sabato 14 settembre 2013

35 Settimana 16 20 Settembre 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

  Dopo la pausa estiva riprendiamo con la consueta analisi intermaket dell' andamento dei principali mercati finanziari.
In questo mese e mezzo di assenza si può notare dai grafici come gli indici azionari dopo la metà di agosto abbiano avuto un andamento negativo sino a fine agosto e successivamente è iniziato un recupero che si è protratto anche in questa ottava.

I mercati azionari hanno continuato l'andamento del trend primario, con una piccola interruzione nella ultima quindicina di agosto. Completamente diverso è stato invece l'andamento del bund, ha continuato senza interruzioni la sua discesa e solo ad inizio di questa settimana sembra aver trovato una base di supporto.
Vedremo se da qui inizierà un rimbalzo, per ora è prematuro pronunciarsi.

Il cambio euro dollaro si trova ancora in fase laterale, ha toccato quota 1,34 in data 20 Agosto, successivamente è iniziata una flessione sino a riportarsi nella prima settimana di settembre a ridosso di 1,31 da qui è partito di nuovo un apprezzamento del euro su dollaro.

Ma vediamo i fatti più importanti che hanno caratterizzato l'andamento di questi 45 giorni.

Il sentiment di ottimismo permane sulla view dei mercati azionari, anche se negli ultimi giorni si è assistito ad un ritorno di volatilità .

I timori di una guerra sull’escalation della crisi in Siria che qualche giornale ha voluto chiamare "terza guerra mondiale" ci sono. Anche lo stesso Papa continuamente invia messaggi di risoluzione pacifica del problema Siria tra il presidente Putin e il Presidente Obama .
Le tensioni geopolitiche nascono dallo schieramento russo a sostegno della Siria in caso di attacco militare Usa. Sembra che Damasco sia pronto a firmare la Convenzione sulle armi chimiche del 1993 accettando la proposta russa di mettere le armi chimiche siriane sotto il controllo internazionale mostrando quindi i suoi arsenali e bloccandone la produzione.
Il presidente Obama, ha così chiesto al Congresso di ritardare il voto per l'intervento militare Usa in Siria nella speranza che vada a buon fine azione diplomatica in atto.
Gli Usa sembrano essere usciti dalla crisi economica con i dati sulla disoccupazione il cui tasso è sceso al 7,3%, in diminuzione rispetto al precedente 7,4%.
Anche in questa ultima settimana le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione sono state pari a 292.000 unità, ai minimi del 2006.

Buone notizie giungono anche dall' Asia. In Giappone il Pil del 2Q è stato rivisto al rialzo del 3,8% grazie alle efficai politiche messe in atto dal primo ministro Shinzo Abe.

In Cina la produzione industriale ha mostrato un rialzo del 10,4% a/a dopo il +9,7% di luglio.ù

Il vero malato sembra essere il vecchio continente. In Italia il Pil è sceso nel secondo trimestre 2013 dello 0,3%, oltre che al grave problema della instabilità politica data dalla continua minaccia del Pdl sulla possibile decadenza di Berlusconi da senatore.

Anche in Francia la produzione industriale il Pil è sceso nel secondo trimestre 2013 dello 0,3%. la produzione industriale della Grecia torna in profondo rosso (-8,1%).

Dopo questi ultimi dati secondo il membro del Consiglio direttivo della Bce e governatore della Banca Centrale belga Luc Coene, dice che il Paese ellenico avrà bisogno di un nuovo piano di aiuti e probabilmente due.

Invece il Portogallo esce dalla recessione dopo che nel 2Q il Pil del Paese ha mostrato una crescita dell'1,1% su base trimestrale.

CAMBI E COMMODITIES Sul mercato dei cambi, l'Euro tende ad apprezzarsi, dopo che la Russia ha proposto il piano sulla Siria che ha elevato le possibilità che un attacco Usa a Damasco venga rimandato o evitato. Sul fronte commodities, il petrolio che prima era salito nel momento di rischio dell'attacco Usa alla Siria, con la stabilizzazione della situazione nell' ultima ottava ha un po' ritracciandola.
Lo stesso discorso vale anche per l'oro e l'argento che avevano toccato nei momenti di maggior rischio rispettivamente oltre 22 $ e oltre 1.400$ l'oncia.

Su tutto questo scenario le prese di beneficio potrebbero presentarsi dal timore che la Fed possa annunciare l' inizio della riduzione degli stimoli monetari alla luce dei dati arrivati sulla disoccupazione.

Euro dollaro giornaliero
Il cambio euro dollaro la cui tendenza primaria rimane ribassista, attualmente si trova in una fase di lateralità e nel breve  sembra  orientarsi   verso 1,34.

Questo  livello  nel recente passato  è stato toccato altre due volte, la prima il 18 giugno  e la seconda volta il 20 di agosto e in entrambe le occasioni è stato ricacciato indietro.

Se dovesse riuscire a rompere questa solida resistenza , è probabile verrà proiettato verso 1,37.


Chiusure mercati
Dax---------------8.509------
Cac --------------4.514-------
Ftse Mib---------17.547------
Dow Jones-------15.376------
SP500-------------1.687-------
Nasdaq 100-------3.178------
Euro dollaro------1,3297-----
Oro----------------1.323$-----
Petrolio---------108,60$------
Nikkei-----------14.405------
Hang Seng-------22.915-----
SP500 giornaliero

I prezzi dell' indice americano sono molto vicini al top 1711 registrato ai primi  di  agosto  qui passa una resistenza  molto importante il cui superamento proietterebbe l'indice verso nuovi massimi storici.

Un eventuale ripiegamento da questi livelli invece potrebbe essere molto pericoloso perché si verrebbe a creare da un punto di vista grafico la formazione di un testa spalle ribassista.

L' andamento positivo dell' indice continua e non ci sono indicazioni che possono far pensare ad eventuali inversioni, anche se tutto è fortemente condizionato dai dati macro in arrivo.

Dax giornaliero

L'indice di Francoforte si trova a ridosso di una importante resistenza quella posta a 8.550 punti, dove verrebbe a formarsi un doppio massimo , infatti tale  livello è stato toccato il 22 maggio 2013 e se la settimana prossima dovesse essere superato in chiusura di giornata probabilmente vedremo la formazione di nuovi massimi.

Sono in molti però a mantenersi cauti visto che gli indici sono oramai da marzo 2009, quindi quattro anni e mezzo che continuano la loro corsa al rialzo e vedono per questo i prezzi molto tirati.
Non a caso il nervosismo sui mercati è in aumento e abbiamo assistito a giornate che hanno cominciato in perdita poi finite con un totale recupero e oltre.

Un indicazione sicura di long quindi avverrà al superamento del livello sopra scritto.

Ftse Mib giornaliero

Milano, fanalino di coda che in questi quattro anni e mezzo di rialzo è rimasto schiacciato  nella parte bassa dei prezzi. Nel breve dopo aver trovato un appoggio a 16500 punti ha rimbalzato e le ultime settimane lo ha riportato ai livelli del 20 di Agosto e del 21 Maggio 2013.

Faticosamente sta cercando di superare prima i 17.650 e successivamente  ci sarà da superare i 18.000 punti dove si trova un altra resistenza importante e solo al suo superamento si può  dire che è  cominciata una effettiva ripresa.

Le aspettative da parte di operatori professionali per il nostro indice sono molte, proprio per la debolezza mostrata in passato e  in un ottica di proseguito dei mercati verso nuove mete a rialzo si pensa che il Ftse Mib potrebbe dare buone soddisfazioni.
 
Incrociamo le dita e seguiamo il mercato solo alla rottura di tale livello, la prossima ottava potrebbe anche essere quella buona, altrimenti non ci resta che attendere tempi migliori.
 
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

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