domenica 22 aprile 2012

17 Report Settimana 23 29 Aprile 2012


Commento sintetico della settimana di consuntivo


I timori sulle sorti dell'Europa e dell' euro hanno dominato la scena anche questa settimana.

 Nuove ondate di tensione sia per i timori sulla sostenibilità dei conti pubblici periferici (soprattutto spagnoli), che aumentano il clima di avversione al rischio.

 L'asta tenuta questa settimana di titoli spagnoli è comunque andata bene anche se con spreads in ascesa.

 Il Bono a 10 anni ha un rendimento del 5,743% (da 5,403%), con richieste pari a 2,4 volte il quantitativo offerto.

 L'indice Zew è andato bene, quindi Francoforte sembra non risentire della crisi economica.

 Un rumors su un possibile down grade sul debito della Francia da parte di Moody's, ha aumentato ancora di più le tensioni.

 Anche l'Olanda, uno dei paesi core dell' area Euro, ha un deficit pubblico di 28 miliardi di euro,cioè il 4,7% del Pil; meglio del del 2010 che era al 5,1%, ma sopra della norma europea del 3%.

 Il premier olandese Mark Rutte ha confermato che il piano di austerity di 16 miliardi di euro è fallito , si preannuncia così la possibilità alle elezioni anticipate.

 Questo ha riacceso i motori mai spenti della speculazione e gli spreads tra i bund e i vari titoli di stato dei paesi della zona euro si sono di nuovo allargati.

 Il futures su Bund ha toccato un nuovo livello storico 140,85 che non aveva mai raggiunto neanche nei momenti peggiori della Grecia. Italia-Germania ha raggiunto sul finire dell' ottava fino a 405 punti base e sembra che ancora non sia raggiunto l'acme.

 In questa settimana c'è stato un continuo saliscendi dei livelli delle volatilità implicite dei principali indici mondiali per via della situazione di incertezza che domina i mercati.

 Il buon dato sulla fiducia dei consumatori tedeschi ha portato una leggera schiarita e anche il positivo esito delle aste di titoli spagnoli a breve termine, subito smorzata da nuove preoccupazioni sul sistema bancario iberico e sul possibile declassamento della Francia.

 L'euro ha continuato ad oscillare a seconda delle notizie senza una vera direzionalità. I mercati nel complesso chiudono la settimana in positivo , ma tutto sembra congelato in una specifica attesa.

 Nel fine settimana si terrà a Washington lo 'Spring Meeting' tra il FMI e Banca Mondiale.

 Chiaramente il tema dominante sarà contrastare la crisi del debito della zona euro con l'aumento della dotazione del FMI che ha già raccolto USD320,0 mld aggiuntivi tra i suoi membri , ma la Lagarde punta ad incrementare almeno USD400 mld, gli Usa si sono tirati indietro.

 Potrebbe esserci un accordo di massima per il prossimo G20, in Messico. Altro tema sotto i riflettori sono le importanti votazioni per il primo turno delle presidenziali francesi, con il duello tra l'attuale presidente Nicholas Sarkozy e il candidato socialista Francois Hollande.

 http://www.wallstreetitalia.com/article/1364270/crisi/alert-debito-deutsche-bank-il-peggio-deve-ancora-venire.aspx

 Anche la BCE ha dichiarato che dalle indagini le condizioni nei mercati del lavoro dell’Area Euro continuano a deteriorarsi e si prevede un ulteriore peggioramento nel breve termine.

 Il Consiglio Direttivo UE esorta i governi a ripristinare posizioni di bilancio solide e ad attuare riforme strutturali energiche, onorando gli impegni assunti nel quadro del Patto di Stabilità .

 La moneta unica data l’elevata volatilità degli ultimi giorni si è prima depressa lunedì sotto 1,30 sul dollaro , poi ha recuperato terreno balzando anche sopra il livello di 1,32.

 Le aspettative di nuovi provvedimenti di allentamento monetario da parte della BCJ per la prossima settimana hanno contribuito ad indebolire i corsi dello yen, con il cambio sull’euro salito in zona 108 .

 Sul fronte delle commodities, Petrolio sul finire dell' ottava ad un lieve rimbalzo delle quotazioni del petrolio dopo la flessione dei giorni scorsi, mentre il Gas naturale si trova ai minimi degli ultimi 10 anni, con il future in area USD1,90.

 L'oro ha ha continuato leggermente a flettere , ma ancora in un trading range che non ha direzionalità.




Euro Dollaro giornaliero  

In settimana il cambio dopo aver toccato la base del range che lo tiene bloccato da molto tempo, cioè il supporto in area 1,30 , ha avuto la forza di reagire sino a chiudere oltre la resistenza 1,32.

Si è aperta così la strada verso 1,33, dove transita la resistenza successiva, da cui potrebbe partire  il respingimento delle quotazioni.

La parte alta del range è 1,34, non dovrebbe essere più toccata.

Viceversa, il ritorno delle quotazioni verso 1,30  e suo superamento apre la strada per un approfondimento delle quotazioni.

Chiusura mercati

 Dax-------------6.750-----(+2,45%)
Cac ------------3.188------(-0,01%)
Ftse Mib ------14.359--- --(-3,40%)
Dow Jones-----13.028---- (+1,36%)
S&P500--------1.378-----(+0,48%)
Nasdaq 100-----2.676-----(-1,06%)

Euro dollaro----1,3221--- (+1,19%)

Oro-------------1.643$--- (-0,25%)
Petrolio-------104,05$----(+1,15%)

 Nikkei--------- 9.605---- (+0,75%)
Hang Seng------21.011---- (+1,55%)
S&P500 giornaliero 

 L'indice di Wall street in settimana ha toccato più volte la trend line che parte da ottobre 2011 da cui ha avuto sempre la forza di rimbalzare.

 Per la prossima settimana è importante che il livello 1.375 punti non venga abbandonato, ma ancora più importante è la tenuta del supporto in area 1.360 punti, perchè si aprirebbe la strada per un ribasso il cui primo obiettivo è 1.300 punti.

 Viceversa, visto la forza del mercato americano,il superamento di 1.391 c'è un Gap da chiudere sino a 1.397 e la successiva resistenza si trova a 1.400 punti.

Superato questo livello su chiusura daily si apre la strada sino alla rivisitazione del top.


Dax giornaliero 

 Il listino di Francoforte è quello che ha meglio performato questa settimana, d'altronde le cause dei ribassi sono tutti nei paesi limitrofi dell' area euro quindi i paesi core tengono meglio.

 Il livello raggiunto più volte nell'ottava appena trascorsa 6.800 punti,adesso rappresenta la più vicina da superare, che aprirebbe la strada verso i 7.000/7.060 punti.

 Si ricorda che ancora è aperto il Gap 6944/6982.

 Viceversa la perdita del supporto in area 6.654 lo proietta verso i minimi di settimana a 6.548 punti e da qui se non c'è una reazione è presumibile che l'indice arrivi a 6.400 punti.

  Ftse Mib giornaliero 

 L'indice di Milano questa settimana è oscillato in uno strettissimo trading range tra 14.270 e 14.950 punti.

 Se le tensioni sullo spreads dovessero sopirsi è possibile rivederlo prima sopra a 14.500 punti poi sopra la resistenza in area 14.950 e proiettandolo verso la successiva a 14230.

 Se invece le tensioni sul debito del nostro paese il primo supporto si trova a 14.170 punti poi quello successivo si trova 300 punti più in basso, ma quello importante è la tenuta del supporto del 25 Novembre 2011 a 13.600 punti .

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