venerdì 11 gennaio 2013

Report 2° settimana di Gennaio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Continua l'entusiasmo per i principali listini azionari internazionali, dopo lo scampato pericolo del ‘fiscal cliff’ americano.

 Si continuano a macinare rialzi in ogni settore azionario e obbligazionario che chiude in gran spolvero.

Il mercato obbligazionario italiano ha ridotto lo spreads contro Bund che si è ristretto toccando anche i 248 bps.

L'impressione che si ha guardando la borsa Italiana, Europea, Americana o Asiatica che tutti i problemi si siano dissolti, quasi un miracolo.

Gli ultimi dati macro sul mercato del lavoro(tasso di disoccupazione confermato al 7,8% a dicembre e buste paga nei settori non agricoli - non farm payrolls - salite oltre le attese) arrivati dagli Stati Uniti hanno contrito ad incoraggiare gli acquisti.

Giovedì 10 gennaio nel discorso del Governatore della Bce , quando è stato annunciato un nulla di fatto sui tassi d'interesse, Draghi ha detto che si prevede l'uscita dalla crisi attuale verso la fine del 2013.

Grazie al cauto ottimismo espresso, non sono stati abbassati ulteriormente i tassi d'interesse, che sono rimasti al palo 0,75%.

Nella dichiarazione ammetteva però che rimangono punti di fragilità, quali crescita e consumi troppo esigui e spesa pubblica elevata.

Comunque le iniezioni di liquidità della Federal Reserve, della Bce con le operazioni Ltro e della Banca centrale giapponese hanno fatto sentire il loro bell' effetto sull' azionario.

Questa enorme massa di denaro in circolazione non poteva far altro che pompare ben bene gli stocks ed ora alcuni indici si trovano in un punto di svolta importante.

Guardando i dati macro usciti in Europa , la fiducia delle imprese nei Paesi di Eurozona è ancora in contrazione in dicembre a -1,12 pts migliorando il dato di novembre, rivisto a -1,17 .

Resta negativa la fiducia dei consumatori a - 26,5 pts da -26,9 di novembre (attese a -26.6).

Dalla Francia, sono giunte voci su possibile imminente downgrade del debito sovrano da parte di Fitch che aveva mantenuto nel 2012 la tripla A, mentre S&P's e Moody's l'anno scorso avevano tolto alla Francia il loro giudizio più alto.

Una notizia positiva viene dall' oriente , infatti i dati pubblicati sulla bilancia commerciale cinese, ha segnalato un miglioramento sia della congiuntura in Asia, principale consumatore mondiale di metalli, più in generale un miglioramento delle esportazioni questo intende una riresa dell'economia globale.

Sono cominciate le trimestrali con Alcoa che ha avuto dati positvi nell' ultimo trimestre 2012, con ritorno all' utile dopo gli ultimi 2 trimestri in rosso ma gli operatori sembra siano piuttosto prudenti perchè temono i dati dell' ultimo trimestre negativo da parte di molte società americane

Per quanto riguarda le valute, questa settimana la BoE non ha ulteriormente abbassato i tassi d'interesse che sono rimasti +0,50%.

Dal discorso del Governatore della Bce ne ha beneficiato anche l'euro che si è nuovamente apprezzato sul dollaro dopo la pausa della settimana precedente.

Mentre continua in maniera massiccia il deprezzamento dello yen sia su dollaro che su euro.

Dal mercato delle commodities notiamo che c'è stato un apprezzamento del petrolio, ma non del natural gas, l'oro e l'argento sembrano avere un risveglio, vedremo se di breve, cioè solo un rimbalzo tecnico o se ci sarà realmente un movimento importante a rialzo.

Per terminare con il mercato obbligazionario che ha visto il bund tedesco in ribasso, così come un ridimensionamento dei rendimenti governativi dei paesi periferici.

Lo spread dell' Italia è 260 bps , le borse sono migliorate, la volatilità è sui minimi storici perché si notano massicci flussi d'investimento in direzione della zona euro.
Euro dollaro giornaliero

Dopo la pausa vista nella settimana passata ecco di nuovo che le parole del Governatore della Bce ha ridato slancio all' euro.

Ha superato i massimi recenti e sembra voler indirizzarsi verso quota 1,35 .

A meno di notizie impreviste che possano modificare l'ascesa, l'obiettivo  sembra proprio essere quello, ma prima c'è da superare la resistenza a 1,3360.

A ribasso invece i supporti si trovano a 1,3250 e 1,30

Chiusure mercati

Dax---------------7.636------(-0,75%)
Cac --------------3.706------(-0,48%)
Dow Jones-----13.488------(+1,07%)
SP500-------------1.471------(+0,43%)
Ftse Mib---------17.502------(+2,84%)
Nasdaq 100-------2.748------(+1,04%)
Euro dollaro-----1,3346------(+1,99%)
Oro----------------1.662$-----(+0,30%)
Petrolio---------93,70 $------(+0,75%)
Nikkei----------10.935-------(+2,05%)
Hang Seng-------23.264-----(-1,45%)

SP 500 giornaliero

Settimana incolore per l'indice americano, sul finale della settimana  però riesce a recuperare e chiudere in verde.

L'obiettivo del trend primario rialzista sembra essere quota 1.500 punti.
 A ribasso invece il supporto di breve si trova a 1450 punti il primo e 1433 il secondo .
Dax giornaliero

A differenza delle altre piazze finanziarie, il Dax ha avuto una pausa di riflessione in questa ottava.

Ricordiamo che rimane ancora aperto il gap tra 7.651/ 7.691.

Questi sono due possibili supporti prima di continuare il rialzo.

Solo la perdita dei 7.600 punti potrebbe rovinare questa bella salita.
A rialzo invece prima di continuare la salita c'è da superare la resistenza posta a 7.750 e quella successiva 7.780 .


Ftse Mib giornaliero

Grande trend del nostro indice che ha superato la fatidica soglia dei 17.000 punti e chiude a 17.500 punti.

Supporti a 17.350 punti e 17.100 punti, ma quello più importante a 16.800 punti.

A rialzo invece la chiusura sopra 17.650 apre la strada ai 18.000 punti.




Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

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