sabato 27 febbraio 2010

9° Report Settimanale 01 05 Marzo 2010

La settimana si è chiusa in positivo, sia in Europa che negli Stati Uniti, nonostante le incertezze dei dati macroeconomici e finanziari.USA:Crollo delle vendite di nuove case -11.2%.Fiducia dei consumatori e' calato a 46 punti dai 56.5 del mese passato,perdita record di Aig, - 8,9 miliardi nel quarto trimestre,si teme la necessità di un nuovo aiuto federale, mentre il dato sul Pil Usa del quarto trimestre (da +5,7% a +5,9%) sembra un pò tirato perchè pero' riflette un aumento delle scorte rispetto alla precedente rilevazione e un calo dei consumi.

Il DJIA ha chiuso appena sopra la parità (+0,04%), di poco superiori i guadagni del Nasdaq Composite (+0,18%) e dell'S&P 500 (+0,14%).

Con la seduta di venerdì si è chiuso il mese di Febbraio e si può dire che non tutti i mercati si sono comportati nella stessa maniera.
Siamo in presenza di nuovo fenomeno, infatti non c'è più la perfetta correlazione vista in passato tra l'andamento del vecchio conntinenete e Wall Street.
Ora le "velocità” sono 3 : le Borse dei paesi Ue più deboli (Atene -6.6%, Madrid -5.61%FTSE MIB -3.234% ) che viaggiano a "marcia indietro" , i paesi Europei più forti (Francoforte -0.18% Parigi -0.82%) che rimangono pressochè fermi, borse Usa (Dow Jones +2.56%, S&P500 +2.85% e Nasdaq +4.23%) che hanno ingranato la " marcia avanti" .
I grafici evidenziano molto bene questo andamento.

La settimana di consuntivo presenta un cambio Euro/Dollaro rimasto nel range della settimana scorsa.

Cambio Euro/Dollaro giornaliero


Ha oscillato tra il minimo di 1,3440 e la resistenza individuata in 1,3700.
Come già detto nei precedenti blog solo la fuoriuscita in alto a 1,38 e al ribasso di 1,3440 in chiusura di giornata può indicare l'avvio di una nuova fase direzionale.
Sono state disegnate le due linee rosse per individuare i livelli su cui operare.

S&P 500 giornaliero

Wall Street ha chiuso la settimana in leggero rosso.
La chiusura di venerdi è stata1104,49 a -0,23%rispetto alla settimam passata. Avendo raggiunto il 61,8% del ritracciamento di Fibbonacci del range che va da A a B solo la chiusura sopra 1110 punti può portare l'indice a rivedere i massimi della prima metà di gennaio 2010.
Le incognite sono molte e la rottura a ribasso di 1094 in chiusura di giornata porterà l'indice a rivedere i minimi di inizio febbraio.

DAX giornaliero

L'indice di Francoforte è arretrato rispetto al venerdì precedente, la chiusura è stata a 5.598,46.
La situazione della Grecia ha influito su tutte le borse del vecchio continente ed anche le più forti come la tedesca comunque chiudono la settimana -2,20%.
La prossima fascia di supporto si trova a 5300 punti, anche se nel lungo periodo il target è più basso.


Ftse Mib giornaliero

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