I mercati azionari dopo la correzione partita da circa metà ottobre, stanno risalendo la china e addirittura il Dow jones questa settimana ha fatto registrare il massimo dell'anno.
Le chiusure settimanali per gli indici del vecchio continente come per quelli americani sono tutti positivi .
Il Dow Jones avanza dello 0,71% a 10.269,79 punti con un incremento settimanale+2,48%, il Nasdaq sale dello 0,88% a 2.167,88 con un progresso settimanale+2,38%. Lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,57% a 1.093,46 punti, settimanalmente +2,36%.
L'ottimismo regna sovrano e nonostante la doccia fredda arrivata dalla pubblicazione della fiducia dei consumatori del Michigan la chiusura è stata positiva.
Quali le prospettive per le Borse nel breve?
Lo scenario, anche se sono stati rotti in settimana quei livelli che erano stati individuati nel post pubblicato la settimana scorsa, rimane ancora in bilico per 2 motivi:
A) perchè siamo in prossimità a di forti resistenze che sembrano per ora aver fermato la corsa degli indici
B) perchè c'è stata una progressiva perdita di momentum rialzista.
Questo è più evidente nel continente europeo che in America.Infatti in settimana i listini Americani hanno raggiunto e solo per il Dow jones i recenti massimi cosa che non è accaduta ai mercati europei che pur chiudendo la settimana in verde sono ancora distanti dai livelli massimi di Ottobre.
S&P500 giornaliero
Le chiusure settimanali per gli indici del vecchio continente come per quelli americani sono tutti positivi .
Il Dow Jones avanza dello 0,71% a 10.269,79 punti con un incremento settimanale+2,48%, il Nasdaq sale dello 0,88% a 2.167,88 con un progresso settimanale+2,38%. Lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,57% a 1.093,46 punti, settimanalmente +2,36%.
L'ottimismo regna sovrano e nonostante la doccia fredda arrivata dalla pubblicazione della fiducia dei consumatori del Michigan la chiusura è stata positiva.
Quali le prospettive per le Borse nel breve?
Lo scenario, anche se sono stati rotti in settimana quei livelli che erano stati individuati nel post pubblicato la settimana scorsa, rimane ancora in bilico per 2 motivi:
A) perchè siamo in prossimità a di forti resistenze che sembrano per ora aver fermato la corsa degli indici
B) perchè c'è stata una progressiva perdita di momentum rialzista.
Questo è più evidente nel continente europeo che in America.Infatti in settimana i listini Americani hanno raggiunto e solo per il Dow jones i recenti massimi cosa che non è accaduta ai mercati europei che pur chiudendo la settimana in verde sono ancora distanti dai livelli massimi di Ottobre.
S&P500 giornaliero
La settimana ha avuto due andature, lunedì e martedi' sono stati da sprint negli altri 3 giorni della settimana c'è stato un leggero ripiegamento e comunque non è riuscita a rompere i massimi toccati a ottobre. Si vede per ora la formazione di un doppio massimo . Se la settimana prossima dovesse essere rotto poi si avrebbe un accelerazione.
Dax chiude la settimana con un bilancio positivo di+3.68% a5686,83 punti, il Cac di Parigi chiude a 3.806,01 con un bilancio settimanale+2.72%, il nostro indice Ftse Mib chiude a 23.284 punti e settimanalmente il progresso è stato del +3,25%.
Dax Giornaliero
L'andamento di inizio settimana non è stato altrettanto scoppiettante a quello del'indice S&P500.
L'andamento di inizio settimana non è stato altrettanto scoppiettante a quello del'indice S&P500.
Il Dax è stato molto più cauto.
Le trimestrali americane sono ormai passate e la prossima tornata è lontana.Da un punto di vista di tempi ora dovrebbe esserci il rally di fine anno, ma si dovrà vedere se i grandi gestori vorranno continuare nel mercato azionario o se si sposteranno in altri settori.
Ftse Mib giornaliero
Ftse Mib giornaliero
La settimana del nostro indice diciamo che è stata la fotocopia del Dax. Le borse europee si muovono all'unisono e non stanno seguendo più gli indici americani.
Si vede infatti che oltre ad essere scese di più percentualmente rispetto agli indici di oltre oceano, non recuperano nella stessa entità.
Questo fa pensare più ad un quadro laterale di consolidamento e pausa, che a nuove eventuali estensioni del rally in corso da marzo 2009.
Comunque dato che in borsa nulla è certo diciamo che gli scenari possibili sono i seguenti:
Probabilità 25%
1) Il mercato supera questi livelli e prosegue nel suo movimento in crescita. In questo caso la fuoriuscita dai massimi di ottobre imprimerebbe un accelerazione alle quotazioni.
Probabilità 35%
2) Il mercato riconosce questi livelli di resistenza e di conseguenza flette dopo un doppio massimo (come potrebbe essere per il caso dello SP 500 )
Probabilità 40%
3) Il mercato riconosce questi livelli come di media resistenza che riescono ad impedire la prosecuzione ma non una azione correttiva. Formando così una azione di distribuzione.
Probabilità 25%
1) Il mercato supera questi livelli e prosegue nel suo movimento in crescita. In questo caso la fuoriuscita dai massimi di ottobre imprimerebbe un accelerazione alle quotazioni.
Probabilità 35%
2) Il mercato riconosce questi livelli di resistenza e di conseguenza flette dopo un doppio massimo (come potrebbe essere per il caso dello SP 500 )
Probabilità 40%
3) Il mercato riconosce questi livelli come di media resistenza che riescono ad impedire la prosecuzione ma non una azione correttiva. Formando così una azione di distribuzione.
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