sabato 22 giugno 2013

25 Report Settimana 24 28 Giugno 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

L'estate si preannuncia calda, non parliamo di meteorologia, bensì del clima delle borse mondiali che in questa settimana  hanno cominciato a traballare.

Gli indici  segnano  un  bilancio weekly in rosso soprattutto quelle dalle due parti dell' Atlantico e il là è  arrivato  mercoledì sera dopo che Bernake ha annunciato i tempi dell' exit strategy  della Federeal Reserve dal programma di Quantitative Easing.

Pensare che ad inizio ottava  c'era stato l'annunci di un importante accordo commerciale USA  e Europa in ambito del G8 che si è tenuto a Lough Erne ,in cui si creeranno quattro milioni di posti di lavoro sulle due sponde dell' Atlantico per cercare di uscire dalla crisi.

All'ambizioso progetto denominato Transatlantic Trade and Investment Partnership , vi  hanno partecipato  il premier italiano Enrico Letta, il presidente francese Francois Hollande e il cancelliere tedesco Angela Merkel , ma  tutti i Paesi europei ne beneficeranno e la speranza è quella di creare la più grande relazione economica al mondo con l' eliminazione delle barriere doganali , armonizzando le regole per le imprese.

Barack Obama in  conferenza stampa insieme al primo ministro britannico David Cameron, al presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso e al presidente del Consiglio Ue Hermann van Rompuy, aveva annunciato che  "da luglio partiranno i negoziati e sono orgoglioso di ospitarli a Washington".

Ma mercoledì sera i mercati hanno reagito male dopo che il presidente della Fed, ha dichiarato che il suo istituto è pronto a interrompere a metà 2014 il piano di acquisti titoli avviato per stimolare l'economia.

Le piazze finanziarie era tempo che temevano questo annuncio, ad inizio settimana  si erano mantenute caute aggrappandosi a dei livelli critici (Ftse MIb ai 16.000 punti,SP500 intorno a 1625, Dax 8150 punti), poi sono iniziate  le vendite.

A rincuorare gli animi non sono serviti nemmeno i  buoni dati macro usciti in Usa giovedì pomeriggio, come sussidi sulla disoccupazione meglio del previsto, o l'indice sull'attività manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia  a giugno a 12,5 punti dai -5,2 di maggio, superando di molto il consenso posto a -1.

 E nemmeno l'aumento delle vendite delle unità abitative (indice Nahab) negli Usa a maggio, salite del 4,2% a 5,18 milioni di unità, superando per la prima volta dalla fine del 2009 la soglia dei 5 milioni.

Dall' Europa  era giunto in  forte rialzo  a giugno l'indicatore della fiducia dei consumatori, è aumentato a -18,8 punti, secondo la lettura preliminare, dal -21,9 di maggio.

Secondo stime del FMI l’Irlanda potrebbe essere in grado di uscire dal piano di salvataggio già a partire da quest’anno e l’anno prossimo il Pil irlandese salirà dell’1,1% e del 2,2%.

Fitch conferma il rating sulla Svizzera ad ‘AAA’ con outlook ‘Stabile’perchè la sua economia è avanzata, diversificata e in salute,  con un’inflazione bassa e stabilità macroeconomica che contrasta con la lentezza della ripresa globale e con la crisi dell' Eurozona.

Ad Aprile è peggiorata la bilancia commerciale della zona euro con un surplus in calo di oltre 7 miliardi di euro rispetto al mese precedente.
L'indice Pmi manifatturiero aggregato di Eurozona si è attestato a giugno a 48,7 pts dai precedenti 48,3 pts, poco sopra il consensus (48,6 pts).

Ci sono state tensioni in  Grecia che hanno inciso negativamente sulle piazze finanziarie europee   a causa del fallimento delle trattative  sulla chiusura della TV pubblica ERT, il governo di coalizione guidato da Samaras potrebbe perdere  l'appoggio del piccolo partito Sinistra Democratica.

Ma ancora più importante è la notizia diffusa dal  Financial Time, in cui il FMI minaccia di sospendere da luglio la sua partecipazione al salvataggio di Atene se i governi europei non si impegnano ad aggiungere altri EUR3-4 mld che sarebbero necessari nel piano di finanziamenti per complessivi EUR172 mld.  

Proteste di piazza in Brasile iniziata con un rincaro dei trasporti pubblici, ma in realtà sono contro le spese folli per i mondiali e per le olimpiadi.

In controtendenza si è comportato l'indice giapponese il Nikkei che chiude con un buon recupero, anche se si trova in una fascia di prezzi che lo mantiene senza effettiva direzionalità.

Hanno reagito male anche le commodities con perdite consistenti sia per l'oro,  che per l' argento , anche il  petrolio e il natural gas hanno un bilancio settimanale in rosso.

E' sceso il anche il valore del Bund, mentre si è avuto un aumento dello spreads Btp/Bund a 287.


 Euro dollaro giornaliero
Il cambio euro dollaro dopo l'annuncio di Bernake ha ritracciato sino al 50% del range che va dai minimi del 17 maggio ai massimi del 18 giugno.
L'eventuale rottura di 1,31 proietterà il valore del dollaro su euro verso 1,27, ma prima ci sono alcune aree di supporto  a 1,3030 e 1,2950 da cui potrebbe partire un rimbalzo.
Viceversa  a rialzo le resistenze si trovano  a 1, 3250  e 1,33.


Chiusure mercati
 Dax----------------7.789-----(-4,20%)
Cac --------------- 3.658-----(-3,80%)
 Ftse Mib---------15.254------(-5,43%)
 Dow Jones-------14.799-----(-2,10%)
 SP500-------------1.592------(-2,03%)
 Nasdaq 100------2.877-------(-2,21%)
 
Euro dollaro-----1,3123-----(-1,63%)
 
Oro---------------1.292$------(-7,00%)
Petrolio----------93,22$------(-4,22%)
 
Nikkei-----------13.230------(+4,20%)
Hang Seng------20.263------(-1,78%)

SP 500 giornaliero
Dopo due giorni di ribassi venerdì l'indice di Wall Street  è riuscito a frenare la sua caduta appoggiandosi sull' area di supporto posto a 1580.
A rialzo la prima resistenza si trova a 1.600/1610 punti , poi quella di chiusura gap1624/1628 ma solo il superamento di 1655/1560 farà tornare le aspettative per un proseguito dei rialzi.
Considerando che l'indice ha abbandonato con la rottura della trend line di breve termine l'area dei rialzi è pensabile possa continuare la discesa .
Se dovesse tornare sotto 1.580 punti il successivo supporto si trova a 1540/1550.



Dax giornaliero

Con l'annuncio del tapering, cioè i tempi di rientro del QE, è iniziata la discesa effettiva anche dell' indice di Francoforte.
Si è creato un gap a 8.087/8.162 tra la chiusura di mercoledì sera e giovedì mattina.
A ribasso l'area di sostegno su cui potrebbe appoggiarsi e da cui potrebbe partire un rimbalzo  è quella dei7.600 /7.500 punti.
A rialzo solo il superamento  di 8.350 punti farebbe tornare un po' di sereno.


 Ftse Mib giornaliero
L'indice di Milano chiude sui minimi di settimana perdendo oltre il 5%.
Complice la debolezza dei bancari e nella giornata di venerdì di Mediobanca che ha perso oltre il 9%.
Da un punto di vista grafico la caduta potrebbe trovare un punto d'appoggio sull' area dei 15.000 punti.

Se questo livello dovesse essere perso si tornerebbe inevitabilmente a rivedere i 13.000 punti.
Il quadro rimane molto debole, ma se l'area dei 15.000 punti fungesse da tappeto, nel breve termine non è da escludere un tentativo di rimbalzo, ricordiamo che è rimasto aperto un gap a 15950/16040. 
Un certo ottimismo si potrebbe ritrovare al superamento16.350 punti

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

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