venerdì 13 aprile 2012

16 Report Settimana 16 20 Aprile 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo


La perfomance settimanale segna l'ennesimo bilancio negativo ,per le borse europee siamo alla quarta settimana consecutiva di ripiegamento e anche nel Nuovo Continente il bilanciosi è chiuso in rosso , anche l'Asia è stata colpita dalla negatività scaturita dall'Europa.

Le preoccupazioni sui debiti sovrani di alcuni paesi periferici, in particolar modo della Spagna e del Portogallo continuano a pesare sulle borse mondiali.

Anche l'Italia questa settimana ha visto allargare di nuovo il differenziale del BTP sul Bund tedesco, i benchmark Btp, con il rendimento del 10 anni sale al 5,66%.

E' evidente che questi sono problemi non risolvibili in tempi brevi, per cui è difficile uscirne da una settimana all' altra.


Il grafico a lato riporta le quantità delle varie iniezioni di liquidità fatte dalle Banche Centrali BCE FED 20% del Pil , mentre BOE BOJ sono arrivate al 30% del Pil.

A questo punto una domanda viene spontanea : come hanno fatto gli indici a crescere con rialzi a doppia cifra sul trimestre ?

Il mercato deve sempre muoversi , non può rimanere immobile .

Cosa c'è di meglio se prima lo si manda a rialzo per poi andare a ribasso?

Il rischio è che se lo sforzo fatto dalle Banche Centrali per una nuova crescita economica non dovesse essere sufficiente sarebbe come aver costruito un ponte verso il nulla.

Come negli ultimi mesi dell' anno 2011 non era Berlusconi la causa dei ribassi della borsa italiana e l'aumento dello spread tra Bund e Btp, ora non è Monti l'artefice della riduzione temporanea dello spread e il dei rialzi in Borsa Italiana.

E' tutto più maledettamente complicato, dove l'intreccio tra le varie economie si influenzano l'un l'altra , l'indebitamento dei vari Stati è arrivato a livelli mai visti prima e per l'Europa con la moneta unica che lega il destino di ogni paese agli altri.

Anche l'Euro questa settimana si è mosso in sincronia con i mercati azionari e l'ultima giornata dell' ottava è stata la più negativa .

Venerdì sono giunte diverse notizie che hanno fatto muovere gli operatori in modo prudenziale . In primis il dato sul Pil cinese che nei primi 3 mesi porta la proiezione annuale ad un rialzo solo dell'8,1% all' anno, le attese erano per 8,3%,mentre le precedenti proiezioni riportavano +9%.

Poi sono arrivati i dati sull'indebitamento degli istituti di credito spagnoli rispetto alla Bce, attestatosi a 316,3 miliardi di euro a marzo, con un forte rialzo rispetto ai dati di febbraio. L' aumento dell' indebitamento degli istituti spagnoli ha reso evidente la fragilità bancaria della Spagna e questo la rende notevolmente dipendente dalle decisioni dell' Eurotower (cosa che per altro si ventilava da tempo).

Ma l'incremento delle perdite è avvenuto nel pomeriggio,dopo la pubblicazione dell'indice preliminare di fiducia dei consumatori statunitensi dell'Università del Michigan ad aprile sceso a 75,7 punti dai 76,6 punti il consenso.

E' evidente che questi non sono problemi risolvibili da una settimana all' altra, a hanno bisogno di un ampio respiro.

Euro dollaro giornaliero

Il cambio si trova ancora nella fase laterale che lo tiene ingabbiato da 57 sedute.

Solo la fuoriuscita dal rettangolo verde darà una sicura direzionalità al mercato.

Nel breve potrebbe continuare a lateralizzare,solo la chiusura giornaliera al disotto di 1,30 darà una indicazione sicura di ribasso.

Per ora il supporto del minimo di venerdì 1,3074 sembra tenere e da quì si potrebbe rivedere il cambio almeno sino a 1,32.

Considerando i problemi che sta attraversando l'Europa che si riflettono direttamente sul valore dell' euro si potrebbe rimanere meravigliati come ancora tenga nei confronti del dollaro.

Chiusura mercati

Dax------------6.583------(-2,65%)
Cac ------------3.189-----(-3,80%)
Ftse Mib ------14.359--- -(-3,40%)
Dow Jones-----12.851---- (-1,60%)
S&P500---------1.370-----(-1,94%)
Nasdaq 100-----2.698-----(-2,16%)
Euro dollaro----1,3082--- (-0.03%)
Oro-------------1.658$--- (+0,55%)
Petrolio-------102,85$----(-0,60%)
Nikkei--------- 9.545 ---- (-0,00%)
Hang Seng-----20.701---- (+0,55%)

S&P 500 giornaliero

L'indice americano mercoledì ha avuto una reazione appoggiandosi sulla trend line che mantiene il mercato in posizione rialzista.

Questa è stata la seconda settimana di ribasso.

Da un punto di vista di analisi tecnica la figura mostra una forza che ancora non è stata intaccata dalle perdite avute sino ad oggi.

Il corpo della candela dell' ultimo giorno della settimana non promette niente di buono.

Le vendite avvenute nella giornata di venerdì hanno portato a chiusura di fine giornata sui minimi.

Un supporto molto importante si trova a 1.366 e quello successivo 1.358 punti.

Dopo di che se questi due livelli dovessero essere abbandonati si apre la strada per ulteriori ribassi.

Se invece a causa del forte ipervenduto degli ultimi giorni dovesse esserci una reazione positiva i primi livelli di resistenza sono a 1378/79 e successivamente 1388 prima di attaccare 1.400 punti.

Dax giornaliero

Della situazione d'instabilità ne risentono maggiormente gli indici europei rispetto a quelli americani.

Anche l'indice di Francoforte dopo un iniziale tentativo di recupero venerdì è tornato sui propri passi .

Il supporto che per ora tiene il mercato si trova sul livello di chiusura di settimana. L'eventuale abbandono di tale livello comprometterebbe notevolmente il quadro , ma l'inversione di trend si avrebbe sotto i 6.400 punti.

Una reazione positiva è ancora possibile, certo che c'è da superare una resistenza piuttosto ostica a 6.700 punti , livello in cui ha combattuto tutta la settimana-

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano ha avuto una reazione molto pesante nella giornata di venerdì, anche se ha performato ancora peggio l'Ibex di Madrid.

In settimana si è avvicinato pericolosamente alla soglia psicologica dei 14.000 punti, anche il livello veramente importante da non superare sono i 13.600 punti , altrimenti è facile che l'indice torni ai minimi avuti nel 2011 , cioè 13.200 punti.

Viceversa dopo il forte ipervenduto ci potrebbe essere una reazione lo allontanerebbe dal range17.000/13850 , in una zona più centrale. La prima resistenza è collocata in area 14.700 punti e la seconda a 15.000 punti, superata la quale si proietterebbe versi 15.200 punti.

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