Per Wall Street è stata una settimana cortissima, per l'Indipendence Day venerdì 4 Luglio la Nazione si è fermata e la settimana si è chiusa con ennesimo massimo storico.
Inarrestabile l’azionario Usa ha beneficiato dell'aumento della fiducia degli investitori nella ripresa dell'economia.
Anche l'Europa gli è andata dietro e la battuta d'arresto è avvenuta per le piazze finanziarie europee quando si sono trovate orfane di Wall Street.
Gli indici dopo quattro sedute di rialzo venerdì si sono arrestate con l'Italia che ha perso soprattutto a causa dei titoli bancari che hanno risentito del pessimo profit warning annunciato dalla Erste Bank, la maggiore banca in Austria per assets, e la terza nell'Europa dell'Est dopo UniCredit e Raiffeisen.
Sono andate sotto pressione le banche in Europa e a Milano.
Lo STOXX Europe 600 Banks, che raccoglie le principali azioni del settore finanziario d'Europa, è il peggior indice settoriale, con un calo dello 0,60%. Tra i titoli male soprattutto Société Générale e BNP Paribas ed anche Unicredit e San Paolo.
La crescita nel settore manifatturiero cinese che ha accelerato nel mese di giugno ha dato l'avvio delle quattro sedute consecutive di rialzi.
L'indice Pmi manifatturiero della Cina è salito a giugno a 51 pts (dai precedenti 50,8 pts).
Il settore privato statunitense ha creato lo scorso mese più posti di lavoro da quanto previsto dagli economisti, mentre gli ordinativi all'industria sono invece calati a maggio più delle attese.
SP 500 giornaliero Ennesimo massimo storico per SP 500, come più volte detto a rialzo non è possibile prevedere resistenze in quanto non abbiamo storia su questi livelli mentre a ribasso il supporto si trova area 1968 pts . L'indice PMI Composite è sceso a giugno a 52,8 pts (dai 53,5 di giugno).
Sempre in Usa il Pmi servizi è sceso a 52,8 da 53,2 (come da attese) e a maggio sono stati creati 288 mila non farm payrolls (attese a10 mila), sorprendendo positivamente gli analisti
Il tasso di disoccupazione è sceso a giugno al 6,1%, dal 6,3 di maggio e delle attese, è il più basso livello dal settembre 2008.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1708079/usa-lavoro-crescita-record-di-288-000-posti.aspx
Bene con chiusure settimanali positive anche per le piazze finanziarie mondiali
Per quanto riguarda le valute il cambio euro dollaro sembra aver terminato la fase di rialzo dell' euro e queste ultime sedute sono state caratterizzate dalle vendite.
Le commodities: chiude in rosso il petrolio si mantiene piuttosto stabile l'oro.
Obbligazionario : spreads Btp/Bund 156,08.
Il cambio euro dollaro dopo aver effettuato una gamba rialzista che si è fermata a a 38,2 di Fibbonacci di quella ribassista cominciata nei primi giorni di maggio.
Con il ripiegamento è possibile che superato il supporto a in area 1,35 è possibile che si arrivi a 1,33.
A rialzo invece l'ostacolo si trova a 1,3690.
La nostra visione sul futuro dell ’EUR/USD di medio-lungo termine, è di una debolezza sostenuta, ma negli scambi di breve termine è importante essere prudenti.
Infatti i trend ribasisti degli ultimi due anni dell’EUR/USD sono stati piuttosto fragili per varie ragioni.
La riduzione della leva finanziaria nell’Eurozona ha risucchiato la liquidità durante la lunga crisi dell’euro.
La debolezza del moltiplicatore di moneta e la riduzione del bilancio della BCE ha fatto naturalmente scarseggiare l’euro.
Attualmente c'è un surplus delle partite correnti nell’Eurozona ha fatto aumentare la domanda di euro e le dinamiche interne non sono riuscite a fronteggiare la domanda internazionale.
Quindi i flussi di capitale in entrata hanno giocato a favore dell’EUR, nonostante i cupi fondamentali macroeconomici nell’Eurozona.
Ecco le spiegazioni per chi s’interrogava sul rialzo persistente dell’EUR/USD da luglio 2012.
Ma dal 5 giugno, le cose potrebbero essere sostanzialmente cambiate e i primi due fattori a favore dell’EUR saranno soggetti a un nuovo orientamento monetario, derivante dal pacchetto aggiuntivo di stimoli della BCE.
Il pesante pacchetto non mira solo ad aumentare la liquidità, ma anche a spingerla verso l’economia reale attraverso le TLTRO.
Queste misure faranno ovviamente lievitare il bilancio della BCE e dovrebbero far aumentare il moltiplicatore di moneta, risollevando, in teoria, le dinamiche inflattive.
Il terzo, e principale, fattore a sostegno dell’EUR sono state le basse dinamiche inflattive di Eurolandia.
La scarsa inflazione si è tradotta in rendimenti reali vantaggiosi per l’EUR rispetto all’USD, che hanno spinto gli investitori ad andare lunghi sull’EUR.
Gli operatori devono fare attenzione ai dati economici negli USA (e al tono della Fed) e alle dinamiche inflattive nell’Eurozona.
Chiusura mercati
Dax--------------10.009----(+2,00%)
Cac --------------4.468-----(+0,68%)
Ftse Mib---------21.559-----(+1,09%)
Dow Jones------17.068-----(+1,49%)
SP500------------1.985------(+1,26%)
Nasdaq 100------3.923-----(+2,05%)
Euro dollaro-----1,3592-----(-0,37%)
Oro--------------1.321------(+0,04%)
Petrolio--------103,77------(-1,57%)
Nikkei-----------15.485-----(+2,40%)
Hang Seng------23.546-----(+3,15%)
SP500 giornaliero
Come già altre volte scritto, nella prosecuzione del rialzo non possiamo pronunciarci su eventuali resistenze perchè non c'è uno storico da seguire, ma a ribasso invece possiamo prevedere che il livello di supporto più vicino è ora in area 1968 pts.
Dax giornaliero
Anche l'indice di Francoforte in questa ottava ha raggiunto quota 10.000 pts e registrato un massimo storico nella chiusura di giovedì 3 Luglio.
Superato tale livello non sappiamo dove poter posizionare una eventuale resistenza.
A ribasso invece viene individuata in area 9.800 pts.
Ftse Mib giornaliero
L'indice di Milano ha avuto un brusco ripiegamento nella giornata di venerdì perdendo parte dei guadagni raggiunti in settimana.
A rialzo superata la resistenza a 21.900 pts si potrà proseguire verso i massimi di periodo, mentre a ribasso la resistenza è a 21280 e se questa dovesse essere persa c'è il gap lasciato aperto.
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