Essere sempre informati e consapevolmente operare nel mercato.
In natura il pesce grosso mangia il pesce piccolo che a sua volta mangia quello ancora più piccolo, così in borsa.Non esistono banche di stati sovrani.Le banche più grandi mangiano quelle più piccole che a loro volta hanno come preda finale il 99% della popolazione. I cancri creditizi e il sistema monetario internazionale hanno gravi problemi, con rendimenti altamente rischiosi e inaccettabilmente bassi.
La fiducia ai mercati finanziari questa settimana sembra sia stata avviata dal Bel Paese con la rielezione a Presidente della Repubblica di Giorgio Napolitano.
Dopo l'avvenuta bocciatura di Marini e di Prodi alla prima carica dello Stato, la cui conseguenza è stata la grave crisi del Pd , l'unica soluzione possibile è stata di nuovo l'elezione di Giorgio Napolitano. Il duro il discorso di insediamento del Presidente, ha condotto i politici a trovare una larga intesa tra Pd , Pdl e Scelta Civica, con Presidente del Consiglio Enrico Letta.
Sono ancora in atto le consultazioni, ma forse per Lunedì della prossima settimana potrebbe esserci il voto di fiducia al nuovo Governo.
I mercati europei primo fra tutti quello di Milano hanno festeggiato la tanto sofferta empasse politica e le chiusure sono state tutte estremamente positive.
Purtroppo però i dati macro rivelano che siamo in piena crisi e per esempio dal Regno Unito, la sequenza di dati negativi ha portato Fitch a tagliare il rating del Paese da ‘AAA’ a ‘AA+’.
Dall'Italia la cattiva notizia sul calo del 2,5% degli ordini industriali a febbraio, arriva così del 7,9% su base annuale. Nella nottata tra venerdì e sabato anche l'agenzia Moody's sul l'Italia lasciando il rating a Baa2, ma con outlook negativo.
Secondo valutazioni dell' agenzia le stime di crescita risultano essere a ribasso, inizialmente previste a -1% ora pensano che avranno una contrazione dell'-1,8%. I dati macro rivelano infatti che il fatturato è calato dell’1% a febbraio arrivando così a 4,7% su anno.
Le vendite al dettaglio sono scese dello 0,2% m/m e del 4,8% su anno.
Ma siamo un paese strano, perché sale la fiducia dei consumatori a 86,3 pts (da 85,3).
In Germania l’indice Ifo sull’attività economica in aprile in calo a 104,4 pts, sotto le attese e in calo anche il Pmi tedesco , sceso a 47,9 pts da 49 del precedente.
Nell’Eurozona l’indice Pmi del settore manifatturiero è sceso ad aprile a 46,5 pts (dai 46,8 pts di marzo).
Anche dagli Stati Uniti arrivano segnali contrastanti che provengono dagli ultimi dati di marzo sul mercato immobiliare.
Le vendite di nuove case sono cresciute dell’1,5% su mese rispetto al calo del 7,6% di febbraio.
L’indice Ism Pmi manifatturiero è diminuito ad aprile a 52 pts rispetto ai 54,6 pts di marzo. Il dato è sotto le attese ferme a 53,9 pts. Le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, sono scese ai minimi delle ultime 6 settimane, a 339.000 da 355.000 della settimana precedente, però sotto il consensus degli analisti di 351.000.
Venerdi sono arrivati i dati sul Pil del 1Q è cresciuto, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 2,5%, ma sotto le stime degli economisti che si aspettavano un progresso del 3%.
Nel mese di aprile, invece, la fiducia dei consumatori dell’indice Michigan, ha registrato un sensibile calo rispetto a marzo, anche se inferiore a quanto stimato dagli analisti. Questi dati mostrano come nonostante il deciso intervento della Federal Reserve, la prima economia del mondo sia su un sentiero di crescita lenta. Anche in Asia le borse hanno chiuso in positivo alla stessa stregua di quelle europee e americane.
In Cina delude l’ultimo dato sul Pmi manifatturiero (curato da Hsbc) che mostra ad aprile una leggera frenata a 50,5 pts rispetto al precedente 51,6.
Dal mercato dei cambi i movimenti soni stati minimi per l'euro dollaro, mentre le commodities hanno rimbalzato dopo la discesa della settimana precedente a questa. Molto bene per oro argento e petrolio mentre poco mosso è stato il natural gas. La Banca Goldman Sachs che aveva previsto il calo dell'oro ora si pronuncia anche su altri metalli utilizzatati nell' industria e proprio a causa della stentata ripresa economica prevede anche per questi un calo delle quotazioni. http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201304262046289729&chkAgenzie=TMFI&titolo=Le previsioni di Goldman Sachs sui metalli industriali Per quanto riguarda lo spreads tra bund e Btp è stato per tutta l'ottava in discesa, venerdì il Tesoro ha collocato Bot semestrali per EUR8 mld. Il rendimento medio è sceso , attestandosi allo 0,503% dallo 0,831% precedente.
Ma "non c'è pace tra gli ulivi" non si capisce se la Germania si stia preparando a lasciare la zona euro. Leggete questo articolo apparso sul sole 24 ore
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-04-26/bundesbank-draghi-merli-122125.shtml?uuid=Abd7AlqH ora che i mercati sembravano mettersi a rialzo e che in settimana erano uscite dichiarazioni che oltre all' austerità bisognava muoversi su altri binari per far ripartire l'economia sulla stessa stregua dei piani messi in atto in America, Regno Unto, Giappone, l'articolo in questione mette in discussione proprio la tenuta dell' euro.
Vedremo e seguiremo il mercato passo passo.
Euro dollaro giornaliero C'è poco da dire, il cambio non ha avuto particolari movimenti e quanto scritto nel post precedente rimane ancora valido. Indubbiamente il prezzo attuale dell' euro rispetto al dollaro non rispecchia di certo né un valore corrispondente alla solidità dei Paesi Core, né a quello dei Periferici. Se venisse toccato i tasso d'interesse a ribasso come sembrano essersi orientati attualmente parte dei politici europei, dovrebbe deprezzarsi l'euro rispetto al dollaro arrivando anche intorno a 1,19 se non a 1,10.Ma se le spinte tedesche (vedi articolo del sole 24 ore) saranno per un rialzo dei tassi d'interesse, allora partirà un apprezzamento che lo riporterebbe a 1,50 massacrando ancora di più i Paesi in difficoltà a causa della difficoltà sulle esportazioni.
Chiusure mercati Dax---------------7.814------(+4,70%)
Cac --------------3.810------(+4,12%) Ftse Mib---------16.565-----(+5,11%) Dow Jones--------14.712-----(+1,16%) SP500-------------1.582------(+1,74%) Nasdaq 100-------2.840------(+2,12%)
Euro dollaro-----1,3032------(-0,17%)
Oro---------------1.456$------(+3,00%) Petrolio---------93,00$-------(+4,82%)
Nikkei-----------13.895------(+1,50%) Hang Seng------22.548------(+1,97%)
SP500 giornaliero L'indice americano ha recuperato quasi totalmente dai massimi dell' 11 Aprile e mancano oramai pochi punti per rivedere tali livelli. L'ottava è stata molto positiva e forse una fase di consolidamento è necessaria prima di attaccare la resistenza posta in area 1593-1595 punti. Un primo supporto si trova in area 1575 un secondo più in basso a 1570 punti, ma quello più forte a 1564 punti che corrisponde al 50% del range dal minimo di venerdì 19 Aprile al massimo di giovedì 25 Aprile.
Dax giornaliero L'indice di Francoforte che aveva cominciato la sua discesa sin dal 15 Marzo 2013,ha reagito alla stregua delle altre piazze finanziarie ed ha recuperato ben oltre al 50% della gamba di discesa. Da un punto di vista di analisi tecnica necessita di una fase di consolidamento prima di attaccare la resistenza posta a 7887. Ha un primo supporto a 7763 punti, poi uno successivo a 7722 e il 50% della gamba di rialzo si trova a 7629.Come accaduto da gennaio 2013 a marzo che c'è stata una fase di lateralità prima di un balzo in avanti con la formazione di un top, è possibile che anche ora si possa assistere ad una fase laterale senza direzione. Vedremo se sarà altrettanto lunga.
Ftse Mib giornaliero La gamba rialzista di questa ottava è stata molto importante e considerando la debolezza cronica che ha caratterizzato in questi ultimi anni l'indice di Milano, potrebbe far presupporre l'inizio di un nuovo ciclo rialzista Nel grafico è stata segnata quella che viene considerata una resistenza che fa da spartiacque per l'attacco alla quota 18.000 punti. Se tale importante area posta tra 16800 e 16900 punti dovesse venir superata è facile rivedere ancora sedute caratterizzate da entusiasmo e positività, altrimenti possibile assistere ancora qualche seduta che porti l'indice sino a tale resistenza senza vedere chiusure sopra. Più probabile nel breve un ritracciamento di consolidamento. Aree si supporto 16.300 punti e 16.100
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html
Da un clima di positività siamo passati ad uno di totale incertezza e di sfiducia, che ha portato a chiusure settimanali particolarmente negative per alcuni indici. Tempi difficili, sopra tutto perché lo scollamento tra le difficoltà economiche quotidiane che in paesi come l'Italia vengono percepite nella vita del quotidiano e l'ottimismo fino ad ora visto sulle piazze finanziarie . Vediamo cosa ha fatto cambiare sentiment in modo così repentino. Arriva ad inizio settimana la notizia che il Pil Cinese nell' ultimo trimestreD1Q13 a +7,7% sotto le attese degli analisti( consensus +8%). Nel 2011 la seconda economia del mondo viaggiava +9,20%, mentre già aveva creato preoccupazione la discesa avuta nel 2012 a +7,80%. La frenata del Pil ha fatto vacillare le commodities, dal prezzo del petrolio a quello del rame sino al prezzo dell' oro che nelle prime due sedute della ottava perde oltre il 15%.
Dall’Eurogruppo è arrivato il via libera al piano di aiuti a Cipro. Entro il 24 aprile è invece atteso l’ok dal Consiglio de Fondo salva-Stati Esm, mentre i Ministri delle Finanze dell’Ecofin approvano la proroga di 7 anni a Irlanda e Portogallo per il rimborso dei prestiti di emergenza. Anche le bombe alla Maratona di Boston contribuiscono a creare questo sentiment di precarietà.
L'asta del nuovo Btp Italia indicizzato all' inflazione italiana, va a gonfie vele con gli ordinativi oltre l'offerta. L’indice Zew in Germania si attesta a 36,3 pts dai 48,5 pts del mese precedente (che rappresentavano i massimi dall’aprile 2010). Inferiore alle attese del mercato erano per un calo a 42 pts. Nel World Economic Outlook, il Fondo Monetario Internazionale dice che non siamo usciti dalla situazione di depressione nella quale ci troviamo. Dal Regno Unito giunge il tasso di disoccupazione è salito a febbraio al 7,9%, registrando il più alto livello dal luglio 2012. Gli analisti si attendevano un tasso invariato al 7,8%. Attualmente le persone in cerca di lavoro sono aumentate di 70.000 unità a 2,56 mln, registrando il più forte incremento dalla fine del 2011. Le vendite al dettaglio segnano a marzo una flessione dello 0,7% m/m (da +2,1% di febbraio). Su anno il dato è pari a -0,5% (dal precedente 2,5%).
Ecco arrivare la tegola di una agenzia di raating secondaria, ma comunque importante sulla Germania, Egan-Jones taglia il rating del Paese da ‘A+’ a ‘A’ con outlook è negativo. Secondo l'agenzia la situazione delle finanze pubbliche tedesche sta peggiorando e attendono che il rapporto debito/PIL della Germania, che nel 2011 era poco superiore all'80%, salirà al 100%. Inoltre spiega che il declassamento è avvenuto a causa dei problemi del suo settore bancario e della sua esposizione ai Paesi più deboli della Zona Euro.
Non è dello stesso avviso la più famosa agenzia di rating Moody’s , che ha confermato il giudizio inerente il merito di credito della Germania ad AAA , ma l' outlook è comunque negativo.
Nel frattempo il FMI ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita globale per il 2013 al 3,3% e ha esortato la BCE a far decollare il suo programma di quantitative easing.
Negli Stati Uniti le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione sono salite a quota 352 mila unità dalle 348 mila della settimana precedente (consensus per 350 mila). L’indice di Philadelphia, l'indicatore del settore manifatturiero statunitense, ha registrato questo mese un calo, è sceso a marzo per la prima volta da tre mesi.
Sul fronte degli utili aziendali sia la Coca-Cola e Johnson / Johnson hanno battuto le aspettative, compensando così le delusioni da Yahoo e Goldman, entrambi sotto le stime degli analisti.
Sono aperti a Washington i lavori del G20 finanziario il cui tema dominante è quello di un allentamento del rigore fiscale. In una intervista Rehn ha dichiarato che la Zona Euro è pronta ad ammorbidire il passo della stretta fiscale per tentare di rinvigorire la crescita. Altri temi che verranno affrontati la crescita, l'occupazione, le politiche monetarie ed i paradisi fiscali.
Intanto la discesa della borsa italiana per il momento sembra essersi arrestata e negli ultimi due giorni di borsa aperta Piazza Affari fatto meglio degli altri mercati europei.
Lo spreads Bund/Btp tiene nonostante siamo ancora senza una nuova coalizione di governo e con le elezioni del Presidente della repubblica pieno di incognite e che prelude ad un ritorno alle urne a breve per nuove elezioni.
Il sentiment del mercato tuttavia resta fragile e sensibile in particolare a ulteriori cali di commodities quali oro e greggio, che anche in questa ottava hanno fanno veramente male.
Euro dollaro giornaliero Il cambio chiude la settimana con una candela d'indecisione. La fase laterale in cui si trova verrà abbandonata se avrà la forza di chiudere sopra 1,32 , ma prima deve essere superata la resistenza a 1,3140. A ribasso invece si trova il supporto a 1,30 e successivamente 1,2950 e ancora più in basso a 1,2880. Solo la chiusura sotto 1,2750 sancirà la continuazione della fase di ribasso dell' euro.
Chiusure mercati Dax---------------7.459------(-3,65%) Cac --------------3.651------(-2,00%) Ftse Mib---------15.760-----(-0,12%)
Dow Jones--------14.545-----(-2,10%)
SP500-------------1.547------(-2,00%)
Nasdaq 100-------2.780------(-2,58%) Euro dollaro-----1,3058------(+0,10%)
Oro---------------1.402$------(-6,00%)
Petrolio---------88,40$-------(-3,20%)
Nikkei-----------13.665------(+0,52%)
Hang Seng------22.013------(-0,17%)
SP 500 giornaliero
L'indice americano ha dimostrato di avere un buon supporto in area 1.530 punti.
Tale livello è stato sfiorato nella giornata di giovedì e il suo eventuale cedimento aprirebbe la strada alla rivisitazione dei 1.500 punti.
Viceversa a rialzo superata la resistenza a 1.570 punti si ritornerebbe sui massimi.
Dax giornaliero La borsa di Francoforte in questa ottava è tra quelle che si hanno avuto una performance molto negativa.
Le dichiarazioni di Soros alla Germania di allentare il " rigorismo" che affossa le economie più deboli d'Europa e che prima o poi si rifletteranno anche sulla sua economia, hanno avuto l'effetto "Cassandra". La chiusura dell' ottava è su un livello di supporto, da cui potrebbe partire un rimbalzo, ma ricordiamo che appena sotto c'è un gap aperto e verrebbe chiuso a 7.345 punti. A rialzo la prossima resistenza si trova 7.550 punti , ma solo il superamento di 7.860 riporterebbe la situazione in senso positivo. Ftse Mib giornaliero Dopo un inizio di settimana difficile, l'indice di Milano ha virato in positivo trascinando anche altri indici. La variazione percentuale tra un ottava e l'altra è minima, ma da un punto di vista grafico con il superamento 16.250 punti in chiusura di giornata sancirà la definitiva uscita da una situazione ribassista iniziata a fine gennaio 2013. Prima c'è da superare la resistenza in area 16.000 punti. A ribasso invece l'abbandono
dei 15.200 punti proietterebbe l'indice a 15.000 punti.
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html
Settimana cominciata in sordina, perchè gli investitori di fronte alla nuova stagioni delle trimestrali negli Stati uniti, iniziate con Alcoa, temono una stagione poco brillante a causa del quadro economico con una ripresa leggera.
Il sentiment negativo che avevano tenuto a freno i mercati azionari dopo gli ultimi tre aggiornamenti sul mercato del lavoro che avevano deluso le attese mostrando una ripresa in rallentamento, è stato smentito in questa ottava, infatti le indicazioni arrivate dal mercato del lavoro, con le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione hanno registrato la scorsa settimana negli Usa un forte calo.
Ma il vero cambiamento di umore è arrivato dopo la notizia sulla borsa commerciale cinese,la seconda economia al mondo ha evidenziato una domanda domestica robusta le importazioni sono cresciute molto più delle previsioni, nel mese di marzo, unita ad un rallentamento dell' inflazione sempre a marzo, riducendo così i timori su possibili strette monetarie del paese asiatico.
L'indice Hang Seng chiude infatti in modo brillante l'ottava e speriamo che sia il primo segnale d' uscita da una fase critica che lo ha visto in continua e lenta discesa dopo aver sfiorato i 24.000 punti a inizio anno.
Altro dato che ha confortato gli investitori sono state l'uscita della Minute della Fed che confermano quanto annunciato da Bernake, cioè la continuazione della politica monetaria fortemente espansiva il cui scopo è quello di sostenere la ripresa.
All'interno del comitato ci sono stati dei contrasti sulla sua durata, che per ora arriverà almeno sino a metà anno.
E' aumentata la propensione al rischio degli investitori che hanno comperato e tutti gli indici azionari sono in forte rialzo.
Il cambio euro dollaro ha visto un deprezzamento del biglietto verde.
In Asia, con la politica ultra espanziva della BoJ ,il Nikkei225 della borsa di Tokyo ha archiviato una seduta dopo l'altra in progresso, tanto che l'indice è ad un massimo degli ultimi 5 anni. Da quando Bank of Japan con un piano per battere la deflazione che prevede l'iniezione di liquidità per USD1.400 mld in due anni, la borsa ha guadagnato il 9%. Ne hanno beneficiato sopra tutto i titoli bancari e immobiliari, perchè dovrebbero essere quelli che maggiormente beneficeranno della nuova politica reflazionista della banca centrale.
Dall' Italia la situazione politica rimane tuttora irrisolta e non sono arrivati buoni dati, con la produzione industriale è scesa a febbraio dello 0,8% sul mese precedente, dopo un-1% del mese di gennaio. Su base annua il dato segna un calo del 3,8%.
Anche in Spagna c'è stata una contrazione per la produzione industriale in Spagna, crollata al tasso annuo di 6,5%,per il diciottesimo mese consecutivo.
Nonostante questo il Tesoro italiano ha emesso 11 mld di Bot e ha avuto richieste di 1,64 volte il quantitativo offerto.
Lo spreads Btp/Bund a 10 anni è sceso , il Btp decennale che rende il 4,30%.
Fortunatamente sull'azionario non ha pesato l'aumento delle stime sul rapporto debito/pil riportate nel Documento di Economia e Finanza approvato dal governo, mentre la dichiarazione del commissario europeo Rhen , che l'Italia sta per uscire dalla procedura Ue per deficit eccessivo,ha inciso molto positivamente.
Poi l'ultima dell' ottava, venerdì, è stata una giornata caratterizzata da forti turbolenze dopo che è stato portato a conoscenza che a Cipro non sono sufficienti gli aiuti di 10 mld di euro stanziati dalla UE e FMI, il piano di salvataggio avrà un importo complessivo di EUR23 mld. L'isola dovendo trovare da sola EUR13 mld, oltre al prelievo forzoso sui depositi superiori a EUR100.000, prevede aumento dell'IVA dal 17 al 19%, della tassa sulle società dal 10 al 12,5%, aliquota fiscale sugli interessi attivi ed alcune privatizzazioni dal 15 al 30% .
A Dublino dove ci sarà un incontro informale dei ministri della Unione Europea, verrà preso in esame anche la situazione della Slovenia che sembra si stia aggravando. Si terrà anche la riunione informale dell'Ecofin , Dijsselbloem ha dichiarato che verrà concesso più tempo a Irlanda e Portogallo per ripagare i prestiti finanziari di emergenza.
Sempre nella giornata di venerdì 12 si è assistito ad una brutta reazione sulle commodities come l'oro e il petrolio che hanno perso rispettivamente in una sola giornata -3,90% e -2,60%.
Per quanto riguarda l'oro le vendite di oggi sembrerebbero dipendere delle affermazioni di vendita di importanti quantità (scorte) da parte di Cipro per ovviare all'ulteriore buco da sanare.
Anche il rame che si trova in una fase di negatività ha avuto l'ennesima giornata di ribasso-2,64%.
L'andamento del prezzo del rame è un molto importante perché indica l'espansione della crescita produttiva in quanto è un metallo utilizzato in molte lavorazioni. Euro dollaro giornaliero. Nonostante i problemi della zona euro che si riflettono ovviamente sulla valuta, ugualmente le dichiarazioni della Fed con la continuazione della politica espansiva della Fed si sono riflesse sull' indebolimento del dollaro avvenuto in settimana.
I prezzi del dollaro sono scesi e sono arrivati a toccare il 38,2% della intera gamba iniziata i primi di febbraio e terminata a fine marzo.
La resistenza a 1,3130 dove passa anche la media mobile a 50 periodi ha temporaneamente fermato il rialzo dell' euro,ma se la prossima settimana i prezzi dovessero superare tale livello , la resistenza successiva si trova a 1,3240. Supporti il più vicino a 1,3050 il successivo a 1.2992,poi 1,2947.
Chiusure mercati Dax---------------7.744------(+0,75%)
Cac --------------3.729------(+1,74%)
Ftse Mib---------15.780-----(+3,45%)
Dow Jones--------14.848-----(+1,90%) SP500-------------1.587------(+2,20%)
Nasdaq 100-------2.856------(+3,03%)
Euro dollaro-----1,2823------(+1,10%)
Oro---------------1.485$------(-6,00%) Petrolio---------91,40$-------(-2,37%)
Nikkei-----------13.450------(+2,15%) Hang Seng------22.089------(+1,87%) SP500 giornaliero
Forse perchè è una salita artificiale che è talmente bello che non ha bisogno di commenti.
Per la prossima settimana una discesa sotto al supporto a 1585 potrebbe innescare delle vendite sino ad area 1573/1568 .
In alto superata la resistenza a 1597 si apre la strada oltre i 1.600 punti e anche guardando le opzioni i volumi si sono notevolmente assottigliati, per ora non ci sono vere e proprie barriere che possano arrestare questa salita.
Dax giornaliero L'indice di Francoforte dopo essere ritornato su livello di 7600 punti ha avuto un rimbalzo che lo ha potato quasi a toccare i 7.900punti per poi consolidare su un area che equivale al 50% della gamba di salita. A ben vedere potrebbe essere iniziata la formazione di una nota figura di analisi tecnica un testa spalle.
Sicuramente l'area dei prezzi battuti tra gennaio e febbraio si può considerare come spalla sinistra, la testa equivale al top oltre 8.000 punti effettuato in marzo e la discesa ultima dal top come la base della spalla sinistra.
Ancora è troppo presto per capire se il mercato vorrà effettuare un periodo di lateralità tra 7.600 punti e area 7.900 e7.950 punti. Oltre questo ultimo livello ci sarebbe la negazione del testa spalle ribassista.
Nel breve un supporto importate è la tenuta dei 7.600 punti , mentre la resistenza più vicina è quella posta a 7.875 punti.
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Ftse Mib giornaliero Anche l'indice italiano ha beneficiato di questa ondata di positività . Ancora si trova in una situazione di trading range dove la parte bassa è stata rivisitata con il minimo nella prima settimana di Aprile e la parte alta del box è a 16250 dove passa una resistenza importante. Con il superamento di questo livello si apre la strada per la resistenza successiva a 16.800 punti oltre il quale si entrerebbe in una area di vera positività.
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html
Commento sintetico della settimana di consuntivo Il nervosismo degli ultimi giorni si è riflesso sulle quotazioni dei mercati azionari e obbligazionari .
La crisi finanziaria morde un pò tutti i paesi, molto forte viene sentita nei paesi periferici area euro, meglio vanno dove si ha una politica più stabile e anche una finanza più sana, i cosiddetti Paesi "Core", e ancora meglio vanno gli Stati uniti d'America. Niente di nuovo rispetto a quanto scritto nelle settimane passate, ma in questa ottava il vero sprint viene da Oriente. Il nuovo governatore della Banca del Giappone, Kuroda, ha introdotto cambiamenti notevoli rispetto alla politica del suo predecessore, che era impostata sulla prudenza.
Nel suo primo meeting sulla politica monetaria, ha introdotto, sul modello del sistema americano, un programma illimitato d’acquisto di asset, fino a 7 mila miliardi di yen al mese, in particolare sui titoli di stato. Il Governo appoggia questa scelta , non curante dell' enorme debito pubblico esistente che sarà destinato ad aumentare. Il fine è quello di far ripartire l'economia giapponese che vive da circa venti anni in un stato di deflazione.
Anzi, viene ritenuta salutare una inflazione sino al 2%. La borsa di Tokio festeggia con oltre 5 punti percentuali e anche lo yen si è indebolito contro tutte le divise migliorando la possibilità di penetrazione dei prodotti nipponici all' estero.
Anche il governatore della banca centrale russa ,intende immettere liquidità sul mercato per sostenere l’economia del suo paese.
E Draghi imiterà quanto sta accadendo in vari Paesi e in un prossimo futuro deciderà di battere moneta?
Nell'ultima riunione della Bce, non sono avvenute cose nuove, è rimasto invariato il tasso d'interesse. Ha espresso preoccupazione per una ripresa troppo debole, prevedendo anche la seconda metà dell’anno difficile quanto la prima.
Ha aggiunto, dopo il casoCipro “siamo ancora più determinati a difendere l’euro”, questo si è immediatamente riflesso sulla quotazione dell' euro.
che si è subito rafforzato chiudendo la settimana con un recupero di quasi 3 figure su dollaro.
I rumors nelle sale operative sono quelli che il governatore della Bce abbia un piano B con interventi per rilanciare l'economia della zona euro.
Sicuramente si può affermare he da parte della banca centrale c'è stata una certa attenzione all’utilizzo di strumenti, ad esempio attraverso la Bei, per sostenere l’economia delle Pmi.
Guardando più da vicino i mercati, si nota come il nervosismo sia nel settore azionario, che in quello obbligazionario.
Nel settore governativo, forte volatilità per la questione di Cipro, con il bund tedesco arrivato oltre 1,46 , ma sorpresa sia i Btp che per i Bonos spagnoli hanno recuperato terreno, nello spread contro Bund e il loro rendimento rientra, tornando rispettivamente sulla curva decennale al 4,5% ed il 4,85%.
Il Btp/Bund chiude 314 bps. Se questi sono movimenti puramente speculativi lo si vedrà la settimana entrante e capiremo se l'euro è più a rischio o meno. L'analisi intermarket vede un ritorno dei prezzi su bund su valori più bassi, in accordo con il movimento del cambio euro dollaro e dello spreads dei titoli di stato italiani e spagnoli. Altrimenti qualcosa non va, allora sono proprio i prezzi degli spreads e dell' euro che tornerà immediatamente a scendere. Commodities: il petrolio in accordo con le borse è sceso, mentre il natural gas ha sfondato la soglia dei 4 dollari e risulta essere molto tonico. L'oro si trova ancora in una fase di debolezza, per ora meglio evitarlo, ma potremmo essere vicini al termine della discesa.
Euro dollaro giornaliero Il cambio dopo aver accumulato in area 1,2770 ha rimbalzato sulle parole di Draghi e sulla difesa della moneta unica a qualsiasi costo, superata la ostica resistenza a 1,2870, ha continuato il rialzo sino a recuperare quasi 3 figure in 2 giorni. Ora la resistenza è diventata un supporto e la nuova resistenza da superare è quella posta in area 1,3140 che corrisponde anche al 38,2 della intera fase ribassista cominciata con il top del 01/02/2013 a 1,3723 e terminata il 4 Aprile 2013 a 1,2749 Chiusure mercati Dax---------------7.658------(-1,75%)
Cac --------------3.663 ------(-1,78%) Ftse Mib---------15.250-----(-0,52%) Dow Jones--------14.562-----(-0,25%) SP500-------------1.550------(-1,08%)
Nasdaq 100-------2.770------(-1,59%) Euro dollaro-----1,2823------(-1,49%)
Oro---------------1.578$------(-0,50%) Petrolio---------93,15$-------(-5,25%)
Nikkei-----------13.175------(+5,15%) Hang Seng------21.726------(-2,73%)
SP500 giornaliero L'indice più rappresentativo di Wall Street ha avuto una ultima giornata della ottava difficile dopo l'uscita dei dati sull'occupazione. A Marzo sono stati creati solo 88.000 nuovi posti di lavoro a fronte di un attesa di 198.000 attesi dagli economisti.
A ribasso si trova un supporto in area 1530 che può contenere le oscillazioni del mercato se dovessero arrivare notizie negative dal fronte Corea. Per ora la trend line di breve sembra aver avuto la forza di non far scendere il mercato. A rialzo il recupero di quota 1560 riporterebbe un certo ottimismo ma solo il recupero di 1572 aprirebbe nuovi spazi a rialzo.
Dax giornaliero La discesa dell' indice di Francoforte è stata nella media del ritracciamento delle altre piazze finanziarie europee. Nella giornata di venerdi' stato rotto l'argine dei 7800 punti che contenevano la discesa del mercato ed ora il supporto da tenere sotto osservazione si trova a 7600 punti, probabile fase di accumulazione a questo livello prima di iniziare una onda impulsiva rialzista. La trendline rialzista che sostiene il mercato dal minimo 2009 è molto lontana attualmente passa a 7100 punti.
Se, viceversa, ci fosse un veloce recupero dei 7.800 punti, o meglio ancora 7.850 punti verrebbe smentita la fase di accumulazione .
Ftse Mib giornaliero L'indice di Milano che era notevolmente sceso nelle settimane precedenti, sembra stia formando una piattaforma intorno ai 15.000 punti e sul finire dell'ottava non ha seguito i movimenti ribassisti visti sulle altre piazze finanziarie. Questo fa ben sperare per un recupero delle quotazioni, nonostante la grave situazione di stallo politico . Supporto importantissimo da non perdere a 14.800/15000 punti ,ma sopra in chiusura di giornata 15.500 punti aumenta l'ottimismo. La vera svolta sarebbe su chiusura giornaliera sopra alla resistenza a 16250/16300 punti dove si potrà cambiare view di mercato.
Viceversa la perdita del supporto posto a 14800 punti innescherà un movimento che approfondirà il ribasso dove la discesa potrebbe arrivare a 13.000 punti
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html