domenica 22 dicembre 2013

49° Post Settimana 23 27 Dicembre 2013


Commento sintetico della settimana di consuntivo

Commentiamo gli importanti avvenimenti avvenuti nella penultima settimana dell' anno  che preludono ad un inizio del nuovo anno sulla continuazione di quanto avvenuto nel 2013 .

 La settimana che si chiude è stata cruciale per Wall Street e per l'azionario globale.  

In Europa  nella riunione straordinaria dell' Ecofin sull' unione bancaria è  stato trovato un accordo .

Secondo il presidente Draghi, la supervisione unica BCE è il cambiamento più significativo in Europa dalla nascita dell’euro,  ma l’unione è necessaria ma non sufficiente a spezzare il legame tra banche e debiti sovrani e occorre proseguire con le riforme e il consolidamento nei vari Stati.

Il ricorso ai fondi pubblici è previsto solo in ultima istanza; uno Stato potrà chiedere un prestito al ESM Meccanismo EU di Stabilità (simile a quello richiesto alla Spagna nel2012), ma solo in caso di insufficienza delle risorse pubbliche.

In Germania l’indice Zew è salito a62pts da un precedente 54,6, è il massimo dal 2004, rimarca un quadro di diffuso ottimismo per le prospettive di crescita dell’economia nei prossimi mesi.

Negli Stati Uniti la produzione industriale ha registrato a novembre il più forte aumento da un anno.

L'accordo tra repubblicani e democratici avvenuto ha permesso di approvare una  legge che  permetterà al Congresso di definire i dettagli delle autorizzazioni di spesa per ministero a inizio gennaio, in modo da evitare la chiusura del governo quando scadrà l’attuale esercizio provvisorio(15gennaio).

Dal FOMC la Fed ha annunciato l’inizio del tapering cioè la riduzione graduale degli acquisti di bond.

 Da gennaio, gli acquisti che sino ad ora erano i 85 miliardi al mese, verranno ridotti di $10 miliardi .  

La Fed continuerà con la forward guidance sui tassi, ed ha annunciato che i  tassi rimarranno fermi molto a lungo.

E' stato pubblicato l'ultimo rapporto sul Pil che è migliore delle attese e questo conferma la ripesa in atto resta solida.

Tutte queste notizie positive hanno avuto un influenza diretta sui mercati finanziari e sul dollaro.
 
In questa settimana infatti le borse hanno girato tutte in modo positivo e il cambio euro dollaro  ha invertito la direzione di marcia .
Per quanto riguarda le commodities ancora in rialzo  il gas naturale che ha superato quota 4,4, in rialzo anche il prezzo del petrolio, mentre i preziosi come oro e argento hanno avuto una settimana negativa, ma sono ancora in un trading range.


Euro Dollaro giornaliero

Dopo alcuni giorni di lateralizzazione con la perdita di quota 1,37 potrebbe far presupporre che siamo all'inizio di un inversione di tendenza.

A rialzo il ritorno con chiusura giornaliera sopra tale livello comprometterebbe la visione ribassista su dollaro, viceversa a ribasso la perdita di quota  1,3620 proietterebbe il cambio versi il successivo supporto a 1,35.



Chiusure mercati
Dax---------------9.400------(+4,20%)
Cac --------------4.193-------(+2,93%)
Ftse Mib---------17.805------(+4,30%)
Dow Jones------16.221------(+2,80%)
SP500------------1.818-------(+2,27%)
Nasdaq 100-------3.531-----(+1,40%)

Euro dollaro------1,3671-----(-0,53%)


Oro---------------1.202------(-0,35%)
Petrolio----------99,15-------(+2,70%)
Nikkei-----------16.025------(-12,85%) 
Hang Seng-------22.812-----(-0,45%)
SP 500 giornaliero

L'indice americano dopo aver toccato area 1770 punti , ha trovato un supporto da cui è partita una serie di giornate positive che hanno fatto registrare un nuovo top storico che è il preludio per vedere nuovi massimi.

Non è escluso però che possa esserci qualche seduta di consolidamento e i supporti sono : il primo in  area 1812 punti, il secondo a 1.800 punti. 

Solo il ritorno sotto 1.770 punti potrà far invertire la rotta. 



Dax giornaliero

L'indice di Francoforte ha quasi raggiunto il top precedente del 02 dicembre, ma a differenza di Wall Street ,con il superamento 9430 punti si apre la strada per nuovi massimi.

A ribasso sotto 9350 c'è il gap fino a 9336 con u importante supporto a 9278 punti.



Ftse Mib giornaliero

L'indice di  Milano si presenta con tutta la sua debolezza, a solo superato il 50% del range che va dal massimo del 29 Novembre al minimo  del 12 dicembre.

A rialzo deve ancora essere superata il livello dei prezzi che sottendono la trend line a 18.800 punti che sancisce la fine del ribasso.

Superata tale resistenza si aprirebbe la strada per i 19.200 punti.

A ribasso invece i livelli di supporto sono :18.350 punti,18.140 punti quello successivo prima di arrivare a 17.900 punti.

venerdì 13 dicembre 2013

48° Post Settimana 16 20 Dicembre 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

L'andamento borsistico di queste ultime settimane è risultato essere impostato sulla debolezza e riflette  il sentiment dei vari paesi, dove i pesi forti come Stati Uniti pur  nella necessità di dover scaricare l'ipercomprato creato da settembre in avanti risultano essere molto più reattive alle notizie positive rispetto a quanto non accada nei paesi europei..
 
Sembrerebbe con i movimenti di inizio ottava ci sia stato uno scollamento tra l'Europa e il resto delle principali piazze mondiali.
 
Le ottime notizie sui dati sull'export giunte dalla Cina, risultato migliore delle attese, è riuscita a portare di nuovo sui massimi Wall Street, ma non le piazze europee.

Hanno reagito bene anche e piazze asiatiche, ma per esempio l'Italia è stato un dei pesi  che non hanno reagito affatto.

Già in posizione di discesa dai sui massimi di periodo da  tempo ha l'indice ha continuato a  perdere appesantito dal settore bancario con in forte sofferenza MPS.
 
 A metà settimana è giunta la notizia di un accordo di massima tra i paesi europei  sull' unione bancaria e sul SRM,(Meccanismo unico di Risoluzione delle crisi bancarie),  sarà costituita un ‘resolution board’ che ha il potere di proporre la ricapitalizzazione o la liquidazione delle banche in crisi.
 
Anche se i dettagli saranno discussi alla prossima riunione  dell' Ecofin intorno al 20 Dicembre viene prevista anche e la costituzione nell’arco di 10 anni di un ‘resolution fund’ comune dotato di EUR55 mld, finanziato dal sistema bancario. La copertura finanziaria da quì ai prossimi 10 anni,sarà data da una rete di fondi nazionali e un trattato intergovernativo che stabilirà le forme di cooperazione.
 
Udite udite........ Viene prevista l'entrata in vigore dei salvataggi bancari in anticipo al 2016 dal 2018 inizialmente proposta con le regole di bail-in (cioè la partecipazione dei titolari di depositi superiori ai EUR100.000 al salvataggio delle banche).
 
Noi risparmiatori saremo tutti a rischio di essere chiamati a salvare gli istituti a cui avevamo affidato i nostri soldi se questi entrassero in crisi.
 
Sulla scia di quanto accaduto a Cipro, adesso verrà formalizzato e messo nero su bianco come un comportamento perfettamente legittimo.
Queste notizie assai importanti per il prossimo futuro sembrano però non avere alcuna influenza sull' andamento delle borse.
 
sempre verso metà ottava arriva una indiscrezione sulla possibilità che la neo eletta Janet Yellen venga affiancata  come vice presidente da Stanley Fisher.

Mentre al Yellen viene considerata accomodante sulla politica di QE, non così è per Fischer che viene reputato molto meno disponibile alla  continuazione foraggiare il mercato come è stato fatto fino ad ora.
 
Le borse hanno cominciato a temere e quindi negli ultimi giorni sono iniziate le vendite anche su indici che da sempre molto tonici.

Il timore è la prospettiva che la banca centrale Usa possa iniziare il cosiddetto tapering ( riduzione degli acuisti  da parte della Fed per sostenere la ripresa) a partire da dicembre massimo a  gennaio.

 Questa settimana è giunto anche l'accordo sul debito dal Congresso americano che darà maggior stabilità della politica fiscale e vengono così scongiurato altri shutdown del governo.
 
A coprire le maggiori spese del Pentagono e delle agenzie federali nel prossimi due anni ci saranno tagli alla spesa sanitaria voluti dai repubblicani,  aumento delle tasse aeroportuali ed è stata trovato quindi un accordo sulla riduzione della spesa pensionistica dei dipendenti federali.
 
Questo teoricamente doveva essere festeggiato dalle borse, invece ha ottenuto l'effetto contrario perchè aumentano le possibilità che la Fed la prossima settimana decida di dare avvio al tapering.
 
Positivi gli ultimi dati sul mercato del lavoro, la disoccupazione è calata al 7%,minimo da novembre 2008. I sussidi settimanali di disoccupazione (298.000) toccano il minimo dal 6 settembre.
Questi  dati offrono un  quadro di ri-accelerazione della ripresa, altro indicatore che potrebbe spingere la FED a non rimandare ulteriormente la riduzione degli acquisti , iniziandola ià a dicembre.
Venerdì dagli Usa le richieste di disoccupazione sono state 368.000 unità , sopra le attese che erano 320.000 unità .
Le vendite al dettaglio hanno registrato un progresso dello 0,7% sono cresciute di 0,1% da ottobre.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1652144/investimenti/quanto-ci-costera-il-lungo-addio-al-quantitative-easing.aspx
Da lato valutario il dollaro continua a deprezzarsi rispetto alla moneta unica e certamente il forte valore dell' euro penalizza le esportazioni e quindi la ripresa dei paesi della vecchia Europa . Il dollaro è anche ai massimi di 5anni contro yen,irrobustito da lfortedato sulle vendite al dettaglio Usa.
Le comodities in questa ottava hanno avuto una buona performance il natural gas, ma il petrolio dopo l'avanzamento della settimana passata ha avuto una stasi.
Oro e argento sembra abbiano trovato una base e sono in una fase di consolidamento dopo la discesa che oramai dura da due anni.
Da questi livelli dovrebbe rimbalzare.
Sotto osservazione è il minimo di periodo che non deve essere abbandonato.

Euro dollaro giornaliero
Con i primi tre giorni dell' ottava il cambio si è portato a rivedere il livello di 1,38 formando un doppio massimo, da cui si sono  avviati due giorni di ritracciamento.
A rialzo il superamento di 1,38 porterebbe a  verso 1,40, mentre a ribasso i supporti sono 1,3660, quello successivo a 1,3583.
Chiusure mercati
Dax---------------9.006------(-1,80%)
Cac --------------4.059-------(-3,60%)
Ftse Mib---------17.805------(-0,99%)
Dow Jones------15.755------(-1,48%)
SP500------------1.778-------(-1,76%)
Nasdaq 100-------3.456------(-1,25%)

Euro dollaro------1,3742-----(+0,40%)


Oro---------------1.237------(+0,22%)
Petrolio----------96,48-------(-0,75%)
Nikkei-----------15.403------(-1,35%) 
Hang Seng-------23.246-----(-1,50%)


SP 500 giornaliero
La flessione settimanale è stata importante ed erano stati due mesi di costante rialzi che avevano portato l'indice a tale livello.
Le ultime due sedute dell' ottava sembra abbiano trovato un punto si supporto da cui dopo una adeguata fase di consolidamento può ripartire per tornare a vedere i massimi.
E' da pochissimo partito un ciclo trimestrale e quindi mi aspetto che nel tempo si vedano nuovi massimi.
Se il supporto dove attualmente è poggiato l'indice dovesse cedere dei nuovi supporti sono a 1750 con supporto intermedio a 1760.
A rialzo invece devono essere superate la prima resistenza a 1780 punti e la seconda a 1796 punti.
Dax giornaliero

L'andamento settimanale dell'indice di Francoforte  è stato negativo con quattro giorni consecutivi di flessione.
Larea dei 9.000 punti sembra voler essere un valido supporto per una nuova partenza a rialzo dell' indice.
Le resistenze da superare sono 9040 punti poi 9.125 punti e successivamente 9.185 punti.
Viceversa se l'area su cui si è appoggiato negli ultimi due giorni il succssivo supporto si trova a8900 punti , poi 8.850punti, ma potrebbe scivolare a  8.650 punti.
Ftse Mib giornaliero
L'indice di Milano dopo i primi due giorni di timida ripresa  ha fini to la settimana con bilancio moderatamente negativo.
Questa è un area che  anche in passato è stata molto lavorata dal mercato.
A rialzo le resistenze sono area 17900 18.000 punti, poi 18.400 punti . SE questo ultimo livello dovesse essere superato si riapre la strada verso i massimi di nuovo. A ribasso è importantissimo che non venga perduto il livello dei 17.500 punti.

sabato 7 dicembre 2013

47 Post - 51° Settimana 9 13 Dicembre 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Ottava partita  decisamente in  negativo per le principali piazze finanziarie globali dopo che negli ultimi due mesi si sono succeduti massimi su massimi.

C'era la necessità di una scusa per scaricare l'ipercomrato che si era creato ed è stato il deludente inizio della stagione dello shopping natalizio che ha dato il là alle vendite.

Dopo il Thanks giving, tradizionalmente negli Stati Uniti , durante il fine settimana iniziano gli acquisti  natalizi da parte dei consumatori , quest'anno  sono stati piuttosto fiacchi, la rilevazione delle vendite ha riportato  un  calo del 2,7% su base annuale.

Dopo tanti rialzi è abbastanza fisiologica una pausa dei prezzi.

Bisogna considerare che da inizio anno gli indici americani  a oggi si sono  apprezzati oltre il 25%,  la Germania oltre il 18% , mentre l'indice italiano si attesta appena su un 7%.

Purtroppo la debolezza della nostra economia si riflette anche in borsa.

Ora c'è da capire se il famoso rally di Natale sia stato compromesso, ma le ottime performance annuali possono permettersi anche un periodo di prefestivo di caratterizzato da negatività..

La domanda più frequente è :siamo al limite del rialzo dopo 5 anni di espansione dei listini, oppure si tratta di una pausa riflessiva e nient’altro? Non sono  certo queste giornate di storno che  portano cambiamenti strutturali.

Rimane però da capire quanta ampiezza può giocarsi questa correzione, per  aggiornare i  livelli di controllo del rischio.
                                                     
 Le altre notizie macroeconomiche sono state piuttosto positive, negli Usa l'indice Ism Pmi manifatturiero si è attestato a novembre a 54,7 pts, in progresso rispetto a 51,8 della precedente rilevazione.

Il Pil annualizzato sempre negli Usa ha segnato nel 3Q una crescita del 3,6% q/q, dal precedente +2,80% e al di sopra delle attese ferme a +3,1%.

Ancor meglio le  nuove richieste ai sussidi di disoccupazione , che si sono attestate a 298.000 unità, da precedenti 321.000 e a fronte di un consensus per 320.000.

Dalla riunione del Consiglio Direttivo della BCE  ha deciso di mantenere il costo del denaro invariato allo 0,25%. Confermati allo 0% anche i tassi sui depositi.

Gli addetti ai lavori  speravano in una riduzione dei tassi sui depositi (di un ammontare pari a 10 o 25 punti base), portandoli in negativo.

Si sperava anche in un  annuncio di Draghi di un imminente LTRO (Long Term Refinancing Operation). 

E' troppo poco per l’economia europea ancora convalescente, soprattutto se raffrontata a quella americana.

Di questo immobilismo ne ha approfittato il cambio con il dollaro che si è continuato a deprezzare.

Il numero uno dell’istituto di Francoforte dovrebbe intervenire sul cambio euro/dollaro per portarlo su valori che rispecchino più da vicino l’andamento dell’economia reale.

Dal lato delle commodities, c'è stata una ripresa piuttosto consistente del prezzo del petrolio ed anche il natural gas è tornato sopra i 4 dollari.
Sempre in fase di debolezza dell'oro e dell'argento che dovrebbero riprendere i corsi considerando la debolezza del dollaro, ma che secondo la spiegazione di Fulignoli è l'oro Etf in crisi. Questi strumenti dopo essersi molto gonfiati nel 2011 ora sono in un bear market e la loro spinta è destinata a diminiure nel corso del 2014 e solo allora si sentirà la lenta sinta dei compratori di oro fisico..
http://www.wallstreetitalia.com/article/1649879/analisi/bitcoin-e-se-fosse-solo-un-gioco-d-azzardo.aspx
 

Euro dollaro giornaliero

IL cambio euro dollaro dopo un avvio di settimana caratterizzato da una certa indecisione, ha superato il livello statico posto a 1,3620 e da lì nelle ultime due giornate dell'ottava  è giunto a vedere quota 1,37.

Il trend ascendente viene confermato e la sua prosecuzione verso la rivisitazione di quota 1,38- 1,3830  sembra scontata.

A meno di prese di posizione da parte della Bce che possa interrompere l'apprezzamento dell' euro, a rialzo i livelli di resistenza si trovano a 1,3780 e 1,38, mentre a ribasso i supporti sono a 1,3670 e 1,3620.


Chiusure mercati
Dax---------------9.172------(-2,50%)
Cac --------------4.129-------(-3,80%)
Ftse Mib---------18.124------(-4,60%)
Dow Jones------16.020------(-0,38%)
SP500------------1.805-------(-0,00%)
Nasdaq 100-------3.504------(+0,56%)

Euro dollaro------1,3708-----(+0,99%)


Oro---------------1.230------(-1,60%)
Petrolio----------97,82-------(+5,55%)
Nikkei-----------15.7300-----(-2,35%) 
Hang Seng-------23.743-----(-1,30%)



SP 500 giornaliero
Nell' ultima giornata dell' ottava c'è stata la riscossa dell' indice, dopo quattro giornate di vendita venerdì sui dati dell' occupazione americana, sono tornati gli acquisti.
 Si potrebbe pensare che il cambio d'umore da parte degli investitori è legato certamente ai positivi dati macro, ma anche ad un minor timore dell' avvicinarsi del tapering.
La candela che si è venuta a creare venerdì fa ben sperare per la prossima settimana, se dovesse continuare la fase di positività i livelli di resistenza da superare sono 1.809 punti e 1.812 punti.
A ribasso invece il primo supporto è 1.798, poi c'è aperto un gap1.794/1.785 e successivamente a 1.782 punti. Se questo ultimo livello dovesse essere perso si vedrà un altra ondata di vendite , presumibilmente più consistenti.




Dax giornaliero
In questa ottava le vendite sull' indice di Francoforte sono state molto consistenti e nei primi  quattro giorni è arrivato anche a perdere -3,56% .
E' stato chiuso uno solo dei primi due gap, ricordiamo che l'indice ne presenta molti altri più in basso.
Per ora il minimo di settimana a 9.070 punti non ha chiuso il gap che arriva sino a 9054 punti e questa è un' area di  supporto che non dovrà essere persa perché altrimenti si scatenerà una nuova ondata di vendite.
L'accenno di rialzo di venerdì fa ben sperare, soprattutto se si vede la forza che c'è stata nell' indice americano.
A rialzo le resistenze da superare sono a 9.200 poi 9.250 punti poi area 9.300 9.320 punti prim di tornare  a vedere 4.000 punti.



Ftse Mib giornaliero
L'indice di Milano ha perso l' importantissimo livello posto in area 18.500/ 18.400 punti arrivando ad arrestare la sua discesa in area 18.000.
La debolezza del nostro indice legata alla debolezza dell' economia e dall' incertezza situazione  politica sempre in bilico tra un  rimpasto di governo e le elezioni.
Il minimo di questa ottava è il baluardo oltre il quale si  potrebbero rivedere nuovi minimi e il supporto successivo si trova a 17.600 punti.
A rialzo invece il superamento della resistenza 18350 potrebbe far proseguire l'indice verso 18.600 punti.
Da un punto di vista di analisi ciclica  ci troviamo a all'inizio di un nuovo quadrimestre .



Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html 


sabato 30 novembre 2013

46 Post - 50° Settimana 2 - 6 Dicembre 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Ennesima settimana di rialzi per le principali  borse mondiali grazie ad una serie di notizie positive.

Nel fine settimana passato c'è stato un importante accordo tra l'Iran e
le sei principali potenze mondiali .

Il paese medio orientale  ridurrà il programma nucleare  in cambio di un allentamento delle sanzioni.

L'accordo è stato firmato  tra Stati Uniti, Francia, Germania, Gran
Bretagna, Cina e Russia.

Le borse hanno festeggiato ad inizio ottava questo avvenimento in quanto viene considerato  un cambio di direzione rispetto alla politica precedente e questo porterà ad una  riduzione del rischio di una guerra in Medio Oriente.

Ne ha risentito subito il prezzo del petrolio che è sceso rispetto alla ottava precedente.
 
Altro avvenimento positivo in Germania una nuova grande coalizione con l’accordo   tra la Cdu di Angela Merkel e la Spd,  il cancelliere dovrebbe  completare entro Natale la nuova squadra dei ministri per il suo terzo mandato.

 I dettagli sono elencati in un documentodi 170 pagine potrebbe leggere il14 dicembre prossimo.

Le richieste ai sussidi di disoccupazione si sono attestate a 316.000 unità, rispetto alle 326.000 della precedente rilevazione mentre le attese erano per un incremento a 330.000unità

L'indice Michigan sulla fiducia delle famiglie si è attestato a novembre a 75,1 pts, in crescita rispetto a 72 pts della precedente rilevazione e sopra le attese che erano a  73,1.

L'indice di Francoforte è stato quello che ha maggiormente performato anche grazie al Thank giving day  che ha tenuto la borsa americana chiusa il giovedì e parzialmente aperta il venerdì 29 novembre.

E' continuato l' apprezzamento della moneta del mercato europeo su dollaro.

Dal lato delle commodities sembra essersi arrestato il lento declino del prezzo dell'oro  e anche dell' argento che per la prima volta hanno  provato a reagire.
 


Euro dollaro giornaliero
Il cambio è riuscito con una certa timidezza a superare il 50% del range disegnato in figura.
L'euro sta continuando ad apprezzarsi sul dollaro. Da un punto di vista ciclico si è su livelli di massimi da cui si aspetta un ritorno delle quotazioni a livelli più bassi, per cui se dovesse chiudere sotto 1,3564, cioè sotto il 50% potrebbe cominciare una fase negativa che lo riporterebbe  verso i minimi del range per metà mese circa.
Viceversa al superamento di 1,3620 sarebbe una dimostrazione di forza che lo proietta verso i massimi del range.


Chiusure mercati
Dax---------------9.405------(+1,95%)
Cac --------------4.295-------(+0,50%)
Ftse Mib---------19.021------(+1,28%)
Dow Jones------16.086------(+0,43%)
SP500------------1.805-------(+0,26%)
Nasdaq 100-------3.487------(+1,90%)

Euro dollaro------1,3588-----(+1,23%)


Oro---------------1.251------(+1,20%)
Petrolio----------92,78-------(-1,05%)
Nikkei-----------15.710------(+3,85%) 
Hang Seng-------23.881-----(+3,30%)


Sp 500 settimanale

questa settimana presentiamo i grafici con impostazione settimanale perché diventa più evidente la progressione che ha avito il mercato azionario.
Sono oltre due mesi che non si assiste ad una chiusura in rosso e benché gli indicatori continuino a segnalare iper-comprato l'ascesa non accenna ad arrestarsi.
La cautela è d'obbligo anche perché eventuali storni potrebbero essere di una certa consistenza.
Le trend line disegnate sono possibili punti su cui potrebbe appoggiarsi in caso di vendite.
1.795 punti è il primo supporto dove potrebbe appoggiarsi se avesse bisogno di un po' di lateralità. Successivamente alla sua rottura si trova il supporto molto più importante a 1.773 punti.
Viceversa a rialzo superati i 1.815  punti si continuerebbe versi la vota dei 2.000 punti.
Dax settimanale

L'indice di Francoforte  come si vede in figura nell' ultimo periodo ha cominciato ad accelerare. Quelli disegnati non sono angoli di Gann, ma somigliano a 2x1 3x1 e 4x1.
L'accelerazione è quasi iperbolica e uno stop ci starebbe molto bene, perché è un mercato molto tirato e per ora non ci sono accenni di stanchezza, ogni giorno si ha un nuovo record.un primo supporto è a 9.370 punti, successivamente area 9.300 punti ,ma quello più importante è a chiusura gap in area 9200 punti. A rialzo superato il top di settimana a 9.430 si continuerà alla volta dei 10.000 punti.
Ftse Mib settimanale
L'indice di Milano in questo grafico settimanale mostra che sono 7 settimane che siamo in uno stretto trading range che tiene il mercato bloccato tra 19.500 punti e 18.500 punti. Non c'è una vera indicazione di trend.
Questa sembrerebbe una fase di caricamento per poi prendere una direzione ben precisa una volta superato a rialzo o a ribasso uno dei due limiti del range.
Per ora giungono indicazioni contrastanti alcuni indicatori puntano verso il basso mentre altri verso l'alto.
Si potrebbe anche ritornare al limite del minimo del range per prendere la forza di uscire da range stesso a rialzo.Vedremo in queste settimane è stato il mercato più difficile da tradare.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html 


sabato 23 novembre 2013

45 Post Settimana 25 29 Novembre 2013

Grafici di vari mercati



Euro dollaro giornaliero

L'andamento dell' ottava è stato molto contrastato, dopo i primi due giorni di salita c'è stata una scivolata dopo che il cambio ha toccato l'area del 50% del range che va dal massimo del 25 ottobre  al minimo del 7 novembre.

Dopo la caduta di mercoledì i corsi hanno recuperato e sul finire della settimana si sono portati a ridosso del 50%.

1,364 è la resistenza da superare per poter costruire verso il successivo obiettivo a 1,3690.

A ribasso una accelerazione potrebbe verificarsi alla rottura del supporto posto in area 1,34, con obiettivo il minimo del range a 1,335.



Chiusure mercati
Dax---------------9.219------(+0,60%)
Cac --------------4.278-------(-0,25%)
Ftse Mib---------18.822------(+0,80%)
Dow Jones------16.064------(+0,48%)
SP500------------1.804-------(+0,36%)
Nasdaq 100-------3.422------(+0,00%)

Euro dollaro------1,3495-----(+0,39%)


Oro---------------1.242------(-3,50%)
Petrolio----------94,97-------(-+0,55%)
Nikkei-----------15.330------(+4,85%) 
Hang Seng-------23.032-----(+2,30%)





SP500 giornaliero
I primi 3 giorni della settimana sono stati caratterizzati da una moderata  negatività, recuperata e superata con la chiusura di venerdì.
Possiamo solo dire che l'ottimismo si sta spegnendo con un atteggiamento di cautela da parte degli investitori. La fase è altamente costruttiva e necessita di una fase di consolidamento per vedere ulteriori top
Supporto più vicino a 1774 quello successivo a 1665, obiettivi possibili in settimana entrante proprio come spunto di nuovi rialzi.
Il supporto in area 1750 invece se dovesse essere perso innescherebbe sicuramente vendite consistenti  proprio per  l'atteggiamento di cautela presente.




Dax giornaliero

L'indice di Francoforte ha mostrato una certa forza, in relazione agli altri mercati e ancor di più se lo si paragona al nostro indice.
Dal fronte macro sono arrivate notizie positive per la Germania, dove la fiducia delle imprese cresce ai massimi di un anno e mezzo in novembre.
E' indubbiamente una economia molto forte, in particolar modo se la si paragona a quella dei paesi dell' area euro più periferici.

Nuovo massimo storico con rottura della soglia dei 9.200 punti
Il primo supporto in area 9100 punti , ricordiamo che c'è un gap a 9077 /9122 lasciato tra la chiusura del 13 novembre e l'apertura del giorno dopo.

Ma l'area da tenere sotto controllo è quella a 8900 punti ed anche qui c'è un gap tra 8912/8950 creatosi tra il 23 e il 24 ottobre.


Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano da qualche settimana sta lentamente scivolando nei prezzi, mentre gli altri continuano a macinare top storici su top storici.
La volatilità è scesa ai minimi di sette anni e questo rende la discesa dolce.
Ma sta anche ad indicare che si è in attesa di news o dati macro particolarmente confortanti per riprendere la salita.
Questa settimana d'altronde sul fronte macro per l'Italia sono giunte notizie poco confortanti con le vendite al dettaglio scese -2,8% su base annua e -0,3% su base mensile, nel mese di settembre.
 Si continua ad allargare il gap tra l’economia core dell’area euro e quella dei Paesi indebitati della periferia. 
L'area di supporto del mercato sembra essere 18.500 punti, questo livello è già stato toccato di recente in intraday ma da qui poi c'è stata sempre la forza per una  reazione .
Se avvenisse una chiusura sotto questa area sicuramente si assisterebbe ad un approfondimento della correzione, almeno fino a 18.000 punti. A rialzo invece è il superamento dei 19.500 punti che potrà proiettare l'indice verso livelli superiori. Nel breve necessita di riprendere i 19200 punti.





Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html 

sabato 16 novembre 2013

44 Post - Settimana 19 23 Novembre 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

 La notizia più importante della ottava  viene dal rapporto sull' occupazione americana che ha creato nel mese di ottobre 204.000 impieghi , di gran lunga maggiori ai 100.000 attesi dagli analisti.

 Questo dato è stato valutato molto bene dal mercato ecco perché le chiusure settimanali sono state positive in quasi tutti i paesi che si affacciano sulle due sponde dell' Atlantico, ad eccezione dell' Italia che ancora mostra una certa debolezza.

 Hanno reagito positivamente anche le borse asiatiche  questi dati hanno indicato che la ripresa è abbastanza forte da poter resistere alla ormai sicura riduzione degli stimoli monetari da parte della Federal reserve nei prossimi .

Ma i nuovi record di Wall Street sono dovuti a Janet Yellen.

 Chi ancora  non conoscesse questo nome imparerà presto a farci confidenza, infatti sarà il prossimo Presidente della Federal Reseve e siederà sulla poltrona che oggi è di Ben Bernake.

I mercati infatti hanno ricevuto in questa ottava molte rassicurazioni dalla Banca Centrale americana che si continuerà con la politica portata avanti sino ad ora, cioè non verrà a mancare la liquidità che sino ad ora è risultata una vera e propria droga per i mercati .

Questo significa che i prezzi dei titoli azionari sono stati gonfiati in modo artificiale grazie alla politica espansiva.

In Europa  l'agenzia di rating Moody's ha alzato l’outlook sul debito del Portogallo da Negativo a Stabile, pur rimanendo a Ba3 , perché ritiene che la situazione finanziaria di Lisbona sia migliorata e che l'esecutivo è deciso a continuare il processo di consolidamento dei conti pubblici. Secondo l'agenzia il rapporto di debito/Pil inizierò a scendere progressivamente dal 2014 e prevedono che il prossimo anno avrà un aumento del Pil dello 0,7%

Sul fronte macro gli ultimi dati dicono che la produzione industriale nell'aggregato di Eurozona ha visto un calo mensile dello 0,5% .
.

 In Cina i prezzi in  sono in fase di aumento, l'inflazione annua si è portata ai massimi da 8 mesi.

 L'inflazione cinese ha accelerato al 3,2% dal3,1% di settembre, risultando comunque sotto le attese e sotto il target ufficiale del 3,5% fissato per il 2013.

Aumentano così i timori verso un irrigidimento della politica monetaria, mentre i dati su produzione e investimenti segnalano una stabilizzazione dell'economia.

Sul fronte monetario c'è stata una stabilizzazione del prezzo del dollaro.

Le commodities stanno vivendo un momento di debolezza, anche se non eccessivamente accentuata.

Oro, argento petrolio con segno meno nel bilancio settimanale.
 



Euro Dollaro giornaliero

Questa settimana i corsi rientrano, l'euro si è leggermente apprezzato sul dollaro, la discesa si è arrestata e si sta effettuando un movimento di pull back. A rialzo la resistenza che passa in area 1,35/1,3550 se venisse superata indicherebbe la possibilità di riprendere il trend di positività lasciato da tre settimane. A ribasso invece è la perdita del supporto posto in area 1,3350/1,33 che darebbe indicazione di una continuazione della debolezza.
Chiusure mercati
Dax---------------9.078------(+0,85%)
Cac --------------4.292-------(+0,85%)
Ftse Mib---------18.687------(-1,48%)
Dow Jones------15.961------(+1,25%)
SP500------------1.798-------(+1,49%)
Nasdaq 100-------3.422------(+1,61%)


Euro dollaro------1,3495-----(+1,05%)


Oro---------------1.282------(-0,40%)
Petrolio----------93,67-------(-0,78%)
Nikkei-----------15.330------(+4,85%) 
Hang Seng-------23.032-----(+2,30%)


SP 500 giornaliero

L'indice di Wall Street continua a macinare massimi su massimi storici, infatti chiude l'ottava in positivo e si trova a ridosso dei 1800 punti.
Gli indicatori si trovano in iper-comprato questo serve per porre attenzione sui punti d'ingresso.
livelli importanti sono a rialzo la resistenza area 1805/1806 punti se superata la proiezione successiva sarà 1.854 punti.
A ribasso invece 1.774 /1.776 è un supporto importante, ma quello veramente da mantenere è 1.744 punti

Dax giornaliero

Anche a Francoforte si sono registrati nuovi massimi storici. L'ottava dopo una giornata di sbandamento dove sono stati toccati i 9.000 punti, l'indice si è ripreso in modo molto brillante e non ci sono indicazioni di imminente ribasso.
A rialzo se si dovesse superare la resistenza posta a 9.200 punti si vedranno il formarsi di nuovi massimi. A ribasso il supporto più importante è quello dei 9.000 punti.  

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano sta vivendo un momento di stasi, si è appoggiato sulla trend line disegnata nel grafico e il suo eventuale superamento a ribasso  darebbe  indicazione di un inizio di negatività.
E' indubbiamente il mercato più debole di quelli che illustriamo in questo blog, ma che in caso di una ripresa del trend anche quello che potrebbe dare le maggior soddisfazioni.
A ribasso è la chiusura sotto i 18.500 punti che farebbe iniziare una fase discendente, mentre a rialzo è il ritorno sopra 19.150 che determina la fine del trend secondario discendente.


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sabato 9 novembre 2013

43 Post - Settimana 11 14 Novembre 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Le piazze finanziarie mondiali hanno cominciato l'ottava  in modo indeciso, perché in  attesa dell' annuncio sui tassi d'interesse della Bce arrivato giovedì alle ore 14,00.

A sorpresa rispetto a quanto pensavano alcuni analisti, Draghi ha abbassato i tassi d'interesse a +0,25%, il più basso da quanto è nato l'euro.

 Nei 17 Paesi della Zona Euro il costo del denaro è calato al nuovo minimo storico da 050% a 0,25%.

 Probabilmente più fattori congiunti  hanno convinto l'Euro tower ad adottare il taglio.

Come il debole dato sull' inflazione uscito di recente ,  la situazione in Europa sul tasso di disoccupazione che  secondo la Commissione Europea il prossimo anno resterà ad un livello record e le nuove previsioni di crescita per il 2014  che sono state tagliate al ribasso.

Gli indici azionari di Eurolandia hanno avuto una prima reazione molto positiva, sull' annuncio del taglio,poi successivamente sono passati in territorio negativo, tranne l'indice di Francoforte, che comunque ha avuto uno sbandamento.

 Draghi nella conferenza stampa non è sembrato particolarmente preoccupato dal pericolo deflazione ed ha smorzato le attese su eventuali operazioni di tipo espansivo sulla scia del QE come in Usa o quello attuato dalla Bank of England o un terzo Ltro .

 Altra reazione importante si è avuta sul mercato valutario dove si è assistito ad una perdita di potere dell'euro il cui livello per altro preoccupava soprattutto i paesi più periferici dell' euro zona.

Da oltre oceano i dati macro sono stati migliori del previsto, un Pil Usa terzo trimestre salito a 2,8% e le richieste sulla disoccupazione scese a 336.000 unità, questo ha creato un timore di un tapering in arrivo prima del previsto.

Per quanto riguarda il mercato delle commodities, oro e argento in moderato ribasso, petrolio ha trovato supporto su 94 dollari a barile.


Euro dollaro giornaliero

Continua la discesa del cambio euro dollaro, che si è accentuato  in particolar modo dopo l'annuncio di Draghi di abbassare il tasso d'interesse.
E' stato chiuso il gap rimasto aperto da metà settembre.
Il supporto posto in area 1.33 ha tenuto la discesa del cambio, se dovesse essere bucato il supporto successivo ai trova in area 132.5, quello successivo in area  1,31.Visto la veloce discesa potrebbe verificarsi un pull back e la  resistenza da superare è quella in area 1,35.

Chiusure mercati
Dax---------------9.078------(+0,85%)
Cac --------------4.260-------(-0,45%)
Ftse Mib---------18.961------(-1,82%)
Dow Jones------15.761------(+0,88%)
SP500------------1.770-------(+0,50%)
Nasdaq 100-------3.366------(-0,35%)


Euro dollaro------1,3369-----(-0,92%)


Oro---------------1.287------(-1,80%)
Petrolio----------94,35-------(-0,17%)
Nikkei-----------14.295------(-1,85%) 
Hang Seng-------22.744-----(-2,45%)

 

SP 500 giornaliero
L''indice americano continua la salita e nonostante la negatività della giornata di giovedì, l'ottava termina con il segno più.
Per  ora la lateralità di questo ultimo periodo è servito a far scaricare gli indicatori che erano in ipercomprato e non ci sono segnali per pensare ad una discesa.
Un forte supporto è in area 1.745 punti e sembra proprio quello che sostiene la salita.
A rialzo al superamento di  1.775 punti ci saranno nuovi massimi.

Dax giornaliero
L'indice di Francoforte questa settimana ha mostrato i muscoli , è stato l'indice con la miglior performance. L'annuncio di Draghi ha creato solo uno sbandamento, recuperato immediatamente dopo aver   toccato il supporto a 8980.
Se la salita continuerà nella prossima ottava si vedranno nuovi massimi, anche se è possibile vedere ancora una certa lateralità.


Ftse Mib giornaliero
La lettura del grafico dell'indice di Milano   dice che siamo in area di massimi e nell' ultimo periodo ha toccato per ben tre volte i 19.500 punti senza riuscire a superarli.
Questa  è una forte area di resistenza , il suo superamento darebbe indicazione per nuovi massimi. 
Il supporto più importante si trova in area 18.750 punti.



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venerdì 8 novembre 2013

42 Settimana 4 - 8 Novembre 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Settimana caratterizzata da incertezza quella appena conclusa, anche se a vedere i bilanci settimanali, che sono tutti positivi tranne che per il NASDAQ, si potrebbe trarre la conclusione che tutto continua come nel recente passato.

Che qualcosa stia cambiando lo si avverte anche dal valore del cambio euro/dollaro che ha avuto flessioni per cinque sedute consecutive , è il peggior calo su base settimanale dallo scorso febbraio.

Anche lo yen contro euro è al minimo dallo scorso 11 ottobre toccando quota 132,61.
 
La Bce che non è più intervenuta a supporto della crescita, ha visto crescere di dieci figure  il valore dell' euro  da luglio, passando da 1,28 a 1,38, questo ha reso meno competitive le esportazioni che per alcuni paesi come l'Italia sono l'unico driver per la crescita.

Ora gli osservatori puntano sulla probabilità che la prossima settimana la Bce tagli di 25 punti base il tasso di rifinanziamento, ecco il motivo del forte movimento sul cambio.

Mario Draghi dovrebbe avere più margini di tagliare i tassi, perché lo scorso mese, il tasso di inflazione dell'Eurozona è sceso allo 0,7%, al valore più basso dal novembre del 2009, dall'1,1% di settembre.


Comunque per quanto riguarda i mercati azionari che sono saliti sulla aspettativa che la liquidità da parte della Federal Reserve non verrà a mancare, S&P500 ai massimi storici (+23% da inizio anno),  Dax (+18,3%), dal Cac (+17.3%) e dal Ftse di Londra (+14,2%), Ftse Mib (+ 17,8%) che diventa più 25% circa in 12 mesi .

Ma è un dato di fatto che l’economia langue, i consumi calano, ed in Italia  le imprese che reggono sono quelle che lavorano soprattutto con l’estero.

Sembra che queste difficoltà dell' economia reale in alcune giornate dell' ottava vengano prese in considerazione dagli investitori professionisti come dopo i  dati usciti  che hanno messo in evidenza un rallentamento dell'inflazione e un tasso di disoccupazione, in Eurozona, balzato al record.

 Fitch ha confermato il  rating di "BBB+" sull'Italia con outlook negativo, nonostante gli sforzi fatti le prospettive  restano incerte con possibili rischi di un nuovo periodo di instabilità politica che paralizzerebbe l'economia e le politiche fiscali e condurre al fallimento nel pareggio di bilancio.

Secondo l'agenzia Fitch gli sforzi per risanare i conti pubblici potrebbero essere vani a causa di una recessione che potrebbe essere più profonda e più prolungata del previsto.

Fitch rivede anche  l'outlook della Spagna da negativo a stabile e conferma il rating sovrano a BBB. Lo rende noto l'agenzia, spiegando che durante il periodo 2012-13 la Spagna ha fatto passi avanti sul fronte economico.

Ecco spiegato il differenziale tra gli spreads di Italia Spagna che sono a favore di quest' ultimo .Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude la settimana in calo a 238 punti base col tasso sul decennale in discesa al 4,07%.

 Il differenziale della Spagna si attesta a 227 punti base col rendimento dei Bonos al 3,96%

Le piazze asiatiche chiudono brillantemente in positivo, dopo la pubblicazione del Pil del secondo trimestre 2013 cresciuto del 7,5% e la Cina manterrà le attuali politiche economiche e continuerà a concentrarsi sulla qualità dello sviluppo del Paese.

Il Purchasing Managers' Index, (indice manifatturiero)è salito a ottobre a 51,4 punti dai 51,1 del mese precedente.

Il dato è stato riportato dall'ufficio statistico della Cina e si è stato  superiore ai 51,2 attesi.

 Il rallentamento del Pil cinese  dipende dalla fase di ristrutturazione dell'economia del Paese,"Abbiamo ancora motivo di credere in un futuro migliore", spiega Sheng , il portavoce dell' ufficio nazionale di statistica.

Livelli record per la borsa indiana con l'indice Sensex è salito fino al massimo di sempre, a 21.292 punti, grazie ai consistenti flussi stranieri in entrata.

Per quanto riguarda le commodities , continua il calo del petrolio sull' onda delle  difficoltà della ripresa economia reale.

Metalli preziosi come oro e argento si sono  indeboliti, anche se di poco .
 


Euro dollaro giornaliero

Dopo che l'euro aveva raggiunto la soglia psicologica di 1,38 è iniziata una veloce discesa che nel giro di 5 sedute è sceso sotto 1,36.

La situazione tecnica di breve periodo si è quindi indebolita e i principali indicatori di analisi tecnica si sono girati in posizione short.

Supporti di breve  su una probabile nuova flessione si trovano  a 1,3550 prima e in area  1,3520 poi.

Per un eventuale rimbalzo tecnico le resistenze da superare si trovano in area 1,3660 e una seconda barriera area1,37.
 
Attenzione,la prossima settimana la BCE potrebbe tagliare i tassi d'interesse, aumentando le speculazioni su cambio.


Chiusure mercati
Dax---------------9.007------(+0,20%)
Cac --------------4.273-------(+0,01%)
Ftse Mib--------19.164 ------(+1,52%)
Dow Jones------15.615------(+0,27%)
SP500------------1.761-------(+0,11%)
Nasdaq 100-------3.379------(-0,25%)
Euro dollaro------1,3489-----(-2,29%)
Oro----------------1.316------(-0,79%)
Petrolio----------94,60--------(-3,35%)
Nikkei-----------14.2345------(+1,95%) 
Hang Seng-------23.250-----(+3,70%)



SP 500 giornaliero

L'indice di Wall Street  chiude l'ottava in positivo, con due giorni in rosso su cinque.

Potrebbe essersi formato il top di periodo il 29 ottobre con il raggiungimento di un nuovo massimo storico a 1775 punti.

Siamo in una fase di massimi, la prossima ottava vedremo se inizierà un rientro dei prezzi che sono arrivati a livelli eccessivi.

Oramai sono in molti a pensare che sembra impossibile continuare a salire a questi ritmi.

Vediamo possibili aree di supporto a 1.752 punti la prima, area 1.740 la seconda e 1.720 punti la terza.

A rialzo le resistenza la prima a 1.765 punti e la seconda a 1.775 punti dopo di che la proiezione della trend line ci porta ad un target 1.800 punti


Dax giornaliero

Ci sono molti Gap lasciati aperti nella salita a strappi avuta dall'indice di Francoforte.

La domanda da porsi dopo l'ennesimo top storico  è :inizierà una fase di discesa?

Come sempre nessuno sa la risposta, ma la quota psicologica dei 9.000 punti potrebbe indurre alle vendite.

Guardiamo a ribasso aree di supporti sono: la prima a 8960/8920 chiusura del primo gap, successivamente 8.850 punti , area 8720 punti chiusura secondo gap.

A rialzo invece dopo la resistenza a 9.040 punti si ritorna al superamento del top a 9068 punti per una proiezione in area 9.500 punti. La cautela domina nei listini europei.

Ftse Mib giornaliero

Per l'indice della borsa di Milano  sono i 19.370 punti l'ostacolo più grande da superare per continuare a crescere verso il target dei 20.000 punti.

Una pausa di riflessione sarebbe auspicabile prima del rally di fine anno.

Un  supporto valido  già toccato nell' ottava appena passata si trova in area 18.800 punti, poi successivamente c'è quello a 18.500 punti, più in basso ancora quello in area 18.150 punti.

Buon trading a tutti!

 
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