sabato 7 novembre 2009

Report settimanale 9 - 13 Novembre 2009

In questi ultimi 7 mesi in cui il mercato borsistico è stato a rialzo ci siamo abituati a vedere la sua sorprendente capacità di trovare sempre nuovi spunti di reazione per respingere gli attacchi dei ribassisti. Ed anche venerdì 6 novembre abbiamo visto come la reazione dei mercati è stata veramente sorprendente al dato sulla disoccupazione che ha annunciato un aumento dei disoccupati al 10.,20%.
A ottobre, infatti, la disoccupazione negli Stati Uniti, per la prima volta dal 1983, ha registrato quasi 16 milioni di disoccupati secondo gli analisti le attese erano per una perdita di 175.000 posti, invece l'amministrazione degli Stati Uniti ci ha riferito che la perdita è stata di 190.000 posti di lavoro.
Nonostante questo dato sconfortante la chiusura di venerdì è stata positiva.Il Dow Jones avanza dello 0,17% a 10.023,42 punti e a livello settimanale ha recuperato la discesa della settimana precedente + 3.24%, il Nasdaq dello 0,34% a 2.112,44 punti,settimanalmente +3,30% mentre lo S&P 500 dello 0,25% a 1.069 punti con un bel +3,20% su base settimanale.Nel vecchio continente la chiusura è stata contrastata, dopo una mattinata partita bene,le borse hanno virato verso il basso e hanno recuperato sul finale (anche se non tutte). Così Francoforte ha guadagnato lo 0,13% con un avanzamento settimanale +132%, Londra lo 0,35% a livello settimanale +1,94% . A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso con - 0,14%, in settimana il recupero è stato+2.23%.
Da una attenta analisi sui dati della disoccupazione sembra che i disoccupati reali negli States sia del 17,5%, perchè bisogna considerare anche quelli che non sono più iscritti alle liste di collocamento o quelli che accettano lavori part-time in assenza di altre possibilità. http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=812932 Anche un' altro articolo del quotidiano del sole 24 ore a firma di Mario Platero rivela questa dura realtà. Per contro un altro dato evidenzia come le aziende abbiano ripreso ad assumere lavoratori a tempo determinato, un elemento che alcuni economisti leggono come un segnale per la fine della perdita di posti di lavoro.Nei prossimi mesi si vedrà.Per ora la discesa delle borse cominciata ad Ottobre sembra essersi fermata e la tanto attesa correzione sembra si sia arrestata.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/11/banche-usa-derivati.shtml?uuid=3f8823a6-cbcc-11de-913f-6671c57e5098&DocRulesView=Libero
Sembra proprio che nonostante i nuvoloni che vediamo su questo scenario i mercati possano ancora beneficiare di spiragli di sole.
In America i dati della produzione vanno meglio di quelli sui consumi (dato sul PIL del 30 ottobre) e questo sembra una incongruenza che è solo apparente, perchè una multinazionale che produce un qualsiasi prodotto che viene venduto a livello globale,non è interessato più di tanto se il suo primo cliente è americano o di un 'altra nazione. Questo significa che anche in un prossimo futuro dovremo abituarci ad un America che va meglio come produzione che come consumi.
Però, una più rapida diminuzione delle scorte pesa in maniera positiva sul PIL e quindi anche sulle esportazioni nette.Ma il malessere che si percepisce a dei dati così sconfortanti sui disoccupati destano una certa preoccupazione. Cosa dobbiamo aspettarci per la prossima settimana: il quadro non è certo chiaro, perchè la pronta reazione delle borse a cui si è assistito venerdì darebbe una indicazione di continuazione di rialzo delle borse. Non sono però ancora stati rotti quei livelli che chiameremo topici e che ci mantengono per ora ancora in quell'area di dubbio sulla direzione che le borse prenderanno. Su ogni grafico verranno segnalati i livelli a rialzo e a ribasso che vengono individuati come quelli che daranno indicazioni precise di rialzo o ribasso.


S&P500 giornaliero

Il riquadro rosso è la zona d'indecisione dei mercati. Come si vede la trend line nera di lungo periodo è stata abbandonata.Anche se la settimana è stata molto positiva non ha ancora recuperato il livello 1080 che viene considerato come d'inversione del trend id breve in atto. Se questo non dovesse avvenire il movimento visto nella settimana di consuntivo sarebbe da considerarsi come pullback ribassista. I primi livelli a ribasso da osservare sono 1020/1000 soglia psicologica molto importante.

Euro/Dollaro giornaliero

Viene inserito anche questo grafico che di pertinenza è nel marcato valutario, perchè da marzo ad oggi la correlazione dei mercati finanziari è molto alta. Anche quì vediamo che la trend line è stata abbandonata e che siamo molto vicini allo spartiacque tra la continuazione del rialzo dell'Euro di lungo periodo e la continuazione dell'inizio dell'apprezzamento del dollaro iniziato a ottobre.LIVELLI:
rottura end of day 1,49 verso apprezzamento Euro, altrimenti se dovesse prendere il sopravvento l' apprezzamento del dollaro il prossimo importante livello è:1,45

Dow Jones giornaliero

Questo grafico è stato inserito per mostrare che per l'indice Dow Jones non è stato ancora rotta la trend line di sostegno da marzo ad oggi.
Anzi ,questa ha fatto da supporto e da quì è rimbalzata. Venerdì sono stati recuperati i 10000 punti che viene considerata una soglia psicologica molto importante.
Per quanto riguarda questo indice il discorso fatto in precedenza non è valido e dovremmo considerare solo gli eventuali step a rialzo l'acquisto dei 10.100 punti sono un forte segnale di forza.La trend line di sotegno verrebbe rotta sotto 9800 punti.

Dax giornaliero

Il Dax ha eseguito un movimento ha portato l'indice sino al ritracciamento del 38,2% di Fibbonacci.Da quì c'è stato un rimbalzo degli ultimi 3 giorni. I livelli a rialzo che lo porterebbero a riconquistare la trend line di supporto è a 5550 punti.Questo darebbe una indicazione di continuazione del trend di rialzo.Viceversa a ribasso l'obbiettivo più vicino è 5200 punti equivalente al 50% del range da luglio ai massimi di ottobre che corrisponde anche ad un area che è stata visitata anche in agosto.

Ftse Mib Giornaliero

Il livello dei 23.000 punti una volta raggiunto è il punto d'inversione da ribassista a rialzista.Sino a che non viene raggiunto dovremmo rimanere i ottica ribassista. Il prossimo livello da tenere presente è 20750, quello successivo è 20600.

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