domenica 30 settembre 2012

40 Settimana 1 5 Ottobre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo


Le incertezze sul futuro dell' Europa Unita e della sua valuta questa settimana si sono fatte di nuovo sentire.

Male i bilanci di tutte le piazze europeee,un pò meglio quelle d'oltre atlantico, ma comunque negative, contrastate quelle asiatiche.

La Spagna con il suo malcontento sociale sfociato in grandi manifestazioni di piazza hanno condizionato i mercati.

Anche in Grecia ci sono state manifestazioni importanti che hanno paralizzato Atene, dove il governo ha messo a punto una bozza per un nuovo pacchetto di tagli per il valore di 12 mld di Euro .

La Francia presenta pure punti di criticità come una forte disoccupazione , per ora ,a livello sociale, la crisi risulta essere meno pesante.

Il Presidente Hollande questa settimana ha annunciato una nuova manovra di 20 mld prendendo 16 mld su nuove imposte , tassando soprattutto le classi ricche(il prelievo del 75% su redditi di oltre un milione di euro) e nuovi tagli sulla spesa pubblica a causa della persintente stagnazione in cui versa il Paese.

Gli occhi dei mercati internazionali sono soprattutto puntati sulla Spagna perchè ancora non è chiaro quanti soldi chiederà il Governo Rajoy alla Bce.

Si teme che lo stress test sulle banche possa rivelare una cifra più alta del previsto.

Il settore bancario è il più problematico del paese iberico e propio l'ammontare per la sua messa in sicurezza aiuterà a Madrid a decidere quanti soldi dovranno toccare dall' impianto di € 100 miliardi messi a disposizione come prestito europeo per sostenere il settore finanziario.

La prossima settimana sulla Spagna arriverà anche la revisione del rating da parte di Moody's.

Anche questo giudizio, che si aspettava nella settimana appena trascorsa, non fa altro che aumentare la fibrillazione e i timori.

Dagli USA non arrivano notizie confortanti, il Pil e gli ordini di beni durevoli hanno deluso le attese,mentre le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate ai minimi da circa due mesi ed hanno segnalato un miglioramento della situazione sul mercato del lavoro.

A settembre l'indice di fiducia dei consumatori elaborato dall'Università del Michigan è sceso a 78,3 pts da 79,2 di agosto, sotto anche la previsione degli analisti .

Giungono della Fed di Filadelfia parole  che  appesantiscono il clima tramite il suo il presidente Charles Plosser .

Secondo la sua visione sul recente pacchetto di stimolo negli Usa (QE3) ,questo non servirà a  rilanciare la crescita o contenere la disoccupazione, ma nel lungo termine creerà rischi inflazionistici. 

Dal FMI la presidente Lagarde parlando dell'economia globale che risulta essere più debole di quanto stimato a luglio (che vedeva nel 2012 e nel 2013 il Pil globale a +3,5% e a +3,9), ha invitato le autorità EU ad implementare le riforme.

Una vera  minaccia è rappresentata dal cosiddetto “fiscal cliff” (precipizio fiscale) che interessa anche gli USA, a tal proposito Lagarde sollecita riforme anche negli States, perchè  il coinvolgimento di un tale infausto evento sarebbe globale.

Intanto Germania, Olanda e Finlandia hanno diffuso un comunicato congiunto in cui  vengono  stabilite alcune  condizioni affinché l'Esm possa ricapitalizzare direttamente le banche in difficoltà.

Il comunicato dei tre paesi, traccia una distinzione netta tra problemi futuri delle banche e le difficoltà 'ereditate',sembra voler rimettere in discussione buona parte di quanto deciso nel summit europeo dello scorso giugno, perchè le  banche in crisi in Spagna, Irlanda e Grecia devono mantenere la responsabilità dei rispettivi paesi , lasciando intendere che il rischio è del singolo paese e non condiviso dall' intera Comunità Europea.

A livello globale i crescenti timori sulle prospettive di crescita hanno spinto gli investitori a realizzare parte dei guadagni accumulati durante l'estate.

Le decisioni d'investimento degli operatori finanziari vengono prese dai risultati dellel notizie macroeconimiche e sembra abbastanza difficile che per  la prossima settimana si potranno diradare le nubi che hanno spinto i mercati a scendere dai massimi .

Si prevede pertanto ancora tensioni sui mercati con possibili nuovi minimi.

Sul mercato dei cambi, le tensioni sui Paesi periferici dell’Eurozona hanno depresso la moneta unica che chiude l'ottava sui minimi delle ultime due settimane .

Per quanto riguarda le commodities oro e argento hanno avuto un'altra ottava lievissimamente positiva sulla spinta dei timori giunti dall' eurozona.

 Nelle ultime due ultime settimane c'è stato un rallentamento dopo il rialzo dei mercati azionari cominciato in contemporanea dell' annuncio di Draghi .

Gli operatori, sono disorientati dall'incertezze provenienti dall' Europa quali: negazione al sostegno diretto alle banche dell'Esm da parte di Germania, Olanda e Finlandia; esitazione della Spagna ad accettare gli aiuti europei alle condizioni di Ue, Fmi e Bce , quindi escono dai mercati azionari , ma non dai metalli preziosi.

 La corsa all'oro continuerà con il prolungamento di questa incertezza o il peggioramento dell' economia a livello globale ed anche la notizia di nuovi acquisti da parte delle banche centrali non può che far aumentare la quotazione http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-26/banche-centrali-accelerano-acquisto-064232.shtml?uuid=AbvKDkjG

Seconda settimana  di ribassi sul petrolio sui timori di un rallentamento dell' economia, mentre riprende a correre il prezzo sul natural gas.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-26/futuro-trasporti-ecologici-convenienti-064246.shtml?uuid=AbrPDkjG

Euro dollaro giornaliero

L'incertezza sulla situazione europea si è riflessa chiaramente sulla valuta.
L'euro chiude con la seconda settimana consecuitiva di ribasso su dollaro e non solo.

Una zona di supporto dove è  possibile un rimbalzo è al 38,2% del ritracciamento di Fibbonacci a 1,2750.

Solo con il superamento di 1,30 si avrà una indicazione di contiuazione del trend di breve a rialzo.

Chiusure mercati

Dax-------------7.216------(-3,10%)
Cac ------------3.354------(-4,59%)
Ftse Mib ------15.095------(-5,36%)
Dow Jones------13.437 -----(-1,07%)
SP500-----------1.440------(-1,29%)
Nasdaq 100------2.798------(-2,15%)
Euro dollaro----1,2869----- (-0,87%)
Oro------------- 1.774$----- (+0,14%)
Petrolio--------92,10$------(-1,40%)
Nikkei----------8.870-------(-2,05%)
Hang Seng---- 20.840------ (+0,52%)

SP500 giornaliero

Wall Street pur risentendo della crisi europea, a livello grafico gli indici reagiscono molto meglio e si sono depressi meno di quelli delle piazze del vecchio continente.

Sulla persistenza delle incertezze nella prossima settimana, un' importante area di supporto si trova a 1.400 punti .

Si spera di assistere a questo punto ad una reazione delle quotazioni e di vedere la continuazione del trend rialzista in atto.

Il superamento con chiusura di giornata sopra ai massimi  a 1.466 punti, proietterebbe l'indice verso nuovi massimi con obiettivo 1.520 punti.

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte sembra voler raggiungere i 7000/7200 punti.

Questa è un area di possibile rimbalzo , che diventerebbe un interessante punto d'ingresso per chi è rimasto fuori dal mercato .

Viceversa il ritorno verso i 7.400 punti creerebbe immediatamente un aspettativa positiva in cui con facilità si potrà avere ilsuperamento dei massimi di periodo.
 
Ftse Mib giornaliero

La debolezza della nostra situazione economica si riflette molto bene sull'indice di Milano, che anche in questa ottava è stato uno tra quelli con peggior performance settimanale.

Una forte area di supporto si trova intorno a 14.500 punti cioè al 50% della gamba rialzista partita in Giugno2012.

Se dovesse andare sotto 14.000 punti è possibile ritrovarlo con poco tempo sui minimi.

Viceversa la ripresa dei 16.000 punti lo proietta verso i massimi prima e sulla strada dei 17.000  punti successivamente.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso

http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

sabato 22 settembre 2012

39 settimana 24 28 Settembre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Questa settimana i mercati azionari si sono assestati e hanno chiuso il bilancio settimanale in modo contrastato, sia in America che in Europa, infatti mentre il Cac di Parigi , il Ftse Mib di Milano e il Nasdaq d'oltre Oceano rimangono in rosso, il Dax di Francoforte , il Dow Jones o SP 500 a Wall Street  rimangono in territorio positivo.

Anche sui principali mercati asiatici la situazione non è uniforme, chiude in positivo l'indice cinese Hang Seng, mentre in negativo il nipponico Nikkei.

Nell'ultimo post si prevedeva dopo gli ultimi rialzi sull' onda dell' euforia, una presa di beneficio da parte degli operatori, infatti i primi giorni della settimana sono stati caratterizzati da una certa incertezza.

Gli investitori hanno continuato a domandarsi se la Spagna richiederà gli aiuti alla Bce.

Intanto il bund dopo la forte discesa , sta lentamente tentando di rialzare la testa.

Anche i rendimenti dei titoli di Stato decennali spagnoli e italiani sono risaliti .

 Annunciate nuove misure di stimolo monetario dalla Banca del Giappone e anche queste andrebbero a sostenere ancora i mercati mettendo momentaneamente da parte i timori sulla eventuale richiesta di aiuti europei da parte di Madrid. ma sulla quale il governo Rajoy non ha finora dato indicazioni.

Poi arriva l'annuncio da parte del Governo cinese della contrazione per l'undicesimo mese di fila della sua attività manifatturiera ,che ha portato una ondata di vendite, arrestate però dalle notizie positive provenienti dal settore immobiliare statunitense.

Le costruzioni di nuove case sono aumentate ad agosto del 2,3%negli Usa , mentre le vendite di case esistenti sono salite dal mese scorso, anche se i massimi si sono avuti nel maggio del 2010.

Per quanto riguarda le commodities, si può dire che l'oro e l'argento hanno rallentato la loro salita , il petrolio invece ha avuto una performance settimanale negativa, mentre sembra voler riprendere la salita il natural gas.

Euro dollaro giornaliero

Dopo il forte apprezzamento visto dell' euro contro tutte le valute e anche sul dollaro, questa settimana c'è stato un ripiegamento.
La trend line che sostiene il mercato ci darà una indicazione precisa sulla direzione del mercato.
Fintanto che lo sosterrà si può ipotizzare un avanzamento dei prezzi. Quindi solo la rottura di questo sostegno può mettere in discussione questa fase rialzista. Nel lungo periodo ricodiamo che si è ancora in un trend ribassista.Il supporto più importante  si trova in area 1,2750 /1,28, area che già nel recente passato è stata molto ben sentita. La resistenza più forte si trova in area 1,3250, ma solo il superamento di 1,35 confermerà l'inversione di trend.

Chiusure mercati

Dax-------------7.451------(+0,85%)
Cac ------------3.530------(-1,33%)
Ftse Mib ------15.991------(-3,30%)
Dow Jones------13.579 -----(-0,20%)
SP500-----------1.460------(-0,19%)
Nasdaq 100------2.862------(+0,40%)
Euro dollaro----1,2998----- (-0,94%)
Oro------------- 1.773$----- (+0,04%)
Petrolio--------92,77$------(-4,40%)
Nikkei----------9.055-------(-1,20%)
Hang Seng---- 20.735------ (+0,70%)
SP 500 giornaliero

Il bilancio settimanale dell' indice americano è lievemente positivo.
Si può notare che la trend line che parte dal minimo di giugno e che è stata più volte toccata dal mercato, attualmente  passa per area 1.400 punti.Questo potrebbe essere un buon punto d'ingresso per chi fosse rimasto fuori.
Le proiezioni lo portano in area 1.520 punti.
D'altronde con titoli di Stato a così basso rendimento e una quantità di denaro messa a disposizione dalle banche centrali i valori borsistici possono solo crescere. Non è detto che nel breve comunque non possa esserci uno storno delle quotazioni. L'importante è non tornare sotto area 1.400 punti.



Dax giornaliero

Con l'ultimo rialzo di venerdì 21 l'indice di Francoforte si avvicina sempre più ai massimi del 2011.
La prossima resistenza si trova in area 7.600 punti,già raggiunto nel maggio 2011, mentre il supporto più vicino è quello posto in area 7.250, abbandonata la quale potrebbe tornare anche in area 7.000 da cui è possibile avere  una buona ripartenza.

Ftse Mib giornaliero

Il nostro indice dopo aver toccato area 16.700 punti , livello del massimo di marzo 2012 , ha cominciato un ripiegamento e ha anche abbandonato la trend line che parte da luglio 2012.
La debolezza di cui soffre il nostro mercato lo hanno un pò scollegato dall' andamento delle principali piazze finanziarie. Il prossimo supporto importante si trova area 15.350/15.000 punti, livello già testato recentemente.Mentre il superamento dei massimi gli aprirebbe la strada per la riviitazione dei 17.000 punti.



Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso

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venerdì 14 settembre 2012

38 Settimana 17 21 Settembre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

 L'andamento positivo della settimana consolida quanto avvenuto nella precedete e conferma che determinate decisioni politiche possono peggiorare o migliorare la situazione della crisi.

Chiaramente ci troviamo di fronte ad uno scollegamento tra quello che avviene nella vita reale e quello che è il mondo finanziario.

In questo momento l'andamento delle borse non corrisponde allo stato della vita reale , ma si dice "i mercati anticipano sempre " speriamo che anche questa volta sia così.

Sicuramente le decione positiva di questa settimana della Corte Costituzionale tedesca alla ratifica del Fondo salva Stati permanente (Esm) e del Fiscal compact, anche se condizionato ad una barriera da EUR190 mld ha contributo al consolidamento del rialzo avvenuto la settimana scorsa dopo l' entusiasmo portato da Mario Draghi .

 La Bce ha annunciato come si attuerebbe il piano qualora Paesi in difficoltà dovessero richiedere il suo aiuto.

L' acquisto di titoli di Stato (OMT - Outright Monetary Transaction), sulla parte breve della curva,1-3 anni, accompagnato dal fondo salva Stati europei (Esm o Efsf).

I governi devono attivare l'Efsf o l'Esm, in linea con le linee guida stabilite e il FMI avrà un ruolo di monitoraggio e di individuazione delle condizioni.

Arriva questa settimana anche l'annuncio di Bernake per un nuovo allentamento monetario il QE3.

Il presidente della Fed si dice pronto ad una nuova ondata di liquidità di 40 mld al mese con acquisto di titoli sino a che le condizioni sul mercato del lavoro Usa non miglioreranno.
Ricordiamo che nonostante gli sforzi profusi dalla amministrazione Obama la disoccupazione negli Stati Uniti resta all' 8%.

Il Presidente della Federal Reserve americana però ammette che la politica monetaria da sola non può risolvere tutti i problemi.

Se si guardano i grafici dei mercati azionari sono tutti orientati ben al rialzo, sembra che l'economia prosperi .

Anche le commodities hanno beneficiato di questa nuova ondata di ottimismo,l'euro si sta di nuovo apprezzando e le paure dei mesi scorsi sembrano essere dissipate.

Il bund dai massimi è sceso, ma non abbastanza.

Infatti, mentre il bund da giugno a oggi è sceso del 5% circa , mentre ecco le performance delle principali borse: S&P500  salita del 15%, Eurostoxx del 28%, il Dax del 25% e il nostro indice Ftse MIb 31% da giugno e da luglio, dove è avvenuto un importante minimo, oltre il 34%.

Euro dollaro giornaliero

 Il rialzo avvenuto questa settimana ha portato il cambio molto vicino a quota 1,32, assestandosi poi in chiusura a 1,3118.
L'obiettivo  di questo rialzo sembrerebbe  essere il raggiungimento di area 1,3250/1,3370.
In questo momento c'è una situazione di ipercomprato, possibile per la settimana  vedere un pò di flessione sino a 1,30.
In quest' area c'è un supporto che dovrebbe frenare la discesa.

Chiusure mercati

Dax-------------7.412------(+2,60%)
Cac ------------3.581------(+1,94%)
Ftse Mib ------16.624------(+3,30%)
Dow Jones-----13.593 ---- (+2,03%)
SP500-----------1.462------(+1,93%)
Nasdaq 100----2.855------ (+1,16%)
Euro dollaro----1,3118----- (+2,46%)
Oro------------- 1.771$----- (+2,40%)
Petrolio--------98,90$------(+2,70%)
Nikkei----------9.160-------(+5,00%)
Hang Seng---- 20.630------ (+4,20%)

SP 500 giornaliero

Dal grafico si vede molto bene come con l'annuncio del QE3 l'indice americano ha prontamente reagito formando la grande candela verde.
L'ultima candela invece fa presagire che nel breve possano partire delle vendite se non altro come presa di beneficio dopo i grandi rialzi.
Il supporto più forte si trova in area 1.420 punti,
Il trend comunque sembra voler puntare verso i 1.500 punti.

Dax giornaliero

L'obiettivo di rialzo dell'indice di Francoforte sembra essere il raggiungimento dei massimi  effettuati tra maggio luglio 2011 a 7.520/7.600 punti.
Dopo un rialzo trimestrale importante del 25% circa, una vera e propia cavalcata, nel  breve potrebbero arrrivare le prese di beneficio che potrebbero arrivare tra 7200/7150 punti.
Ftse Mib

Anche l'indice italiano ha partecipato alla euforia dei mercati e chiude venerdi dui massimi.
Il suo obiettivo sembra essere il top del 2011 e nel breve potrebbero scattare prese di beneficio se l'indicazione che viene dalla chiusure americane dovessero essere confermate.
In caso di discese ,possibile area su supporto in area 16.000 punti, ma solo l'abbandono dei 15.000 punti potrebbe far pensare ad un reversr di trend.

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sabato 8 settembre 2012

36 Settimana 10 14 Settembre 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

 Finita la pausa estiva riprendiamo il consueto commento settimanale che serve per mantenere "la barra a dritta" come si usa dire nel gergo marinaro.

Per sistetizzare quanto avvenuto recentemente , negli ultimi 2 giorni dell' ottava, si può dire "settimana esposiva".

Dopo che nelle settimane passate abbiamo assistito ad un atteggiamento della Cancelliera Angela Merkel che si è andato via, via ammorbidendo rispetto al passato e la presa di coscienza della gravità della situazione da più parti dei politici in ambito europeo,l'idea che  emersa verso fine settimana è che le forze si stiano compattando per cercare di uscire tutti insieme da questo momento molto difficile.

Questo ha permesso a  Mario Draghi  di annunciare, giovedì 7 Settembre,   la Bce su richiesta degli Stati membri della Comunità Europea che si troveranno in difficoltà, interverrà  senza limiti,per ridurre lo spread che attualmente esiste tra i vari paesi ,con l'acquisto di titoli obbligazionari  con scadenza 1/3 anni dello Stato richiedente,sterilizzando l'operazione e contemporaneamente obbligando lo stesso di poter avere un controllo più stringente sul suo bilancio pubblico.

 I mercati azionari, che come abbiamo visto nel post precedente, pur essendo impostati in positivo, avevano avuto  un pausa di riflessione durata quasi un mese , che aveva creato una classica zona di congestione, da cui uscire in modo esplosivo.

Così è stato,dopo la conferenza del Presidente della BCE, si è visto un balzo in avanti veramente vigoroso.

Gli operatori finanziari hanno apprezzato quanto quanto annunciato ed anche il valore dell' euro  ha avuto, ha avuto un buon apprezzamento su tutte le valute.

Ricordiamo che solo 2 mesi fa si parlava di una spaccatura della eurozona con possibile dissolvimento della moneta unica .

 Insomma siamo usciti dal trading range che teneva i mercati bloccati senza direzionalità.

La fuori-uscita è avvenuta nella parte positva de mercato e questo crea le premesse per il prossimo autunno , probabilmente si avrà una continuazione del rialzo.

L'evolversi politico ha chiaramente avuto riflessi anche sulla riduzione degli spreads tra i titoli di stato italiani, e spagnoli rispetto ai titoli tedeschi.

Infatti vedendo la la quotazione del futures su bund , che è l'antagonista degli indici, questa si è ridotta ed in poche ore è arrivata ad  un minimo di molto vicina a 1,3943, per poi chiudere la settimana a 140,41.

Anche i valori dei  Paesi emergenti sono molto legati all' andamento delle sorti del mondo occidentale, ma  stanno un pò soffrendo a causa della frenata sul Pil della Cina in primis e India successivamente.

Certamente queste economie risentono della crisi europea e se le cose dovessero migliorare nel vecchio continente anche queste economie sarebbero pronte a ripartire.

Per quanto riguarda le commodities c'è un forte rialzo su Soia, Mais e Grano.

Petrolio impostato e orientato a rialzo risente delle problematiche della Siria e dell' Iran.

Un suo forte apprezzamento potrebbe incidere negativamente sulle economie mondiali .

Attualmente è il Natural gas che è entrato in una fase di lateralità  tra 2,50/2,90.

L'oro  è finalmente uscito dal range che lo aveva tenuto stretto per molto tempo , ancor prima delle borse aveva rotto la trend line già da dieci giorni e continua con la sua impostazione  a rialzo. 

Chiusure mercati
Dax-------------7.214------
 Cac ------------3.519------
Ftse Mib ------16.110------
Dow Jones-----13.306 ----
SP500-----------1.437------
Nasdaq 100----2.825------
Euro dollaro----1,2818-----
Oro------------- 1.735$-----
Petrolio--------96,25$------

Nikkei----------8.875-------
Hang Seng--- 19.802------
Euro dollaro giornaliero

L'euro si è apprezzato su tutte le valute dopo la dichiarazione di Draghi. Contro dollaro, il suo andamento positivo iniziato a giugno ,lo ha portato questa settimana al superamento di 1,27 equivalente al 50 % di Fibbonacci, questo indica che è in atto una inversione di tendenza. Solo uno scivolamento sotto 1,25 può compromettere la sua risalita. Nel breve, la fase negativa iniziata a maggio 2011, sembra essere chiusa. E' possibile rivedere il valore dell' euro  anche 1,30.

S&P 500 giornaliero

L'indice americano superando il livello di 1411 punti ha avuto una reazione di forza che lo fa tatto chiudere a 1437 .
Il superamento dei 1439 equivalente al massimo fatto nel maggio 2009 potrebbe fungere da resistenza ,ma il suo superamento proietterebbe l'indice verso il raggiungimento di quota 1.500 punti.
Solo uno scivolamento al di sotto di 1398 lo riporterebbe in un ambito negativo.

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte superando 7014 punti è esploso perchè i limiti che lo avevano costretto hanno permesso il caricamento di forze, tanto che negli ultimi 2 giorni della settimana è avanzato di oltre il 3%.
Il suo primo obiettivo è stato raggiunto superando il massimo di marzo 2012.
 Sembra essere proiettato verso l'importante banco di prova in area 7370.
 Eventuali discese sotto 6.900 comprometterebbero questo momento favorevole.

Ftse Mib giornaliero.

L'indice di Milano con l'avanzamento di questa ottava è proiettato verso i 17.000 punti.
Niente sembra fermarlo, peccato il gap lasciato aperto tra giovedì e venerdì.

 Ricordiamo che il nostro indice fortemente penalizzato dai titoli bancari e finanziari che lo compongono, potrebbe portare buone soddisfazioni, recuperando più in fretta, in particolar modo se continuerà l'azione politica in modo unanime con chiarezza  per la risoluzione della crisi .
Solo discese al di sotto dei 14.000 punti, precisamente in area 13880 si comprometterebbe il quadro positivo.

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mercoledì 5 settembre 2012

Commento sui mercati dopo le Ferie

Tornando dalle ferie è d'obbligo uno sguardo ai mercati per vedere a che punto siamo nei vari grafici.

Grande sorpresa, gli indici di Dax, SP500, Eurostoxx  euro dollaro e bund si sono mossi pochissimo e in effetti poco è accaduto in questo periodo di fatti concreti e reali.

Molti incontri con dichiarazioni d'intenzioni, programmi da attuare,ma non ancora pianificati.

Nelle ultime settimane si parla apertamente di crisi della moneta unica e tutti i vari governati sembrano intenzionatia salvare l'euro , ma il movimento verso l'alto cioè per un suo suo apprezzamento nelle ultime 3 settimane è stato solo +1,50%.

E' ben poca cosa per pensare che sia in atto una inversione di tendenza.

Mario Draghi , Presidente della BCE in questa settimana si è pronunciato su un piano anti-spread che prevede acquisti illimitati di titoli di stato per i paesi più in difficoltà ,che verranno sterilizzati cioè lo stesso ammontare di denaro che serve per comprare i bond,verrà drenato da altre parti del sistema, questo per avere un impatto neutrale.

I mercati azionari ancora sostanzialmente positivi ma su valori all'incirca di 3 settimane fa.

IL Dax si trova sulla soglia dei 7.000 punti, il massimo di periodo è stato fatto il 21 Agosto a 7.100 punti.

L'indice americano SP 500 che si trova attualmente  intorno a 1.400  sempre nella data del 21 Agosto aveva toccato 1.424 punti.

L'Eurostoxx si trova attualmente intorno a 2.450 e sia il 20 che il 21 Agosto ha sfiorato 2.500 punti.

Il nostro indice, quello di Milano,Ftse Mib , sia il 21 ,il 22Agosto che il 4 settembre ha superato i 15.380 punti itorno a 15.000.

 La Cancelliera tedesca, Angela Merkel si è molto più ammorbidita con il caldo estivo sulla strada da trovare per risoluzione della crisi.

Il Presidente del Consiglio Italiano , Mario Monti prende complimenti sul lavoro svolto a destra e a manca, ma gli indici non crescono oltre un certo livello.
Il bund rimane sempre molto alto anche se è sceso rispetto ai massimi, si trova attualmente intorno a 143 punti.

Si sta muovendo in un range di 6 punti da 146 a 140 da inizio giugno e se le dichiarazioni fossero state prese per oro colato dagli operatori a quest'ora dovrebbe essere molto più in basso di 140.

I movimenti effettuati non hanno modificato la tendenza di fondo .

Siamo in una fase laterale.

Storicamente il mese di settembre è una fase decisiva dell' anno, si possono cambiare le sorti dell' intero anno sia in senso negativo che positivo , e si prepara la chiusura del 2012 .

Quest'anno poi  ci saranno le elezioni del Presidente negli Stati Uniti d'America e da un punto di vista statistico porta ad un rialzo delle borse.

Staremo a vedere se ci sarà una partenza o una ripartenza.

Nel breve aspettiamo giovedì 6 Settembre, data importante,quando Draghi parlerà e si capirà meglio
1)se La Bce taglia i tassi, ma Draghi per ora non agisce,può accadere che le borse vanno giù, rialzo abortito.
2)Oppure Bce taglia i tassi e Draghi annuncia il grande piano d'acquisto Bond, come sembra dai rumor, allora le borse prendono il volo.
3)Se invece Draghi ancora con solo parole e pochi fatti, a questo puntolo spreads prende il volo e torna l'orso a livello borsistico
4)La BCE mantiene le promesse, ma Draghi aspetta che la Corte  pronunci sull' ESM. Allora rimaniamo sino al 12 settembre in attesa in trading range come lo siamo adesso.