Settimana di consolidamento quella appena passata in cui i mercati finanziari dopo i rialzi avvenuti grazie alla decisone della Bce sull'abbassamento dei tassi d'interesse.
Trends primari dei principali indici azionari mondiali potentemente a rialzo, ma nelle ultime sedute si sono verificate prese di beneficio dopo la previsione di minor crescita degli Stati Uniti della Banca mondiale, ha tagliato dal 2,8% al 2,1% .
Anche la Banca Centrale Cinese ha deciso dal 16 giugno di ridurre di 50 pts le riserve obbligatorie per alcuni istituti di credito per liberare liquidità , sulla stregua di quanto fatto la settimana scorsa dalla Bce, in questo modo si favoriranno i prestiti e si sostiene l'economia.
Negli Stati Uniti le vendite al dettaglio hanno registrato a maggio una moderata crescita dello 0,3% su mese ,ma nella precedente rilevazione era stata +0,5% , al di sotto delle attese del mercato che era +0,6%.
Le nuove richieste settimanale di sussidi alla disoccupazione sono state pari a 317 mila unità contro le 313.000 della settimana precedente, quasi in linea con le attese a 310 mila.
Le borse asiatiche si sono mosse in controtendenza, infatti risulta essere positivo l'indice cinese Hang Seng e ha recuperato quasi tutta la perdita della settimana l'indice Nikkei di Tokio .
Sul fronte dei cambi , l' euro dollaro si trova ai minimi degli ultimi quattro mesi appesantito dal differenziale tra i tassi d'interesse europeo e quello americano e si sta muovendo verso 1,345.
Le commodities in questa ottava hanno avute tutte un certo risveglio, infatti chiudono la settimana in positivo il petrolio che ha risentito delle tensioni in Iraq, e anche il prezzo dell' oro e dell'argento hanno reagito dai minimi di periodo.
Dal fronte obbligazionario lo spreads tra Bund e Btp chiude a 143 pts.

L'euro continua la si fase discendente rispetto al dollaro , si è fermato in area 1,35 e se dovesse chiudere una seduta sotto il minimo 1,34 si aprirebbe una nuova fase con trend a ribasso .
Dunque attenzione a chiusure sotto il minimo effettuato a fine gennaio 2014 che risulta essere un supporto di grande rilevanza.
A rialzo la resistenza da superare è 1,3670.
Chiusura mercati
Dax---------------9.912-----(-0,75%)
Cac --------------4.543-----(-0,66%)
Ftse Mib--------22.165-----(-0,81%)
Dow Jones------16.775-----(-0,76%)
SP500-------------1.936-----(-0,41%)
Nasdaq 100------3.775-----(-0,32%)
Euro dollaro-----1,3542----(-0,72%)
Oro---------------1.276------(+1,85%)
Petrolio---------106,70------(+3,92%)
Nikkei-----------15.100-----(-0,35%)
Hang Seng------23.319-----(+1,45%)

Le ultime sedute hanno appena intaccato il potente trend rialzista in atto, con o primi due giorni ancora a rialzo e gli ultimi tre di ribasso.
Le prossime sedute visto quanto avvento in Asia è più probabile che questa sia una pausa per continuare a fare nuovi massimi, intanto vediamo gli ostacoli da superare il primo a 1.937 poi il successivo a 1.945 ed infine prima del top quello a 1.950 pts.
A ribasso invece il supporto dopo i minimi di settimana a 1.925 c'è quello a 1.917 pts.

La pausa che si è creata con queste ultime sedute di ribasso ha portato 'indice di Francoforte a sfiorare il 23,8% dell'ultimo periodo di sedute positive.
Nella prima mezza giornata della seduta di venerdì è arrivato anche a sfiorare il gap lasciato aperto, ma da qui si è avuta una reazione positiva tanto che sono stati recuperati quasi tutte le perdite della giornata.
Se l'arresto visto dovesse continuare il primo punto di resistenza da superare è in area 9930 e successivamente 9.960 poi 9.990.
Invece se la fase di ribasso non fosse ancora finita sotto 9830 pts si apre il gap sino a 9.770 pts e da lì potrebbe riprendere forza verso l'alto.

Per l''Italia giungono notizie negative dai dati Bankitalia in cui il debito pubblico è aumentato ad aprile di EUR26,2 mld, raggiungendo il nuovo massimo a EUR2.146,4 mld.
Secondo i dati Istat, nel mese di maggio l'indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,1% su mese ed è salito dello 0,5% su base annua.
Gli ultimi tre giorni di borsa sono stati di ribasso e questo ha portato ad un bilancio settimanale con il segno meno.
Per ora la fase di ribasso si è arrestata al 23,8% del ritracciamento di Fibonacci e nella seconda metà di venerdì c'è stato un accenno di ripresa dei prezzi che se dovesse continuare nella prossima ottava incontrerà una prima area di resistenza a 22300/22350 e successivamente in zona 22500 pts.
Invece se dovesse continuare la discesa il primo supporto è in area 21800 e il secondo in area 21.500.
Nessun commento:
Posta un commento