domenica 29 settembre 2013

37 Settimana 30 Settembre 4 Ottobre 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Per i mercati finanziari europei la rielezione  della Cancelliera Angela Merkel in Germania era già stata data per scontata vista la stasi che hanno avuto nella settimana appena trascorsa. 

 Milano ha fatto eccezione chiudendo la settimana in negativo, perché  sono scattate le vendite negli ultimi due giorni  con l' aggravarsi della crisi politica .
Lunedì verrà chiesto il voto di fiducia al Governo Letta.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-09-28/berlusconi-ultimatum-letta-irricevibile-180543.shtml?uuid=AbRncWeI
In un momento come questo la possibilità di tornare di nuovo alle elezioni diventa il volano per un peggioramento complessivo della situazione del Paese.
 
Secondo i dati Markit, le imprese della Zona Euro hanno visto in settembre una crescita maggiore delle attese, grazie  ad un ritmo più consistente di ordini  in oltre 2 anni, fornendo nuovi segni di una ripresa economica.

Draghi, al Parlamento europeo ha dichiarato  che i tassi d’interesse rimarranno bassi per lungo tempo e che  la Bce è pronta a fornire ancora liquidità alle banche, attraverso un’altra operazione LTRO, qualora fosse necessario.
Ha anche aggiunto che la debole ripresa proseguirà anche nel trimestre e  la disoccupazione  che purtroppo rimane  su livelli elevati  si allungheranno i tempi di  assestamento.

Gli indici azionari americani che erano tanto cresciuti nel recente passato, hanno vissuto una fase di debolezza, ma questi movimenti sono del tutto fisiologici e vanno visti come occasione di acquisto.

IL rallentamento della borsa di Wall Street  è  dovuta soprattutto all'attesa sull'approvazione di una " risoluzione ponte" da parte del Congresso che permetta all'amministrazione di continuare ad operare dato che l' attività di spesa scade il 30 settembre, ultimi giorni dell'anno fiscale.
http://america24.com/news/wall-street-27-09-2013/60672.

Nel frattempo la situazione  politica estera è andata in netto  miglioramento, per risolvere il problema Siria, il presidente degli Stati Uniti ha parlato  al telefono dopo anni con il Presidente  dell' Iran.
Questo fa ben sperare in una possibile risoluzione dei problemi in Medio Oriente.

Il dollaro ha avuto una settimana di stasi, oscillando entro una figura e senza per ora direzionalità secondaria.

Mentre sul fronte delle commodities si registra una frenata dei prezzi del petrolio proprio grazie alla migliorata situazione di politica internazionale.

Oro e argento  sono in una fase di stasi in attesa di riprendere il loro movimento primario di apprezzamento.

Euro Dollaro giornaliero
I prezzi del cambio euro dollaro si sono mossi tra 1,3460 e 1,3560 praticamente senza un vero  movimento.
 L'andamento primario rimane  rialzista.
Al superamento in chiusura di giornata sopra 1,3576 si avrà una continuazione del rialzo, mentre sotto 1,3450 si avrà la continuazione della fase di accumulo. Solo un eventuale chiusura sotto 1,34 potrebbe mettere in crisi il trend in atto.

Chiusure mercati
Dax---------------8.661------(-0,15%)
Cac --------------4.186-------(-0,20%)
Ftse Mib--------17.646------(-1,70%)
Dow Jones------15.258------(-1,25%)
SP500------------1.691-------(-1,21%)
Nasdaq 100-------3.230------(+0,30%)
Euro dollaro------1,3525-----(-0,02%)
Oro----------------1.337$-----(+0,90%)
Petrolio---------102,72$------(-1,55%)
Nikkei-----------14.760------(+0,25%)
Hang Seng-------23.207-----(-1,70%)

SP 500 giornaliero
La debolezza del mercato americano dovrebbe essere terminata dopo che è arrivato l'annuncio a fine giornata di venerdì di un accordo è stato  trovato e votato al Senato per evitare la paralisi federale Usa.
Da un punto di vista di analisi tecnica è stato chiuso il primo dei Gap con il minimo i venerdì, rimane aperto quello in area 1670.
Il trend partito fine agosto - primi di settembre non è stato messo in discussione e anche una eventuale continuazione della fase di debolezza sino a 1650 dove si trova una importante area di   supporto rimane in essere.
Dax giornaliero
L'indice di Francoforte è in una particolare situazione di forza e non ha risentito né dei ribassi di Wall Street né di quelli di Milano. In entrambi i casi i movimenti sono stati a causa di situazioni endogene.
Il fatto che rimangano aperti i gap visti nel report della settimana passata non dà la tranquillità dovuta per entrare a rialzo.
Le considerazioni espresse nel report 36 rimangono valide.
http://borsa-consapevole.blogspot.it/2013/09/36-settimana-23-27-settembre-2013.html



Ftse Mib giornaliero
L'indice italiano ha avuto una flessione negli ultimi due giorni di borsa a causa della travagliata situazione politica italiana. Da un punto di vista tecnico il primo gap è ancora  rimasto aperto .
Vista la crisi politica in atto la settimana entrante potrebbe vedere ancora una prevalenza delle vendite, solo una chiusura di giornata sotto i 17.300 punti potrebbe portare ad una inversione di tendenza.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

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