domenica 20 luglio 2014

Report Settimana 21 25 Luglio 2014

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Il momento di confusione nelle piazze finanziarie è palese ,  molti investitori non credono più che i mercati possano continuare a salire e questi timori  sono anche  alimentati dalle tensioni geopolitiche come quella israelo-palestinese e da quella Ucraina Russia, quest'ultima riaccesa  dopo che l' aereo della Malaysia Airlines con quasi 300 passeggeri a bordo è stato raggiunto da un missile schiantandosi al confine fra Russia e Ucraina.

Anche la massima autorità statunitense, la Presidente della Fed , Yellen , in una audizione al Senato ha dichiarato che la ripresa economica USA resta incompleta e il mercato del lavoro rimane ancora in difficoltà  per cui viene ancora  mantenuto un orientamento di politica monetaria espansiva .

Questa dichiarazione che risulta gettare un ombra sull' economia però alimenta i mercati azionari, anche se  viene  giustificato l'atteggiamento prudente  degli operatori finanziari che sembra siano usciti dal mercato azionario di  alcuni paesi come l'Italia.

Dalla 84° relazione annuale della banca dei regolamenti internazionali emesso 1° aprile 2013–31 marzo 2014 viene riportato:
" Nelle economie colpite dalla crisi i disavanzi pubblici sono lievitati per effetto di un crollo delle entrate, di misure eccezionali di stimolo all’economia e, in alcuni casi, di salvataggi bancari.

Più di recente vari paesi hanno imboccato la strada del risanamento.

Ciò nonostante, i rapporti debito pubblico/PIL sono ulteriormente aumentati e in diversi casi appaiono collocarsi su una traiettoria insostenibile."
Intanto dalla Germania l'indice Zew, che misura le aspettative degli investitori sull'economia della Germania , risulta essere sceso a luglio a 27,1 dai 29,8 punti toccando il minimo dei 19 mesi (dicembre 2012).

Sono peggiorati per la prima volta i giudizi sulla attuale situazione per il motore d'Europa , come viene spesso definito, la prima economia dell' eurozona.

Da un punto di vista diplomatico sono avvenuti cambiamenti importanti come quelli recenti tra la Germania e gli USA che ha portato ad un avvicinamento verso est dell' Europa.

http://www.wallstreetitalia.com/article/1713303/e-fatta-triplice-alleanza-germania-cina-russia.aspx

 Nel Regno Unito l’inflazione ha registrato a giugno un’accelerazione attestandosi all’1,9% annuo.

 Il dato precedente era risultato pari all’1,5% mentre gli analisti stimavano +1,6%

Nel trimestre marzo-maggio il tasso di disoccupazione in Gran Bretagna è sceso al 6,5% (dal precedente 6,6% e in linea con le attese).


 A maggio i richiedenti del sussidio di disoccupazione sono scesi di 36,3 mila unità (consensus a -27 mila unità).

Negli Usa i prezzi alla produzione di giugno hanno registrato una crescita dello 0,4% m/m (dal precedente -0,2%), mentre su base annuale il progresso è stato dell'1,9% (da +2%).

Le attese erano per un +1,9% a/a e un +0,2% m/m.

 La produzione industriale ha evidenziato a maggio un +0,2% m/m (attese a +0,4%).

L’indice Nahb è salito a luglio da 49 a 53 pts (attese a 51).

Invece risultano essere incoraggianti le notizie arrivate dal Beige book della Fed, secondo cui l'espansione economica continua in Usa e migliora l'occupazione.


 Negli Usa le vendite al dettaglio di giugno hanno registrato una moderata crescita dello 0,2% su mese contro il +0,5% della passata rilevazione, sotto il +0,6% atteso dal mercato. 16/07

L'indice relativo la fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’Università del Michigan si è attestato a 81,3 pts, in calo rispetto agli 82,5 di giugno e sotto le attese ferme a 83.

 Dal mercato obbligazionario una riduzione dello spreads  BTP /Bund rispetto alla settimana scorsa, chiude a 164,16.

Le commodities chiudono in territorio positivo, petrolio condizionato dalle questioni geopolitiche e l'oro e l'argento si muovono in controtendenza ai mercati azionari.



Euro dollaro giornaliero

Nelle ultime cinque sedute sono state più presenti le vendite degli acquisti, il bilancio settimanale infatti risulta moderatamente negativo, significa che il valore del dollaroè aumentato rispetto a quello dell'euro. 

Si è bloccato su un livello di supporto molto importante , andando a ritestare i minimi di periodo.

Se nel proseguito delle contrattazioni la settimana entrante dovesse perdere tale livello è probabile che aumenti la volatilità, perché ci sarebbe una chiara indicazione della debolezza dell' euro.

Il livello di supporto più vicino è area 1,33.

Viceversa potrebbe prendere slancio dalla posizione attuale e continuare nella fase laterale per cui la resistenza più importante risulta essere in area 1,3650/1,3690.

Chiusura mercati

Dax--------------9.720-----(+0,55%)
Cac --------------4.335-----(+0,45%)
Ftse Mib-------20.737-----(+1,03%)

Dow Jones-----16.100-----(+0,18%)
SP500------------1.977-----(+0,56%)
Nasdaq 100------3.939-----(+0,88%)

Euro dollaro-----1,3530----(-0,55%)

Oro--------------1.311------(-1,98%)
Petrolio--------101,92------(+2,60%)

Nikkei-----------15.370-----(+1,45%)
Hang Seng------23.454-----(+1,65%)

SP500 giornaliero

L'indice americano  risulta essere molto forte , ha ritestato il supporto più vicino area 1950 pts e da qui è riuscito a rimbalzare chiudendo l'ottava in territorio positivo e portandosi a ridosso della resistenza area 1985 a libello del Top.

Quindi in 30 puti si gioca la partita che per ora è in una fase di stallo.

Uno storno del mercato sarebbe anche salutare, perchè da inizio anno risulta essere a oggi +7,11% e se si vuole che in autunno ci sia un nuovo allungo forse far rientrare i prezzi non sarebbe male.

Però potrebbe anche continuare a rimanere in questa fase laterale.

Certo è che se dovesse scendere sotto il livello di resistenza di cui sopra, aumenterebbe la volatilità e il nervosismo sui mercati.

Dax giornaliero

Francoforte sembra aver formato un buon livello di resistenza con il minimo fatto il 10 luglio  da cui  potrebbe essere ripartito un rimbalzo.

I mercati europei risultano vivere una fase di maggior debolezza rispetto a quelli oltre oceano, anche perché risulta sempre più evidente la difficoltà che le economie dell' eurozona stanno vivendo.
La crisi economica morde molto più qui che  in America e le piazze finanziarie ne sono lo specchio.
A ribasso il supporto di area 9.600 punti e a rialzo la resistenza area 9.900 pts.

Ftse Mib giornaliero

L'indice italiano da inizio anno risulta essere a tutt'oggi a +9.07% da inizio anno e forse è per questo che negli ultimi due mesi è risultato più debole degli altri .

Attualmente si trova a livello del mese di maggio e il supporto è in area 20.000 pts.

Una chiusura di giornta sotto tale livello farebbe presupporre ricoperture copiose con vendite che lo potrebbero portare in area 18.800 pts.

Ma è altrettanto vero che questa potrebbe essere considerata una fase laterale e nel breve la resistenza a rialzo da considerare è in area 22.000 pts.

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