Commento sintetico della settimana di consuntivo
Nuovi records storici nella settimana appena conclusa per gli indici azionari di Wall Street e per quello tedesco.
Quindi i rialzi delle borse seguitano a strabiliare, anche se gli investitori sembrano cauti.
Dal fronte macro giunge la notizia che il Pil negli Stati Uniti si è contratto dell' 1% nel primo trimestre, questo risulta essere il primo calo in 3 anni, la cui causa è stata l'eccezionale ondata di freddo che ha colpito molte aeree degli USA, ma i dati più recenti sulle richieste di sussidi alla disoccupazione hanno battuto le previsioni e segnalato che la ripresa dell'economia statunitense sta continuando.
http://www.lastampa.it/2014/05/30/economia/il-rilancio-dopo-la-crisi-tarda-in-tutto-il-mondo-Zeo62FluCsxRH6qK2bmnHO/pagina.html
C'è stata cautela anche a ausa del meeting Bce della prossima settimana - in cui è atteso l'annuncio di nuove misure espansive -.
Un messaggio di allarme è arrivato da Francoforte riguardo i rischi connessi al recente rally dei mercati.
La Bce ha invitato banche, assicurazioni e fondi pensione ad approntare "buffer" sufficienti per affrontare la normalizzazione dei rendimenti perché avverte che la ricerca dei profitti sui mercati finanziari potrebbe generare nuove bolle e nuovi squilibri.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1697281/mercati-ubriachi-di-buy-e-di-euforia-percezione-rischio-grande-assente.aspx
Il clima dopo le votazione per le elezioni europee si è rasserenato, sparite le fibrillazioni sui mercati viste nelle 2 settimane precedenti al voto per i timori dei risultati delle forze anti-europeiste.
La maggioranza dei seggi è andata a partiti che supportano l'Unione Europea e l'Italia ,Spagna e Germania, sono stati gli unici Paesi che hanno registrato la vittoria del partito attualmente al governo.
In Italia il consenso elettorale al 40% avuto da Matteo Renzi è stato così ampio il premier ha assicurato che l'esito del voto darà al Governo italiano uno "slancio importante" per accelerare sulle riforme interne e contare di più a livello Ue.
Al Consiglio dei leader Ue si apre la partita delle nomine dopo il voto europeo, secondo fonti giornalistiche ambirebbe a un incarico con portafoglio.
Da notizie macroeconomiche - In Italia la fiducia delle imprese è scesa a maggio a 86,9 pts dagli 88,8 di aprile.
L’indice che misura il sentimento di fiducia sull' andamento dell' economia “economic sentiment” riferito all’Eurozona sale a maggio a 102,7 pts da 102 di aprile, superando il consensus fermo a 102,2.
In Italia la fiducia dei consumatori vola a maggio a 106,3 pts (da 105,5 di aprile) il livello più alto da gennaio 2010, sopra le attese a 105.
Dagli Stati Uniti gli ordini di beni durevoli sono a sorpresa cresciuti ad aprile e l'indice relativo alla fiducia dei consumatori ed i dati sui prezzi delle case hanno battuto le attese del mercato .
L’indice Chicago Pmi ha evidenziato un incremento a 65,5 pts dai 63 pts di aprile (attese 61 pts).
Nella lettura finale la fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan è salita a maggio da 81,8 a 81,9 pts (attese 82,5 pts).
Per quanto riguarda il mercato valutario è continuata anche questa settimana la discesa del prezzo dell' euro su dollaro.
Dal fronte obbligazionario forte incremento del bund tedesco arrivato a 167
Lo spread Btp/Bund a 10 anni quota a 160 bp, con il Btp decennale che rende il 2,96%
Per quanto riguarda le commodties brusco calo martedì per oro e argento, stanno soffrendo e la loro probabile ripresa ci sarà nel momento di uno storno degli stocks, in flessione anche il petrolio dopo il top fatto venerdì 23 maggio.

Come preannunciato nel post della settimana scorsa il livello 1,36 ha fatto da base e da supporto per un eventuale rimbalzo che si è manifestato nell' ultima giornata dell' ottava.
Siamo arrivati ad un mese di ribassi consecutivi, ma l'euro dollaro si trova ancora con il trend primaio intatto e non intaccato dai recenti cali, ma verrebbe meno alla perdita del livello 1,35.
Quindi bisognerà vedere con le decisioni che prenderanno alla riunione della Bce come verranno interpretate dagli investitori.
Il supporto che non deve perdere quindi è il livello 1,36 , perché si innescherebbero vendite sino a 1,35 e lì si giocherà la partita tra rialzisti e ribassisti.
Invece se le ultime due giornate dovessero essere confermate il rialzo può portarsi sino alla prossima resistenza in area 1,3715/1,350.
Chiusura mercati
Dax---------------9.943-----(+1,80%)
Cac --------------4.493------(+0,72%)
Ftse Mib--------21.629-----(+4,09%)
Dow Jones------16.608-----(+0,68%)
SP500-------------1.923-----(+1,61%)
Nasdaq 100------3.657-----(+2,53%)
Euro dollaro-----1,3631-----(+0,03%)
Oro---------------1.250-----(-3,05%)
Petrolio---------102,92------(-1,47%)
Nikkei-----------14.462-----(+2,95%)
Hang Seng-------22.975----(+1,05%)

Continua l'ascesa del mercato azionario e quello americano anche se ha già orso molto non ha assolutamente voglia di fermarsi.
In fondo perché mai dovrebbe , visto che gli stimoli finanziari si sono rallentati e non fermati e le obbligazionario rende quasi zero?
Superati i 1.900 punti si avvicina sempre più ai 2.000 punti.
Gli indicatori sono tutti girati a rialzo quindi indicazioni di possibili storni a parte fatti esogeni che possano intervenire non ce ne sono.
A rialzo il terreno è inesplorato perché anche con la chiusura di settimana siamo ad un record storico quindi solo la soglia psicologica di 1.950 punti potrebbe creare una resistenza.
A ribasso il supporto in area 1.900/1885.

Il Dax nella sua fase di rialzo ha strappato formando un gap tra 9.825 e 9.770 punti.
Negli ultimi tre giorni di borsa c'è stato un certo rallentamento che a livello di indicatori lo stocastico sembra si stia rigirando.
Se dovesse scendere sino a 9.890 punti continuerà la discesa sino a chiusura gap e da lì vista la forza del mercato azionario riprendere l'ascesa per i 10.000punti.

Milano si è comportata molto bene questa settimana, vince la maglia rosa , sostenuta soprattutto dai bancari.
Lunedì apre formando un gap 21130/20775.
Gli indicatori sono girati a rialzo e questo farebbe pensare ad una continuazione del trend, come se avesse smania di arrivare in area 22.000 punti.
Questo è il livello dove si trovano le vere resistenze che potrebbero far sboccare il nostro indice da una situazione di piattume che lo tiene bloccato oramai da anni, mentre altre piazze finanziarie hanno macinato massimi su massimi.
La chiusura del gap potrebbe servire come trampolino di lancio per arrivare con una certa forza a fondare il muro virtuale di area 21900/22.120 punti.