giovedì 5 aprile 2012

15 Report Settimana 9 13 Aprile 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Questa settimana sembra essere tornata una certa avversione al rischio dopo il bel trimestre registrato in borsa da inizio 2012.

La prudenza è tornata tra gli operatori, in particolar modo nei mercati dell' area più periferica di eurolandia.

Il mercato tedesco ha mostrato di tenere meglio, comunque sempre molto distante dalla performance dei mercati americani .

In questo ultimo periodo c'è stato uno scollamento rispetto al passato, tra le borse europee e quelle americane. Si nota che questi ultimi mostrano una forza e una pronta reazione nei momenti di ribasso , rispetto ai mercati europei che soffrono dell'ormai annoso problema dei debiti sovrani.

In questa ottava la non buona asta dei Bonos spagnoli ha avuto anche una ripercussione sul valore dell' euro che si è deprezzato rispetto al dollaro.

E' stata proprio la difficile situazione in cui versa la Spagna il cui debito sembra essere non di 1.300 mld ,bensì di 1.700 mld ad innescare le vendite.

Tali dati se confermati porterebbero il suo rapporto con il Pil dal 68% al 133% allontanandola sempre di più, dagli obiettivi dichiarati, dalla manovra di rientro del deficit pubblico.

Ecco così che il peggioramento della crescita economica europea congiuntamente alla nuova situazione della Spagna e quella non ancora conclusa della Grecia, Papademos ha dichiarato che forse sarà necessaria un terzo piano di salvataggio, hanno avuto l’effetto di alzare la volatilità e deprimere per la terza settimana consecutiva le borse;in alcuni casi come il Ftse Mib sotto l'importante livello 16.143 e l’Ibex di Madrid 8.200 punti che resistevano da fine gennaio.

Per ora il firewall di 900 mld di euro lanciato dalla Bce sembra aver reso ancora di più vulnerabili le banche che hanno fatto incetta dei titoli di stato dei paesi periferici della speculazione sul bund.

Infatti in questa settimana lo spread tra i titoli di stato spagnoli e non solo, si è allargato e questo ha innescato vendite sulle azioni dei titoli bancari .

Bund giornaliero

Dal 16 Marzo 2012 che ha segnato un minimo di periodo la ripresa delle quotazioni del bund è stata continua e costante +2,85%.

Bisogna costatare che ad un avanzamento del valore del bund corrisponde un momento di difficoltà delle borse europee.

Da un punto di vista grafico l'orientamento sembra quello di rivedere i massimi, ma prima è possibile una stabilizzazione dei corsi tra 138,50 e 137,90, solo una eventuale discesa sotto questo ultimo livello potrebbe riportare nel breve le quotazione ancora più in basso.

Viceversa, il superamento dei 139,37 lo proietterebbe verso i 140 e successivamente verso il massimo storico a 140,50.

Per quanto riguarda gli altri mercati, come è stato detto hanno tutti ripiegato, ma in misura diversa, meglio ha saputo reagire l'America anche grazie ai dati sull' occupazione migliori del previsto arrivati giovedì pomeriggio,rispetto anche ai paesi asiatici, il Nikkei ha perso i 10.000 punti, molto meglio invece l'Hang Seng che ha risentito positivamente della notizia arrivata su.

Sul fronte delle banche centrali:la Bce ha mantenuto i tassi invariati all’1,0%.

Draghi che vede uno scenario economico soggetto a rischi al ribasso causa debiti sovrani e disoccupazione e pensa che sia presto parlare di uscita dalla crisi.

Ha anche detto che l' inflazione è di poco sopra il 2% nel 2012.

Viene previsto per l'Europa un andamento del PIL nei prossimi trimestri caratterizzato da una sostanziale stagnazione con il consolidamento fiscale con condizioni sfavorevoli del mercato del lavoro dopo nel primo trimestre del 2012
il Pil dell'Area Euro continua a mostrare il segno meno .

Nel Regno Unito, la Bank of England ha mantenuto il costo del denaro allo 0,5%.

La settimana appena trascorsa ha visto un giorno in meno di borsa a causa della Pasqua , per la prossima ottava la borsa Italiana rimarrà chiusa il Lunedì per la Pasquetta , mentre rimarrà aperta Wall Street.

L'oro, l'argento e il petrolio hanno risentito della cattive prospettive dell' economia continuando quella pausa di riflessione che subiscono da qualche tempo.

Sul riacutizzarsi delle tensioni sul debito dei Paesi dell’Eurozona, si è assistito ad un rimbalzo dei livelli della volatilità implicita dei principali indici in Europa, come sempre avviene nei momenti di calo delle borse .


Euro dollaro settimanale (nel riquadro piccolo giornaliero)

E' molto più evidente nel settimanale il movimento di ribasso di lungo periodo che sta effettuando il cambio euro dollaro.

Questa settimana ha pesantemente ritracciato, portandosi molto vicino al minimo di breve periodo che passa a 1,30- 1.3025.

Una volta chiuso sotto questo livello il cambio è proiettato verso la rivisitazione del minimo di gennaio 2011 prima di proseguire oltre.

Nella giornata di venerdì c'è stato un minimo di razione e quindi è possibile anche che possa ritornare vicino, ma non sopra 1,32, prima di proseguire il ripiegamento.

Vista la debolezza mostrata in questa ottava, salvo notizie impreviste che possano capovolgere la situazione, la propensione per un pull back è esigua.

Chiusura mercati

Dax------------6.775------(-2,45%)
Cac ------------3.320-----(-3,11%)
Ftse Mib ------15.216--- -(-4,36%)
Dow Jones------13.058--- (-0.87%)
S&P500----------1.398--- (-0,63%)
Nasdaq 100------2.762---(+0,65%)
Euro dollaro----1,3086--- (-1,88%)
Oro-------------1.632$--- (-0,50%)
Petrolio-------103,250$---(+0,02%)
Nikkei--------- 9.545 ---- (-5,45%)
Hang Seng-----20. 593--- (-0,35%)

S&p 500 giornaliero

L'indice americano con i ribassi di questa settimana ha superato la trend line rossa che teneva il mercato nel brevissimo.

La tendenza in atto è fortemente rialzista e un periodo di assestamento con la performance messa in atto da settembre in avanti è del tutto fisiologica.

Indubbiamente le tensioni sul mercato sono molte e sopratutto l'incertezza sulla ripresa economica globale potrebbe far scattare anche nel mercato americano delle prese di beneficio al di sopra delle aspettative .

L'analisi tecnica ci dice che se dovessero essere persi i 1390 punti la discesa continuerà prima sino 1375 verso i 1.340 punti ci sono 2 gap lasciati aperti(1375/1371 e 1360 1352).Viceversa importante risulta il recupero dei 1.400 /1.401 punti per proseguire la salita,una resistenza da superare è a 1.414 punti per poter proseguire verso i massimi a 1.322 punti.

Dax giornaliero

Per l'indice di Francoforte l'abbandono dei 7.000 punti è stato traumatico tanto che risulta aperto un gap 6.980/6.940.

La discesa è stata molto forte e solo sui dati macro provenienti dagli States c'è stato un parziale recupero delle quotazioni.

E' possibile che la prossima settimana la chiusura del gap lasciato aperto verrà chiuso, ma sarà molto difficile rivederlo sopra i 7.000 punti.

Molto più probabile che si assisterà a uno scivolamento che corrispnde ad un assestamento delle quotazioni dopo i rialzi degli ultimi mesi.

Questo non compromette comunque la tendenza rialzista in atto, perchè è solo l'abbandono dei 6.600 punti che potrebbero far presupporre un inversione di tendenza.

Ftse Mib giornaliero

La performance negativa dell'indice di Milano è stata quasi il doppio di quella di Francoforte, a causa della composizione dell'indice stesso costituita di una certa percentuale di titoli bancari.

Attualmente è al disotto di ritracciamento di Fibbonacci del range segnato in rosso.

Questo lo proietta nei prezzi dell'area 14.500 punti, facia che già in passato ha rappresentato una sorta di baluardo prima di rivedere i minimi in area 14.000/13.500 punti.

Nel breve a rialzo con il superamento dei 15.250 dopo la creazione di una zona di consolidamento può portarlo sino a può portarlo a 15.400 punti prima e 153.700 successivamente. Altrimenti con chiusura sotto 15.000 punti si proietterà verso i minimi.



AUGURI a tutti i lettori

Nessun commento:

Posta un commento