EURO/DOLLARO giornaliero
Nella giornata di ieri il cambio euro/dollaro si è spinto sin oltre 1,43.
L'escursione del cambio è stata inversa a quello che avviene sul dollar index,(grafico sotto) segno che l'indebolimento del dollaro è uniforme a tutte le valute. Infattil'indebitamento degli Stati Uniti ha reso il dollaro molto debole. Anche se qualcuno addebita questo scatto della moneta unica a una dichiarazione del Cremlino secondo cui al summit dei Paesi Bric (Brasile, Russia, India, Cina) di metà giugno si potrebbe discutere l'idea di una valuta mondiale sovranazionale.
Solo il ritorno verso quotazione inferiore a 1,38 può portare ad un cambiamento della tendenza in atto.
Gli operatori guardano anche alle riunioni di politica monetaria in Australia ed Europa.
Il 2 giuno la Reserve Bank of Australia ha lasciato invariati i tassi di interesse al 3%, deprimendo temporaneamente il dollaro australiano.
DOLLAR INDEX
Parallelamente l'indice del dollaro, che misura l'andamento del biglietto verde contro un paniere delle principali valute, è sceso a 78,542, i minimi da metà dicembre.
Giovedì sono in agenda le riunioni della Banca centrale europea e della Banca d'Inghilterra. Entrambe dovrebbero confermare, ai livelli attuali, il costo del denaro e la Bce potrebbe fornire nuovi dettagli sul proprio programma di acquisto di asset per stimolare l'economia.
Essere sempre informati e consapevolmente operare nel mercato. In natura il pesce grosso mangia il pesce piccolo che a sua volta mangia quello ancora più piccolo, così in borsa.Non esistono banche di stati sovrani.Le banche più grandi mangiano quelle più piccole che a loro volta hanno come preda finale il 99% della popolazione. I cancri creditizi e il sistema monetario internazionale hanno gravi problemi, con rendimenti altamente rischiosi e inaccettabilmente bassi.
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