venerdì 19 marzo 2010

12° Report settimana 22-26 Marzo 2010

La settimana di consuntivo vede chiusure positive sia al di là dell'oceano che in Europa.
Wall Street ha chiuso la settimana con valori negativi , ma il consuntivo settimanale è sostanzialmente positivo, superando anche se di poco i massimi precedenti.
Wall Street ha chiuso: S&P500 1159,90 +0.84% Dow Jones a 10741,98 +0.95%, Nasdaq 100 a 1932,43 a +0.43% .
Il vecchio continente chiude il venerdì in rosso,(ricordiamo che era una giornata delle streghe) con scadenze sui futures e Francoforte Dax chiude a 5982,43 con sonsuntivo settimanale di+0.55%, Parigi CAC 3925,44 e Madrid Ibex 10990 in rosso -0.03% ,mentre l'indice italiano Ftse Mib chiude a 22686 con bilancio settimanale di +0.45% e nessun indice europeo incluso l' Eurostoxx 50 chiude superiore ai massimi precedenti.

SINTESI DI UN MERCATO A RIALZO

La figura accanto è esemplificativa della situazione delicata che stiamo vivendo.
Tutti i maggiori economisti ed operatori finanziari si rendono conto che questo è il punto cruciale di svolta del mercato.
Se le quotazioni supereranno brillantemente i massimi precedenti, non come è accaduto in settimana a Wally che ha superato i precedenti top, ma senza alcuna convinzione,la ripresa iniziata nel marzo 2009 avrà ancora molta strada da fare per finire la formazione classica del ciclo di mercato.
Si attendono con ansia le belle notizie per supportare tutta la ripresa che è avvenuta sino ad ora. Altrimenti l'unica strada sarà quella del ritorno a quotazioni precedenti.
Come tutti sanno le quotazioni di borsa più che rispondere a reali condizioni di mercato rispondo alle aspettative degli investitori i quali sono più o meno depressi o euforici a seconda della loro visione soggettiva di quanto gli accade intorno.Questa è l'unica fase in cui c'è una rispondenza abbastanza obiettiva tra quello che vale un azione e il suo prezzo.

Euro Dollaro

Una correlazione evidente è anche con il cambio euro dollaro.
La sua formazione ribassista sembra non averla ancora conclusa.
La scorsa settimana sembrava che volesse rompere al rialzo il trading range, invece dopo aver toccato 1,38 martedì nelle ultime due giornate si sono formate due candele rosse che hanno ricondotto il cambio nella parte bassa del range. Lo sfondamento dei minimi che equivale a un apprezzamento del dollaro, dovrebbe avere una implicazione negativa delle borse.

S&P500 giornaliero

Il trend rialzista saldamente in piedi, ma con scarsa forza.
C'è questa fase di attesa che rende bassa la volatilità.
Quando si capirà che direzione precisa prende il mercato anche la volatilità si alzerà.
L'attesa sulle misure di exit strategy incute la paura che i governi finiranno per compromettere la crescita economica mondiale.

Dax giornaliero

L'indice tedesco non è arrivato a rivedere il massimo di gennaio2010 .
La sua rottura darebbe un segnale di ripresa delle quotazioni dei mercati entrando in pieno nella fase 3 di consolidamento. Nel Breve attenzione quindi a rottura di 6100 a rialzo e a ribasso 5895.
Torna il timore sulla Grecia che preoccupa gli investitori per le conseguenze sui mercati.. La Grecia potrebbe chiedere aiuto al FMI se dalla comunità europea non riceverà l'assistenza richiesta per saldare i suoi debiti. C'è anche apprensione per la svolta restrittiva della banca centrale indiana che ha alzato i tassi d'interesse per contrastare l'inflazione.

Ftse Mib Giornaliero

Il nostro indice ha quasi raggiunto i 23000 punti,ma a causa di tutte le tensioni descritte in precedenza ha reagito con chiusura venerdì -0.43%

Si è interrotta così l’incredibile serie di sedute positive partite il 26 febbraio.Siamo di fronte ad una mancanza di forza rispetto ai listini americani . Nel breve attenzione alla rottura dei 23000 punti al rialzo mentre al ribasso 22300/22200 è il livello che se viene abbandonato porterà le quotazioni più in basso dei 22.000 punti.






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