sabato 31 ottobre 2009

Report settimanale 2 - 6 Novembre 2009

I dubbi sulla ripresa è stata il sentiment che ha guidato tutta la settimana borsistica.

Il primo segnale ad inizio settimana è arrivato dal settore immobiliare che dopo gli incentivi messi in piedi dal governo americano sulla prima casa, nel mese di settembre le vendite di case nuove negli Stati Uniti sono calate del 3.6% su base mensile a quota 402 mila unita.

Giovedì arriva il tanto atteso dato sul Pil (+3.5%) che è notevolmente migliore delle attese e recupera quasi tutto il ribasso del giorno prima .Indubbiamente questo valore del pil si e' realizzato grazie al sostegno del governo.

Ma venerdì un deludente rapporto sulla spesa delle famiglie americane riaccende le paure sul rallentamento dei consumi.Arriva anche il dato sul tasso della disoccupazione che avanza a 9,8%.Gli economisti pensano che la disoccupazione nei prossimi mesi avrà un deterioramento e nel 2010 arriverà al 10%. Anche la fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan ha avuto un calo rispetto ai valori precedenti. Tutto ciò ha appesantito la seduta della borsa americana che ha visto svanire i rialzi del giorno prima.
Il Dow Jones ha ceduto il 2.51% a 9712, l’S&P500 il 2.81% a 1036, il Nasdaq e’ arretrato del 2.50% a 2045.
L’indice della volatilita’ VIX, conosciuto come il "termometro della paura" sui mercati, ha fatto un balzo del 25% a quota 30.88 punti, massimo dagli inizi dello scorso luglio.

In settimana l'S&P ha perso il 4% (-5,1% il Nasdaq) e lo Stoxx il 3,3% (-5,8% Milano, -5,7% Francoforte, -5,3% Parigi, -3,8% Londra).

S&P 500 giornaliero

Si vede nel riquadro a destra come giovedì dopo l'annuncio del pil a +3.5% c'è stata l'unica giornata positiva della settimana e venerdì con l'annuncio de dei dati sulle vendite che hanno evidenziato un arresto dei consumi e su quelli della disoccupazione è continuata l'ondata di vendite cominciata lunedì, ma già nell'aria dalla settimana precedente. La trend line che parte dal minimo di marzo è stata rotta al ribasso. Il possibile obiettivo è quello del raggiungimento di930/950 punti.

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte è stato messo sotto pressione con il calo delle borse generalizzato. L'arresto lo ha portato a 5414 punti con un calo settimanale di -5,7% di cui venerdì è stata la giornata più negativa della settimana con -3,09%. Da un punto di vista grafico venerdì si è rotta al ribasso la trend line che sosteneva il rialzo partito da marzo. L'obiettivo di un primo arresto sarà 5200 punti anche se probabilmente solo al raggiungimento del 38,2% del ritracciamento di Fibbonacci si può pensare ad un possibile punto di arresto.
Con l'arresto che i mercati hanno avuto in queste 2 ultime settimane c'è chi si domanda se i grandi investitori pensano che l'enorme massa di liquidità a tasso zero che hanno generato le banche centrali e che hanno sino ad ora sostenuto i mercati si stia esaurendo e che quindi è bene uscire al più presto possibile dalle posizioni.

Ftse Mib giornaliero

Anche l'indice italiano ha accusato una settimana pesante-5,8% il cui arresto venerdì è stato a 22060 punti con -3,13%. L'angolo bllu che ha sostenuto le quotazioni da marzo è stato abbandonato nella giornata di mercoledì e confermata con il ribasso di venerdì. Il probabile obbiettivo è 20000 punti circa, che corrisponde ad una zona resistenza riconosciuta nei mesi passati e che corrisponde anche ad un ritracciamento del range di Fibbonacci nel range tal minimo di marzo al massimo di ottobre.

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