venerdì 8 febbraio 2013

6 Report Settimana 11 15 Febbraio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

La giornata più rappresentativa della settimana è stata quella di giovedì 7 febbraio, giornata in cui il Governatore della Bce ha lasciato i tassi d'interesse fermi a +0,75%.
I mercati si sono comportati in modo altalenante, sino a che Draghi non ha parlato, ribadendo che l'inflazione risulta essere sotto controllo, la ripresa economica avverrà nella seconda metà del 2013 e attualmente l'economia della eurozona risente di una certa debolezza,(d'altronde due giorni prima i dati su PMI servizi, della eurozona era a 48,6 pts, quindi sotto 50 pts si è sempre in contrazione) la reazione dei mercati azionari è stata positiva, infatti sono andati a rialzo per poi ritracciare perdendo e chiudendo come il mercato italiano con segno negativo.
La borsa di Wall Street ha avuto in un primo momento lo stesso andamento dei mercati europei, ma con l'annuncio arrivato dal mercato del lavoro , in cui la richiesta livello dei sussidi sulla disoccupazione è stata inferiore alle attese, gli indici americani hanno chiuso nella zona dei massimi. In Italia il PMI sceso a 43,9 pts (attese a 45,8) da 45,6 di dicembre per il ventesimo mese consecutivo di contrazione nel settore.
In Spagna il PMI è cresciuto a 47 (da 44,3).
In Francia a 43,6 da 45,2.
In Germania, a 55,7 pts (da 52), quindi in espansione.
Nel Regno Unito a 51,5 pts, in espansione.
Negli Stati Uniti l’analogo Ism segna una continua espansione a 55,2 pts, anche se in leggero rallentamento da dicembre (55,7).
Ecco qui spiegate le varie differenze degli indici azionari.
Gli Stati uniti primi in classifica dove gli indici hanno fatto una leggera pausa, ma sul finire della settimana smentisce il suo momento di stanca.
Le   borse europee hanno ritracciato, ma senza arrivare a livelli ritenuti preoccupanti, un solo leggero rallentamento.
Il fatto eclatante avvenuto nell'ottava appena trascorsa è il rientro dei prezzi dell' euro contro dollaro che dopo aver toccati 1,37 è tornato sotto 1,34
Per ora l'Europa ha scelto la strada dell' austerità sull' eredità lasciata dalla Bundesbank alla Bce, rifiutando le politiche monetarie espansive intraprese da altri paesi, in primis gli Stati Unii e in secundis più di recente da Giappone .
Come già detto in precedenti post, questa scelta favorisce alcuni paesi della zona euro, stati come la Germania ancora in grado di produrre ed esportare, ricordiamo che  in fase espansiva, ma altri paesi ne vengono sfavoriti come l‘Italia o Spagna , o la Francia che a causa del cambio sfavorevole, rischiano di veder ridotto il proprio Pil.
Proprio questa settimana Hollande, il Presidente francese,  aveva chiesto "una politica sui cambi" più attiva .

http://ilcontagio.wordpress.com/2013/02/07/cosa-sta-accadendo-in-grecia/



Euro dollaro giornaliero Dopo il superamento di quota 1,37 nella giornata di venerdì 1 Febbraio il cambio questa settimana è tornato indietro. In parte complice l'iper comprato lunedi' è cominciata l'inizio della discesa, successivamente con il discorso di Draghi, il Governatore della Bce, l'euro ha continuato a perdere rispetto al dollaro.
Il trend rimane comunque forte ed ancora non ha toccato quei livelli da cui potrebbe rimbalzare ,ma se questo non dovesse avvenire e se venissero bucati ecco la continuazione della discesa.
L'area più vicina che potrebbe fungere da supporto è quella posta in area 1,3260/1,33.
Viceversa a rialzo una forte resistenza è a quota 1,35.

Chiusure mercati

Dax---------------7.652------(-2,30%)
Cac --------------3.649------(-3,28%)
Dow Jones------13.969------(-0,27%)
SP500-------------1.516------(+0,29%)
Ftse Mib---------17.318------(-2,60%)
Nasdaq 100-------2.772-------(+0,34%)
Euro dollaro-----1,3366------(-2,43%)
Oro---------------1.668$-----(+0,25%)
Petrolio---------95,0$------(-0,82%)
Nikkei----------11.1165-------(-2,00%)
Hang Seng-----23.2152-------(-2,68%)

SP 500 giornaliero

L'indice americano dopo i primi giorni di pausa continua il suo rialzo volendo fare nuovi massimi

Il Dow Jones invece pur avendo toccato i 14.000 punti non è ancora riuscita a chiuderci sopra.

Pur non contestando la forza di questo mercato non è comunque da escludere che non possa avere un ritorno dei prezzi che oramai da mesi vedono solo nuove vette.
Gli operatori potrebbero su qualche notizia prendere profitto per ritentare l'ingresso su livelli più bassi.
Area di supporto a 1390/1396.

Dax giornaliero

La discesa di lunedì ha portato i prezzi sotto il livello di supporto a 7.700 punti .
Per ora è riuscito a rimbalzare da 7530 ma non è escluso un ulteriore  fase di ribasso che  potrebbe portare i prezzi a ridosso della trend line disegnata in area 7470/7500 punti.
Viceversa la resistenza a rialzo è in area 7770 punti.
Ftse mib giornaliero

Il ritracciamento dell'indice di Milano lo ha portato ad appoggiarsi sulla trend line disegnata da cui sembrerebbe aver trovato un buon punto di supporto e se nella prossima settimana se dovesse non tornare più sotto il minimo degli ultimi giorni, dobbiamo pensare che è partito un altra fase rialzista.
Solo il superamento a rialzo della resistenza 17.200 punti potrebbe proiettarlo a 18.000 punti.

  Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

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