sabato 29 giugno 2013

26 Report Settimana 1 - 4 Luglio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo


Settimana di rimbalzi sulle principali  piazze finanziarie del globo.

Sembra che ci sia stato un ripensamento dopo le parole di Bernake sul piano di rientro del QE.

Gli operatori si sono resi conto che forse la reazione dei mercati è stata troppo violenta e improntata sul nervosismo.

Si comincia a razionalizzare quanto accaduto e si pongono dei correttivi.

Ma ora il dilemma è capire se questo è un rimbalzo tecnico o se una vera ripartenza del trend rialzista in atto.

Intanto vediamo quali sono stati gli avvenimenti macro dell'ottava.

Lunedì caratterizzato dalla crisi interna nella coalizione di governo della Grecia a causa delle spaccature createsi all'interno dell'esecutivo dopo la decisione di chiudere la tv di Stato.

Le borse sono entrate sotto pressione continuando la discesa, la borsa di Atene ha registrato un calo del del 6,1% a 830 punti.

Indiscrezioni di stampa hanno riportato che il Fondo monetario internazionale avrebbe minacciato di non versare la prossima rata di aiuti alla Grecia se i Paesi dell'area euro non dovessero provvedere a colmare un buco da 3-4 miliardi che si è creato nel programma di sostegni.

Preoccupazioni giungono anche dalla lontana Cina, in cui il sistema finanziario sta vivendo una crisi di liquidità, tanto che anche la Banca Goldman Sachs ha rivisto a ribasso e sue previsioni di crescita dal 7,8% al 7,4%.

Già martedì arrivano le buone notizie dalla Grecia,con la crisi di governo conclusa al meglio e in tempi rapidi, un nuovo esecutivo formato dai soli Nia Democratia (conservatori) e Pasok.

 Arrivano anche le rassicurazioni del vice direttore della succursale di Shanghai della Banca Popolare dellaCina, Ling Tao, ha assicurato che le oscillazioni sul mercato monetario sono solo temporanee e che i rischi sono gestibili.
http://news.itforum.it/newsletter/2013-156/la-paura-del-drago-schiaccia-hong-kong.html

Inizia così il rimbalzo anche grazie ad una serie di indicatori macroeconomici provenienti dagli USA.

La fiducia dei consumatori è balzata ai massimi da oltre 5 anni a 81,4 pts da 74,3, gli ordini di beni durevoli di maggio hanno avuto una crescita del 3,6%, le attese degli analisti erano per un rallentamento a +3,0%, le vendite di nuove case a maggio sono salite a 476 mila unità, ai massimi da luglio 2008.

Anche l'indice di fiducia dei consumatori tedeschi si è attestato a luglio a 6,8 pts, in crescita rispetto ai 6,5 di giugno e sopra le attese degli analisti.

L’indice che misura la fiducia economica nella Zona Euro è salito a giugno da 89,5 a 91,3 pts, sopra le attese ferme a 90,4.

Purtroppo l'agenzia di rating SP ha peggiorato la propria stima sul Pil italiano di quest'anno, indicando  una contrazione dell'economia dell'1,9% contro l'1,4% della stima precedente, ma in modesto miglioramento la propria previsione sul 2014, dove le previsioni passano a +0,5% rispetto al precedente +0,4%.

Negli Stati Uniti la fiducia dei consumatori calcolata dalla Michigan University è salita a giugno a 84,1 pts  rispetto ai 82,7 della precedente rilevazione, sopra le attese a 83 pts.

Poi sul finire dell'ottava sono arrivati dati contrastanti come quello sull'indice Pmi Chicago a giugno è sceso a 51,6 pts rispetto ai 58,7 della precedente rilevazione, sotto il consensus fermo a 55 che ha fatto muovere le borse in negativo.

Dal fronte valutario continua l'apprezzamento del dollaro anche se una valida base si trova in area 1,30 .

Il bund pur frenando la sua discesa è sempre in una situazione di ribasso con la perdita del sostegno a 1,40 viaggerà verso 1,3850.

Per le commodities , l' oro scende sino al supporto in area 1200 dollari l'oncia, male anche argento e metalli in genere, invece settimana positiva per il petrolio anche se sempre dentro il trading range, settimana in rosso anche per natural gas.

Euro dollaro giornaliero

Continua la discesa del prezzo dell' euro su dollaro.
Al di sotto dell’area supporto posizionata a 1,30 le quotazioni potrebbero continuare la discesa trovando un primo supporto in area 1.295-1,296, successivamente 1,285-1,288, questa sembra la destinazione dell' attuale trend.
A rialzo invece solo con il superamento di quota 1,312, si avrà un primo segnale di positività.

Chiusure mercati

Dax----------------7.959-----(+2,15%)
Cac --------------- 3.738-----(+2,13%)
Ftse Mib---------15.239------(-0,12%)
Dow Jones-------14.909-----(+0,98%)
SP500-------------1.592------(+1,00%)
Nasdaq 100------2.909-------(+1,05%)

Euro dollaro-----1,3016-----(-0,99%)

Oro---------------1.231$------(-4,70%)
Petrolio----------93,22$------(-4,22%)

Nikkei-----------13.840------(+2,20%)
Hang Seng------20.803------(+3,45%) SP500 giornaliero

Il rialzo iniziato martedì sino a giovedì è arrivato vicino a 50% del ritracciamento di Fibonacci del range che va dal top del 22 maggio 2013 al minimo di lunedì 26 giugno 2013 chiudendo sul a 38,2%.

Per ora questo movimento per la sua esiguità è da considerarsi solo un rimbalzo tecnico.

Nel breve al superamento della resistenza in area 1.620 punti si potrà chiudere il gap lasciato aperto 1627 punti.

Per un inversione del trend secondario ribassista in atto, bisognerebbe che superasse area 1.660 punti.

Un ritorno dell' indice sotto pressione potrebbe portarlo a rivedere i minimi, ma prima necessita di una chiusura sotto il supporto posto a 1.600 punti, perduto questo livello il probabile punto di arrivo è area 1.550con estensione sino a 1.534

Dax giornaliero

Con il movimento a rialzo partito martedì mattina l'indice di Francoforte è riuscito a chiudere il primo dei due gap lasciati aperti dalla violenta discesa della settimana precedente a questa in esame.

Purtroppo con il rimbalzo messo in atto non è riuscito a superare nemmeno il 38,2% del ritacciamento di Fibonacci e si trova ancora in posizione di ribasso.

Pertanto le probabilità che continuerà la discesa sono maggiori di quelle che è iniziata una nuova salita.

A rialzo il primo ostacolo da superare è posto a 8.051 punti, poi 8080/8127 per chiusura del Gap, ma solo un ritorno stabile sopra a8.300 punti potrà riportarlo in una zona di positività.

A ribasso la perdita dei 7.900 punti lo proietterà verso il minimo di lunedì area 7.700 punti e se qui non terrà il sostegno, arriverà sino a area 7.550/7.500 punti con possibilità di estensione sino a 7.480 punti.

Ftse Mib giornaliero

Milano risente di una debolezza dettata soprattutto dal settore bancario.

 Anche questa settimana dopo la riunione dei ministri delle Finanze dell'Unione europea, in cui sono stati raggiunti accordi sulle regole per la ristrutturazione e la chiusura ordinata delle banche in difficoltà, le perdite del settore hanno affossato l'indice riportandolo sulla soglia dei 15.000 punti.

Ecco in sintesi: la prima tranche di perdite derivanti dalla chiusura di un istituto di credito verranno imposte agli azionisti e agli obbligazionisti e non ai contribuenti.

Significa che le banche possono fallire, tutti i salvataggi visti in precedenza non è detto che verranno più messi in atto.

L'analisi tecnica ci dice che Milano se perde il sostegno a 15.000 punti, ha un supporto successivo a 14.700 punti dopo di che è molto probabile che tornerà a rivedere 13.000 punti.

Viceversa a rialzo la prima resistenza a 15.560 punti, quella successiva area16.000 punti, ma sarebbe solo il ritorno sopra a 16.300 punti che aprirebbe la strada ad un ritorno di positività.







Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

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