non si sanno prevedere i risvolti. Certo è che più si sale rapidamente e più è probabile che se ci sararà, sarà molto ripida la discesa.




Dax giornaliero
grafico i questione presenta graficamente parlando una resistenza data dall'angolo di Gann a 5663.
Venerdì è stato toccato l'angolo, ma non ha avuto la forza di superarlo.
Nella prossima settimana la chiusura oltre questo livello aprirà la strada all'indice di Francoforte sino a 5860 che corrisponde al 50% del range che va dal massimo del2007 al minimo di marzo 2009




domenica 6 settembre 2009

Report settimanale 7 12 Settembre 2009

L'analisi di questa settimana di consuntivo sarà più ampia del solito perchè si sono verificati dei movimenti importanti sia negli indici che nelle commodity.
Cominciamo con gli indici azionari che con l'ingresso del mese di settembre, mese noto per essere stato in passato foriero di ribassi,ci sono stati questa settimana i primi accenni storno.E' ancora presto per dire se i ribassi visti nei primi 3 giorni della settimana avranno un seguito, certo è che molti money manager stanno investendo in bond, infatti l'emissione avvenuta in settimana è andata a ruba.Questo significa che la prudenza non è mai troppa.
Uno dei punti che impensierisce di più gli economisti è senz'altro il tasso di disoccupazione che secondo l'economista Nouriel Roubini arriverà al 10% , dato che dovrebbe far riflettere i vari governi sulla tempistica per la exit strategy.'Oltre a me c'e' una lunga lista di economisti - ricorda Roubini parlando della crisi - che avevano sottolineato i rischi per la sostenibilita' finanziaria delle politiche e dei bilanci ma la maggior parte delle persone non si e' resa conto del problema perche' vivevamo in una bolla che e' cresciuta ed ora scoppiata'.
Nei precedenti post abbiamo sempre cercato di esporre quelle che sono stati i dati contrastanti in questo ultimo periodo e sembra che l'incertezza non sia finita.Infatti se possiamo leggere alcune notizie con un taglio negativo altrettanto si possono leggere in positivo. Altro economista di fama mondiale quale Ed Yardeni ci dice che i motivi per vederla in positivo sono 3:
1)il mantenimento dei tassi d'interesse a 0 sostiene la liquidità
2) le banche centrali concordamente con i vari governi hanno "monetizzato"oltre la metà del deficit USA in queto anno
3)anche la Cina proseguirà nella sua politica monetaria e fiscale espansiva,per sostenere la domanda interna visto che quella proveniente dagli Stati Uniti d'America si è fortemente contratta.
Intanto la borsa cinese sono 5 settimane che stà in forte rallentamento dopo che Pechino ha dovuto correre ai ripari perchè analizzando il rapporto tra depositi e prestiti(Loan deposit ratio) si sono accorti che il denaro immesso nel sistema più che per finanziare le imprese , è stato utilizzato per realizzare rischiosi investimenti a leva nel mercato azionario o nella speculazione immobiliare. Questi provvedimenti restrittivi rischiano di rallentare la crescita economica non solo della Cina, ma anche quella delle intere economie occidentali.Ecco che in questo totale quadro d'incertezza una commodity come l'oro in settimana ha avuto il risveglio che in questo blog attendevamo da tempo.
GOLD grafico giornaliero

Si può veder che dopo un periodo piuttosto lungo durato qualche mese in cui c'era stata una lateralizzazione la settimana passata si è prodotta la rottura della trend line superiore.
Questo ci fa supporre un possibile superamento di quota 1000 livello già toccato in precedenza con livello obiettivo di a 1200 1250
Non possiamo esimerci dal dare uno sgurdo al cambio Euro dollaro perchè l'investimento in questa commodity è soggetta al rischio cambio.
L'investimento si può effettuare con diversi ETC che si possono trovere sul sito www.borsaitaliana.it riportiamo sotto le schede sintetiche http://www.borsaitaliana.it/quotazioni/etf/pdf/schedesintetiche/bull_pdf.htm

EURO/DOLLARO giornaliero
Il cambio sono circa undici mesi che si dibatte in un ampio trading range tra 1,46 1,25.
Ha 2 volte visto il rafforzamento del dollaro su euro, poi dalla primavera ha cominciato un lento declino sino a portarsi a ridosso deel livello 1,46.
Secisarà un deprezzamento del dollaro l'investimento in oro e più precisamente l'ETC ne risentirà negativamente. Se invece assisteremo ad un apprezzamento del dollaro ci sarà sull'ETC un increento di valore, in parte dato dal movimento positivo della quotazione in oro e in parte dato dall'effetto cambio.
BRENT giornaliero
La settimana ha avuto un andamento negativo sul velore del petrolio.
E' arrivato a 66 dollari a barile quotazione già vista nel mese di Luglio. Questa è la seconda settimana consecutiva negativa , anche se la fase di rallentamento era cominciata nella prima settimana di luglio in corrispondenza della caduta delle quotazioni dell'indice di Shangay .
Ora passiamo ai classici indici che vengono settimanalmente presi in esame.Partiamo dall'America, poi Germania ed infine Italia.

S&P500 giornaliero
I primi 3 giorni della settimana sono stati negativi, mentre gli ultimi 2 hanno recuperati parte delle perdite.
Facendo il ritracciamento con i livelli di Fibbonacci dall'ultimo rialzo iniziato il 9 luglio,il primo livello di arresto si trova a 975 .
Il trend principale non è stato assolutamente compromesso e sino al livello segnalato in precedenza rimaniamo semre in trend rialzista.
DAX giornaliero
Anche per questo indice rianiamo nel trend principale rialzista. Lobiettivo che dovrà raggiungere forse già in settimana prossima è la rivisitazione di 5150 livello che in passato è stata una forte resistenza per cui ora sarà un notevole supporto su cui il ribasso potrebbe fermarsi.Per ora niente di preoccupante quindi attenzione ai livelli mensionati


FTSE MIB settimanale
il nostro indice si vede come ha risentito del livello di Fibbonacci 38,2% che va dal top al bottom (massimo -minimo)per cui c'è stato questo inizio di ripiegamento che nel settimanale quasi non si avverte.
Sino alla tenuta dei 20500 si può stare tranquilli che il ribasso si può considerare di tipo tecnico, fisiologico.Solo alla rottura di questo livello potremmo fare ipotesi diverse.Il quadro tecnico di breve rimane contrastato, a rialzo solo la rottura dei 23000 può fornire un convincente segnale rialzista.Mentre a ribasso la rottura 21950 punti possono innescare una correzione sino a 21560.Solo la discesa sotto a 21500 può provocare l'inversione ribassista del trend.