venerdì 22 marzo 2013

12 Report Settimana 25 29 Marzo 2013


Commento sintetico della settimana di consuntivo


Settimana caratterizzata da nervosismo sui mercati finanziari.

Sul fronte interno c'è ancora in ballo la questione della formazione di un nuovo governo per l'Italia, in queste ore deve ancora definirsi tutto, Bersani è stato incaricato dal Presidente Napolitano di trovare dei nomi da trovare su cui si possa formare e compattare una maggioranza, c'è un certo ottimismo sulla possibilità di un accordo.
Mentre dall' estero e precisamente da una piccola isola del mediterraneo, ci sono state richieste da parte della Troika (Bce, UE, FMI) che hanno messo in fibrillazione i mercati, si parla ovviamente della crisi economica di Cipro.
Lunedì scorso i ciprioti si sono svegliati con la chiusura della banche e l'impossibilità di fare prelievi dai propri conti correnti.
Si conosceva da tempo i problemi dell' isola,  paradiso fiscale caratterizzato da un sistema bancario ipertrofico e l'illuminata governance che risiede a Bruxelles ha deciso in accordo on la Bce e il FMI di sbloccare gli aiuti europei di 10 miliardi solo dopo il prelievo forzoso sui depositi dei suoi cittadini.
  Si è scatenata  così una tempesta in un bicchier d'acqua, se si  considera che il Pil di Cipro costituisce lo 0.2% dell'intero Pil di tutti i paesi della UE.
Questa richiesta ha fatto sbandare i mercati anche perché si è rotta o interrotta la fiducia tra i cittadini , le banche e i governi.
Il sistema capitalistico è  fondato proprio sulla fiducia, con questa richiesta se ne minano le basi. Oramai è chiaro che risparmi dei cittadini , i debiti delle banche e quelli dello Stato sono diventati come le tasche dello stesso vestito.
Questo significa che i cittadini sono chiamati a rispondere ai buchi di bilancio generati sia dai Governi e dalle banche,e che queste ultime non possono assolutamente fallire.
Dopo che il Parlamento cipriota ha votato contro questo provvedimento, alcuni esponenti del Governo sono volati a Mosca per chiedere aiuto alla Russia, in quanto in questi anni Nicosia è diventata un centro per il riciclaggio di denaro di dubbia provenienza soprattutto esportato da magnati russi.
Il Premier Medvedev ha minacciato di ridurre gli asset di euro dalle riserve di Mosca, dopo che Draghi, il governatore della Banca Centrale Europea ha dichiarato che il Fondo di Garanzia per le banche terminerà il prossimo lunedì se non verrà fornita una soluzione entro il 25 marzo.
In queste ore il governo cipriota starebbe di nuovo valutando la possibilità di introdurre la tassa sui depositi bancari, anche se in formula differente da quanto inizialmente proposta dalla Troika, vito che lunedì si chiuderanno i rubinetti della liquidità se non si troverà una soluzione.
"E per scongiurare la prospettiva dell'implosione del sistema bancario cipriota, il maggiore istituto credito dell'isola, Bank of Cyprus, ha esortato il governo di Nicosia ad adottare senza indugio la proposta di un prelievo forzoso sui conti bancari superiori a 100.000 euro. Continua...su http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE92L02F20130322 "http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE92L02F20130322 Questa situazione ha aumentato la volatilità sui mercati anche le piazze d'oltre oceano che ne hanno risentito, anche se in modo minore della instabilità creata in Europa. I dati positivi  sulla produzione industriale cresciuta a febbraio dello 0,7%, sopra le attese a +0,4%. La costruzione di nuove case evidenzia a febbraio un rialzo a 917.000 unità (+0,8%), di poco sopra le attese. Meglio delle attese le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione salite a 336.000 unità.
Anche le piazze asiatiche segnano l'ottava in rosso, l'Hang Seng continua la discesa iniziata oramai da fine gennaio soprattutto per motivi interni, mentre il Nikkei ha avuto appena una battuta d'arresto.
Sul fronte cambi, dopo un iniziale sbandamento, l' euro dollaro è riuscito a riprendersi. Il suo minimo di settimana è stato a 1,2845.
Il bund si mantiene sempre su livelli elevati la chiusura settimanale del future  144,45, nonostante il rendimento certo negativo, l'incertezza creata dalla situazione attira compratori.
Per quanto riguarda le commodities, natural gas continua ad andare su, in fase di stallo il petrolio ,ma c'è un primo accenno di risveglio dell'oro, una chiusura di giornata sopra  1618 dollari l'oncia preannuncia una possibile gamba rialzista.

Euro dollaro giornaliero

Si sta formando una base di accumulazione e se non arrivano notizie troppo negative dalla situazione Cipro, possibile un recupero dei prezzi dell' euro su dollaro sino ad un area tra 1,32 e 1,33.
Questa è un area dove c'è una accumulazione di open interest, difese che difficilmente potranno essere scalzate.
A ribasso bisogna porre attenzione comunque alla perdita della area 1,278.Se le notizie dal mediterraneo dovessero essere negative, cioè se venisse deciso per la fuori uscita dall' area euro di Cipro, possibile un repentino movimento negativo dell' euro su dollaro.
Questa eventualità è da scongiurare perché equivarrebbe alla rottura politica della moneta unica.
 
Chiusure mercati
Dax---------------7.911------(-1,50%)
Cac --------------3.770 ------(-1,80%)
Ftse Mib---------16.045-----(-0,05%)

Dow Jones------14.513------(+0,24%)
SP500-------------1.556------(-0,13%)
Nasdaq 100-------2.800-------(+0,06%)

Euro dollaro-----1,2990------(-0,52%)

Oro---------------1.606$------(+1,00%)
Petrolio---------94,50$-------(+0,22%)
 
Nikkei-----------12.470------(-0,05%)
Hang Seng------22.115------(-1,96%)


SP500 giornaliero
Gli indici americani hanno avuto una battuta d'arresto, nonostante l'annuncio della Fed che  ha lasciato i tassi d'interesse invariati ed ha segnalato che continuerà con  i pacchetti di stimolo questo ha permesso agli indici americani di performare meglio di quelli europei.
Al superamento in chiusura di giornata sopra 1560 si avrà un allungo delle quotazioni con possibili nuovi massimi, il primo supporto di una certa consistenza si trova a 1.530 punti. Anche l'indice Dow Jones non è riuscito a superare i massimi della settimana precedente, lo stesso è per NASDAQ.

Dax giornaliero
L'indice di Francoforte dopo aver toccato i massimi nella precedente ottava ha avuto un brusco risveglio lunedì.
A metà settimana sembrava potesse archiviare l'incubo Cipro, ma poi anche negli ultimi due giorni ci sono state prese di beneficio da parte degli operatori finanziari ,anche perché c'era dell' ipercomprato da smaltire.
Da un punto di vista puramente di analisi tecnica il ribasso potrebbe arrestarsi sul supporto in area 7.850/7.860 punti.
Solo una chiusura sopra alla resistenza di area 8.000 punti può proiettarlo di nuovo verso i massimi . Visto le problematiche presenti soprattutto nell' eurozona, diventa difficile fare una previsione. Certamente la decisioni che verranno prese questo fine settimana sia a Bruxelles che a Nicosia, si rifletteranno nei prezzi che già da lunedì prossimo dovremmo vedere in borsa.

Ftse Mib giornaliero
Questa settimana anche l'indice italiano ha risentito meno degli altri indici relativamente alla situazione di Cipro.
Comunque dopo una aperura di lunedì veramente negativa, pian pianino durante tutta l'ottava Milano è riuscita a recuperare e benché il bilancio settimanale è solo lievemente negativo.
I prezzi fino a che non fuoriescono dal rettangolo disegnato cioè sopra 16.300 punti rimane schiacciato in questo trading range molto pericoloso perché se si dovesse chiudere sotto 15.400/15.500 punti possibile un ritorno sui minimi di periodo a 14.800 punti.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

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