sabato 10 ottobre 2009

Report settimanale 12-17 Ottobre 2009

Dai minimi che si erano raggiunti venerdì 2 ottobre, la settimana appena trascorsa ha recuperato tutto i ribasso delle due settimane appena passate.
La crescita media è stata del 4%,per essere precisi il Dow Jones ha guadagnato il 4,5% in settimana +4,5% anche il Nasdaq e lo Stoxx il 3,7% ,+4,9% Milano, +4,1% Parigi, +4,5% Francoforte, +3,5% Londra.Siamo tornati sui massimi del mese scorso.
Ma cosa è successo viene da domandarsi? Anche se l'economia è sempre gravata dai debiti delle famiglie e dello stato e viene tenuta in piedi con la flebo dei soldi pubblici,i nuovi segnali di crescita dell'economia hanno messo il turbo alle borse. Il primo è stato l'incremento delle vendite al dettaglio in oltre un anno, ma il rialzo a sorpresa dei profitti delle trimestrali di Alcoa ha dato il là al rialzo.Un altro elemento in positivo che è arrivato in settimana è stata la decisione di aumentare i tassi d'interesse della BC Australiana.
La settimana che si apre Lunedì 12 ottobre ci dirà quale sarà il trend dei mercati per i prossimi tre mesi. Nel corso della settimana saranno infatti diffusi i risultati di molte importanti società americane tra le quali le principali banche.
Intel e Johnson&Johnson ( martedì13), JPMorgan (mercoledì14), Goldman Sachs e Citigroup (giovedì15) e infine Bank of America e General Electric ( venerdì16).
In Europa esordiranno le prime trimestrali, con Philips il lunedì 12 e Nokia il venerdì 15.

Nella settimana entrante se i risultati delle trimestrali saranno buoni le borse romperanno quelli che sono stati i massimi di periodo (20% delle probabilità)e si potrà continuare con il trend rialzista, altrimenti si potranno di nuovo toccare i livelli dei ribassi passati(80% delle probabilità).

S&P 500 giornaliero

Tutte e cinque le giornate di borsa sono state positive e nel grafico è evidente il recupero avvenuto.
Il mercato si è fermato poco sotto alla chiusura del massimo di settembre.
La trend line che si vede nel grafico viene dal minimo di marzo è di massima importanza perchè il ribasso della settimana precedente è stato interrotto proprio al punto d'incontro con questa trend line . Ora assume un significato importante, infatti la sua eventuale rottura al ribasso darebbe una indicazione in più agli analisti sul possibile ingresso al ribasso. I volumi registrati in questa settimana di rialzo segnalano una pericolosa diminuzione della pressione rialzista, per questo motivo la situazione tecnica di breve periodo rimane contrastata.
Attenzione allo sfondamento del livello 1080 punti, perchè questo indicherebbe l'inizio di un nuovo impulso rialzista del mercato.
DAX giornaliero

Dopo i segnali di debolezza delle ultime 2 settimane abbiamo assistito a una ottava davvero sorprendente. Anche il Dax come il resto delle borse ha visto gli acquirenti tornare con decisione sui mercati calamitati dai nuovi segnali di recupero dell’economia. Siamo di nuovo sui massimi di periodo, ma non c'è stata la forza di proseguire ulteriormente.
Attenzione al superamento del livello 5750, perchè la sua eventuale rottura è da leggersi come forza del mercato e quindi l'avvio di un nuovo movimento al rialzo

Ftse Mib giornaliero

La tenuta dell'importante supporto grafico posto a quota 22.500 punti ha permesso all'indice Ftse Mib di effettuare un importante balzo in avanti e di riportarsi sui massimi delle ultime settimane.
Un nuovo segnale rialzista si avrà da un punto di vista grafico soltanto al superamento di quota 23.850 punti (confermato dal breakout di 5.750 punti da parte del Dax) . Viceversa al ribasso un primo segnale di debolezza arriverà con il cedimento dei 23.200 punti, anche se l'inversione ribassista del trend si avrà solo con una discesa al di sotto di 22.500 punti.

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