sabato 24 ottobre 2009

Report della settimana 26 30 Ottobre 2009

Settimana dedicata alle trimestrali quella appena passata e la prossima concluderà questo ciclo.
Lunedì il Dow Jones ha raggiunto i fatidici 10000 punti, livello oltre il 60% dai minimi di Marzo,se le borse sono fortemente rialziste, molto differente è il comportamento dell' economia reale.
Se nella prossima settimana quando uscirà l'importante dato su Pil del 3° trimestre e si vedranno la tenuta o meno dei consumi (rispettivamente il 29 e il 30 ottobre) e il Dow dovesse mantenere il livello psicologico dei 10.000 punti, possiamo pensare di entrare in una fase di duraturo rialzo, altrimenti i segnali degli ultimi 3 giorni, che non sono una gran cosa, assumeranno una valenza diversa, come i primi segnali di cedimento.
Venerdì i dati usciti su Microsoft sono stati meglio delle attese, i listini hanno avuto un balzo in avanti ed anche per questo il Nasdaq ha perso meno degli altri indici chiudendo con -0.50% a 2154,47 punti e chiusura settimanalmente in positivo .
Il Dow Jones ha perso 1,07% e chiude la settimana a 9973,77 con una avanzamento settimanale minimo di +0,02%.
Lo S&P 500 venerdì chiude - 1,21% a 1079,64 e a livello settimanale arretra di -1.51%.
Venerdì è arrivato il dato positivo sulle vendite delle case, ma questo non è servito ad arrestare la discesa.
C'è anche chi dice che assisteremo solo ad una correzione, ma non ad una seconda fase ribassista http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=804100 e nello stesso tempo chi chiama questo il rialzo più ingannevole della storia.

In Europa la mattinata è stata improntata al rialzo grazie al dato arrivato dal Regno Unito relativamente al PIL del terzo trimestre +0,40 .
La borsa di Londra è quella che ha tenuto meglio nella giornata di venerdì chiude a 5242,6 a +0,76%.
Il bilancio delle altre borse Europee è negativo sia nella chiusura di venerdì che in quello settimanale.
Piazza Affari il Ftse Mib ha perso l'1,65% chiudendo a 23.924punti con un ribasso -2,18 % sono rimasti penalizzati soprattutto i titoli del comparto bancario:
Francoforte lo -0,26 % a 5.740,3 con chiusura di settimana a -0.07%.

S&P 500 giornaliero
La volatilità stà leggermente aumentando segno di un certo nervosismo. In questi ultimi giorni abbiamo assistito sui mercati oscillazioni degli indici intraday anche oltre i 2 punti percentuali.
Possiamo vedere dalla trend line blu posta in basso che il mercato
mantiene ininterrottamente questa direzione. Sino a che le quotazioni non fuoriescono a ribasso le oscillazioni sono del tutto fisiologiche. La trendline rossa posta sopra i massimi si stà sempre di più inclinando, creando così un cuneo che possiamo utilizzare come indicazione di direzione. Come sopra esposto sono molto importanti i dati che arriveranno nella prossima settimana per capire bene che direzione vuol prendere il mercato.
Dax giornaliero
Quanto detto per l'indice americano è valido per quello di Francoforte.
Quì l'inclinazione della linea rossa che passa per i massimi è ancora più evidente.
La trend line blu passa a 5650, alla rottura di questo livello è possibile trovare il prossimo punto di supporto a prima a 5550 poi a 5450.
Qualora non ci fosse la tenuta
nemmeno di quest'ultimo livello
potremmo parlare di inversione di trend.

Ftse Mib giornaliero
Il nostro indice venerdì ha risentito molto dei ribassi sui bancari come era avvenuto anche a Febbraio.
Il rispetto dell'angolo di Gann che parte dal massimo di 2 anni prima ci mostra come alcune indicazioni si possono recepire in anticipo.
In basso abbiamo un'altro angolo importante , quello blu che parte dal minimo di marzo 2009 e che creerà un supporto alla discesa a 22.700/22.800 punti. Se in settimana prossima questo livello si dovesse superare il prossimo supporto lo troviamo a 22400 punti,poi 21700.

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